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Scuole Salesiane Lombriasco: in scena lo spettacolo “A va bin parei”

Sabato 4 aprile, presso l’Aula Magna delle Scuole Salesiane di Lombriasco, andrà in scena alle ore 21.00 lo spettacolo “A va bin parei” a cura della Compagnia Teatrale Fric-Filo 2 di Carignano, la quale annovera fra le sue fila diversi ex-allievi della scuola.

A va bin parei” è una delle tante repliche che seguono il successo delle prime rappresentazioni della nuova opera teatrale, scritta e diretta da Pierluca Costa, avvenute a dicembre. Lo spettacolo propone in questo modo un confronto tra le generazioni, di ieri e di oggi, affrontando il tema con il sorriso, senza però rinunciare all’approfondimento.

Lavoro, famiglia, immigrazione, studio: “A va bin parei” è un viaggio storico e contemporaneo, miscelato a musiche e colori che tenterà di travolgere il pubblico con l’ambizione di stimolare una riflessione, anche se il titolo dell’opera, con una tipica espressione della lingua piemontese per dire che “va bene così”. L’ingresso è libero ed è rivolto a tutte le famiglie degli allievi, exallievi e tutti coloro che sono interessati.

Salesiani Agnelli: 4Keeping Peace – “Per mantenere la pace”

In seguito al gemellaggio tra l’Ispettoria ICP e i Salesiani del Medio Oriente, il Cinema Teatro dell’Istituto Salesiano dell’Agnelli organizza due eventi in favore delle case siriane per far conoscere la situazione reale del luogo. L’iniziativa si intitola “Per mantenere la pace” – 4Keeping Peace -. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna dal sito dell’opera dell’Agnelli.

Il 10 novembre 2019 a Torino Valdocco, casa dei salesiani, si è svolta una giornata di gioco, condivisione e allegria che ha riunito molti giovani delle realtà salesiane. All’interno della giornata si è ufficialmente inaugurato il gemellaggio tra i salesiani del Piemonte, Valle D’Aosta e Lituania con il Medio Oriente ed in particolare le case di Aleppo e Kafroun, come gesto concreto di aiuto, servizio e di preghiera reciproca.

La nostra sala intende, in questo senso, organizzare 2 eventi in favore delle case siriane per far conoscere la situazione reale riportata da chi in Siria opera e vive. Da qui l’iniziativa “Per mantenere la pace” (4Keeping peace), una mini rassegna per conoscere la situazione e le difficoltà dei giovani siriani e contribuire anche noi, nel nostro piccolo, ricordandoci che “il gioco e la fraternità sono il primo passo per costruire un rapporto di pace.” A chiudere la rassegna sarà un concerto che vedrà protagonisti proprio gli allievi dell’Agnelli: in collaborazione con “Mozart, scuola di musica”, le sezioni musicali della scuola media vi invitano al concerto di giovedì 4 giugno.

Con questo spirito di fraternità che caratterizza le “sale della comunità”, il nostro Cinema Teatro propone queste 2 serate in favore della pace in Siria. Siamo abituati a missioni di peace keeping ma dovremmo abituarci a “mantenere la pace”.

Venerdì 20 marzo ore 20,30:

una serata per conoscere attraverso le testimonianze e i documentari video, la difficile situazione in Siria, con la presenza di don Alejandro León, Superiore dell’Ispettoria salesiana del Medio Oriente.

Giovedì 4 giugno ore 20,30:

concerto in collaborazione con le sezioni musicali della scuola secondaria di I grado E. Agnelli e “Mozart, scuola di musica”: una serata per rivivere le colonne sonore che hanno fatto la storia del Cinema. La musica ha un grande potere evocativo e unita alle immagini suscita emozioni profonde: melodie, armonie, timbri e ritmi possono trasmetterci la suggestione di un film anche se non l’abbiamo visto.

L’iniziativa è inserita nel programma di “Torino Città del Cinema 2020”. Maggiori informazioni sul sito del cinema teatro.

Salesiani di Lombriasco: la festa per don Bosco 2020

Sabato 1° febbraio 2020 i Salesiani di Lombriasco hanno festeggiato la ricorrenza di San Giovanni Bosco con diverse iniziative: uno spettacolo in palestra, la s. Messa presieduta da mons. Gabriele Mana e il pranzo della comunità educativo pastorale.

Momenti diversi ma molto partecipati dalle famiglie dei ragazzi e da tanti exallievi ritornati a Lombriasco per l’annuale festa del nostro santo fondatore.

