Italia – Incontro degli Incaricati dei Collegi Universitari Salesiani d’Italia 2022

Dal sito dell’ANS.

***

(ANS – Roma) – Si svolgerà nei giorni 28 e 29 giugno 2022, presso il Centro Internazionale di Animazione Missionaria (CIAM), a Roma, l’Incontro degli Incaricati dei Collegi Universitari Salesiani (CUS) d’Italia.

La prima ‘mezza’ giornata, al pomeriggio di mercoledì 28, sarà dedicata alla accoglienza e presentazione degli Incaricati dei Collegi Universitari Salesiani presenti in Italia, indicando i diversi modi con cui ogni realtà cura l’accoglienza. “Ci sarà quindi attenzione agli eventuali modi di reclamizzazione, ai colloqui, ai test, agli eventuali ‘open day’, ai criteri di assegnazione dei posti in stanze a più letti, allo svolgimento della ‘giornata per le matricole’, all’aiuto alle matricole nel rapportarsi al ‘nuovo mondo Accademico’; ai rapporti con i genitori, alle modalità di pagamento della retta con gli eventuali sussidi economici…” spiega don Carlo Busana, Coordinatore Nazionale dei CUS.

La giornata seguente, Festa di San Pietro e Paolo, verterà invece sui contenuti formativo-educativi. Dopo la Messa che verrà celebrata nella cappella del CIAM, don Rossano Sala, Direttore di Note di Pastorale Giovanile, docente all’UPS e già Segretario Speciale del Sinodo sui Giovani, parlerà su: “Il cammino sinodale: sfide culturali”; mentre don Roberto Dal Molin, Presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS), interverrà su: “Spunti carismatici e fronti di impegno dei Salesiani in Italia”.

Sarà presente all’evento anche il nuovo Coordinatore Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS)m don Oscar Lozano, che offrirà a tutti i partecipanti degli aggiornamenti sulle IUS e i CUS nel mondo e parlerà su “Il prezioso orizzonte pastorale dei CUS nell’attuale momento culturale”.

Il tutto sarà ovviamente impreziosito dagli interventi assembleari.

Il Cuore di san Francesco di Sales a Moncalieri

Giovedì 16 giugno e venerdì Venerdì 17 il Monastero della Visitazione di Moncalieri ha ospitato la reliquia del cuore di san Francesco di Sales custodita normalmente nel monastero di Treviso, che l’ha ceduta per celebrare il quarto centenario della morte del santo.

In arrivo dal monastero di Pinerolo, la reliquia ha sostato due giorni a Moncalieri dove è stata accolta e venerata da molti cristiani, religiosi e religiose nella serata di giovedì in una celebrazione appositamente organizzata per loro.

Venerdì 17 alle 20.30 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Rettor Maggiore don Angel Artime e concelebrata da 10 sacerdoti (la gran parte salesiani) tra cui don Ivo Coelho. Un nutrito coro ha animato la preghiera liturgica e la chiesa del Monastero gremita di fedeli, soprattutto appartenenti alla Famiglia Salesiana.

Nell’omelia il Rettor Maggiore ha posto la domanda che fa da sfondo ad una vita cristiana “A che punto è la mia fede?”, per poi rileggerla nei gesti di amore che la esprimono: amore a Dio e al prossimo, esattamente come san Francesco di Sales educava le sue “Visitandine” dicendo loro:

“Nell’amore di Dio e nella carità verso il prossimo questo piccola congregazione non deve essere seconda a nessuno”.

La comunità delle Monache ha partecipato in tutto e per tutto nel modo che la clausura ha loro consentito ma con grande vicinanza di affetto al popolo di Dio convenuto. La preghiera ha lasciato poi il posto alle foto di rito e ai saluti personali alle suore Visitandine che hanno offerto un rinfresco per tutti i partecipanti.

