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Al servizio del “soffio dello Spirito”: il girotondo della santità della Famiglia Salesiana

Dal sito infoANS.

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Tempo per fare sintesi, rinnovare la comunione tra tutti e, infine, coltivare la passione per quello che, è stato ribadito, è un vero ministero: questo è stato il senso dell’ultima sessione del seminario per la promozione delle Cause di Beatificazione e Canonizzazione della Famiglia Salesiana, conclusosi nella mattinata di domenica 10 settembre 2023.

Una sessione che ha visto anche la presenza continua del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, che non ha perso l’occasione per incoraggiare a far emergere la santità della Famiglia di Don Bosco:

“Bisogna assicurare che quanto di bello abbiamo vada avanti, perché non sono cose nostre – ha affermato –. Noi siamo al servizio del soffio dello Spirito, e dobbiamo aiutare a far sentire questo soffio”.

La mattinata si era aperta dapprima con la celebrazione comunitaria dell’Eucaristia domenicale, nella quale sempre il Rettor Maggiore, con riferimento alle letture del giorno, aveva consegnato tre punti chiave: amare il prossimo come sintesi di tutti i comandamenti; evitare i pettegolezzi come prima forma di carità; la mutua preghiera quale espressione di autentica carità tra fratelli e sorelle.

Nell’ultimo momento di confronto in aula, poi, don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha aggiornato per sommi capi sul lavoro compiuto dalla Postulazione Generale rispetto al precedente seminario (con 7 inchieste chiuse, 5 aperte, 6 positio consegnate, solo per citare quache dato).

Soprattutto, ha rinnovato l’invito a tutti i presenti a concepire il proprio servizio dell’animazione in maniera organica e completa, intessendo sinergie e collaborazioni a tutti i livelli.

Non sono mancati, inoltre, i suggerimenti sui passi da compiere per favorire la conoscenza della santità, la diffusione delle devozioni, e in definitiva, la promozione delle Cause.

A motivo della particolarità e della significatività di quest’esperienza, nell’ultima sessione dei lavori ha trovato spazio anche la presentazione della collezione dell’Archivio Storico del Perù sul Servo di Dio don Luis (Luigi) Bolla, SDB.

Il lavoro di raccolta della straordinaria documentazione sulla vita del salesiano, che spese tutta la sua vita missionaria (60 anni) tra gli indigeni Achuar e Schuar di Ecuador e Perù, è avvvenuto in accordo con quelle comunità e ha richiesto l’impegno di personale dedicato e altamente qualificato, ma alla fine ha messo insieme un patrimonio documentario straordinario, sia per conoscere la vita del Servo di Dio, sia a livello etnografico in relazione alle popolazioni indigene: 25 serie di reperti, con documenti di ogni tipo, decine di diari, mappe, fotografie, cartoline… e oggetti personali di don Bolla, come il suo tawásap, la corona di piume simbolo del suo status presso gli Achuar; o i suoi stivali, contenenti ancora il fango della Foresta Amazzonica da lui percorsa.

Le parole conclusive le ha pronunciate “a braccio” il X Successore di Don Bosco. Toccato dagli interventi cui aveva assistito nei giorni precedenti e dalla relazioni da lui lette, ha voluto raccontare con la sua testimonianza diretta quanto sia commovente, viva e vera la santità salesiana in tutto il mondo:

“Nei miei viaggi in 118 Paesi del mondo ho vissuto in questi anni delle realtà bellissime: ho potuto constatare quello di cui avete parlato vedendolo sul campo: ho conosciuto direttamente la storia dei martiri spagnoli della Guerra Civile; ho ammirato la storia di don Vincenzo Cimatti attraverso il suo bellissimo museo in Giappone; posso parlarvi della Causa di don Silvio Galli a Chiari o dello stesso don Bolla in Perù; sono stato accanto alle suore Ferrandine nei momenti difficili di rallentamento nella Causa del loro fondatore, e ho gioito con le Salesiane Oblate del Sacro Cuore quando è ripartita quella di Mons. Giuseppe Cognata…”.

