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Il Ministro del Lavoro, on. Calderone incontra i Salesiani nell’Opera Borgo Don Bosco a Roma

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP nazionale sulla visita del ministro Calderone al Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma.

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Nella mattinata del 25 marzo 2024, il Ministro del Lavoro, on. Marina Elvira Calderone si è immersa nella realtà dell’attività educativa del mondo salesiano, svolta attraverso la Formazione Professionale e l’attività di contrasto al disagio giovanile, recandosi presso l’Opera del Borgo Ragazzi don Bosco a Roma, realtà in cui sono presenti sia il Centro di Formazione Professionale del CNOS-FAP, sia il Centro di Accoglienza Minori.

Una ricca mattinata di confronto e di dialogo, prima con i responsabili del Centro Minori e poi con la direzione nazionale della Federazione CNOS-FAP. Accolta da don Daniele Merlini, direttore dell’Opera, nel visitare i vari ambienti, il Ministro si è soffermata con diversi ragazzi e ragazze presenti nei laboratori per conoscere le loro esperienze e incoraggiarli nel percorso intrapreso, valorizzando il loro operato e definendo i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale come la chiave di volta per il Sistema Paese Italia.

In un clima di cordialità si è poi tenuto un confronto con don Giuliano Giacomazzi, direttore generale del CNOS FAP e con Paola Vacchina, presidente di FORMA. Il Ministro ha espresso il suo forte apprezzamento per l’intero mondo della Formazione Professionale definendola la risposta alla confusione dei giovani, utile strumento di inserimento nel mondo del lavoro e nella vita.

 

Fiera Didacta, incontro con il ministro Valditara: Ci mettiamo in gioco per un forte progetto educativo

Ieri mattina, al termine dell’inaugurazione dell’edizione 2024 della Fiera DIDACTA Italia si è tenuto un confronto fra il Ministro del Ministero dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara e il Direttore Generale del CNOS FAP don Giuliano Giacomazzi. L’incontro, fortemente voluto dal presidente di Firenze Fiere spa,  dott. Lorenzo Becattini,  si è sviluppato intorno a diverse sfide della Scuola e della Formazione Professionale: la riforma e la sperimentazione “4+2” delle scuole tecniche e professionali, l’AI e la scuola, la proposta educativa di don Bosco a cui quest’anno è dedicata DIDACTA Italia.

“Sulla questione del rapporto fra lavoro e scuola – interviene don Giacomazzi – la questione di fondo è la visione del lavoro che noi abbiamo. Se esso rappresenta un ambito proprio della persona per esprimere i propri talenti e propensioni, le proprie competenze e progetti di vita, scuola e lavoro sono forti alleati dove il lavoro stesso può diventare strumento efficace per la scoperta di sé, per mettersi alla prova e fare esperienza della propria crescita”.

Il confronto si è poi spostato su quali siano i tempi giusti per le scelte dei giovani. Non si corre forse il rischio nella scuola di anticipare troppo le scelte? “In realtà – riprende don Giacomazzi – la questione sembra paradossale, chiediamo ai giovani di fare scelte importanti e impegnative per la loro vita senza aver proposto a loro un cammino educativo: a scegliere si impara, ci si sperimenta, ci si abilita. È necessario che un giovane possa provare che cosa vuol dire scegliere, che cosa questo metta in moto nella propria vita, che cosa funziona o cosa no nelle proprie scelte. Scegliere di rimandare le proprie scelte rischia di essere contraddittorio e di non attivare le potenzialità di un giovane.”

Un ultimo confronto si è tenuto sulla persona del docente che vive in questi ultimi anni una forte esposizione al burn-out. Sembra che questo, nelle scuole salesiane, non succeda: “Don Bosco effettivamente ha messo al centro della propria missione un principio educativo e preventivo. Costruire un’esperienza scolastica, di formazione professionale, di accoglienza di giovani in difficoltà mettendo al centro l’educazione preventiva aiuta non solo i ragazzi ma i docenti, i formatori, gli educatori. Arrivando prima alle questioni della crescita degli alunni, mettendo in gioco le risorse di un forte progetto educativo, il docente si trova con molti strumenti in più per affrontare le sfide delle nuove generazioni, e, pur nella stanchezza e nella fatica, l’esperienza didattica diventa un motivo di soddisfazione e di crescita personale. È l’entusiasmo e l’allegria salesiana, fondamentale oggi per una scuola che vuole accogliere tutti.”

