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Festa Maria Ausiliatrice, la processione con l’Arcivescovo – La Voce e il Tempo

Di seguito, l’articolo di Marina Lomunno su La Voce e il Tempo sulle parole dell’arcivescovo di Torino, Roberto Repole, al termine della processione di Maria Ausiliatrice.

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Intervento di mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, al termine della processione per la festa di Maria Ausiliatrice Basilica di Maria Ausiliatrice, Torino 24 maggio 2023

 

“C’è un virus che si insinua impercettibilmente dentro la mentalità nostra, del nostro mondo; è quel virus che ci fa pensare che ciascuno di noi si fa da solo, è artefice di sé stesso… Ma la malattia che questo virus porta è la solitudine.

Quando noi pensiamo così, quando noi viviamo così,siamo destinati a essere soli, soprattutto nel momento del bisogno, nel momento in cui avremmo necessità della cura degli altri, perché – se ognuno si fa da sé – nessuno può contare su nessuno.

È molto bella questa festa di Maria Ausiliatrice, Auxilium Cristianorum, che – attraverso don Bosco e la famiglia salesiana – è la festa della nostra Chiesa che è in Torino, è la festa di questa città, perché dice qualcosa di chi siamo noi: non donne e uomini che si fanno da soli, ma donne e uomini bisognosi di cura, sempre, in qualunque momento.

Lo vediamo di più e lo percepiamo di più in alcune situazioni: un bambino senza cura non sopravvive; un anziano senza cura non sopravvive; un portatore di handicap qualche volta senza cura non sopravvive.

Ma nessuno di noi sopravvive senza cura! E la festa di Maria Ausiliatrice ci dice che abbiamo bisogno della cura per essere donne e uomini, anzitutto della cura di Dio, che si fa presente a noi e vicino a noi con la sua tenerezza, anche con gli occhi e con lo sguardo di Maria.

Mi piace ricordare quella pagina del Vangelo in cui Maria, senza dire nulla, con il solo sguardo si rende conto del bisogno di coloro che erano alla festa e chiede l’intervento del Signore. Fa così con tutti noi, con ciascuno di noi.

E quanto più riconosciamo di avere bisogno della cura di Dio attraverso lo sguardo di Maria, tanto più comprendiamo qualcosa anche di ciò che siamo destinati ad essere: non delle donne e degli uomini che si fanno da soli, ma delle donne e degli uomini che possono prendersi cura del fratello e della sorella come espressione della cura amorevole di Dio.

Sarebbe bello ritornare nelle nostre case, questa sera, e vedere di più, in maniera più intensa, più autentica, più vera e più profonda il bisogno di cura di coloro che ci stanno vicini, nelle nostre famiglie, nel pianerottolo delle nostre case, nei nostri posti di lavoro, nelle nostre scuole, sapendo che – per quanto bella possa essere una società – ci saranno sempre delle solitudini e dei bisogni di cura che non saprà vedere; anche per questo esistiamo noi cristiani che, non a caso, invochiamo Maria Ausiliatrice e, attraverso di lei, il Signore della cura.

Evento finale progetto GREEN IS NOW in partnership con Green Pea

Si terrà nella mattinata di venerdì 26 maggio 2023 – con orario 10.00-12.00 – l’evento finale del progetto “GREEN IS NOW” organizzato dal CNOS-FAP Regione Piemonte in partnership con Green Pea di Torino.

Il progetto, iniziato nell’ultimo trimestre del 2022, ha coinvolto i tredici centri del CNOS-FAP Regione Piemonte: Torino Agnelli, Torino Rebaudengo, Torino Valdocco, Bra, Saluzzo, Savigliano, Fossano, San Benigno Canavese, Alessandria, Novara, Vercelli, Vigliano Biellese, Serravalle Scrivia.

Circa 200 allievi della Formazione Professionale CNOS-FAP Regione Piemonte hanno dovuto costruire un progetto sulla sostenibilità, un green project nell’ambito del proprio settore professionale per stimolare l’acquisizione delle green competences individuate dalla Commissione Europea per la Scienza e la Conoscenza e in raccordo con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Le caratteristiche della Formazione Professionale Salesiana – l’educazione, la formazione, il senso di famiglia, l’attenzione alla persona e l’orientamento – hanno incontrato naturalmente le istanze espresse dal Manifesto Programmatico di Green Pea: la speranza, la bellezza e la creatività, la community e un modello sociale basato sul rispetto, sul lavoro e sull’innovazione.

L’evento conclusivo, che vedrà la partecipazione tra gli altri del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, del fondatore di Eataly e Green Pea Oscar Farinetti, del presidente del CNOS-FAP Regione Piemonte don Leonardo Mancini, si terrà al terzo piano di Green Pea – il primo centro commerciale al mondo dedicato al tema del rispetto – nel nuovissimo spazio “The Place”, inaugurato una settimana fa.

Al termine della mattinata, dopo la presentazione dei progetti, realizzata con un video prodotto interamente dai ragazzi con i loro formatori, ci sarà la premiazione della classe vincitrice del concorso.

Agnelli: la gallery del Partyinsieme

Sabato 1 ottobre, alla presenza del Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e dal Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, si è tenuto il Partyinsieme dell’Istituto Agnelli. Di seguito la gallery della giornata, pubblicata sul sito dell’Agnelli.

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Sabato scorso, 1 ottobre, abbiamo vissuto il PartyInsieme: adulti, ragazzi e giovani insieme con tanta musica, balli, sorrisi, voglia di giocare e di stare insieme. A rendere la nostra festa ancora più speciale la presenza di don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani, e il Sindaco della città di Torino, Stefano Lo Russo, entrambi nostri ex-allievi dell’Istituto Tecnico.

