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Avvenire – Torino, minori nella terra di confine. «All’oratorio si insegna legalità»

Da Avvenire, di Marco Birolini.

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«Ero qui da poco. Un giorno vedo un bambino di 9 anni che continua a calciare la palla contro il muro. Gli dico: puoi smetterla per favore? Vai a giocare in campo. Lui si gira e mi fa un gesto con la mano, aprendo e chiudendo le dita. Come a dire: parla, parla…» Don Stefano Mondin è il direttore della Casa salesiana intitolata al beato Michele Rua, piantata nel mezzo di Barriera di Milano, il quartiere più problematico di Torino. Sorride mentre ricorda la sfida lanciatagli tre anni fa da quel piccolo angelo con la faccia sporca: «Mandai a chiamare sua madre, per capire come comportarmi con lui. Lei mi disse: porti pazienza, ne ho già due in galera…»

Un contesto difficile, spesso ostile.

«Il 60% di chi finisce in carcere minorile arriva da queste strade – spiega don Stefano – e molti bambini qui pensano che poliziotti e carabinieri siano i cattivi. Allora noi organizziamo la Settimana della legalità per fargli capire che non è così. Agenti e militari sono venuti in oratorio e si sono presentati, hanno portato anche cani e attrezzature: alla fine la curiosità ha superato i pregiudizi. Poi c’è stata la partita di calcio fra avvocati e magistrati. Un modo per ridurre le distanze e per comprendere che dentro le istituzioni non ci sono nemici ma persone di cui ci si può fidare».

Don Mondin, entrato in seminario dopo la laurea in Giurisprudenza («Pensavo alla professione legale, ma poi il percorso di discernimento mi ha portato altrove»), mostra con orgoglio la “panchina della legalità”, dipinta con il tricolore e autografata dai giudici. A pochi metri c’è un totem con indicazioni verso gli angoli più tormentati del mondo: Messico, Ucraina, Haiti, Palestina.

A Barriera di Milano un residente su due è straniero e la proporzione balza all’occhio guardando i 400 iscritti dell’oratorio estivo, dove spiccano africani e sudamericani.

«Ma abbiamo anche molti cinesi, che parlano l’italiano così bene da tradurre ai loro genitori. Capirsi non è facile, oltre alla lingua ci sono culture e tradizioni molto diverse. Ma noi facciamo un patto: qui avete strutture, volontari ed educatori a disposizione, però bisogna rispettare le regole. Non manca la carità, ma è fondamentale capire che non tutto è dovuto. E soprattutto che noi vogliamo dare strumenti per partire, o per ripartire».

Un approccio pragmatico tutto salesiano, che dà frutti anche su un terreno in apparenza duro come questo, ulteriormente inaridito dalla piaga dell’abuso digitale.

«I ragazzini sono schiavi dei social e degli smartphone, ormai non si trovano nemmeno più per fare i compiti: preferiscono collegarsi in videochat. L’Università ci ha avvisato: attenzione, uno studente delle medie su sei dice di esser stato contattato online da pedofili. E i più piccoli si fanno condizionare dai videogame: ti dicono che sei cattivo come questo o quel personaggio».

L’antidoto al virtuale è il contatto, la relazione. Il doposcuola, ma soprattutto lo sport. Calcio, pallavolo, ma anche passeggiate in Val d’Aosta, che rilassano persino i ragazzini più elettrici:

«Appena arrivano in vetta chiedono di fare un video per mandarlo alla mamma, perché lei – dicono – non ha mai visto un panorama così bello».

In una periferia che sembra aver smarrito la sua identità (il filosofo Michel Foucault parlava di “eterotopia” per descrivere questi “non luoghi” urbani, così vicini ma così lontani dal centro cittadino) la Casa salesiana è un baluardo di umanità. Non un fortino chiuso, però, semmai un’oasi di generosità che tiene le porte spalancate.

«Niente di tutto questo sarebbe possibile senza gli sforzi dei nostri volontari: giovani, adulti, anziani. Sono circa trecento e sono fondamentali».

Tanta buona volontà, che però da sola non basta.