Didacta 2024 quest’anno è stata dedicata a Don Bosco, e come Salesiani siamo presenti con uno stand allestito e animato da CNOS Scuola e CNOS FAP, prevedendo la partecipazione di tanti studenti delle nostre realtà, accompagnati dai loro docenti e formatori.

Certamente, questa attenzione ci onora, ma allo stesso tempo ci sprona ad un impegno sempre maggiore per la questione educativa propria del Sistema Preventivo, con tutte le sue caratteristiche proprie legate all’attenzione educativa e formativa che il CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) SCUOLA e FAP (Formazione Aggiornamento Professionale) applicano quotidianamente nelle 150 scuole e 63 Centri di Formazione Professionale agli oltre 40.000 studenti/allievi.

 

“Guardando al futuro con don Bosco”: i Salesiani alla Fiera Didacta Italia 2024

Guardando al futuro con don Bosco”, è questo lo slogan scelto dai Salesiani presenti alla Fiera Didacta Italia 2024 che si svolgerà a Firenze dal 20 al 22 marzo, con uno stand al Padiglione Spadolini, Piano attico.

Lo slogan esprime pienamente tutta l’attenzione educativa e formativa che il CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) SCUOLA e FAP (Formazione Aggiornamento Professionale) applicano quotidianamente nelle 150 scuole e 63 Centri di Formazione Professionale agli oltre 40.000 studenti/allievi.

Con don Bosco oggi si guarda al futuro stando pienamente nel presente: è questa la motivazione che ci ha spinto, per il secondo anno consecutivo, ad essere presenti alla Fiera Didacta con un nostro stand dove, ogni giorno, saranno protagonisti allievi e studenti provenienti dalle diverse realtà scolastiche e formative d’Italia per mostrare i loro progetti didattici e le loro attività formative in cui il futuro – tecnologie e robotica – è già il presente.

Con questi presupposti non si può non confrontarsi sull’Intelligenza Artificiale, tema del convegno Competenze per il futuro – l’Intelligenza Artificiale come Alleato Educativo in programma il 20 marzo. Da sempre la scelta della Scuola e Formazione Professionale salesiana è quella di educare i giovani all’innovazione e ai cambiamenti dei tempi, conoscendo e utilizzando la tecnologia. L’avvento dell’Intelligenza Artificiale spaventa molti perché non se ne comprende ancora completamente quale sarà il suo sviluppo finale; tuttavia, non possiamo ignorarla e rischiare di esserne travolti: da questa motivazione la scelta di ingaggiare l’Intelligenza Artificiale come Alleato Educativo.

Ci accompagneranno in questa riflessione Marco Bentivogli, Stefano Moriggi, Enrica Ottone e Luca Oliva e soprattutto l’evento diventerà uno spazio interattivo di confronto, dialogo operativo, scambio d’idee e buone pratiche.

Una prima tappa per un percorso di crescita e di formazione da riprendere successivamente alla Fiera.

Didacta 2024 è dedicata alla figura di don Bosco così come ricordato dal Ministro del MIM Giuseppe Valditara nel suo messaggio d’inaugurazione riportando una frase da sempre al centro dell’azione educativa di ogni formatore/insegnante degli istituti salesiani: in ognuno di questi ragazzi vi è un punto accessibile al bene, compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare. Partendo da quest’atteggiamento, che don Bosco aveva per ciascun giovane, il Ministro ha fatto proprio un altro tema caro all’istruzione e alla formazione salesiana, il tema dei talenti insiti in ciascun giovane; compito di ogni educatore è aiutare il giovane a scoprirli, coltivarli e farli crescere per realizzare i propri sogni e il proprio progetto di vita.

Oltre allo stand e al convegno, diversi sono gli appuntamenti in cui sarà possibile incontrare formatori, docenti e allievi; ricco è il programma di presentazione di progetti sia presso lo stand, sia nei diversi workshop: in particolare segnaliamo Green in Now – la sostenibilità ambientale nella didattica quotidiana.

Significativa è la collaborazione con lo stand di C&C in cui ogni giorno sarà raccontata la decennale storia del percorso formativo, metodologico e didattico dal tema: Costruire l’Educativo Digitale.

