Articoli

“Noi Famiglia Salesiana”: N5 rivista della Consulta Ispettoriale

La Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria presenta il quinto numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA.

EDITORIALE

La nostra famiglia
a cura della Consulta FS-ICP

Carissimi Membri della Famiglia Salesiana, eccoci al quinto numero della nostra rivista online “Noi Famiglia Salesiana”.

Abbiamo vissuto intensi momenti di famiglia nello scorso mese di maggio, che ci hanno dato l’occasione di trovarci tutti insieme per condividere tante grazie!

Tra queste:

  • Il 150° anniversario di fondazione delle FMA
  • La festa di Maria Ausiliatrice a Torino
  • La Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana (20-22 maggio)

“Noi Famiglia Salesiana”: N°4 della rivista della Consulta ICP

La Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria presenta il quarto numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA.

Lo strumento di collegamento e comunicazione intende essere un agile strumento per raccontare e condividere esperienze, progetti, sogni… e così costruire una rete di comunione che parta dal senso di appartenenza ad un comune carisma salesiano che va continuamente ravvivato con gioia partendo dal riconoscere la bellezza della comune famiglia di don Bosco.

Il prossimo numero sarà online tra 3 mesi.

EDITORIALE

La nostra famiglia
a cura della Consulta FS-ICP

Carissimi Membri della Famiglia Salesiana,
eccoci al secondo numero della nostra rivista online “Noi Famiglia Salesiana”.
Ci auguriamo che il primo numero sia stato un gradito strumento di conoscenza per tutti voi.

In questo nuovo numero:

  • incontriamo altri due gruppi della Famiglia Salesiana: la Congregazione di San Michele Arcangelo (Micaeliti) e le Volontarie di Don Bosco che, come di consueto, si racconteranno attraverso alcune testimonianze concrete di vita sulla loro identità e carisma particolare all’interno della FS;
  • continuiamo l’approfondimento sulla “Nostra Identità” con l’art. 32 della Carta di Identità della FS.

http://salesianfamily.net/carta-didentita-della-famiglia-salesiana/#
Diamo anche uno sguardo “quantitativo” alla Famiglia Salesiana della nostra Ispettoria!
http://salesianfamily.net/famiglia-salesiana/gruppi/

“Noi Famiglia Salesiana”: N°3 della Rivista NFS

Uniti nel cammino verso la grotta di Betlemme, i gruppi della Consulta ICP presentano il N3 della rivista ‘Noi Famiglia Salesiana’.

Buon Natale!

Noi Famiglia Salesiana: nr. 2 Rivista della Consulta ICP

La Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria presenta il secondo numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA.

Lo strumento di collegamento e comunicazione intende essere un agile strumento per raccontare e condividere esperienze, progetti, sogni… e così costruire una rete di comunione che parta dal senso di appartenenza ad un comune carisma salesiano che va continuamente ravvivato con gioia partendo dal riconoscere la bellezza della comune famiglia di don Bosco.

Il prossimo numero sarà online tra 3 mesi.

EDITORIALE

La nostra famiglia
a cura della Consulta FS-ICP

Carissimi Membri della Famiglia Salesiana,
eccoci al secondo numero della nostra rivista online “Noi Famiglia Salesiana”.
Ci auguriamo che il primo numero sia stato un gradito strumento di conoscenza per tutti voi.

In questo nuovo numero:

  • incontriamo altri due gruppi della Famiglia Salesiana: l’ADMA e i SDB, che si raccontano rispondendo ad alcune domande, mirate ad evidenziare la specificità del loro carisma all’interno della spiritualità salesiana;
  • continuiamo l’approfondimento sulla Nostra Identità con l’art. 7 della Carta di Identità della FS.

http://salesianfamily.net/carta-didentita-della-famiglia-salesiana/#
Diamo anche uno sguardo “quantitativo” alla Famiglia Salesiana della nostra Ispettoria!
http://salesianfamily.net/famiglia-salesiana/gruppi/

“Noi Famiglia Salesiana”: N°1 della Rivista NFS

La Consulta della Famiglia salesiana dell’Ispettoria presenta il primo numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA. Lo strumento di collegamento e comunicazione intende essere un agile strumento per raccontare e condividere esperienze, progetti, sogni… e così costruire una rete di comunione che parta dal senso di appartenenza ad un comune carisma salesiano che va continuamente ravvivato con gioia partendo dal riconoscere la bellezza della comune famiglia di don Bosco.
Il prossimo numero sarà online tra 3 mesi.

Arrivederci… al numero 2

 

“Noi Famiglia Salesiana”: nuova rivista della Consulta ICP – N°0

“NOI FAMIGLIA SALESIANA” è la nuova rivista della Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria ICP.

La Consulta dell’Ispettoria ICP presenta oggi una nuova rivista, dal titolo ‘NOI FAMIGLIA SALESIANA’, che nasce dal desiderio di diffondere tra i suoi gruppi un più profondo senso di Famiglia, Comunione e Condivisione.
Questo N°0 è la rampa di lancio dell’iniziativa, da giugno la rivista uscirà ogni tre mesi… ma non vogliamo ‘spoilerare’ troppo i contenuti… a tutti voi la sorpresa… di riscoprirci famiglia!!!

