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MGS Day con don Claudio Burgio

Un grazie a tutti. Ragazzi, animatori, genitori, Figlie di Maria Ausiliatrice e salesiani che con il loro lavoro ed impegno hanno reso possibile questa bella giornata.

Un ricordo particolare ai benefattori che hanno contribuito alle necessità organizzative con un grazie speciale a mamma Emilia.

Così don Alberto Goia, Delegato di Pastorale Giovanile, ha ringraziato tutti coloro che in più modi hanno preso parte all’MGS DAY di Torino-Valdocco, tenutosi Domenica 19 novembre 2023 alla presenza di centinaia di ragazzi provenienti dalle varie realtà salesiane dell’Ispettoria.

Special guest della giornata don Claudio Burgio, che ha incontrato in teatro i ragazzi. Nel suo intervento, ha spiegato ai giovani presenti che

“Non esistono ragazzi cattivi”

portando la sua testimonianza come Cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano e fondatore della Comunità di accoglienza Kayros.

Don Claudio ha incontrato i ragazzi prima tutti insieme in un Teatro Grande Valdocco gremito, poi in gruppi divisi per biennio e triennio, che hanno avuto la possibilità di porre alcune domande. A seguire, il momento delle confessioni.

Dopo il pranzo e un momento di gioco, la giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica tutti insieme nella Basilica Maria Ausiliatrice.

Oratorio Valdocco: la Circoscrizione 7 con il suo presidente e una numerosa rappresentanza, in visita

Dal sito dell’Oratorio Valdocco.

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Venerdì scorso, 3 novembre, l’Oratorio ha accolto la visita del Presidente della Circoscrizione VII Luca Deri accompagnato da una decina di Consiglieri; è stata l’occasione per raccontare ai rappresentanti del nostro territorio tutte le attività che l’Oratorio realizza durante l’anno scolastico, a favore dei ragazzi e delle famiglie del quartiere.

Il racconto dell’Oratorio quotidiano ha colpito i visitatori, che non immaginavano il numero di ragazzi che accogliamo ogni giorno né l’ampiezza delle opportunità con le quali cerchiamo di rispondere ai loro bisogni.

Questo incontro è in realtà il punto di arrivo di un lungo percorso di ricostruzione della relazione dell’Oratorio con le Istituzioni Pubbliche che si era persa nel tempo e che ci siamo impegnati a ricostruire negli ultimi due anni, un percorso teso a portarci all’attenzione del territorio come un’istituzione educativa credibile, affidabile, preparata per affrontare le sfide odierne e future; nei mesi scorsi la Circoscrizione ci aveva accolto, permettendoci di presentare alcuni dei nostri progetti al Consiglio, affidandoci dei contributi economici per portarli avanti, invitandoci a partecipare al “Forum Multiculturalismo”.

Lo stesso incontro è ancora di più un punto di partenza: questa visita rappresenta il riconoscimento pubblico del nostro lavoro quotidiano con i ragazzi e le famiglie del quartiere, e del nostro valore educativo.

L’obiettivo è quello di riuscire a riunire attorno ad un tavolo tutti gli operatori e le realtà che incontrano i nostri stessi ragazzi e costruire una rete reale di relazione, di collaborazione e di progettazione, per rispondere alle domande che quotidianamente i nostri ragazzi ci pongono e che troppo spesso rimangono senza soluzione.

La visita si è conclusa con l’impegno di un più ampio margine di collaborazione e con una foto, che incornicia, speriamo, un’amicizia, ma anche il ritorno dell’interesse pubblico dentro l’Oratorio Valdocco.

Progetto Erasmus a Valdocco: la visita della scuola salesiana di Lione

Dal 23 al 25 ottobre, venti membri dello staff appartenente alla scuola media salesiana Saint Louis – Saint Bruno di Lione in Francia hanno visitato Valdocco grazie a un progetto Erasmus co-organizzato da una progettista della Pastorale giovanile.

Il gruppo, accompagnato da un salesiano della scuola, era composto da personale direttivo, amministrativo, di vita scolastica, dall’infermiere e dall’animatrice pastorale.

