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Ordinazione diaconale – Salesiani di Don Bosco

Ordinazione diaconale di:

Andrea Magri – Brandon Figueroa – Chinweike Okoli – Elvis Yuonfaa – Gregor Markelc – Ivo Sokcic – Janko Belina – Mario Matijevic – Oliver Katongo – Peter Biela – Simone del Negro – Vytautas Markunas

Per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Mons. Alessandro Giraudo.

Quando:

10 giugno 2023 – ore 15.00

Dove:

Basilica di Maria Ausiliatrice, Torino Valdocco

Credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino (Gv 4, 50)

Ordinazione Presbiterale di don Antonio Carriero

Ordinazione Presbiteriale di don Antonio Carriero.

Imposizione delle mani e la preghiera consacratoria dell’Em.mo Card. Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, Arcivescovo Emerito di Tegucigalpa (Honduras).

Questo è il mio corpo che è dato per voi.

Quando:

Sabato 13 maggio 2023 – ore 10.30

Dove:

nella Chiesa dell’Istituto Salesiano di Torino Valsalice, Viale Enrico Thovez, 37.

Incontro internazionale dei responsabili del Bollettino Salesiano: una grande rete al servizio della gioventù

Dal 22 al 25 aprile, a Valdocco, si è svolto l’incontro internazionale dei responsabili del Bollettino Salesiano, quasi 80 partecipanti. Alla cerimonia inaugurale erano presenti il Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes e il Superiore della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta don Leonardo Mancini, il quale ha ricordato come nel 17° volume delle Memorie Biografiche Don Bosco afferma che il Bollettino Salesiano era il miglior mezzo di propaganda mai concepito, perché Don Bosco stesso dava questa rivista sia a chi aveva il piacere di leggere e di essere informato, sia a chi non aveva alcun interesse: è proprio questo il segreto.

La prima sessione dell’incontro si è aperta con l’intervento di don Stefano Martoglio  che ha parlato sul tema “La dimensione carismatica del Bollettino Salesiano”. “Il Bollettino Salesiano è una rivista centenaria nata dal cuore e dalla mente di Don Bosco. Tutti i redattori del Bollettino Salesiano devono essere coinvolti nel cammino e nella missione della Congregazione. Il Bollettino Salesiano è uno strumento per esprimere il cuore della Congregazione e la mente del Rettor Maggiore, che ne è il Capo Redattore”, ha affermato. Don Martoglio ha esortato che il lavoro del Bollettino Salesiano è una missione condivisa. Mentre lavoriamo per la salvezza dei giovani attraverso questo ministero mediatico, dobbiamo collaborare anche con i laici. Fin da quando Don Bosco iniziò il suo lavoro alla Cappella Pinardi, i laici furono attivamente coinvolti nella sua missione. È quindi essenziale lavorare in armonia con i laici, che diventano parte integrante della nostra missione. Questo grande lavoro deve essere sempre fatto come una missione condivisa”.

La seconda giornata dell’Incontro Internazionale è iniziata con il messaggio di don Giuseppe Costa, Co-portavoce della Congregazione Salesiana, che ha parlato sul tema: “La dimensione salesiana e professionale del Bollettino Salesiano”. Don Costa ha iniziato il suo intervento presentando il contesto in cui assunse questa responsabilità come Direttore del Bollettino Salesiano. Fu un grande passaggio dal bianco e nero alla quadricromia, e furono apportati numerosi cambiamenti. Ha ricordato che in quel periodo il BS aveva il compito di aderire fedelmente al magistero del Rettor Maggiore, alla devozione mariana legata alla basilica, allo sviluppo della missione. Don Costa ha poi fatto un’affermazione suggestiva: “Anche se i salesiani sono di meno, si possono moltiplicare con la presenza del Bollettino Salesiano”, convinto che il BS possa avere un impatto maggiore, comunicare e costruire in un territorio anche se i salesiani sono diminuiti. “Il Bollettino Salesiano è ancora un potente strumento di comunicazione della Missione Salesiana. È stato anche un veicolo per la raccolta di fondi, attraverso il quale i lettori potevano essere trasportati verso un particolare bisogno in una terra di missione, e la propaganda del BS ha portato molto sviluppo e benedizioni alla Missione Salesiana”, ha detto.