Dopo aver elogiato le relazioni di alto livello e la qualità riscontrata durante tutto il seminario, il Rettor Maggiore, da un lato ha messo in guardia dal pericolo “che la nostra pigrizia e distrazione rovini quello che la grazia ha compiuto”, ma dall’altro ha proseguito il suo messaggio di incoraggiamento facendosi testimone del “bellissimo movimento” di persone impegnato a “rintracciare e recuperare tante storie salesiane”.

Nella consapevolezza che “ogni santo mostra una parola di Dio”, Don Á.F. Artime ha infine esortato a perseverare con tenacia nel servizio:

“Trasmettete e condividete tutto questo, con gli attori delle cause, nelle diocesi e con il resto della Famiglia Salesiana!”.

Proprio in quest’ottica la Postulazione Generale ha già proposto alcuni piccoli passi possibili per dare continuità ai processi in corso: in vista del IV seminario, fissato per il 2026, realizzare degli appuntamenti online ogni 6 mesi tra tutti gli animatori delle Cause; e, a livello spirituale, dedicare ciascuno un momento di preghiera ogni sabato per affidare a Maria Ausilitrice tutte le cause della Famiglia Salesian, e in particolare quella di Mamma Margherita.

“Rimanete in me e Io in voi” – Seminario sull’Eucaristia ad Alassio

Il Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi” in collaborazione con la CISI Formazione e in continuità con gli incontri “Quali salesiani per i giovani di oggi?” propone un Seminario di Studio sulla Centralità dell’Eucaristia nel carisma salesiano dal 24 al 26 luglio 2023 ad Alassio.

Obiettivo del seminario è vivere una profonda unione con Dio (art. 12) attraverso la permanenza eucaristica di Gesù fondamento della comunione fraterna generata dalla centralità dell’Eucaristia (art. 88) per avere la grazia di vivere la propria vita come preghiera (art. 95) e come dono.

L’approfondimento teologico e spirituale dell’Eucaristia attraverso la meditazione dei messaggi di Gesù a Vera Grita ha l’obiettivo di interiorizzare la spiritualità eucaristica vissuta da San Giovanni Bosco nel desiderio di crescere nella sua passione apostolica e
portare frutto nell’educazione e nell’evangelizzazione dei giovani.

Nello stesso tempo l’Opera dei Tabernacoli Viventi, trasmessa da Gesù a Vera, permette di scoprire il potenziale di novità racchiuso nell’Eucaristia per la Congregazione Salesiana, per i giovani e per tutta la Chiesa.

È rivolto a tutti i salesiani che desiderano approfondire dal punto di vista teologico e carismatico la centralità dell’Eucaristia.

PROGRAMMA

23 luglio
  • Arrivo nel pomeriggio
  • Vespri e Cena
24 Luglio | “Il dono di Gesù educa e forma uomini nuovi”
  • “Teologia e spiritualità dell’Eucaristia” Introduzione di Don Pierluigi Cameroni: “Il cammino di questi anni”
  • “Eucaristia ed educazione”: una pedagogia teologica Don Roberto Carelli
  • “La formazione dei Salesiani alla luce del “Portami con te” aspetti teologici, antropologici, pedagogici Sig. Paolo Zini
  • Metodologia guidata da don Silvio Roggia
  • Condivisione a gruppi – Preghiera personale – Tempo di relax nella spiaggia dei salesiani
25 Luglio | Pellegrinaggio eucaristico “Sui passi di Vera Grita”
  • Savona: Chiesa di Maria Ausiliatrice (celebrazione dell’Eucaristia) | Il luogo dell’incidente | L’archivio della curia: i 13 quaderni | Visita alla tomba di Vera
  • Varazze: Pranzo in oratorio | Visita al Deserto | Incontro con i laici della CEP di Varazze | Preghiera
  • Rientro ad Alassio
26 Luglio | “Io faccio la brutta copia, voi farete la bella”: la chiamata per i salesiani a rinnovare lo spirito del fondatore
  • “I Messaggi ai salesiani contenuti nel “Portami con te”: e io che cosa rispondo?” con Don Francesco Marcoccio
  • Il cammino dell’anno 2023-24
  • Condivisione e Conclusioni
  • Eucaristia nel Santuario della “Madonna della Penna” a Laigueglia
  • Pranzo e partenze

Quota di partecipazione € 120.

