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Spettacolo teatrale al Don Bosco di Borgomanero

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Un teatro gremito è sempre di grande impatto, e ancora una volta Giovanni Siniscalco e la sua compagnia teatrale sono riusciti, venerdì 22 marzo, nell’intento di riempire la sala del Cinema Teatro Nuovo di Borgomanero.

Alcuni studenti del triennio del Liceo Classico Don Bosco erano in platea per partecipare allo spettacolo messo in scena: l’Amleto di William Shakespeare, riarrangiato in due atti anziché cinque, pur mantenendosi sempre fedele all’originale.

Tutti gli attori hanno dato il meglio di sé, recitando con grande espressività e sfruttando un’efficace disposizione su più piani del palcoscenico, che ha permesso di accrescere il dinamismo della scena.

Grande merito al gruppo, che ha reso fruibile un’opera di tale impatto anche a ragazzi giovani.

Applausi meritatissimi a Giovanni e alla sua compagnia, che continuano ad intrattenerci e ad arricchire il nostro bagaglio culturale con i loro spettacoli.

CFP Fossano: Trucco e Parrucco, il settore acconciatura del CNOS-FAP a teatro per la “Corte dei Folli”

Dal sito del CFP di Fossano.

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Alcune allieve di terza acconciatura, guidate dallo sguardo e dalle mani sapienti della prof.ssa Graziella Cagna, hanno contribuito alla riuscita dello spettacolo “Tut per ‘n mort” messo in scena martedì 12 e mercoledì 13 dicembre dalla compagnia teatrale fossanese “Corte dei Folli”.

La preparazione è iniziata nel pomeriggio, quando le attrici, tra cui una superlativa, nonché protagonista, nonché collega, Basilia Costantino, si sono accomodate nel laboratorio del Centro di Via Verdi, 22 per effettuare le pieghe.

Alla sera, invece, è stata la nostra squadra di acconciatrici a recarsi nei camerini del teatroI Portici” di Fossano, per completare il make up prima dell’alzata del sipario.

Un applauso a tutti quindi, ai registi, agli attori, ma soprattutto alle nostre ragazze, che hanno scelto di impegnare il loro tempo libero in un’esperienza nuova e originale.

Il CNOS-FAP di Fossano lascia ancora il segno!

Borgomanero: proseguono le sperimentazioni del teatro

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Grazie ai fondi della Fondazione Cariplo il nostro teatro è oggetto di trasformazione: passo successivo sarà la sperimentazione di un “learning hub”.

Il don Bosco ha beneficiato – insieme ad altre 12 realtà lombarde e piemontesi – dei fondi della Fondazione Cariplo per progettare un riuso transitorio del teatro.

Si tratta di una serie di test su alcune funzioni d’uso. Tra queste l’uso multifunzionale dello spazio diviso in tre “isole” su livelli diversi, per funzioni di apprendimento cooperativo, didattica immersiva, lezione frontale e (palco) attività didebate”.

Inoltre, nel pomeriggio, lo spazio verrà utilizzato come grande aula studio ed alla sera come luogo di eventi.

L’ipotesi è quella del “teatro osteria”, uno spazio sia per la didattica, sia per eventi con un complemento di attività di food and drink durante gli spettacoli.

Le spese di arredi, manutenzioni e impiantistica sono a carico della Fondazione Cariplo e verranno completate con l’installazione di schermi a parete e su palco, per favorire l’apprendimento e l’esperienza multimediale (non solo lezione, ma anche mostre, evento, ecc.).

Obiettivo è presentare questa funzione di “learning hub” per la festa di don Bosco.

Farmi trasportare dal Servizio Civile con i salesiani – Luca Dirodi

Pubblichiamo con piacere la lettera a cura di Luca Dirodi, ex Operatore Volontario del Servizio Civile con i Salesiani di Valdocco, che parla di come l’esperienza abbia segnato il suo futuro.

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C’è chi lo chiama caso, chi fortuna, chi provvidenza. È che se tre anni fa non avessi iniziato il Servizio Civile con i Salesiani oggi non sarei potuto diventare dottorando in una prestigiosa università italiana, la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Non è una storia movimentata, ma fatta di semplici interconnessioni impreviste. Sono venuto a conoscenza del Servizio Civile appunto per caso, fortuna, provvidenza. Insomma, quella cosa lì.