(Marco Casanova – Direttore)

Momento centrale della rappresentazione teatrale dei ragazzi della scuola media è stata quella legata alle avventure di “Pinocchio“, riprendendo alcuni episodi del celebre romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, sempre ricco di spunti educativi.

Lo spettacolo si è poi concluso con l’estrazione a premi che ha permesso di raccogliere oltre dodicimila euro per il progetto missionario in Cambogia portato avanti da un gruppo di exallievi.

Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo: in diretta satellitare il grande balletto classico Giselle

Giovedì 6 febbraio 2020, a partire dalle ore 19.15, il Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo trasmette in diretta satellitare dall’Opéra Nationale de Paris Giselle: uno dei grandi balletti classici, su musica di Adolphe Adam e libretto di Théophile Gautier, Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges, proposto dal corpo di ballo del prestigioso teatro francese nella coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot, e la direzione musicale di Koen Kessels.

Balletto romantico per eccellenza, Giselle segna l’apice di una nuova estetica. Tutù vaporosi, garza bianca, tulle e tarlatana invadono il palcoscenico. Nella trasfigurazione fantastica di una tragedia, i Wilis partecipano all’illusione dell’immaterialità. Creato all’Accademia Reale della Musica il 28 giugno 1841, il balletto viaggia in Russia e scompare dal repertorio per ritornarvi in Francia nel 1910. Oggi, nella versione di Patrice Bart e di Eugene Polyakov, fedele alla coreografia originale di Jean Coralli

e Jules Perrot, il balletto continua a confermare i suoi primi successi. Scene luminose e terrestri, visioni notturne e spettrali: la danza diventa il linguaggio dell’anima e la ballerina, con la sua lieve presenza, sembra trionfare sulla gravità.

Scenografia: Alexandre Benois, Costumi: Alexandre Benois. Il balletto è presentato da Aurélie Dupont Direttrice della danza dell’Opera Nazionale di Parigi

La proiezione avviene nell’ambito del cartellone IL GRANDE TEATRO AL CINEMA distribuito da Galileo Vision srl, di cui il Cinema Teatro Don Bosco trasmetterà ancora un altra importante produzione dell’Opéra National di Parigi: il balletto Le Parc (con Angelin Preljocaj) il 5 maggio 2020.

Il programma completo della stagione 2019/2020 si può visionare sul sito alla pagina.

Informazioni

Biglietto: Intero € 12, Ridotto € 10 in vendita presso la cassa del Cinema Teatro Don Bosco nei seguenti orari:

  •   lunedì e mercoledì dalle 17 alle 19
  • sabato e domenica dopo l’inizio degli spettacoli cinematografici in programmazione

Per informazioni è possibile consultare il sito www.salecuneo.it/cinema-teatro, la pagina Facebook o il profilo Instagram Cinema Teatro Don Bosco,
oppure telefonare al numero 338 211 5380.

“I matti” – Spettacolo teatrale

Un gruppo di 25, tra alunni e alunne della scuola media dell’Istituto Salesiani di Novara, ha portato in scena sabato 11 maggio, all’interno del teatro della scuola, lo spettacolo “I matti”, liberamente tratto da una commedia di Neil Simon.

Lo spettacolo è stato l’esito finale di un percorso teatrale iniziato a novembre, percorso che ormai da diversi anni la compagnia Cabiria Teatro conduce con in collaborazione con l’Istituto, e che vede gli alunni mettersi in gioco in prima persona con esercizi e giochi che mirano principalmente a raggiungere i seguenti obiettivi: superare la timidezza, conoscere proprie emozioni, esprimersi mantenendo la propria autenticità, creare un gruppo coeso e sviluppare l’ascolto la creatività.

Possiamo dire che i giovani interpreti sono assolutamente riusciti a raggiungere questi obiettivi in maniera brillante e a superare tutte le paure che solitamente si hanno prima di uno spettacolo!

L’assurdità e l’inutilità della guerra in scena con gli allievi dell’Istituto San Lorenzo di Novara

Gli allievi dell’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara,
presentano lo spettacolo 

LA PAURA

Venerdì 9 Novembre 2018 – ore 21.00
Teatro don Bosco di Novara

La Sezione di Udine della Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con l’Associazione Partigiani Osoppo, l’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara e la Cooperativa Verde Azzurra di Galliate, organizzano la rappresentazione teatrale LA PAURA, liberamente tratta dall’omonima novella dello scrittore catanese Federico De Roberto, e che viene considerato uno dei vertici del racconto italiano dell’intero XX secolo.