INFO

don Pier Luigi Cameroni

Penitenzieria Apostolica: seminario di formazione “Celebrare il sacramento della Confessione oggi”

Il Seminario di formazioneCelebrare il sacramento della Confessione oggi“, promosso dalla Penitenzieria Apostolica e svoltosi al Palazzo della Cancelleria di Roma il 13 e 14 ottobre, è stato rivolto a tutti i fedeli, particolarmente i laici.

L’iniziativa voleva essere un’occasione per affrontare alcune difficoltà che si possono incontrare nell’accostarsi al confessionale e per riscoprire la bellezza liberante dell’incontro sacramentale con il Padre misericordioso, anche attraverso la voce di chi ha sperimentato in prima persona la gioia del perdono.

Riportiamo i video degli interventi principali, partendo dalla giornata del 13 ottobre, con gli interventi di Card. Piacenza, don Fabio Rosini e prof. Mario Polia, antropologo.
Il 14 ottobre mattina è stato invece il turno di Mons. Krzysztof Nykiel con l’intervento “10 (buoni) motivi per non confessarsi“, la discussione “Dal dovere di confessarsi alla grazia della confessione nella gioia del Sacramento della Riconciliazione” e don Marco Panero, SDB con “A confessarsi si impara. Per una pedagogia della confessione“.
A concludere, nel pomeriggio del 14 ottobre, “Disciplina ignaziana dell’esame di coscienza” e testimonianze su come si è approdati alla confessione.

Infosfera e digitale al centro del seminario di Comunicazione dell’Italia Salesiana

Quattro giorni di formazione sull’Infosfera per gli uffici di comunicazione sociale e le équipe delle Ispettorie Salesiane e delle associazioni Salesiani per il Sociale, Salesiani Cooperatori, CGS e Federazione Exallievi.

Il seminario si è svolto nella casa salesiana di Monteortone, in provincia di Padova, da giovedì 1 settembre a domenica 4. A guidare la riflessione sul tema dell’infosfera ha iniziato Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico che, riprendendo il suo libro “La vita fuori di sé“, ha fatto un focus sulla necessità per ciascuno di un tempo vuoto che metta in gioco lo spazio per sé, uscendo dal proprio “guscio” protettivo e riscoprendo il gusto dell’avventura, quella particolare esperienza che rompe il ritmo ordinario e porta alla luce le nostre inclinazioni più profonde.

Lisa Iotti, giornalista della trasmissione “Report“, ha invece evidenziato quanto il “brusio” ininterrotto di cui vive il mondo digitale disturbi costantemente e impedisca di trovare uno spazio di ascolto per noi stessi. Ha poi presentato dei dati che dimostrano come il problema dell’analfabetismo digitale – ovvero l’incapacità di funzionare nel proprio contesto scolastico e lavorativo – coinvolga moltissimi dei nostri giovani e come sia un problema che, da educatori, dobbiamo saper affrontare.

A chiudere la parte formativa è stato Pietro Jarre, imprenditore e fondatore di Sloweb, associazione non profit che promuove un uso responsabile degli strumenti digitali. Jarre si è concentrato sull’ecologia digitale, fornendo spunti di riflessione sull’impatto del digitale anche sull’ambiente, in un momento storico in cui la tematica ambientalista è molto sentita.

Ai momenti di formazione si sono alternati lavori in gruppo per condividere le impressioni, e pensare insieme una proposta di Meeting sull’infosfera per la Pastorale Giovanile salesiana.

 

Seminario sul “Direttorio per la catechesi” all’Università Pontificia Salesiana

L’Istituto di Teologia Pastorale e l’Istituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana organizzano un Seminario di studio dal titolo: Direttorio per la catechesi: l’antico e il nuovo. Approfondimenti a partire dal numero monografico di Salesianum.

 Durante l’incontro si approfondiranno due aspetti rilevanti: il significato che il Direttorio assume per la riflessione catechetica e la pratica pastorale e il rapporto tra il documento e il recente Sinodo sui giovani. Sullo sfondo si colloca l’ultimo numero monografico della rivista Salesianum dedicato all’approfondimento da diversi punti di vista delle principali indicazioni presenti nel Direttorio.

