Messaggio del Rettor Maggiore
Condividiamo il video messaggio del Rettor Maggiore, don Àngel Fernández Artime, per i confratelli.
Settembre 2016.
Condividiamo il video messaggio del Rettor Maggiore, don Àngel Fernández Artime, per i confratelli.
Settembre 2016.
Sabato 3 settembre, a segnare l’inizio di un nuovo Anno Pastorale, si è tenuto un appuntamento di riflessione ed approfondimento sulle tematiche della famiglia, presso la casa madre di Valdocco nella prestigiosa cornice del Teatro Grande Valdocco.
Titolo del convegno è stato L’AMORE SI MUOVE.
Hanno guidato le riflessioni:
– Prof.ssa Susy Zanardo con un intervento dal titolo
“La famiglia e i cambiamenti della cultura affettiva: le sfide educative“
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– Don Andrea Bozzolo con un intervento dal titolo
“La missione della Chiesa e la vita della famiglia: le sfide pastorali“
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A voi il video racconto del Convegno:
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Tra gli interventi tenuti il 2 di settembre presso il teatro grande di Valdocco, di fronte ai salesiani radunati per l’inizio d’anno pastorale, segnaliamo i saluti dell’Ispettore, don Enrico Stasi, e la conferenza di don Rossano Sala.
Riportiamo qui di seguito il materiale integrale dei due contributi.
Il 10 ed 11 settembre il Movimento Giovanile Salesiano si ritrova al Colle don Bosco per un week end in cui condividere le esperienze fatte in una intensa estate segnata dagli estate ragazzi dei diversi oratori, dalla partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, dai campi animatori ispettoriali.
Sarà inoltre l’occasione di gustare l’anteprima del nuovo corso animatori “ANIMA MGS” grazie all’animazione, nel pomeriggio di sabato curata da Gigi Cotichella, Egidio Carlomagno e altri amici e professionisti del settore, che daranno un’assaggio di quanto potranno vivere i partecipanti al corso.
Per maggiori informazioni visita il sito della Pastorale Giovanile.
Per una anteprima del Corso animatori ANIMA MGS visita il sito.
“Sono contento di essere con voi ad iniziare il nuovo anno formativo e anche quest’anno ripartire da qui, dal Colle Don Bosco e sono ancora più contento che ci siate tutti. Tutti i collaboratori del CNOS-FAP del Piemonte e della Valle d’Aosta pronti a vivere questa giornata di Formazione, Informazione e Condivisione per preparare l’anno formativo che sta per cominciare. E ci sentiamo vicini anche agli operatori della Lituania che hanno attivato un corso di FP nel centro che pian piano stiamo avviando”. Queste le parole introduttive del saluto del Presidente Don Enrico Stasi, Superiore Provinciale dei salesiani, in apertura della giornata.
I dati diffusi nell’incontro presentano una realtà composta da 15 sedi operative, 10 Sportelli per il Lavoro, 413 dipendenti di cui 372 con contratto a tempo indeterminato e 41 a tempo determinato, 241 uomini e 172 donne. Ma soprattutto una Comunità Educativa Pastorale che collabora, in pieno stile salesiano, per l’educazione e la formazione al lavoro di giovani e adulti. 55 i corsi per i ragazzi in uscita dalla “terza media” e 17 per i giovani a rischio di esclusione dai percorsi scolastici. 5 percorsi triennali e 5 di specializzazione nel nuovo Sistema Duale, che si rapportano sin dall’inizio con le aziende del settore. Sono 3500 i giovani che frequentano i percorsi dell’obbligo di istruzione, senza contare tutti gli adulti disoccupati e occupati, che frequentano giornalmente le sedi. Di questi dopo un anno dalla qualifica il 79% lavora o studia (37% + 42%) mentre il rimanente è alla ricerca di un lavoro anche attraverso gli uffici salesiani.
L’Associazione si avvia verso il traguardo dei 40 anni e il miglior modo per festeggiare questa meta è perseguire e raggiungere gli obiettivi che si è data: in particolare l’integrazione tra formazione e lavoro, l’apertura al mercato delle aziende in cerca di nuove risorse umane per fornire “Buoni Servizi per i Disoccupati” e il consolidamento delle nuove equipe per l’accompagnamento educativo e pastorale che la contraddistingue dalle altre istituzioni formative.
Vedi la notizia sul sito del CNOS-FAP
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Testimoniare la nuova chiesa di Papa Francesco nel mondo di oggi: è lo spirito con cui i salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta si sono incontrati questa mattina nella Casa Madre per l’inizio dell’anno pastorale. Un folto gruppo di confratelli riunito a Valdocco, luogo che ha visto sorgere il cammino della congregazione capace di generare ancora oggi innovazione e freschezza per rispondere ai bisogni dei giovani. “Fare memoria grata delle proprie radici carismatiche è dunque il primo passaggio da compiere” – ha sottolineato don Rossano Sala, docente all’Università Pontificia Salesiana, nella relazione “Una comunità che progetta CEP e PEPS alla luce dell’esperienza originaria di Valdocco”. In un contesto ampiamente mutato, senza nascondersi le difficoltà, i salesiani cercano di testimoniare, grazie al coinvolgimento di un numero sempre crescente di laici, il vigore delle proposte evangeliche per essere segno di integrazione in una società multiculturale.
L’Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, Don Enrico Stasi: «Il giorno 2 settembre con l’incontro di 300 salesiani è cominciato l’anno pastorale 2016-17. È innanzitutto un raduno di famiglia, dove il desiderio di incontrarsi tra fratelli è la realtà fondamentale. Quindi c’è il lancio dell’anno pastorale che vedrà le comunità educative pastorali delle 35 Case salesiane del Piemonte redigere il proprio Progetto Educativo Pastorale per rispondere sempre meglio e con più efficacia ai bisogni e alle necessità dei migliaia di giovani che quotidianamente frequentano i nostri oratori, le nostre Scuole, i nostri Centri di Formazione Professionale e le altre più svariate attività che i salesiani mettono in campo a favore dei giovani, soprattutto i più poveri»
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