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Salesiani Novara – MALESCO 2022: il posto più fresco dove finire la scuola!

E’ tempo di campi per la scuola media e il liceo San Lorenzo di Novara: in conclusione dell’anno scolastico i ragazzi sono partiti per Malesco per vivere momenti di gioco, riflessione e preghiera insieme, accompagnati dagli educatori e dai salesiani.

 

Di seguito la notizia pubblicata sul sito dei Salesiani di Novara:

I campi estivi di Malesco sono iniziati il 13 giugno e sono terminati il 10 luglio, un susseguirsi di ragazzi sempre più grandi e con tanta voglia di stare e crescere insieme. Quattro settimane in cui si sono susseguite prima le prime medie, poi le seconde medie, le terze medie, ed infine il liceo. I campi sono stati notevolmente popolati con circa 70 ragazzi a campo più le equipe composte da ragazzi del liceo. In totale, la casa è stata frequentata da più di 350 ragazzi, giovani, educatori e adulti di riferimento… oltre ai salesiani, chiaramente!

I campi delle medie hanno avuto come tema e filo conduttore i film de Lo Hobbit tratti dai libri di J.R. Tolkien: i ragazzi hanno seguito le avventure dell’hobbit Bilbo Baggins, coinvolto dal mago Gandalfnell’aiutare una compagnia di 14 nani a recuperare il loro tesoro perduto in una caverna, dopo che un drago di nome Smaug se ne era indebitamente impossessato. I ragazzi sono stati invitati a riflettere su alcuni temi tratti dai tre film alternando tornei di calcio, pallavolo, roverino e hockey; grandi giochi in casa e nella bella pineta di Malesco. Due giornate a settimana sono state dedicate a delle belle camminate in montagna.

Il campo del liceo, trattandosi di ragazzi più grandi, ha avuto come tema il naturale seguito de Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli! Anche in quest’ultima settimana i ragazzi si sono alternati tra momenti di gioco, formazione, silenzio, preghiera, vari tornei e camminate. Un’esperienza unica che ha dato occasione a molti di crescere umanamente e spiritualmente, che fatto sperimentare loro un po’ di vita insieme dopo due anni di restrizioni.

I campi di Malesco per i ragazzi del San Lorenzo sono un must, un’esperienza che non si può descrivere, ma soltanto raccontare personalmente. Basti dire che le iscrizioni si sono bruciate in pochi giorni e mai come quest’anno la casa è stata zeppa di giovani in ogni luogo disponibile! A testimonianza di quanto di bello vissuto, riportiamo una confidenza di una mamma, che all’ultimo giorno dice:

Ho guardato mia figlia qui, felice in mezzo agli amici, e ho pensato che non l’avrei voluta vedere in nessun altro posto al mondo!

Questo è quello che sogniamo anche noi per i nostri giovani: che non desiderino altro che sentirsi a casa! Don Bosco e Maria Ausiliatrice ci hanno accompagnato in questo viaggio e sicuramente hanno adoperato miracoli che fioriranno in ognuno dei cuori dei ragazzi che sono passati da Malesco.

Buona estate a tutti!

Don Bosco Novara – Una vittoria inaspettata: concorso Federchimica giovani 2021-22

Alcuni studenti della scuola media dell’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara hanno partecipato e vinto, per la sezione agro-farmaci, il concorso Premio Federchimica Giovani 2021-2022. Tale premio ha l’obiettivo di appassionare gli studenti alle scienze e alla chimica, nonché supportare la didattica innovativa per orientare gli studenti verso percorsi STEM. Di seguito l’esperienza dei ragazzi di Novara che hanno partecipato al concorso.

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Ad inizio anno la prof.ssa Brustio ci ha presentato un concorso promosso da Federchimica che ha come obiettivo quello di appassionare noi ragazzi alla chimica.

Dopo qualche groviglio, anche noi abbiamo deciso quale sarebbe stato il nostro proposito, ovvero quello di spiegare anche ai più piccoli il mondo degli agro-farmaci ed abbiamo provato a metterlo in pratica con un gioco: “Agropoly”.

Tutti noi abbiamo fatto dei piccoli sacrifici: abbiamo rinunciato alle uscite con gli amici e abbiamo preferito piuttosto passare le domeniche tra di noi, magari anche discutendo, quando alla fine l’unica cosa che ci ha sempre messi d’accordo è stata la torta per merenda.