Lo spettacolo, con ingresso gratuito, avrà luogo Venerdì 9 Novembre 2018 alle ore 21.00 presso il Teatro
don Bosco di Novara e il 17 novembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium del Centro Culturale alle Grazie in via Pracchiuso 21 a Udine.

Vedrà impegnati i ragazzi dell’Istituto San Lorenzo di Novara, i quali hanno preparato la rappresentazione quest’anno in cui ricorre il centenario della conclusione della Grande Guerra. Nelle scorse settimane lo spettacolo è stato rappresentato a Galliate raccogliendo un sorprendente successo.

Il testo di De Roberto, uscito nel 1921, quindi subito dopo la fine del confitto, racconta la trincea, soldati uccisi dai cecchini nemici, mentre tentano di raggiungere un posto di vedetta, la paura che coinvolge tutti ed il suicidio finale di protesta è però un potente atto d’accusa contro l’assurdità e l’inutilità della guerra. De Roberto, che pur non prese parte alla guerra, sa descrivere con realismo la vita nelle trincee e l’immensa carneficina nei campi di battaglia. La scrittura è dura e babelica, dove si mescolano italiano e dialetti di tutta la penisola.

E’ una riflessione drammatica su quello che De Roberto chiama l’«orrore della guerra»:  La paura, così, mette in scena la guerra nei suoi aspetti meno digeribili ed edificanti. I ragazzi dell’Istituto San Lorenzo, con la regia di Matteo Pozzi, docente presso l’Istituto novarese, hanno saputo interpretare questo lavoro teatrale non semplice riuscendo a far emergere le loro capacità espressive. La rappresentazione trova un indispensabile arricchimento nell’accompagnamento musicale del Corpo Bandistico Verde Azzurra di Galliate diretta dal maestro Riccardo Giarda. La parte storica è stata curata dal prof. Roberto Penna, docente di Stori e Filosofia. Lo sviluppo dei trattati di pace, nel contesto del diritto internazionale dell’epoca del Prof. Don Giorgio Degiorgi, direttore dell’Istituto salesiano San Lorenzo e docente di diritto.

Gli amici di Galliate – afferma Dante Soravito de Franceschi, presidente della Sezione ANA di Udine – ci offrono la possibilità, non frequente, di vedere dei ragazzi delle scuole superiori affrontare il difficile tema della guerra, così lontano dai loro orizzonti e dalle loro esperienze quotidiane.

Abbiamo ritenuto – continua Soravito de Franceschi assieme alla Associazione Partigiani Osoppo di
offrire questa opportunità alla città di Udine e all’intero Friuli, così intensamente colpiti dalle due guerre mondiali, proprio in queste giornate dove ricordiamo il centenario della conclusione della Grande Guerra, e riteniamo che nessuno meglio di questi giovani di oggi sappia testimoniare la grande tragedia che la guerra rappresentò per i ragazzi loro coetanei di cento anni fa.

Seguirà la deposizione della corona presso il monumentale cimitero di Re di Puglia, a nome degli allievi del San Lorenzo di Novara.

9/03: a Borgomanero si parla di musica, storia e donne in compagnia della pucciniana Madama Butterfly

Serata “Butterfly” al Teatro Don Bosco di Borgomanero

Il capolavoro pucciniano illustrato da allievi del Collegio e musicisti

Venerdì 9 marzo presso il Teatro del Collegio Don Bosco di Borgomanero è in programma un evento che vedrà il coinvolgimento degli allievi della V classe del Liceo Economico Sociale: coadiuvati dal loro docente di Italiano e Storia dell’Arte, professor Raffaele Aggujaro, illustreranno l’opera “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini dal punto di vista storico, letterario e teatrale.

La parte musicale è affidata al soprano Amanda Malandra che, accompagnata al pianoforte da Andrea Pompili, regalerà al pubblico le arie più belle della protagonista pucciniana. Il Maestro Francesco Iorio tratterà, con esempi al pianoforte, del linguaggio musicale operistico e, in particolare, di quello pucciniano.

La vicinanza (non casuale) dell’evento con la ricorrenza della Festa della Donna permetterà alcune riflessioni sulla condizione femminile attuale alla luce della “Tragedia giapponese” di Illica e Giacosa.

L’inizio è previsto per le ore 21.00, l’ingresso è libero.