Intervengono:

Ubaldo Montisci, introduzione al Seminario

Giuseppe Ruta: Il “Direttorio per la catechesi” nel contesto del cammino catechistico post-conciliare

Salvatore Currò: Pastorale e catechesi dei giovani tra Sinodo e “Direttorio”

Marcello Scarpa, conclusioni

Per partecipare: https://us02web.zoom.us/j/86829323012?pwd=YjhGZ1pBU3RaZy9RWFF2dlpndkJ1QT09

Meeting ID: 868 2932 3012

Passcode: 930920

Appuntamenti IUSTO Rebaudengo: Incontro con la Senatrice Iori e il Seminario “Bisogni educativi speciali e relazioni tutoriali”

Si riportano due appuntamenti segnalati alla nostra Redazione da parte dell’Istituto Universitario Salesiano di Torino IUSTORebaudengo: per la giornata di oggi, 15 novembre, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno Accademico da parte della Senatrice Vanna Iori; in data 29 novembre 2019, a Iusto, si svolgerà un seminario riguardante i bisogni educativi, a cura del prof. A. Antonietti dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Venerdì 15 novembre 2019 si svolge la cerimonia di Inaugurazione del nuovo Anno Accademico, con la prolusione a cura della Senatrice Vanna Iori, politica, pedagogista e accademica italiana, membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) e della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.

“Le professioni educative tra servizio alle persone e regolamentazione politica”.

Programma:

Aula Magna – Istituto Universitario Salesiano Torino, Piazza Conti di Rebaudengo 22, Torino.

  • 9.00 Santa Messa nella Cappella interna dell’Istituto, presiede don Luca Barone (SDB) – Direttore dell’Opera Salesiana Rebaudengo
  • 10.00 Saluti istituzionali – modera la prof.ssa Claudia Chiavarino, Vice Preside
  • 10.30 Relazione annuale – prof. Alessio Rocchi, Direttore Generale
  • 10.50 Intervallo musicale – Jessica Carone e Valentina Paolasso, cantanti e studentesse IUSTO
    11.00 Testimonianze di studenti e laureati – modera prof. Andrea Pintonello, Responsabile del Dipartimento di Scienze dell’Educazione
  • 11.30 Lectio magistralis della Senatrice Vanna Iori “Le professioni educative tra servizio alle persone e regolamentazione politica”.
  • 12.10 Atto accademico, apertura ufficiale dell’anno accademico – prof. don Ezio Risatti (SDB), Preside
  • 12.20 Intervallo musicale – Enrica Collura, cantante e studentessa IUSTO
  • 12.30 Premiazione laureati
  • 13.00 Buffet

La partecipazione degli studenti iscritti a tutti i Corsi di Laurea prevede quattro ore di recupero frequenze attribuite d’ufficio.

Tra le autorità invitate, hanno confermato la partecipazione:

  • Ivan Andreis, Vicedirettore della Pastorale Universitaria – Diocesi di Torino
  • Carlotta Salerno, Presidente della Circoscrizione 6 – Torino

29 novembre 2019 dalle 15.00 alle 18.00

IUSTO, Piazza Conti di Rebaudengo 22.

SEMINARIO “Bisogni educativi speciali e relazioni tutoriali”, con il prof. A. Antonietti, Preside della Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Evento GRATUITO aperto a tutti gli interessati.

Tematiche: BES, apprendimento e tutoring psicoeducativo – Alessandro ANTONIETTI

  • Costruire un senso condiviso dell’apprendimento
  • Presentazione di strumenti operativi e loro applicazione
  • Il ruolo del tutor psicoeducativo
  • Presentazione del corso

Per ulteriori informazioni: 011 2340083 – info@ius.to

Appuntamenti IUSTO Rebaudengo: Conferenza al Senato e Seminario neuromanager nelle organizzazioni

Si riportano due appuntamenti segnalati alla nostra Redazione da parte dell’Istituto Universitario Salesiano di Torino IUSTORebaudengo: l’incontro al Senato per il 14 ottobre e il seminario “neuromanager nelle organizzazioni” previsto per il 17 ottobre.