Tutti i giorni, infine, nello stand gli allievi di diversi Centri di Formazione Professionale si cimenteranno nella programmazione di un braccio robotico Fanuc.

CNOS-FAP Piemonte presente a DIDACTA 2024 con il progetto “GREEN is NOW!”

Dal sito CNOS-FAP.

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I modelli innovativi di didattica, le opportunità, le sfide e i pericoli dell’intelligenza artificiale, l’Erasmus italiano, l’Alta formazione. Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati negli appuntamenti promossi dal ministero dell’Università e della Ricerca con in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università italiane nella tre giorni di Didacta, la fiera più importante legata alla didattica, che vedrà la presenza attiva di CNOS-FAP, la formazione professionale salesiana.

A Firenze, dal 20 al 22 marzo, si terrà dunque Didacta, dedicata quest’anno proprio a San Giovanni Bosco:

“L’edizione 2024 di DIDACTA ITALIA è dedicata a Don Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani – padre e maestro della gioventù – nel ricordo di Giovanni Paolo II”.

Suo il pensiero con il quale l’organizzazione ha motivato la dedica:

“In ognuno di questi ragazzi v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare.”

Tra le tante proposte, CNOS-FAP Regione Piemonte, con Sara Spata e Mauro Cerone, gestirà l’evento “GREEN IS NOW. La sostenibilità ambientale nella didattica quotidiana degli Istituti di Formazione Professionale – CNOS-FAP Piemonte”, dove presenteremo il progetto GREEN IS NOW.

I dettagli dell’incontro e la possibilità di prenotare il posto si possono trovare QUI.

GREEN IS NOW è un progetto composito che, attraverso la didattica esperienziale, porta i ragazzi e le ragazze della IeFP a riflettere sulla sostenibilità ambientale partendo dagli obiettivi dell’Agenda 2030.

Tramite compiti di realtà il progetto mette in evidenza le competenze green e porta alla consapevolezza dei temi oramai indispensabili per porre il giusto livello di attenzione verso il nostro pianeta e verso il benessere umano integrale.

Siamo naturalmente molto felici di poter unire due tematiche così importanti come la cura del pianeta e “l’intelligenza nelle mani tipica delle scuole professionali salesiane, in un evento così tanto rilevante e importante.

XV Esposizione Nazionale dei Capolavori 2024: I giovani talenti di oggi, la nostra scommessa di domani

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-Fap nazionale e dell’Ispettoria Lombardo Emiliana sull’evento di lancio della XV Esposizione nazionale dei Capolavori.

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Si è concluso con successo l’Evento Lancio dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori – edizione 2024 che ha avuto luogo presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Milano giovedì 29 febbraio, organizzato dalla Sede Nazionale del CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale).

L’Esposizione dei Capolavori, che vede il suo svolgimento dal 2008, è l’ambiente per eccellenza dove le aziende entrano in gioco da leader, protagoniste nel misurare il livello di preparazione professionale degli allievi, e l’evento in cui si rafforza e consolida la sinergia tra il mondo del lavoro e il Centro di Formazione professionale. Nella cornice del grande Auditorium Don Bosco, il pubblico presente è stato accolto dal saluto iniziale del Direttore della Formazione del CNOS-FAP Nazionale Fabrizio Tosti che ha presentato i relatori e il programma della giornata.

 In apertura è intervenuto don Roberto Dal Molin, superiore dell’ispettoria salesiana lombardo emiliana, dando il benvenuto agli allievi, alle aziende e agli ospiti presenti. Nel suo saluto ha sottolineato come “con una seria preparazione professionale ogni giorno cerchiamo di dare ai ragazzi una solida formazione umana perché non solo si integrino nel contesto civile, ma siano una risorsa per la società e investano il loro talento per la crescita oggi del Paese che sarà domani”.

L’introduzione è proseguita con il saluto di don Giuliano Giacomazzi, Direttore Generale del CNOS-FAP, che ha sottolineato il rapporto proficuo che si instaura tra i giovani e gli adulti con l’Esposizione Capolavori. Inoltre ha messo in luce come per Don Bosco i ragazzi siano sempre stati soggetto dei suoi sogni e progetto e mai oggetto. “Chiede loro di essere protagonisti, di essere convinti di essere capaci anche delle cose più difficili. Don Bosco con il suo coraggio ci racconta che questo funziona, scommettere su di loro è la scelta vincente”.