Uscivamo dal periodo più duro della Pandemia Covid-19 e cercavo qualcosa che mi facesse vivere delle relazioni con altre persone. Un’amica mi ha messo in contatto con i Salesiani di Valdocco.

Inizialmente non avevo certezza di dove avrei voluto fare servizio ma grazie ad un incontro di orientamento con la coordinatrice dell’Ufficio Servizio Civile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta che ha saputo cogliere quali fossero le mie potenzialità e i miei desideri, sono stato accompagnato alla scelta del Centro di Formazione Professionale a Valdocco, Torino.

In 12 mesi ho svolto attività di animazione, sostegno allo studio con ragazzi e ragazze in formazione presso il Centro. Senza aspettative, ma con la sola intenzione di vivere il qui e ora dell’esperienza, improvvisamente sono stato catapultato in un anno di risate, litigate, confidenze, gioco: proprio le relazioni che stavo cercando.

In un clima di famiglia, attraverso delle relazioni significative, mi sono sentito accolto e valorizzato.

E poi ecco di nuovo quella cosa lì, un po’ accidentale, che è arrivata senza averla cercata: durante uno degli incontri di formazione generale, del Servizio Civile, incontro degli operatori del Social Community Theatre Centre che si occupa di Teatro e Ricerca, Teatro e Salute, Teatro e Formazione.

SPOILER: prima del Servizio Civile ho studiato e lavorato per anni nel mondo del teatro e del cinema, ma in quel periodo avevo deciso di abbandonare quella strada.

E invece no! Ecco che torna vestita in modo diverso e mi stuzzica così tanto che decido di volerla seguire incuriosito. Mi iscrivo ad uno dei corsi del SCT Centre.

Il primo giorno che andai a Spazio BAC, a qualche centinaio di metri da dove svolgevo Servizio Civile, dove si teneva il corso, c’era nella testa la solita sensazione di competizione che provavo ogni volta che mi avvicinavo al mondo del teatro e del cinema e agli attori, nel voler dimostrare di essere il più bravo. Senza saperlo avevo già di fronte un modello di teatro diverso, fatto da persone diverse.

Il Servizio Civile termina, ma come in un continuum fatto di casualità incontro un Professore universitario che si mostra anche lui interessato a questa strana metodologia teatrale e insieme decidiamo di scrivere una tesi.

Dopo un anno di lavoro mi laureo con una tesi in Sociologia del territorio e Teatro sociale e di comunità e un mese dopo entro in un dottorato che studia la società e la politica grazie a un mio progetto di ricerca basato proprio sul Teatro sociale e di comunità.

Uno dei motivi, forse il principale, per il quale oggi mi trovo a iniziare una nuova e stimolante esperienza, è proprio l’anno di Servizio Civile.

Certo non è stato quell’anno a farmi dire “Guarda, tu, fra tre anni, farai un dottorato”, però è indubitabile che proprio grazie a quell’esperienza ho maturato una serie di competenze, ho avuto la possibilità di costruire una bella rete di relazioni e si sono innescati tutta una serie di accadimenti senza i quali oggi non potrei provare una grande soddisfazione e gratificazione.

Grazie Servizio Civile con i Salesiani!

-Luca Dirodi

CFP San Benigno: musical “Alla ricerca di Afrodite”

Al CFP di San Benigno è andato in scena il tradizionale appuntamento del musical d’inizio estate, questanno nella forma di “Alla ricerca della fonte di Afrodite“, spettacolo che riprende il famoso musical “Mamma Mia“. Di seguito l’articolo a cura del CFP.

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Il musical del Centro di Formazione Professionale di San Benigno, è oramai diventato un “appuntamento fisso” d’inizio estate. Lo spettacolo “Alla ricerca della fonte di Afrodite” riprende la storia del famosissimo musical ”Mamma Mia”.

Gioioso e vestito di allegria, ripropone le musiche storiche degli Abba nei mitici anni ’70 e vuole sottolineare e portare in evidenza come il tema dellaFamigliasia sempre attuale e di grande rilevanza.

La bella Sofy, nata 20 anni prima a seguito della relazione tra sua mamma Donna Sheridan e… boh, vedremo alla fine se riusciremo a capirlo, alla soglia del matrimonio con il suo amato Sky, cresciuta esclusivamente con la sola mamma che le ha
dedicato l’intera vita, “sente che le manca una parte di sé” e vorrebbe conoscere il suo papà. Ora non vi racconto più niente per non toglievi la sorpresa!

