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Cuneo: entriamo in Quaresima

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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Il 14 febbraio si aprirà con il digiuno il tempo austero della Quaresima. Un appuntamento annuale di grazia, una palestra dello spirito in cui permettere a Dio di rinnovare il nostro cuore, con tutta la nostra collaborazione.

Ecco gli appuntamenti e le proposte per un cammino comunitario intenso:

Mercoledì delle ceneri, 14 febbraio

  • Sante Messe in parrocchia alle ore 7.00; 8.30; 18.00; 21.00
  • Ore 17.00: celebrazione di inizio quaresima per bambini e ragazzi del catechismo e dell’oratorio in parrocchia.
  • Ore 18.30: ritiro per i giovani del MGS con testimonianza della novizia Alice, silenzio per la scelta dei propositi, cena del digiuno (raccoglieremo 5 € per le missioni estive) e S. Messa

Via Crucis

  • Ogni venerdì alle ore 15.30 in chiesa parrocchiale

Quaresimali del venerdì sera

Ogni venerdì di quaresima alle 21.00 in chiesa un appuntamento per curare la tua anima in questo tempo di conversione:

  • 16/02: testimonianza su guerra e pace viste nel mondo con d. Daniel Antunez sdb, procuratore Missioni don Bosco
  • 23/02: testimonianza di vita cristiana in ambienti ostili con i chierici salesiani Faraz (Pakistan) e John (Myanmar)
  • 1/03: davanti al cuore di Gesù (adorazione eucaristica)
  • 8/3: testimonianza di servizio tra i migranti di Porta Palazzo con le fma sr. Paola Pignatelli e sr. Julieta Joao
  • 15/3: ricordo dei nuovi cristiani martiri, missionari e laici
  • 22/3: Via Crucis cittadina

Confessioni

  • Ogni giorno durante le celebrazioni eucaristiche
  • Il venerdì sera dalle ore 21.00 alle 22.00
  • Rivolgendosi ad un sacerdote

Carità

Il procuratore delle missioni don Bosco ci indicherà alcuni progetti che sosterremo con collette straordinarie e vendite di beneficenza (oppure in busta chiusa ai salesiani).

In particolare il 16/17 marzo la Violetta di don Bosco per le opere salesiane in Italia a favore dei ragazzi più bisognosi.

Crocetta: Martedì di Carnevale e Mercoledì delle Ceneri con il nostro stile di Oratorio

Dal sito dei salesiani della Crocetta.

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Martedì 12 febbraio, dalle 15.30, vogliamo festeggiare insieme il Carnevale con il nostro stile di Oratorio in festa!

Gli animatori stanno già lavorando per regalarci, con l’entusiasmo e la generosità di sempre, un pomeriggio di giochi insieme.

Vi aspettiamo numerosi, mascherati e con tanta voglia di stare insieme!

Ricordiamo, inoltre, che mercoledì 14 febbraio, alle ore 17.00-17.30, vivremo in semplicità la liturgia delle Ceneri per le famiglie, i bambini e i ragazzi dell’Oratorio: vogliamo così iniziare bene insieme il nostro cammino verso la Pasqua.

Ucraina: appello del Papa per la pace, i Salesiani vicini alla popolazione

Dal sito di ANS, si riporta un articolo di Famiglia Cristiana sulla presenza Salesiana in Ucraina. Facciamo nostro l’appello del Papa per un giorno di digiuno e preghiera in occasione della celebrazione delle Ceneri: siamo altrettanto vicini con la comunità salesiana presente in Ucraina, a Kiev, Zhytomyr, Leopoli e Dnipro.

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(ANS – Kiev) – In questi giorni di estenuante attesa e incertezza, la vita in Ucraina scorre abbastanza normalmente: la gente va al lavoro, gli studenti sono a scuola, nelle case salesiane si partecipa alla Messa e si frequenta l’oratorio. La tensione è però innegabile, ed è per questo che la Famiglia Salesiana si fa portatrice di un aiuto morale e materiale ai giovani e a tutta la popolazione.

