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Museo Casa Don Bosco: “Impastiamo il pane” 2024-2025

Notizia a cura del Museo Casa Don Bosco di Valdocco.

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Terza edizione

Dopo i successi delle edizioni precedenti, torna “Impastiamo il pane“, un ritiro in preparazione alla Prima Comunione.

Questo progetto, giunto alla sua terza edizione, è organizzato dal Museo Casa Don Bosco in collaborazione con il CNOS-FAP di
Valdocco.

Progetto

Alla scoperta della storia del pane: molto più di un semplice cibo quotidiano, esso porta con sé un prezioso valore e suscita profonde emozioni. Questo ritiro, dedicato ai giovani che si preparano alla Prima Comunione e ai loro genitori, invita a riscoprire la storia del pane e a trasmetterla, con l’intento di guardare con occhi nuovi – non più assuefatti o indifferenti – il pane che adorna le nostre tavole, un segno che diventa sacro sulla tavola Eucaristica.

Scarica la lettera di invito di don Mike Pace, il salesiano responsabile della parte pastorale dell’attività:

Informazioni

  • Dove: Museo Casa Don Bosco e CNOS-FAP di Valdocco, Via Maria Ausiliatrice 32, Torino
  • Date proposte:
    • 19 aprile 2025;
    • 26 aprile 2025;
    • 3 maggio 2025;
    • 10 maggio 2025
  • Orario: 14:30 – 17:15
  • Partecipanti: Primi comunicanti (massimo 36)
  • Per avere più informazioni: scrivere una mail a info@museocasadonbosco.it
  • Costo dell’attività: offerta libera a Intestazione:

Museo Casa Don Bosco ETS Via Maria Ausiliatrice 32
10152 Torino (TO)
IBAN: IT14M0306909606100000197281
CAUSALE: PROGETTO IMPASTIAMO IL PANE

Prenotazione

Per poter partecipare occorre iscrivere il gruppo (bambini di Prima Comunione) inviando una mail a info@museocasadonbosco.it con le seguente informazioni:

  • nome della parrocchia, parroco e catechista responsabile per il coordinamento del gruppo
  • data
  • numero di comunicanti (massimo 36)
  • se il parroco avesse piacere di celebrare la messa prefestiva per il suo gruppo nella storica Chiesa di S. Francesco di Sales alle ore 17:30

Un anno in museo: l’esperienza del Servizio Civile Universale 2023/2024

Dal Museo Casa Don Bosco di Valdocco.

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Per il Museo Casa Don Bosco, il progetto Home & Museum, è stata la prima esperienza di Servizio Civile. I due volontari, Luca Maiolo e Cristian Verde, sono stati seguiti e formati dai responsabili del museo: la dott.ssa Ana Martín Garcíadon Michael Pace ed Elena Bustean.

Luca e Cristian ci raccontano il loro servizio presso la casa di don Bosco:

Un anno in museo

Il museo offre un viaggio alla scoperta della vita di don Bosco, offrendo una visione di tutto ciò che il santo con la sua opera di bene ha fatto. È possibile visitare gli ambienti originali della sua casa, osservare opere e scritti di don Bosco, i suoi sogni e la sua missione tramandata ai successori. Noi siamo entrambi studenti torinesi, prossimi alla laurea, appassionati di storia e amanti degli ambienti museali. Vista l’opportunità di fare servizio attivo presso il Museo, abbiamo colto l’occasione per dedicare un anno a conoscere ed approfondire questa nuova realtà.

Inizio e formazione

Durante i primi mesi del nostro servizio le nostre attività sono state principalmente “dietro le quinte”, tra cui lavori di inventario e catalogazione di alcuni dei beni del patrimonio del museo sotto la supervisione della Coordinatrice Generale. Queste attività ci hanno consentito di prendere confidenza con gli ambienti del museo e di conoscere approfonditamente le opere al suo interno. Parallelamente c’è stato un periodo di formazione su don Bosco e la sua vita. In questa fase siamo stati affiancati al salesiano don Mike ed altri volontari del museo durante le visite guidate, consentendoci di avere vari
esempi a cui ispirarsi e prendere spunto una volta diventati guide a tutti gli effetti. Una volta finito questo processo di formazione siamo stati “lanciati” e abbiamo sviluppato una nostra dialettica ed un nostro percorso.

