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Vercelli Isola – La cena “inter” parrocchiale, un successo del proteiforme Don Augusto Scavarda

Si riporta qui l’articolo pubblicato su CuneoOggi.it il 18 marzo 2019, il quale tratta della cena “inter” parrocchiale svoltasi a Vercelli Isola. Questa è stata caratterizzata dalla supervisione delle Suore Pianzoline, ma è stata soprattutto il frutto del successo di Don Augusto Scavarda (parroco della Parrocchia isolana S.Antonio da Padova).

Proteiforme, eclettico, vulcanico.

Oppure, semplicemente Parroco e, soprattutto – senza nulla togliere agli altri – Parroco Salesiano: Don Augusto Scavarda anche quest’anno stupisce.

Perché è riuscito nella composizione di un vero e proprio “cubo di Rubik” liturgico: non violare il precetto del Mercoledì delle Ceneri, di non forzare troppo gli argini della Quaresima, di unire la Festa della Donna e quella del Papà (l’allungo evocativo arriva fino a S.Giuseppe), unendo – infine – tutto in una sincretistica, fantastica cena parrocchiale, nel giorno consacrato alle cene, il sabato, 16 marzo.

Il 16 marzo fu ordinato Sacerdote, nel lontano 1907 indovinate chi?

Proprio lui, il Beato Don Francesco Pianzola, di cui parleremo tra poche righe.

Dunque la grande cena parrocchiale preparata nell’ampio salone all’Isola: tutto cucinato rigorosamente “in house” da un gruppo di Volontari veramente bravi, con la supervisione delle Suore “Pianzoline”.

Ci ricordiamo chi siano le Suore Missionarie dell’Immacolata Regina Pacis?

Sono le “Suore delle Mondine”.

Perché nel Dopoguerra, quando la Congregazione fu costituita, c’era ancora la necessità di dare assistenza alle giovani donne protagoniste della migrazione stagionale da tutta l’Italia del Nord, per lavorare qui, in risaia.

C’era bisogno di assistenza non solo spirituale, ma anche materiale: portare dai medicinali ai presìdi igienici femminili, aiutare anche i Patronati (non dovranno essere mai dimenticate persone come Sarina Francese, Firmina Pellizzari e Rosina Osenga a Trino, epicentro dell’attività assistenziale cattolica) che mettevano anche a disposizione delle Suore Pianzoline il celeberrino furgoncino “Leoncino”, attrezzato come se fosse un ufficio ambulante di Patronato, ma anche attrezzato per dispensare i generi sanitari.

Qui a Vercelli le ricordiamo all’Oratorio di San Salvatore, impegnate ad aiutare Don Nicola Rulla e Don Eusebio Viretto che mandavano avanti l’avamposto (allora la città arrivava praticamente fino in Via Paggi e non oltre.

Via Trino era campagna: così fino a che non si iniziò la grande fabbrica dell’Ospedale S.Andrea.

Figure indimenticabili come Suor Fiorangela e Suor Emma.

Poi, purtroppo, la memoria non ci assiste se non per dare voce ai sentimenti di gratitudine doverosa nei confronti di tutte.

Ecco, le Suore Pianzoline ci sono ancora, per fortuna e sabato hanno animato la serata.

Che è stata un’occasione per ritrovarsi tutti, i parrocchiani della grande parrochia “estesa” come ormai sono le Unità Pastorali: dall’Aravecchia, al Belvedere.

Un grazie di cuore per avere invitato VercelliOggi.it a riprendere qualche immagine.

Il menù delle grandi occasioni: antipasti, pasta al forno (poi l’inatteso fuori programma: l’ interposizione di spaghetti all’arrabbiata, così per stuzzicare ancora un po’), coniglio e pollo al forno con patate e verdure.

Poi il vino che, quando si è in compagnia, ha ragione di tanti quaresimali propositi, che saranno puntualmente osservati già a partire dal giorno seguente.

Non poteva mancare la lotteria: il ricavato alle Missioni Salesiane.

Insomma, una grande serata.