La bravura e la personale “ironia” dei protagonisti, le voci soliste, i cori eseguiti con l’aiuto e la collaborazione della “Cantoria Giovani” meglio conosciuta come la Cantoria del Sabato, riusciranno certamente a strapparvi sorrisi ed applausi il tutto accompagnato da
colpi di scena, coreografie vivaci e costumi scintillanti!

Quindi:

“Tanti, tantissimi auguri affinché anche questo spettacolo, frutto degli sforzi e dell’immutata e costante passione di questo bellissimo gruppo, possa essere come quelli passati: un vero successo!”

Un sogno lungo un applauso: spettacolo teatrale “Fantasmi da asporto” a San Benigno

Dal sito dei salesiani di San Benigno il resoconto dello spettacolo teatraleFantasmi da asporto“, andato in scena il 6 giugno, e del percorso del laboratorio di teatro.

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Inghilterra, Seconda Guerra Mondiale. Sotto i bombardamenti che vedono vittima la città di Londra, si aggira una famiglia, i Wilkinson, che, dopo un’esplosione, si ritrova a vivere da fantasmi. Nello stesso tempo, Sabrina e Pelham Dall’Osso sono due spiriti cattivi e malefici, che combinano ogni guaio al malcapitato di turno che se li trova di fronte. Intanto, nell’orfanotrofio gestito da Madre Margareth e dalla novizia Suor Phillida, Oliver ha appena ereditato una fortuna, compreso un castello, che però i temibili cugini Fulton e Frieda Snoodle White sono pronti a tutto pur di portargli via, anche a ucciderlo. Come? Beh, semplice: ordinando una coppia di spiriti all’agenzia “Fantasmi da asporto”! Ma, aspettate un secondo: che cosa c’entrano in tutta questa storia i due scienziati un po’ folli che rispondono al nome di Fetlok e Mankovic?

Questa, in soldoni, la trama dello spettacolo teatrale “Fantasmi da asporto“, andato in scena martedì 6 giugno, con la regia del prof. Nicolò Massucco, presso il Teatro Comunale di Bosconero, in due repliche (alle h. 18.00 per genitori e allievi delle classi prime; alle 20.45 per genitori e allievi delle classi seconde e terze) e che ha concluso l’esperienza, incominciata a gennaio, del laboratorio di teatro che ormai da due anni permette ad alcuni allievi di provare la grande emozione di calcare le assi di un vero e proprio palcoscenico da professionisti.

Il progetto, iniziato a novembre con una fase di selezione dei candidati attraverso un pomeriggio di provini, ha preso il via al rientro dalle vacanze di Natale, con una serie di incontri incentrati su un primo approccio all’arte teatrale: vocespaziocorpo e improvvisazione sono stati i cardini fondamentali sui quali il laboratorio ha preso avvio, attraverso esercizi e giochi propedeutici che hanno permesso a tutta la compagnia (16 attori e 2 riserve) di “scaldare i motori” e prendere confidenza tra di loro, essendo provenienti da classi e annate differenti (seconde e terze).

Al termine di questa prima fase, il professor Massucco ha presentato a tutti il copione che sarebbe andato in scena a giugno e che sin da subito ha destato la curiosità della truppa, non essendo una storia immediatamente familiare come quella della Carica dei 101 messa in scena lo scorso anno.

Quattro mesi di prove molto impegnative (per lo studio delle parti, per imparare i movimenti e “aggiustare il tiro” dell’interpretazione, quando serviva) hanno permesso ai ragazzi di comprendere quante e quali potenzialità ha il teatro:

  • la necessità di conoscersi e di esplorare chi non è un compagno di classe;
  • di mettersi nei panni di un personaggio e provare a dargli vita, capendone motivazioni e atteggiamenti;
  • di uscire dal guscio della propria timidezza e di mettersi in gioco;
  • e tanto, tanto altro ancora.

La sera del 6 giugno, durante le due repliche, non c’è stata una sola volta in cui qualcuno dovesse dire a questi splendidi, meravigliosi ragazzi, che cosa ci fosse da portare in scena o quali fossero i movimenti da fare: era tutto nella loro testa (e nel loro cuore).

Sulle luci bianche finali, il lungo e meritato applauso è ciò che gratifica di più dopo un così lungo percorso.