C’è stato spazio poi per il confronto sul lavoro fatto nei Continenti: Christoph Sachs, in rappresentanza della Germania e dell’Austria, ha presentato il tema “Come il Bollettino Salesiano può raggiungere le persone in una società sempre più secolare in Europa”, mentre Clarence Watts della Repubblica Sudafricana ha illustrato il tema “Il Bollettino Salesiano al servizio della solidarietà e della pace”. Don Bobby Kannazhath dall’India ha presentato il tema “Comunicare lo spirito salesiano attraverso il Bollettino Salesiano nel contesto della diversità culturale e religiosa”. È stata un’opportunità per conoscere, capire e imparare alcune strategie dagli altri e ha offerto spunti di riflessione su ciò che è necessario fare per rafforzare il Bollettino Salesiano in ciascuna delle Ispettorie.

Nella terza giornata dell’Incontro Internazionale dei Responsabili del Bollettino Salesiano si è svolta la sessione guidata da Flavia Trupia, nota professionista della comunicazione con una forte passione e preparazione sulla retorica. Ha iniziato la sua presentazione descrivendo l’importanza della costruzione del marchio del Bollettino Salesiano che offre la propria identità ed equità. “Il Bollettino Salesiano non è solo una rivista, ma una carta d’identità della Famiglia Salesiana nel mondo”, ha affermato nel suo discorso di apertura. Ha parlato di quanto il BS sia diverso dalle altre riviste, sottolineando la necessità di costruirlo come un marchio internazionale unico e al pari di brand famosi in tutto il mondo come Coca Cola, Ferrari, Tiffany, ecc. Ha indicato i Bollettini Salesiani di varie parti del mondo e ha chiesto ai presenti se fossero in grado di identificarli come un unico marchio. È emerso che erano diversi l’uno dall’altro, e quindi ecco che la volontà di  costruirlo come un unico marchio diventa una necessità. Ha suggerito ai presenti di mantenere un certo rilievo sul mercato accogliendo il cambiamento con i propri tempi, ma li ha anche avvertiti che è importante stare attenti a non perdere l’identità del BS quando si vive una trasformazione simile.

Dopo l’intervento di Flavia Trupia, c’è stato spazio per una tavola rotonda con la relatrice, con  Luca Priuli, Amministratore Delegato dell’editrice salesiana Elledici, insieme a don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione. L’incontro, moderato da don Maciej Makula, ha visto protagonista la platea con domande che hanno stimolato il dibattito. Il nostro modo di comunicare è assolutamente cambiato dopo l’avvento del digitale, si preferisce una comunicazione rapida e magari anche piena di messaggi visuali senza utilizzare tante parole. Ad oggi le persone mostrano pigrizia nell’approfondimento e nell’analisi comunicativa, per questo è necessario modificare la comunicazione adattandola agli interessi comuni dei nostri lettori. Questo vuol dire che se vogliamo fare arrivare un messaggio dobbiamo conoscere i nostri seguaci, dobbiamo studiare un nuovo metodo che possa essere efficace per loro.

Il pomeriggio del terzo giorno è stato dedicato alla relazione di Jean Paul Muller, Economo Generale della Congregazione Salesiana che ha presentato il tema  “Comunicare oggi con identità salesiana, credibilità e visibilità in una società in trasformazione”. Il suo intervento ha toccato tutti i temi di attualità e ha offerto numerosi spunti di riflessione su come il Bollettino Salesiano deve comunicare oggi e sulle sfide da affrontare. Il sig. Muller ha spiegato l’obiettivo e lo scopo del Bollettino Salesiano. Ha detto ai partecipanti: “I nostri lettori devono capire cosa stiamo facendo oggi, quali sono le nostre preoccupazioni, i punti di forza del sistema preventivo, la necessità dei religiosi e l’efficacia della missione dei laici”. Parlando di universalità e di una visione più ampia, il sig. Muller ha affermato: “Dobbiamo affrontare le sfide insieme come Congregazione e Famiglia Salesiana. Non possiamo chiuderci solo nella nostra regione e provincia, perché dobbiamo lavorare come un’unica entità. Siamo chiamati a ispirare i giovani ad assumersi responsabilità e a lavorare insieme in modo sostenibile in un contesto di enorme complessità, creando positività per le generazioni future”.