Di seguito riportiamo un articolo a cura di Marina Lomunno, pubblicato su Avvenire in occasione dell’evento:

Visitandine e salesiani insieme per san Francesco di Sales

Due famiglie religiose che continuano a diffondere nel mondo il carisma di un grande uomo di fede, san Francesco di Sales, vescovo di Ginevra e dottore della Chiesa, si sono ritrovate a celebrare l’attualità della sua spiritualità. I salesiani, a cui don Bosco scelse di porre sotto la protezione di san Francesco di Sales i suoi figli e l’Ordine della Visitazione (le suore Visitandine) fondato dal vescovo di Ginevra con santa Giovanna de Chantal. L’occasione dell’incontro – con un Messa presieduta dal rettor maggiore dei salesiani, don Ángel Fernández Artime, nella serata di venerdì 17 giugno nel monastero di clausura della Visitazione di Moncalieri sulla collina torinese – le celebrazioni del quarto centenario della morte di san Francesco avvenuta a Lione nel 1623. La Federazione della Visitazione Italia Nord ha promosso una “peregrinatio” della reliquia del cuore incorrotto del fondatore nei propri monasteri: la preziosa teca, custodita presso il monastero della Visitazione di Treviso, ha fatto tappa nel convento torinese, giunta dal monastero di Pinerolo, giovedì 16 giugno per poi proseguire sabato 18 verso il convento di Genova Quinto e far ritorno ieri nel Veneto. Molto intense e al di là delle aspettative – come spiega suor Mariagrazia Franceschini, studiosa della spiritualità del fondatore – sono state le giornate dell’accoglienza piemontese della reliquia: oltre al ritiro con i religiosi della diocesi, guidato da don Michele Molinar (vicario dei salesiani del Piemonte) e la Messa con l’arcivescovo emerito di Torino, Cesare Nosiglia, che ha sottolineato come il suo episcopato si sia ispirato alla predilezione del vescovo di Ginevra per i più poveri. Nella chiesa del monastero si sono avvicendati ininterrottamente famiglie, laici, parrocchiani di Moncalieri, religiosi e religiose, sacerdoti che hanno affidato al cuore grande di san Francesco le proprie pene, ma anche la preghiera di supplica perché, come ha sottolineato il rettor maggiore,

«tacciano le armi nelle 25 guerre in corso nel mondo, non solo in Ucraina».

San Francesco di Sales, gigante della carità, grande comunicatore del Vangelo – per questo è anche patrono dei giornalisti e dei sordomuti –

«ci invita ogni giorno a domandarci nel nostro cuore “a che punto è la nostra fede?” – ha detto il rettore nell’omelia–. Ci dice non basta andare a Messa o pregare: è l’amore che tocca i cuori della gente, l’amore è curativo. Un gesto di noi cristiani può cambiare il cuore disperato dei nostri fratelli. Questo è il senso della venerazione del cuore fiammante d’amore di san Francesco. Se il nostro cuore è in pace Dio è in noi e diffonde pace».

Volontariato Missionario Salesiano: primo Incontro del Comitato Consultivo a Valdocco

Il Comitato Consultivo del Volontariato Missionario Salesiano (VMS) si è riunito a Valdocco dal 31 Maggio al 9 Giugno per redigere il primo Piano Strategico per promuovere il VMS nella Congregazione Salesiana. Di seguito la notizia riportata dal sito ANS.

***

Il carisma salesiano è uno solo e, seguendo le ali dello Spirito, si incarna in ogni contesto rispettandolo e arricchendolo. Un’espressione privilegiata di questo dinamismo è il volontariato missionario, ossia quando un giovane decide di spendere del tempo della propria vita in un posto diverso dalla sua casa mettendosi a servizio di un’opera salesiana, guidato dalla comunità che lo accoglie e preparato da un percorso di formazione specifica prima della partenza.

I Salesiani, seguendo l’esempio di Don Bosco, hanno sempre avuto a cuore esperienze del genere e continuano a promuoverle in tutto il mondo salesiano. A seguito della pubblicazione del manuale “Il volontariato nella Missione Salesiana” nel 2019, alcuni laici coordinatori del volontariato nelle proprie Ispettorie hanno iniziato a radunarsi periodicamente condividendo le sfide e le gioie del proprio lavoro e gradualmente i Settori per le Missioni e per la Pastorale Giovanile dei Salesiani si sono uniti per avviare una riflessione più ampia sul volontariato missionario salesiano. Così è nato il Comitato Consultivo del VMS: un esempio molto bello di missione condivisa tra laici e consacrati e di collaborazione piena tra Pastorale Giovanile e Animazione Missionaria.