Guide, animazione e biglietteria

Il nostro servizio è stato principalmente a contatto con il pubblico sotto diverse forme. Tra tutte la guida museale è stata quella che ci ha coinvolto maggiormente. Abbiamo conosciuto ed accompagnato persone di ogni età e provenienza, dalle famiglie con bambini, agli oratori, passando da gruppi di pellegrini fino alle classi scolastiche. Tra le proposte del museo da offrire assieme alla visita guidata c’era l’animazione per i ragazzi durante la pausa pranzo. Questo momento di ricreazione prevedeva diverse attività, aventi tutte lo stesso tema: i giochi ai tempi di don Bosco. Tra essi troviamo la corsa con i sacchi, il tiro alla fune ed i trampoli. Quest’ultimi in particolare erano il gioco che ha coinvolto e divertito maggiormente i ragazzi, forse anche perché in quasi tutti i casi era una novità. Quando non svolgevamo guide per persone singole o gruppi, gestivamo l’accoglienza nella biglietteria del museo. Qui il nostro compito era di raccontare ed illustrare sinteticamente i principali aspetti e luoghi del museo, fornendo indicazioni e mettendoci a disposizione dei visitatori. Abbiamo prestato servizio anche quando Valdocco ha ospitato numerosi eventi che hanno coinvolto il museo e centinaia di persone, aiutando nella gestione e nell’organizzazione della manifestazione come per il Sinodo salesiano dei giovani, il campobosco spagnolo-portoghese e l’inaugurazione di mostre (come quella per il bicentenario del sogno dei nove anni).

Torino, 24 agosto 2024
Luca Maiolo e Cristian Verde

Museo Casa Don Bosco: Crescere in Città 2024/2025

Dal Museo Casa Don Bosco di Valdocco.

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Con l’inizio dell’anno scolastico, la Città di Torino e ITER danno il via al Crescere in Città, il catalogo di offerte formative ed educative presentate da soggetti pubblici e privati operanti sul territorio: musei, istituzioni culturali, teatri, atenei, enti e associazioni.

«Crescere in Città è ormai una colonna portante, un punto di riferimento per le scuole e per tutta la comunità educante, segno tangibile dell’impegno e della sempre maggiore sinergia tra tutte le realtà cittadine – quest’anno 126 – e le istituzioni scolastiche. Nel Crescere, dunque, trovano spazio tutte e tutti coloro che hanno a cuore l’educazione e la formazione di bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Le attività sono infatti divise per filoni tematici, dall’arte alla consapevolezza civica, alla sostenibilità ambientale, alla scienza. Si tratta di un grande punto di forza del catalogo, poiché permette di fornire un più ampio ventaglio di opportunità e di andare sempre più incontro alle esigenze emergenti da parte del mondo della scuola».

(Carlotta Salerno, Presidente di ITER)

Il catalogo di Crescere in Città raccoglie quest’anno 1145 attività educative suddivise in 7 filoni tematici e rivolte a scuole di ogni ordine e grado. Il Museo Casa Don Bosco si inserisce nel catalogo dell’edizione 2024-2025 con diverse attività didattiche.

Proposte

Sistema integrato 0-6
Sistema integrato 0-6 e scuola primaria
Scuola primaria e secondaria di primo grado
Scuola secondaria di primo e secondo grado

Le iscrizioni saranno aperte dalle ore 12.00 del 18 settembre al 7 ottobre 2024 via info@museocasadonbosco.it.

L’arte del dono: cercasi volontari al Museo Casa Don Bosco

Notizia a cura del Museo Casa Don Bosco di Valdocco.

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All’interno del Museo Casa Don Bosco è possibile svolgere attività di volontariato.

Il volontario condivide la passione e la missione di don Bosco.

Parteciperà attivamente ad accogliere i numerosi visitatori e pellegrini che vengono da ogni parte del mondo alla chiamata “Cittadella di Valdocco” per conoscere il primo Oratorio di don Bosco e la culla del carisma salesiano.

COME DIVENTARE VOLONTARIO | DOMANDA E RISPOSTA

  1. Chi può diventare volontario?
    Qualsiasi maggiorenne che intende offrire la propria disponibilità volontariamente.
    Il volontario offre il proprio servizio a titolo libero e gratuito, senza fini di lucro.
    La conoscenza della lingua italiana è preferibile, ma non obbligatoria per presentare la propria disponibilità. La conoscenza di altre lingue sarebbe di grande aiuto.
  2. Come presentare la propria candidatura?
    Per iscriversi come aspirante a volontario è necessario compilare il modulo ed inviarlo tramite e-mail entro il 2024: direzione@museocasadonbosco.it.
    In seguito il museo contatterà il candidato per un primo appuntamento.
    Per lo svolgimento del servizio è obbligatoria l’assistenza alla formazione.
  3. Cosa sarà chiamato a fare il volontario?
    Il volontario che sceglie di prestare servizio presso il Museo Casa Don Bosco avrà cura di accogliere i pellegrini e visitatori, fornendo loro indicazioni su tutti i servizi disponibili; accompagnandoli come guida; inoltre, presterà assistenza per ulteriori servizi eventualmente necessari nelle varie circostanze ed eventi. Ai volontari viene richiesta la disponibilità di assistenza anticipatamente.

