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Agasso Domenico portavoce del Papa e dei suoi messaggi incontra la Scuola Media di Lombriasco

Nella mattina di oggi, giovedì 17 marzo, i ragazzi della Scuola media Salesiana di Lombriasco hanno potuto assistere ad una lezione tenuta dal giornalista Domenico Agasso, Vaticanista de “La Stampa”, il quale ha raccontato la sua esperienza giornalistica come reporter dei viaggi del Papa, affrontando anche alcune tematiche di rilievo come la fraternità, la pace, il lavoro, l’accoglienza, l’immigrazione, la guerra e la salvaguardia dell’ambiente.

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Il 17 marzo 2022, la Scuola media Salesiana di Lombriasco ha avuto l’occasione di ospitare Domenico Agasso. L’incontro con i ragazzi ha riguardato la sua esperienza giornalistica come reporter dei viaggi del Papa e del rapporto, diventato ormai amicale, con il Santo Padre.

Il quarantenne scrittore e giornalista del quotidiano “La Stampa“, ha raccontato, con calore e coinvolgimento, in che modo è riuscito nel proprio progetto di vita lavorativa (e spirituale) a diventare cronista-vaticanista per un giornale di portata nazionale, offrendo anche resoconti recentissimi sugli ultimi viaggi di Papa Francesco: le tappe a Lesbo e Cipro in Grecia, in Madagascar e in Iraq sono stati punti di arrivo e di ritorno, ma allo stesso tempo mete di discussione e di risoluzione. Viaggiando in queste terre, il Papa offre al mondo e alla politica messaggi di sensibilizzazione, rendendo conosciuti e documentati i problemi che queste nazioni “straniere” si trovano a dover affrontare.

Siamo tutti nella stessa casa comune, la Terra. Aiutare un nostro fratello di un altro Paese, in difficoltà, può portare ad evitare anche conseguenze difficili che possono sfociare nell’immigrazione. Non significa che l’immigrazione è un fatto negativo, ma come dice il Papa, l’immigrazione è qualcosa da gestire al meglio, per fare in modo che il razzismo non prevalga e che le persone fragili e povere non diventino vittime della malavita.

Nel suo intervento ai ragazzi, Domenico Agasso ha affermato che “viaggiare con il Papa” significa “sposare i suoi scopi di amore” in senso ampio e assoluto, conoscere realtà e vite, spingersi con la mente oltre le sicure soglie, avendo altresì una cura particolare per la terra e per l’ecologia.

Papa Francesco grida al mondo, a noi e a voi (che magari sarete i politici del futuro) che occorre pensare al mondo in un modo più aperto e fraterno, affinché non scoppino le guerre, avendo anche un occhio di riguardo dal punto di vista ambientale affinché non si arrivi ad effetti problematici per noi, i nostri figli e nipoti.

Durante l’incontro, è stata inoltre espressa l’attenzione verso la questione attuale dell’Ucraina e la linea netta e decisa di Papa Francesco sull’argomento, per la quale viene invocata una pace imminente e urgente.

Il Papa è molto turbato in merito alla situazione attuale dell’Ucraina. Ha voluto parlare con la Chiesa Russa. Durante l’ultimo Angelus ha pregato per il paese aggredito, ha chiesto di fermare l’invasione e soprattutto la guerra, ma senza tuttavia specificare nomi.
Il Papa sta cercando infatti di tenere a bada gli animi senza pronunciare nomi, dando segnali di pace, al fine di evitare rotture.
Il 25 marzo Papa Francesco consacrerà, alla protezione della Madonna, la Russia e l’Ucraina.

Infine, Domenico Agasso ha voluto lasciare ai ragazzi i tre principali consigli riportati nel libro “Dio e il mondo che verrà” di Papa Francesco:

Nel libro ci sono tre consigli per i giovani:
1- essere i giovani dell’amore (inteso in senso ampio) nella solidarietà, pensando al prossimo per non essere egoisti;
2- avere un’attenzione ecologica;
3 – essere i giovani della conoscenza: la conoscenza e la curiosità vi spingono sempre di più ad aprire gli orizzonti.