Don Bosco è stato scrittore, Don Bosco è stato giornalista, Don Bosco è stato un grande comunicatore della Chiesa. Ha scritto una varietà di testi come agiografie, testi storici sulla Chiesa, ma anche scritti di educazione, religione e formazione in genere. Si contano 1.174 suoi documenti. Non solo. Il nostro fondatore è stato anche un giornalista. Nel 1877 fondò il Bollettino Salesiano e vi collaborò fino alla morte”, dice don Gildasio Mendes. “Ogni rete di comunicazione partiva da una pulsione interiore: un sogno, una passione, un proposito. Il suo sistema di comunicare era un vero caleidoscopio. Un mosaico con colori e disegni. Ogni suo gesto era mirato a coinvolgere i suoi giovani, promuovendone il protagonismo e la crescita per la gloria di Dio e grazie all’impulso di Maria Ausiliatrice. Il Bollettino Salesiano di oggi deve essere l’espressione di una rivista che attiva una rete. Deve essere un canale di informazione mondiale, una rivista per creare legami, mostrare il bene che fanno i salesiani per i giovani poveri nel mondo, per esprimere la forza e la bellezza dell’amore. Noi siamo Don Bosco che comunica!”, conclude.

 

 

 

Tempo di Pasqua alla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco

Disponibile di seguito il programma completo delle celebrazioni della Pasqua presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco.

09 APRILE | Domenica di Pasqua: Risurrezione del Signore

*e in ogni altra DOMENICA del tempo pasquale

  • Confessioni: ore 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00 | 20.30 – 22.00
  • Sante Messe: ore 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 | 17.00 – 18.30 – 21.00
  • Ore 16.30: Celebrazione dei Secondi Vespri e Adorazione

10-15 APRILE | Da lunedì (Pasquetta) a sabato

*e in tutti gli altri giorni feriali

  • Sante Messe (orari feriali): ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | 17.00 – 18.30 (sabato pom. solo ore 18.00)
  • Santo Rosario: ore 16.30 e sabato ore 17.00

15 APRILE

  • Ore 21.00: Concerto vocale e strumentale, REGINA COELI LAETARE “Non solo Gospel” di Brandizzo

16 APRILE | 2a Domenica di Pasqua e della Divina Misericordia

  • Presentazione e promessa dei VOLONTARI DELLA BASILICA e dell’UFFICIO MESSE

Apertura Cappella delle Relique [cripta] per la preghiera

  • Venerdì e Sabato: ore 11.00 – 12.30 | 14.00 – 15.30
  • Domenica: ore 14.00 – 15.30

Suffragio Don Mykolas PETRAVICIUS

Carissimi Confratelli, ieri il Signore della Vita ha accolto nel suo abbraccio di pace il nostro Confratello Sacerdote Don Mykolas PETRAVICIUS, delle Comunità Salesiana di Vilnius – Lituania, di anni 86 d’età, 29 di vita religiosa e 54 di sacerdozio. In allegato gli appuntamenti per il Funerale.

L’Ispettore

Gli incontri di suffragio:

Martedì 14 marzo 2023, ore 12.00 nella Parrocchia “San Giovanni Bosco” di Vilnius – Lituania: il Funerale.

La sua salma sarà tumulata nel Cimitero cittadino di Suderve, nella tomba di Famiglia. Si ricordano ai Direttori le disposizioni di Reg. 76 § 1.

Facciamo fraterna memoria del caro don Mykolas nell’Eucaristia e nella preghiera comunitaria, secondo quanto suggeriscono le Costituzioni.

Breve profilo bibliografico:

  • Nato a: Azukalviske (Lituania) il 20/08/1936.

Suffragio Sig. Luigi BALLAN

Carissimi Confratelli, ieri il Signore della Vita ha accolto nel suo abbraccio di pace il nostro Confratello Coadiutore Sig. Luigi BALLAN, delle Comunità di Torino Valdocco, Beato Filippo Rinaldi, di anni 83 di età, 66 di vita religiosa. In allegato gli appuntamenti per il Santo Rosario ed il Funerale.

