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CNOS-FAP Vigliano: incontro con Luca Pizzi, acconciatore italiano in Messico

La testimonianza di Luca Pizzi agli allievi e allieve del settore benessere del CNOS-FAP di Vigliano, acconciatore cresciuto in Italia e partito per il Messico per rincorrere il suo sogno.
Si riporta l’articolo pubblicato sul sito CNOS-FAP di Vigliano redatto da Stefano Ceffa.

Puebla-Vigliano andata e ritorno. Incontro con Luca Pizzi Acconciatore Italiano in Messico

Si può inseguire un sogno, essere ambiziosi, non avere paura e vivere una vita alla grande. E’ un po’ questo il messaggio di due ore fitte fitte di dialogo tra Luca Pizzi e gli allievi e le allieve del settore benessere. Le curve della storia vita a volte sono strette, a volte larghe. Luca ha raccontato ai nostri allievi che le ha percorse tutte queste curve. Momenti di gioia, momenti di difficoltà caratterizzati tutti però da coraggio e determinazione. Aprire un negozio a Biella e poi andare dall’altra parte del mondo, un po’ per sfida, un po’ per quella sana incoscienza, un po’ per la giusta ambizione. Questa è la storia di Luca che ha incontrato un mondo diverso, con abitudini differenti e lì ha portato il genio italiano, la creatività e la bellezza del nostro Paese insieme a quel senso pratico tutto biellese. A Puebla (Messico) Luca ci è arrivato per lo stretto legame che c’è tra il distretto biellese e quello messicano, è sempre il tessile che ci porta a stringere legami e così è accaduto che anni fa Luca si è trovato a tracciare un sentiero nuovo per la sua vita e per quella di molti giovani messicani. Luca apre un negozio, poi una scuola, a questo progetto contribuisce anche Cristiano Gatti che a Biella con l’intuizione di CEA Centro Europeo Acconciature aveva già avviato la prima scuola per parrucchieri. Da allora un percorso che ha portato grandi soddisfazioni fino a far diventare Luca un hair stylist di fama nazionale. La storia di Luca è un grande messaggio di come la bellezza possa diventare, come già è, una grande leva economica. Ai ragazzi sono brillati gli occhi davanti all’opportunità di fare un’esperienza in quella terra. Vedremo se qualcuno avrà il coraggio di misurarsi con una sfida di quel calibro come è accaduto ad un nostro ex allievo Daniel Faraci che ha raggiunto Luca a Puebla ed ora sta sviluppando una carriera brillantissima a Santo Domingo. Grazie a Luca per la sua testimonianza e a Cristiano Gatti per la preziosa rete di collaborazioni che ha costruito in tanti anni di carriera e che mette a disposizione dei nostri allievi. Ragazzi: ora la palla passa a voi! Chissà se tra di voi ci sarà un altro Daniel che tra qualche anno ci verrà a raccontare che da Vigliano è partito un giovane che ha fatto grandi cose in giro per il mondo? Noi ci crediamo!

Muzzano – La prima “Giornata dei ragazzi” della diocesi di Biella

Martedì 23 aprile 2019 si terrà presso la casa salesiana di Muzzano la prima ” Giornata dei ragazzi ” della diocesi di Biella. A guidarli monsignor Roberto Farinella.

Si riporta l’articolo dell’eco di Biella, scritto da Lara Bertolazzi, che racconta il programma dell’appuntamento.

Un dopo-Pasquetta con il vescovo per 1.300
Cruciverba e una “intervista” a Simon Pietro per preparare i giovani all ‘ appuntamento

MUZZANO Uno orizzontale: come viene chiamato il gesto di lavare i piedi? (7 lettere); cinque verticale: come chiamano Gesù gli apostoli? (7 lettere). Non è uno scherzo, tutt’altro. Si tratta del cruciverba inserito nel sussidio che la Diocesi ha fornito ai catechisti per la preparazione alla “Giornata diocesana dei bambini e dei ragazzi” di Muzzano, in programma, come vuole la tradizione, il martedì dopo Pasquetta.
Un percorso, quello operato dal sussidio, che si propone di aiutare a camminare alla riscoperta della Carità e dell ‘ Eucarestia, temi guida della Diocesi di Biella in questo 2019. Temi di cui parla anche Simon Pietro nell’ “intervista” pubblicata nelle stesse pagine (un immaginario botta e risposta, che permette di abbozzare un ritratto di Simone, con un linguaggio molto vicino ai giovani), dove, a proposito di Gesù, dice: “Tanta roba!”, e spiega:

Mi sono lasciato illuminare dallo Spirito Santo … con il mio carattere, tra l’altro molto simile al vostro, sono stato un “cliente difficile”… piano piano mi sono lasciato guidare.