I MEMBRI DELLA FAMIGLIA SALESIANA ICP

  • SDB
  • FMA
  • EXALLIEVE/I FMA
  • EXALLIEVI/E SDB
  • ADMA (Associazione di Maria Ausiliatrice)
  • SSCC (Salesiani Cooperatori)
  • VDB (Volontarie di Don Bosco)
  • Concregazione San Michele Argancgelo
  • Suore Missionarie di Maria
  • Aiuto dei Cristiani
  • Figlie dei Sacri Cuori
  • Fraternità Contemplativa
  • Maria di Nazaret

COSA
“Noi famiglia salesiana”

COME
Con questa nuova rivista in formato digitale

CHI
Ideata dalla Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria ICP (organo di comunione che riunisce i rappresentanti di ogni gruppo di FS presenti sul nostro territorio).

PERCHÉ
Nasce dal desiderio di:

  • costruire una rete di comunione
  • raccontarci e condividere esperienze, progetti, sogni
  • rinvigorire il carisma salesiano
  • stimolare in tutti noi il senso di appartenenza
  • gioire insieme della bellezza della nostra famiglia
  • offrire spunti di riflessione personale

QUANDO
Ogni tre mesi

Arrivederci… al numero 1

 

Vita pastorale gennaio 2021: don Rossano Sala – Il nuovo spazio dell’annuncio cristiano

Dalla “tradizione” alla “convinzione”: il nuovo spazio dell’annuncio cristiano. Un tema che durante il Sinodo sui giovani ha trovato ampio eco tra i padri sinodali. Un cambiamento lento e inesorabile che riguarda la vita intera della cristianità occidentale e che trova nei giovani una realizzazione più evidente che in altri strati della popolazione. Si riporta di seguito l’articolo a cura di don Rossano Sala sdb (professore ordinario di Teologia pastorale e Pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana) pubblicato sul mensile “Vita pastorale” (periodico San Paolo) di questo mese, gennaio 2021.

Rossano Sala sdb
«Vita pastorale» 1 (2021) 54-55

SCELTA DI VITA CONVINTA

Dalla “tradizione” alla “convinzione”: è questo il nuovo spazio dell’annuncio cristiano

Non siamo più nella cristianità!

Era una cosa che gli studiosi andavano dicendo da tempo, ma adesso è di dominio pubblico: «Fratelli e sorelle, non siamo nella cristianità, non più! […] Abbiamo pertanto bisogno di un cambiamento di mentalità pastorale, che non vuol dire passare a una pastorale relativistica. Non siamo più in un regime di cristianità perché la fede – specialmente in Europa, ma pure in gran parte dell’Occidente – non costituisce più un presupposto ovvio del vivere comune, anzi spesso viene perfino negata, derisa, emarginata e ridicolizzata». Queste le parole di Papa Francesco del 21 dicembre 2019, durante il tradizionale discorso alla curia romana per gli auguri di Natale. Il nostro tempo si trasforma: non è diventato “secolare” – dove il religioso non avrebbe più alcuno spazio – ma “post-secolare”, contraddistinto cioè dalla persistenza e dalla metamorfosi del fenomeno religioso.

Dalla “tradizione” alla “convinzione”

Come possiamo descrivere questo processo in atto? Per usare un’immagine, proviamo a pensarci mentre navighiamo su un fiume seguendo la direzione della corrente. Tutto è facile, perché anche se non remiamo la nostra imbarcazione sarà naturalmente portata ad andare avanti. In un contesto del genere ci possono certo essere difficoltà, e potremo anche essere chiamati a superare diversi ostacoli, ma in discesa. Immaginiamo ora la situazione rovesciata, navigando cioè controcorrente. Il fiume magari è lo stesso, ma le difficoltà e le fatiche aumentano perché siamo chiamati a salire. Questo è il mutamento epocale: se prima era scontato crescere in un mondo orientato cristianamente, oggi sembra essere ovvio esattamente il contrario. Se prima si poteva evitare di prendere posizione, lasciandosi trasportare dalla corrente della tradizione, oggi è necessario scegliere attraverso una decisione.

I giovani nel nuovo contesto

Allo stesso modo in cui un testo è comprensibile nel suo contesto, la vita concreta dei giovani lo è solo all’interno dell’ambiente in cui nascono, vivono e crescono. I giovani sono sismografi e sentinelle, perché percepiscono prima e meglio di altri i cambiamenti in atto. Non è più ovvio crescere in un’ambiente sociale connotato da un contesto religioso; non è più normale che i loro genitori siano i primi testimoni della fede; tante volte nell’ambiente scolastico e universitario c’è ostilità verso la fede. Se poi assommiamo a questo la digitalizzazione in atto e l’elevata mobilità a livello globale, è facile rendersi conto che i giovani più di altri siano lasciati a sé stessi da tutti i punti di vista. La fede sarà per loro possibile, più che per altre categorie sociali, solo come il frutto di una ricerca spirituale personale e di una scelta di vita convinta.

