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Sale Cuneo: Come sta andando l’Estate Ragazzi?

I Salesiani di Cuneo raccontano l’esperienza dell’estate ragazzi in corso in oratorio, spiegando la tipica routine giornaliera. Di seguito l’articolo dedicato, pubblicato sul sito dell’opera.

Come sta andando l’Estate Ragazzi?

Quanti si stanno chiedendo passando davanti ai Sale e sentendo tanta musica, risate e grida: “Chissà cosa succede dentro?”Oppure quanti hanno esclamato: “Vorrei essere lì con loro!”
Ebbene sì, ci stiamo divertendo tanto, e vorremmo avervi tutti qui! Per farvi assaporare qualcosina, vi raccontiamo la nostra routine. All’arrivo, dopo il triage in cui alcuni volontari misurano la temperatura, ci ritroviamo tutti insieme, non più in anfiteatro come gli scorsi anni, ma nel campo in erba, tutti distanziati.

Tra una risata e l’altra prendiamo posto, condividiamo insieme un momento di preghiera e poi, dopo esserci scatenati ballando l’inno che ci accompagna da inizio estate, ci dividiamo per le attività tra i gruppi. Il primo passo è un bel momento formativo, in cui, seguendo il tema Superterra, discutiamo e ci confrontiamo su alcuni temi tra cui l’ecologia, la sostenibilità, l’ambiente e tanto altro… Che cosa aspetta secondo voi dopo la serietà? Il gioco!

Tutti i giochi sono preparati con cura dagli animatori, affinché vengano rispettate le norme che sono state imposte. Questo non significa mettere da parte il divertimento, anzi!Gli animatori hanno progettato tante nuove attività, mettendo in gioco la fantasia e l’immaginazione.
Fantasia che non manca anche nei laboratori in cui, rimanendo in tema sostenibilità, spesso ci capita di utilizzare materiale di scarto per darne nuova vita in mille modi inimmaginabili!

Insomma, nonostante tutto, l’estate ragazzi di quest’anno non ha nulla in meno rispetto agli anni precedenti, al contrario, forse ha qualcosa in più, lo spirito di essersi ritrovati con la consapevolezza che davvero è più bello insieme! E possiamo affermarlo con certezza, basta passare davanti ai cancelli all’orario d’uscita: vedreste tante mascherine, ma altrettanti occhi di bambini che brillano di gioia!

Estate Ragazzi Sale Cuneo: come reinventare il divertimento

Dopo settimane di preparazione e formazione, gli animatori e gli educatori dell’Oratorio dei Salesiani di Cuneo si sono schierati per dare il benvenuto a tutti i partecipanti dell’estate ragazzi 2020.

Una parola per descrivere questa prima settimana di estate ragazzi? GIOIA!
Nonostante le distanze con gli altri gruppi, poter vedere gli amici dopo tanti mesi chiusi in casa è stato meraviglioso! E ai Sale si sentono di nuovo le risate e le urla di gioia dei ragazzi, che sono tanto mancate durante il periodo di quarantena.

(Sale Cuneo)

In oratorio, l’ingegno dei ragazzi riesce a reinventare il divertimento: per non rinunciare al gioco con la palla, si gioca con i lenzuoli, evitando così il contatto per rispettare le norme sulla sicurezza.

Video LaGuida.it – 26 giugno 2020

Sale Cuneo: ripensiamo la sala della comunità – Cinema Teatro Don Bosco

Giovedì 25 giugno, alle ore 20.45 si terrà presso i locali dell’Oratorio Salesiano di Cuneo un incontro aperto a tutte le persone interessate dal titolo “Ripensiamo la Sala della Comunità” per rilanciare il senso e l’attività del Cinema-Teatro Don Bosco. Di seguito l’articolo dedicato, pubblicato sul sito dell’opera.

Sala della Comunità Ecclesiale: questo il nome ufficiale con cui è designato quello spazio che tutti chiamiamo “Cinema Teatro Don Bosco”, o più colloquialmente “il Don Bosco”.

Dietro l’espressione richiamata (le maiuscole non sono un errore ortografico, ma una sottolineatura voluta) si intravvedono tre significati importanti, che sono sempre da tenere uniti per comprendere il senso che quell’ambito ha nella nostra opera oratoriana e parrocchiale.