Il primo giorno la visita è iniziata alla scuola media con la guida di un’insegnante che ha mostrato alcune aule, tra cui la flipped classroom, e ha risposto alle domande.

Infatti il progetto aveva l’obiettivo per i partecipanti di conoscere una realtà all’estero simile alla loro e poter confrontarsi con i “colleghi” della scuola ospitante, al fine di migliorare il modo di lavorare.

Poi la visita è proseguita al CNOS-FAP dove un insegnante ha mostrato i laboratori e si è conclusa in oratorio con la presenza del salesiano incaricato e di un’educatrice che ha illustrato le varie attività.

Il gruppo ha trascorso la seconda giornata al Colle Don Bosco e l’ultimo giorno di visita si è concluso al museo Casa Don Bosco di Valdocco.

 

Inizia una nuova Avventura al Maker Lab di Valdocco: Robot, Team Building e Entusiasmo

L’11 ottobre 2023 si è svolto il primo incontro del Maker Lab (nell’ambito del progetto Labs To Learn) presso l’Oratorio San Francesco di Sales a Valdocco a Torino con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Turoldo (zona Vallette) per il terzo anno di fila.

L’oratorio e i formatori del CNOS-FAP hanno dato il benvenuto ai beneficiari del progetto con grande entusiasmo e familiarità, accogliendo i ragazzi con un buffet servito dagli studenti del primo corso di panificazione e pasticceria.

Dopo aver sconfitto la timidezza iniziale, i ragazzi si sono trovati in oratorio per iniziare a entrare nel pieno del progetto attraverso attività e giochi di conoscenza e team building.

A seguire è stato fatto un tour degli ambienti dell’oratorio per fargli conoscere l’ambiente oratoriano. Dopo una breve pausa, poi, i ragazzi hanno seguito la presentazione vera e propria del progetto per dare modo di coglierne l’obiettivo finale in modo ancora più concreto.

I ragazzi si sono divisi in team di lavoro attribuendosi nomi originali come: i fighters e gli elite. Grazie ai team creati che li hanno fatti sentire subito protagonisti, i due gruppi si sono subito attivati per la costruzione di robot attraverso i Lego Spike, alimentando da
subito un buon lavoro di squadra.

Siamo sicuri che in questo primo incontro i ragazzi siano rimasti soddisfatti e curiosi di continuare. Sono ragazzi con tanta voglia di fare, pieni di energia e desiderano percorrere questo progetto perché sognano di acquisire nuovi strumenti didattici e nuove conoscenze per vivere al meglio il loro periodo di crescita e di formazione personale.

E se la fede avesse Ragione? – Secondo incontro dedicato al tema “Padre onnipotente”

Giovedì 2 novembre si è tenuto il secondo incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Tema di questo incontro “Padre onnipotente: chiamati ad essere figli“.

Nell’affrontare il tema lo speaker del giorno, Don Paolo Paolucci, ha toccato i seguenti argomenti:

  • Credo in Dio Padre… chiamato ad essere figlio
  • Credo in Dio Padre onnipotente, creatore
  • Sono chiamato a vivere da figlio
  • Nella concretezza della mia vita

Per rivivere i vari incontri, oltre al video, è disponibile un podcast dedicato dove vengono caricati tutti gli appuntamenti.

In arrivo l’MGS DAY! – 19 novembre 2023

In arrivo il 19 novembre 2023 l’MGS DAY a Torino-Valdocco!

Special guest della giornata don Claudio Burgio, Cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano e fondatore della Comunità di accoglienza Kayros, che dal 2000 gestisce l’accoglienza di minori e servizi educativi per adolescenti.

PROGRAMMA:

  • 9.30 Accoglienza
  • 10.30 Teatro
  • 11.30 Gioco
  • 12.00 Testimonianza e confessioni
  • 13.30 Pranzo al sacco
  • 14.15 Gioco
  • 15.15 Messa
  • 16.15 Saluti

INFORMAZIONI e ISCRIZIONI:

L’iscrizione alla giornata ha un costo di € 5.