L’Ispettore

Gli incontri di suffragio:

Lunedì 13 marzo 2023, ore 20.30 sotto Basilica di Maria Ausiliatrice – Torino Valdocco: il Santo Rosario.

Martedì 14 marzo 2023, ore 11.00 Basilica di Maria Ausiliatrice – Torino Valdocco: il Funerale.

La sua salma sarà tumulata nel Cimitero di Foglizzo, nella tomba dei Salesiani. Si ricordano ai Direttori le disposizioni di Reg. 76 § 1.

Facciamo fraterna memoria del caro Sig. Luigi nell’Eucaristia e nella preghiera comunitaria, secondo quanto suggeriscono le Costituzioni.

Breve profilo bibliografico:

  • Nato a: Adria (RO) 14/01/1940

Suffragio Don Remo PAGANELLI

Carissimi Confratelli, ieri il Signore della Vita ha accolto nel suo abbraccio di pace il nostro Confratello Sacerdote don Remo Paganelli, delle Comunità di Torino Valdocco, Beato Filippo Rinaldi e San Francesco di Sales, di anni 93 di età, 70 di vita religiosa e 60 di sacerdozio. In allegato gli appuntamenti per il Santo Rosario ed il Funerale.

L’Ispettore

Gli incontri di suffragio:

Martedì 14 febbraio 2023, ore 20.30 sotto Basilica di Maria Ausiliatrice – Torino Valdocco: il Santo Rosario.

Mercoledì 15 febbraio 2023, ore 10.00 Basilica di Maria Ausiliatrice – Torino Valdocco: il Funerale.

La sua salma sarà tumulata nel Cimitero di Sogliano al Rubicone (FC) suo paese natale. Si ricordano ai Direttori le disposizioni di Reg. 76 § 1.

Facciamo fraterna memoria del caro don Remo nell’Eucaristia e nella preghiera comunitaria, secondo quanto suggeriscono le Costituzioni.

Breve profilo bibliografico:

  • Nato a: Sogliano al Rubicone (FC) 10/11/1929

Torino Valdocco: Incontro della Consulta del Settore per le Missioni – ANS

Dal 27 al 30 gennaio 2023, si è svolta a Torino Valdocco, la Consulta del Settore Missioni, nella quale ogni partecipante ha presentato la situazione dell’animazione missionaria nella propria Regione.

 

Dalla notizia ANS – Torino:

Dal 27 al 30 Gennaio, finalmente in presenza, si è svolta la Consulta del Settore Missioni, con il Consigliere per le Missioni, don Alfred Maravilla, la sua equipe e i coordinatori regionali per l’animazione missionaria (CORAM).

L’incontro è stato un momento fraterno di formazione, condivisione e sguardo verso il futuro. Don Václav Klement, Consigliere per le Missioni dal 2008 al 2014, di recente nominato superiore della Visitatoria dell’Africa Meridionale (AFM), ha presentato la storia della Consulta, la sua nascita, il suo sviluppo e i frutti che sono nati da questi incontri negli anni.

Don Maravilla, da parte sua, ha sottolineato alcuni elementi importanti per capire il ruolo e l’identità dei CORAM per l’animazione missionaria salesiana. L’accento non è tanto sul “fare”, sulla quantità di attività da portare avanti, quanto sul ripensamento dell’essere missionari oggi, sulla rivitalizzazione dello spirito missionario di ogni salesiano.

Ciascuno dei partecipanti ha presentato la situazione dell’animazione missionaria nella propria Regione: don Sunny Palamthattel per l’Asia Sud, don Arun Charles per l’Asia Est-Oceania, don Štefan Kormančik per l’Europa Centro e Nord, don Sergio Ramos per l’America Cono Sud, don Hernán Carmona per l’Interamerica e don Privat Fouda per l’Africa-Madagascar. Era collegato dal Portogallo don Silvio Faria, nuovo CORAM per la Regione Mediterranea.

Tra i punti emersi spicca l’importanza del lavoro in rete e la collaborazione con gli altri Settori e con i laici.

Una parte dell’incontro è stata dedicata alla condivisione dei progetti in corso e delle idee in vista del 150° anniversario della Prima Spedizione Missionaria Salesiana, che ricorrerà nel 2025.

