RMG – Lancio ufficiale dell’Opuscolo sulla Parrocchia e i Santuari affidati ai salesiani

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Da quasi un anno il Settore per la Pastorale Giovanile sta coinvolgendo tutte le Ispettorie salesiane del mondo con l’obiettivo di promuovere una riflessione aggiornata sulla parrocchia salesiana, per garantire la sua originalità e la sua specificità educativa e pastorale come luogo di accoglienza e di servizio missionario.

Dopo la prima stesura dell’ambiente “Parrocchia e santuari salesiani affidati ai salesiani” nel “Quadro di riferimento per la Pastorale giovanile” redatto nell’anno 2014, si è pensato di adeguare il testo, partendo dal conoscere più da vicino le realtà parrocchiali. L’opuscolo che viene presentato è il risultato di questo lavoro condiviso.

Per questo viene ora rivolto l’invito alla presentazione ufficiale che avrà luogo online su piattaforma Zoom, nei giorni 10 gennaio (ore 12:00 – UTC+1, in lingua inglese) e 11 gennaio (ore 15:00 – UTC+1, in italiano, spagnolo, portoghese e francese), e alla quale interverranno Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, e don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere per la Pastorale Giovanile.

I destinatari sono in primo luogo i parroci, comunità salesiane, membri del consiglio pastorale, catechisti, membri delle associazioni e tutti coloro che gravitano intorno alla parrocchia.

Per ricevere il link con il quale partecipare all’incontro, della durata di un’ora, è sufficiente compilare il modulo disponibile alla pagina: https://forms.gle/4i76MqqQ9514GTKA9

RMG – Lancio ufficiale dell’Opuscolo sulla Parrocchia e i Santuari affidati ai salesiani

Verso le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022

Sono ormai prossime le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana per il 2022: dal 13 al 16 gennaio è previsto infatti il tradizionale incontro per ravvivare la spiritualità salesiana, questa volta in modalità mista (in presenza a Torino-Valdocco e con collegamenti digitali) e su due livelli, ovvero mondiale e regionale. Di seguito le principali informazioni riportate dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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Mancano pochi giorni ormai alla 40° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS), che si terrà in modalità mista – in presenza a Torino-Valdocco, e con collegamenti digitali – dal 13 al 16 gennaio 2022. Come di consueto, le GSFS metteranno a tema il messaggio della Strenna del Rettor Maggiore, che per il 2022 ha come motto: “Fate tutto per amore, nulla per forza”.

La finalità delle GSFS è ravvivare la Spiritualità Salesiana nelle sue dimensioni fondamentali, suggerite dalla Strenna del Rettor Maggiore, e in spirito di comunione con i 32 Gruppi della Famiglia Salesiana.

Quest’edizione 2022 delle Giornate sarà vissuta su due livelli:

–     Mondiale, con dirette internazionali dalle 13:00 alle ore 15:00 (UTC+1) dal Teatro Grande di Valdocco; a questi momenti centrali parteciperà sempre il Rettore Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, affiancato da altri responsabili mondiali dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana.

–     e Regionale, con un programma specifico, ed orari e modalità diverse, elaborati dalle diverse équipe regionali: America (un’unica équipe per Interamerica e America Cono Sud); Africa e Madagascar; Mediterranea; Europa Nord-Orientale; Asia Sud; Asia Est e Oceania.

Un numero limitato di rappresentanti dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana, sempre nel rispetto delle normative anti-contagio vigenti, avrà poi anche la possibilità di partecipare alle attività che verranno realizzate a livello locale: Eucaristie, Rosario quotidiano, Adorazioni del Santissimo, visite il Museo Casa Don Bosco…

Il programma delle attività comuni a tutti prevede: giovedì 13 gennaio la presentazione delle Giornate, la conclusione solenne dell’anno dedicato a Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco, e la presentazione della Strenna da parte del Rettor Maggiore; venerdì 14 gennaio una tavola rotonda con vari ospiti sul tema della Strenna e un approfondimento sulla santità salesiana; sabato 15 la condivisione dei lavori dei gruppi regionali e la presentazione di due buone pratiche (un’esperienza giovanile e una laicale); e domenica 16, infine, la celebrazione dell’Eucaristia dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino e il congedo finale.

“Per poter vivere bene le Giornate è fondamentale predisporre il nostro cuore all’incontro con Don Bosco e Maria Ausiliatrice. Vi invito a preparare anche con la preghiera questi giorni di condivisione, arricchimento, rinnovamento carismatico salesiano e di spirito di famiglia” conclude don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana.

