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Don Bosco Borgomanero: eletto il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti

Si riporta l’articolo proveniente da Don Bosco News dei Salesiani di Borgomanero riguardo l’elezione del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, avvenuta venerdì 8 novembre presso l’Ufficio Scolastico di Novara. Ad ottenere il nuovo ruolo è stata la diciottenne Alice Mongiardini.

Alice Mongiardini eletta Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti

Per la prima volta una studentessa di una scuola paritaria ricopre il prestigioso incarico

Venerdì 8 novembre, presso l’Ufficio Scolastico di Novara, si è tenuta l’assemblea per l’elezione del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, l’organismo che riunisce i rappresentanti di istituto delle scuole superiori della provincia.  

Ad ottenere il maggior numero di preferenze è la diciottenne Alice Mongiardini. Residente a Gargallo, Alice studia al LES Don Bosco di Borgomanero, è appassionata di lettura e amante degli animali; nel suo discorso post elezione dice: “Ad interessarmi e a motivarmi nella scelta di candidarmi è il mio interesse per l’ambiente, i giovani e il mondo del lavoro e la cittadinanza attiva”. 

In merito alla sua elezione, la prof.ssa Gabriella Colla, referente della Consulta degli Studenti, ha commentato così: “Sono particolarmente lieta della nomina di una ragazza, fatto che sottolinea ancora di più l’importanza dell’Obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030 Women Empowerment”.  

Affiancata dal secondo eletto, Tommaso Pontremoli del Fermi di Arona, ha definito, con il Consiglio di Presidenza, le aree tematiche su cui i rappresentanti lavoreranno: cittadinanza/sociale, sostenibilità/ambiente/Agenda ONU 2030, sicurezza scolastica/infrastrutture, legalità, PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento). 

Tra le varie iniziative che il Consiglio di Presidenza ha messo in cantiere vi sono i gemellaggi con i corrispondenti Consigli di Bolzano, Pescara e Piacenza e, in vista del prossimo Global Strike for Climate, un

progetto che coinvolgerà tutti gli studenti della Provincia di Novara per la pulizia di aree inquinate della zona.

Don Bosco Borgomanero: Open Day scuola media e liceo

Giornata di Open Day per sabato 23 novembre 2019 presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero: alle ore 15.00 la presentazione della scuola media e alle ore 16.00 la presentazione dei licei (Liceo Classico e Liceo Economico Sociale – Gusto e Innovazione). Inoltre, tutti i giorni a partire dal 25 Novembre fino a fine anno scolastico sarà possibile visitare la scuola o trascorrere una “giornata di prova”.

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Istituto Salesiano Edoardo Agnelli: Cambridge International School

L’Istituto Salesiano Edoardo Agnelli di Torino ha ricevuto il prestigioso riconoscimento che permette alla scuola di avviare percorsi didattici in lingua inglese su discipline curricolari, diventando «Cambridge International School».

Si riporta l’articolo pubblicato da La Voce e il Tempo in merito a tale riconoscimento per la Scuola dell’Agnelli.

L’istituto salesiano Edoardo Agnelli di Torino è diventato «Cambridge International School». Non si tratta soltanto della possibilità di preparare gli esami per la certificazione della conoscenza della lingua inglese, bensì di un prestigioso riconoscimento che permette alla scuola di avviare percorsi didattici in lingua inglese su discipline curricolari.

«Una scuola Cambridge», spiega Giorgio Giambuzzi, insegnante, «è una scuola che segue i programmi Cambridge che si sviluppano secondo un percorso che va dai 5 ai 19 anni. Nel caso del nostro liceo, le materie insegnate sono geografia, chimica, fisica, matematica e inglese: ci si iscrive a inizio anno, si frequentano i corsi (alcuni obbligatori altri facoltativi), circa un’ora a settimana, e si sostiene l’esame alla fine di un biennio. L’obiettivo è quello di conseguire la certificazione internazionale Igcse, la più considerata al mondo per gli studenti tra i 14 e i 16 anni».

