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I Salesiani Cooperatori di Piemonte e Valle d’Aosta hanno un nuovo Consiglio

Domenica 5 maggio si è svolto il Congresso Provinciale 2019 dei Salesiani Cooperatori di Piemonte e Valle d’Aosta,  dal titolo “Quale Salesiano Cooperatore per il futuro?“, all’interno del quale si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio Provinciale.
Un grazie va al consiglio uscente per il lavoro svolto e la passione dimostrata, un augurio di buon lavoro e una preghiera di affidamento a Maria Ausiliatrice per il nuovo consiglio appena eletto.

Si riporta l’articolo gentilmente fornito e redatto da Claudio Russo, Salesiano Cooperatore – Centro “Torino-Crocetta”.

Maggio, tempo di elezioni. Quelle politiche, per formare il nuovo parlamento europeo e il nuovo consiglio regionale. Ma non solo. Domenica 5 maggio 2019, un centinaio tra coordinatori, consiglieri e delegati dei centri locali si sono ritrovati all’Istituto Agnelli di Torino per rinnovare il Consiglio Provinciale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.
È stato un rinnovo nel vero senso del termine, infatti il neo-consiglio provinciale è “nuovo” per 7 consiglieri su 8.

Dopo la preghiera e i saluti iniziali, il delegato provinciale don Enrico Lupano ha suggerito alcuni percorsi per il cammino dell’Associazione: la comunione nella diversità (le differenze, se accettate e collaboranti, possono fare la differenza); la missione condivisa (da soli non si va da nessuna parte, insieme si è più forti); mentalità solidale (l’Associazione è di tutti); la formazione (non si può improvvisare, bisogna aggiornarsi per migliorare le proprie competenze).

La mattinata è proseguita con un resoconto del cammino fatto in questi ultimi tre anni e la presentazione dei risultati di un questionario inviato alcuni giorni prima a tutti i centri locali della provincia per delineare “quale salesiano cooperatore per il futuro”, “Fraternità con la Famiglia Salesiana”, “attenzione ai giovani”, “senso di appartenenza all’Associazione”, “formazione”, “vita spirituale”, “formazione della famiglia”, “condivisione”, “conoscenza e collaborazione tra centri locali” sono gli argomenti emersi dalle risposte come aspetti da curare.

Dopo l’intervallo del pranzo, i lavori sono proseguiti con la presentazione dei candidati e le votazioni. Tutti eletti gli 8 candidati: Rino Amato, Marina Busso, Eugenio D’Agostino, Tiziana Fogli, Elisa Manuello, Enrico Sacchi, Federica Salerno e Francesco Salvaia.

Poche ore prima, il delegato don Enrico Lupano, tra le altre informazioni aveva ricordato ai presenti che «la realtà è superiore all’idea. Bisogna partire dalla concretezza della vita». Ed è proprio quello che faranno i nuovi consiglieri. Prima delle votazioni non hanno fatto alcuna “promessa elettorale”, non hanno presentato nessun “contratto di governo”: il nuovo consiglio partirà dalla realtà dell’Associazione, dai risultati emersi dal questionario, dalle esigenze più sentite.

La giornata si è conclusa con la Santa Messa presieduta dall’Ispettore di Piemonte e Valle d’Aosta don Enrico Stasi, che nell’omelia ha ricordato che «non c’è vero amore senza sacrificio». I nuovi consiglieri dovranno sicuramente sacrificarsi, spendere tempo, impegno, creatività ed energie per guidare nei prossimi tre anni l’Associazione, ma non saranno soli. Vi accompagneremo nella preghiera. E chi può, dia loro una mano. Buon lavoro ragazzi!

Istituto Agnelli: Mons. Cesare Nosiglia alla veglia di preghiera per il mondo del lavoro

Martedì 30 aprile presso l’Istituto Salesiano dell’Agnelli, si è tenuta una veglia di preghiera per il mondo del lavoro, presieduta dal vescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, all’interno del “Festival del Lavoro” promosso dall’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Arcidiocesi di Torino.