È online il nuovo sito del Teatro Grande Valdocco!

Segnaliamo la pubblicazione del nuovo sito del Teatro Grande Valdocco, raggiungibile CLICCANDO QUI.

Nel nuovo portale è possibile consultare tutti gli eventi in programma e chiedere un preventivo per occupare la sala.

 

Cinema Teatro Don Bosco: “SPETTACOLARE!”, tanti spettacoli per tutti i gusti

La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo propone SPETTACOLARE!, un cartellone di eventi per arricchire l’offerta di cultura e svago nella città di Cuneo. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei salesiani di Cuneo.

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La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco propone SPETTACOLARE!, un cartellone di eventi per arricchire l’offerta di cultura e svago nella città di Cuneo.

A partire da sabato 29 ottobre il pubblico potrà apprezzare una varietà di spettacoli “per tutti i gusti”: generi diversi, dal teatro dialettale allo spettacolo di pura danza, dalla prosa di teatro contemporaneo e reading di letteratura, allo spettacolo musicale e coreutico fino alle arti circensi.

SPETTACOLARE! è reso possibile grazie alla collaborazione con alcune delle più significative esperienze artistiche del nostro territorio, in cui, ormai da molti anni, le professionisti del settore mettono a disposizione competenze ed estro conducendo laboratori di arte varia in grado di produrre performance dense di bellezza.

La Sala della Comunità, oggi seguita da un gruppo di volontari (sempre aperto a nuovi ingressi!) si propone di dare uno spazio di rappresentazione a queste esperienze, nell’ottica della diffusione di una cultura popolare.

Accanto a questa proposta, il gruppo di volontari sta elaborando altre iniziative (cinema domenicale per famiglie, incontri tematici con esperti, cineforum per giovani e adulti), tra cui una seconda edizione del cartellone teatrale per il periodo da febbraio a maggio 2023 di cui daremo i particolari in seguito.

Ecco il programma completo di SPETTACOLARE! (tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21):

  • 29 ott 2022 | I Mangiatori di nuvole | CAMPO MINATO DI SOGNI RECISI | prosa teatro giovanile di Giulia Brenna e Omar Ramero
  • 5 nov 2022 | Teatranti Monregalesi | IL FANTASMA DEL POVERO PIERO | commedia teatro dialettale di Camillo Vittici
  • 12 nov 2022 | Compagnia teatrale Primoatto & Mekinato Folk Band | IL BAR SOTTO IL MARE | reading teatrale tratto dal libro di S. Benni con musica dal vivo
  • 19 nov 2022  | Palcoscenico Performing Arts Center | 21 SOUNDTRACKS | spettacolo musicale con Anna Petracca (voce) e Luca Allevi (chitarra)
  • 26 nov 2022 | Palestra di teatro over 18 | E POI MI DICI | prosa teatro contemporaneo di Elisa Dani
  • 3 dic 2022 | Scuola di ballo Tersicore | ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE | spettacolo di danza coreografie di Sara Dutto, Alessia Dutto e Tamara Rodriguez
  • 10 dic 2022 | Unione Italiana Ciechi & Palcoscenico Performing Arts Center | LE CITTÀ INVISIBILI | prosa teatro contemporaneo liberamente ispirato a Italo Calvino
  • 17 dic 2022 | evento in corso di definizione | EVENTO MUSICALE NATALIZIO | spettacolo musicale
  • 7 gen 2023 | Palcoscenico Performing Arts Center | CHORUS ON STAGE | spettacolo musicale con i cori Cuneo Gospel Choir e Rhapsody Pop Choir diretti da Anna Petracca e Alfredo Matera
  • 14 gen 2023 | Fuma che ‘Nduma ASD | OPS! | teatro giovanile di arti circensi presentato dalla Compagnia Treggì

Per informazioni su prezzi, orari e acquisto biglietti visitare il sito dei Salesiani di Cuneo:

 

Teatrosteria Don Bosco Borgomanero: la Fondazione Cariplo finanzia il riuso del teatro

La Fondazione Cariplo ha finanziato il riuso del teatro della Scuola Salesiana del Don Bosco di Borgomanero. Di seguito le principali informazioni sull’iniziativa.