In 1.300 . Sono attesi in circa 1.300, il 23 aprile, a Muzzano. Giovanissimi delle varie parrocchie, che frequentano le scuole elementari e medie del Biellese. Per loro i cancelli dell’Istituto Salesiani “Don Bosco” di Muzzano si apriranno alle 8.45 e alle 9.30 inizieranno le attività e l’animazione sotto il palco, in attesa delle 10, quando è prevista la preghiera con il vescovo, incentrata sul Vangelo della Lavanda dei piedi. E sarà, per monsignor Farinella, la prima partecipazione alla ” Giornata dei ragazzi ” , il suo primo incontro ” in grande” con le nuove generazioni del Biellese. Un momento, dunque, particolarmente significativo e carico di attese per il vescovo, al servizio della Diocesi di Biella dall’ottobre scorso. Un momento altrettanto atteso dai giovani, che lo scorso anno avevano dovuto rinunciare all ‘ appuntamento (l’ultimo a cui avrebbe preso parte l’attuale vescovo emerito, monsignor Gabriele Mana) a causa del maltempo. Il programma della Giornata proseguirà, alle 11, con l’animazione e alle 11.30 con il pranzo. Alle 13 i partecipanti si ritroveranno tutti sotto il palco per l ‘ attività pomeridiana e il grande gioco, che si concluderà alle 15.30, seguito dalla preghiera finale e dalla premiazione; la giornata terminerà alle 16.30. «Da segnalare – spiega don Luca Bertarelli, che cura l’organizzazione dell’evento – il grande impegno dello staff dei giovani (il gruppo animazione, il gruppo musica, il gruppo preghiera/scenette e il gruppo segreteria/accoglienza), che da ottobre è al lavoro per garantire la buona riuscita di questa Giornata. «L’attesa è tanta – conclude il parroco di Pollone -. Speriamo che il lungo ponte di Pasqua, del 25 Aprile e del 1° Maggio, con diverse scuole che resteranno chiuse fino a 14 giorni ( altre riapriranno il 29 aprile , ndr), non ci penalizzi. E speriamo anche che il meteo ci aiuti». A proposito, le parole da “indovinare” con il cruciverba erano rispettivamente “lavanda ” e “maestro”.

Lara Bertolazzi

 

 

 

Vigliano – Recital 2019: La Maestà del Legno

Si pubblica qui a seguire il Comunicato Stampa del recital “La Maestà del Legno“, realizzato dai giovani dell’oratorio di Vigliano Biellese, svoltosi sabato 2 febbraio al teatro Erios.

Sabato sera, 3 febbraio, al teatro Erios di Vigliano B.se circa 50 giovani dell’Oratorio don Bosco di Vigliano Biellese tra attori, cantanti, musici, ballerine e scenografi hanno messo in scena lo spettacolo LA MAESTA’ del LEGNO davanti ad una platea stracolma di spettatori.

Il Sindaco Cristina Vazzoler ha sintetizzato la serata con 2 semplici aggettivi: “Bello e bravi!”, incoraggiando iniziative del genere. Il salesiano don Gianni Moriondo, direttore dell’Oratorio don Bosco, al termine dello spettacolo ha esplicitato il profondo messaggio del musical: la storia del protagonista SHAI, alfiere di sua Maestà è la storia di ogni ragazzo che affronta la partita a scacchi della vita. NER..ASTRO, astro del Male, a capo di una legione di tarli, ruba la memoria degli alfieri, che non sanno più “da dove vengono e dove vanno” e rode le loro energie migliori.
Per fortuna sua Maestà fa dono ad ognuno di una meravigliosa cavalcatura. EMUNÀ, il cavallo di Shai ricondurrà il suo padrone verso la casa Paterna, passando attraverso un bosco, ove un GIARDINIERE indica il sentiero tra i roveti pungenti per arrivare al fiore più bello, il fiore della Regina.
L’ORATORIO è il cavallo che sprona i giovani ad aver fiducia e speranza nella vita, è il cavallo che aiuta ad inseguire i propri sogni, è il cavallo che invita a guardare in alto verso la meta finale, la casa di sua Maestà il RE.
Essenziale è il compito del GIARDINIERE, simbolo di tutti gli educatori, animatori, genitori e insegnanti, che sanno incoraggiare e indicare il cammino ai giovani attraverso le spine del roveto, tra le difficoltà della vita.