Un grazie sincero a tutti coloro che vorranno donare il loro tempo.

Museo Casa Don Bosco: inaugurazione mostra temporanea per il bicentenario del Sogno dei nove anni

Dal sito del Museo Casa Don Bosco di Torino-Valdocco.

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In occasione del 200° anniversario del Sogno dei nove anni di don Bosco, il Museo Casa Don Bosco organizza una mostra temporanea dal 22 maggio al 22 settembre 2024 dedicata all’approfondimento della narrazione, della storia e l’iconografia del Sogno che cambiò la vita al santo torinese. L’esposizione, curata dalla dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo, celebra questo importante avvenimento nella biografia di don Bosco (1815-1888), personalità di spicco della santità sociale piemontese del XIX secolo. Profondamente impreso nella sua mente, il Sogno che ebbe tra i nove e dieci anni orientò i suoi passi futuri, ispirò la nascita della sua Opera e del suo carisma.

La mostra ripercorre la storia del sogno, la rappresentazione iconografica nelle arti e la risonanza del sogno oggi, duecento anni dopo. Insieme alle fotografie storiche, si presentano opere e oggetti tra la beatificazione (1929) e canonizzazione (1934) di don Bosco, momento in cui inizia la rappresentazione del Sogno nelle arti. La mostra presenta una significativa selezione di tavole originali che hanno illustrato ampiamente questo episodio biografico. Queste tavole commissionate dall’Editrice Elledici (1941-) sono state diffuse in diverse pubblicazioni, supporti e lingue in tutto il mondo e in questa mostra vengono esposte gli originali per la prima volta. Il concorso fotografico lanciato a gennaio 2024, promosso dal Museo Casa Don Bosco e organizzato dalla curatrice, la dott.ssa Ana Martín García, ha raccolto scatti che si presentano in mostra con la descrizione degli stessi autori. Queste fotografie immortalano momenti diversi, ritraggono persone e luoghi in zone geografiche lontane dove il Sogno di don Bosco continua ancora oggi. A completare la mostra, verrà presentata una selezione dei sogni dei giovani di tutto il mondo, tra i più di 200 raccolti per il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana, che promuove la celebrazione del Sinodo Salesiani dei Giovani.

L’evento inaugurale della mostra si terrà il 22 maggio 2024 alle ore 18.30 presso il Museo Casa Don Bosco. Intervengono: la curatrice della mostra, la dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo Casa Don Bosco; don Michele Viviano, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice; don Valter Rossi dell’Editoriale Elledici e don Leonardo Mancini, Superiore della Circoscrizione Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania nonché Presidente dell’Editrice Elledici.

Il nastro inaugurale della mostra sarà tagliato da S.Em.R. il Sig. Cardinale Ángel Fernández Artime, Arcivescovo Titolare di Ursona, X successore di Don Bosco e Rettor Maggiore dei Salesiani. A conclusione della chiusura dell’evento inaugurale della mostra don Michael Pace, Coordinatore delle Visite, consegnerà i certificati di riconoscimento ai vincitori del concorso fotografico.

Un progetto di

Museo Casa Don Bosco

A cura di

Dott.ssa Ana Martín García

In collaborazione con

Editrice Elledici
Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino
Settore Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana
CNOS-FAP di Valdocco
Consulenza
Don Bruno Ferrero, sdb
Traduzioni dall’italiano all’inglese
Don Michael Pace, sdb
Allestimento
Marco Berrone

Info e contatti

Per ulteriori informazioni visita il sito www.museocasadonbosco.it.

I vincitori del concorso fotografico: Il Sogno di don Bosco oggi

Notizia a cura del Museo Casa Don Bosco di Torino – Valdocco.

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Il concorso fotografico internazionale Il Sogno di don Bosco oggi lanciato a gennaio 2024 per celebrare il bicentenario del Sogno dei nove anni di don Bosco, promosso dal Museo Casa Don Bosco e organizzato dalla curatrice della prossima mostra temporanea, la dott.ssa Ana Martín García, si è concluso il 25 marzo 2024.

La partecipazione, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, è stata molto significativa: al concorso sono state presentate in totale 65 proposte da diversi paesi, con la partecipazione di decine di artisti provenienti da tutto il mondo salesiano.

Delle opere presentate, 17 fotografie vincitrici saranno esposte nella mostra temporanea con la descrizione degli stessi autori. In questo modo, saranno accolte a “casa” le istantanee delle diverse realtà salesiane nel mondo.

