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Un caffè con Giovanni Petrini

Giovanni Petrini, Amministratore On Impresa Sociale, ci racconta il percorso fatto con i sette territori sulla responsabilità educativa della comunità. All’interno del programma televisivo “Un caffè con…” condotto da don Moreno Filipetto e in onda dal lunedì al sabato su Rete 7.

Di seguito il video dell’intervista:

Un caffè con Valentina Sacchetto

Valentina Sacchetto, consulente per il progetto Labs to Learn, è stata intervistata nel programma Un caffè con, in onda su Rete 7, relativamente ai Patti educativi ed al cammino svolto con le sette realtà coinvolte.

Di seguito il video dell’intervista :

Il quarto incontro del Community Lab a Casale Monferrato

Comunità: dove “io” diventa “noi”

Quarto e ultimo incontro di formazione nell’ambito del progetto Labs to Learn

Che cosa significa essere, sentirsi e agire come comunità oggi?

A questo interrogativo interessante e provocatorio ha provato a rispondere la comunità educante del “Don Bosco” di Casale, incamminati nel percorso di formazione proposto dall’équipe del progetto “Labs to learn”, che è giunto al suo quarto e ultimo incontro.
La riflessione, accompagnata sapientemente da Giovanni Petrini e dai volti noti di Veronica e Martina, ha preso avvio da considerazioni di carattere sociologico e antropologico, volte a definire il contesto e le ragioni nei quali la dimensione della comunità è destinata a ritrovare e a riaffermare una sua ragione di essere e una peculiarità del tutto originale nel rispondere al bisogno di socialità, di condivisione, di solidarietà e partecipazione da più parti invocato.

Sono emerse così, in maniera spontanea e condivisa, tante parole evocate o ricollegabili al termine “comunità”: fiducia, scambio, seconda famiglia, esperienza, vita insieme, appartenenza, opportunità, servizio, dono, forza, condivisione, crescita, confronto, conflitto, testimonianza, unità…
L’esperienza della comunità, che nasce come realtà spirituale, nel corso del tempo ha acquisito altre connotazioni e caratteristiche, ma in essa ritroviamo costantemente almeno 5 elementi costitutivi: confine, simboli, riti, memoria e legami.

La comunità si definisce come esperienza personale secondaria, nella quale ciascun “io” si integra in un “noi”: si arriva a sostenere che se nel percorso di vita di una persona manca questa possibilità di esperienza, difficilmente il tessuto sociale può essere sano, semplicemente perché gli individui non saprebbero darsi ragione della necessità di sentirsi legati agli altri.

Un bellissimo estratto dalle parole di papa Francesco sulla necessità di recuperare la gentilezza nei rapporti umani ha fatto da ponte per la seconda parte del lavoro, nella quale sono stati recuperati i contributi della SWOT (tecnica di lavoro che ha caratterizzato il 3° incontro formativo), in particolare risorse e limiti del proprio ambiente comunitario.
I partecipanti, divisi in due gruppi, hanno messo a fuoco qualche priorità emersa dalla lettura della situazione dell’ambiente oratorio-comunità, provando a definire delle azioni concrete per affrontare e superare queste fatiche.

Le due ore di lavoro condiviso, epilogo del percorso formativo intrapreso qualche mese fa, si sono concluse con la verbalizzazione di alcuni sogni espressi dai partecipanti per la propria comunità. L’esperienza ha lasciato nei partecipanti il desiderio di proseguire nella riflessione comunitaria: il saluto ai bravissimi formatori è stato un arrivederci, con la promessa di potersi incontrare in presenza e continuare a condividere pensieri, sogni, progetti e azioni per realizzarli.
Grazie!

Il terzo incontro del Community Lab a Casale Monferrato

Riflettere e condividere per educare – Terzo incontro Community Lab

Prosegue il percorso di riflessione e formazione per l’équipe educativa del don Bosco di Casale

CASALE (13 marzo 2021) – “Un episodio per te significativo in cui ritieni di aver educato qualcuno…”: ci eravamo lasciati con questo “compito a casa” affidato dall’équipe che ci accompagna nel percorso formativo relativo al progetto “Labs to learn”, al quale partecipiamo come comunità animatori del “Don Bosco” di Casale.

