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Don Bosco Borgomanero: corsa contro la fame

La scuola media del Collegio Don Bosco di Borgomanero aderisce al Progetto promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria internazionale riconosciuta leader nella lotta contro la malnutrizione. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato nella giornata di oggi sul sito dell’opera, a cura di Francesco Iorio.

“CORSA CONTRO LA FAME”
La Media Don Bosco aderisce al Progetto.
Un aiuto alle popolazioni bisognose ai tempi del Covid-19

Il difficoltoso accesso al cibo e all’acqua pulita e potabile da parte di 200 milioni di bambini malnutriti rischia di amplificare il problema già drammatico del contagio da coronavirus nelle zone più fragili del mondo.

Le Seconde Medie del Collegio Don Bosco di Borgomanero, sensibilizzate alla tematica e coadiuvate da Lorenzo Maffeo e Elena Mozetic, Docenti di Scienze e Matematica, hanno aderito al Progetto promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria internazionale impegnata dal 1979 a eliminare la fame nel mondo.

Forniti di un “Passaporto solidale” con il quale identificheranno gli sponsor, spiegheranno loro il Progetto e indicheranno una “Promessa di donazione”, gli studenti saranno poi impegnati in un’attività fisica (corsa, bici, ballo, yoga) che in origine doveva tenersi all’aperto; le restrizioni imposte dalla pandemia non hanno fermato la “Corsa contro la fame” (questo il titolo del Progetto), con la sola differenza che le attività si svolgeranno tra le mura domestiche. A una durata maggiore di attività fisica dei ragazzi corrisponderà una donazione più sostanziosa da parte degli sponsor, e il ricavato servirà per comprare confezioni di “Cibo terapeutico”, alimento per l’infanzia in condizioni di emergenza ideato dal nutrizionista francese André Briend nel 1999. “Azione contro la Fame” rilascerà alla scuola un attestato, indicando la donazione e quali azioni concrete si riusciranno a fare con quella cifra. La “Corsa contro la Fame 2020” è dedicata alla Repubblica Democratica del Congo.

Un’iniziativa decisamente interessante e formativa, che unisce la cura della nostra salute attraverso l’attività fisica e l’aiuto concreto ai bambini bisognosi.

Don Bosco Borgomanero: 50esimo Earth Day

In occasione del 50esimo Earth Day, la Giornata della Terra, i ragazzi della scuola media del Collegio don Bosco Borgomanero accompagnati dai loro docenti di Scienze, hanno partecipato a diverse iniziative di sensibilizzazione al problema dell’emergenza climatica.

Martedì 21 aprile hanno seguito il documentario realizzato da BBC “Earth” e nella giornata di mercoledì 22 hanno potuto partecipare liberamente alla maratona live streaming di National Geographic per fare il punto sulla situazione che il Pianeta sta vivendo in questo momento e valutare problemi e soluzioni che saranno rilevanti da ora al 2030.

Emerge, ora più che mai, l’importanza di salvaguardare il nostro Pianeta, che, nel senso più generico del termine, possiamo definire “casa”.

Casa è un termine molto sentito di questi tempi: “Dobbiamo stare a casa!”, ci ripetono, come lo slogan del momento. Fermiamoci allora a riflettere se “casa nostra”, il nostro Pianeta, sia davvero un luogo accogliente, ospitale e sicuro per noi.

Un grazie sincero a tutti i ragazzi che hanno partecipato e che hanno voluto condividere la propria opinione, un disegno, o un messaggio di speranza. Questa giornata è soprattutto per voi, che siete il futuro della nostra Terra.

(estratto dall’articolo di Lorenzo Maffeo)

SE NON CI SONO LE FORESTE… NON C’È VITA


“La Terra è un bene prezioso e va salvaguardato”

“Al suo interno c’è molta conoscenza da prima che l’uomo venisse al mondo”

“La terra va rispettata altrimenti ci saranno delle conseguenze”

“La Terra ci ha creato,ospitato, privilegiato e onorato, ma noi non dobbiamo distruggerla”

“Bastano piccoli gesti che se fatti fanno la differenza. Contribuiamo anche noi”

Lorenzo Milan 1C

Salesiani Agnelli – le terze liceo al FCA GDF 4 Education

Le classi terze del liceo scientifico dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino hanno avviato la partecipazione al programma PCTO con FCA GDF 4 Education. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera, a cura di Giulia Prati della 3LA.

L’attività presentata dai tutor FCA:

Nei mesi di febbraio e aprile le terze liceo hanno avviato la partecipazione al programma PCTO con FCA GDF 4 Education: questo percorso si svolge normalmente in tre momenti.

I primi due si sono svolti presso l’istituto nel mese di febbraio, il terzo si sta svolgendo a distanza attraverso Google Meet a causa dell’emergenza Covid.