Al fine di non far cadere nel vuoto il messaggio del recital, nei prossimi mesi l’oratorio don Bosco organizzerà un corso per giovani animatori articolato su 2 livelli “RESPO” e “FSA”, in vista del “CENTRO ESTIVO 2019”, ove potranno sperimentare la gioia del metter con generosità le proprie energie al servizio dei più piccoli.

Cnos-Fap Vigliano Biellese – In festa con Don Bosco

Si riporta l’articolo proveniente da Vigliano Biellese riguardo ai festeggiamenti del 31 gennaio della Formazione Professionale:

Ogni 31 gennaio appare, secondo le tradizioni di ogni casa salesiana, spesso uguale ad ogni altro 31 gennaio. Eh si! Non è un grande inizio penseranno i lettori di questo articolo… e non è che abbiano torto. A chi guarda al tempo e alla storia questa considerazione può apparire a tratti anche un po’ fastidiosa. Sentirsi dentro una routine che ogni anno ci ripropone uno schema di festa spesso uguale a sé stesso può apparire pure antipatico. A ben guardare però anche il ripetersi della festa richiama la saggezza della Chiesa che nella ciclicità e nel riproporci nell’anno liturgico letture e riti ci fa crescere nella comprensione di una “Presenza”. Così un po’ è la festa di Don Bosco. A Vigliano il modello è quello tradizionale: Messa, Cioccolata, Gioco o Teatro, Pranzo e questo è accaduto anche quest’anno con quella “eterna presenza” di Don Bosco che ha scandito i tempi e i momenti.

Il Vescovo, a ricordarci l’amore di Don Bosco per la Chiesa e per i suoi Pastori, ha accolto i ragazzi e gli adulti del Centro di Formazione presiedendo l’Eucaristia, il “Centro” della giornata, quel “Centro” indicato da Don Bosco come “condizione” per stare “nel” mondo e “davanti” alla vita.

Ed il Vescovo non si è nascosto, ha raccontato come la storia di Don Bosco abbia attraversato anche la sua di vita, quella di giovane, quella di seminarista, quella di prete. “Figlio” tra i “Figli”, divenuto Pastore, ha rimesso al centro il messaggio di Don Bosco: “Siete voi l’omelia più bella” così tanto vicina a quel “basta che siate giovani perché io vi ami assai”.

La Messa, scandita dai canti, dalla presenza protagonista dei ragazzi si è conclusa con il desiderio del Vescovo di una foto di famiglia… un mezzo miracolo, senza castagne stavolta, ma con un gruppo enorme di vite e storie che guardano ad “est”.

Terminata la Messa ecco un altro “rito”: la cioccolata! Per ogni ragazzo una cioccolata calda e una brioche. Nulla a che fare con una maldestra “captatio benevolentiae” ma un modo semplice e vero di dire “ti ho detto che basta che tu sia giovane perché io ti voglia bene ed ora te lo dimostro! Ti ho dato tutto quello che ti serve con l’Eucaristia ora ti faccio fare l’esperienza di quanto sto bene con te, di quanto è grande il mio desiderio di vivere insieme te, la vita e la festa”. C’è sempre il profumo di Don Bosco in questi momenti, castagne, minestra, cioccolata, il profumo non è un alimento ma il desiderio di un “alimento donato”, di un sentimento, di una “vocazione”. Giusto il tempo di smaltire la dolcezza della cioccolata e un torrente di colori ha invaso Via Libertà, destinazione “teatro Erios” dove, dopo un inizio dedicato alla premiazione del concorso dei presepi, un modo tutto salesiano per “portare dentro” i ragazzi ad un mistero, per renderli protagonisti, la parola è passata a Sergio Procopio.

Sergio è uno dei tanti “figi di don Bosco”. Per la sua storia personale, forse uno dei figli più “amati”, che ha in modo mirabile donato la sua arte ed il suo omaggio ai deportati nei campi di sterminio con il suo “Viaggio di Herry”.