Rivolgersi al responsabile del proprio centro per iscriversi.

Info:

Testimonianze cuneesi dai GR

Dal sito dei salesiani di Cuneo, la testimonianza dei giovani della Casa che hanno partecipato al primo incontro dei Gruppi Ricerca a Valdocco.

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Come ogni anno, riparte il cammino dei Gruppi Ricerca del MGS a Valdocco. Abbiamo chiesto a qualche giovane cuneese di lasciarci una frase a ricordo.

Irene:

Con la grazia di aver potuto partecipare ai gruppi ricerca per la nostra formazione “di vita” anche questo weekend, ciò che hanno seminato nel mio cuore sono stati il coraggio e la forza per continuare incessantemente ad amare il prossimo.

Tommaso:

Il frutto che raccoglierete non lo mangerete voi, sarà l’agricoltore a raccoglierlo, e sarà lui insieme a chi lui sceglierà a mangiarne. Il vostro frutto è dono, e se non è così allora il vostro frutto marcirà.

Leonardo:

È stata veramente una bella esperienza e sono riuscito a fare nuove conoscenze. Nei momenti di riflessione è uscito molto il fatto di ringraziare chi ci ha dato la possibilità di partecipare a questo week end: sono veramente grato!

Gabriele:

Una delle cose più belle dei GR è incontrare ragazzi con storie e situazioni completamente diverse dalle mie magari, ma con una cosa in particolare che accomuna tutti: il voler andare sempre più a fondo nella scoperta della fede, di noi stessi, di cosa siamo chiamati a diventare, e qual è la strada per la santità. Tutto questo alternando momenti di formazione, gioco, riflessione, preghiera… Le amicizie che si stringono in queste occasioni sono davvero preziose ed è sempre bello rivedere tutti i ragazzi conosciuti nei vari incontri e con i quali ho passato tanti bei momenti.

Francesca:

Vivi nel mio cuore da quando ti ho incontrato sei con me o Gesù

Un incontro, una parola, una lettura di vangelo: il Signore trova tattiche creative per incontrarci. In questi GR ci siamo soffermati su una lettura di vangelo dove ripete di RIMANERE in Lui.

Marianna:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, ed io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla

Già nell’incontro conclusivo dell’anno scorso avevamo parlato di questo brano, ed averlo fatto di nuovo è stato per me un dono grandissimo. Sono state proprio le parole di cui avevo bisogno… Rimanere è il verbo su cui sento che devo basare la mia vita e la mia quotidianità.

E se la fede avesse Ragione? – Primo incontro dedicato al tema “Credo in un solo Dio”

Giovedì 12 ottobre è ripartito il percorso di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Tema di questo primo incontro Credo in un solo Dio: sono relazione.

Nell’affrontare il tema Don Paolo Paolucci ha toccato i punti del Dio Uno e Trino, dell’immagine di un Dio relazione e la concretezza della vita.

Per rivivere i vari incontri, oltre al video, è disponibile un podcast dedicato dove man mano vengono caricati tutti gli appuntamenti.

 

“Piacere, Valdocco!” – Open Day in Oratorio il 16 ottobre

L’Oratorio di Torino-Valdocco apre le sue porte lunedì 16 ottobre per accogliere tutti gli interessati alle varie attività portate avanti durante l’anno. Di seguito la notizia a cura del sito dell’Oratorio.

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Lunedì 16 ottobre, dalle ore 17:00 alle ore 18:30, gli educatori, gli animatori e don Jimmy aprono le porte dell’oratorio alla città per presentare tutti i laboratori e le attività che saranno portate avanti durante l’anno.

Quella di lunedì prossimo sarà l’occasione per mettersi in gioco e avvicinarsi al mondo del teatro, della danza, del basket, della pallavolo, della musica e del doposcuola come volontario ma anche come allievo.

Come oratorio, crediamo che l’incontro personale sia la chiave per un rapporto costruttivo basato sulla fiducia, per questo abbiamo pensato di invitare, oltre alle famiglie e ai possibili volontari, anche le scuole e gli enti del nostro quartiere per costruire insieme un percorso adeguato ai ragazzi che ci saranno affidati!