Nel primo modulo si sono analizzati l’evoluzione industriale, il contesto economico attuale, la storia e i processi di FCA. È stato poi presentato ai ragazzi il business model Canvas. Infine, si è fatta una veloce esercitazione sul modello Canvas studiando il caso di una gelateria.

Nel secondo modulo, FINANCE, sono stati trattati i temi base degli economics necessari agli studenti per svolgere il project work, come lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e il Flusso di Cassa. A seguire si è svolto un esercizio, «Drink Fast – avventura di un giovane imprenditore», per consolidare i concetti teorici.

Il terzo modulo consiste nella realizzazione di un project work: ogni classe si è suddivisa in sottogruppi per realizzare proprio il project work su Business Model Canvas.

Non è facile affrontare questi argomenti di economia di base in poche ore con le classi del liceo, in quanto non rientra come materia nel programma. Tuttavia, già dal primo incontro gli studenti hanno mostrato particolare interesse per l’argomento dell’esercitazione, quello di proporre una “start up” con analisi del budget del primo anno di esercizio.

Concetti nuovi come budget, conto economico e stato patrimoniale non hanno intimorito gli studenti che hanno affrontato le esercitazioni, suddivisi in gruppi, con attenzione e passione.

L’emergenza Covid ha modificato le metodologie di didattica e ci si è incontrati attraverso le possibilità offerte dalla tecnologia e dal web. I ragazzi si sono incontrati prima fra di loro virtualmente per definire il progetto e suddividersi in gruppo. Infine abbiamo “incontrato” gli studenti attraverso lo schermo del computer, cosa usuale nel mondo del lavoro ma nuova, almeno per noi, con gli studenti. Ci siamo confrontati sul percorso che avevano intrapreso, sull’idea di start up che volevano sviluppare e abbiamo definito per ogni gruppo funzionale quale sarà l’output atteso. L’incontro virtuale è stato propedeutico all’esercitazione finale del project work, dove le due classi presenteranno le start up progettate da loro: dovranno illustrare la loro azienda attraverso i gruppi funzionali e infine l’area finance presenterà il budget dell’attività.

Speriamo il prossimo anno di poter invitare tutti (sicuramente a piccoli gruppi) alla visita di uno stabilimento FCA!

Anna Maria Minetti, responsabile Finance Customer Care FCA
Fausto Marcelli, dirigente in quiescenza responsabile Finance Iveco
Luigi Mezzadri, dirigente in quiescenza responsabile Supply Chain Mopar

L’attività presentata da un’allieva:

Noi terze liceo abbiamo intrapreso questo percorso all’inizio di febbraio. Per prima cosa abbiamo svolto due incontri a scuola con tre tutor di FCA, che ci hanno illustrato il funzionamento di questa azienda e la sua storia. Sempre loro ci hanno poi spiegato in che modo un’impresa va avviata e tutte le misure che vanno messe in campo affinché funzioni. Con degli esempi abbiamo valutato quali fossero gli accorgimenti da prendere dal punto di vista economico e, infine, abbiamo cominciato a pensare a quale potesse essere un’azienda ideata da noi e a come potesse essere strutturata.

Dovevamo ideare un’impresa non ipotetica, ma reale, che potesse poi essere messa a disposizione della scuola. Durante un’ora buca ci siamo organizzati come classe, dividendoci a gruppetti e pensando ognuno a delle idee per realizzare questo progetto. Mettendo poi a votazione le varie idee, abbiamo deciso che avremmo optato per la vendita di libri usati, così da ridurre i prezzi dei libri che, ad inizio anno, possono essere molto elevati.

Sfortunatamente la quarantena ci ha impedito di completare questo progetto dal vivo, ma venerdì 20 marzo ci siamo nuovamente incontrati su Google Meet come classe per stabilire la suddivisione in sei gruppi, come ci avevano spiegato durante gli incontri a scuola. I primi cinque gruppi sono formati da 5/6 persone e il sesto è composto dai rappresentanti di ogni gruppo. Giovedì 16 aprile abbiamo poi partecipato a un altro incontro su Meet con i tutor di FCA per presentare loro il nostro progetto e chiarire meglio di cosa si dovesse occupare ogni gruppo. L’idea della vendita dei libri usati è stata approvata.

Per quanto riguarda il mio gruppo, pianificazione e sviluppo), ci stiamo organizzando per quanto riguarda il nostro compito, ovvero quello di definire i tempi di realizzazione del progetto sulla base delle risorse disponibili.

Giulia Prati, 3LA

Salesiani Agnelli – “chiusura della scuola: liberazione o privazione?” il lavoro della 3E

A partire da un post pubblicato dallo scrittore e insegnante Alessandro D’Avenia, i ragazzi della 3E dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino hanno riflettuto sulla chiusura della scuola: liberazione o privazione?