Terminati questi due primi interventi sono stati presentati i relatori della tavola rotonda, moderata da Sergio Slavazza. La parola è stata subito lasciata al Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore Superiore dei Salesiani, il quale ha indicato come la cosa più importante per Don Bosco sia stata preparare i suoi ragazzi per la vita, dando loro un’altra prospettiva futura. “Aveva capito che i suoi ragazzi avevano dignità, potenzialità e possibilità di cambiare la loro vita. Questa cosa all’apparenza semplice ci dice che anche oggi è possibile, non tutti i giovani potranno esprimersi ai più alti livelli, ciononostante questo non importa, a tutti è importante dare l’opportunità di una formazione base, adatta a sopravvivere con dignità, con rispetto”.

A dare voce alle istituzioni è stata Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, la quale ha rimarcato l’importanza della formazione professionale perché da essa “passa il futuro della nostra società e che a sua volta passa dall’investimento sul presente dei giovani”. In un secondo momento si è soffermata sulla centralità del rapporto tra aziende e ambienti formativi portando ad esempio le sinergie attive nel contesto regionale lombardo che alzano la qualità dei percorsi professionali degli allievi e favoriscono l’inserimento lavorativo alla conclusione del percorso di studio.

Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, rappresentante significativo del mondo produttivo, ha posto l’attenzione su come le competenze richieste dal mondo del lavoro cambino ad una velocità sempre maggiore. A tale cambiamento si può rispondere in due modi: “subire in modo passivo il cambiamento, allontanandoci sempre più dal concetto di lavoro attivo, la seconda strada è più auspicabile ed è cavalcare il cambiamento e possiamo farlo solo con le competenze”. Anche per  il Vicepresidente Brugnoli “l’alleanza tra imprese, scuole e territorio è strategica e sarà la soluzione vincente per garantire il futuro ai nostri ragazzi”.

Per dare completezza e centralità ai protagonisti dell’Esposizione Capolavori, hanno portato la loro testimonianza due ex allievi del Centro di Formazione Professionale di Arese, Andrea Ciotti e Daniele Lodigiani, i quali hanno raccontato come l’esperienza formativa scolastica e l’interazione diretta con il mondo della aziende abbia identificato punto cardine per la propria vita professionale. In sala, e attraverso alcuni contributi video, erano presenti molte grandi imprese e aziende nazionali ed internazionali che quotidianamente sono stakeholders dei Centri di Formazione Professionale salesiani del CNOS-FAP e collaborano per il raggiungimento degli obiettivi formativi dei giovani attraverso l’innovazione tecnologica e il know-how dei propri professionisti.

L’evento si è concluso con un ricco buffet allestito negli spazi adiacenti l’Auditorium, preparato e gestito dai ragazzi e dai formatori del corso “Operatore della Ristorazione” del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Arese.

Progetto “Recuperando”: Alessandria contro lo spreco alimentare – Il Piccolo

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Il Piccolo.

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Casa di Quartiere-Comunità San Benedetto, Cooperativa Coompany&, CNOS-FAP, Opere di Giustizia e Carità Ets, Cooperativa Il Pane e le Rose e Cissaca in campo insieme a Comune e Amag Ambiente.

Si chiama “Recuperando” il progetto sperimentale che vede coinvolti diversi soggetti pubblici e del privato sociale. Obiettivo, prevenire e combattere lo spreco alimentare. Il che, nella celebrazione della Giornata mondiale che cade proprio oggi, è missione nobile. Che si sta portando avanti insieme a Palazzo Rosso e Amag Ambiente.

In campo ci sono Casa di Quartiere-Comunità San Benedetto, Cooperativa Coompany&, CNOS-FAP, Opere di Giustizia e Carità Ets, Cooperativa Il Pane e le Rose e Cissaca. Realtà che stanno lavorando e collaborando da ormai un anno al piano. Sostenuto dalla Compagnia di San Paolo per mettere in campo azioni trasversali e di sensibilizzazione sui temi dello spreco e dei sistemi del conferimento differenziato dei rifiuti.