I programmi Cambridge garantiscono – insieme a un’ottima padronanza della lingua inglese – non solo una conoscenza approfondita dei contenuti delle varie discipline, ma anche lo sviluppo di alcune competenze fondamentali, quali il pensare in modo critico o il risolvere problemi in modo creativo, la capacità di ricerca intellettuale e una maggiore consapevolezza culturale. Attualmente, l’offerta formativa dell’Istituto Agnelli è rivolta agli studenti del liceo scientifico tradizionale e a quelli del liceo scientifico a opzione scienze applicate; il prossimo anno il percorso sarà aperto anche agli studenti della scuola secondaria di primo grado.

«Gli esami che si sostengono qui a Torino, dove vi sono solo quattro scuole che offrono questa possibilità, sono atipici», prosegue Giambuzzi, «la Igcse non è solo una certificazione. Certamente è importante apprendere le fondamenta della lingua, ma lo si fa attraverso una metodologia didattica innovativa, laboratoriale, meno teorica e più applicativa, che esclude la memorizzazione passiva delle nozioni. Anche gli esami prevedono prove non canoniche: per esempio in geografia è richiesto di saper utilizzare le cosiddette “Geographic skills” per leggere le mappe, interpretarle, capire come i fattori demografici urbanistici ed economici impattano e si interconnettono con l’ambiente».

Osservazioni sul DL 126/2019 (cd “salvaprecari”): AGeSC, CdO Opere educative, CNOS/Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM

Si riceve e si inoltra il comunicato stampa dell’AGeSC, CdO Opere educative, CNOS/Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM con le osservazioni relative al DL 126/2019 (cd “salvaprecari”) e all’avvio dell’iter parlamentare di conversione in legge dello stesso decreto.

AGeSC, CdO Opere educative, CNOS/Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM

COMUNICATO STAMPA 6 novembre 2019

Alla luce delle previsioni del DL 126/2019 (cd “salvaprecari”) e dell’avvio dell’iter parlamentare di conversione in legge dello stesso decreto, ritenendo significativa l’intervenuta apertura ai docenti “precari” delle paritarie e ritenendo che si possano fare ulteriori passi avanti, formuliamo alcune osservazioni/richieste.

1) In primo luogo chiediamo che il “concorso ordinario” per i docenti della scuola secondaria di cui al d.lgs. n. 59/2017 (capo II e art. 17), concorso che ha anche valenza abilitante, venga bandito immediatamente. Il recente D.L. n. 126/2019 all’art. 1 prevede che le due procedure (ordinaria e straordinaria) vengano bandite contestualmente entro il 2019. Mentre sulla procedura straordinaria (oggetto del DL) nei prossimi giorni dovranno pronunciarsi sia la Camera sia il Senato (il DL va convertito in legge entro il 30/12/2019), sulla procedura ordinaria il Miur potrebbe sin da ora procedere all’indizione del relativo bando (al fine di ottemperare realmente all’impegno preso di bandirlo entro il 2019). Poiché anche tale procedura concorsuale prevede una possibilità abilitante, ed è aperta a tutti i docenti in possesso dei necessari titoli di studio, come scuole paritarie chiediamo che al più presto venga data ai giovani laureati la possibilità di abilitarsi in base a quelle che sono le norme attuali (d.lgs. n. 59/2017 come modificato dalla legge di bilancio 2019). 

2) Sul D.L. n. 126/2019 chiediamo che: – per i docenti con tre anni di servizio nelle paritarie (art. 1 comma 7) sia previsto come necessario il superamento di una sola prova concorsuale (non di due prove, come attualmente previsto ex art.1 comma 9 lettera d) e comma 13 lettera c) ); – sia precisato che tali docenti, nell’anno scolastico in corso al momento della prova, possano essere titolari di un contratto di lavoro a tempo determinato o anche indeterminato (vi sono docenti infatti non abilitati che, viste le norme sul lavoro, sono stati assunti a tempo indeterminato ancorché ancora non abilitati); – venga valutato, al pari di quello prestato presso Istituti Statali e/o paritari anche il servizio svolto presso i centri di formazione professionale, limitatamente ai corsi accreditati dalle Regioni per garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione (tale equiparazione è già stata effettuata in relazione alle graduatorie di terza fascia del personale docente e a precedenti bandi TFA/PAS). 

3) La recente legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2018) ha modificato il d.lgs. n. 59/2017 (sul sistema di formazione iniziale e reclutamento dei docenti). 