Grazie a Don Augusto, grazie ai Volontari, grazie di cuore alle Suore Pianzoline, che hanno fatto rivivere momenti indimenticabili.

Salesiani Vercelli – Tutto pronto per la pubblicazione del nuovo sito dell’opera

Domenica 17 marzo 2019 verrà ufficialmente lanciato il nuovo sito web dell’opera Salesiana di Vercelli. La volontà di don Bosco tramandata, ormai da più di 200 anni, e la voglia di rimanere aggiornati con i tempi odierni, impone la ricerca di nuovi strumenti con cui poter parlare ai giovani.

Salesianivercelli.it

Ecco che nasce cosi l’esigenza per i salesiani di Vercelli di stare al passo dei tempi ed avere un mezzo con cui riuscire ad animare quel cortile che per don Bosco era fondamentale, un punto di ritrovo per tutti i giovani dove giocare e stringere nuove amicizie ma allo stesso tempo un luogo in cui, attraverso figure come animatori, educatori o salesiani, si possa trasmettere dei valori educativi solidi che possa permettere di essere “Buoni cristiani e onesti cittadini”. Possiamo immaginare dunque che il sito web come un “cortile digitale” con cui tenere aggiornati tutti coloro che vivono l’opera di Vercelli per quanto riguarda attività, eventi o ritiri.

Le parole di don Guido Candela, direttore dell’opera e responsabile dell’oratorio:

Don Bosco è sempre stato attento alla buona stampa. Con passione ha provato a raggiungere i giovani con tutti gli strumenti comunicativi che il suo tempo gli offriva. In questa ottica desideriamo anche noi poter offrire uno spazio sul web dove tutti gli amici di don Bosco che collaborano con la nostra opera di Vercelli possano essere informati delle tante iniziative che si svolgono nel corso dell’anno. Sono particolarmente felice perché è stato proprio un gruppo di giovani dell’oratorio a contribuire con testi, idee ed immagini alla realizzazione di questo nuovo sito.

Il sito presenterà dunque varie sezioni dedicate alle principali attività svolte che si possono riassumere in:

  • Chi siamo: una presentazione della Comunità Salesiana presente, dei cenni storici sulla presenza dei salesiani sul territorio ed alcuni progetti educativi in atto;
  • Oratorio: una raccolta di tutte le attività oratoriane in atto, che sono state svolte o che si svolgeranno;
  • Parrocchiauna raccolta di tutte le attività parrocchiane in atto, che sono state svolte o che si svolgeranno;
  • CFP: il Centro di Formazione Professionale dell’opera;
  • Notizie: una raccolta di tutte le news aggiornate giorno per giorno;
  • Contatti: tutti i riferimenti per poter mettersi in contatto con la struttura.

Un defibrillatore in regalo da Confartigianato al Cnos Fap di Vercelli

Si riporta qui di seguito una notizia proveniente da “La Stampa” nella sezione “Vercelli e provincia”, che racconta la mattinata di lunedi 25 febbraio in cui è stato consegnato un defibrillatore al Cnos-Fap di Vercelli in seguito ai finanziamenti del 5×1000:

Ieri mattina, nella nuova sede vercellese di corso Magenta, Confartigianato Imprese del Piemonte Orientale ha consegnato un defibrillatore al direttore scolastico dell’istituto professionale Cnos-Fap, Silvano Lago, nell’ambito della campagna nazionale legata ai finanziamenti del 5×1000.

Un’azione resa possibile attraverso il lavoro del comitato Ancos, l’associazione di utilità sociale di Confartigianato. A più ampio spettro, la cerimonia di consegna è stata in verità l’occasione per fare conoscere ai ragazzi dell’istituto professionale vercellese di corso Randaccio (intitolato a Don Bosco) le testimonianze lavorative di imprenditori di successo, in un incontro altamente formativo della durata di un paio d’ore. Sono intervenuti, in questo senso, l’hair-stylist di Borgomanero (conosciuto in tutto il mondo) Gianni Torraco e Donatella Mattacchini, della ditta Nuova Rettifica di Novara.