All’interno dell’equipe al momento ci sono don Pavel Ženíšek e Marco Fulgaro, membri del Settore per le Missioni; don Rafael Bejarano Rivera, membro del Settore per la Pastorale Giovanile; Juan Carlos Montenegro, dall’Ispettoria Stati Uniti-Ovest (SUO), Lauren Hichaaba, dall’Ispettoria Australia – Pacifico (AUL); e Adam Rudin, dall’Ispettoria Stati Uniti-Est e Canada (SUE).

Dopo due anni di incontri online, con orari flessibili per via dei fusi orari (6 di mattina in Australia, 22 in Italia…), il Comitato Consultivo si è incontrato per la prima volta in presenza a Valdocco, dal 31 Maggio al 9 Giugno. Dieci giorni di lavoro molto intenso, da cui è nata la bozza del Piano Strategico per i prossimi anni per rafforzare il VMS a livello di Congregazione. Quattro sono state le aree individuate dopo il confronto con le Ispettorie, attraverso due sondaggi e diversi colloqui personali, e dopo la riflessione dell’équipe: collaborazione e rete, formazione, accompagnamento, sviluppo. Per ciascuna di queste aree sono stati individuati alcuni obiettivi, con attività da mettere in pratica contando sull’aiuto di tanti attori diversi del mondo Salesiano.

Il lavoro è stato accompagnato dai due Consiglieri per la Pastorale Giovanile, don Miguel Ángel García Morcuende, e per le Missioni, don Alfred Maravilla, in linea con la programmazione dei Settori, in cui sono contenute diverse indicazioni sul volontariato.

Inoltre, la riflessione è stata ampliata dalla condivisione con tutti i Consiglieri Regionali, che hanno espresso la loro visione del VMS all’interno dei Paesi appartenenti a ciascuna delle 7 Regioni della Congregazione Salesiana, e dal confronto con l’equipe del Settore per la Formazione.

“Che questo lavoro porti frutti fecondi a beneficio di tanti giovani e delle comunità salesiane in tutto il mondo!”

è l’auspicio dei membri del Comitato Consultivo del VMS dopo questo intenso periodo di impegno.

Valdocco: corso per Ispettori di recente nomina, dai 5 continenti stretti attorno a Don Bosco

Otto Ispettori e Superiori di Visitatoria, provenienti dai cinque continenti, partecipano dall’8 al 24 giugno al Corso di Formazione e Accompagnamento per Ispettori attualmente in atto a Valdocco, Casa Madre salesiana di Torino. Di seguito la notizia pubblicata dal sito ANS.

***

Sono otto e provengono dai cinque continenti e da sei regioni salesiane: sono gli Ispettori e i Superiori di Visitatoria partecipanti al Corso di Formazione e Accompagnamento per Ispettori di recente nomina, attualmente in atto presso la Casa Madre salesiana di Torino. Ad accompagnarli nell’intenso percorso c’è l’intero Consiglio Generale, anch’esso radunato a Valdocco per i lavori della sessione plenaria estiva.

Il corso, coordinato dal Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, e dal suo Segretario, don Saimy Ezhanikatt, è iniziato alla sera di mercoledì 8 giugno e si protrarrà fino al prossimo 24 giugno. Nello specifico i suoi partecipanti sono:

  • don Gregorio Junior Bicomong, Superiore della Visitatoria Papua Nuova Guinea e Isole Salomone (PGS);
  • don Morachel Bonhomme, Superiore della Visitatoria di Haiti (HAI);
  • don Francisco Inácio Vieira Júnior, Ispettore di Brasile-Recife (BRE);
  • don Jésus Benoît Badji, Ispettore della nuova Ispettoria di Africa Occidentale Nord (AON);
  • don Thomas Santiagu, Ispettore di India-Hyderabad (INH);
  • don Denis Soro, Ispettore della nuova Ispettoria di Africa Occidentale Sud (AOS);
  • don Jorge Crisafulli, Ispettore della nuova Ispettoria di Africa Nigeria Niger (ANN);
  • don James Briody, Ispettore della Gran Bretagna (GBR).