Sala indica chiaramente che si tratta di uno spazio fisico: il teatro, con i suoi 336 posti, il palco, lo schermo, la dotazione strumentale. Sala indica anche uno spazio predisposto per accogliere persone che partecipano a degli eventi: proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, conferenze e dibattiti, spettacoli musicali. Forse questo è l’aspetto che abbiamo più in mente quando pensiamo al “Don Bosco”.

Poi c’è la parola Comunità, che qualifica e amplia il significato della prima: lo spazio, le attrezzature, gli eventi sono espressioni di una Comunità, a cui appartengono e di cui sono strumenti che quella Comunità usa per dialogare con la realtà in cui è inserita.

La Comunità ha infine un’ulteriore qualifica specifica, è Ecclesiale: gli eventi che si propongono e si accolgono nella Sala sono momenti di espressione della lettura del mondo alla luce del Vangelo, esercizio di una funzione culturale di comunicazione sociale.

Solo mettendo insieme tutti e tre i significati si può comprendere il senso e la finalità di un cinema-teatro in una realtà parrocchiale ed oratoriana.

Questa premessa è utile per rileggere la situazione in cui si trova oggi la Sala della Comunità, affaticata ulteriormente dalla tempesta del covid-19.

Per il momento e almeno fino all’autunno, il Don Bosco non può riaprire i battenti: come purtroppo accade per la maggior parte dei cinema-teatri di tutta Italia, le restrizioni imposte dalle autorità per la tutela della salute dei cittadini rendono troppo onerosa la riapertura, per cui c’è anche bisogno di alcuni adeguamenti non rapidamente realizzabili. Di fatto la stagione 2019-2020 rimane dimezzata: abbiamo dovuto interrompere le proiezioni cinematografiche e annullare sette spettacoli teatrali, cinque trasmissioni di lirica e balletti, numerosi utilizzi da parte di altri organizzatori. Il danno è certamente economico, in termini di mancate entrate, mentre tutta una serie di costi fissi hanno comunque corso; ma soprattutto è un impoverimento di tutte le occasioni di incontro, di protagonismo e di scambio di pensiero che gli eventi rappresentano.

Ci sembra allora importante ripartire proprio da qui. Nei prossimi mesi estivi vogliamo cogliere l’opportunità rappresentata dallo stop imposto dall’epidemia per riportare la Comunità al centro della riflessione sul senso dell’esistenza di un cinema-teatro nella nostra opera. Un invito, a tutte le persone interessate e di buona volontà, per contribuire al rilancio della nostra Sala, sia in termini di pensiero, che di disponibilità di tempo ed energie per la gestione.

Concretamente proponiamo un percorso di alcuni incontri, in cui pensare insieme, come Comunità, quale progetto culturale può trovare espressione nel cinema-teatro e quali risorse (umane e strumentali) sono necessarie e possiamo mettere in campo per realizzare tale progetto.

Il primo incontro è fissato per giovedì 25 giugno alle ore 20.45 in Oratorio. L’obiettivo è di costituire un gruppo di volontari che partecipi sia nella programmazione dell’attività della Sala che nella gestione della stessa, conferendo nuova linfa ed entusiasmo all’ambito della comunicazione culturale e sociale della nostra opera.

Chiediamo inoltre a tutti (che partecipiate o meno all’incontro di giovedì 25) di compilare il piccolo questionario che trovate al seguente link:

https://forms.gle/L1NbdWgpkFuyhWnt6

I dati raccolti ci serviranno per ragionare insieme il 25!

Vi aspettiamo numerosi!!!

Salesiani Cuneo: Estate ai Sale 2020

Da lunedì 22 giugno ripartono le attività estive all’Oratorio Salesiano Don Bosco di Cuneo! Di seguito le informazioni principali dell’Estate ragazzi 2020 disponibili sul sito dell’opera.

Fino a sabato 13 giugno sono aperte le pre-iscrizioni all’Estate ai Sale 2020.

Qui di seguito trovate (cliccate sul nome per aprire l’allegato corrispondente):

La nostra principale attività estiva si rivolge a un’ampia fascia di bambini e ragazzi che va da chi ha frequentato la 1a elementare a chi ha terminato la 1a superiore. La proposta educativa e pastorale si concretizza in varie attività: giochi, laboratori, gite, momenti di formazione e preghiera.