Cosa fa “Recuperando”

Parliamo di un percorso – racconta la dottoressa Paola Vigna, referente di ‘Recuperando’ – che promuove sistemi urbani in grado di ridurre lo spreco. Abbattere le quantità in conferimento rifiuti. Sostenere il riutilizzo di beni di prima necessità che finirebbero altrimenti nelle discariche cittadine. Per costruire e realizzare questo servizio, che potrebbe diventare un modello urbano virtuoso, la rete degli enti del Terzo settore sta implementando un monitoraggio in tempo reale della raccolta (e distribuzione-trasformazione) di cibo, alimenti e abbigliamento. Stiamo realizzando un sistema capace di rilevare i dati dei beni conferiti . Suddividendoli in quelli da scartare, riutilizzare o distribuire”.

Le realtà in campo

La Bottega dell’Abbigliamento di Second Life, in via Sant’Ubaldo 7, può essere utilizzata per le famiglie numerose e per le donne sole con figli. Trovando così uno spazio di socializzazione in città. E la distribuzione gratuita degli abiti avviene tutti i giovedì proprio in Casa di Quartiere.

La Fondazione Opere di Giustizia e Carità ha invece inaugurato a febbraio 2023 un Emporio solidale. Obiettivo, dare un sostegno parziale a oltre 300 famiglie in condizioni di disagio economico. L’offerta è strutturata in modo da porre l’attenzione su un paniere di prodotti (igiene casa, igiene personale e prodotti alimentari-freschi e a lunga conservazione). Il punto si trova in via delle Orfanelle 25. Ed è aperto da lunedì a giovedì dalle 15.30 alle 17.30. A partire dall’1 marzo aprirà pure il venerdì dalle 14.30 alle 16.

Il Cissaca, dal canto suo, può segnalare famiglie e orientare diversi utenti. In modo che si rafforzi e ampli la rete utile tra domanda e offerta di beni da distribuire. E per raccogliere eventuali segnalazioni in arrivo da alcune situazioni di fragilità.

Il Comune, dal canto suo, è impegnato nel seguire il processo di sviluppo di questa progettazione. E con il sistema scolastico locale  aiuterà a capire come ridurre gli sprechi del cibo nei circuiti scolastici e delle mense cittadine. Inoltre, sta collaborando per promuovere altri sistemi premiali per chi dimostra concreta sensibilità e adesione all’obiettivo.

I dati

Nel corso del 2023, attraverso il supporto di CNOS-FAP, si sono attivati due tirocini retribuiti. Che hanno coinvolto due ragazze di Alessandria nel progetto.

Sempre durante tutto l’anno, i beni conferiti dai cittadini e da imprese commerciali sono stati complessivamente:

  • 30 tonnellate e 782 kg di alimenti e cibo (recuperati e redistribuiti)
  • 13 tonnellate e 706 chilogrammi di abbigliamento, abiti e accessori (recuperati e redistribuiti)

Un anno fa, all’inizio del progetto, insieme a Caritas rilevavamo circa 21,6 tonnellate raccolte tra alimenti e vestiario/abbigliamento. Oggi la loro somma è di più di 35 tonnellate. I dati sono rilevati attraverso il monitoraggio nel Sistema Nazionale Bring the Food (Btf), la pesature giornaliera dei ricevimenti in loco, la distribuzione alle famiglie, la contabilizzazione del conferito in smaltimento (in accordo con Amag Ambiente). E siamo solo al primo anno di sperimentazione. Dai dati e dagli elementi in nostro possesso queste cifre possono salire e ancora di molto. Specie se si pensa che ad Alessandria i Rsu (Rifiuti Solidi Urbani) sono di più di 27.600 tonnellate. Di cui 1.100 recuperabili (con circa 918 tonnellate di organico”.

Make the difference, edizione 2024

L’intero percorso di “Recuperando” porterà all’edizione 2024 di Make the difference.

Sarà un’edizione focalizzata sulla necessità di moltiplicare le buone pratiche quotidiane. E a ogni livello: cittadini, enti pubblici, imprese, associazioni e scuole per arrivare insieme alla meta. A partire dalla prevenzione e riduzione dello spreco alimentare nelle case, nella filiera di produzione, distribuzione e commercio del cibo. E, anche, nella ristorazione, nelle mense, nei comportamenti e nelle abitudini di acquisto, gestione e conservazione degli alimenti. Consapevoli delle strette implicazioni fra spreco alimentare e impatto ambientale”.