La loro presenza così rappresentativa di tutto il globo e di tante diverse realtà salesiane in un certo senso quasi certifica il compimento del percorso di recupero della normalità dopo i due anni di pandemia, considerato che gli Ispettori partecipanti al primo corso del 2021 erano sei e tutti di Ispettorie europee; a giugno invece, erano già sette, con la partecipazione di Ispettori anche del continente americano; a ottobre sempre sette, ma tutti da Africa (3), America Latina (3) e Asia (1); e a dicembre scorso ben 16: 5 dall’America del Sud, 2 dall’Africa-Madagascar e 9 dall’Asia.

Dopo il primissimo incontro di mercoledì 8, necessario più che altro per una prima conoscenza reciproca fra tutti e per l’introduzione ai lavori, il programma si è aperto ufficialmente, giovedì 9 giugno, con l’intervento del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, che ha illustrato agli Ispettori le Linee Progettuali del Sessennio, e che poi, in serata, ha guidato la compagine in un’uscita fraterna.

In questi giorni le attività proseguono approfondendo i tradizionali contenuti di questo appuntamento: gli elementi giuridici rilevanti nel servizio del Superiore; le caratteristiche proprio del compito di animazione e governo dell’Ispettoria o Visitatoria; l’identità salesiana e la disciplina religiosa; il lavoro e le attività dei diversi Settori di animazione mondiale – Formazione salesiana, Pastorale Giovanile, Comunicazione Sociale, Missioni, Economato Generale, Segretariato per la Famiglia Salesiana, Postulazione Generale.

Altri elementi centrali sono poi i tempi di colloquio dei vari Superiori con il Rettor Maggiore e i membri del suo Consiglio: tempi utili per apprendere da loro la tabella di marcia del sessennio, condividere con il vertice della Congregazione le loro preoccupazioni e le sfide, e fare esperienza di comunione salesiana.

Non mancheranno anche i momenti di ricarica spirituale, salesiana e umana, attraverso liturgie ben curate, visite ai luoghi salesiani e gite culturali. Di particolare rilievo, ad esempio, sarà la partecipazione degli Ispettori al pellegrinaggio serale del prossimo 17 giugno a Moncalieri, per venerare una reliquia insigne di San Francesco di Sales, nel 400° anniversario della sua nascita al Cielo.

Prima di tornare ai rispettivi Paesi gli Ispettori avranno l’opportunità di celebrare la Festa della Riconoscenza al Rettor Maggiore, il prossimo 24 giugno, nella suggestiva cornice di Valdocco, là dove lo stesso Don Bosco veniva festeggiato dai suoi ragazzi.

 

DBTech Europe: una risposta alla Formazione Professionale Salesiana in Europa

Il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende, ha animato gli Ispettori d’Europa in merito al piano di lavoro progettato per l’implementazione della rete dei Centri di Formazione Professionale (CFP) europei, che prende il nome di DBTech Europe”. Di seguito la notizia pubblicata dal sito ANS.

***

Sin dalle sue origini la Congregazione Salesiana è conosciuta e apprezzata nel mondo per i suoi Centri di Formazione Professionale (CFP), che offrono ai giovani uno sviluppo integrale e una preparazione di qualità per il mondo del lavoro, che permette loro di affrontare il futuro con fiducia e responsabilità. I Centri salesiani di Formazione Professionale offrono un servizio di orientamento, educazione e formazione professionale seguendo la metodologia educativa di San Giovanni Bosco.