Tutti i nostri sforzi alla fine sono serviti: il progetto è stato concluso con successo, ma una parte importante l’hanno avuta anche coloro che ci hanno spronati a dare tutto fino all’ultimo, anche quando le cose non andavano come avremmo desiderato.

Il 30 giugno la prof.ssa Brustio ha scritto un post su weschool annunciando che il nostro gruppo, formato da Adele Ramella, Irene Mercalli, Elisa Penna e Oleksandr Slobodian, era arrivato primo nella sezione agro-farmaci; Oleksandr ha risposto poco dopo con “Oddio prof ma me lo dice così?”, incarnando i pensieri di tutti noi: stupore e gioia. Perché alla fine è bello sapere che tutto il nostro impegno è stato ripagato.

Adele Ramella e Irene Mercalli 2^B

L’economia circolare ai tempi delle medie

La rivista online Semi di Scienza, volta a divulgare e promuovere la cultura scientifica, ha pubblicato un articolo realizzato da quattro allievi della classe terza media dell’Istituto San Lorenzo di Novara.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato su Semi di Scienza.

L’economia circolare ai tempi delle medie

Care lettrici e cari lettori,

Questo articolo che leggerete è speciale perché scritto da due studentesse e due studenti di una scuola media. Infatti, tra le tante attività di divulgazione che portiamo avanti, gli incontri nelle scuole sono quelli che ci danno maggiore gratificazione. Incontrare le generazioni protagoniste del prossimo futuro, ci permette di stimolare la progettazione, la partecipazione e l’innovazione attraverso la discussione di alcune problematiche globali e le soluzioni per affrontarle. Con la scuola media San Lorenzo di Novara ci siamo incontrati online circa due settimane fa ed abbiamo parlato di esaurimento delle risorse naturali e di economia circolare, ed abbiamo visto come la scienza possa essere applicata alla vita di tutti i giorni in modo da rendere sostenibile sia come utilizziamo direttamente le risorse sia come le sfruttiamo per produrre oggetti. Questo argomento ha suscitato molto interesse nei ragazzi, che hanno così ideato un progetto concreto di economia circolare, mettendo in pratica lo slogan “Pensare globale, agire locale”. Il consiglio direttivo dell’associazione ha deciso di pubblicare l’articolo di presentazione del progetto, premiando questi ragazzi volenterosi, motivati ed innovatori .

Eccoci qui: Alessandro Garoni, Nicolò Padolazza, Matilde Villa, Camilla Zabarini. Siamo quattro studenti della scuola media salesiana San Lorenzo di Novara. Frequentiamo la terza media. Quest’anno la nostra insegnante di matematica e scienze, la professoressa Lavinia Velata, ci ha coinvolto in un progetto sull’economia circolare. Dopo aver assistito ad alcune lezioni su questo sistema economico, ci ha stimolato ad immaginare una nostra proposta di azienda che applicasse i principi di tale economia.

Nella nostra ricerca, abbiamo conosciuto Orange Fiber, un’azienda italiana che, prima al mondo, ha brevettato un processo per produrre tessuti da scarti della produzione degli agrumi. Tale azienda è nata dall’idea di due ragazze siciliane che hanno creduto fermamente nel futuro della moda sostenibile. Noi siamo rimasti molto colpiti da questa realtà e abbiamo voluto elaborare un progetto che coinvolgesse il nostro territorio: le campagne novaresi.  Novara è famosa in tutto il mondo perché ricca di risaie. Noi, ispirati da ciò che hanno fatto Adriana Santanocito e la sua amica Enrica Arena dagli scarti degli agrumi, abbiamo pensato di creare qualcosa con gli scarti del riso, prodotto simbolo della nostra provincia.

Abbiamo scoperto che, ogni anno in Italia si producono circa 900 mila tonnellate di riso ed abbiamo calcolato che si co-producono anche 180 mila tonnellate di lolla che ogni anno devono essere eliminate e più di 1 milione di tonnellate di paglia di riso che ogni anno vengono bruciate. E se questi scarti fossero trasformati in qualcos’altro? Immaginate se tutti gli scarti del riso potessero essere recuperati e utilizzati. Sarebbe una cosa fantastica per il nostro pianeta che consuma così tante risorse naturali, ecco come è nato il primo embrione di idea per RiceArt.