L’obiettivo comune – conclude la referente – è poi quello di prevenire lo spreco. E intervenire, quindi, in tutte quelle fasi o processi che accadono prima che il cibo o le risorse divengano rifiuto”.

Storie di ragazzi: Melissa e non solo – La Repubblica

Si riporta di seguito l’articolo apparso su La Repubblica.

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“Era il 2014 e, di fronte alla scelta cruciale della scuola superiore, ho deciso di seguire la mia passione per la cucina iscrivendomi al CNOS-FAP di San Benigno Canavese.

Tre anni intensi e memorabili all’istituto di San Benigno, dove non solo ho affinato le mie abilità culinarie, ma ho anche trovato una seconda casa tra compagni di classe e insegnanti scrive Melissa Verbo, una dei tanti allievi.

Al termine di questo percorso, mi sono trovata di fronte a un bivio: iniziare a lavorare o continuare gli studi. Scegliendo la strada più impegnativa, mi sono iscritta a un istituto alberghiero per gli ultimi due anni di superiori, conseguendo il diploma.

Tuttavia, qualcosa dentro di me era cambiato: la passione per la cucina era diventata secondaria, e lo studio aveva iniziato a catturare la mia attenzione in modo sempre più marcato.

La decisione di iscrivermi all’università è stato un passo significativo” – continua. “Dopo aver superato il test di ingresso, ho intrapreso un percorso triennale in Scienze dell’Educazione, laureandomi dopo tre anni.

La passione per lo studio si è ulteriormente approfondita, portandomi a iscrivermi al corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche.

Attualmente sto frequentando l’ultimo semestre di questo percorso e mi appresto a conseguire la laurea magistrale.

Questo viaggio attraverso la formazione è stato un mix di esperienze culinarie, scoperte personali e trasformazioni accademiche.

Ogni tappa ha contribuito a modellare il mio percorso e a farmi crescere come persona.

Guardando indietro, rifletto con gratitudine su ogni fase, riconoscendo il valore di ogni decisione intrapresa.

Dal punto di vista professionale, il CNOS-FAP è stato il vivaio delle mie competenze culinarie” – aggiunge. “I tre intensi anni trascorsi presso l’istituto San Benigno hanno plasmato la mia abilità in cucina, fornendomi una formazione pratica e approfondita nel mondo della gastronomia.

Questa solida base professionale mi ha preparata adeguatamente per il diploma di istituto alberghiero che avrei conseguito successivamente.

Dal punto di vista umano, il CNOS-FAP è diventato molto più di una semplice scuola. Questo luogo è stato un rifugio, una comunità di persone appassionate e dedite al loro lavoro.

Gli insegnanti non erano solo mentori, ma anche guide che hanno nutrito il mio amore per la cucina e mi hanno insegnato importanti lezioni di vita.

L’amicizia con i miei compagni di classe e di istituto ha creato legami che durano ancora oggi. L’atmosfera inclusiva e di supporto ha contribuito a plasmare la mia identità e a farmi sentire parte di qualcosa di più grande.

Entrambi questi aspetti hanno contribuito a formare la persona che sono oggi.

Guardo indietro a quei tre anni con gratitudine per l’opportunità di crescere in un ambiente così stimolante e per le lezioni di vita
che mi hanno lasciato”.

La storia di Melissa richiama quella dell’inizialmente demotivato e svogliato Ivan, oggi uomo felice inserito in una grande multinazionale nel settore della meccanica di precisione, ma anche quella di Mattia e Alessio, avviati in un percorso etichettato come di “Serie B”, eppure reduci dai più alti risultati immaginabili nell’ambito della robotica.

Storie belle! Kevin Loscalzo dal CNOS-FAP a Lamborghini passando per Ferrari

Dal CFP di Vigliano.

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Ci sono storie belle, storie che riempiono di orgoglio, storie che emozionano, che motivano, che ispirano. Oggi raccontiamo una di queste storie, la storia bella di un ex allievo, diplomato nel nostro centro nel 2020: Kevin Loscalzo.