Ecco alcune delle riflessioni riportate dai ragazzi della classe 3E.

“Devo ammettere che non avrei mai pensato che potesse mancarmi la scuola, ma non capisci di amare qualcosa finché non rimani senza”.

“Insomma, non si tratta di una semplice abitudine o di una canzoncina che impari a memoria, ma la scuola è qualcosa di più. Per questo, per questo qualcosa di più che ora è qualcosa di meno, la chiusura delle scuole per me è una privazione, ma se vogliamo sconfiggere questo virus, è una privazione che sono disposto ad accettare”.

“All’inizio pensavo di sentirmi libero: dalla scuola che alla mia età è più un dovere che un piacere, libero da tutto quello che dovevo fare tutti i giorni dal lunedì al venerdì. […] Mi mancano i compagni, le litigate, le lezioni noiose e non, mi manca l’ansia nel ricevere i voti dal professore che mi spiega il motivo del voto, ma soprattutto mi mancano gli intervalli dopo pranzo dove tutti potevano giocare e divertirsi quell’oretta prima di fare studio pomeridiano”.

“Sento la mancanza delle mattine piovose e grigie osservate dalla finestra di una calda classe, del peso dello zaino sulle scale, di tutti quei “buongiorno” allegri e assonnati scambiati prima del suono della campanella. Ho nostalgia delle mattine in cui mi svegliavo all’alba e osservavo dal finestrino della macchina la luna ancora alta nel cielo e le nuvole tinte di rosa in lontananza. Mi manca quella morsa che sentivo allo stomaco e quella paura di aver dimenticato tutto di colpo che mi assaliva prima di una verifica. Voglio tornare alla mia vecchia vita, quella di solo pochi mesi fa, per riempire questa enorme privazione scavata in me e colmarla nuovamente delle piccole cose di tutti i giorni”.

“Stare così a lungo senza compagnia, fatta eccezione dei propri familiari, un frigo e una televisione, farebbe perdere le staffe anche ad un santo. Perciò io, non essendo un santo, perdo le staffe al quadrato, e basta un niente per farmi arrabbiare. […] La scuola, che dovrebbe essere l’incarnazione della seccatura per eccellenza (svegliarsi presto, compiti, interrogazioni…) è diventato l’obiettivo, un qualcosa di sognato e fortemente voluto”.

“È più una “liberazione” perché mi sento più libera ad organizzarmi lo studio e i compiti, mi sento anche più libera perché al mattino mi sveglio presto per seguire le lezioni da casa ma sicuramente non all’alba, perché non ho il pensiero di rifare il letto e prepararmi la cartella”.

“Ci manca il rapporto tra professori e allievi? A me manca molto perché, se si instaura un buon legame, è comunque un’amicizia”.

Salesiani Bra: come sta operando la scuola media online

La Scuola media Salesiana di Bra e gli insegnanti dell’Istituto, dopo una prima breve fase di assestamento, hanno organizzato la didattica online per far fronte a questo periodo di emergenza. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Scuola online: come sta operando la scuola media salesiana di Bra

Dopo una prima breve fase di assestamento, la didattica online è stata organizzata in moduli giornalieri che riproducono in buona parte l’orario ordinario durante l’anno: due moduli al mattino (8.30-12.30) e uno al pomeriggio (14.30-16), per un totale di tre materie al giorno con le ore abbinate. L’orario dettagliato è stato inviato alle famiglie e compare anche su Google Calendar, attraverso il quale è possibile collegarsi direttamente alla lezione. All’interno dei moduli ogni docente effettua la (lezione) spiegazione o in diretta o assegnando una videolezione, ma sempre restando a disposizione tutto il tempo per interagire con gli studenti oralmente o via chat a modo di sportello virtuale. Gli allievi studiano l’argomento come fossero anche al doposcuola; in questo modo si eliminano i compiti “a casa” e il tempo dopo le ore 16 può essere dedicato al semplice ripasso o alle ricerche facoltative che sviluppano ulteriormente le competenze digitali e vengono valorizzate con i crediti. Quindi giornata organizzata, contro il rischio della dispersione e della noia, ma senza carichi eccessivi di orario e di lavoro.

Vengono utilizzate le piattaforme della GSuite for Education, Classroom e Meet, che si rivelano molto funzionali. Su Classroom si caricano i materiali per la lezione, per i compiti, per gli approfondimenti liberi e anche per i test di apprendimento. Gli allievi possono così vedere ciò che l’insegnante proietta sul suo schermo mentre spiega, come sulla lavagna o sullo schermo della lim. Affinché tutti potessero usufruire di queste piattaforme, erano stati creati previamente gli account istituzionali di ogni docente e di ogni alunno. Questo è stato possibile grazie al supporto del centro informatico di Torino Valdocco che opera a favore di tutte le realtà salesiane del Piemonte.