In base al riformato art. 5 di tale norma, per partecipare ai concorsi per la assunzione a tempo indeterminato nei ruoli statali i docenti della scuola secondaria devono: 

– essere abilitati, oppure – essere in possesso, congiuntamente, della laurea magistrale, coerente con la classe di concorso richiesta, e di 24 crediti formativi universitari (CFU) nelle discipline psico-pedagogico-didattiche. I vincitori del concorso statale, nel primo anno, devono sostenere e superare un percorso di formazione iniziale e prova (per la conferma in ruolo). Chiediamo che con norma primaria venga riconosciuta formalmente alle scuole secondarie paritarie, ai fini del rispetto dei requisiti richiesti dalla Legge 62/2000, la possibilità di utilizzare (oltre ai docenti abilitati) anche docenti in possesso dei titoli di studio (laurea magistrale e 24 CFU) richiesti oggi dalle norme sopra riportate per poter accedere al concorso per l’assunzione a tempo indeterminato nei ruoli statali. 

4) Il decreto dignità ha ristretto notevolmente la possibilità di ricorrere ai rapporti di lavoro a tempo determinato. Questo sta comportando gravi problemi per il mondo della scuola (anche per il mancato avvio da parte del Miur di adeguate procedure abilitanti e di specializzazione sul sostegno). Chiediamo di prevedere, in norma primaria, la possibilità che i CCNL del settore scuola disciplinino i casi in cui si possa derogare alle regole ordinarie in materia di ricorso ai contratti a termine (in particolare per la assunzione di personale di scuola secondaria non abilitato e di docenti di sostegno non specializzati). 

Roma, 6 novembre 2019 

Giancarlo Frare – Presidente AGeSC
Marco Masi – Presidente CdO Opere Educative
Pietro Mellano – Presidente CNOS Scuola
Marilisa Miotti – Presidente CIOFS scuola
Giovanni Sanfilippo – Delegato per le Relazioni Istituzionali FAES
Virginia Kaladich – Presidente FIDAE
Luigi Morgano – Segretario Nazionale FISM 

Al liceo san Lorenzo di Novara una mostra per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci

Martedì 12 novembre 2019, presso il liceo dell’Istituto San Lorenzo di Novara (Teatro don Bosco), alle ore 8.00, verrà inaugurata la mostra dedicata a Leonardo Da Vinci dal titolo “Tableaux vivants“, in occasione dei 500 anni dalla morte dell’inventore. Sarà aperta a tutti con ingresso gratuito dalle 9.00 alle 13.00 sino a venerdì 15. Obbligatoria prenotazione per la visita scrivendo a info@salesiani.novara.it. Si concluderà tutto sabato 16 novembre dalle ore 15.00 open day con possibilità di partecipare alla Leonardo Experience.

Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato da La Stampa a cura di Marco Piatti.

Una mostra dedicata a Leonardo da Vinci, intitolata «Tableaux vivants», sarà inaugurata sabato al liceo Scientifico San Lorenzo di Novara in occasione dei 500 anni dalla morte del genio toscano che si spense ad Amboise il 2 Maggio 1519.

L’evento «Leonardo Experience», rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, resterà aperto nella settimana dall’11 al 16 novembre e ci sarà l’opportunità di sentire la Gioconda (Monna Lisa) e la Dama con l’ermellino (Cecilia Gallerani) che «prenderanno vita» per raccontare le loro storie. Sarà inoltre possibile avere uno sguardo originale sull’opera «L’ultima cena». Un paracadute realizzato secondo i disegni di Leonardo verrà appeso al centro del corridoio principale del Liceo e modellini in scala potranno essere realizzati dagli studenti in attività laboratoriale, così come la stampa di un giornale dell’epoca per rivivere i fatti storici del passato.

L’evento si concluderà Sabato 16 Novembre 2019 con l’Open Day del Liceo Scientifico che si svolgerà dalle 15.00 alle 17.00.

