Salesiani Cuneo: un fine ottobre alla presenza di Maria, non delle zucche

I salesiani di Cuneo, sotto la guida di don Thierry Dourland (cappellano del pellegrinaggio), della direttrice FMA sr. Cristina e del confratello di Fossano Fabrizio Spina, hanno svolto dal 28 al 30 ottobre il pellegrinaggio studentesco al santuario mariano di Lourdes. Di seguito la notizia a cura del sito della casa.

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Si è svolto dal 28 al 30 ottobre il pellegrinaggio studentesco al santuario mariano di Lourdes.

Giunto ormai alla quattordicesima edizione, l’iniziativa nasce da un’idea del professor di Religione Cattolica Giovanni Ravalli dell’istituto “Federico Albert” di Lanzo Torinese: uno dei suoi studenti, quasi per scherzo, propose di vivere una festa “alternativa” alle celebrazioni di Halloween che si tengono in questo periodo dell’anno.

Raccogliendo la provocazione e il desiderio dei ragazzi di conoscere più da vicino Maria, affittarono un autobus e partirono alla volta del santuario mariano con circa 40 ragazzi. Negli anni l’iniziativa si è diffusa fino a raggiungere centinaia iscritti. Non solo i ragazzi del professor Ravalli, ma negli anni si sono iscritti anche genitori, adulti e numerosi giovani di diversi oratori del Piemonte.

L’edizione di quest’anno ha visto pellegrini una comitiva di oltre 40 giovani delle superiori e dell’università delle case salesiane della Granda, accompagnati anche quest’anno dal direttore dei salesiani don Thierry Dourland (cappellano del pellegrinaggio) insieme alla direttrice FMA sr. Cristina e al confratello di Fossano Fabrizio Spina.

Dopo una notte di viaggio, i giovani dell’oratorio hanno vissuto una giornata di “full immersion” nella preghiera: passaggio alla grotta, confessioni e rosario, Santa Messa celebrata nella Basilica dell’Immacolata, Via Crucis lungo i sentieri della collin, visita ai luoghi di Bernadette, processione e adorazione eucaristica con i malati, rosario delle 18 alla grotta in diretta con Tv2000 e infine la tradizionale processione con i flambeaux per terminare la giornata di pellegrinaggio.

Il viaggio nella notte, con il cuore colmo di gioia e il corpo ben affaticato, ha permesso alla comitiva di rientrare a Cuneo domenica mattina. Uno dei partecipanti ha testimoniato:

“In questo viaggio ci è stata metaforicamente data la possibilità di decollare, proprio come gli aerei dell’aeroporto poco distante dalla grotta, per allontanarci dalle pressioni e dallo stress del mondo circostante e vivere una giornata intensa di preghiera, pace e serenità, avvicinandoci al cielo e entrando in diretto contatto con il Signore e con Maria. L’aria santa che si respira al Santuario ci ha rigenerato, e tornati da questo viaggio ripartiremo sicuramente con una marcia in più!”