Un importante  momento di riflessione con cui Mons. Cesare Nosiglia ha proposto a coloro che sono chiamati ad esercitare ruoli di responsabilità nel tessuto sociale ed economico di operare insieme su alcune piste di lavoro, le quali sono state elencate e approfondite durante la veglia.

CNOS-FAP Agnelli: Quality Pro con SCANIA

Mercoledì 8 maggio 2019, 40 ragazzi del settore automotive del CNOS-FAP dell’Istituto Agnelli, grazie al progetto QUALITY PRO, hanno potuto incontrare i tecnici di SCANIA, un’importante realtà nel settore dei veicoli industriali.

Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dell’Agnelli da Antonino Gentile.

Cielo triste ed atmosfera novembrina oggi in Corso Unione Sovietica, 312 all’Istituto Internazionale E. Agnelli, di cui il CFP fa parte ormai da 20 anni. Ma a creare l’atmosfera ci pensano i 40 ragazzi del settore automotive accompagnati dai loro formatori e dal capo settore Roberto Tafuro, e soprattutto i Tecnici di Scania, Giuliano Franco e Attilio Teotino della Orta Diesel di Rivalta. Grazie al Progetto Progetto QUALITY PRO sono presenti con una motrice nuova di zecca a spiegare loro tutti i segreti per poter intervenire su un mezzo così complesso, in cui la tecnologia è ormai una miscela di meccanica, motoristica, pneumatica ed elettronica, tutto ciò che serve per rendere docile una macchina di così grandi dimensioni che deve trainare un rimorchio il cui insieme è conosciuto con l’acronimo di TIR.

Essere in grado di ripararlo è una professione che comprende sia le abilità teoriche e pratiche per intervenire su questa tipologia di macchina, ma anche le competenze per accogliere il proprietario, al quale dovrà essere spiegato tutto nel migliore dei perché per riparare il guasto dovrà affrontare una spesa importante

sottolinea il driver Attilio che guida la motrice con la stessa facilità di chi guida una cinquecento.

Il tecnico Franco, mentre spiega gli aspetti tecnici trasferendoli dalla proiezione sullo schermo alla realtà della motrice con la cabina ribaltata, ribadisce l’importanza dell’impegno necessario per poter diventare un bravo “meccanico” anche in questo settore molto particolare:

Bisogna avere passione, tanta passione. Voglia di studiare e provare e riprovare. Non è facile individuare un guasto tra i vari componenti e il pc con il suo software specialistico non è in grado di risolvere tutti i problemi. I valori che registra danno solo delle indicazioni di scostamento dai parametri normali, ma poi quale sia il componente o le parti su cui intervenire è compito dell’uomo scoprirle.

Continua:

Formiamo noi direttamente gli addetti che operano in oltre 100 officine specializzate e quindi sappiamo perfettamente cosa cercare quando facciamo un colloquio di lavoro. Prima di tutto il rispetto umano, perché a partire da questo e dalle competenze che ha maturato nel suo percorso formativo, possiamo costruire una squadra in grado di operare con successo: insomma il singolo a servizio del team!

Questa è la mission di QUALITY PRO, come leggiamo anche dal sito, nato dalla strettissima collaborazione tra DBInformation e CNOS-FAP, dal voler costruire insieme forme di comunicazione e conoscenza: un percorso che vede nel diffondere e trasmettere il valore della qualità in tutti i suoi ambiti la strada maestra da percorrere, per lasciare una traccia concreta di quanto la valorizzazione della qualità sia elemento da cui partire per lo sviluppo e la salvaguardia di un intero settore, trasferendola direttamente sul campo, dalle aziende ai giovani, e rendendola elemento strutturale e trainante dell’educazione culturale e professionale dei ragazzi.

Erika Naretto, direttore del CFP Torino-Agnelli, non ha avuto alcun dubbio nel far partecipare i suoi ragazzi, nonostante la notevole mole di lavoro che tutti stanno sostenendo in questo periodo in cui l’anno volge al termine ed è in particolar modo impegnata con i colloqui di pre-iscrizione per definire i gruppi dell’anno 2019-20.