Aver vissuto queste giornate nei luoghi di Don Bosco, presentati in maniera profonda da don Mike Pace, proprio alla vigilia della festa del Padre, Maestro ed Amico dei giovani ha dato nuova linfa per proseguire con convinzione il cammino di animazione missionaria in tutto il mondo.

Basilica Maria Ausiliatrice: Solennità di San Giovanni Bosco 2023

Ormai prossimi alla Solennità di San Giovanni Bosco, si segnalano i calendari delle principali celebrazioni previste presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco.

Festa di San Francesco di Sales | Martedì 24 gennaio

  • Ore 18.30: Concelebrazione Eucaristica, presiede il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Ártime

Triduo: Don Bosco oggi nel mondo | 25, 26, 27 gennaio

  • Mercoledì 25 ore 18.30: Don Bosco in Sud America: don Gabriel Romero | Trasmesso sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Giovedì 26 ore 18.30: Don Bosco in Africa: don Alphonse Owoudou | Trasmesso sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Venerdì 27 ore 18.30: Don Bosco in Asia Sud: don Michael Pulianmakal | Trasmesso sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta

Concerto in onore di don Bosco | Sabato 28 gennaio

  • Ore 20.00: Omaggio a don Bosco con i giovani del Liceo Musicale Cavour (TO)

Lunedì 30 Gennaio

  • Ore 10.30 – 12.30 e 14.00 – 16.30: Apertura Cappella delle Reliquie
  • Ore 17.00: Santo Rosario animato dalle Figlie di Maria Ausiliatrice
  • Ore 18.00: Messa Vespertina, presiede Mons. Alessandro Giraudo, Neo-Vescovo Ausiliare di Torino
  • Ore 19.00: Primi Vespri, presiede il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Ártime
  • Ore 20.30: Veglia a don Bosco e possibilità di confessione

Martedì 31 gennaio

  • Ore 7.00: S.Messa presieduta da don G. M. Martinacci, Rettore della Consolata
  • Ore 8.00: S.Messa per i religiosi presieduta da Padre C. Arice, Padre Gen. del Cottolengo
  • ore 9.30: S.Messa per i ragazzi/e delle scuole salesiane, presieduta da don Leonardo Mancini, Ispettore ICP | Trasmesso su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ore 11.00: S.Messa presieduta da Sua Ecc. Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Susa. Anima i canti la Corale della Basilica | Trasmesso su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ore 15.00: Benedizione dei ragazzi all’altare di don Bosco, presiede don Guido Dutto, parroco
  • Ore 16.00: Adorazione e S. Vespri, presiede don M. Viviano, Rettore della Basilica
  • Ore 17.00: S.Messa presieduta da don Luca Ramello, direttore Pastorale Giovanile (dioc. Torino)
  • Ore 18.30: S.Messa MGS presieduta dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Ártime | Trasmesso su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ore 21.00: S.Messa con il Sermig, presiede don Andrea Bisacchi con la presenza di Ernesto Olivero

Febbraio 2023

  • Mercoledì 1 ore 7.00 | 8.00 | 9.00 | 10.00 | 17.00 | 18.30: S.Messe in suffragio dei salesiani defunti
  • Giovedì 2 – Giornata della vita consacrata ore 18.30: Concelebrazione Eucaristica presieduta da Padre Ugo Pozzoli, Vicario Episcopale per la Vita Religiosa

Valdocco: Conferenza Stampa del Rettor Maggiore con i giornalisti, un dialogo a 360° sulla realtà salesiana di oggi

Il 16 dicembre scorso il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha tenuto una Conferenza Stampa con i giornalisti partecipanti al “Press Tour” organizzato dal Co-portavoce della Congregazione Salesiana, don Giuseppe Costa, SDB. La Conversazione ha toccato la realtà salesiana di oggi a 360°. Di seguito la notizia a cura del sito ANS.

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Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, ha incontrato nel primo pomeriggio del 16 dicembre 2022, a Torino-Valdocco, i giornalisti partecipanti al “Press Tour” organizzato dal Co-portavoce della Congregazione Salesiana, don Giuseppe Costa, SDB.