I vincitori, per ordine alfabetico delle opere fotografiche, sono:

  • All together now (Tutti insieme adesso) e L’insegnamento di Don Bosco, di Samira Kujur Tazzari, Ispettoria Lombardo Emiliana (ILE), Bologna, Italia.
  • Del sueño al corazón (Dal sogno al cuore), di Iván Silva Montero, Ispettoria di Messico-Mexico (MEM), Coacalco, Stato del Messico.
  • Don Bosco y su rebaño (Don Bosco e il suo gregge), di Janier Córdoba, Ispettoria Centro America (CAM), Panama.
  • Donare se stessoSacramento salesiano della presenza e Umile, forte e robusto!, di Filip Balvan, Ispettoria Slovacchia – Bratislava (SLK), Žilina, Slovacchia.
  • Il perdono direttamente da Dio, di Marco Navach, Ispettoria Lombardo Emiliana (ILE), Castelfranco, Veneto, Italia.
  • La alegría no distingue de banderas (La gioia non conosce bandiere) di Juan Miguel Bermejo, Ispettoria Spagna – Maria Ausiliatrice (SMX), Alicante, Spagna.
  • La Fratellanza, di Camilla Cirulli, Ispettoria Lombardo Emiliana (ILE), Bologna, Italia.
  • Sguardi sul futuro, di Anna Maria Ghiurcuta, Circoscrizione speciale, Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania (ICP), Torino, Italia.
  • Strade d’Angola, di Elisa Crestani, Ispettoria Italia-Nord-Est (INE), Veneto, Italia.
  • Transformando vidas a través de la fe y el acompañamiento (Trasformare le vite attraverso la fede e l’accompagnamento); Mirada de esperanza (Uno sguardo di speranza); Transformados por el amor: el legado de Don Bosco (Trasformati dall’amore: la testimonianza di Don Bosco), di Jorge Luis Bastidas Rojas,  Ispettoria San Luca Venezuela (VEN), Petare, Caracas, Venezuela.
  • Un tocco di speranza, di Lindsay Gremmy Gonzales Gonzales, Circoscrizione speciale Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania (ICP), Torino, Italia.
  • Uno sguardo verso l’alto, di Lorenzo Malavenda, Circoscrizione speciale Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania (ICP), Torino, Italia.

Queste fotografie immortalano momenti diversi, ritraggono persone e luoghi in zone geografiche lontane dove il Sogno di don Bosco continua ancora oggi.

Il giorno dell’inaugurazione della mostra temporanea per il bicentenario del Sogno di San Giovanni Bosco, don Michael Pace, Coordinatore delle Visite del Museo Casa Don Bosco, consegnerà i certificati di riconoscimento ai vincitori.

I vincitori che non saranno presenti all’evento inaugurale, riceveranno l’attestato per posta.

Il Museo Casa Don Bosco ringrazia a tutti coloro che hanno inviato e presentato le loro opere fotografiche.

Museo Casa Don Bosco al convegno IGIIC. L’ottocento nelle arti: ricerche e dialoghi sulla conservazione

Dal sito del Museo Casa Don Bosco di Torino.

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Il 26 gennaio si è svolto il convegno L’Ottocento nelle arti: ricerche e dialoghi sulla conservazioneTradizioni e sperimentazioni agli albori della modernità. Artisti, materiali, tecniche, analisi diagnostiche e problematiche conservative nei dipinti mobili presso l’Accademia di Brera di Milano.

Una giornata di studio organizzata dal gruppo italiano dell’International Institute for Conservation (IGIIC).

La Dottoressa Ana Martín García, Storica dell’Arte (Ph.D student) e Coordinatrice Generale del Museo Casa Don Bosco, era presente come relatrice all’interno del ciclo di conferenze con un intervento tenuto in collaborazione con la Dottoressa Donatella Lami, restauratrice docente e formatore di AuriFoglia Restauri e il Dottore Paolo Triolo, Storico dell’Arte (Ph.D) e diagnostica multispettrale e docente ricercatore presso il DIRAAS, Università degli studi di Genova.

Con il titolo “L’altra accademia: Pittori dei salesiani tra tecniche tradizionali e pigmenti industriali, dal disegno preparatorio ai protagonisti contemporanei della palette pittorica” veniva presentato un caso di studio: due dipinti conservati ed esposti presso la collezione permanente del Museo Casa Don Bosco.

All’interno della giornata di studio, questo intervento era inserito nella categoria “Studi innovativi sulle tecniche pittoriche dell’Ottocento, sulle fonti ottocentesche, di artisti e materiali tra tradizione e innovazione”, presieduto dal prof. Giorgio Bonzanti e Camilla Mazzola.

La relazione dell’intervento sarà pubblicata in un articolo inserito all’interno degli atti del convegno dell’IGIIC 2024.