Il prossimo 14 ottobre IUSTO ritorna in Parlamento, ma al Senato questa volta.

La prima volta fu il 27 maggio 2013 alla Camera dei Deputati, in cui IUSTO partecipò alla presentazione del progetto/ricerca sulla condizione femminile in Afganistan, collaborando con altre due Università: Herat (Afghanistan), Strathclyde (Glasgow, Scozia)  Guarda il video;

Lunedì 14 ottobre in Senato della Repubblica IUSTO partecipa alla Conferenza “L’industria del gioco d’azzardo” con Alessio Rocchi – Direttore Generale e Claudia Chiavarino – Vicepreside e Responsabile dello Sportello SU.PER.A il G.A.P.

Al tema del gioco d’azzardo si è data, negli ultimi anni, estrema rilevanza dal punto di vista clinico e patologico; resta non inedito ma poco esplicitato il fenomeno dal punto di vista industriale.
Occorre fare luce, oltre a ribadirne i rischi ormai conclamati, anche sugli aspetti economici, permettendo così di avere una visione più completa del fenomeno che sia di supporto anche ai legislatori.

IUSTO è tra le Università in Italia, che maggiormente studia ed agisce per contrastare il gioco d’azzardo patologico. Da più di quattro anni gestisce lo sportello gratuito per il SUpporto alle PERsone che Affrontano il Gioco d’Azzardo Patologico (SU.PER.A. il G.A.P.) e svolge ricerche in questo ambito.

Lo sportello nasce infatti nel 2015, ed è il primo gestito da un’ Università, localizzato all’interno degli spazi della Biblioteca universitaria.

Il servizio è finalizzato a fornire accoglienza e un primo sostegno psicologico alle persone con dipendenza e ai loro familiari. Si occupa di favorire un primo contatto tra persone in situazione di disagio e i temi del gioco consapevole e dell’uso responsabile del denaro.

Nel 2018 lo sportello, ampia il suo raggio d’azione sull’indebitamento in generale.

Ad aprile 2019 esce la pubblicazione Giocarsi tutto. Contributi sul gioco d’azzardo“.

Un libro che adotta diversi contributi di esperti: Alessio Rocchi, Augusto Consoli, Maurizio Fiasco, Attilio Simeone, Claudia Chiavarino, Marco Barile, Leopoldo Grosso, Ivan Raimondi e Marco Barile.

Lo sportello ha una Segreteria attiva H24: 011 0447748 E-mail gap@ius.to Sito www.superailgap.it

Il neuromanager nelle organizzazioni

Metodi e applicazioni neuroscientifiche per il manager del presente e del futuro – giovedì 17 ottobre 2019 – ore 16.00

Piazza Conti di Rebaudengo 22, Torino

Seminario gratuito, è richiesta la conferma partecipazione

Come rispondere alle emergenti richieste di integrazione tra sapere e competenze manageriali per le organizzazioni e i nuovi approcci e metodi forniti dalle neuroscienze applicate?

Le nuove sfide organizzative richiedono lo sviluppo di figure innovative che raccolgano le richieste di sintesi tra mondo del lavoro, contributi consolidati dell’approccio neuroscientifico e sfide dell’innovazione per i sistemi organizzativi e i contesti di business complessi.

Uno spazio dove le persone e le organizzazioni possano dialogare in uno scambio fertile e duraturo.

Programma

16.00 Saluti istituzionali  

A. ROCCHI, Direttore generale IUSTO

R. MATTIO, Presidente AIDP Piemonte

16.30 Neuromanagement per la persona e le organizzazioni: stato dell’arte

M. BALCONI, Professore di Neuroscienze, Università Cattolica di Milano e docente IUSTO

17.00 Dibattito: Le ragioni del Neuromanagement in Italia

Moderano: A. Rocchi – M. Balconi – R. Mattio e F. GALLUCCI, vice-presidente AINEM e docente IUSTO

Intervengono:

E. SALATI, Direttore formazione, selezione, sviluppo, welfare e comunicazione interna di ATM Milano

S. MALANGA, Ad H2O – Human to Organization, Milano

B. NAVA, Eu-tròpia, Milano

A. LAVAZZA, Giornalista Avvenire

18.00 Aperitivo a buffet

>>> CONFERMA LA PARTECIPAZIONE

IUSTO, in collaborazione con l’Università Cattolica di MilanoAIDP Piemonte e AINEM, propone un Corso di Perfezionamento Universitario in “Neuromanagement per le organizzazioni”Tariffa early booking con iscrizione entro il 17 ottobre!
Il nuovo profilo professionale intende rispondere alle emergenti richieste di integrazione tra sapere psicologico per le organizzazioni e nuovi approcci e metodiche forniti dalle neuroscienze applicate.

Vogliamo formare nuove figure che, in un orizzonte etico di riferimento, sappiano fare sintesi tra le richieste del mondo del lavoro, i contributi consolidati dell’approccio e delle metodiche neuroscientifiche e le sfide dell’innovazione per i sistemi organizzativi complessi.

Per approfondimenti sul tema

Hai deciso in ritardo di iscriverti all’Università?
Presso la sede IUSTO – Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo è possibile effettuare l’iscrizione come Studente Ospite/Straordinario

Iscrizione ai corsi di laurea: Opzione OSPITE

Valdocco oggi: quale oratorio per il terzo millennio?

Si riporta la notizia pubblicata su donboscoitalia.it riguardo al seminario sul centro giovanile salesiano, organizzato dall’ufficio Parrocchie e Oratori, che si terrà a Palermo dal 12 al 14 novembre: “Valdocco oggi: quale oratorio per il terzo millennio?”

Tre giorni per approfondire il tema del ruolo dell’oratorio nel nostro tempo, con momenti di formazione a cura di don Rossano Sala, Johnny Dotti e don Michal Vojtas, e di condivisione di buone pratiche, una per ispettoria:

ICP – Torino: E se la fede avesse ragione
ILE – Ferrara: Mistagogia
INE – Santa Maria La Longa: Animatori Live
ICC – Roma: Incontri con Gesù
IME – Bari: Lupi&Agnelli
ISI – Palermo: Santa Chiara

 

RMG – Seminario di studio su “Accompagnamento Salesiano e Affettività”

Un Seminario di studio su “Accompagnamento Salesiano e Affettività” promosso dal Dicastero per la Pastorale Giovanile. SI riporta l’articolo pubblicato oggi dall’Agenzia d’Informazione Salesiana (ANS).

(ANS – Roma) – Dal 25 al 29 novembre 2019 al “Sacro Cuore” di Roma si terrà un Seminario di studio su “Accompagnamento Salesiano e Affettività” promosso dal Dicastero per la Pastorale Giovanile. Si tratta dell’ultima tappa di un percorso di animazione della Congregazione sul tema dell’Accompagnamento Salesiano.

Tra il 2010 e il 2013, infatti, il Dicastero per la Pastorale Giovanile ha organizzato una serie di quattro seminari, dal 2010 al 2013, sul tema della direzione spirituale. Gli atti di questa serie di seminari sono stati poi raccolti nella pubblicazione “Accompagnamento spirituale. Itinerario pedagogico spirituale in chiave salesiana al servizio dei giovani”.

Nel 2016, inoltre, lo stesso Dicastero ha promosso un Seminario di studio intitolato “Accompagnare la vita di preghiera”.

Alla luce delle indicazioni provenienti dai Sinodi sulla famiglia e sui giovani, e delle riflessioni promosse dalla Congregazione con il Congresso Internazionale su Pastorale Giovanile e Famiglia, il prossimo Seminario di Studio guarderà dunque all’accompagnamento dei giovani con riferimento al tema dell’affettività e dell’educazione all’amore.

Il Seminario si rivolge a Salesiani e laici impegnati nell’accompagnamento personale dei giovani e a quanti hanno un’esperienza concreta nell’educazione dell’affettività dei giovani nella Pastorale Giovanile Salesiana. L’incontro sarà articolato in quattro moduli: studio delle sfide antropologiche, culturali e sociali nel campo dell’educazione all’amore; caratteristiche della persona che accompagna i giovani nel cammino dell’educazione all’amore e nel discernimento; le sfide affettive che i giovani incontrano oggi nel loro cammino di crescita integrale; il contributo del carisma salesiano nei processi di educazione all’amore, a partire dallo studio delle fonti su San Francesco di Sales.