Non perdete mai è la voglia di sognare perché il sogno, insieme alla conoscenza, vi darà la forza per lottare.

Scuola agraria di Lombriasco, un istituto e una vocazione salesiana che hanno fatto storia

La testata Piemonte Top news presenta la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, approfondendo la sua storia e le caratteristiche salesiane che la contraddistinguono. Di seguito l’articolo pubblicato su Piemonte Top News.

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LOMBRIASCO. La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco rappresenta un esempio emblematico del valore educativo, scientifico e didattico della missione che Don Bosco scelse di svolgere per la formazione dei giovani.

L’Istituto Tecnico Agrario è parte di un polo salesiano che comprende anche la scuola secondaria di primo grado, il convitto per gli allievi internisti, l’oratorio e il centro giovanile, la parrocchia e un centro per corsi di formazione professionale.

Anche a Lombriasco gli allievi e le famiglie ritrovano i tratti tipici delle scuole salesiane: professionalità, creatività e umanità. La professionalità è testimoniata dal livello di preparazione degli allievi, mentre la creatività è tanto più importante oggi, in un mondo in cui la globalizzazione ha imposto a tutti i produttori agroalimentari l’imperativo della qualità.

A Lombriasco, infatti, l’Istituto Salesiano ha avviato da tempo la raccolta di alcune antiche varietà di frumento, seminate in parcelle sperimentali e destinate ad una rinnovata valorizzazione, all’insegna appunto della qualità. Nelle scuole salesiane, inoltre, la solidarietà si esprime nell’aiuto che le famiglie meno abbienti ricevono dalle altre famiglie, per consentire ai capaci e ai meritevoli di proseguire gli studi.

Ne è passata di acqua nel Po che bagna Lombriasco da quando, a fine ‘800, Don Rua, il primo successore di Don Bosco, su invito del prevosto Don Pietro Zaffiri decise di acquistare il castello del paese per insediarvi una delle Opere della congregazione. In un primo tempo il maniero fu utilizzato per offrire una sede adeguata in Italia ai tanti giovani polacchi che in quell’epoca decidevano di avviarsi alla vita salesiana e agli studi ecclesiastici. I Salesiani si inserirono subito nel contesto sociale locale, tanto che nel 1901 don Giovanni Battista Grosso assunse la direzione della scuola di canto parrocchiale, per addestrare nel canto gregoriano le giovani del paese.

Anche altri salesiani comunicarono la loro passione per la musica ai lombriaschesi: Don Bonvicino con la sua banda e Don Capellari con la corale Hortensia. Con la sistemazione a Torino dei giovani polacchi, il vecchio castello divenne un noviziato, avviando una vicenda educativa e formativa che è un capitolo importante e mai abbastanza valorizzato della storia recente del Piemonte.

Salesiani Lombriasco: il corso di gestione e potatura degli alberi ornamentali – Città metropolitana di Torino

La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco organizza un Corso per imparare la gestione e la potatura degli alberi ornamenti per giovedì 25 e venerdì 26 novembre 2021, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa dedicato, con il rimando alla scheda del corso presente sul sito di Lombriasco.

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COMUNICATO STAMPA
Torino, 12 novembre 2021

IMPARARE LA GESTIONE E LA POTATURA DEGLI ALBERI ORNAMENTALI : UN CORSO ALL’ISTITUTO SALESIANO DI LOMBRIASCO PATROCINATO DALLA CITTÀ METROPOLITANA