Sergio ha rubato sorrisi, ha coinvolto i ragazzi, li ha messi al centro, li ha fatti pensare, gli ha insegnato… ricordava quel giovane funambolo, sopra una corda che attirava l’attenzione per lasciare che i ragazzi venissero attirati da qualcosa di più grande, dalla verità…

Ed alla fine dello spettacolo, quando tolti gli abiti di scena sono rimasti uomini e persone, ci si è accorti che la vita è mistero, meraviglia, a volte dolore ma sempre speranza… sempre, anche dopo un colpo, dopo il buio, dopo l’apparente fine c’è un camino che continua. Dopo lo spettacolo autorità, aziende, allievi si sono spostati in officina per l’inaugurazione del nuovo centro di lavoro. 

“Piedi nel presente e cuore nel futuro” ecco cosa significa oggi “formazione professionale” operare, insegnare, investire, guardare al domani con gli occhi e con il cuore perchè ogni giovane ed ogni uomo possano avere un futuro all’altezza della loro dignità.

E alla fine… dopo aver spezzato il “Pane”, dopo aver “Mischiato” la vita, dopo aver “Nutrito” la memoria, il pranzo fraterno ha concluso una giornata di festa, una giornata di storia, una giornata di vita. E così è stata la nostra festa, una festa uguale a tante altre. Uguale e diversa, perchè lo siamo noi e perchè lo sono i nostri allievi ma con dentro tutto il profumo dell’Eterno, tutto il profumo di quel bene seminato e colto che in un sorriso, in un abbraccio, in un pezzo di strada percorso assieme continua a dire “basta che siate giovani perchè io vi ami assai”.

  

Cnos-Fap Vigliano Biellese – Nuovo centro di lavoro per gli allievi

Ecco in arrivo una notizia pubblicata su ViglianoCnos-Fap.net, riguardo alla novità del nuovo centro di lavoro che nascerà a Vigliano Biellese nel Centro di Formazione Professionale il 31 gennaio 2019:

Ci avviciniamo al 31 gennaio e quest’anno la festa di Don Bosco porta in dono al CNOS FAP di Vigliano e a tutto il territorio biellese un investimento importante. Alle ore 12.00 del 31 gennaio si alzerà il sipario su una importante novità per il settore meccanico di Vigliano: si tratta di un centro di lavoro AKIRA SEIKI V2.5-XP.

Il nuovo centro di lavoro è un centro di lavoro verticale configurato con 4 assi al fine di consentire la realizzazione di lavorazioni complesse. É dotato di testatore pre-setting per gli utensili e di una sonda per il rilevo dello “zero pezzo”. Lo strumento è uno strumento da produzione e non da didattica per questo motivo gli allievi, giovani e adulti che lo utilizzeranno si troveranno in un contesto perfettamente aderente a quello lavorativo dove sperimentare le competenze specifiche di un ambito, quello della meccanica di precisione, in continuo sviluppo e che in questi anni ha retto alla crisi egregiamente.

Complessivamente CNOS FAP ha investito € 120.000,00 per l’acquisto e l’installazione di questo macchinario di produzione taiwanese commerciato per l’Italia da Tecnor Macchine. La formazione professionale salesiana si conferma formazione di eccellenza che operando investimenti anche impegnativi consente l’acquisizione di competenze “alte” e pratiche per consentire agli allievi, giovani e adulti, di lanciarsi nel mercato del lavoro con solide basi.

É vocazione specifica poi di CNOS FAP l’operare con uno sguardo fisso sulle imprese con le quali si è instaurato un rapporto proficuo e di grande rispetto. Investimenti quali quello che verrà presentato il 31 gennaio sono certamente investimenti sulla formazione dei nostri allievi ma anche un importante servizio a tutto il nostro territorio, un territorio che da quarant’anni cammina insieme a CNOS FAP.

“La Maestà del Legno” – Un recital per la festa di don bosco

“La Maestà del Legno”, sarà questo il titolo del recital che verrà messo in scena dai giovani dell’Oratorio Salesiano di Vigliano il 2 febbraio alle ore 21.00 al teatro Erios di Vigliano B.se.