Ogni giornata sarà dedicata all’approfondimento di un modulo. Ogni giorno al mattino sarà offerta una lectio divina e una relazione principale sul tema, con un tempo appropriato per la riflessione personale e il confronto in gruppi linguistici. Nella prima sessione del pomeriggio di ogni giornata, i partecipanti potranno presentare i frutti del loro confronto nei gruppi di lavoro e dialogare con i relatori del Seminario. L’ultima sessione di ogni giornata sarà dedicata all’approfondimento, in forma laboratoriale e sotto la guida di esperti, di alcune tematiche specifiche in linea con gli obiettivi del Seminario: omosessualità e teoria del “gender”, affettività e famiglia, educazione sessuale integrale, “transformative learning”.

La metodologia proposta, pertanto, intende favorire il coinvolgimento attivo dei partecipanti e la produzione di materiale di supporto alla riflessione e all’educazione dei giovani con riferimento ai temi dell’affettività e dell’amore.

Il Dicastero per la Pastorale Giovanile è in grado di offrire la partecipazione al Seminario. Per l’alloggio e la sistemazione a Roma, si rinvia all’iniziativa dei partecipanti.

Per registrarsi al Seminario occorre compilare l’apposito formulario

 

 

Tracce di Futuro: il racconto della giornata

Un bel successo di pubblico e soprattutto di stimolanti considerazioni in occasione del seminario di “Spazio Fratto Tempo” del 12 maggio.

Per iniziare il saluto dell’ispettore dei Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, Don Enrico Stasi, che da principio ha appoggiato il progetto e sottolineato la necessità di dare “forza e concretezza all’alleanza tra le agenzie educative e formative, i servizi al lavoro e le aziende in un’ economia che vuole offrire opportunità a tutti, in particolare ai più giovani, con meno concorrenza e più alleanza!

A seguire, l’invito sul palco è stato rivolto ad Antonella Ricci, Responsabile Area Politiche Sociali di Compagnia di San Paolo, ente con il quale è stato sviluppato l’intero progetto, la quale ha insistito sulle diverse progettualità riferite prevalentemente al mondo educativo grazie ad una condivisa “identità di vedute e obiettivi“, tra salesiani e Compagnia di San Paolo, proprio al mondo dei giovani. La dott.ssa Ricci ha evidenziato l’urgenza di una “Visione integrata per colmare la cesura tra mondo educativo e il mondo dell’inserimento lavorativo, perchè in questo momento la fragilità maggiore del mondo giovanile sta nel passaggio all’età adultà, nella progettazione di un futuro e di un propria autonomia di vita.” Occorre, pertanto, percorrere delle vie alternative, dei linguaggi diversi per poter raggiungere quel dialogo essenziale tra giovani e aziende e Spazio Fratto Tempo, si dimostra un buon esempio di questa apertura.

L’uditorio è stato traghettato nel cuore del progetto grazie allo speech tenuto da Alessandro Brescia, coordinatore dell’Ufficio Progetti di “Ags per il Territorio”, che ha evidenziato le questioni urgenti alle quali porre attenzione nel mondo del lavoro e ha lanciato la sfida del progetto, che è quella “di capire in che modo è possibile coinvolgere la figura dell’impresa; a tal proposito verrà elaborata una ricerca, tramite l’utilizzo di questionari, finalizzata alla comprensione del punto di vista di un’azienda nel momento in cui si trova di fronte ragazzi con difficoltà di inserimento nel mondo lavorativo.