Gli insegnanti si sono da subito messi in gioco, con dedizione e competenza. Il loro carico di lavoro non è certo inferiore a prima, anzi è aumentato. Le famiglie apprezzano tutto questo sforzo per un coinvolgimento concreto, equilibrato ed efficace degli alunni, in modo che valorizzino al meglio questa emergenza che coinvolge tutti, anche il mondo della scuola.

La difficoltà principale riguarda la valutazione, che può essere solo formativa e non sommativa. La piattaforma permette di creare moduli di verifica dell’apprendimento di vario tipo. Il docente li corregge personalmente, dando il riscontro in punti (non in voti “che fanno media”: la terminologia è importante). L’obiettivo è che i ragazzi siano impegnati, partecipino e imparino il più possibile. Il registro delle presenze e dei compiti condiviso in Drive ci permette di avere un quadro aggiornato della situazione di ogni alunno e di comunicare ai genitori le situazioni di un eventuale impegno carente, dovuto a volte a problemi tecnici di connessione o di strumentazione che si cerca insieme di risolvere. Ad alcuni alunni la scuola ha concesso in prestito d’uso i tablet utilizzati durante l’anno. A metà quadrimestre verrà segnalato a tutte le famiglie l’andamento scolastico del figlio/a utilizzando gli indicatori: presenza, impegno, compiti, declinati a tre livelli.

Settimanalmente i docenti si incontrano online nei Collegi docenti per fare il punto della situazione. Periodicamente anche i rappresentanti dei genitori vengono coinvolti nei Consigli di istituto in modo che possano riportare osservazioni, suggerimenti e proposte a nome dei genitori della propria classe. Di questi incontri il preside invia un resoconto settimanale alle famiglie. Utili anche gli incontri periodici dei presidi delle scuole salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta, che stanno percorrendo un cammino condiviso sotto tutti gli aspetti.

Molto apprezzati gli incontri informali delle classi e dei gruppi formativi in orario extrascolastico, come pure il “Buongiorno” giornaliero del direttore. Anche per le famiglie sono previsti materiali formativi, predisposti anche dall’associazione Agesc. In questo modo si evidenzia maggiormente il compito educativo della scuola salesiana, che cerca di farsi vicina agli allievi e alle loro famiglie anche in questo frangente. Il bilancio è positivo: alunni partecipi e soddisfatti, altrettanto le famiglie, pur con i limiti legati a questa particolare modalità di insegnamento.

Salesiani Valsalice: la didattica a distanza e non solo

In questo periodo di emergenza sanitaria, la Scuola Paritaria Salesiana Valsalice ha messo in campo differenti attività per ovviare alla situazione attuale, come ad esempio l’attivazione della modalità di lavoro a distanza con la piattaforma delle Google Suite, la DaD (didattica a distanza), e una serie di iniziative come il progetto #valsaaltuofianco. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera a cura di Mauro Pace.

La DaD (Didattica a Distanza) e non solo a Valsalice in emergenza Covid 19 

La nostra scuola sia per la Secondaria di 1° grado sia per i Licei ha attivato, a partire dalla chiusura delle scuole e dal primo DPCM del 23 febbraio, una modalità di lavoro a distanza con la piattaforma delle Google Suite che già erano utilizzate da alcuni docenti.

In seguito alle disposizioni del governo nei Collegi Docenti del 6 marzo per la scuola media e per i licei si è deliberata la DaD e si sono definiti criteri e e modalità delle varie attività didattiche a distanza sia in modalità sincrona sia in modalità asincrona. Tutto ciò ha dato spazio al proliferare di iniziative che abbiamo fatto confluire in una sorta di progetto #lascuolacasatua.

Fin da subito però è risultato indispensabile che l’attività dei docenti e della Direzione della scuola si impegnasse anche sul fronte del sostegno non solo ai ragazzi ma anche alle famiglie. Si sono perciò anche attivate una serie di iniziative, sotto il segno di #valsaaltuofianco, che facessero sentire vicinanza sia nella vita quotidiana nei tempi di emergenza, con una convivenza forzata non certo facile, sia nelle situazioni di particolare dolore e/o lutto per la malattia.