Il loro principale punto di forza, come Centri Educativi Salesiani, risiede infatti nel Sistema Preventivo di Don Bosco. Il loro lavoro quotidiano è mirato e adattato alle esigenze degli allievi, in modo che acquisiscano le loro competenze e vengano guidati a compiere ciascuno il proprio passaggio verso una vita attiva e di piena cittadinanza.

I Salesiani oggi animano circa 1.845 scuole tecniche e centri di formazione professionale in 108 Paesi, attraverso i quali educano più di 1,2 milioni di persone. In Europa, la formazione professionale salesiana conta 196 centri in 19 Paesi europei (13 negli Stati membri dell’UE), che servono un totale di 62.640 studenti.

Secondo un’indagine effettuata nel 2021 su tutti i centri europei di formazione professionale salesiani, il successo formativo medio degli studenti dei CFP salesiani in Europa è dell’88,5%: un anno dopo la qualifica/diploma, il 34,46% degli studenti qualificati ha un lavoro/occupazione stabile, il 54% prosegue gli studi verso un diploma o un percorso di formazione professionale superiore, mentre solo il 7,3% rimane senza un lavoro stabile.

Diviene pertanto sempre più evidente la necessità di creare una rete europea che rappresenti e coordini i CFP salesiani europei. Ecco perché il 28 novembre 2021, il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende, ha animato gli Ispettori d’Europa in merito al piano di lavoro progettato per l’implementazione di questa rete, chiamata “DBTech Europe”.

Da dicembre 2021 ad aprile 2022 è stata creata una Commissione dai numeri ridotti e formata da rappresentanti di diversi Paesi europei, che ha lavorato per definire gli obiettivi dell’ente, le sue finalità e i suoi contenuti. Nei mesi di aprile e maggio 2022 il “documento quadro” è stato presentato agli Ispettori per l’approvazione e l’ulteriore sviluppo del progetto.

L’esperienza precedente conseguita attraverso il progetto “DBWAVE” ha dato molte possibilità di progettare con maggiore precisione la nuova realtà del coordinamento dell’educazione e della formazione professionale in Europa. Questo progetto era consistito in una risposta educativa per aumentare l’occupabilità e l’inclusione sociale dei giovani attraverso l’Educazione e la Formazione Professionale. Il sito https://dbtecheurope.eu mostra il percorso intrapreso in questa direzione e raccoglie informazioni e strumenti comuni per la formazione professionale salesiana europea che rientrano nella strategia della futura rete.

Il “documento quadro” a medio termine mira a raggiungere 7 obiettivi specifici: promuovere l’internazionalizzazione dei profili degli studenti salesiani; promuovere lo sviluppo professionale e tecnico di insegnanti, formatori e dirigenti delle scuole salesiane; migliorare la qualità, la pertinenza, l’apertura e l’inclusività dei sistemi formativi salesiani in Europa; promuovere la rilevanza dei centri, dei servizi e dei sistemi di formazione professionale in Europa per il progetto educativo salesiano; sviluppare alleanze strategiche e costruire collaborazioni per l’innovazione; promuovere e far conoscere la pedagogia, il marchio e la visione salesiana della formazione professionale; costruire una rete che favorisca la rappresentatività, l’adozione di procedure di gestione qualificate e la sostenibilità.

È stata scelta una persona per coordinare il progetto e nei prossimi mesi verranno studiati il piano strategico, la forma giuridica, la sede, l’organigramma di base e tutti i passi necessari per la sostenibilità economica di questo nuova e importante iniziativa salesiana.

Famiglia Salesiana: pellegrinaggio ad Annecy

Dal 10 al 12 giugno, 47 membri della Famiglia Salesiana hanno partecipato al pellegrinaggio sui luoghi di San Francesco di Sales ad Annecy (Francia). Una comitiva molto variegata sia anagraficamente che geograficamente, composta di Salesiani Cooperatori, associati ADMA ed Exallievi uniti tutti dalla motivazione nel fare un pellegrinaggio spirituale senza trascurare l’aspetto amicale e comunitario.