Uno spettacolo che ha come scopo educativo quello dell’unione e dell’aggregazione dei giovani frequentanti l’oratorio dando loro una meta e un obiettivo: mettersi in gioco in una nuova esperienza per festeggiare il fondatore della nostra opera, Don Bosco.

Sono oltre 40 i giovani che sono impegnati in questo spettacolo da più di 3 mesi, ognuno inserito secondo le sue qualità nei vari ruoli: dagli attori ai cantanti, dalle ballerine agli scenografi, dalla cantoria alle truccatrici.

Durante lo spettacolo andrà in scena la vicenda del protagonista Shai, alfiere di sua Maestà, che aiutato dal suo fedele destriero Emunà dovrà resistere agli inganni del terribile Nerastro e dei suoi tarli… Perché potrebbe essere una buona idea venire il 2 febbraio a vedere questo recital? Perché come si potrà scoprire quella sera, la storia di Shai è la tua storia!

Per quanto riguarda informazioni aggiuntive su trama e biglietti si può far riferimento ai riferimenti social “Oratorio Salesiano Vigliano” su Instagram e Facebook.

Maurizio Catalano

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La trama

Nerastro, l’astro del Male con i suoi denti rovina tutto, è il grande dentatore a capo di un esercito di Tarli che ridono, radono, rodono, rubano la memoria dei cavalieri. Shai, un alfiere di sua Maestà, è impegnato con il suo cavallo Emunà nella partita della Vita e insegna che senza memoria non si vive, non si trova una casa. Addirittura si bivacca pericolosamente in un buio di pianto e stridor di denti.

La speranza di Shai, la speranza di ogni giovane, sta tutta nel misterioso legno di un Roveto, che con le sue spine punge, fa soffrire… ma ha la capacità di regalare il più bello dei fiori , il fiore della Regina, che vinta la più nerastra delle nebbie, ha la forza di ricondurre a casa ciascuno. Il cuore di ogni alfiere desidera innanzitutto una cosa: tornare a casa per inebriarsi di una mezzanotte di luce.  

Cnos-Fap Vigliano – Festa per gli auguri di Natale

Giovedì – 20 dicembre 2018 – di Festa per il CNOS FAP di Vigliano Biellese, una festa bella, una festa ben vissuta, una festa in pieno spirito salesiano. Canti, balli, sfilate, sketch divertenti, genitori in platea e tanto divertimento ma soprattutto tanti giovani, giovani felici, giovani protagonisti, giovani belli della loro giovinezza! Scambiarsi gli auguri con leggerezza, in famiglia, è un regalo bello che ogni anno si ripete arricchendosi di storie nuove. Quest’anno per Vigliano le pagine nuove sono molte: nuovi allievi, nuovi formatori, il Centro di Muzzano che ha fatto ritorno a Vigliano ma una cosa non è cambiata ed è il desiderio di sorridere insieme, di vivere momenti belli in amicizia gustando quei meravigliosi “incroci di vite e di storie” che ci fanno bene al cuore.
Allora eccovi un po’ di immagini della nostra serata di auguri.
Grazie a tutti gli allievi, ai formatori, alla comunità salesiana che ha spalancato le porte della sua casa in orari inusuali, alle famiglie dei nostri allievi che hanno accolto l’invito a vivere insieme un momento di festa e alle famiglie dei nostri formatori e collaboratori che hanno scelto di stare un po’ insieme a noi in questa bella vigilia della festività natalizie. Ah! Un ringraziamento super alle nostre cuoche che hanno preparato come sempre un buffet degno di una festa regale… ma forse lo sapevano già che sarebbe stata una festa proprio così… A ciascuno l’augurio di un Natale pieno di cose belle, buone e giuste, pieno del calore famigliare, ricco di sogni che diventano realtà e di realtà che profuma di sogni…

A Vigliano arriva il nuovo Laboratorio di Acconciatura

Il 10 Dicembre 2018, il CNOS-FAP di Vigliano Biellese ha inaugurato il nuovo Laboratorio di Acconciatura e consegnato gli attestati per le allieve che hanno conseguito la qualifica lo scorso anno nel settore del benessere. Ecco il racconto della giornata a cura di Stefano Ceffa, del CNOS-FAP di Vigliano.