Occasioni come queste – sottolinea – servono ai ragazzi per conoscere i vari aspetti della professione alla quale si stanno preparando. Servono a far conoscere il CFP come un luogo di formazione in linea con le tecnologie e le necessità del mondo del lavoro attuali. E servono anche ad uscire dagli schemi giornalieri delle attività formative oltreché a permettere ai formatori un confronto con i tecnici che operano nel settore. Tutto questo è un valore aggiunto e ben vengano occasioni così. Da poco abbiamo concluso il Concorso Nazionale del CNOS FAP Settore Automotive, che abbiamo ospitato in aprile, mettendo a disposizione dei ragazzi provenienti da tutta l’Italia la nostra nuovissima officina. Grandi sforzi mirati a costruire le migliori opportunità di formazione per i ragazzi che frequentano già e per quelli numerosi che si stanno iscrivendo in tutti e tre gli indirizzi percorsi qualifica professionale: il meccanico dell’industria, il saldo carpentiere e il meccanico d’auto. E ricordo a tutti che la Formazione Professionale è finanziata da enti pubblici e gratuita per le famiglie.

Il cielo è sempre cupo ed inizia a piovere, ma i ragazzi si sono appassionati e rientrano in Aula Magna Don Bosco per concludere la spiegazione teorica, convinti di aver toccato con mano quello che potranno presto mettere in pratica.

 

Torino Agnelli – Carnival Party

Arriva la festa di carnevale all’oratorio Agnelli di Torino. Venerdi 1 marzo tornerà la VPS (Via Paolo Sarpi), una festa Discoratorio organizzata per tutti i ragazzi frequentanti la scuola media ed animata da tutti i giovani animatori del gruppo medie con il supporto anche di quelli del biennio e del triennio.

Ingresso dalle ore 21,00.

 

La lettera di don Claudio Belfiore per la festa di don Bosco

Si riporta la lettera scritta da don Claudio Belfiore, direttore Istituto Agnelli di Torino, in occasione della festa di don Bosco per il Centro di Formazione Professionale dell’Agnelli:

A tutti i nostri allievi/e,
alle loro famiglie
e ai docenti e formatori.

Torino, 27 gennaio 2019

Carissimi giovani, genitori, educatori, docenti e formatori, questa lettera si colloca al centro dell’anno scolastico-pastorale, nel cuore dello spirito salesiano, nella settimana in cui festeggiamo il nostro caro Don Bosco.

Tutto quello che siamo e facciamo si può riassumere in una delle sue frasi più famose:

«Ho solo un desiderio: vedervi felici nel tempo e nell’eternità».

Sono le parole di un educatore appassionato, di un uomo e di un prete che ha consacrato tutta la sua vita alla piena e totale felicità dei giovani. Cari ragazzi e cari giovani, vogliamo che il desiderio di Don Bosco sia il desiderio dei salesiani, dei docenti, dei formatori, dei genitori, di tutte le figure adulte che camminano con voi e a cui il Signore vi ha affidati.

Lo so, ci stiamo prendendo un impegno. A dir il vero rinnoviamo il nostro impegno, proprio in occasione della festa di Don Bosco. Perché questa missione ci è già stata affidata e noi l’abbiamo accettata: nel giorno della professione e ordinazione sacerdotale, in occasione dell’assunzione come docenti, formatori ed educatori all’Agnelli, quando siete nati e i vostri genitori hanno desiderato per voi una vita bella e felice. Ci siamo presi un impegno, e non ci tiriamo indietro. Come Don Bosco diciamo: fino all’ultimo mio respiro!

Caro ragazzo/a e caro giovane, desideriamo e vogliamo la tua felicità. Cerchiamo di fare del nostro meglio per riuscirci, consapevoli dei nostri limiti. Per questo faccio mie le parole di Papa Francesco: «per favore, non dimenticarti di pregare per noi». Abbiamo bisogno della tua preghiera, per fare bene quello che dobbiamo fare. E il nostro impegno di adulti per la tua felicità? Per prima cosa ci impegniamo a pregare per te, per ognuno di voi. E ti assicuro che non è poca cosa. Don Bosco lo spiegava in questo modo: 

«Mia madre mi ha insegnato che quando si prega, da due grani nascono quattro spighe; se invece non si prega, da quattro grani nascono due spighe sole».