Il 26 gennaio, giorno in cui il Santo Padre ha chiesto a tutta la Chiesa di pregare per la pace nel Paese ex-sovietico, i giovani della casa salesiana “Maria Ausiliatrice” di Kiev si sono radunati per condividere una fede più forte della paura. “Chi è credente ha un raggio di speranza, non si sente solo. Ma chi non crede, chi non è riuscito a fare un’esperienza di Dio, perché non dimentichiamo che il comunismo in Ucraina ha strappato le fondamenta della fede umana, la vive in maniera molto pesante. Il nostro oratorio sta diventando la casa di tutti” ha testimoniato don Maksym Ryabukha, Direttore della casa di Kiev. Da notare che l’impegno ha anche una dimensione ecumenica, dato che le iniziative vengono svolte in dialogo sia con la Chiesa ortodossa, sia con le comunità cattoliche di rito bizantino.

Dunque, la casa salesiana di Kiev, che ha un centro giovanile e si occupa anche di Pastorale universitaria, si sta rivelando un rifugio per tanti: cattolici, ortodossi, e anche molti non credenti. I giovani si passano parola usando le reti sociali, a volte coinvolgono anche le rispettive famiglie. E il gruppo si allarga, di giorno in giorno, e i ragazzi si ritrovano, a gruppi di 100, ogni sera per pregare un’Ave Maria insieme e ricevere il pensiero della “buonanotte”, sullo stile di Don Bosco. Lo fanno tutti i giorni da oltre 300 giorni, cioè da quando la crisi ucraina è tornata a riacutizzarsi.

Anche a Zhytomyr, città a circa a 110 km a ovest di Kiev, dove i salesiani animano la scuola “Vsesvit” e stanno cercando di sviluppare un moderno oratorio, si prega per la pace e si cerca di stemperare la paura nel dialogo. “Certamente, con gli studenti parliamo della situazione”, osserva Nataliya Nagalevska, 48 anni, insegnante di lingua italiana nella scuola salesiana, “ma soprattutto preghiamo per la pace. Ogni lunedì promuoviamo una preghiera comune con tutta la scuola. I nostri bambini pregano tantissimo e la loro è una preghiera così sincera! Pregavano per la guerra del 2014, hanno pregato per la pandemia di Covid-19. E ora pregano perché questa crisi non porti al conflitto”.

E pure a Leopoli, città molto distante da Kiev, nella parte più occidentale del Paese, a soli 70 km dalla Polonia, i salesiani riportano un clima sospeso e teso: nelle ultime settimane la scuola salesiana ha dovuto interrompere più volte le lezioni per degli allarmi bomba, rivelatasi per fortuna, tutti falsi. “Ma creano scompiglio e stravolgono tutto il sistema educativo, perché i ragazzi devono interrompere lo studio, andare a casa e non possono tornare a scuola fino a quando la polizia non abbia controllato tutto l’edificio” testimonia don Yuri Smakous, 39 anni, sacerdote, Preside del ginnasio e liceo gestito dai Figli di don Bosco, dove studiano circa 400 allievi dai 10 e i 17 anni.

“Per noi un possibile attacco vale come un ritorno al passato e nessuno lo vuole. Non parliamo delle vittime, del sangue, dei morti… Tutto questo è tragico” soggiunge.

A Leopoli la casa salesiana comprende anche una casa-famiglia che accoglie 65 bambini e ragazzi orfani o di famiglie in grave difficoltà, dai 6 ai 18 anni, e gestisce una scuola professionale con vari indirizzi, dall’alberghiero alla falegnameria. La casa è diretta da don Andryi Bodnar, 39 anni, originario proprio di Leopoli, che da parte sua commenta: “Chiaro che qui nella parte occidentale non avvertiamo la stessa tensione che si vive nelle regioni orientali, ma il pensiero dell’invasione ovviamente ci preoccupa”.

Sul fronte orientale, invece, a Dnipro, la terza città più popolosa dell’Ucraina, non lontano dal territorio di Donetsk, risiede il salesiano don Oleh Ladnyuk, che dal 2014, quando scoppiò il conflitto del Donbass, è stato chiamato come cappellano militare delle truppe ucraine al fronte. “Se scoppierà una guerra, Dnipro sarà una delle prime città ad essere attaccata” testimonia.