A fare da guida, ogni anno, viene proposta una storia che comunica valori ispirati al Vangelo, in comunione con le altre parrocchie della Diocesi di Cuneo.

L’attività estiva è diretta dall’incaricato dell’oratorio e coordinata dagli educatori, però i veri protagonisti sono gli animatori, tutti volontari, che con la loro creatività e la loro energia si impegnano nell’animare le giornate. Per la formazione degli animatori l’oratorio si appoggia al Corso Animatori Diocesano e ai campi animatori organizzati dalla Pastorale Giovanile Salesiana del Piemonte.

Estate ragazzi

Da lunedì 22 giugno a venerdì 31 luglio 2020.

Per chi ha frequentato dalla 1a elementare alla 2a media.

Fasce di età:

1a e 2a elementare (coordinatore: Veronica)
3a – 4a – 5a elementare (coordinatore: Luca)
1a – 2a media (coordinatore: Denise)

Estagiò

Da lunedì 22 giugno a venerdì 31 luglio 2020.

Per chi ha frequentato dalla 3a media alla 1a superiore.

Coordinatore: Giorgio (Joy).

Iscrizione e segreteria

Costi:

– Costo di iscrizione: 12 euro (comprende maglietta e assicurazione)
– Costo settimanale: un figlio 25 euro, due figli 45 euro, tre figli 60 euro
I posti a disposizione sono limitati.

RICHIESTA DI ISCRIZIONE

compilare il modulo on line su www.salecuneo.it entro sabato 13 giugno.

chi non avesse la possibilità di compilare il modulo on line, può recarsi in oratorio da mercoledì 10 a venerdì 12 giugno dalle 16,30 alle 18,30.

da lunedì 15 giugno le famiglie dei ragazzi ammessi saranno contattate personalmente.

l’iscrizione si considera completata solo dopo l’effettivo pagamento e la firma dei moduli.

Salesiani Cuneo: corso animatori…in corso

Prosegue il Corso Animatori dei Salesiani di Cuneo, iniziato lo scorso 28 aprile (a distanza) e che continuerà fino a fine maggio per arrivare poi alla preparazione più pratica di quelle che saranno le attività dell’estate 2020. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera.

Corso animatori…in corso

Lo abbiamo rincorso, adesso è in corso.

Stiamo parlando del Corso con la C maiuscola, e cioè il Corso Animatori, che tradizionalmente ha luogo tra marzo e aprile ed è la prima boccata di aria estiva ad entrare in circolo nei polmoni delle ragazze e dei ragazzi delle scuole superiori.

Saltata, per evidenti motivi, la sua versione diocesana, che avrebbe coinvolto tutte le parrocchie, il Corso Animatori pensato qui ai Sale ha preso il via lo scorso 28 aprile e continuerà fino a fine maggio, sfociando poi nella preparazione più pratica di quelle che saranno le attività dell’estate 2020 (e tutti gli animatori hanno in cuore la speranza che una qualunque forma di attività si possa svolgere!).

Ovviamente, ciascun ragazzo è in collegamento da casa sua con il gruppo dei suoi coetanei e con i formatori (diversi per ogni serata). Accanto ad essi, la figura del tutor di “annata” (cinque, dal 2001 al 2005) segue il gruppo e i suoi componenti durante tutto il percorso. I temi trattati vanno dalle motivazioni di un animatore all’assistenza salesiana, dalla comunicazione al sistema preventivo di don Bosco. Bellissimo il momento finale in cui ci si ritrova tutti e 80 su un’unica piattaforma on line per la preghiera e gli immancabili avvisi di don Alberto.

Si diceva che non si sa cosa sarà dell’estate che verrà. Per questo è ancora più significativo vedere così tanti iscritti Corso Animatori dei Sale; ragazzi che, comunque, in questi mesi di “lockdown”, non se ne sono stati con le mani in mano. Molti hanno contribuito al servizio di commissioni a domicilio “La spesa che non pesa” o alla distribuzione delle cosiddette borse viveri su tutto il territorio parrocchiale. I più grandi non si sono tirati indietro dal volontariato con i senza fissa dimora accolti in oratorio tutti i pomeriggi. Senza dimenticare gli impegni di studio e le nuove dinamiche familiari nate in questi mesi.