Tre sono stati gli ingredienti principali della festa, come da buona tradizione salesiana:

  • la preghiera, con la Messa iniziale e la buonanotte finale;
  • la generosità: la festa si è potuta realizzare grazie alla disponibilità di 140 persone tra genitori, docenti e animatori dell’Oratorio; hanno preparato altare e sedie, cibi e postazioni per la distribuzione; hanno servito e animato i vari momenti; e poi hanno ritirato e messo in ordine a conclusione della festa;
  • la semplicità: abbiamo pregato e giocato, ballato e cantato, chiacchierato e salutato amici e conoscenti, siamo stati insieme e abbiamo goduto del poterci ritrovare, anche aiutati dal bel tempo (sereno, né caldo né freddo); la vera festa, la vera gioia sono fatte di cose semplici, ma che toccano il cuore in profondità e danno grande soddisfazione.

La gallery completa è disponibile sul sito dell’Istituto Agnelli:

Festa della Comunità al Michele Rua

Domenica 8 maggio 2022, presso l’opera salesiana del Monterosa, si è tenuta la Festa della Comunità.

Durante l’Eucaristia, presieduta da don Stefano Martoglio, vicario del Rettor Maggiore, è stata enfatizzata l’importanza di continuare ad essere una comunità così significativa sul territorio, e sono state ricordate le mamme dell’Ucraina nel giorno della Festa della Mamma.

Successivamente la vicesindaca di Torino, Michela Favaro, ha ringraziato per quello che la comunità fa all’interno del territorio di Barriera, e ha solleciato a continuare il dialogo e il lavoro già iniziato con la città di Torino. Nella tarda mattinata ha poi incontrato i giovani dello sport e le loro famiglie.

La gradita sorpresa della giornata è stata la presenza del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha ringraziato l’opera e ha promesso sostegno alla periferia.

A seguire è intervenuto anche il presidente della circoscrizione Valerio Lomanto ringraziando per l’operato.

Festa della Comunità! Grazie a don Stefano Martoglio, al Sindaco Lo Russo, alla vice Sindaca e al presidente della Circoscrizione. I tanti Sdb, FMA e laici del Michele Rua meritavano la vostra presenza. Anche oggi la Comunità ha avuto il lavoro gratuito di tanti per continuare a dare Speranza e una Casa. Grazie a tutti e che Dio vi benedica.

don Stefano Mondin, direttore dell’opera.

Infine il pranzo con tutta l’opera e nel pomeriggio, previa chiusura della strada e dei cortili delle scuole medie, si sono svolti tornei e giochi per ragazzi e famiglie fino alla fine dell’evento alle 17.

Si ringrazia Stefano Di Lullo per l’articolo su La Voce e il Tempo del 15 maggio 2022.

Parrocchie Torino Nord, dibattito con il sindaco Stefano Lo Russo

Martedì 8 febbraio 2022 alle 21.00, presso la chiesa parrocchiale Nostra Signora della Salute in via Vibò 26 (Torino), «La Voce e Il Tempo» organizza un incontro pubblico fra il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e le parrocchie della periferia nord.

Lo Russo dialogherà con i parroci e con la popolazione sul presente e il futuro delle periferie, sull’emergenza sociale, sui grandi problemi aperti nei quartieri popolari.

L’incontro, aperto a tutti gli interessati (con obbligo di green pass), sarà moderato da Alberto Riccadonna, direttore de «La Voce e Il Tempo».

Il neosindaco di Torino ringrazia don Rabino e i salesiani per l’impronta data alla sua vita

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Torino) – “Questa vittoria la dedico a una persona che per me è stato maestro, un padre, una guida: don Aldo Rabino, vorrei che fosse qui, ma sono certo che da lassù ci guarda”. Sono state queste le prime parole del neosindaco di Torino, Stefano Lo Russo, eletto alla guida del capoluogo piemontese dopo il ballottaggio di domenica e lunedì scorsi. Geologo, 45 anni, il Primo Cittadino torinese ha così voluto rivendicare e presentare ai cittadini la sua formazione salesiana, che ha avuto un ruolo determinante nella sua vita e nella sua carriera politica.

Lo Russo, finora docente ordinario al Politecnico di Torino, e che siede in Consiglio Comunale dal 2006, ha scalato il mondo accademico partendo dalle scuole tecniche. La sua famiglia aveva risorse modeste e scelse per lui quel percorso perché, se poi la scuola fosse costata troppo, il ragazzo avrebbe comunque potuto incominciare a lavorare.

Fu proprio allora, quando il giovane Stefano stava per prendere il diploma da perito presso la scuola tecnica salesiana, che l’intervento del salesiano don Rabino gli fece conoscere il mondo del volontariato: lo coinvolse nell’“Operazione Mato Grosso” in America Latina.

Poi, qualche anno più tardi lo stesso don Rabino gli disse: “Perché non ti impegni in politica?”. Non a caso, nel blog in cui si presenta, Lo Russo afferma: “La passione per la politica e l’impegno per la mia comunità è nata senza dubbio in quegli anni”.

Il legame con don Rabino scomparso nel 2015 e che Lo Russo ha definito sua guida spirituale, si è saldato anche grazie allo sport, essendo entrambi amanti del Calcio; ed è andato anche al di là della “fede sportiva”: tanto è tifoso juventino il neo-sindaco, quanto era appassionato del Torino Calcio il salesiano, che è stato per oltre quarant’anni cappellano di quel club.

Nella città di Don Bosco il Primo Cittadino è dunque ora un frutto dell’educazione salesiana.