Il dato statistico più evidente

L’abbandono della pratica religiosa ufficiale è l’effetto più visibile della fine della cristianità. Come dire, quando si tratta di remare controcorrente i più si tirano indietro. Ne rimangono pochi, un piccolo resto, una minoranza. E i giovani sono i primi a non partecipare più alla vita ordinaria della comunità cristiana. È il dato più eclatante, tra l’altro previsto da alcuni teologi, tra cui il giovane J. Ratzinger nel lontano 1969. Per lui era l’effetto della necessaria purificazione operata dal Concilio Vaticano II: la Chiesa del futuro «diventerà più piccola, dovrà ricominciare tutto da capo. Essa non potrà più riempire molti degli edifici che aveva eretto nel periodo della congiuntura alta. Essa, oltre che perdere degli aderenti numericamente, perderà anche molti dei suoi privilegi nella società. Essa si presenterà in modo molto più accentuato di un tempo come la comunità della libera volontà, cui si può accedere solo per il tramite di una decisione» (Fede e futuro, Queriniana, Brescia 20053, 115).

Un tempo per la purificazione

Non è quindi un male la fine della cristianità occidentale. Dice solo che il contesto entro cui vivere la fede si è trasformato. Non si tratta di giudicare questo fatto, ma di prendere atto della diversità di condizioni di accesso alla fede rispetto alle epoche precedenti. Per esempio, a proposito della pandemia che sta accelerando questo processo, in una recente intervista all’agenzia AdnKronos del 30 ottobre 2020, Papa Francesco ha affermato: «Ho saputo di un vescovo che ha affermato che con questa pandemia la gente si è “disabituata” – ha detto proprio così – ad andare in chiesa. […] Io dico che se questa “gente”, come la chiama il vescovo, veniva in chiesa per abitudine allora è meglio che resti pure a casa. È lo Spirito Santo che chiama la gente. Forse dopo questa dura prova, con queste nuove difficoltà, con la sofferenza che entra nelle case, i fedeli saranno più veri, più autentici. Mi creda, sarà così».

Lo spazio promettente dell’autenticità

Secondo Charles Taylor, uno dei maggiori pensatori cattolici viventi, il nostro è “il tempo dell’autenticità”: significa che le cose che faccio devono essere il frutto di una mia libera elezione, che nelle mie opzioni di vita – che oggi si sono moltiplicate a dismisura – non posso né devo essere costretto da nessuno. Questo significa per lui “autenticità”: una scelta realmente personale, frutto di una convinzione, esito di un discernimento. I giovani oggi sono immersi in questo “contesto di autenticità”: chi potrebbe, nel mondo occidentale, imporgli qualcosa? È questo il nuovo spazio dell’annuncio cristiano, perché oggi «nelle società secolari assistiamo anche a una riscoperta di Dio e della spiritualità. Questo costituisce per la Chiesa uno stimolo a recuperare l’importanza dei dinamismi propri della fede, dell’annuncio e dell’accompagnamento pastorale» (Documento finale del Sinodo sui giovani, n. 14).

Colle don Bosco: Il tempio di don Bosco – Anno 74° n. 4 APRILE 2020

Si rende disponibile lo sfogliabile della rivista Il tempio di don Bosco – ANNO 74° – MENSILE – n. 4 APRILE 2020.

SOMMARIO

in copertina: la notte di Pasqua al S. Sepolcro (Gerusalemme)

  • I 10 comandamenti:
    7° non rubare (Don Ezio Maria Orsini) 3
  • Lo specchio
    I Grandi temi: l’amicizia (La Redazione) 4
  • Fare Pasqua (Don Ezio Maria Orsini) 6
  • Giovani e santi oggi… si può (Myriam De Sanctis) 8
  • Don Bosco educa
    i suoi ragazzi (Don Gianni Asti) 10
  • Anastasis 12
  • Le radici e l’albero (Don Silvio Roggia) 14
  • Mamma Margherita
    ti vogliamo bene/74 (Diego Occhiena) 16
  • Don Bosco e l’ospedaletto (sig. Paolo Cappelletto) 18
  • Cronaca del Colle (sig. Luciano Pelissero) 20
  • Schede Bibliche:
    Il libro dei Salmi (Don Ezio Maria Orsini) 22
    Triduo Pasquale 23

Lombriasco – Col Tempo e Col Po

Si rende disponibile al download la rivista annuale curata dagli exallievi della casa salesiana di Lombriasco: “Col Tempo e Col Po”. All’interno saranno disponibili le raccolte di tutte le attività svoltesi nell’anno, il saluto del direttore della casa, don Marco Casanova, ed il saluto del presidente, Marziano Bertino. Buona lettura!

Uscita Mondoerre Ottobre

Ecco che arriva l’uscita della rivista per ragazzi “Mondoerre” anche nel mese di ottobre. A seguire le anticipazioni di questa edizione:

Title

Incontro con Einar: da operaio a rivelazione delle sette note. Tutto nel giro di pochi mesi.

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