Si è trattato di un momento molto arricchente di dialogo e di confronto tra il gruppo di 30 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Vaticana e la Stampa Estera Italiana e il Rettor Maggiore, che nell’occasione ha potuto illustrare loro la realtà odierna della Congregazione e che ha risposto con franchezza e apertura a tutte le loro domande.

La sessione è stata aperta dalle parole di benvenuto di don Costa ai vari vaticanisti e giornalisti esperti della comunicazione religiosa ed ecclesiale convenuti a Valdocco, “un gruppo estremamente qualificato e unito da una comune simpatia verso la figura di Don Bosco” come espresso dal Co-portavoce della Congregazione Salesiana.

Nella prima parte della Conferenza Stampa Don Á.F. Artime ha spiegato il suo servizio di animazione e governo della Congregazione, una realtà di 14mila salesiani in 134 nazioni – ancora in fase di espansione verso nuove frontiere missionarie – e che, pur “senza trionfalismi”, può vantare ancora ogni anno circa 450 novizi che emettono la prima professione e una media di un giovane salesiano in formazione ogni 4,2 Figli di Don Bosco.

Parlando di sé e dei suoi impegni, il Rettor Maggiore ha sottolineato la sua buona conoscenza della realtà salesiana globale, avendo egli viaggiato in 110 Nazioni negli ultimi 9 anni.

Quindi ha rimarcato gli inizi dell’opera salesiana ed elogiato la scelta di aver sviluppato un simile “press tour” sui passi di Don Bosco a Torino e dintorni, quei Luoghi Salesiani che il Capitolo Generale 27° del 2014 – in cui egli è stato eletto – ha indicato come spazio privilegiato da tutelare.

Terminata la fase della presentazione, il Rettor Maggiore ha risposto a tutti gli interrogativi ricevuti. Ha parlato della permanenza dei salesiani in Ucraina accanto ai bisognosi, portando cibo e medicine anche nei territori più a rischio; e del grande sforzo di accoglienza che ha coinvolto anche i Paesi limitrofi, e l’intera Europa, anche in collaborazione con gli altri gruppi della Famiglia Salesiana.

Quindi ha parlato anche della presenza salesiana animata dall’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” con sede con le sue opere a Hong Kong, Taiwan e Macao e il servizio qualificato di alcuni salesiani nel continente, in accordo con le autorità locali.

Sull’esperienza della pandemia ha confessato che il lockdown è stato pesante per tutti, in Europa, dove lui stesso ha sperimentato la difficoltà e la separazione dagli effetti; ma ancor più in quei Paesi – molti dei quali con una vasta presenza salesiana – dove milioni di persone vivono di economia informale, e nei quali la scelta di tante persone è stata preferire il rischio di morire contagiati da Covid-19 alla quasi certezza di morire di fame se fossero rimaste in casa.

Al tempo stesso la pandemia ha generato, in positivo, una grande ondata di generosità globale, con le Procure Missionarie e le organizzazioni salesiane che in tutto il mondo hanno saputo gestire, nella massima trasparenza, 12 milioni di euro di aiuti. Così come si è assistito ad un fiorire di creatività giovanile che attraverso i mezzi di comunicazione ha cercato di sopperire all’assenza di contatto umano.

In quest’epoca di post-Covid-19 c’è da segnalare sia la ripresa delle tradizionali attività di animazione in presenza; sia gli apostolati in linea con la Laudato Si’ e l’ecologia integrale e il Patto Globale per l’Educazione di Papa Francesco.

In risposta ad una domanda sulla politica salesiana in tema di abusi compiuti da religiosi, il Rettor Maggiore ha affermato con nettezza:

“Per noi che abbiamo promesso in modo pubblico di dedicare la vita agli adolescenti e giovani, anche un solo caso in cui si fa del male ad un minorenne, è un dolore terribile!”.

Inoltre, ha rassicurato sulla massima attenzione, anche procedurale, che già da anni si utilizza nell’affrontare questi problemi. Ha sottolineato pure l’impegno della Congregazione nel contrastare questi fenomeni e nel riparare con i mezzi opportuni ai casi concreti realmente occorsi; tuttavia non ha nemmeno taciuto come ci siano state in varie occasioni accuse pretestuose e infondate contro i religiosi, magari motivate da meri interessi economici, e ha anche invitato a gestire la realtà degli abusi per quella che è: un grave problema sociale, non solo della Chiesa.