 

(Articolo a cura di Matteo Leonardi del Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)

Gli studenti di Borgomanero in scena con un Malato Immaginario 2.0

Il prossimo giovedì 8 Giugno, la classe II del Liceo Classico dell’Istituto “Don Bosco” di Borgomanero metterà in scena “Il malato immaginario” di Molière. La rappresentazione si terrà presso il teatro dell’Istituto alle ore 10.30 per gli alunni e alle 21 per tutti. Si tratterà di un “Malato immaginario 2.0” , ovvero di una rivisitazione in chiave tecnologica e metateatrale della celeberrima pièce di Molière che fu rappresentata la prima volta il 10 febbraio 1673 dall’autore stesso. La II Liceo Classico ha lavorato per tutto il secondo quadrimestre sotto la supervisione di Franco Acquaviva della Compagnia Teatro delle Selve, direttore artistico del Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio. Lavorando alla riscrittura della commedia seicentesca, Argan, il protagonista del malato immaginario, si ritrova a soffrire di un male che affligge il nostro tempo: la compulsiva dipendenza dalla tecnologia. I medici dell’opera di Molière, diventano qui dei tecnici che lo circondano e lo schiavizzano con le loro sempre più incalzanti novità nel campo, da cui il protagonista cercherà di liberarsi. Al pubblico, la suspence: ce la farà oppure no? Costumi e scenografie sono stati realizzati dagli alunni stessi.

Gli alunni hanno già avuto modo di cimentarsi in scena giovedì 1 giugno presso il Teatro Elfo Puccini di Milano nell’ambito della rassegna teatrale che coinvolge le scuole italiane aderenti al progetto LAIV ACTION sostenuto dalla Fondazione CARIPLO.

E se il giro del mondo in 80 giorni partisse da Valdocco?

Il romanzo d’avventura di Jules Verne venne dato alle stampe nel 1873 e da allora ha ispirato generazioni di voraci lettori, originali cineasta e teatranti esordienti e non. Forse ognuno di noi si è domandato almeno una volta come sarebbe il nostro personale giro del mondo in 80 giorni. Quello di Verne si ispira a un’impresa realmente compiuta nel 1870 dall’americano George Francis Train e narra la storia di due uomini, Phileas Fogg, tipico gentlemen inglese, e Passepartout, il suo cameriere francese, impegnati per una scommessa a compiere il giro del globo solo in ottanta giorni.

L’avventura è certamente la protagonista indiscussa, alla quale tuttavia si unisce l’interesse enciclopedico per le scienze applicate e per popoli e culture lontani dal mondo europeo. A fianco, c’è l’entusiasmo, tipico della cultura del Positivismo ottocentesco, per le nuove scoperte tecnologiche che aprono all’immaginazione scenari fino ad allora ritenuti impensabili.

Questi elementi sono stati sapientemente miscelati dal Gruppo Teatrale della Scuola Secondaria di I° Grado Don Bosco Valdocco e “Il giro del mondo in 80 giorni” partirà Venerdì 19 maggio alle 20.30 dal Teatro grande Valdocco di Via Sassari 28/B a Torino.

Per informazioni e prenotazioni, clicca qui.

5/11 “Mani. Storie di lavoro e santità.” – spettacolo teatrale Salesiani Rebaudengo Torino

L’oratorio dei Salesiani di Rebaudengo di Torino presenta lo spettacolo “Mani. Storie di lavoro e di santità” presso il Salone Multimediale dell’Istituto Rebaudengo, Piazza Rebaudengo, 22 Torino, Sabato 5 Novembre ore 21,00.

Un progetto collettivo iniziato a conclusione delle celebrazioni del Bicentenario della nascita di Don Bosco per iniziativa di un gruppo di genitori dell’oratorio, i quali desideravano porre l’accento sulla figura poliedrica del Santo Sociale dei giovani – tra i primi ad adoperarsi per la tutela lavorativa dei giovani e delle donne che iniziavano ad intraprendere un cammino professionale – e su quella di San Giuseppe Lavoratore – esempio di dignità del lavoro umano, come dovere e perfezionamento dell’uomo a servizio della comunità – al quale è intitolata la parrocchia del Rebaudengo. Da qui ne è scaturita una profonda ed urgente riflessione sul mondo del lavoro attuale, dando alla luce un testo che ne scandaglia le tappe fondamentali dalla Rivoluzione Industriale ad alcuni momenti cardine del secolo scorso.

Sono stati coinvolti 58 tra bambini, ragazzi, animatori e adulti che insieme hanno contribuito all’allestimento dello spettacolo teatrale, dalle scenografie alle coreografie, dalle musiche alla recitazione e ai canti che verranno eseguiti tutti rigorosamente dal vivo.
L’ingresso è gratuito, tuttavia per una migliore organizzazione dell’ingresso è richiesta la prenotazione online.

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