#lascuolacasatua

Azione di Coordinamento con comunicazioni frequenti ad allievi e famiglie con aggiornamenti del Preside sulle disposizioni del Governo e relative delibere dei Collegi docenti; attività di costante monitoraggio del Preside sulle attività e sul clima di lavoro con contatti quotidiani con i docenti e saltuari con Rappresentanti di Classe allievi e genitori; interventi del Direttore e Preside in alcune lezioni per raccogliere impressioni ed eventuali problematiche. Svariati contatti tra i docenti sia a livello di Consiglio di Classe, formali ed informali, sia in ambito di dipartimento disciplinare per accordarsi su modalità didattiche inerenti le singole discipline.

Lezioni in Google meet in sincrono: si è scelto di proporre mediamente un minimo di 50-60% di attività didattiche live.

Videolezioni registrate e poi commentate con Chat nella forma dello sportello didattico.

Podcast con lezioni registrate con la Webradio della scuola.

Tutoraggio a distanza individuale in particolare per allievi con BES o comunque con difficoltà segnalate in questa fase della DaD.

Conferenze a tema in collaborazione con CERN, Politecnico di Torino, ricercatori universitari.

Invio di materiele didattico con link a materiale a disposizione nella rete a cui fanno seguito incontri di approfondimento.

Esercitazioni guidate con assegnazione e correzione dei lavori.

Attivazione piattaforme di lavoro legate a Case Editrici o specialistiche su insegnamento di alcune materie.

E’ proseguita l’attività dei ragazzi della Redazione del Salice con:

Cineforum con alcune classi di allievi del triennio.

Caffè letterario: incontri in Meet liberi per confronto su letture fatte.

Alcune attività dell’ampliamento dell’offerta formativa stanno proseguendo anche a distanza.

  • Orientamento filosofico (liceo)
  • Preparazione Test Universitari
  • Storia del Novecento (liceo)
  • Preparazione del CAE (liceo)
  • Gruppo GLEE CLUB che ha realizzato un video
  • Cittadinanza digitale (media)
  • Gruppo Europa liceo triennio che continua il progetto “Cittadini d’Europa”

Partecipazione ai Giochi Kangourou (media)

#valsaaltuofianco

Si è voluto creare una rete di contatti ed esportare a distanza quel clima di famiglia che è per noi carismatico e al quale si impronta tutto l’agire, in particolar modo educativo, della nostra attività didattica e pastorale.

Lettera del Lunedì a cura del Direttore in continuità con la consuetudine. Contatti frequenti con famiglie e allievi.

Cammino di Quaresima di accompagnamento alla formazione cristiana.

Audiomessaggio con auguri pasquali creato dai docenti con dedica di canzone significativa nel momento.

Un tè con il Direttore e con il Coordinatore: momenti di scambio e confronto sul vissuto quotidiano (media).

“Per guardarsi negli occhi”: incontri in Meet con classi del triennio per scambio e confronto sul vissuto quotidiano (licei).

Lettera a Dio per i ragazzi della scuola media.

“Un momento in Famiglia”: momenti di preghiera e “conforto” per genitori e figli al sabato pomeriggio (media).

Incontri in Hangout Meet dei gruppi del Movimento Giovanile Salesiano.

Trasmissione in streaming della Santa Messa domenicale dal giorno di Pasqua.

Proposte di passatempo enigmistico creati da un docente appositamente con le parole del quotidiano nell’emergenza.

Rassegna dei film trasmessi in TV nella settimana per aiutare le famiglie a trovare occasioni di svago.

Circa il sostegno economico si è creato un Fondo di solidarietà a vantaggio di famiglie interne e/o esterne in situazioni di bisogno.

Tutto questo è ciò che nella nostra scuola si è attivato. Alcune iniziative sono state comuni alla scuola media e ai licei, seppur adattate all’età; altre invece specifiche per uno dei due gradi di scuola. Così pure alcuni attività hanno coinvolto solo alcune classi. Questo è un resoconto di quanto siamo riusciti a fare e che è la nostra base di lavoro soprattutto nel caso in cui a settembre si debba ripartire con la DaD.

Lombriasco: Lezioni a distanza all’Istituto Salesiano

Si riporta la notizia pubblicata su Corriere di Saluzzoa cura di Gianni Varetto, con l’intervista al direttore della scuola salesiana di Lombriasco, don Marco Casanova, riguardo alla didattica a distanza nelle classi superiori di Agraria e nelle classi della scuola Media.

Abbiamo chiesto al Direttore delle scuole Salesiane, che ci spiegasse come sta proseguendo, in questo particolare momento, la didattica nelle classi superiori di Agraria e nelle classi della scuola Media.

Don Marco Casanova ha dettagliato il modo in cui la scuola di Lombriasco sta supportando e seguendo gli studenti: – L’attività della didattica a distanza che ha ormai coinvolto a pieno ritmo studenti ed insegnanti con la collaborazione delle famiglie, sta continuando e molto probabilmente proseguirà fino a fine anno scolastico. Attraverso la piattaforma “Google meet” la scuola riesce a coinvolgere gli studenti dell’istituto agrario e della scuola media con generale soddisfazione delle famiglie.