Nell’accompagnamento dei giovani con disforia di genere o con dubbi sui loro orientamenti sessuali, e in tutte le sfide legate a questo tema, Don Á.F. Artime si è dichiarato perfettamente coerente con la linea di Papa Francesco e il magistero della Chiesa, e ha sottolineato tre priorità: non ridurre la risposta della Chiesa ad atteggiamenti di condanna o di punizione, ma mostrare un atteggiamento di misericordia e prossimità, senza con questo giustificare ogni pretesa; quindi, manifestare sempre il rispetto verso la persona; infine, impegnarsi ad aiutare chi vive queste esperienze a vivere al meglio la propria vita.

In rapporto a svariate, delicate situazioni a livello internazionale, come ad esempio nei Paesi di guerra che spesso vedono anche presenze salesiane, ha spiegato come il silenzio sia una risposta di saggezza e di prudenza, per proteggere le comunità locali e le persone cui esse si dedicano.

Ha affermato che sicuramente c’è un disegno della Provvidenza dietro i vari eventi umani legati all’eredità Gerini che hanno portato la Casa Generalizia al Sacro Cuore a Roma e il Consiglio Generale a radunarsi, in questi tempi, a Torino-Valdocco. Così ora, la nuova Casa Generalizia che sta sorgendo, viene ristrutturata affinché sia totalmente moderna funzionalmente ed ecologica.

Sul tema della trasmissione della fede, ha chiarito che dai tempi di Don Bosco ad oggi è cambiato moltissimo, ma non è cambiato nulla. I salesiani, infatti, ancora oggi si impegnano a preparare i giovani per la vita e anche a trasmettere la fede, pure laddove i cristiani sono minoranze numericamente insignificanti. Tutto questo senza fare proselitismo, ma con un annuncio aperto della fede cristiana dove sia possibile, e sempre e ovunque nel rispetto della libertà dei giovani e delle loro realtà, e mediante la testimonianza di vita. Ecco perché ha spiegato che la massima di Don Bosco “buoni cristiani e onesti cittadini” oggi si può ben rendere con l’espressione “buoni credenti e onesti cittadini”.

Don Á.F. Artime ha per questo ribadito l’importanza della libertà del giovane – a maggior ragione negli ambienti universitari, quando i ragazzi sono più grandi e consapevoli delle loro scelte – nella proposta educativo-religiosa salesiana. Una libertà che poi si traduce, in quei giovani che accettano tale proposta, in una fede autentica e verace, senza complessi e in grado di esprimersi anche nell’impegno pubblico e sociale.

L’oratorio, inteso come struttura – ha aggiunto ancora – resta tuttora saldamente attuale in realtà come quella italiana; in altre realtà lo è meno, ma non è decaduta la centralità della “dimensione oratoriana dell’educazione salesiana”: ad esempio ci sono in tante realtà salesiane “i centri giovanili”, che recuperano quelle dimensioni che abbracciano e promuovono il sano uso del tempo libero, l’associazionismo e il protagonismo giovanile… Tutti elementi che sono e restano centrali nelle opere salesiane in tutto il mondo.

In conclusione, ha affermato che il fine della Congregazione resta a livello globale quello di sempre: l’educazione dei giovani alla vita e alla fede, che si realizza attraverso le varie strutture a disposizione, come parrocchie, centri giovanili, oratori, scuole, università…

Nel concludere l’incontro il Rettor Maggiore ha illustrato con alcuni esempi – come le presenze salesiane nei campi profughi di Kakuma, in Kenya, o di Palabek, in Uganda – il bene che i salesiani fanno silenziosamente nelle realtà marginali e più dimenticate del mondo; quindi, ha invitato i giornalisti presenti ad assaporare in questi giorni il carisma di Don Bosco e la spiritualità di San Francesco di Sales, Patrono dei Giornalisti; e li ha anche esortati ad essere sempre più non solo operatori dei media, ma anche dei veri “comunicatori della verità”, capaci di diffondere con il loro lavoro e la propria professionalità anche il bene che viene compiuto, in silenzio, in tante case salesiane.