10 dicembre: inaugurato il nuovo Laboratorio di Acconciatura alla presenza
dei qualificati del settore Benessere nell’anno formativo 2017-2018

Ci sono giornate che per il profumo che hanno sono destinate a rimanere nei ricordi di un luogo a lungo. Il 10 dicembre è stata una di queste giornate per il CNOS-FAP di Vigliano Biellese. Il “trapianto di una scuola” è un processo che può liquidarsi in un trasloco, in un innesto o in un accatastarsi di persone e ambienti o può essere un percorso, da leggere, da scoprire. Inaugurare un laboratorio ha tanti significati, racconta della fiducia che si ha verso il futuro, racconta del nostro provenire da una storia che ci lancia, che ci impegna a migliorare, racconta di cosa siamo ma racconta anche che la storia, che il tempo, che gli eventi non ci appartengono in via esclusiva, che non siamo noi il “centro” del tempo e della storia. Giuseppina Zaniroli ce lo ha ricordato. La sua generosità, che ha consentito la realizzazione dei nuovi laboratori, ce lo ha confermato: noi siamo ciò che eravamo e siamo il futuro che custodiamo. É il nostro passato che è così ricco da meritare la fiducia di persone buone e generose ed è il nostro futuro che può impegnare cuori generosi. Ecco che Lunedì allora non si è consumato un rito ma si è vissuto insieme la concretezza del tempo e la tangibilità di un sentimento. Ma lasciamo spazio alla cronaca della giornata. Alle ore 9.00 sotto la guida e la regia del formatore Cristiano Gatti e delle formatrici Elena Zaramella e Roberta Ramella i formatori di Wella, azienda leader nella cosmesi, hanno presentato uno show in pedana per i nostri allievi. Due raccolti e un taglio che hanno raccontato lo stile Wella e le tendenze e le idee innovative per questa stagione. Dalle 10.30 si è aperta la cerimonia di consegna degli attestati per le allieve che hanno conseguito la qualifica lo scorso anno nel settore del benessere. A fare da padrone di casa Don Genesio Tarasco, Direttore dell’Opera Salesiana Biellese insieme a Roberto Battistella, Direttore del Centro di Formazione Professionale. Dopo le parole di accoglienza dei Direttori, il sindaco di Vigliano Cristina Vazzoler ha portato il suo saluto e le sue congratulazioni per il risultato raggiunto dagli allievi e dalle allieve insieme al compiacimento dell’Amministrazione Viglianese per la realizzazione del nuovo laboratorio.Il Sindaco Vazzoler, nella sua veste anche di Consigliere Provinciale, ha portato il saluto del nuovo Presidente della Provincia di Biella Gianluca Foglia Barbisin impossibilitato a partecipare per concomitanti impegni. Al saluto del Sindaco è seguito l’intervento delle associazioni di categoria in rappresentanza delle imprese che collaborano e che hanno collaborato con il Centro per l’erogazione dei moduli stage e che garantiscono performance in termini di occupazione che si attestano al 90%. Cristiano Gatti, Presidente di Confartigianato Biella e Confartigianato Piemonte in rappresentanza anche di CNA Biella e del Presidente Gionata Pirali, ha raffigurato la situazione dell’artigianato biellese, del suo stato di salute specie per quanto attiene il settore del benessere. Al termine degli interventi si è proceduto alla consegna degli attestati agli allievi presenti alcuni accompagnati da famigliari ed amici giustamente orgogliosi del risultato acquisito dai loro figli ed amici.

Hanno ritirato la qualifica: AIELLO Mattia BALBO Velina BERTINETTI Desirèe BORTOLANZA Sharon BOTTONE Rosy CAPUTO Federica CONSIGLIO Krizia CROCCO Eleonora DETRATTI Camilla LAMICELA Lucia PARENTE Gaia SANGUEDOLCE Luca SASSI Desirè SAVOIA Sara SPANÓ Simona TOSO Nicolò VIOTTI Naomi ZAZA Nicoletta ZOPPO Giulia Alla consegna degli attestati è seguita l’inaugurazione ufficiale dei laboratori dedicati a Giuseppina Zaniroli alla presenza del curatore testamentario e dei congiunti della signora Giuseppina la cui generosità ha consentito la realizzazione di uno spazio formativo eccellente nello scenario piemontese per la qualità dell’intervento e per le tecnologie impiegate.

Cnos-Fap Vigliano Biellese – Io Centro! A Vigliano porte aperte agli amici della Domus Laetitiae!

4 dicembre 2018, Vigliano Biellese.