Dopo aver frequentato il corso di qualifica triennale per Operatore Meccanico Kevin ha proseguito la sua formazione frequentando, presso il CFP di Vigliano B.se, il quarto anno conseguendo il Diploma Professionale in Conduzione e Manutenzione di Impianti Automatizzati.

Oggi Kevin sceglie di destinarci un po’ del suo tempo rispondendo alle nostre domande.

D: Kevin cosa hai fatto una volta diplomato?

R: I primi anni dopo il Diploma Professionale che ho acquisito al CNOS-FAP di Vigliano li ho trascorsi in alcune aziende biellesi lavorando e facendo esperienza in particolare sulle macchine a Controllo Numerico. Ero sempre alla ricerca di nuove sfide perché era forte in me il desiderio di migliorarmi in un settore che al CFP ho imparato ad amare. É così che ho provato a cercare altre opportunità inviando curriculum ad aziende e agenzie. All’improvviso, un’agenzia mi chiamò perché alla ricerca di giovani talenti del settore meccanico da inserire in Ferrari.

D: Come ti sei sentito quando ti hanno fatto questa offerta?

R: La prima reazione è stata di stupore. State cercando proprio me? E poi di grande orgoglio ed onore per poter lavorare in un’azienda dalla storia straordinaria. Un sogno incredibile mi veniva offerto e io ero quasi incredulo. Dopo un primo colloquio con l’agenzia sono stato selezionato per la “seconda fase della selezione” sostenendo altri due colloqui direttamente in azienda, in Ferrari. Il primo colloquio in Ferrari, lo ricordo chiaramente, è stato da “pelle d’oca”. Mi hanno fatto domande sul disegno Tecnico, sulle tolleranze e sulla conduzione delle macchine a Controllo Numerico. Per me si apriva una prospettiva nuova, avrei potuto dovermi trasferire a Modena, lontano dalla famiglia e dagli amici, trovare un appartamento e iniziare una nuova vita da solo. Ma non mi sono preoccupato più di tanto ed alla fine avevo una straordinaria opportunità di crescere e maturare. Avercela fatta è per me motivo di grande orgoglio.

D: A quanto abbiamo capito allora devono essere andati bene questi colloqui

R: Direi proprio di si: mi hanno assunto! Ed è andata anche meglio del previsto perché ho utilizzato Macchine Utensili a Controllo Numerico a 5 assi per la lavorazione di pezzi in composito (carbonio). Realizzavo sospensioni, tiranti di sterzo, pedali di acceleratore e freno ed anche telai delle vetture di F1. Si! Perché il carbonio si fresa, ed anche parecchio! Dopo quasi due anni la stessa agenzia mi ha ricontattato con un’altra proposta incredibile. C’era un posto in Lamborghini sempre nelle lavorazioni a Controllo Numerico. Com’è andata? Da pochi mesi ho iniziato questa nuova sfida, ed è bellissimo.

Che dire Kevin? Bravo! Sei motivo di grande orgoglio per il nostro Centro e per i tuoi formatori. Sapere di aver contribuito alla realizzazione di questo bel sogno che è diventata la tua realtà ci riempie di gioia e anche di gratitudine. Ci auguriamo che la tua storia possa essere di stimolo per i nostri allievi affinchè sappiano “sognare alla grande” come hai sognato tu e come certamente ti ha inseganto a sognare Don Bosco che in questi giorni ci apprestiamo a festeggiare e che certamente sarà orgoglioso di te.

Sabato 20 gennaio l’atteso open day di CNOS-FAP Vercelli – Prima Vercelli

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Prima Vercelli.

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Lo storico istituto professionale offre corsi per Acconciatura, termoidraulica, meccanica industriale e auto officina

I precedenti Open Day del CNOS-FAP Vercelli hanno registrato la partecipazione di tantissime famiglie provenienti da tutta la provincia. Questo evento ha rappresentato un’opportunità straordinaria per condividere la nostra missione educativa e illustrare le varie opportunità offerte dalla scuola.

Ecco come lo staff della scuola professionale salesiana presenta l’evento:

Pochi posti ancora disponibili

Affrettatevi: alcuni corsi hanno quasi esaurito i posti disponibili per l’anno formativo 2024/25!