«Oggi servono risposte adeguate, Chiesa in uscita significa essere all’altezza di quello che il mondo ti chiede. Per questo ci avvaliamo di educatori professionisti che guidano le attività e affiancano chi è nuovo. Bisogna far capire che l’oratorio non è più solo il posto dove si fanno i giochetti». Tutt’altro: la Casa ospita anche un complesso scolastico all’avanguardia, con laboratori ipertecnologici aperti anche alle scuole del territorio. «Un’offerta didattica d’eccellenza serve a tenere nel quartiere anche famiglie che potrebbero permettersi di trasferirsi altrove – osserva il sacerdote –. Non solo, tanti giovani che se ne erano andati dopo gli studi tornano qui ad abitare. C’è un forte senso di comunità, nonostante i tanti problemi. Li viviamo sulla nostra pelle: il primo anno ho subito 17 furti, poi almeno 5 in media in quelli successivi. Rubano di tutto: zaini incustoditi, telefonini negli spogliatoi, una volta mi hanno svuotato le celle frigorifere. Ma il giorno dopo un imprenditore ci ha portato 500 polli…».

L’impegno dei salesiani – che include anche corsi di avviamento al lavoro in collaborazione con le aziende – è sostenuto da una rete di donatori: la Fondazione Carlo Acutis ha regalato un laboratorio digitale, gli Amici di Matteo offrono consulti di neuropsichiatria infantile a chi non si può permettere visite private e che rischierebbe di aspettare 2 o 3 anni per una diagnosi di deficit dell’attenzione. Ma la lista dei benefattori è lunga. Linfa vitale per chi deve portare avanti la sua opera educativa e sociale in un pezzo di città ormai ad alto rischio, dove anche i muri sanno quanto sono detestate le forze dell’ordine: «Against police violence» recita un maxi graffito in via Candia. Sotto gli alberi di corso Palermo sonnecchia un Lince dell’esercito, ma il sindaco Stefano Lo Russo (PD) ha chiesto che la presenza dei militari sia più leggera e dinamica: serve pattugliare le strade per garantire una sicurezza che appare sempre più precaria.

«A ogni incrocio, la sera, spuntano 4-5 spacciatori – dice don Mondin – ma gli anziani ormai hanno paura anche di giorno. Molti di loro mi confidano che hanno iniziato a votare controvoglia a destra, perché temono di subire rapine mentre escono a fare la spesa. La sensazione è che molti delinquono per fame, perché manca il lavoro».

In effetti, in viale Giulio Cesare e dintorni gruppi di migranti bivaccano sulle panchine o tirano sera ai tavolini dei bar, sotto insegne che parlano più arabo che italiano. Davanti a loro però sfrecciano i bengalesi del pranzo etnico a domicilio, mentre il corriere nordafricano consegna l’ennesimo pacco. Sono le due facce di Barriera: chi è venuto da lontano e ha perso la bussola, chi è arrivato ed è subito ripartito.

Pubblicazione del decreto di finanziamento dei programmi d’intervento di Servizio Civile Universale 2022

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato ieri, 23 novembre 2022, il decreto con gli elenchi dei programmi finanziati che andranno a Bando.

Per l’Ispettoria Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta, i posti a bando per gli operatori volontari sono 168, distribuiti in 68 sedi.

Ancora una volta è data la possibilità attraverso il Servizio Civile di incontrare tanti giovani.  Un’opportunità per le ragazze e per i ragazzi di formarsi una coscienza civile e democratica, rileggere la propria vita e misurarsi con impegni concreti nei progetti salesiani educativi e di promozione culturale.

Parteggiare, partecipare, prendere posizione. Superare la posizione statica dell’indifferenza, la falsa comodità dell’inazione sociale.

– Gramsci.

Un’esperienza che mette in moto persone ed energie anche per rigenerare le Case Salesiane e le diverse sedi.

I 2 programmi ideati con Vides (Fma Piemonte) sono BEA – Benessere Educazione Apprendimenti e UAO – Uguaglianza Accoglienza Opportunità e comprendono 10 progetti:

  • CAMPUS – Scuola Primaria, Secondaria di primo e secondo grado
  • MONDOPONGO – Scuola Infanzia
  • MYSPACE – Cam
  • GAME ON– Oratorio
  • ACCOMODATI – Housing e Comunità Residenziale Minori
  • YO -YOUR OPPORTUNITY – Minori Stranieri non accompagnati
  • ATHENEUM – Biblioteca Iusto
  • TERRE LONTANE, TERRE VICINE – Missioni don Bosco
  • HOME & MUSEUM – Museo Casa don bosco
  • TEENS – Centri di Formazione Professionale

 

Il Bando di selezione verrà pubblicato nelle prossime settimane. I tempi di avvio del Servizio Civile universale saranno tra giugno e settembre 2023.