Cosa capita quando la vita incontra altre vite? Capita che si cresce, che si condivide, che ci si apre alla relazione e che si diventi uomini e donne migliori.
Per il secondo anno,  i nostri allievi e le nostre allieve, hanno accolto alcuni ospiti della Domus Laetitiae di Sagliano Micca, struttura per disabili che opera sul territorio biellese da molti anni. Il progetto nasce in modo semplice e condiviso, alcuni ragazzi della struttura arrivano al centro e si intrattengono per alcune ore, ragazzi e ragazze: i primi per un po’ di gioco insieme e le seconde per un po’ di acconciature.

Nel progetto sono coinvolti Veronica Cisini insieme agli operatori Dora, per le ragazze, insieme a Lucia e Nicoletta. Poi c’è Claudio ancora per l’organizzazione e Massimiliano che accompagna i ragazzi. Insieme a loro i nostri formatori e i nostri ragazzi.
Nell’incontro si copre la bellezza della relazione, di una relazione nuova, si scopre che io C’entro, ci sto dentro! Sto dentro la storia, sto dentro l’esistenza. Ma io riesco anche a fare centro, rispetto al mio dovere di stare davanti alla vita in modo responsabile, aperto, sorridente. Io Centro, io sono anche il mio Centro, io sono anche l’idea di un luogo che costruisce relazioni in cui la professionalità diventa linguaggio e il lavoro diventa dignità vissuta e dignità riconosciuta.
Grazie agli amici di Domus Laetitiae per il percorso che stanno vivendo insieme a noi e che proseguirà nei prossimi mesi! Entro Natale vivremo un secondo momento di incontro e per allora: spazio alle foto dei ragazzi! Oggi vanno in scena le Signore e il settore benessere!

CNOS FAP Vigliano Biellese – “I giovani processano la mafia”. Buona la prima!

Venerdì 30 novembre, Vigliano Biellese.

Teatro comunale strapieno a Bioglio per la vera “prima” de “I giovani processano la mafia” e grande successo per i giovani del CNOS FAP di Vigliano Biellese che venerdì 30 novembre alle 21.00 nel teatro comunale di Via Rimembranze hanno proposto una “serata riflessione” dalla grande intensità.

Presentati dal Sindaco di Bioglio e dal loro insegnante Stefano Ceffa, alla presenza del Maresciallo Capo del Comando Stazione Carabinieri di BioglioRemy Di Ronco ed accompagnati dai loro formatori e dal Direttore dell’Opera Salesiana di Vigliano Biellese Don Genesio Tarasco, con grande disinvoltura e sicurezza gli allievi del Corso Operatori di Impianti Termoidraulici – Energetici hanno raccontato il loro viaggio alla scoperta delle legalità.
Un testo pregno di contenuti, ben scritto, dalle grandi suggestioni accompagnato da immagini di repertorio, dai TG che annunciavano la morte di Falcone e Borsellino agli speciali sulla cattura di Riina, fino ai filmati di Padre Pino Puglisi. Filmati emozionanti accompagnati da dialoghi capaci di provocare, un po’ anche di scorticare le coscienze troppo spesso propense a condannare la mafia accettando però piccoli o grandi deviazioni dal solco della legalità.

I giovani studenti, con maestria e non comune entusiasmo, hanno inchiodato in un silenzio emozionato i presenti che si sono sciolti in un lungo applauso solo a termine del balletto che ha concluso il processo alla mafia, non prima di rinnovarsi lungamente dopo la sentenza di condanna pronunciata dai ragazzi.

Gli attori, lettori, danzatori e studiosi del fenomeno mafioso hanno dato corpo e volto a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Caponnetto, Emanuela Loi, Salvo Vitale, Peppino Impastato, Pio La Torre, Rocco Chinnici, Carlo alberto Dalla Chiesa, Pino Puglisi, Francesco Fortugno ed insieme a loro alle troppe vittime innocenti di ogni mafia.

La prima tappa del tour si è conclusa ma subito un’altra data aspetta i giovani attori: 18 gennaio 2019 a Muzzano. I ragazzi, invitati dal Sindaco di Muzzano Roberto Favario faranno ritorno nel paese che li ha ospitati negli ultimi anni e l’emozione sarà grande, per loro, per i loro insegnanti e per la comunità di cui si sono sentiti e si sentono ancora parte.