Scuola Don Bosco Cumiana: Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

 Lo scorso 4 novembre, i ragazzi della seconda media della Scuola Don Bosco di Cumiana hanno avuto l’occasione di visitare la Caserma Berardi per la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Il 4 novembre, per comprendere meglio la storia e ragionare sull’attualità, la Scuola Don Bosco di Cumiana ha aderito all’invito del Colonnello Christian Bison, comandante del Terzo Alpini di Pinerolo, di visitare la Caserma Berardi in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Gli ottanta allievi di seconda media hanno potuto confrontarsi in modo diretto e simpatico con gli Alpini, cercando di conoscere la loro storia e la loro vita.

Particolarmente coinvolgenti le attività pratiche nelle quali i/le ragazzi/e si sono cimentati sotto la guida degli Alpini: utilizzo delle radio ricetrasmittenti, percorso in sicurezza su una simulazione di ponte tibetano, visione dei mezzi utilizzati nelle varie occasioni…

La visita è stata molto interessante e ha riscosso un pieno gradimento da parte di allievi e docenti.

Salesiani VIS: “Cabby”, il telefono viaggiatore, in viaggio nelle scuole e nei centri educativi

L’ONG salesiana VISVolontariato Internazionale per lo Sviluppo – ha presentato dal 21 al 25 ottobre scorso presso l’Istituto Scolastico Villa Sora a Frascati la cabina telefonica multimediale “Cabby – Telefono Viaggiatore“, un progetto realizzato per portare un messaggio itinerante di solidarietà e di sensibilizzazione ai problemi dei migranti. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS dedicato all’iniziativa del VIS.

“Cabby”, il telefono viaggiatore, in viaggio nelle scuole e nei centri educativi

(ANS – Roma) – “Cabby – Telefono Viaggiatore” è la cabina telefonica multimediale che l’ONG salesiana “VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” ha realizzato per portare un messaggio itinerante di solidarietà e di sensibilizzazione ai problemi dei migranti. Infatti, chi entra dentro la cabina e alza la cornetta può ascoltare le voci e le storie di chi ha viaggiato dal proprio Paese d’origine fino in Italia. Per “Cabby”, dopo la prima uscita pubblica alla manifestazione “Territori diVini” dello scorso luglio, è iniziato ora un tour nelle scuole italiane.

Dal 21 al 25 ottobre la cabina telefonica multimediale del VIS è stata all’entrata dell’Istituto Scolastico Villa Sora, a Frascati. L’istituto salesiano è il primo ad ospitare “Cabby” e molti ragazzi delle medie e delle superiori hanno avuto la possibilità di scoprire e sperimentare il “Telefono Viaggiatore”. In questi giorni di inizio novembre, invece, si trova all’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, dove è installata nell’edifico a Piazza dell’Ateneo Salesiano e dove resterà fino a mercoledì 13 novembre.

“Cabby” è nata nell’ambito del progetto VIS “Humanitarian Corridors” (Corridoi Umanitari) finanziato dal fondo europeo AMIF (Asylum, Migration and Integration Fund) con capofila la comunità “Papa Giovanni XXIII”, e il cui scopo è far sì che le persone migranti da Libano ed Etiopia che hanno bisogno di protezione umanitaria possano pienamente godere del diritto di asilo.

Gli obiettivi di “Humanitarian Corridors” sono: tracciare un percorso regolare per i migranti; preparare le comunità ospitanti all’arrivo dei migranti; preparare i migranti pre e post partenza. Tutti passaggi utili all’integrazione futura.

Il VIS in questo progetto è maggiormente coinvolto nella formazione che precede la partenza dall’Etiopia, un Paese in cui è presente e opera dal 1998. Una componente importante del progetto è quella di educazione alla cittadinanza globale e di sensibilizzazione, portato avanti dal VIS anche con attività nelle scuole.

Proprio in questo ultimo segmento di progetto si inserisce “Cabby – Telefono Viaggiatore”. Gli studenti, tramite Cabby, potranno inoltre interagire con i contenuti multimediali, giocare al quiz, consultare il kit didattico e vedere i video con situazioni precedentemente affrontate da alcuni migranti, il tutto accompagnato dalla loro voce alla cornetta.

Cabby quindi non solo viaggia per le scuole italiane, ma fa viaggiare anche chi vi entrerà.