Avvio del Servizio Civile Universale

Dopo la pubblicazione dell’ultimo bando per la selezione di 56.205 operatori volontari, da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale sia in Italia sia all’estero, il 25 maggio 2022 è incominciata l’esperienza per i 96 giovani volontari e volontarie per Salesiani per il Sociale aps Piemonte e Valle d’Aosta, tra i 18 e i 28 anni.

Nato 50 anni fa come obiezione di coscienza al servizio militare, il Servizio civile è stato poi regolamentato dal decreto legislativo 40/2017 “Istituzione e disciplina del servizio civile universale” e propone diversi ambiti di attività: inclusione sociale, patrimonio culturale e artistico, sport, salute, anziani, disabili, donne e minori, intercultura, scuola, educazione, protezione civile e ambiente, con un orario di circa 25 ore settimanali, per 12 mesi. Quest’anno si sono attivati 9 progetti nelle opere salesiane piemontesi e valdostane e nelle associazioni partner.

Nelle giornate del 26 e 27 maggio 2022, gli operatori volontari sono stati protagonisti della Formazione Generale tenutasi a Valdocco: il gruppo in formazione ha potuto conoscere l’Ente, le modalità di gestione del Servizio, i progetti e fare dei lavori a gruppo sul tema delle aspettative e delle motivazioni che hanno avvcinato loro alla scelta del Servizio civile. Diverse le ragioni emerse: “essere utili agli altri”, la curiosità e l’esigenza di poter vantare nuove competenze professionali, valorizzando l’aspetto formativo, intraprendere una sfida con sé stessi, mettersi in gioco nel campo delle relazioni. I ragazzi e le ragazze, attraverso uno sguardo al futuro, vogliono accrescere le proprie chance di entrare nel mondo del lavoro e vedere i propri sogni realizzati.

Scegliere il Servizio Civile permette ai giovani di prestare un’attività di grande valenza sociale e di acquisire competenze, tramite un percorso formativo in grado di accrescere la loro autonomia, la capacità di assumersi responsabilità e abilità tecnico professionali. Il successo di questo percorso dipende anche dalla capacità degli adulti di motivare i giovani anche attraverso una proposta educativa e formativa di valore. Il servizio civile è infine moltiplicatore sociale, economico e politico che può assumere una rinnovata centralità nella costruzione di pace, solidarietà e contrasto alla marginalizzazione.

Per tutti gli operatori volontari, le giornate di formazione generale proseguono sempre a Valdocco l’1 e il 7 giugno.

Avvio del Servizio Civile mercoledì 25 maggio 2022

Domani, mercoledì 25 maggio, si avvia il Servizio Civile per i progetti di Salesiani per il Sociale in Piemonte e Valle d’Aosta.

L’esperienza del Servizio Civile, che i giovani e le giovani si apprestano a iniziare, permetterà di dedicare un anno intero a favore dell’impegno solidaristico e non solo: un’occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare l’inserimento sociale e professionale.

La missione salesiana si realizza nel mondo con e per i giovani quali destinatari dell’azione educativa. Il Servizio Civile con i Salesiani concede ai giovani di fare esperienza di solidarietà, quale dimensione costitutiva della persona, nello stile di don Bosco; esperienza che si realizza nell’impegno educativo a servizio dei giovani soprattutto i più fragili e gli ultimi.

L’esperienza del Servizio civile prevede una formazione obbligatoria che si terrà a Torino Valdocco (via Maria Ausiliatrice 32) nelle seguenti date:

  • 26 maggio orario 9-18.30
  • 27 maggio orario 9-17
  • 1 giugno orario 9-17
  • 7 giugno orario 9-17

Durante il primo incontro saranno fornite ogni info utile per la gestione e l’organizzazione del Servizio Civile.

Le spese di viaggio per raggiungere Torino sono sostenute dalla Sede del Progetto. Accordatevi con l’OLP (rimborsi o biglietti mezzi pubblici)

I pranzi saranno offerti al Ristoro della Basilica.