Abbiamo poi approfondito l’argomento e abbiamo scoperto che esistevano già alcune aziende che trasformano questi scarti della lavorazione del riso in prodotti per l’edilizia. Abbiamo ‘conosciuto’ l’architetto Tiziana Monterisi che, con la sua RiceHouse, progetta materiali per l’edilizia dagli scarti del riso dalla paglia del riso ed abbiamo scoperto che anche il progetto RiceRes del CNR valorizza lolla e paglia di riso per la fabbricazione di pannelli per la bioedilizia. Insomma, già altri avevano avuto la nostra stessa idea. Nonostante ciò, non ci siamo però scoraggiati. Gli scarti sono così tanti che poteva esserci materia prima anche per il nostro progetto. Ormai, infatti, ci eravamo ‘affezionati’ all’idea di produrre qualcosa con gli scarti del riso. Anche se ancora non ci era chiaro cosa.

Poi è arrivato il lampo di genio: pensare di unire arte e design. Ispirati ancora una volta dalla Sicilia, abbiamo avuto l’idea di produrre dei vasi simili alle pregiate ceramiche ‘teste di moro’. Abbiamo pensato, però, di sostituire i mori con le teste di sculture famose. È nata così RiceArt.

La prima statua che ci è venuta in mente è stata quella della Libertà, la famosissima Miss Liberty. Poi subito abbiamo pensato al David di Michelangelo e così via via ci sono venute in mente le altre opere: la Sfinge, i Bronzi di Riace, la Venere di Milo.

Abbiamo immaginato di produrre i nostri oggetti usando ciò che avevamo imparato studiando il processo di RiceRes. La paglia insieme a scarti di lana, trattata con una soluzione di soda, rilascia la cheratina, una proteina e origina una pasta viscosa che è capace di prendere la forma desiderata. Abbiamo pensato così di usare questa pasta in stampi appositi per produrre in nostri oggetti di design. Da Rice House abbiamo invece imparato che si può utilizzare la lolla miscelandola con calce aerea ed ottenere un materiale che era perfetto per rivestire i nostri oggetti. Così sono nati i prototipi dei nostri vasi.

Ci piacerebbe poter partecipare a varie manifestazioni ed eventi per presentare i nostri prodotti e cercare  sponsor e finanziatori. Sogniamo addirittura di poter esporre ad un evento del  FuoriSalone durante il Salone del Mobile del 2021.

Ovviamente siamo consapevoli che tutto ciò è solo un sogno, ma davvero ci piacerebbe lanciare la nostra linea di prodotti sostenibili ispirati alla scultura moderna perché ci entusiasma così tanto l’idea che RiceArt possa entrare nelle case di chiunque.

Scuola media Salesiana di Novara: esperienza didattica al Castello Visconteo Sforzesco

Il 16 gennaio i ragazzi della 1A della scuola media dell’ Istituto Salesiano di Novara hanno avuto l’occasione di recarsi al Castello Visconteo Sforzesco di Novara, per vivere due esperienze educative.

Si riporta l’articolo pubblicato in data odierna dal sito dei Salesiani di Novara.

Imparare divertendosi!

Giovedì 16 gennaio 2020 la classe 1A della media del nostro Istituto si è recata al Castello Visconteo Sforzesco di Novara per vivere due esperienze molto interessanti ed educative.

La guida ha scelto di iniziare dalla mostra interattiva e multimediale dal titolo “Nel nostro piatto” riguardante l’alimentazione e le ricadute economiche, sociali e ambientali delle nostre scelte sul cibo. I ragazzi hanno potuto cimentarsi in quiz e giochi di vario genere: una vera e propria avventura nel corpo umano, nell’alimentazione, nel cibo e nel consumo consapevole.

La seconda parte della visita, invece, ha riguardato il tema delle bioplastiche e dell’ambiente con il percorso espositivo dal titolo “Bia e l’isola dei tesori”.
Anche in questo caso i ragazzi hanno potuto mettersi alla prova con giochi interattivi, esperienze multimediali e laboratori creativi per imparare un concetto molto semplice, ma al tempo stesso decisamente impegnativo: il rispetto del nostro pianeta Terra.

Divertiti ed entusiasti, i ragazzi sono tornati a scuola… non prima però di un bel selfie di gruppo all’apposito stand!