Il voler intraprendere adesso, “al buio”, il Corso Animatori non risponde dunque soltanto all’esigenza di socialità tipica dei giovani: c’è un desiderio profondo di “essere” animatori, e non semplicemente “fare” gli animatori. E per noi significa esserlo come avrebbe voluto don Bosco, non avendo paura di continuare a sognare in grande, per il futuro più o meno immediato; pensando in continuazione, anche adesso, ai bambini e ai ragazzi che fisicamente (e chissà per quanto) non riusciremo ad incontrare; affidandoli e affidandoci al Signore e, in questo mese di maggio, in particolare a Maria, la nostra mamma del cielo.

L’animazione ha segnato e continuerà a segnare ciascuno di noi, per vivere sin da ora, nel mondo, da buoni cristiani e onesti cittadini. Per noi essere animatori è una scuola di vita: ci insegna anzitutto l’attenzione ai più piccoli, in particolare i più poveri ed emarginati, e poi che il bene va fatto bene. Per questo ogni anno si ripete, con o senza Coronavirus, la bellissima tradizione del Corso Animatori.

Joy

Salesiani Cuneo: il servizio di accoglienza dei senza fissa dimora in oratorio

Il Progetto che vede impegnati attivamente l’Oratorio dei Salesiani di Cuneo. Di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

#ancheiorestoacasa

No, non è l’ennesimo hashtag di questa quarantena, ma il titolo del nuovo progetto che vede i Sale, insieme ad altre realtà del territorio, impegnati nell’accoglienza diurna di un gruppo di persone senza fissa dimora, coloro che comunemente chiamiamo “senza tetto”. Tutti uomini, di età e provenienze molto diverse tra loro, di notte sono ospitati presso il dormitorio della Croce Rossa in via Bongioanni, a due passi da noi.

In un periodo in cui viene ripetuta come un mantra la formula “restate a casa”, è sorta spontanea la domanda: e chi una casa non ce l’ha? Molti dei nostri ospiti se lo sono chiesti sul serio quando, legittimamente, sono stati fermati dalle forze dell’ordine, dal momento che restare “in giro” significa mettere a rischio la propria salute e quella altrui. Insomma, era necessario fare qualcosa, e anche noi dei Sale, quando è stato lanciato l’appello, abbiamo risposto “presenti!”.

La verità è che questa cosa l’oratorio ce l’ha nel suo DNA. Chi, degli oratoriani di ieri e oggi, non si è mai sentito dire che l’oratorio è, prima di tutto, “casa che accoglie”? Chi non ricorda quanti ragazzi senza dimora volle con sé don Bosco a Valdocco?

I nostri “ragazzi” (anche se per ragioni anagrafiche non tutti possono definirsi tali) in questo momento sono sei; arrivano dalla Tunisia, dal Marocco, dal Sudan, dalla Nigeria, dalla Francia e dalla Germania. Per loro apriamo le porte dell’oratorio dalle 12,30 alle 19,30, sette giorni su sette, mettendo a disposizione la sala giovani e il cortile (ormai da più di un mese desolatamente vuoti) e seguendo tutte le misure di sicurezza necessarie.

Per creare davvero una “casa che accoglie”, che restituisca dignità, che faccia sentire sicuri e al tempo stesso liberi (seppur nel rispetto delle poche, ma rigide e chiare, regole), si lavora su un doppio versante: lo spazio e il tempo.

Si è infatti pensato sin da subito ad adeguare (e lo si continua a fare) lo spazio e le strutture, per cercare di soddisfare anzitutto alcuni bisogni primari: ecco dunque la pulizia e la sanificazione quotidiana, una sistemazione che garantisca al tempo stesso la comodità e l’esigenza del distanziamento sociale, la possibilità di riscaldare il pranzo e la cena (che ogni giorno sono portati dalla Caritas diocesana), il necessario per lavare i propri indumenti e, perché no, la possibilità di farsi un caffè o anche solo di avere un bagno tutto per sé.