Certi che il Servizio civile con i Salesiani sarà un’esperienza che cambia la vita, vi auguriamo di vivere la condivisione di sé con gli altri, a contatto con il tempo presente e con lo sguardo rivolto al futuro, nel rispetto delle differenze di tutte/i e dell’identità di ciascuna/o.
Buon viaggio!

Rosanna Todisco – SCU Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta

Pubblicate le graduatorie del Servizio Civile per i progetti di Salesiani per il Sociale in Piemonte e Valle d’Aosta

Sono state pubblicate le graduatorie del Servizio Civile per i progetti di Salesiani per il Sociale in Piemonte e Valle d’Aosta. Si trovano qui:

Gli idonei selezionati inizieranno il 25 maggio
(seguiranno comunicazioni specifiche)

Vi invitiamo a prendere contatti con l’Operatore Locale di Progetto (OLP) responsabile del Servizio civile per la sede a cui siete stati assegnati.

RINUNCIATARI

Ai candidati selezionati, ma che hanno scelto di rinunciare al servizio civile prima della partenza, chiediamo un piccolo gesto di rispetto: comunicarlo subito all’ente tramite email. serviziocivile@salesianipiemonte.it

IDONEI NON SELEZIONATI

Chi si trova in questa situazione non si lasci prendere dallo sconforto.

Chi non è stato selezionato ha davanti a sé 2 scelte:

  • alcuni dei selezionati potrebbero rinunciare (sia prima di partire che dopo l’avvio del progetto) e la graduatoria scala automaticamente. Saremo noi a contattarvi.
  • si può scegliere di spostarsi in progetti che hanno posti disponibili, seppure diversi dalla scelta fatta al momento della candidatura con cui avete fatto il colloquio vi potranno aiutare nella scelta.

Servizio Civile Universale: mobilitazione per la pace sabato 5 marzo a Torino

Il Servizio Civile Universale accoglie l’invito del TESC Tavolo Enti Servizio Civile Piemonte mobilitandosi per la pace con la presenza al presidio che si svolgerà domani, 5 marzo, in piazza Castello a Torino (fronte Palazzo Madama) a partire dalle ore 11.00. Di seguito la comunicazione inerente all’iniziativa.

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URGENTE E IMPORTANTE MOBILITAZIONE SERVIZIO CIVILE PER LA PACE – PRESIDIO A TORINO DOMANI, SABATO 5 MARZO

L’escalation di guerra nel cuore dell’Europa si fa sempre più pesante e drammatica. Purtroppo i conflitti armati coinvolgono molte parti del nostro mondo.

Come Servizio Civile, nonviolenti, operatori di pace, riteniamo necessario accogliere l’invito del TESC Tavolo Enti Servizio Civile Piemonte a mobilitarsi.

Per questa ragione vi chiediamo di essere presenti al presidio che si svolgerà domani 5 marzo in piazza Castello a Torino (fronte Palazzo Madama) a partire dalle ore 11.00.

Esserci come cittadini/e ì, come esseri umani, come operatori di SCU.

  • Ci vediamo all’ingresso del cortile di Palazzo Reale, allo striscione TESC ‘Servizio Civile Presente!’, per segnare la presenza di chi quotidianamente porta avanti i valori da cui nasce il Servizio Civile: la difesa civile non armata e nonviolenta.
  • Chiediamo agli/alle OLP, nei limiti del tempo a disposizione, di fare il massimo sforzo possibile per coinvolgere in questa mobilitazione gli operatori volontari e facilitare la loro partecipazione.
  • Chiediamo il cessate il fuoco, il ritiro delle truppe, gli aiuti umanitari, protezione e diritti per la popolazione. FERMARE LA GUERRA in Ucraina, fermare tutte le guerre. Scegliere politiche di disarmo e neutralità attiva. Costruire ponti e solidarietà tra popoli con la democrazia, i diritti e la pace.

Vi alleghiamo un ebook pubblicato da Vita dal titolo “Letture della pace” contenente una riflessione che possa aiutare a diffondere la cultura della pace.