In un’epoca in cui tutti noi siamo più attenti alla salvaguardia dei beni ambientali e del paesaggio, sia nei contesti urbani che in quelli rurali, figure professionali come gli esperti nella gestione e nella potatura degli alberi ornamentali sono sempre più ricercate. È per questo che la Città Metropolitana di Torino ha concesso il suo patrocinio ad un corso di formazione teorica e pratica che si tiene presso l’Istituto Salesiano Don Bosco di Lombriasco, una delle “colonne” della missione formativa ed educativa che i salesiani hanno intrapreso da quasi 150 anni. Giovedì 25 e venerdì 26 novembre i docenti saranno Luigi Delloste, perito agrario e arboricoltore certificato E.T.T. (European Tree Technician) ed Enrico Leva, dottore agronomo specializzato in controlli di stabilità degli alberi. Dopo le lezioni mattutine in aula, nelle ore pomeridiane sono in programma esercitazioni pratiche di potatura sugli alberi che abbelliscono la sede dell’Istituto Salesiano di Lombriasco. L’iscrizione costa 200 euro e la quota comprende il materiale didattico con le presentazioni del corso e i due pranzi che saranno consumati dai corsisti nella sede dell’istituto. Chi fosse interessato può prenotarsi entro venerdì 19 novembre, scrivendo a formazioneprofessionale@salesianilombriasco.it.

Al termine delle due giornate sarà rilasciato un attestato di partecipazione. La partecipazione al seminario consente di acquisire crediti formativi per i periti agrari e i dottori agronomi. I dettagli sulla formazione si possono reperire sul sito Internet www.salesianilombriasco.it

UNA SCUOLA E UNA VOCAZIONE ALL’EDUCAZIONE E ALLA FORMAZIONE CHE HANNO FATTO STORIA

La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco è un esempio emblematico del valore educativo, scientifico e didattico della missione che Don Bosco scelse di svolgere per la formazione dei giovani.L’Istituto Tecnico Agrario è parte di un polo salesiano che comprende anche la scuola secondaria di primo grado, il convitto per gli allievi internisti, l’oratorio e il centro giovanile, la parrocchia e un centro per corsi di formazione professionale. Anche a Lombriasco gli allievi e le famiglie ritrovano i tratti tipici delle scuole salesiane: professionalità, creatività e umanità. La professionalità è testimoniata dal livello di preparazione degli allievi, mentre la creatività è tanto più importante oggi, in un mondo in cui la globalizzazione ha imposto a tutti i produttori agroalimentari l’imperativo della qualità. A Lombriasco, infatti, l’Istituto Salesiano ha avviato da tempo la raccolta di alcune antiche varietà di frumento, seminate in parcelle sperimentali e destinate ad una rinnovata valorizzazione, all’insegna appunto della qualità. Nelle scuole salesiane, inoltre, la solidarietà si esprime nell’aiuto che le famiglie meno abbienti ricevono dalle altre famiglie, per consentire ai capaci e ai meritevoli di proseguire gli studi.

Ne è passata di acqua nel Po che bagna Lombriasco da quando, a fine ‘800, Don Rua, il primo successore di Don Bosco, su invito del prevosto Don Pietro Zaffiri decise di acquistare il castello del paese per insediarvi una delle Opere della congregazione. In un primo tempo il maniero fu utilizzato per offrire una sede adeguata in Italia ai tanti giovani polacchi che in quell’epoca decidevano di avviarsi alla vita salesiana e agli studi ecclesiastici. I Salesiani si inserirono subito nel contesto sociale locale, tanto che nel 1901 don Giovanni Battista Grosso assunse la direzione della scuola di canto parrocchiale, per addestrare nel canto gregoriano le giovani del paese. Anche altri salesiani comunicarono la loro passione per la musica ai lombriaschesi: Don Bonvicino con la sua banda e Don Capellari con la corale Hortensia. Con la sistemazione a Torino dei giovani polacchi, il vecchio castello divenne un noviziato, avviando una vicenda educativa e formativa che è un capitolo importante e mai abbastanza valorizzato della storia recente del Piemonte.

 

Nuovi corsi disponibili alla Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco

A partire dal mese di novembre 2021, presso la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, sono disponibili alcuni nuovi corsi:

  • corso di gestione e potatura degli alberi ornamentali;
  • corsi per il patentino Fitofarmaci ex novo e per il rinnovo dei certificati di abilitazione;
  • corso di formazione per trattoristi/trattrici gommate;

Di seguito le principali informazioni con il rimando alle pagine dedicate ai corsi disponibili sul sito di Lombriasco.

Corso di gestione e potatura degli alberi ornamentali

È disponibile il corso di gestione e potatura degli alberi ornamentali, aspetti teorico-pratici della loro conduzione.

