Un documentario che racconta la figura del Beato Luigi Variara, primo sacerdote salesiano a essere ordinato in Sud America.
Si riporta il Comunicato Stampa gentilmente fornitoci dall’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Asti in merito all’iniziativa prevista per giovedì 27 giugno, alle 21, allo Spazio San Giovanni di via Natta, nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni della Gazzetta d’Asti.
Asti, 24 giugno 2019 – Un documentario che racconta la figura del Beato Luigi Variara. Il giornalista e storico Enzo Armando e il regista e videomaker Alessio Mattia hanno realizzato “Don Variara, il Beato dei due mondi. Viarigi-Agua del Dios”, un docu-film di 40′ che verrà proiettato giovedì 27 giugno, alle 21, allo Spazio San Giovanni di via Natta, nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni della Gazzetta d’Asti.
Il filmato non è una semplice agiografia del primo prete salesiano a essere ordinato in Sud America ma una testimonianza di quanto le sue sante opere siano tuttora attuali e di come sia venerato in Colombia e a Viarigi dove nacque il 15 gennaio 1875.
Le testimonianze raccolte sono quelle di Brunella Mascarino, ex sindaco di Viarigi e giornalista Rai, che ha preso parte alla beatificazione avvenuta in piazza San Pietro il 14 aprile del 2002 con la proclamazione di papa Giovanni Paolo II; di suor Benedetta Chinellato, di origini refrancoresi, che appartiene alle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, la congregazione fondata in Colombia da don Variara; di Mario Sacco, presidente della Fondazione Banca d’Asti, di Elisabetta Serra, direttrice dell’Ecomuseo Basso Monferrato e dell’attuale sindaco di Viarigi Francesca Ferraris che lavorano per lo sviluppo del turismo religioso nel Monferrato e nell’Astigiano; dei pellegrini che ogni anno dal Sud America visitano le terre dei santi salesiani. L’ultima parte tratta della passione per la musica del Beato Variaria, a cui Nando Francia e la figlia Fiammetta hanno dedicato un “Inno a don Luigi Variaria” e per il coro “Una supplica a don Luigi Variara”. Le letture del Variara sono di Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi.
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