Papa Francesco ci ricorda che “Chi fa la guerra dimentica l’umanità. Non parte dalla gente, non guarda alla vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto interessi di parte e di potere. Si affida alla logica diabolica e perversa delle armi, che è la più lontana dalla volontà di Dio. E si distanzia dalla gente comune, che vuole la pace; e che in ogni conflitto è la vera vittima, che paga sulla propria pelle le follie della guerra. Penso agli anziani, a quanti in queste ore cercano rifugio, alle mamme in fuga con i loro bambini… Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridoi umanitari e che vanno accolti“.

Ognuno di noi, oggi più che mai, è chiamato ad essere costruttore di pace e di speranza.

Nuova proroga dei termini di presentazione delle domande di Servizio civile universale

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale segnala che il bando per il Servizio civile universale è stato nuovamente prorogato: le domande potranno essere presentate entro le ore 14.00 del 9 marzo 2022, con riserva. Di seguito la comunicazione pubblicata sul sito.

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In pedissequa esecuzione del decreto monocratico adottato dal Presidente della Sezione Quarta Bis del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio n.00816-2022, Reg. Ric n. 01190/2022, pubblicato in data 9 febbraio 2022, è disposta la proroga del termine di cui all’articolo 2 del Bando integrativo del 25 gennaio 2022, fissandolo alle ore 14:00 del 9 Marzo 2022.

Le candidature presentate successivamente alle ore 14:00 del 10 febbraio 2022 fino al predetto termine del 9 marzo 2022 sono ammesse con riserva.

Il termine di cui al paragrafo n. 11 delle Linee Guida per la compilazione e presentazione della domanda online con la piattaforma DOL, pubblicate sul sito a corredo del Bando 2021, riportato anche nella FAQ n. 26, è conseguentemente differito alle ore 14:00 dell’8 Marzo 2022 ai fini dell’eventuale annullamento della propria domanda e presentazione di una nuova.

Proroga dei termini di presentazione delle domande di Servizio civile universale

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale segnala che il bando per il Servizio civile universale è stato prorogato: le domande potranno essere presentate entro le ore 14 del 10 febbraio 2022. Di seguito la comunicazione pubblicata sul sito.

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Pubblicazione del decreto di individuazione di ulteriori programmi di Servizio civile universale finanziati per l’anno 2021

Con Decreto del Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 46  del 25 gennaio 2022, ad integrazione di quanto previsto dal decreto dipartimentale n. 738 del 3 dicembre 2021, sono finanziati a valere per l’anno 2021 ulteriori 102 programmi, di cui 92 in Italia e 10 all’estero, per un totale di ulteriori 8.481 posizioni, di cui 8.307 in Italia e 174 all’estero.

Viene dunque pubblicata l’integrazione al bando di selezione per operatori volontari dello scorso 14 dicembre, per lo scorrimento delle graduatorie e la proroga dei termini di presentazione delle domande di Servizio civile universale al 10 febbraio 2022, ore 14:00.

Queste le parole della Ministra Fabiana Dadone:

“Esprimo la mia soddisfazione per il risultato che si raggiungerà con il prossimo ciclo di reclutamento: numeri notevoli, con oltre 64.000 opportunità, superiamo una soglia mai vista negli anni passati. Oggi, con il nuovo bando supplementare, abbiamo concesso anche una proroga dei termini, andando incontro alla richiesta degli enti.”

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Servizio Civile – InfoDay last call online: 3 febbraio 2022 (clicca qui)

Servizio Civile con i Salesiani 2022: Pubblicato il bando di selezione

C’è tempo fino a mercoledì 26 gennaio 2022 per presentare domanda di partecipazione per uno dei 9 progetti che Salesiani per il Sociale aps mette a disposizione in Piemonte e Valle d’Aosta. I posti disponibili, per giovani tra i 18 e i 28 anni, sono 154 in 59 sedi, per progetti che hanno durata di 12 mesi e un impegno settimanale di circa 25 ore. Gli operatori volontari selezionati sottoscriveranno con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in 444,30 euro.

Gli ambiti di intervento sono:

  • assistenza e inclusione sociale;
  • educazione e animazione;
  • formazione;
  • doposcuola;
  • promozione culturale.

Scuole, Oratori, Centri di aggregazione minori, Comunità Minori, Biblioteche sono le sedi dei progetti tra cui si può scegliere di fare un’esperienza di crescita personale e professionale. Un’esperienza rivolta a giovani che hanno passione per l’educazione, a cui piace stare in mezzo ad altri ragazzi, voglia di mettersi in gioco, desiderio di confrontarsi con un’opera salesiana.