A moderare il tavolo, il direttore di Confartigianato Imprese del Piemonte Orientale, Amleto Impaloni e il presidente Ancos della stessa area Adriano Sonzini, che ha sottolineato:

«La campagna nazionale con i fondi del 5×1000 ci porta a dotare le realtà del territorio di uno strumento utile e quantomai necessario come il defibrillatore. Cnos Fap, inoltre, è una realtà con la quale Confartigianato collabora da tempo e che ci ha richiesto questa possibilità. E, proprio per queste ragioni, siamo doppiamente contenti di aver dato una mano».

 

Openday CnosFap Vercelli – Presentazione dei corsi

Si pubblica qui a seguire un articolo proveniente dal Centro di Formazione Professionale di Vercelli in merito alla possibilità di visitare il centro, tramite l’attività di “porte aperte”, in maniera da poter aiutare i giovani che usciranno dalla terza media nella loro scelta della scuola superiore.

Dal 7 gennaio al 31 gennaio tutti i giovani frequentanti il terzo anno della scuola media sono chiamati a scegliere il loro futuro percorso scolastico.
Il nostro Centro di Formazione Professionale come tutti i centri di formazione CNOS FAP della Regione propone a tutti i giovani in uscita dalla terza media un’attività di “Porte Aperte”.
Le famiglie e i giovani che lo desiderano potranno visitare il nostro centro di formazione ed incontrare formatori e allievi che presenteranno i corsi proposti il giorno 19 gennaio 2019 dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

Nel prossimo anno formativo Il CNOS FAP di VERCELLI (codice meccanografico: VCCF00300R) propone i seguenti percorsi formativi:

  • OPERATORE MECCANICO: COSTRUZIONI SU MACCHINE UTENSILI A CONTROLLO NUMERICO
  • OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE
  • OPERATORE DEL BENESSERE: ACCONCIATURA

Tutti i percorsi hanno durata triennale per complessive 2970 ore, 990 ore annue e consentiranno il raggiungimento della Qualifica professionale. Raggiunta la qualifica sarà possibile, dopo la frequenza di un quarto anno, acquisire il diploma professionale che è un diploma a tutti gli effetti e che consente l’ammissione ai percorsi universitari previa la frequenza di un quinto anno propedeutico all’Università. Chi non intendesse proseguire il proprio percorso formativo nei corsi che rilasciano diploma professionale potranno proseguire nella scuola nei percorsi scolastici tradizionali per raggiungere il diploma ovvero stipulare un regolare contratto di lavoro.

In ogni momento del percorso gli allievi potranno passare, ove lo desiderassero, ai percorsi di istruzione tradizionale in quanto la formazione erogata nei corsi di formazione professionale è, nei contenuti, identica a quella erogata nei corsi tradizionali, la differenza consiste nella metodologia con cui si raggiungono queste competenze che nei nostri percorsi presuppongono di partire sempre da un approccio pratico.
Ogni percorso formativo prevede una forte componente pratica in quanto almeno il 50% delle ore di ciascun corso sono relative a discipline professionali. Di questo monte ore pratico un numero molto consistente di ore si svolge nei laboratori attrezzati con le tecnologie più all’avanguardia. Questa caratteristica peculiare della formazione professionale accompagnata alla presenza in ciascun corso di un modulo di stage che porterà gli allievi per circa due mesi dentro le imprese, generalmente al terzo anno, consente di acquisire quella forte competenza operativa che ne consente l’assunzione all’acquisizione della qualifica, cosa che avviene, secondo i rilevamenti dell’ultimo anno, nel 90% dei casi.

Genitori e allievi si trovano davanti ad una scelta impegnativa. La scelta del futuro è una scelta che richiede coraggio e speranza. Il nostro Centro vi aspetta per accompagnarvi a comprendere un po’ di più sulla formazione professionale e sulle opportunità che offre. Nel nostro centro troverete anche degli operatori a vostra disposizione per procedere all’iscrizione che, anche quest’anno, avviene in modo telematico dal 7 al 31 di gennaio 2019. Le nostre Direzioni, disponendo di un apposito accredito, potranno accedere alla piattaforma “Scuola in Chiaro” ed accompagnare le famiglie nella procedura di iscrizione.