Sabato 20 gennaio dalle 9 alle 12,30 il personale del CNOS-FAP Vercelli, supportato dagli studenti ambasciatori, si renderà disponibile a rispondere a domande riguardanti le future opportunità occupazionali, l’orientamento e l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’accompagnamento dei nostri uffici che guidano gli studenti oltre il percorso di qualifica professionale.

Dai laboratori tecnologici alle aule specializzate, ogni ambiente verrà presentato per mostrare l’ampia gamma di opportunità didattiche offerte dai quattro percorsi formativi: meccanica industriale, acconciatura, meccanica auto e termoidraulica.

Per tutti i corsi, ad eccezione di termoidraulica, è possibile frequentare il 4° anno per conseguire il diploma professionale e proseguire verso il diploma di maturità.

Numerose famiglie hanno espresso apprezzamento per l’impegno del CNOS-FAP Vercelli nel fornire un ambiente educativo stimolante e inclusivo.

Ora, guardando al futuro, la scuola è pronta ad accogliere nuovi studenti e genitori nella sua comunità salesiana, desiderosa di condividere con loro il percorso di crescita e apprendimento che caratterizza la sua storia di oltre 170 anni.

Vi aspettiamo per l’ultimo evento a porte aperte la mattina di sabato 20 gennaio in Corso Randaccio 14.

 

 

CNOS FAP, la formazione professionale salesiana in Alessandria – Il Piccolo

Si riporta di seguito la notizia apparsa su Il Piccolo.

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CNOS FAP, la formazione professionale salesiana
in Alessandria

Il centro di formazione professionale salesiano di Alessandria è presente da più di 40 anni sul territorio cittadino, con la missione di preparare i ragazzi al lavoro.

Il nostro stile educativo, sulle orme di don Bosco, unisce lo sviluppo delle capacità tecnico-operative dei ragazzi alla cura della formazione umana ed etica di uomini e donne che siano con responsabilità cittadini di questo complesso terzo millennio.

Fin dal primo contratto di “apprendistato” stipulato da Don Bosco nel 1851 condividiamo con le famiglie e le imprese la responsabilità nella formazione delle giovani generazioni, con collaborazioni costanti con più di 130 aziende del nostro territorio.

Fondamentali i laboratori attrezzati al meglio per una formazione adeguata ai settori professionali in cui si sviluppa la nostra offerta formativa (Meccanica Industriale, Meccanica Auto, Logistica).

Tutti i corsi – sia per giovani che per adulti – sono gratuiti, finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Piemonte, e prevedono almeno 300 ore di formazione in azienda nell’ultimo anno. Grazie a questo rapporto consolidato i nostri studenti nei percorsi di istruzione e Formazione professionale (dai 14 ai 24 anni) possono vivere l’esperienza della formazione in modalità duale, che unisce apprendimento sul campo (configurata con un contratto di lavoro vero e proprio) e in laboratorio formativo.

Dal 2012 è attivo lo Sportello dei Servizi al Lavoro, accreditato presso la Regione Piemonte, per completare la fase formativa con adeguate azioni di accompagnamento all’inserimento lavorativo e di incontro tra domanda e offerta per giovani e adulti.

Fonte: Elaborazione su banca dati Sistema Informativo Lavoro Piemonte – SILP – AF 2021-22

I risultati occupazionali

Qualche dato sui nostri allievi a 6 mesi dalla qualifica o dal diploma professionale di IV anno:

  • il 60% ha avuto almeno un’esperienza di lavoro/tirocinio
  • il 25% ha ottenuto un contratto di apprendistato a tempo indeterminato
  • il 10% sta frequentando un percorso per il conseguimento del diploma di Stato o una specializzazione ulteriore

Percorsi formativi triennali attivati presso il Centro

  • Operatore meccanico – lavorazioni per asportazione e deformazione (cd. Meccanico industriale)
  • Operatore alla riparazione degli autoveicoli a motore – Manutenzione e riparazione delle parti e dei sistemi meccanici, elettromeccanici e di pneumatici

Vi aspettiamo al prossimo Open Day, il 13 gennaio 2024, ore 9.00-12.00, e se volete toccare con mano i nostri laboratori è possibile mettersi alla prova accompagnati dai nostri formatori tutti i mercoledì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30.

Prenotazioni per Open Day, laboratori e iscrizioni