All’inizio c’è stato un tempo di rodaggio dato anche dalla situazione di incertezza generale dovuta all’espandersi dell’epidemia ed ai successivi provvedimenti che hanno man mano, di fatto, allontanato la prospettiva di un ritorno in classe. Ci siamo attrezzati, poi i ragazzi guidati dagli insegnanti hanno preso confidenza con gli strumenti tecnologici e l’attività si è intensificata.

Il lato positivo di questa triste situazione, è stato ed è certamente l’aver stimolato nella scuola l’apprendimento dell’uso di tecnologie innovative, di possibili soluzioni alternative, efficaci nella didattica.

Un ringraziamento va agli insegnanti, alle famiglie, ai ragazzi per la pazienza, la collaborazione e la passione nel nuovo cammino intrapreso. Certo non è la stessa cosa, ….manca il cortile per giocare, incontrarsi, manca l’aspetto della socialità così caro nello stile della scuola salesiana. Manca la possibilità di esercitarsi in campo per gli agrari, perché una cosa è potare in frutteto, un’altra è osservare a distanza il tecnico che da scuola ti fa vedere in video come potare. Peraltro la scuola salesiana di Lombriasco, collegata con le altre del Piemonte salesiano sta offrendo opportunità in videoconferenza o con altri mezzi, anche per momenti formativi che fanno parte della quotidianità come il buongiorno di inizio lezioni e qualche attività per spunti di riflessione sull’attuale situazione. In altri termini, aiuti per reggere il peso psicologico di questa condizione particolare che stiamo vivendo. La stessa formazione per una lettura di fede dell’emergenza coronavirus è possibile grazie alla dedizione a distanza dei salesiani e degli insegnanti.

-Per quel che riguarda la “scuola media”, è partito uno spazio detto “cortile digitale” dove i ragazzi per classi possono ritrovarsi in videoconferenza per un momento di ricreazione. E’ un po’ come essere qui a Lombriasco nell’intervallo del dopopranzo– dice sorridendo Don Marco – giochi, quiz, musica, chiaccherate, merende a tema… insomma il cortile tanto caro a don Bosco rinasce in versione online!- Analoga iniziativa si va consolidando anche per la scuola superiore.

Le scuole paritarie fanno così sentire la loro presenza a fianco dei ragazzi nonostante la difficoltà della distanza e l’impegno economico che questa situazione comporta per loro e per le famiglie in un momento di crisi anche economica.

-Anche la scuola salesiana di Lombriasco– conclude il Direttore -ha intrapreso questo cammino consapevole della situazione e con la speranza che fra le varie misure previste per la crisi economica ci sia anche qualche intervento per sostenere le scuole e le famiglie-.

Gianni Varetto

 

 

Salesiani Agnelli: la scuola media festeggia il Dantedì

Mercoledì 25 Marzo si è celebrato per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri.

Perché proprio il 25? Perché gli studiosi hanno individuato questa data come l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia.

Così gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli hanno messo in atto alcuni versi del celebre poeta italiano.

Quest’opera e il suo autore sono il simbolo della cultura e della lingua italiana e ricordarli insieme è un modo per unire ancora di più il Paese, soprattutto in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.

In questi giorni perciò sono state organizzate diverse iniziative e anche noi della scuola media abbiamo pensato di coinvolgere le classi seconde: i ragazzi hanno quindi rappresentato i loro versi danteschi preferiti, dando libero sfogo alla fantasia! Buona visione!

Salesiani Agnelli: Didattica online – le risorse messe in campo

L’Istituto Salesiano dell’Agnelli ha messo in campo tutte le misure necessarie per fornire la didattica a distanza a propri studenti e insegnati. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

In questo periodo di quarantena, l’emergenza sanitaria non ci permette di essere fisicamente in classe. Le nostre aule sono quindi diventate virtualiL’Istituto Agnelli non si è fatto cogliere impreparato: fin da subito i docenti hanno utilizzato gli strumenti digitali, già in uso da settembre, per mantenersi in contatto con i ragazzi, assegnare compiti, proporre video da visionare e libri da leggere. Successivamente, quando è stato chiaro che le misure restrittive avrebbero rimandato ulteriormente l’apertura della scuola, abbiamo provato a trasformare questa emergenza in opportunità per sperimentare una didattica innovativa, percorso intrapreso già da tempo dall’Istituto Agnelli. Questi giorni di lezioni a distanza rappresentano anche un’importante occasione di riflessione: ci siamo ripromessi che tutto il buono di questa nuova didattica verrà messo in pratica anche una volta tornati a scuola.