Vuoi sapere perché oggi c’è carenza di felicità? Perché c’è poca preghiera! E poi, caro ragazzo/a e caro giovane, vorrei condividere con te un’altra riflessione. Prova a pensare: perché ti chiediamo di impegnarti a scuola, di essere fedele al tuo dovere, di non essere pigro nel giocare e nel fare i compiti? E perché ti diciamo di dare tempo alla preghiera e a Gesù, di essere rispettoso dei tuoi compagni, di non cadere nei vizi dell’alcool, del fumo e del facile divertimento? Perché vogliamo la tua vera felicità, non quella che prima ti illude e poi ti lascia l’amara delusione di non essere più te stesso e il tormento del male che ti sei fatto e hai fatto ad altri. La felicità è una cosa seria. Non è “sballarsi” o “fare i fighi”. La vera felicità tiene e permane anche nei momenti difficili e di fronte all’impegno e al sacrificio. Anzi, in queste occasioni essa aumenta d’intensità e trae forza dalle situazioni avverse.

Vuoi fare un regalo a Don Bosco? Sii felice! Vuoi fare un regalo a te stesso? Fidati di Don Bosco! Ti insegno un modo per capire se sei sulla strada giusta: se ascoltando il tuo cuore puoi dire che sei felice, procedi tranquillo. Noi adulti pregheremo per te e ci daremo da fare perché tu sia «felice nel tempo e nell’eternità».

Sempre.

Don Claudio Belfiore Direttore

 

Piemonte si – Il servizio sull’Istituto Edoardo Agnelli

Istituto Edoardo Agnelli, ecco il video di presentazione dell’opera torinese a cura di Rete 7:

Rendiamo accessibili questi video sulla nostra scuola realizzati dal programma televisivo Piemonte Sìsettimanale di attualità e di approfondimento – che va in onda tutti i venerdì alle ore 19.00 e tutti i sabati alle ore 13.00 su RETE 7.

 

Agnelli, Torino – Ricorrenza di San Sebastiano

Si pubblica qui di seguito un articolo proveniente dalla casa Salesiana Edoardo Agnelli di Torino riguardo alla celebrazione della Santa Messa di lunedi 21 gennaio per la ricorrenza di San Sebastiano, patrono del corpo di Polizia municipale:

Lunedì 21 gennaio Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha presieduto presso la nostra parrocchia l’annuale celebrazione per la ricorrenza di san Sebastiano, patrono del corpo di Polizia municipale. La Santa Messa è stata concelebrata dal parroco don Gianmarco e dal direttore dell’opera salesiana don Claudio.

Durante l’omelia Mons. Nosiglia ha sottolineato lo stretto legame che intercorre tra la missione della polizia e la vita di San Sebastiano che ha testimoniato l’amore per la verità fino a sacrificare se stesso. La parola è diventata preghiera nel ricordo dei defunti e, in particolare, nel trentesimo anniversario della scomparsa del poliziotto Roberto Bussi il quale, come ha sottolineato il vescovo, ha “donato un tributo di sangue” per difendere la popolazione fino a dare il dono della sua vita per i valori civili e religiosi in cui ha sperato e creduto.

Nosiglia ha indicato il corpo di Polizia municipale come coerente punto di riferimento per la popolazione e ha ricordato la sua preziosa collaborazione durante le processioni cittadine della Consolata, dell’Ausiliatrice e durante le recenti ostensioni della Sindone. Alla Santa Messa ha preso parte la sindaca di Torino, dott.ssa Chiara Appendino, accompagnata da alcune autorità civili e militari.

Prima della benedizione è stata letta la preghiera a san Sebastiano alla cui celeste protezione è stato affidato tutto il corpo di Polizia municipale del Comune di Torino.

Nuovo sito internet per l’Oratorio Agnelli di Torino

Si comunica che in data 10 ottobre 2018 l’Oratorio Agnelli ha rinnovato il proprio sito internet cercando di renderlo sempre più aggiornato e moderno nello stile e nei contenuti.
Il sito ospita anche le pagine per la Parrocchia San Giovanni Bosco che non ha un proprio sito web ma si appoggia all’oratorio.