Ed è proprio dalla condivisione di questi vissuti che ha preso avvio il terzo appuntamento di questo interessante e proficuo cammino di formazione, gestito e coordinato sapientemente da Valentina, Emanuele e Martina. La modalità on line, seguendo le direttive imposte dalla normativa no-Covid , non ha compromesso la buona riuscita dell’incontro, al quale hanno preso parte il direttore dell’Opera Salesiana don Marco Durando e educatori ed animatori appartenenti a diverse generazioni, circostanza che ha contribuito alla ricchezza dello scambio e della condivisione.

Il confronto è avvenuto principalmente prendendo ispirazione dalle testimonianze che i partecipanti hanno voluto raccontare rispetto alle proprie esperienze educative, dalle quali sono emersi diversi spunti di riflessione che rivelano in buona sostanza quali e quanti significati ciascuno di noi attribuisca al termine educazione e quanto siamo disposti a metterci in gioco nella relazione educativa con gli altri, piccoli o grandi che siano.

In un secondo momento Valentina e Martina hanno suggerito l’utilizzo dello “SWOT”, una tecnica molto efficace per far emergere risorse e fatiche sia interne alla comunità che esterne. Anche in questa seconda fase la diversità di esperienze, dettate dalla molteplicità delle generazioni presenti, ha fatto sì che venissero espressi i più diversi punti di vista, con una molteplicità di “letture” della situazione attuale, sempre considerata alla luce del vissuto, che resta imprescindibile, ma in chiave di proiezione futura. Sullo sfondo resta chiaramente la considerazione del momento storico che si sta vivendo, che chiaramente impone una ridefinizione dell’azione educativa, che spesso non può più essere vissuta con tutte le caratteristiche del pre-pandemia (presenza, vicinanza stretta…), ma che sfida a cercare e trovare nuove modalità di prossimità per continuare a camminare a fianco dei bambini, ragazzi e giovani affidati alla nostra comunità.

L’Oratorio Valdocco al quarto e ultimo incontro del Community Lab

Martedì 16 marzo il Gruppo Giovani e l’equipe educativa dell’oratorio Valdocco ha vissuto l’ultima tappa del Community lab condotto dagli amici di Gò!

Il 4° ed ultimo incontro interno al progetto Labs To Learn, guidato dai giovani professionisti di On! Impresa Sociale, si è svolto nella direzione della “condivisione di un sogno futuro”.

La domanda rimasta sullo sfondo, e rivolta a tutti i partecipanti e ripresa in conclusione infatti suona così: “cosa sogni per il tuo Oratorio da qui in avanti?”

Dopo un ricco approfondimento iniziale su “cosa è comunità”, ad opera di chi ci ha guidati, proprio perché questo “sogno di futuro” non fosse semplicemente ideale, ma mantenesse tono e contorni reali, divisi in due “stanze virtuali”, abbiamo potuto lavorare a gruppi sui “punti deboli” che il lavoro di analisi SWOT dell’appuntamento precedente ci ha permesso di individuare. La ricchezza del momento è stata proprio la ricerca di “soluzioni”, a questi punti deboli, che fossero il più possibile “comunitarie”
auspicio, desiderio, e impegno di chi di noi ha preso parte a questo bel cammino, è che il percorso fatto possa in qualche modo diventare patrimonio di tutti, e contribuire così a creare e a ricreare la Comunità oratoriana!

Gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente vogliamo dare! Ci affidiamo a don Bosco, per imparare a donare, fino all’ultimo respiro! E a fare eucarestia: a dire GRAZIE!

Quarto incontro del percorso Community Lab – Torino Rebaudengo

Di seguito il resoconto del 4° ed ultimo incontro Community-Lab del progetto Labs to Learn svoltosi il 25 febbraio scorso per la Casa Salesiana di Torino – Rebaudengo.

La discussione, il confronto, lo scambio di idee ed esperienze sono stati ancora una volta cardine formativo per tutti i partecipanti, aiutati nella mediazione dai professionisti di GO!

Quest’ultimo incontro ci ha aiutato a mettere a fuoco la grande sfida educativa che ci attende e che già stiamo vivendo: l’educazione oggi, ai tempi del Covid. Questo momento storico ha messo in discussione tante delle certezze sulle quali noi educatori e formatori ci siamo appoggiati nel tempo e sulle quali abbiamo costruito il nostro agire educativo.

Il nostro percorso si è concluso con una domanda chiave, alla quale cerchiamo di rispondere ogni giorno e sulla quale ci troveremo ancora a riflettere insieme:

Quali azioni concrete in vista del nostro nuovo agire educativo?