Openday CnosFap Vercelli – Presentazione dei corsi 2019

Openday CnosFap Vercelli – Presentazione dei corsi 2019

Publiée par Salesiani Piemonte, Valle d'Aosta e Lituania sur Vendredi 18 janvier 2019

Pellegrinaggi borgomaneresi di inizio anno alle Medie e ai Licei

Gli studenti delle superiori si sono recati a Vercelli mentre quelli delle Medie a Valdocco

L’anno scolastico, da sempre, inizia al Don Bosco di Borgomanero con due giornate formative, fuori scuola, utili a rinsaldare i legami tra compagni e con i docenti e a riflettere sugli obiettivi del prossimo futuro, stabilendo le strategie migliori per affrontare i problemi. Gli studenti dei Licei si sono recati a Vercelli, tra sant’Andrea e il duomo di sant’Eusebio, mentre i ragazzi delle Medie si sono recati a Valdocco, alle radici del movimento salesiano. Alla protezione di Maria, secondo tradizione salesiana, sono stati affidati tutti i ragazzi dell’istituto.

Altern-Attiva-Mente: le proposte di Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

La presenza Salesiana a Torino e la collaborazione con le altre istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio della Città e della Regione fa risalire il suo inizio allo stesso don Bosco, oltre 150 anni fa. I Salesiani hanno fatto della loro presenza sul territorio piemontese un punto indiscusso del loro programma di lavoro, adattandosi in questo modo ai cambiamenti dell’assetto regionale ma allo stesso tempo mantenendo fede ai propri obiettivi e alla propria vocazione.

In questo momento, sono presenti nel territorio piemontese trentacinque comunità salesiane, corresponsabili, insieme a circa 1000 laici in vario modo legati da lavoro dipendente alle case salesiane, di numerose attività educative e pastorali.

Le attività che i centri Salesiani possono mettere a disposizione degli Istituti Scolastici, quindi, sono:
• varie, perché diverse sono le tipologie di intervento, i contesti educativi, le modalità di svolgimento;
• professionalizzanti, perché gli studenti in alternanza vengono affiancati a professionisti che a vario titolo operano nelle realtà salesiane;
• diffuse, perché radicate da anni su tutto il territorio di Torino e della Regione Piemonte.

Così, le comunità salesiane hanno attivato i percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le strutture disseminate sul territorio, consentendo  agli studenti di sviluppare non solo competenze strettamente professionali, ma anche e soprattutto competenze trasversali (le cosiddette soft skills), indispensabili per una crescita umana completa e certamente spendibili in una futura attività lavorativa. Le possibilità che i ragazzi possono trovare presso gli enti salesiani soddisfano qualsiasi tipologia di scuola, dai licei agli istituti tecnici, sviluppando le singole competenze che sono proprie degli obiettivi del percorso scolastico.

Inoltre, durante il percorso di alternanza, lo studente verrà costantemente affiancato da un tutor qualificato, formato in modo particolare per l’accompagnamento verso il futuro professionale del ragazzo.

I percorsi si rivolgono a tutti gli studenti che desiderano mettersi in gioco in un percorso di alternanza vero, che li porti a contatto con il tradizionale e quotidiano impegno sociale ed educativo.

Le attività delle nostre sedi sono diffuse su tutto il territorio della città di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta, con una notevole varietà di esperienze e differenti modalità di impegno.

Nella brochure, qui di seguito, si possono consultare le specifiche dei progetti, buona lettura!

Altern-Attiva-Mente
Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

Oratori Estivi 2018

E’ tutto pronto per la partenza delle attività che popoleranno gli oratori allo scoccare dell’ultimo giorno di scuola. Una composita crew di animatori, salesiani ed educatori hanno realizzato un’offerta estiva variegata e flessibile per adattarsi alle esigenze di tutti, sempre con il cuore, lo stile e l’allegria di Don Bosco!