Sede corso: Scuola Agraria Salesiana, via San Giovanni Bosco 7, 10040 Lombriasco

Calendario: 25 e 26 novembre 2021

Orario: 08,30-16,30

Docenti:
Luigi DELLOSTE – Perito Agrario, Arboricoltore certificato E.T.T. (European Tree Technician)
Enrico LEVA – Dottore Agronomo specializzato in controlli di stabilità alberi

>>Vai al corso

Patentino Fitofarmaci (Ex novo)

Sede corso: Scuola Agraria Salesiana, via San Giovanni Bosco 7, 10040 Lombriasco

Calendario: 20, 27 novembre e 4 dicembre 2021

Orario: 8-12/13-17 (4 dicembre 8-12)

Referente: P.A. Tivano Piercarlo – piercarlo.tivano@cnosfap.net

Decreto Ministeriale 22.1.2014 – dozione PAN per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari DGR n. 44-645 del 24.11.2014
Rilascio ex novo certificati di abilitazione

>>>Vai al corso

Patentino Fitofarmaci (Rinnovo)

Sede corso: Scuola Agraria Salesiana, via San Giovanni Bosco 7, 10040 Lombriasco

Calendario: 23,24,30 novembre e 1 dicembre 2021

Orario: 17,00-20,00

Referente: P.A. Tivano Piercarlo – piercarlo.tivano@cnosfap.net

Decreto Ministeriale 22.1.2014 – Adozione PAN per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari DGR n. 44-645 del 24.11.2014
Rinnovo certificati di abilitazione

>>Vai al corso

Corso di formazione per trattoristi/trattrici gommate

È disponibile il corso di formazione per il rinnovo dei certificati di abilitazione per trattoristi/trattrici gommate.

Sede corso: Scuola Agraria Salesiana, via San Giovanni Bosco 7, 10040 Lombriasco

Calendario: 18 novembre 2021

Orario: 14,30-18,30

Referente: P.A. Tivano Piercarlo – piercarlo.tivano@cnosfap.net

Giornate di PORTE APERTE alle Scuole Salesiane Lombriasco

Arrivano le giornate di PORTE APERTE  alle Scuole Salesiane di Lombriasco per scoprire la Scuola media dell’opera, l’Istituto di Agraria e Agroindustria e la Formazione Professionale.

Ecco le date di porte aperte (dalle ore 14.30 alle 18.00):

  • Sabato 23 ottobre 2021
  • Domenica 21 novembre 2021
  • Sabato 11 dicembre 2021
  • Domenica 16 gennaio 2022

SCUOLA MEDIA

Potenziamento Informatica; Potenziamento lingua inglese con insegnante madrelingua; Studio guidato pomeridiano; Numerose attività facoltative.

ISTITUTO DI AGRARIA E AGROINDUSTRIA

Un moderno percorso formativo nel settore agroalimentare con una tradizione di oltre 80 anni.

FORMAZIONE PROFESSIONALE

PROPOSTE CULTURALI E FORMATIVE

  • Avviamento allo studio
  • Studio Assistito
  • Corsi di Sostegno
  • College Allievi Superiori
  • Certificazioni linguistiche, ECDL
  • Convegni formativi
  • Formazione Professionale
  • Corsi Drone
  • Stage Estivi
  • Corsi Degustazione
  • Tornei Sportivi
  • Laboratorio Teatrale e Cineforum
  • Laboratori Vari
  • Ecologia, Mineralogia, altri

COLLABORAZIONI ESTERNE

  • Ordini professionali
  • Comuni Locali
  • Associazioni
  • Ditte Privatà
  • Facoltà Agraria Torino
  • Regione Piemonte
  • Realizzazione campi sperimentali

Nasce il nuovo sito delle Scuole Salesiane di Lombriasco

È online il nuovo sito delle Scuole Salesiane di Lombriasco.

 – salesianilombriasco.it

La nuova piattaforma web nasce dalla collaborazione con l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria e permette di scoprire ogni realtà legata al centro, come la Scuola secondaria di Primo Grado, l’Istituto Tecnico Agraria ed Agroindustria, il Museo di Scienze Naturali, l’azienda agricola, la parrocchia, l’oratorio e tutto ciò che riguarda l’opera a partire dalla Comunità Salesiana.