Successivamente sono partiti gli interventi dei relatori invitati per il Seminario, il primo, Luigino Bruni, Direttore del Comitato Scientifico della Scuola di Economia Civile, che ha disegnato puntualmente un ritratto dell’attuale umanità, delle carenze dettate dalla cultura diffusa del consumo perenne, mettendo in risalto le penurie che derivano da una cultura non fondata sulla meritocrazia, invece bisognerebbe tendere  all’applicazione del concetto che – come ha affermato Bruni, mutuando la figura del daimon dalla mitologia greca – “Ogni persona ha una sua eccellenza che va scoperta e va trovata nel rapporto. Cercando di far fiorire l’umanità nel profumo civile“. Quindi, tornando all’impresa, si è rivolto alle cosidette “Impresa-Polifemo” che mangiano i giovani senza dar loro il tempo di imparare davvero un mestiere, invece ciò che ha caldamente suggerito è un aumento dell’ospitalità aziendale nel confronti del ragazzo che conserva in sè talenti da scoprire.

A conclusione dell’intervento, la parola è passata all’Assessore al Welfare del Comune di Torino, Sonia Schellino, che ha manifestato il bisogno di “aiutare i giovani dando loro la possibilità di sbagliare” rimarcando poi “l’importanza di poter inserire i ragazzi in contesti lavorativi dove vengono motivati e fatti crescere, responsabilizzandoli fin da subito”.

Il turno poi è passato alla Direttrice dell’Osservatorio Caritas di Torino e ceo di S-Nodi, Tiziana Ciampolini che, dopo numerosi studi e ricerche, ha riportato alcuni dati che dimostrano come tra i giovani esista un disequilibrio nelle povertà tra la dimensione sociale e la dimensione economica. Occorre quindi, come ha affermato: “costruire una nuova cultura del lavoro, incentivando le reti territoriali alla diffusione di una cultura generativa, mediante l’instaurazione di sinergie multilivello e multistakeholder, cercando di ibridare il più possibile le competenze e incentivando una policy making”.

Spazio poi all’unica testimonianza della mattinata, connotata dalla vivace passione tutta partenopea di don Luigi Milano, parroco di Gragnano, che ha raccontato l’esperienza dei ragazzi de “Il Mulino di Gragnano”che – ha detto -“sono partiti dalla convinzione della propria eccellenza e dal fatto che nessuno educa nessuno, bensì ci si educa insieme, così hanno realizzato il sogno di un pastificio artigianale, credendo che la dimensione del lavoro sia fonte di dignità, ottenuta con fatica e sudore“. Il parroco ha esortato il pubblico a sviluppare interesse nella vita della propria comunità per educare le persone alla corresponsabilità.

La conclusione degli speech è stata affidata alla Prof.ssa Francesca Busnelli, docente presso Università Pontificia Salesiana, che ha puntato subito sulla formazione di nuove professioni e sull’urgenza di lasciarsi contaminare dai ragazzi come educatori, quindi ha lanciato agli astanti alcune provocazioni e alcune domande: “Quali linguaggi bisogna apprendere che non conosciamo? I nuovi modelli che vengono ideati sono replicabili? Come possiamo riuscire, a fronte di tutto ciò che sappiamo – ovvero essere corresponsabili, essere generativi, faticare, ecc… – a concretizzare il fatto che più realtà camminino parallelamente per crescere insieme? Quali sono i nodi che bisogna snodare?”. 

La giornata di seminario si è avviata verso il buffet finale con l’accorato invito alle imprese di Don Stefano Mondin, Delegato della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta, “a muoversi concretamente verso questo progetto dando il tempo ai ragazzi di inserirsi nell’azienda“. Inoltre, ha ricordato del breve questionario che sarà inviato da Iusto, ente universitatio, volto a comprendere quali sono le potenzialità, le risorse, i vincoli e gli ostacoli per l’inserimento lavorativo di persone con vissuti o situazioni di vita complesse e potenzialmente problematiche.

Siamo in particolare interessati a comprendere – ha continuato Mondin – come figure come quella del “tutor educativo” proposta dal presente progetto possano essere declinate in modo da rendere il più efficace e fruttuoso possibile l’inserimento di questi candidati in azienda.

Quello che si rende opportuno oggi è certamente stipulare un nuovo patto tra generazioni finalizzato ad un miglioramento dell’occupazione, stimolando quel dialogo che il progetto Spazio Fratto Tempo promuove sin da principio per rispondere concretamente ai dilemmi del nostro tempo e dare velocità (e qualità) al futuro dei giovani.

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