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Una cerniera tra la scuola e la città, tra pratiche educative e territorio, tra cultura e persone. Queste sono le finalità del progetto Teatrosteria del don Bosco di Borgomanero (No) che prevede un riuso transitorio, sperimentale, dell’ex teatro,  che verrà riutilizzato per tre funzioni d’uso principali.

  • Nuovi spazi di apprendimento al mattino con aule flessibili, strutture digitali e laboratori di produzione musicale.
  • Spazio pomeridiani di coworking e di costudying
  • Luogo serale di eventi nella formula dello scambio tra scuola e territorio. Il teatro avrà infatti con una cucina didattica, dove il fruire degli eventi è accompagnato dalle attività enogastronomiche curate dagli studenti del Liceo del Gusto. E dove gli stessi eventi sono organizzati secondo un cartellone pensato dagli studenti del Liceo Classico e del Liceo Economico Sociale, con i partner del progetto. Comune di Borgomanero, Impresa Sociale Talent X, CircoClap, Coop culturale Smart, Unione Birrai, Presidio Slow food locale, sono infatti le collaborazioni per questo progetto che si chiama appunto Teatrosteria.

Altra particolarità sarà l’uso del cortile come spazio aggregativo e luogo di eventi, come in passato è successo per Fiera del Gusto e del Giusto e Città del vino. La durata del progetto è di 12 mesi e i 170.000 euro erogati saranno investiti per sperimentare tutte queste funzioni d’uso.

Il sopralluogo di ieri dei funzionari di Fondazione Cariplo e dei consulenti dello studio milanese k city  ha avuto esito positivo ed il progetto può prendere il via, individuando test ed indicatori di questa sperimentazione innovativa, anche nell’impiantistica. Infatti il riscaldamento sarà autonomo, garantito da un fotovoltaico che alimenterà una pompa di calore in grado di garantire caldo e freddo nello spazio.

Infine il don Bosco, con questo progetto, entra in un network nazionale insieme agli altri due progetti già finanziati da Fondazione Cariplo e da quelli che verranno sostenuti successivamente. Ad oggi Il don Bosco è primo nella graduatoria seguito da Base Milano e fondazione Tones of the stones che cura l’omonimo festival in Ossola, qui: https://www.fondazionecariplo.it/static/upload/spa/spazi-in-trasformazione_comunicazione-cda-12lug2022.pdf

“Questo è un risultato importante ed ora – dice don Giuliano Palizzi, direttore del don Bosco – ci piacerebbe trovare risorse aggiuntive per potenziare l’innovazione contenuta in questo progetto completando la trasformazione di tutte le aule tradizionali in spazi di apprendimento a tutti gli ambienti della scuola”.

Per ora il teatro ha un prato verde in sintetico ed un uso polifunzionale già avviene, ma con questo progetto saranno potenziate tutte le attività animative della Scuola”, aggiunge la prof.ssa Valentina Zanone, responsabile del team di lavoro con gli studenti.

Arriva a Chieri lo spettacolo “José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte”

Venerdì 29 aprile alla Sala della Conceria di Chieri andranno in scena lo spettacolo teatrale “José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte“, di e con Marco Gobetti, e un dibattito sul tema delle guerre, della Resistenza e della solidarietà consapevole, con l’intervento del direttore della Comunità Salesiana di Chieri Don Eligio Caprioglio. Di seguito il comunicato stampa e le principali informazioni sull’evento.

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Venerdì 29 aprile a Chieri andrà in scena lo spettacolo teatrale “José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte“, di e con Marco Gobetti. Un monologo ispirato al saggio “José Molas, salesiano” di Dario Rei e al diario “Polvareda de bronce: en los caminos trágicos del Chaco paraguayo” di José Domingo Molas.

Due gli spettacoli in programma: una replica alle 10:30 per le scuole Auditorium Rosario Livatino (Liceo Monti) e una alle 21:00 per tutte/i, alla Sala della Conceria in Via Conceria 2.

Alle 18:00 alla Sala della Conceria si terrà inoltre il dibattito pubblico “Guerre, Resistenza e solidarietà consapevole” dove interverranno Don Eligio Caprioglio (direttore Comunità Salesiana di Chieri), Elda Gastaldi (presidente ANPI Chieri) e Mario Renosio (direttore ISRAT – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti); modera Enrico Bassignana (giornalista). Durante il dibattito verranno effettuate lletture da “Vita di chirurgo fra i partigiani” di Giacinto Giordano, a cura di M. Gobetti.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.