L’opera salesiana di Lombriasco, nata nel 1894, si è sviluppata negli anni come presenza educativa nel campo scolastico con una sottolineatura, fin dagli inizi dello scorso secolo nell’ambito agrario. Oggi, dopo anni di presenza e di formazione di tanti giovani è tornata a concentrarsi nel settore agroalimentare che affianca la scuola media, la presenza pastorale attraverso la parrocchia e l’oratorio, il servizio alla Chiesa del territorio.

Un servizio di convitto è offerto agli allievi della scuola superiore e la scuola è affiancata dall’attività dell’azienda agraria, vero laboratorio a cielo aperto anche attraverso la collaborazione con enti di ricerca e sperimentazione, facoltà universitarie e privati.

Tra il 1905 e il 1908 la casa si evolve lentamente verso un’organizzazione che diventerà con gli anni esclusivamente agraria e scolastica. Nel 1913 l’acquisto della cascina Macra con 30 giornate di terreno confinanti col parco del Castello, favorisce il riconoscimento della Scuola Teorica-Pratica di Agricoltura, che diventa un incentivo di progresso per il paese e per una vasta zona attorno…

A Lombriasco arriva il nuovo parroco don Corrado Ribero

A partire da domenica 5 settembre ha preso servizio don Corrado Ribero come nuovo parroco dei Salesiani di Lombriasco, andando a sostituire il suo predecessore, don Giovanni Bianco.

(Estratto da IlCarmagnolese – Arianna Valenzano)

Cambio anche ai vertici delle Scuole Salesiane, dove don Marco Casanova verrà sostituito da don Mauro Balma.

A partire da domenica 5 settembre prende servizio don Corrado Ribero, nuovo parroco di Lombriasco, che andrà a sostituire il suo predecessore, don Giovanni Bianco, anche come insegnante di religione alle Scuole Salesiane.

Allo stesso tempo, dopo sei anni di lavoro, anche il direttore dell’Istituto Salesiano don Marco Casanova lascerà il suo incarico in favore di don Mauro Balma, già tirocinante nella scuola all’inizio degli anni 2000.

Nei giorni scorsi l’ex parroco e l’ex direttore hanno salutato, nel corso di una messa, tutti i cittadini, prima di intraprendere il loro nuovo percorso. Casanova ha anche voluto lasciare un pensiero agli ex allievi dell’istituto:

“Amate e sostenete la vostra scuola non tanto e non solo per nostalgici ricordi del passato, ma per uno sguardo al presente e al futuro e facendo tesoro di quanto vissuto fra momenti belli e passaggi faticosi. I salesiani passano, gli insegnanti cambiano, le strutture si modificano, ma don Bosco resta nella presenza fra i giovani”.

Come nuovo direttore dell’Istituto Salesiano Don Mauro Balma assumerà anche l’incarico di collaboratore parrocchiale di Racconigi, Murello e Foresto.

Progetto ApiCultura Net4Grow – Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco

La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco e Net4Grow: finalizza il primo ciclo del progetto ApiCultura con la produzione del miele. Il progetto ApiCultura Lombriasco è nato da un percorso formativo elaborato da Net4Grow (Scuole Agrarie Salesiane nel mondo) e la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco di Torino (Italia), con l’obiettivo di riportare l’apicoltura sui banchi dell’Istituto ma con tematiche come la specie, l’ambiente e gli aspetti produttivi e innovativi che ruotano attorno a questo mondo in continua evoluzione. Di seguito l’articolo.

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Il progetto ApiCultura Lombriasco è nato a ottobre 2020 da un percorso formativo elaborato da Net4Grow (Scuole Agrarie Salesiane nel mondo) e la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco di Torino (Italia), con l’obiettivo di riportare l’apicoltura sui banchi della scuola agraria Salesiana Lombriasco, ma con tematiche come la salvaguardia della specie, l’importanza per la cura dell’ambiente, gli aspetti produttivi e quelli innovativi che ruotano attorno a questo mondo ormai in continua evoluzione.