Così vi raccontiamo le diverse proposte delle Parrocchie, gli Oratori e le Scuole della nostra Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

CASALE MONFERRATO

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CASTELNUOVO DB

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COLLE DON BOSCO

Brochure

 

 

 

San BENIGNO

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VIGLIANO BIELLESE

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Com’è andato il Trofeo di Don Bosco a Vercelli?

Si propone la lettura di quest’appassionata cronaca, a cura del formatore del Cnos-Fap di Vercelli, Massimo De Donatis, della manifestazione “Trofeo di Don Bosco” svoltasi allo Stadio Silvio Piola di  Vercelli:

 

FINALE CNOS FAP ALLO STADIO PIOLA

Lunedì 7 maggio il Cnos-Fap di Vercelli , la scuola professionale dei salesiani, ha concluso la seconda edizione del Trofeo don Bosco allo stadio Piola alla presenza dell’Assessore allo sport Andrea Coppo e dell’Assessore alle Politiche sociali Gabriella Ranghino. Erano coinvolti i cinque centri dell’area del Piemonte orientale di Vercelli, Alessandria, Serravalle Scrivia, Vigliano Biellese e Muzzano. La finale per il terzo e quarto posto si è disputata tra Vercelli e Serravalle Scrivia mentre per il primo e secondo posto tra le squadre di Vigliano Biellese e Alessandria.

Hanno accompagnato le squadre anche alcuni compagni che hanno ravvivato la mattinata con un po’ di
sano tifo. Le partite si sono svolte correttamente in un clima di festa dove i protagonisti erano lo sport e i
giocatori. Così come voleva don Bosco per i suoi ragazzi, anche allo stadio Piola i giovani del Cnos-Fap si
sono impegnati a fondo per vincere le partite ma hanno saputo anche divertirsi accettando la sconfitta.

Uno striscione portato dal Cnos di Alessandria recitava così: “Perdiamo o vinciamo, campioni tutti siamo”.
Questo è lo spirito salesiano; lo sport come la vita, imparare ad accettare le sconfitte, le difficoltà che la vita ci mette davanti, e lottare per superarle puntando tutto sulle qualità migliori che ciascuno di noi ha ricevuto in dono. Questo è il messaggio che abbiamo voluto regalare ai nostri giovani con questo evento realizzato in uno stadio importante e storico come il Piola di Vercelli, perché anche per i ragazzi diventasse un momento memorabile che ricorderanno per tutta la vita. Inoltre, una bella occasione in cui alcuni ragazzi si sono sentiti “onorati” di aver potuto giocare una partita su un campo dove hanno giocato calciatori famosi. Ringraziamo per questa opportunità la disponibilità dei dirigenti della Pro Vercelli, in particolare Stefano Bordone, direttore generale della FC Pro Vercelli, La Marca Vincenzo e Casalino Giorgio.

Alla fine, sono importanti anche i risultati Vercelli/Serravalle Scrivia 6 a 1:  Alessandria/Vigliano Biellese 4 a 0. Vince la seconda edizione del “Trofeo don Bosco” il Cfp di Alessandria. Bravi i nostri vincitori!!!
Hanno realizzato:
Serravalle 1 (marcatore il 4″ che anche vinto il premio come miglior giocatore)
Vercelli 6 ( marcatori 14, 17 ha segnato 2 reti, 9, 11, 5)
Alessandria 3 ( autgol, 11 ha segnato 2 reti) il 5 ha sbagliato il rigore!
Vigliano 0

 

“Con gli occhi di don Bosco” l’Arcivescovo di Vercelli incontra i giovani del Cnos-Fap

La scorsa settimana Mons. Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli, ha incontrato i ragazzi del Centro di Formazione Professionale vercellese, condividendo con loro un profondo dialogo, ben raccontato qui di seguito da Massimo De Donatis, formatore ed educatore del Cnos-Fap:

L’ARCIVESCOVO DON MARCO INCONTRA I GIOVANI DEL CNOS FAP

Inserita nella visita pastorale della Parrocchia salesiana S. Cuore di Vercelli, venerdì 4 maggio 2018 il nostro Arcivescovo ha voluto incontrare anche i giovani della scuola professionale Cnos-Fap. Un incontro molto informale dove ha parlato a braccio con i ragazzi in un clima molto familiare. Ha voluto ascoltarli su quelli che sono i loro sogni e le loro speranze per il futuro. I giovani hanno risposto a fatica, disorientati dall’incertezza del domani e da un po’ di timore. Hanno parlato della speranza di trovare un lavoro che gli permetta di mantenersi, qualcuno ha accennato al farsi una famiglia.