Il primo obiettivo resta l’apprendimento: desideriamo che ogni studente acquisisca le conoscenze e le competenze del proprio livello scolastico. Preferiamo questa concretezza all’illusione di effetti tecnologici e mediatici che magari possono stupire e piacere, ma che di fatto lasciano poco in mano agli studenti. Il secondo obiettivo, invece, è quello di rendere la didattica inclusiva e rispondente ai bisogni di ciascuno. In tale direzione la scuola si è mossa anche a livello di valutazione, che assume un valore formativo: gli errori non vengono più visti come una mancanza da segnalare, ma come il punto di partenza per un apprendimento più responsabile e condiviso. Il terzo e ultimo obiettivo, ma non meno importante, riguarda la relazione fra la scuola e la famiglia, cifra distintiva della scuola. La collaborazione con i ragazzi e con i genitori è reale, la comunicazione è fondamentale per capire che cosa potenziare e che cosa migliorare nel corso dei giorni, in modo da raggiungere tutti e aiutare chi eventualmente si trovasse in difficoltà a livello tecnologico. Il legame fra scuola e ragazzi continua anche a distanza: sulle piattaforme digitali in uso ci si ritrova per il buongiorno, è stato attivato un cortile digitale, sono presenti le animazioni del mattino, ci si incontra per mgs…

Nello specifico, si sono delineati due percorsi: uno per la scuola superiore e uno per la scuola media.

SCUOLA MEDIA

Dal punto di vista metodologico, come strumento operativo agli inizi dell’emergenza è stato ampliato l’utilizzo registro elettronico tramite la funzionalità della Virtual Classroom. Il primo strumento di comunicazione rimane il registro elettronico che verrà aggiornato dai vari docenti come sempre.

Successivamente, in seguito al protrarsi dell’emergenza, in accordo con l’ufficio tecnico si è pensato di implementare la proposta attraverso le potenzialità della GSuite for Education. Finora solamente i docenti disponevano di account istituzionali. Con gli account personali di Istituto abbiamo fornito la possibilità di accedere alle applicazioni di Google Suite for Education: le varie funzionalità verranno utilizzate gradualmente, e quindi non tutte saranno disponibili fin da subito.

Al momento, per la scuola secondaria di I grado sono attive le seguenti applicazioni:

  • Comunicazione: Gmail e Google Meet
  • Archiviazione: Google Drive
  • Fruizione di contenuti: Google Site

Molti docenti hanno creato un proprio sito personale tramite l’account istituzionale, dove i materiali sono stati organizzati in base alle varie classi.

LICEO SCIENTIFICO e ISTITUTO TECNICO

Per la scuola secondaria di II grado come strumento operativo è attivo ormai già da settembre la Google Suite for Education. A inizio anno infatti è stato creato per ciascuno studente un account istituzionale (nome.cognome@istitutoagnelli.it), che permette ai ragazzi di accedere a tutti i servizi previsti: la posta elettronica, i documenti condivisi (Google Drive) e Google Classroom. L’obiettivo di questa iniziativa è stato ottimizzare, attraverso le tecnologie di rete, l’attività didattica e la circolazione delle informazioni interne, delle comunicazioni e del materiale didattico. Le applicazioni della Google Suite for Education consentono di gestire in modo efficace il flusso informativo all’interno dell’istituto.

Sono utilizzati principalmente tre strumenti con le relative applicazioni:

  • Comunicazione: Gmail e Google Meet
  • Archiviazione: Google Drive
  • Valutazione: Google Moduli
  • Collaborazione: condivisione di Documenti, Fogli e Presentazioni attraverso Google Classroom per la gestione di una classe virtuale.

Il Registro Elettronico rimane il documento ufficiale che regola, secondo il consueto orario scolastico, tutte le attività didattiche.  A tal proposito, è stato richiesto ai ragazzi di:

  • prendere visione ogni mattina del registro: ogni docente infatti pubblica il programma della propria attività didattica ( esercitazioni, video-lezioni su nuovi argomenti, momenti di confronto e verifica);
  • essere presente alle video lezioni tramite Google Meet cercando di rispettare gli orari proposti dai docenti;
  • controllare frequentemente la e-mail istituzionale per le comunicazioni docente-allievo;
  • rispettare le tempistiche relative alla consegna dei lavori assegnati.

I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento vengono portati avanti grazie agli incontri con le aziende su Google Meet; allo stesso modo vengono organizzati i laboratori di cittadinanza per le classi quinte e gli incontri con autori, per esempio Benedetta Tabagi.

Per quanto riguarda le materie umanistiche, il biennio delle superiori si appoggia molto su Itaca e Alatin, le piattaforme digitali per l’apprendimento dell’italiano e del latino.