Don Bosco Borgomanero – Notte nazionale dei LES: Open night al Don Bosco

Il 25 ottobre scorso, i ragazzi della terza media del Collegio Don Bosco di Borgomanero hanno avuto l’occasione di partecipare ad una serata di orientamento incentrata sulla scelta della scuola superiore futura. Si riporta di seguito il comunicato stampa gentilmente fornito alla Redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Notte nazionale dei LES: Open night al Don Bosco

Un’occasione per scoprire l’offerta formativa dei Licei

Venerdì 25 ottobre, in occasione della Notte Nazionale dei LES (Licei delle Scienze Umane ad opzione economico – sociale), gli alunni di terza media del Collegio don Bosco hanno partecipato a una serata pensata dai docenti apposta per loro, occasione per riflettere in materia di orientamento sulla scelta della scuola superiore.

Dapprima prendendo parte ai laboratori, poi scoprendo l’offerta formativa liceale, le famiglie hanno potuto approfondire in particolare le discipline caratterizzanti il percorso di studio del LES, sperimentando delle attività legate alle materie Scienze Umane, Innovazione e Gusto. Esplorandone gli spazi di apprendimento, è stato inoltre possibile approfondire le metodologie di insegnamento in atto.

Condividendo un aperitivo a base di eccellenze gastronomiche locali, famiglie, salesiani e docenti si sono confrontati su aspettative e bisogni educativi in continuità tra scuola media e liceo.

Salesiani Novara: il ritiro spirituale del Liceo sui passi di Don Bosco

I ragazzi del Liceo dell’Istituto San Lorenzo dei Salesiani di Novara, in particolare le classi seconde e le classi quinte, hanno vissuto in questi ultimi giorni di ottobre i ritiri spirituali sui passi di Don Bosco presso Chieri e Colle Don Bosco. Si riportano di seguito i due articoli pubblicati dal sito dell’opera in merito all’esperienza vissuta dai ragazzi.

I ragazzi delle classi quinte del nostro Liceo, assieme ai coetanei dell’Istituto Salesiano di Lombriasco, hanno vissuto gli esercizi spirituali al Colle Don Bosco il 21 e il 22 ottobre scorsi, guidati da don Fabiano, suor Paola, don Giorgio, don Fabio e dalla professoressa Sciarra.

Di seguito, la testimonianza dell’esperienza:

Una camminata in montagna e un viaggio per mare sono differenti, ma uno è l’elemento che accomuna entrambi: intraprendere uno di questi senza una meta stabilita, una vetta o un punto cardinale, espone al rischio di insuccesso. Nel momento in cui si conclude e si ritorna dove tutto ha avuto origine qualche tempo prima, il fondovalle o il molo, immergendoci in quella che era la quotidianità prima della partenza, ci accorgiamo come l’allontanamento, le esperienze, la fatica, i momenti di incertezza ci hanno cambiato. Siamo stati messi alla prova, siamo cresciuti, contemporaneamente abbiamo modificato alcuni nostri tratti e spesso abbiamo instaurato nuove relazioni.

Gli esercizi spirituali delle quinte liceo, rappresentano l’ultimo attracco al molo, gli ultimi passi sulla via del ritorno: una quarantina di ragazzi diciottenni tornano sui luoghi dove il cammino al Liceo ha avuto inizio, nel settembre 2015, con i primi giorni di ritiro a Colle Don Bosco. Nel mezzo però tante esperienze che in questi giorni sono riaffiorate alla memoria e che hanno lasciato un segno nella nostra vita, a partire dai ritiri spirituali, dalle gite, dai momenti di festa, senza dimenticare la sfida della quotidianità, fatta anche di momenti tristi, difficili, di sconforto, così come di aiuto reciproco, felicità e divertimento. Il tutto accompagnato da grandi cambiamenti, quelli fisici personali e quelli di classe, alcuni ci hanno lasciato, altrettanti si sono aggiunti.

Questo fermarsi per guardare indietro e cogliere quanto vissuto è stato possibile grazie a don Fabiano e a suor Paola, salesiani che insieme a don Giorgio, don Fabio e alla prof. Sciarra hanno guidato i giorni di riflessione condivisi con i coetanei dell’istituto salesiano di Lombriasco.