Seguiranno nei prossimi mesi il rinnovamento per il sito dell’Oratorio Estivo e per il sito internet del Cinema Teatro.

Ecco i riferimenti ufficiali dell’istituto Edoardo Agnelli:

Santa Messa di inizio anno – Torino Agnelli

Ed è sabato 29 settembre che L’Istituto Agnelli celebra la sua messa d’inizio anno scolastico. Celebra Don Claudio Belfiore, nuovo direttore dell’opera salesiana.
Qui di seguito si riporta l’articolo.

Istituto Agnelli, ore 8.30. Sabato mattina. Mentre la città lentamente si risveglia, un manipolo di insegnanti e alunni, coordinati ottimamente dal professor Oliva e dal preside, sistemano le sedie per la messa e i tavoli per il pranzo. Intanto, il coro prepara i canti, il banchetto delle maglie e delle felpe viene allestito, in mensa si cucina il pranzo. Tante attività e tanto lavoro dietro le quinte che sottolineano la cura per questo evento. Due ore più tardi, il cortile comincia a riempirsi di persone. Saluti, sorrisi, chiacchiere e un allegro vociare che aumenta sempre più. Qui come a casa tua, recita lo slogan all’ingresso dell’istituto. Salesiani, educatori, docenti, genitori e ragazzi: la grande famiglia si sta riunendo per la messa di inizio anno. Dopo le ultime prove canti la celebrazione può iniziare, presieduta da don Claudio Belfiore, il nuovo direttore dell’opera.

Nella sua omelia, don Claudio inizia ricordando a tutti i presenti il senso di grande gratitudine per questi primi 80 anni di vita della Casa Salesiana dell’Agnelli, anche se è molto di più ciò che abbiamo ereditato di quanto abbiamo realizzato. Eppure, continua il direttore, riconosciamo che tutto questo è dono, che ci gratifica e ci responsabilizza. L’occasione di celebrare l’inizio dell’anno scolastico nella festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, spiega don Claudio, è un invito a riconoscere come Dio si prenda cura di noi e si renda prossimo alla nostra vita. Gli Arcangeli sono definiti come coloro che stanno davanti a Dio, alla Sua presenza: sono al Suo servizio a beneficio nostro, di ciascuno di noi. In questo anno scolastico che inizia, prosegue il direttore, siamo chiamati a diventare angeli gli uni per gli altri, imparando dagli Arcangeli. Essere angeli gli uni per gli altri significa aiutare chi ci è affidato a sperimentare e comprendere che Dio ci vuole bene e che la sua potenza si realizza nell’amarci. Significa essere compagni di cammino pronti a prendersi cura e a sostenersi nei momenti di fatica e di sofferenza. Siamo una missione su questa terra, gli uni per gli altri: è questo l’augurio che ci facciamo, conclude don Claudio, ed è questo l’impegno che ci prendiamo.

Al termine della messa, un ricordo dell’ottantesimo anniversario: parole e musica di piano per ricordare l’importanza delle nostre radici. La degna conclusione non poteva che essere una breve poesia composta per l’occasione da don Nino, che riscuote una standing ovation per le sue rime baciate. Dopo gli ultimi avvisi di rito, il pranzo e i momenti conviviali possono iniziare!

 

Il film su Papa Francesco nei cinema salesiani

L’inizio di Ottobre segna l’opportunità, presso le sale di proiezione salesiane della città di Torino, di assistere al film documentario “Papa Francesco – Un uomo di parola”

Cinema Teatro Monterosa

Giovedì 4 Ottobre, ore 17:30 e 21:00
Venerdì 5 Ottobre, ore 17:30 e 21:00
Sabato 6 Ottobre, ore 17:30 e 21:00
Domenica 7 Ottobre, ore 16:00 – 18:30 – 21:00
Lunedì 8 Ottobre, ore 17:30 e 21:00

Cinema Teatro Agnelli

Venerdì 5 Ottobre, ore 21:00
Domenica 7 Ottobre, ore 18:00 e 21:00
Lunedì 8 Ottobre, ore 21:00
Martedì 9 Ottobre, ore 21:00
Mercoledì 10 Ottobre, ore 21:00