Ma poi c’è il tempo ed è, in questo caso, il tempo che noi, operatori o semplici volontari, dedichiamo ai nostri ospiti. Tempo che spesso trascorriamo in silenzio, magari durante il riposo, ma sempre a disposizione per ogni esigenza, o che passiamo insieme a giocare a carte o a biliardo, a chiacchierare del più e del meno o a raccontarsi le reciproche vite. Ed ecco che ascoltare le storie, capire i bisogni, metterci a servizio, offrire conforto e vicinanza, farci prossimi, tutto questo rende quel tempo davvero denso e prezioso, quello che fa la differenza in questi strani giorni.

E allora, come per magia, succede ai Sale quello che succede sempre: è il tempo donato all’altro che distingue uno spazio, seppur dignitoso e attrezzato, da una vera “casa che accoglie”.

Joy

Salesiani Cuneo: Anno nuovo, confratello nuovo!

Un nuovo confratello per la Comunità Salesiana di Cuneo: Elvis, giovane salesiano originario del Ghana che dal 7 gennaio 2020 è entrato a far parte dei “Sale Cuneo”. Di seguito l’intervista riportata sul sito dell’opera.

A partire dal 7 gennaio la nostra comunità salesiana si è arricchita di un confratello! Elvis è con noi a Cuneo per svolgere la tappa formativa del tirocinio (periodo di vita attiva in mezzo ai giovani che si vive tra gli anni di studio della filosofia e quelli della teologia) e per imparare l’italiano. Ecco una sua presentazione.

Presentati brevemente:

Mi chiamo Elvis Yuomfaa e ho 32 anni, vengo dal nord del Ghana, precisamente da Nandom.

Raccontaci della tua famiglia?

Io sono il primogenito e ho 3 sorelle e tre fratelli. Alcuni di loro hanno già completato le scuole superiori o l’università e lavorano o sono sposati, mentre qualcuno studia ancora. I miei genitori sono semplici contadini. La mia famiglia è molto bella e sono molto fortunato perché siamo molto uniti. Quando torno a casa loro sono sempre contenti di incontrarmi.

Cosa facevi prima di arrivare in Italia?

Mi trovavo ad Akure, una città della Nigeria. Sono stato due anni lì e ho aiutato nelle attività di Pastorale Giovanile e del prenoviziato, il momento di verifica e accompagnamento dei ragazzi che intendono iniziare il cammino di consacrazione
salesiana. Dopo questi due anni l’ispettore mi ha chiesto di venire in Italia per studiare la lingua per poi continuare gli studi di Teologia.

Sei felice di essere qui in Italia?

Si, per me è una grande occasione perché qui è nata la congregazione salesiana. Sono contento di aver visto i luoghi in cui Don Bosco ha operato, è stato molto emozionante.

Cosa ti affascina dello spirito di Don Bosco?

Il suo amore per i giovani. Questa è la motivazione che mi porta a seguirlo, anche io amo lavorare con i giovani, specialmente i più bisognosi.

Da piccolo cosa sognavi di fare?

Da piccolo sognavo di diventare prete, quindi per me non è una cosa strana seguire don Bosco.

E Cuneo, ti piace?

Sì, mi sembra una bella città e sono stato molto colpito dall’accoglienza dei ragazzi in cortile, mi hanno aiutato ad imparare, sono molto aperti.

Quali sono le differenze tra le case salesiane d’Italia e quelle dell’Africa?

Lo spirito di Don Bosco è uguale, abbiamo lo stesso padre e seguiamo tutti lo stesso spirito di Don Bosco. La differenza sta nell’applicazione dello stile di Don Bosco. La mia esperienza è che i giovani africani sono molto religiosi, in chiesa c’è sempre
qualche giovane. Inoltre, in Ghana è diverso il tenore di vita, ci sono molti ragazzi che non hanno niente. Mi sembra che tra Ghana e Italia ci sia anche una differenza culturale che sto imparando a conoscere gradualmente.

Cosa vuoi dire ai giovani che stanno leggendo quest’intervista?