Questa è così stata una delle ultime tappe di questo cammino lungo, impegnativo e arricchente: presto ci attenderà l’università, il lavoro e la vita da adulti, i nostri orizzonti potranno essere più ampi, a partire da quest’estate quando avremo un ventaglio di scelte come poche altre volte nel cammino della nostra vita, ora consapevoli che nel corso dei cinque anni ci sono stati offerti gli strumenti per poterci orientare in questo panorama.

I ragazzi delle classi seconde del nostro Liceo, hanno vissuto il ritiro spirituale a Chieri e al Colle Don Bosco il 22 e il 23 ottobre scorsi.

Di seguito, la testimonianza dell’esperienza:

Un’iniziativa che nella scuola ha un ruolo principale è certamente quella riguardante i ritiri spirituali.

Il ritiro spirituale per le classi seconde prevedeva la visita nei luoghi della nascita e crescita di Don Bosco, quindi dalla collina dei Becchi – oggi Castelnuovo don Bosco – dove sorgeva la cascina dove nacque Giovanni Bosco, fino al seminario di Chieri, dove Don Bosco ha studiato per diventare sacerdote.

La prima tappa, dunque, è stata quella di Chieri, dove abbiamo ritrovato Don Gigi (dopo più di 20 anni al San Lorenzo), nei panni di guida turistica per l’occasione: abbiamo visitato molti luoghi che hanno un ruolo chiave nell’adolescenza di Giovanni Bosco, e ragionato sulle difficoltà che affrontava quotidianamente a causa della sua situazione economica e familiare.

Seconda e ultima tappa, il Colle Don Bosco: qui abbiamo camminato nei luoghi dove Giovanni è nato ed è cresciuto orfano di padre, con scarsissime risorse economiche ma ricco dell’amore di Mamma Margherita e carico di doni messi a disposizione degli amici. Qui, a 9 anni, Giovanni fece il sogno che gli cambiò la vita e – tuttora – la cambia anche a noi.

È stato molto interessante, per noi ragazzi, constatare come ci abbia colpito osservare e sentire i racconti riguardo la vita di Don Bosco da adolescente: in molti ci siamo ritrovati in alcuni dei suoi sogni, dei suoi desideri, delle sue sfide e fatiche. Speriamo di ritrovarci poi anche nel suo spirito, capace di trascinare molti cuori al bene!

Salesiani Novara: le classi quinte del liceo a Ginevra

I ragazzi del liceo San Lorenzo dei Salesiani di Novara si sono recati a Ginevra come primo viaggio di istruzione dell’anno scolastico 2019-2020. Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

Venerdì 11 ottobre le classi quinte hanno partecipato al primo viaggio di istruzione dell’anno scolastico 2019-2020, tenutosi in Svizzera, nella rinomata città di Ginevra. Si è andati alla scoperta della sua storia, di alcuni elementi culturali che la caratterizzano, a partire dal suo senso cosmopolita, dovuto al fatto di essere ogni giorno centro dei dibattiti internazionali tenuti presso il palazzo dell’ONU, e il forte incentivo allo sviluppo tecnico-scientifico, che giunge al culmine al (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) CERN, essendo il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle.

Le quinte hanno dunque visitato nel primo pomeriggio l’ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra; spostandosi successivamente nel centro della città, accompagnati da una guida turistica. Il giorno seguente, recandosi al CERN, è stato possibile entrare all’interno del centro di ricerca: ha introdotto la visita una spiegazione da parte di un tecnico del CERN, il quale ha presentato i concetti fondamentali ed una conoscenza generale circa il funzionamento e pertanto lo scopo del servizio di ricerca, premessa essenziale per conoscere la struttura ultima della materia che ci circonda e i suoi meccanismi di interazione.

Inoltre, durante il viaggio di istruzione è stato possibile per i ragazzi dell’ultimo anno di liceo di approfondire inoltre le due figure professionali come quella del “diplomatico”, che opera nel settore politico-economico all’interno della sede ONU, e quella del “ricercatore” nell’ ambito scientifico, il quale opera con tecnologie all’avanguardia che permettono lo sviluppo del progresso e della qualità del nostro futuro. L’esperienza passata è stata inoltre fonte di momenti piacevoli trascorsi assieme e soprattutto un arricchimento culturale non indifferente.