Il nostro lavoro continua, in presenza e a distanza, per assicurare ai giovani della nostra opera la vicinanza e la cura, inventando sempre nuove strategie e metodologie per essere con e tra i giovani.

“Vicini o lontani, io penso sempre a voi.”

Presentazione Metodo di studio: evento in diretta social – 1° marzo 2021

Lunedì 1° marzo l’azione Metodo di studio del progetto Labs to learn presenterà alle famiglie l’importanza dell’imparare ad imparare grazie alla diretta social alle ore 17.00. Di seguito tutte le informazione sull’evento.

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Le attività del progetto Labs to learn proseguono. Dopo la formazione degli insegnanti, l’azione metodo di studio entra nel vivo del lavoro con i ragazzi in classe.

Il 1° marzo presenteremo alle famiglie e più in generale alle comunità territoriali “il metodo di studio”. L’importanza dell'”imparare ad imparare” affinché i ragazzi possano diventare autonomi nello studio, attraverso la conoscenza di strategie dedicate e la scoperta del proprio atteggiamento cognitivo ed emotivo. Con un focus sul ruolo attivo delle famiglie nell’accompagnare il processo di apprendimento dei propri figli.

L’incontro, trasmesso in diretta social alle ore 17.00, sarà anche l’occasione per riflettere sulla necessità che le “comunità educanti” sperimentino e rafforzino collaborazioni ed alleanze al fine di incidere in maniera trasversale ed integrata sui percorsi di crescita dei nostri ragazzi.

L’evento sarà disponibile online lunedì 1° marzo alle ore 17.00 su:

MODERATRICE DELL’EVENTO:

  • Valentina Bellis, Responsabile azione Metodo di studio

INTERVENTI:

  • Rosita Deluigi, Docente di pedagogia dell’Università degli studi di Macerata
    Garanti e snodi della comunità educante: questioni di metodo
  • Jessica Dell’Orletta, Psicologa dello sviluppo e dell’educazione
    Studiare, una questione di metodo
  • Elisabetta Govoni, Psicologa clinica e di comunità
    Strategie e strumenti per l’apprendimento
  • Sara Dal Cin, Ideatrice progetto “StudiAMO”, formatrice e consulente aziendale
    L’importanza del ruolo attivo della famiglia negli interventi di metodo

Scuole Partner – Istituti Comprensivi di: Bra 2, Casale 3, Statale “D.M. Turoldo” Torino, Francesco Negri Casale M.to, “Leonardo da Vinci – Frank” – Torino, Marconi Antonelli – Torino, Peyron- Torino,  Statale “Gaudenzio Ferrari” Vercelli, “Paolo Straneo” Alessandria.

“Un progetto selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”

L’Oratorio Valdocco al terzo appuntamento del “Community Lab”: con lo sguardo sull’ambiente educativo

Il Sogno di Futuro”, a Valdocco, continua. Il cammino apertosi a ottobre con il progetto “Labs To Learn”, sotto la guida di On! Impresa Sociale, è arrivato al suo terzo appuntamento. Ieri, martedì 16 febbraio, il “Gruppo Giovani” e l’Equipe educativa dell’Oratorio, condotti dagli amici di gò, si sono ritrovati per proseguire l’esperienza del “community lab”.

Se la volta precedente, nel primo step eravamo stati invitati a narrarci gli uni agli altri un momento, un episodio, in cui possiamo dire di aver educato, questa volta siamo stati invitati ad “invertire lo sguardo”, e raccontarci quando siamo stati educati.

Forse ancora più chiaramente, questa volta, è emerso dai racconti, che pur essendo rilevanti le persone, e talvolta decisive, ad educare, più che un singolo, è un contesto, un ambiente! Anche per questa ragione, nella fase successiva dell’incontro ci è stato proposto un interessante esercizio di “sguardo sull’ambiente”: ciascuno di noi è stato invitato ad indicare e a mettere in condivisione, punti di forza e punti deboli interni all’ambiente, e anche, opportunità e minacce esterne ad esso.