Per maggiori informazioni contattare l’educatrice Vittoria al 324 021 2231.

Farmi trasportare dal Servizio Civile con i salesiani – Luca Dirodi

Pubblichiamo con piacere la lettera a cura di Luca Dirodi, ex Operatore Volontario del Servizio Civile con i Salesiani di Valdocco, che parla di come l’esperienza abbia segnato il suo futuro.

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C’è chi lo chiama caso, chi fortuna, chi provvidenza. È che se tre anni fa non avessi iniziato il Servizio Civile con i Salesiani oggi non sarei potuto diventare dottorando in una prestigiosa università italiana, la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Non è una storia movimentata, ma fatta di semplici interconnessioni impreviste. Sono venuto a conoscenza del Servizio Civile appunto per caso, fortuna, provvidenza. Insomma, quella cosa lì.

Uscivamo dal periodo più duro della Pandemia Covid-19 e cercavo qualcosa che mi facesse vivere delle relazioni con altre persone. Un’amica mi ha messo in contatto con i Salesiani di Valdocco.

Inizialmente non avevo certezza di dove avrei voluto fare servizio ma grazie ad un incontro di orientamento con la coordinatrice dell’Ufficio Servizio Civile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta che ha saputo cogliere quali fossero le mie potenzialità e i miei desideri, sono stato accompagnato alla scelta del Centro di Formazione Professionale a Valdocco, Torino.

In 12 mesi ho svolto attività di animazione, sostegno allo studio con ragazzi e ragazze in formazione presso il Centro. Senza aspettative, ma con la sola intenzione di vivere il qui e ora dell’esperienza, improvvisamente sono stato catapultato in un anno di risate, litigate, confidenze, gioco: proprio le relazioni che stavo cercando.

In un clima di famiglia, attraverso delle relazioni significative, mi sono sentito accolto e valorizzato.

E poi ecco di nuovo quella cosa lì, un po’ accidentale, che è arrivata senza averla cercata: durante uno degli incontri di formazione generale, del Servizio Civile, incontro degli operatori del Social Community Theatre Centre che si occupa di Teatro e Ricerca, Teatro e Salute, Teatro e Formazione.

SPOILER: prima del Servizio Civile ho studiato e lavorato per anni nel mondo del teatro e del cinema, ma in quel periodo avevo deciso di abbandonare quella strada.

E invece no! Ecco che torna vestita in modo diverso e mi stuzzica così tanto che decido di volerla seguire incuriosito. Mi iscrivo ad uno dei corsi del SCT Centre.

Il primo giorno che andai a Spazio BAC, a qualche centinaio di metri da dove svolgevo Servizio Civile, dove si teneva il corso, c’era nella testa la solita sensazione di competizione che provavo ogni volta che mi avvicinavo al mondo del teatro e del cinema e agli attori, nel voler dimostrare di essere il più bravo. Senza saperlo avevo già di fronte un modello di teatro diverso, fatto da persone diverse.

Il Servizio Civile termina, ma come in un continuum fatto di casualità incontro un Professore universitario che si mostra anche lui interessato a questa strana metodologia teatrale e insieme decidiamo di scrivere una tesi.

Dopo un anno di lavoro mi laureo con una tesi in Sociologia del territorio e Teatro sociale e di comunità e un mese dopo entro in un dottorato che studia la società e la politica grazie a un mio progetto di ricerca basato proprio sul Teatro sociale e di comunità.

Uno dei motivi, forse il principale, per il quale oggi mi trovo a iniziare una nuova e stimolante esperienza, è proprio l’anno di Servizio Civile.

Certo non è stato quell’anno a farmi dire “Guarda, tu, fra tre anni, farai un dottorato”, però è indubitabile che proprio grazie a quell’esperienza ho maturato una serie di competenze, ho avuto la possibilità di costruire una bella rete di relazioni e si sono innescati tutta una serie di accadimenti senza i quali oggi non potrei provare una grande soddisfazione e gratificazione.

Grazie Servizio Civile con i Salesiani!

-Luca Dirodi