Il Vescovo ha parlato della sua famiglia, tanti fratelli, poche cose ma ci si voleva bene; ha raccontato della sua gioventù, desideri e sogni; delle esperienze fatte in missione in mezzo ai poveri. Ha raccontato di due bimbi che ha incontrato mentre lui mangiava un panino con la coca che lo guardavano e l’hanno mandato in crisi, tanto che lo ha offerto loro che se lo sono divorato. E infine ha raccontato come è nata e cresciuta la sua ricerca di Gesù che lo ha portato al sacerdozio partendo però dalle cose semplici ma importanti della sua giovinezza. Prendendo spunto dalla frase: “Con gli occhi di don Bosco” ha dialogato con i ragazzi su cosa volesse dire la frase e su come don Bosco vedeva i suoi ragazzi, come l’esperienza del carcere l’ha portato a lavorare preventivamente per salvare le anime dei suoi ragazzi. Così ha invitato i ragazzi ad allenarsi ad amare, ad usare bene il loro sguardo, a puntarlo sulle cose importanti della vita.

Se in me non c’è il desiderio di far felice qualcuno c’è qualcosa che non va, la più grande disgrazia che ti può capitare nella vita è di non fare felice nessuno. Se un domani vorrete fare una famiglia, bisogna allenarsi ad amare, ad andare d’accordo in due persone, devo domandarmi cosa faccio io per fare felice l’altra persona a cui voglio bene“. Ed è ritornato sullo sguardo allargandolo sugli altri “dipende da come io guardo gli altri, da con che occhi li guardo. Se non arrivo al cuore della persona che vorrò amare e non creo una relazione profonda sono destinato alla tristezza“.

E ha concluso con alcune domande. “Cosa potrà fare felice gli altri e me stesso? Quando c’è vero amore? Quando ci si ama nel modo giusto? Bisogna imparare e allenarsi ad amare. Io amo veramente quando voglio la felicità dell’altra persona. Che i vostri occhi diventino come quelli di don bosco, ma lasciatevi anche guardare da Dio!“. I ragazzi hanno accolto positivamente la disponibilità al dialogo del Vescovo ma soprattutto la confidenza con cui si è raccontato aprendo a loro il suo cuore.

7/05: II° Trofeo “Don Bosco” Cnos-Fap Orientale allo stadio Silvio Piola

Lunedì 7 maggio 2018 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 si svolgerà presso lo stadio Silvio Piola di Vercelli la finalissima del torneo di calcio “II° Trofeo don Bosco” tra i centri della Formazione professionale salesiana CNOS FAP del Piemonte Orientale: si ritroveranno per una giornata di festa all’insegna dello sport le rappresentative di Vercelli, Vigliano Biellese, Alessandria e Serravalle Scrivia. Si sfideranno per il terzo e quarto posto Vercelli e Serravalle Scrivia mentre giocheranno per il primo e secondo posto le squadre di Vigliano Biellese e Alessandria. Seguiranno le premiazioni di tutte le squadre partecipanti.

Il torneo è ormai alla seconda edizione e si ripeterà ogni due anni a Vercelli in alternativa alla Festa dei CFP salesiani che si svolge a Rivoli. Nello sport si accompagnano i giovani in un’esperienza umana, ricca di valori individuali e sociali e attraverso questa esperienza e altre simili, nel carisma di don Bosco, si punta all’educazione integrale dei ragazzi.

Per molti dei ragazzi poter giocare almeno una volta allo stadio Silvio Piola è come vivere un giorno da campione. Si ringrazio per questo regalo Stefano Bordone, Direttore Generale della F.C. Pro Vercelli e Vincenzo La Marca responsabile marketing della società.

 

Guarda le foto del 1° Trofeo Don Bosco