Il risultato ottenuto quest’anno, dopo 10 mesi di gestione, è molto positivo, sia per il completamento del primo percorso formativo, sia per la produzione del miele.

I ragazzi di hanno avuto il piacere di completare il ciclo di formazione per partecipare al loro corso di base apistico, che è stato professionalmente organizzato e realizzato dall’Ente Agri Piemonte Miele di Torino.

Ma l’emozione più grande è stata qualche giorno fa quando alcuni studenti, insieme ad un gruppo di professori e collaboratori dell’Istituto, hanno effettuato la prima smielatura a Lombriasco.

A questo punto è doveroso ringraziare l’azienda Hobby Farm di Biella, nella persona di Riccardo Rubato (ex allievo), il quale ha messo a disposizione 10 arnie complete ed un laboratorio di smielatura, che ci ha permesso di garantire ai giovani la continuità nel percorso tecnico-didattico.

Tra le altre persone che hanno reso possibile l’avvio di questa grande iniziativa ci sono gli ex allievi Marco Trinchero, il quale ha donato le api e contribuito, insieme ad Alessandro Appendino (Apicoltura Aperin) all’assistenza passo a passo dal punto di vista tecnico per la cura di queste piccole “grandi amiche”.

Il progetto continua e si porta verso la seconda fase, quella dedicata all’innovazione. Con l’utilizzo dei sensori terra-aria dal nostro partner X-Farm si rileveranno i dati dell’ambiente fuori e dentro le arnie, per la biodiversità. Per le colture circostanti si applicherà il metodo simbiotico, il quale, grazie alla raccolta e lettura dati di laboratorio, ci consentirà di monitorare i miglioramenti nelle diverse fasi di impollinazione e produttive.

Il nostro obiettivo è iniziare un metodo per lo scambio di dati attraverso la rete di Scuole Agrarie Salesiane nel mondo, con corsi di formazione professionale e con la possibilità di svolgere esperienze di lavoro presso le aziende partners del settore e del progetto.

Una grande sfida sotto il segno della formazione, l’innovazione, gli scambi culturali seguendo gli insegnamenti di Don Bosco sempre a favore del futuro dei giovani.

Daniele Ormeno
Responsabile progetto “Solidale di Don Bosco – Giovani in Agricoltura”
Scuole Agrarie Salesiane nel mondo – Lombriasco
daniel.ormeno@salesianilombriasco.it

A Lombriasco é tempo di Erasmus

Si è svolta per quattro giorni la visita prevista con il progetto Erasmus per 4 docenti della scuola agraria salesiana di Chambery che è specializzata in orticoltura e floricoltura. Dopo la tappa a Valdocco il programma a Lombriasco con incontri di conoscenza tecnica e visite ad aziende.

L’intento è stato anche quello di ipotizzare scambi con la scuola di Lombriasco per gruppi di studenti riprendendo le iniziative nate in questi ultimi anni con altre realtà agroalimentari salesiane e non. La partecipazione alla prima smielatura del neonato allevamento apicoltura di Lombriasco ha suggellato con un gruppetto di studenti l’interessante progetto. I docenti locali hanno fatto da guida e la comunità salesiana ha ospitato.

Nella tre giorni visite a impianti lavorazione frutta e produzione orticola in campo o aeroponica, coltivazioni di pomodoro da industria e vivai locali.

L’auspicio è di poter continuare anzi riprendere in pieno queste attività che a Lombriasco presso la scuola salesiana hanno il loro fulcro nella fiera agroalimentare sospesa dopo la seconda edizione del 2019.
Don Marco Casanova

Giovani e agricoltura a Lombriasco

Al termine dell’anno scolastico e degli esami di maturità con lodevoli risultati e 29 diplomati, alcuni 100 e due votazioni con lode, la rivista locale “La pancalera“, diffusa sul territorio fra provincia di Torino, e di Cuneo, zona in cui si colloca la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, pubblica nel mensile di luglio un articolo sulla realtà dell’agricoltura nazionale e i giovani. Un tema caro alla scuola salesiana di Lombriasco sviluppato dal contributo dello scrivente “Dommi” a nome della scuola stessa.