Normalmente si sposta tra i villaggi della zona per offrire corsi di animazione giovanile salesiana nelle parrocchie greco-cattoliche. “Organizziamo i campi estivi, vorrei anche proporre dei corsi di formazione per i giovani animatori di queste zone”. Eppure, ora, con i parroci dei territori e in collaborazione con la Caritas impegnata sulla linea del fronte, sta pensando a come organizzare l’evacuazione degli abitanti, a partire dai bambini, in caso di guerra.

Quanto all’approccio con cui la cittadinanza vive questi momenti, don Ladnyuk condivide, infine: “Tutti i giornalisti che vengono in Ucraina pensano di trovare il panico tra i cittadini. Ma noi viviamo in stato di conflitto da otto anni. Abbiamo paura, certo, ma ormai per noi è la quotidianità. I giornalisti stranieri non capiscono perché ci vedono così sereni… Siamo stanchi, davvero stanchi, di avere paura”.

Cammino Quaresimale 2021

La Pastorale Giovanile e il Movimento Giovanile Salesiano propongono un cammino quaresimale in preparazione alla Santa Pasqua 2021.

Il materiale a disposizione è stato pensato per vivere tutto il periodo della Quaresima (dal 17 febbraio) come un tempo di silenzio, di ascolto e di riflessione, un’esperienza di “deserto” di 40 giorni, sulle orme del Signore. C’è bisogno infatti di qualcuno che del deserto abbia già fatto esperienza prima di noi, per poterci dire che il deserto si può attraversare. Che il deserto e la morte non sono l’ultima parola.

Il cammino comprende una proposta per la liturgia del Mercoledì delle Ceneri, con un momento penitenziale; per ciascuna settimana della Quaresima invece, una Via Crucis divisa in 6 tappe, una parola chiave con il video correlato e un fatto di attualità per riflettere.

Il percorso è stato pensato per le medie, le superiori (biennio e triennio) e per i CFP e man mano saranno resi disponibili tutti i contenuti per ciascuna sezione.

Il Triduo pasquale conterrà una proposta anche per i giovani, gli universitari e le famiglie.

Salesiani Cuneo: Mercoledì delle Ceneri con Film

Per l’inizio del tempo di Quaresima, i Salesiani di Cuneo propongono una serata che unisce la celebrazione del mercoledì delle Ceneri – il 26 febbraio prossimo-  con il primo digiuno, attraverso la visione del film “L’INSULTO” sul tema del perdono. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa gentilmente fornito alla nostra Redazione da parte del Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo.

Comunicato stampa

MERCOLEDÌ DELLE CENERI CON FILM

Mercoledì 26 febbraio – ore 19.30

In avvio di Quaresima la Parrocchia-Oratorio San Giovanni Bosco propone una serata che unisce la celebrazione delle Ceneri al primo digiuno, qualificando questo tempo di riflessione attraverso la visione di un film che ci accompagna dentro il tema quaresimale più alto: il perdono come offerta del proprio cuore, strumento di cura delle relazioni e di risanamento dell’umanità ferita di ogni persona.

Potremo vivere insieme il mercoledì delle Ceneri in una scansione di tempi dedicati alla liturgia e alla riflessione personale e comunitaria:

  • alle ore 18.00 la celebrazione della messa con il rito delle Ceneri
  • alle ore 19.00 l’avvio del digiuno
  • alle ore 19.30 la visione del film L’insulto a cui seguirà un dibattito sul significato quaresimale dei temi proposti dalla pellicola.

L’INSULTO

(Libano, 2017, 106 min.)

Beirut, oggi. Yasser è un profugo palestinese e un capocantiere scrupoloso, Toni un meccanico militante nella destra cristiana. Un tubo rotto, un battibecco e un insulto sproporzionato, pronunciato da Toni in un momento di rabbia, innescano una spirale di azioni e reazioni che si riflette sulle vite private di entrambi con conseguenze drammatiche, e si rivela tutt’altro che una questione privata. Per coloro che lo desiderano, sarà possibile lasciare un segno tangibile del digiuno, devolvendone l’equivalente in un’offerta che verrà dedicata ai progetti dell’oratorio salesiano di Aleppo in Siria.

Per informazioni

Consultare il sito, la pagina Facebook o il profilo Instagram Cinema Teatro Don Bosco, oppure telefonare al numero 338 211 5380.