Tre giorni con un tempo splendido hanno favorito il contatto con la proposta spirituale del titolare. Sono stati scelti i luoghi e i temi che hanno maggiore impatto con la vita laicale e familiare, alternando momenti di visita storico artistica, richiamo a rimandi biografici e approdondimenti spirituali e pastorali. Il silenzio e la preghiera comunitaria sono stati momenti che i partecipanti hanno desiderato e vissuto con particolare intensità.

Affascinante sempre la profonda attualità del Santo savoiardo, che ha intercettato vissuti e problematiche dei partecipanti che si sono sentiti a proprio agio anche nelle condivisioni amicali e spirituali.

ELLEDICI “Parabole della montagna” – Il nuovo libro di Ezio Del Favero

Si segnala il nuovo libro edito da EllediciParabole della montagna” di Ezio Del Favero con le illustrazioni di Elena Rizza.

Di seguito le principali informazioni , il video-intervista effettuata all’interno della XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino e il rimando alla scheda del libro sul sito Elledici.

***

Una raccolta di “Parabole” attuali, ispirate alla Montagna. Ogni racconto è accompagnato da un insegnamento educativo e morale e può essere utilizzato per la scuola, la catechesi, i gruppi giovanili, la predicazione, il centro estivo, il campeggio… Tali parabole possono essere raccontate ai bambini “intorno al fuoco”, come facevano i nonni una volta o come fanno ancora oggi in varie parti del mondo dov’è ancora viva la tradizione orale. Il racconto, ancora oggi, può affascinare e contribuire a trasmettere valori importanti per raggiungere la Felicità, come nelle favole, ovvero nelle parabole…

“La montagna stessa è «parabola»”
«Parabole della montagna»: è davvero interessante questo modo di scoprire nuova sapienza di vita. La montagna stessa è «parabola». In essa scopriamo tempi, luoghi, volti, relazioni, eventi, sentimenti, emozioni, pensieri… che si intrecciano mirabilmente. Tutto questo conta nel vivere. La sensibilità narrativa e la capacità compositiva di don Ezio Del Favero costituiscono un tirocinio di lunga data e di premurosa cura nel raccogliere la valenza formativa di ciò che è la montagna e di quello che avviene in essa. Al termine di ogni racconto, come un frutto maturo, è spontaneo e naturale raccogliere una parola che dà forma e sapore alla vita. C’è un accostamento da esplicitare, rappresentato proprio dalla qualifica di questi racconti: si tratta di «parabole». Si può percepire la vicinanza di esse al Vangelo che ha nel suo cuore le «parabole di Gesù». Sì, anche la montagna ci dona e affida un suo vangelo di vita! Auguro ai lettori di ogni età e di ogni sensibilità culturale e religiosa di lasciarsi ben ammaestrare.

Renato Marangoni,
Vescovo di Belluno–Feltre

DETTAGLI

  • Formato: 14×21
  • Pagine: 112
  • Prezzo: € 8,00
  • ISBN: 9788801067804
  • Codice Elledici: 06780

Valdocco: l’Assemblea Generale del “Don Bosco Network” nel cuore della Congregazione Salesiana

Il 1 e 2 giugno a Valdocco si è svolta l’Assemblea Generale semestrale del Don Bosco Network (DBN), la rete di organizzazioni ed enti salesiani impegnati per lo sviluppo. Di seguito la notizia pubblicata dal sito ANS.

***

Nei giorni 1 e 2 giugno scorsi si è svolta a Valdocco l’Assemblea Generale semestrale del Don Bosco Network (DBN), la rete di organizzazioni ed enti salesiani impegnati per lo sviluppo. I rappresentanti delle diverse ONG e Procure Missionarie salesiane si sono radunati a Torino provenienti dall’Europa, da New York e dall’India.