Uno dei pregi, delle preziosità di questo “laboratorio”, è che il cantiere che questa seconda fase ha “aperto”, resta tale! Ciò dà la possibilità all’oratorio, da qui in avanti di poter continuare ad esercitare questo sguardo sull’ambiente educativo, allargando la condivisione su forza e debolezza, minacce ed opportunità, ad altri ambienti e protagonisti della vita oratoriana. Il fine? Conoscere e comprendere meglio la propria realtà, interna ed esterna, per poter meglio servire. Perché, per noi, non si tratta semplicemente di lavoro… ma di passione. Di missione. Sì, possiamo dire, parafrasando i “Blues Brothers”, “siamo in missione per conto di Dio!”.  Anche il modo in cui abbiamo concluso l’incontro in qualche modo ce lo ha ricordato, e ci ha a suo modo riportato all’inizio e agli inizi: siamo stati invitati, in vista del prossimo incontro, a domandarci quale desiderio, quale sogno, ciascuno di noi ha per il nostro Oratorio.

È nel DNA dell’Oratorio di Don Bosco nascere da un Sogno! per ciò chiediamo e confidiamo sin da ora che l’ispirazione arrivi dall’Alto! e che Maria ci porti per mano!

Terzo incontro del percorso Community Lab – Torino Rebaudengo

Di seguito il resoconto del 3° incontro del Community-Lab del progetto Labs to Learn svoltosi il 21 gennaio scorso per la Casa Salesiana di Torino – Rebaudengo.

L’incontro è partito dalla richiesta di riflettere e scrivere, quindi raccontare, un episodio significativo nel quale pensiamo di aver educato qualcuno.

Il primo nodo della discussione è stato quello dell’intenzionalità dell’agire educativo. L’intenzione non sempre comporta la buona riuscita dell’intervento ma risulta importante purché preceduta da un momento di pensiero e riflessione che mirano al bene ed alla crescita del destinatario della nostra azione.

Gli episodi raccontati hanno evidenziato come sia arricchente e stimolante la sfida educativa che viviamo quotidianamente nella nostra opera con i nostri giovani, sfida che non sempre si vince ma che si affronta con coraggio e determinazione con l’intento di veder nascere, crescere e maturare il buono che c’è nel cuore dei ragazzi.

La situazione attuale ci vede co-protagonisti, con i giovani, di un rapporto educativo nel quale educatore ed educando crescono insieme affrontando una situazione che è però inedita, per entrambi.

Questa nuova attualità ci pone davanti ad una serie di interrogativi, di imprevisti e condizioni che ci fanno pensare in primis a quello che è il nostro ruolo e come questo debba adattarsi al presente.

La scuola e l’oratorio stanno facendo i conti con una assenza pesante: i ragazzi. Il nostro agire educativo ha come innesco e accompagnamento la prossimità, che in tempo di Covid sta venendo meno e che, nonostante l’ausilio della tecnologia, sta mancando a noi educatori e (forse) anche ai ragazzi.

Il prossimo incontro avrà lo scopo di farci ragionare proprio su questo:

  • Come possiamo discernere, abitare e proporre la nostra azione educativa come comunità?
  • La nostra comunità educante, come deve e può vivere questo tempo?

Secondo incontro del percorso Community Lab – Bra

Nella serata del 20 gennaio, tramite un collegamento online, si è svolto il secondo incontro del percorso di Community Lab per la realtà salesiana di Bra.

Di seguito una breve sintesi dell’incontro grazie alle parole degli educatori che vi hanno preso parte.

Mercoledì 20 gennaio l’Oratorio Salesiano di Bra ha partecipato al secondo appuntamento di “Community Lab.”

All’incontro erano presenti: l’equipe educativa, alcuni membri del consiglio oratoriano, gli animatori dei gruppi, i giovani dell’oratorio, i salesiani cooperatori guidati dagli operatori di “GO Impresa Sociale “che ci accompagneranno in questo viaggio.

Dal primo incontro ci eravamo lasciati con questa riflessione: pensa ad un episodio per te significativo in cui ritieni di aver educato qualcuno.

Dopo un momento di saluti e di preghiera condotta dal Direttore della Casa e dall’Incaricato dell’Oratorio ognuno di noi, ha potuto raccontare e confrontarsi su un’esperienza vissuta, un episodio particolare legato ad un’azione educativa..

Dai racconti sono emersi diversi temi: educare é… scambio, è aiutare a crescere, accompagnare, trasmettere e mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti, è fiducia….è ESSERCI.

Nella seconda parte della serata ci sono stati inoltre proposti, cinque spezzoni di film, per ogni scena mostrata ci é stato poi proposto di trovare una parola in riferimento al tema educativo di quella stessa scena, in vista di una condivisione e un confronto.

A fine serata ci siamo salutati nella speranza di poterci incontrare in presenza e chiedendoci dove ci condurrá questo viaggio.

Grazie per la disponibilità.

Gli educatori