L’età giovanile è il momento ideale per le nuove esperienze. Vi consiglio di saper cogliere le opportunità che la vita vi offrirà senza mancare di iniziativa e senza lasciarvi vincere dalla pigrizia. La giovinezza è un momento della vita splendido ma che non è per sempre, deve maturare nell’età adulta, e questo posso farlo solo se sarò stato in grado di vivere esperienze positive, e indietro, non si torna mai.

Cinema Teatro Don Bosco Cuneo: Gennaio Salesiano 2020

In occasione del Gennaio Salesiano 2020, i Salesiani di Cuneo propongono un ciclo di incontri in collaborazione con la PGSD Auxilium che si intitola “Educare è una cosa seria”, presentando tre serate di dialogo. I tre appuntamenti sono realizzati con il patrocinio del Comune di Cuneo e il contributo della Fondazione CRC. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

EDUCARE È UNA COSA SERIA:
18 – 31 GENNAIO

In occasione del Gennaio Salesiano (a fine mese cade la festa di San Giovanni Bosco) le Associazioni della Famiglia Salesiana propongono alcuni appuntamenti per riflettere sulle tematiche educative.

Il ciclo di incontri del Gennaio Salesiano 2020, proposto in collaborazione con la PGSD Auxilium, si intitola “Educare è una cosa seria” e presenta tre serate di dialogo con importanti esperienze che si confrontano con l’educazione dei giovani e degli adulti, indagando contemporaneamente sull’attualità del sistema educativo salesiano.

  • Sabato 18 gennaio alle ore 21, (con replica domenica 19 gennaio, ore 17.30) la Sala della Comunità propone il lecture show CAPOLAVORI condotto da Mauro Berruto. Per questo solo evento l’ingresso è a pagamento (Intero € 12 | Ridotto € 8). Avvio delle prevendite mercoledì 18/12 ore 17-19.
  • Venerdì 24 gennaio alle ore 21, il pubblico potrà dialogare sulla responsabilità educativa con l’imprenditore educatore Johnny Dotti nella serata dal titolo EDUCARCI AD EDUCARE. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
  • Venerdì 31 gennaio sempre alle ore 21, il direttore della Comunità Salesiana don Mauro Mergola racconterà la sua esperienza educativa decennale nel quartiere di San Salvario a Torino, nell’incontro dal titolo DON BOSCO OGGI.

I tre appuntamenti sono realizzati con il patrocinio del Comune di Cuneo e il contributo della Fondazione CRC.

ORARI EVENTI

Sabato 18 gennaio | ore 21

Domenica 19 gennaio | ore 17.30

Venerdì 24 gennaio | ore 21

Venerdì 31 gennaio | ore 21

ORARI BIGLIETTERIA

Per i biglietti di CAPOLAVORI:

Lunedì e mercoledì ore 17-19

Sabato, domenica e aperture festività natalizie: negli orari di proiezione dei film.

Per gli altri eventi, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Per l’evento CAPOLAVORI:

  • Intero € 12 | Ridotto € 8

Ridotti per: tesserati associazioni famiglia salesiana, tesserati PGSD Auxilium, tesserati CSI. Occorre esibire la tessera in biglietteria.

Si possono prendere massimo 10 biglietti per ogni acquisto. Non si accettano prenotazioni telefoniche.

Per gli eventi di venerdì 24 e venerdì 31 l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Salesiani Cuneo: Una comunità in viaggio – Primo appuntamento con “Gattonando con Dio”

Domenica 24 novembre 2019 è ripreso il progetto “Gattonando con Dio” presso la Parrocchia Salesiana di Cuneo, un ciclo di incontri in cui le famiglie con bambini si incontrano per confrontarsi sulla tematica di quest’anno: “Una comunità in viaggio”. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Condividere, ringraziare, gioire, amare, ma anche discutere. Sono i verbi con cui un buon gruppo di famiglie ha descritto la loro piccola comunità, la propria famiglia.
Domenica scorsa, 24 novembre, è ripreso il progetto Gattonando con Dio, un ciclo di incontri in cui le famiglie con bambini nella fascia di età 0 – 6 anni si incontrano per confrontarsi e parlare di tematiche che vanno dalla quotidianità al vivere bene la propria fede e trasmetterla ai propri figli, nel modo più naturale possibile: attraverso l’esempio.