Nello specifico dell’istituto tecnico, invece, è chiaro che anche l’attività di laboratorio ha dovuto adattarsi alla didattica a distanza ricorrendo ad app e software di simulazione, già ampiamente utilizzati dai ragazzi durante la didattica tradizionale, ma mai come ora utili alla causa. L’attività di laboratorio viene svolta in questo modo: la classe viene suddivisa in gruppi, ciascuno dei quali elabora il proprio progetto in una stanza di Google Meet in modo cooperativo, utilizzando i file su Google Drive condivisi dall’insegnante e completati secondo le esigenze del progetto, condividendo con i colleghi di gruppo schermo e finestre, in modo da rendere realmente cooperativa l’attività. Il ruolo del docente diventa quindi quello di “consigliere errante” a distanza, in quanto passa da una stanza all’altra per visionare le differenti attività.

In conclusione

Fin da subito per entrambe le scuole e tutti gli indirizzi è stato chiarito a docenti e famiglie che le varie potenzialità e metodologie messe in campo, come Google Suite for Education, saranno utilizzate dai docenti in funzione delle necessità della propria disciplina. Siamo sicuri che questa esperienza costituirà un banco di prova importante per una didattica sempre più inclusiva e incentrata sulle competenze.

Parlando di numeri, dopo un mese circa di didattica digitale le e-mail hanno visto un incremento del 500%, arrivando a quasi 180.000 in un mese. Le video-lezioni finora svolte sono 3336, gli account gestiti 1101. I file aggiunti in condivisione tra i vari docenti e gli allievi hanno avuto un incremento del 700% rispetto a prima, arrivando a quota 63.400. A livello di assistenza tecnica, abbiamo creato infine un numero dedicato, oltre al servizio di ticketing on-line e la mail di supporto già attivi da tempo. Le richieste sono in media dieci al giorno. Sono anche iniziati interventi di tele-assistenza per fornire supporto direttamente sui dispositivi personali dei genitori o dei ragazzi.

Salesiani Bra: l’esperienza studio della scuola media a Londra

Il quotidiano online della provincia di Cuneo ideawebtv dedica un articolo all’esperienza a Londra dai ragazzi della Scuola Media Salesiana di Bra che si è svolta nelle giornate scorse. Svariate le attività culturali e ricreative vissute durante la settimana: visite culturali ai musei di Londra e dintorni, passeggiate nei quartieri centrali, nei parchi e nei mercati locali. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato il 21 febbraio 2020.

Ottima esperienza-studio per gli alunni della media salesiana di Bra in viaggio a Londra

Svariate le attività culturali e ricreative durante la settimana: visite culturali ai musei di Londra e dintorni, passeggiate nei quartieri centrali di Londra, nei parchi e nei mercati locali, con abbonamento ai mezzi di trasporto di Londra per l’intero periodo.

Si è conclusa l’esperienza del soggiorno linguistico a Londra dei 33 alunni della scuola media salesiana accompagnati dalla prof.ssa Noello Chiara, da don Alessandro Borsello e dal sig.Paolo Pellegrino dell’agenzia Effatà Tour. Sono stati 8 giorni intensi di lezioni e di visite.

Il corso di lingua inglese “Go Create! English”, 15 ore settimanali con elementi di preparazione alla certificazione KET e alla certificazione PET, si teneva presso la scuola di lingua KKCL English, situata nella zona di Harrow nella parte nord-occidentale di Londra. Durante il corso gli studenti hanno lavorato con l’inglese scritto e parlato in una varietà di media, dai tablet alle arti creative. I progetti includevano regia, foto story, design e musica. Le lezioni si tenevano in classi internazionali di 15 studenti con un gruppo di studenti coreani di età 10-15 anni. Erano suddivise in base al livello di conoscenza della lingua inglese con docenti abilitati all’insegnamento a studenti stranieri. Le lezioni si svolgevano soprattutto al mattino, ma a volte anche al pomeriggio.

La sistemazione in famiglia prevedeva la mezza pensione. Le famiglie erano selezionate direttamente dalla scuola di lingua KKCL English. Il pranzo caldo era servito presso la mensa della scuola.

Svariate le attività culturali e ricreative durante la settimana: visite culturali ai musei di Londra e dintorni, passeggiate nei quartieri centrali di Londra, nei parchi e nei mercati locali, con abbonamento ai mezzi di trasporto di Londra per l’intero periodo. Le attività culturali e ricreative durante il soggiorno si avvalevano della presenza dello staff della scuola di lingua. Venivano forniti i libri di testo e il materiale didattico. A fine corso attestato con valutazione di competenza linguistica.

Non sono mancati alcuni imprevisti, risolti peraltro positivamente dai tre accompagnatori. Bilancio: un’esperienza senza dubbio positiva.