Sul sito (SCS 2022) si trovano le schede di descrizione dei progetti per poter fare una scelta che si avvicini il più possibile alle aspirazioni di ognuno. Per fare una scelta consapevole e per avere informazioni su come presentare in modo corretto la domanda, invitiamo gli aspiranti candidati a partecipare agli infoday di presentazione che si terranno online: è possibile iscriversi sul sito. (clicca qui)

Il Servizio Civile è la scelta volontaria di dedicare 12 mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e nonviolenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.

Si segnala che per alcuni progetti è prevista una riserva di posti dedicati ai giovani con minori opportunità. Si tratta, in particolare, di candidati con disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale.

Tutti i progetti di Servizio Civile Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta prevendono un percorso di accompagnamento e tutoraggio al mercato del lavoro e una formazione generale e specifica per accrescere competenze e soft skills.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14 del 26 gennaio 2022

Per candidarsi è necessario avere lo SPID:

Al seguente link è presente una guida per la presentazione della domanda:

I volontari saranno selezionati dall’ente titolare del progetto prescelto mediante la valutazione dei titoli e delle esperienze curriculari, a cui seguirà un colloquio.

Il calendario di convocazione ai colloqui sarà pubblicato almeno 10 giorni prima del loro inizio sul sito web www.salesianiperilsociale.it. Sullo stesso sito saranno rese note mediante pubblicazione anche le graduatorie e la data presunta di avvio in servizio degli operatori volontari, indicativamente in aprile/maggio 2022.

Per ogni informazione aggiuntiva rimandiamo alla lettura del bando:

Info e contatti:

Scuola agraria di Lombriasco, un istituto e una vocazione salesiana che hanno fatto storia

La testata Piemonte Top news presenta la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, approfondendo la sua storia e le caratteristiche salesiane che la contraddistinguono. Di seguito l’articolo pubblicato su Piemonte Top News.

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LOMBRIASCO. La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco rappresenta un esempio emblematico del valore educativo, scientifico e didattico della missione che Don Bosco scelse di svolgere per la formazione dei giovani.

L’Istituto Tecnico Agrario è parte di un polo salesiano che comprende anche la scuola secondaria di primo grado, il convitto per gli allievi internisti, l’oratorio e il centro giovanile, la parrocchia e un centro per corsi di formazione professionale.

Anche a Lombriasco gli allievi e le famiglie ritrovano i tratti tipici delle scuole salesiane: professionalità, creatività e umanità. La professionalità è testimoniata dal livello di preparazione degli allievi, mentre la creatività è tanto più importante oggi, in un mondo in cui la globalizzazione ha imposto a tutti i produttori agroalimentari l’imperativo della qualità.

A Lombriasco, infatti, l’Istituto Salesiano ha avviato da tempo la raccolta di alcune antiche varietà di frumento, seminate in parcelle sperimentali e destinate ad una rinnovata valorizzazione, all’insegna appunto della qualità. Nelle scuole salesiane, inoltre, la solidarietà si esprime nell’aiuto che le famiglie meno abbienti ricevono dalle altre famiglie, per consentire ai capaci e ai meritevoli di proseguire gli studi.

Ne è passata di acqua nel Po che bagna Lombriasco da quando, a fine ‘800, Don Rua, il primo successore di Don Bosco, su invito del prevosto Don Pietro Zaffiri decise di acquistare il castello del paese per insediarvi una delle Opere della congregazione. In un primo tempo il maniero fu utilizzato per offrire una sede adeguata in Italia ai tanti giovani polacchi che in quell’epoca decidevano di avviarsi alla vita salesiana e agli studi ecclesiastici. I Salesiani si inserirono subito nel contesto sociale locale, tanto che nel 1901 don Giovanni Battista Grosso assunse la direzione della scuola di canto parrocchiale, per addestrare nel canto gregoriano le giovani del paese.

Anche altri salesiani comunicarono la loro passione per la musica ai lombriaschesi: Don Bonvicino con la sua banda e Don Capellari con la corale Hortensia. Con la sistemazione a Torino dei giovani polacchi, il vecchio castello divenne un noviziato, avviando una vicenda educativa e formativa che è un capitolo importante e mai abbastanza valorizzato della storia recente del Piemonte.