Il tema di quest’anno è “Una comunità in viaggio”. Nel primo appuntamento i partecipanti sono stati invitati a raccontare con tre verbi la prima comunità con la quale ci troviamo a far fronte tutti i giorni: il nostro piccolo nucleo famigliare. E proprio lì che ognuno di noi ha imparato a vivere con gli altri – mamma papà, fratelli e sorelle – ed è proprio insieme a quelle persone che possiamo e dobbiamo aprirci alle comunità che ci circondano.

Il progetto Gattonando con Dio quest’anno prova ad accompagnarci in questo cammino: le tessere del puzzle, dove sono stati scritti i verbi che caratterizzano il nostro essere famiglia, ruotando sono diventate l’immagine di una barca nell’oceano. La barca della comunità parrocchiale, una barca con tanti passeggeri, guidata da Gesù che accompagna tutti noi nelle acque (a volte tranquille, a volte agitate) del nostro vivere quotidiano.

E mentre i genitori si confrontavano i bambini si divertivano insieme colorando l’immagine della barca e imparavano, giocando, come è bello vivere la comunità.

Il prossimo appuntamento sarà domenica 12 gennaio con la stessa scaletta: messa alle 10.30 con tutta la comunità, pranzo condiviso per finire con un incontro/riflessione per i grandi e il gioco tutti insieme per i più piccini. Tutto il calendario con le prossime date è disponibile a questo link.

Cinema Teatro Don Bosco Cuneo: al via la IV° edizione della Rassegna di Teatro Giovanile Ad Astra

Si inoltra di seguito il comunicato stampa della rassegna di teatro giovanile Ad Astra gentilmente fornito alla nostra Redazione da parte di Roberto Saba, Responsabile della Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo.

AL VIA LA IVa EDIZIONE DELLA RASSEGNA DI TEATRO GIOVANILE “AD ASTRA”

Riparte il 16 novembre la rassegna di teatro giovanile Ad Astra. La manifestazione offre dal 2015 al pubblico cuneese le espressioni artistiche di gruppi giovanili del territorio, nel campo del teatro e delle arti visive. Nella quarta edizione, in aggiunta alla presenza di gruppi ormai “storici” delle precedenti edizioni, alcune interessanti nuove entrate, come il gruppo dei giovani attori di Palcoscenico e lo spettacolo che sarà proposto dal gruppo PapagiovanniXXIII. Sarà poi una serata inedita quella del 23 novembre, in cui Ad Astra diventa rassegna di arti visive giovanili, con la proposta, in prima assoluta sul grande schermo, di video a tema sociale prodotti da giovani videomaker, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo.

Ecco il programma completo della rassegna:

sabato

16/11/2019

Attori di Palcoscenico

VITA DI TERESA

a cura di Francesca Monte

sabato

23/11/2019

Giovani Videomaker

CONTROLUCE – VIDEO SOCIALMENTE UTILI

In collaborazione con Accademia Belle Arti di Cuneo

sabato

30/11/2019

Teatro in Bottiglia

TRAPPOLA PER TOPI

di Agata Christie

sabato

21/03/2020

Mangiatorti di Nuvole

LA STRAMBA FAMIGLIA MOLIERE

di Giulia Brenna & Omar Ramero

sabato

09/05/2020

PapagiovanniXXIII (e non solo)

1 CUORE SOLO 1 ANIMA SOLA – SENTI CHE FUORI PIOVE SENTI CHE BEL RUMORE

a cura di di Elisa Dani

sabato

16/05/2020

Associazione Fuma che ‘nduma

CIRCO!

a cura di Giuseppe Porcu

Gli spettacoli iniziano alle ore 21.00. La sera dello spettacolo la cassa apre alle ore 20.15.

Biglietto singolo € 5,00.

I biglietti saranno in vendita a partire dal lunedì 28 ottobre 2019 presso la cassa del Cinema Teatro Don Bosco nei seguenti orari:
Dal 4/11 all’8/11, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19;
Dall’11/11 tutti i lunedì e mercoledì dalle 17 alle 19;
Sabato e Domenica dopo l’inizio degli spettacoli cinematografici in programmazione.

Per informazioni è possibile consultare la pagina Facebook o il profilo Instagram Cinema Teatro Don Bosco oppure telefonare al numero 338 211 5380.