“Per la prima volta dallo scoppio della pandemia di Covid-19, siamo riusciti a riunire tutti i rappresentanti

ha affermato Fonny Grootjans, Coordinatore della rete salesiana

“Siamo stati anche molto contenti di accogliere don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, e il sig. Jean-Paul Muller, Economo Generale, come ospiti alle nostre riunioni, nonostante avessero già molto impegni con la sessione estiva del Consiglio Generale. Ma anche questo dimostra l’importanza del DBN per la Congregazione. Questa Assemblea Generale è stata anche l’inizio di una nuova fase per il DBN, con l’elezione di un nuovo Consiglio Direttivo. Siamo molto grati per l’impegno attivo di Angel Gudiña (per “Misiones Salesianas”, Spagna) e don Noel Maddhichetty, SDB, (con “BoscoNet”, India) e siamo felici di dare il benvenuto a Silvia Cromm (di “Don Bosco Mondo”, Germania), Chiara Lombardi (del “VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, Italia) e don Santhanaraj Ubagram, SDB, (di “BoscoNet”, India). Che Dio e Don Bosco li guidino nella loro nuova missione all’interno del Don Bosco Network”.

Altro elemento fondamentale dei due giorni di assemblea generale è stato il lancio del nuovo piano strategico 2022-2026.

Si tratta, infatti, di un piano ricco di stimoli e obiettivi, che mira, tra l’altro, a:

  • sviluppare una cooperazione e un coordinamento più forti tra i membri della DBN, gli Uffici di Pianificazione e Sviluppo, le Procure Missionarie, le ONG, e i Settori salesiani per Pastorale Giovanile, le Missioni e l’Economato;
  • trovare strategie efficienti per la condivisione di conoscenze, competenze ed esperienze;
  • creare opportunità di sviluppo delle competenze per il personale delle organizzazioni parte della rete, anche per tutti i partner salesiani nel mondo.

Con questo nuovo piano, il DBN può continuare con fiducia la sua missione nel campo della cooperazione salesiana allo sviluppo, all’educazione, all’animazione missionaria, per la risposta alle emergenze…

“Non poteva esserci posto migliore per fare questo incontro che il cuore materno della Congregazione, Valdocco – ha infine commentato il signor Grootjans –. La visita al ‘Museo Casa Don Bosco’ e la possibilità di ritrovare tante persone fonte di ispirazione salesiana hanno contribuito a rendere il raduno molto costruttivo, aperto e ben orientato. Siamo già in attesa del prossimo, ma nel frattempo continuiamo a servire i giovani di tutto il mondo”.

 

Sulle ali della fantasia: il sussidio estivo “Vola con noi” si arricchisce di una nuova canzone originale

Sulle ali della fantasia è il titolo della nuova canzone che completa l’offerta collegata al sussidio Elledici “Vola con noi” per l’animazione dell’Estate Ragazzi 2022 degli oratori italiani. Si tratta di una ballata calma e piacevole composta e interpretata dall’oratorio di Potenza.

Scritta da Paolo De Marca, già coautore del sussidio, e musicata da Antonio Lavagna, la canzone è finalmente disponibile sul canale YouTube dell’editrice Elledici, con un video che raccoglie le immagini tratte dal sussidio ambientato in un antico mondo fantastico: Il Regno di Haparra. In essa quattro giovani eroi saranno impegnati a trovare una soluzione ad un oscuro male che ha sconvolto la tranquillità del regno e a salvare in modo pacifico un nemico vicino che vuole prendere con la violenza il loro grande tesoro: il farmaco dell’eterna giovinezza.

Il video può essere visto a questo indirizzo.
E scaricato liberamente.

Moncalieri: reliquia del cuore di san Francesco di Sales al Monastero della Visitazione

Quest’anno ricorre il 4° centenario dalla morte di san Francesco di Sales. Per la particolare circostanza viene portata di Monastero in Monastero della Visitazione la reliquia del cuore di san Francesco di Sales. Arriverà al Monastero della Visitazione di Moncalieri  – Str. S. Vittoria, 15 – tel. 011/647.26.38 –  giovedì 16 giugno e ripartirà sabato 18 mattina.

Per l’occasione le Monache di Moncalieri invitano le religiose, i religiosi e le consacrate di Torino e provincia a partecipare giovedì 16 giugno alle ore 18.00 all’incontro di riflessione e di preghiera attorno al “cuore di san Francesco”.

Gli altri momenti celebrativi sono indicati nella locandina allegata.