Per partecipare in modalità digitale alle attività di livello mondiale delle GSFS2022 è necessario compilare – entro il 9 gennaio – il formulario disponibile qui.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: https://famigliasalesiana.org

PROGRAMMA

Gli eventi mondiali verranno tutti trasmessi in diretta da ANS sulla propria pagina Facebook e sul suo canale YouTube, in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese).

Giovedì 13 si inizierà con la sessione d’apertura, che prevede la presentazione delle Giornate da parte di don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, la conclusione solenne dell’anno dedicato a Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco, e la presentazione della Strenna da parte del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime;

Venerdì 14 l’apice delle attività si raggiungerà con la tavola rotonda sulla spiritualità di San Francesco di Sales da parte di vari esperti della materia: tre salesiani (don Michele Molinar, don Eunan McDonnell e don Giuseppe Roggia), una nota giornalista, Vania de Luca, e suor Maria Grazia Franceschini, dell’Ordine della Visitazione di Santa Maria, ordine fondato da San Francesco di Sales, affronteranno temi quali: la spiritualità salesiana, l’affinità spirituale tra San Francesco di Sales e Don Bosco, la “grazia dell’unità” nell’estasi di vita e azione, la vita religiosa secondo il santo vescovo, e l’attualità della sua spiritualità per i laici oggi come cammino di santità accessibile a tutti.
La giornata sarà completata dall’intervento di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, sulla santità salesiana.

Sabato 15 verranno trasmesse e commentate le condivisioni dei lavori di gruppo realizzati nei primi due giorni a livello regionale, e saranno presentate due esperienze significative di spiritualità salesiana in azione, una giovanile e una laicale. Per i partecipanti in loco a Valdocco, sabato sarà anche la giornata dell’inaugurazione della mostra per i 400 anni dalla morte di San Francesco di Sales presso il Museo Casa Don Bosco di Torino.

Domenica 16, infine, spiccano la celebrazione dell’Eucaristia dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, presieduta dal Rettor Maggiore, e il congedo finale.

Le GSFS, che quest’anno sono coordinate da don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale Mondiale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), giungono nel 2022 alla 40° edizione – “una meravigliosa iniziativa presa durante il Rettorato di Don Egidio Viganò”, come ha commentato don Playà.

Per partecipare in modalità digitale alle attività di livello regionale delle GSFS2022 è necessario compilare – entro il 9 gennaio – il formulario accessibile a questa pagina: https://forms.office.com/r/pzPCcAvMqS

RINVIATO – Forza Venite Gente: il Musical

COMUNICATO STAMPA URGENTE CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE/DIFFUSIONE

Soni Produzioni ha comunicato che la Compagnia di Forza Venite Gente è impossibilitata a partire da Roma a causa di alcuni casi di Covid nel cast.

Le date previste al Teatro Alfieri di Torino dal 4 al 9 gennaio sono quindi rinviate.

Biglietti e abbonamenti sono validi per le nuove date in definizione. Per informazioni: info@torinospettacoli.it

Grazie per l’attenzione

La Segreteria

Torino Spettacoli – Teatro stabile privato
Compagnia Torino Spettacoli
Teatri Erba, Alfieri e Gioiello – Periodico Viva il teatro – Scuola di teatro Giuseppe Erba
info@torinospettacoli.it – www.torinospettacoli.it

In occasione del 40°anniversario, da martedì 4 a domenica 9 gennaio 2022 si terrà il Musical FORZA VENITE GENTE al teatro Alfieri di Torino.

La produzione riserva una promozione salesiana sull’acquisto del biglietto che consta di uno sconto sul prezzo del biglietto: € 17,00 invece che € 36,00 per le repliche del 4-5-6 gennaio ore 20.45 (per secondo e terzo settore di platea + galleria) fino ad esaurimento posti.

Chi desiderasse andare a vedere lo spettacolo in quei giorni (4-5-6 gennaio ore 20.45) potrà godere dell’offerta scrivendo a info@torinospettacoli.it facendo riferimento alla promozione dedicata al mondo salesiano e indicando data e numero di posti che si desidera prenotare.

N.B. Al fine di garantire la provenienza delle richieste dal nostro mondo, e che si faccia un uso corretto della promozione, è necessario fare la richiesta da una mail “ufficiale”, ossia che appartenga ad uno dei seguenti domini:

  • @31gennaio.net
  • @salesianipiemonte.it
  • @cnosfap.net
  • @fam-ipi.it

Ovviamente chi scrive potrà richiedere l’accesso per sé o per altri collaboratori e giovani che intendono partecipare all’evento.