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Giovani: futuro e presente dell’agricoltura anche nel nostro territorio, mi pare di poter dire leggendo alcuni dati che riporto a livello più ampio, ma riferibili anche alla nostra realtà locale. 

Quello dell’agricoltore non è più solo un mestiere del passato o un lavoro portato avanti unicamente dalle vecchie generazioni. All’inizio del 2020, presentando i risultati di un’analisi effettuata su dati Infocamere, Coldiretti annunciava uno storico ritorno alla terra dei giovani con 56mila under 35 alla guida di imprese agricole (+12 per cento negli ultimi cinque anni), un primato nell’Unione europea.

Il settore agricolo vanta più del dieci per cento dei giovani che fanno impresa e creano lavoro in Italia con sette imprese under 35 su dieci che, oltre alla coltivazione, hanno sviluppato attività di trasformazione dei prodotti e vendita diretta, fattoria didattica, agricoltura sociale per l’inserimento di persone svantaggiate, cura del paesaggio e produzione di energie rinnovabili. Sempre secondo l’analisi Coldiretti inoltre, la professionalità, l’innovazione e la passione dei giovani in agricoltura porta le loro aziende ad avere una superficie superiore di oltre il 54 per cento rispetto alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento e il 50 per cento di occupati per azienda in più.

Davanti a questi dati c’è da essere orientati alla speranza per il settore agroalimentare ed in effetti anche la percezione immediata di chi lavora nella scuola per la formazione nel settore è quella di un rinnovato interesse. Nelle aule dell’istituto salesiano di Lombriasco non troviamo più solo figli di agricoltori, ma anche altre ragazze e ragazzi desiderosi di entrare nel mondo dell’agroalimentare con le sue varie sfaccettature.  Resta pur vero che solo il 11% di tutte le aziende agricole dell’Unione europea (UE) è gestito da agricoltori al di sotto dei 40 anni – e convincere un maggior numero di giovani ad avviare un’attività agricola rappresenta una vera sfida.E che di fronte all’invecchiamento della popolazione agricola l’UE sta intensificando gli sforzi per incoraggiare i giovani a diventare agricoltori. I giovani agricoltori ricevono aiuto per far decollare la loro attività con sovvenzioni all’avvio, sussidi al reddito e altre forme di sostegno come la formazione supplementare. Sostenere la prossima generazione di agricoltori europei non solo migliora la competitività futura dell’agricoltura europea, ma contribuisce anche a garantire l’approvvigionamento alimentare dell’Europa per gli anni a venire.

Insomma la formazione dei tecnici e degli imprenditori del settore agricolo per i prossimi anni è fondamentale perché senza la preparazione tecnica mancherebbe una solida base che garantisca possibilità effettive in un settore dove non ci si improvvisa e dove le difficoltà possono essere varie. Serve capacità di innovazione per essere concorrenziali sul campo e capaci di trovare una sostenibilità per la propria passione, importante ,ma non sufficiente.

Questa mentalità vincente va fatta crescere e coltivata quotidianamente nella formazione dei ragazzi anche a scuola dove spesso non si vede l’utilità di una cultura più ampia e solida nell’ambito del cammino scolastico, non trovandovi la spendibilità immediata e concreta. Leggo su una rivista il titolo che parla di un’agricoltura che è giovane, ma tra me penso che questo sarà vero e duraturo nella misura in cui sapremo formare i giovani nell’ambito delle nostre scuole con serietà, impegno, sguardo all’innovazione in un mondo globalizzato

Dommi

 

E non ci sono solo gli under 35 che portano avanti l’azienda agricola di famiglia, ma anche i giovani agricoltori di prima generazione che, con un altro tipo di formazione (metà sono laureati) o una provenienza da altri settori, hanno scommesso sulla campagna, vista sempre più come un’opportunità occupazionale e di crescita professionale.

Sono numerosi poi i giovani che decidono di coltivare con il metodo biologico e di associarsi a servizi innovativi che permettono un contatto diretto con i consumatori.