Forza Venite Gente

scritto da Mario e Piero Castellacci con la collaborazione di Renato Biagioli e Pietro Palumbo

regia Ariele Vincenti

musiche Michele Paulicelli, Giampaolo Belardinelli, Giancarlo de Matteis

collaborazione alle musiche Achille Oliva, Aldo Tamborrelli, Carlo Giancamilli – coreografie Dalila Frassanito vocal coach Roberto Colavalle – scene Alessandro Chiti – costumi Daniele Gelsi

direttore musicale Fabrizio Barbacci – direttore musicale e arrangiatore Guglielmo Ridolfo Gagliano

cast supervisor Andrea Casta – direttore artistico Michele Paulicelli – produzione Soni

“Il Cuore parla al cuore”: un canto di don Maurizio Palazzo per la Strenna 2022

Si intitola “Il Cuore parla al cuore”, l’inno scritto e musicato da don Maurizio Palazzo, responsabile delle attività musicali della Basilica di Maria Ausiliatrice, in occasione della presentazione della Strenna 2022. Il brano, voluto dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, fa riferimento al tema della Strenna: “Fate tutto per amore, nulla per forza”.

Le strofe del canto riprendono, nell’ordine, varie caratteristiche del profilo di San Francesco di Sales:

– il primato dell’Amore verso Dio (titolo della Strenna);
– il senso di abbandono fiducioso alla Provvidenza;
– la mitezza che dona pace, modellata sulla carità del Signore;
– Lo zelo coraggioso dell’apostolo.

Il ritornello contiene il titolo del brano, anch’esso tratto da una nota frase del Santo, e collegato ad un pensiero di san Paolo sulla Carità (Gal 5,18: … se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge).

Produzione e registrazione: Sound Sistemi Recording studio di G. Paolo Guercio (Santhià). Arrangiamenti e tastiere: G.P. Guercio – M. Palazzo.

Per la realizzazione di questo canto sono stati coinvolti diversi cori, tra i quali, la Corale della Basilica di Maria Ausiliatrice, una rappresentanza del coro MGS della Circoscrizione Speciale Italia Piemonte e Valle d’Aosta, il coro “Sal.es” e le postulanti FMA.

Importante la partecipazione anche dei solisti, Concetta Battiato, Francesca Rosa, Mariano Licciardi, SDB, e Gregor Markelc, SDB, e degli strumentisti Alessio Boschiazzo (Batteria) e Gianluca Rosa (Chitarra).

La preparazione vocale e la direzione dei coristi si deve invece alla professoressa Rosy Zavaglia e allo stesso don Maurizio Palazzo.

Don Palazzo, nel presentare questo originale canto ha voluto esprimere: “Un ringraziamento particolare al Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, al Direttore di ANS, don Harris Pakkam e al direttore della comunità ‘Maria Ausiliatrice’ di Valdocco, don Alejandro Guevara, per l’attenzione e la promozione dell’iniziativa”.

Il video, in italiano, sarà disponibile su ANSChannel e successivamente sarà pubblicato anche in inglese, spagnolo e portoghese.

“Noi Famiglia Salesiana”: N°3 della Rivista NFS

Uniti nel cammino verso la grotta di Betlemme, i gruppi della Consulta ICP presentano il N3 della rivista ‘Noi Famiglia Salesiana’.

Buon Natale!

Gli auguri di Natale del Rettor Maggiore

Come di consueto, nel periodo di Natale, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, invia un messaggio di auguri e speranza rivolto a tutta la Congregazione Salesiana e alla Famiglia Salesiana nel mondo.

Anche in questo 2021, al termine di un anno intenso e denso di prove per tutta l’umanità, il Successore di Don Bosco, attraverso un breve video, intende far sentire la propria vicinanza in vista del Natale e del nuovo anno in arrivo.

“Ci sono tante persone che vivono per fare del bene. Tra questi, anche la nostra Famiglia Salesiana. Per questo, in questo Natale, voglio mandarvi i miei auguri, con il profondo desiderio di viverlo anzitutto con una profonda fede e sentendo l’amore e la tenerezza di Dio”, ha detto il Rettor Maggiore, con l’auspicio di trasmettere speranza.

 

UPS, corso di teologia spirituale su San Francesco di Sales

“Tutto per amore, niente per forza” – Storia e spiritualità di San Francesco di Sales (TB1420) – Corso di teologia spirituale

Sono ormai passati 400 anni dalla morte di San Francesco di Sales. Egli viene descritto da Pio IX come uno di quei santi inviati da Dio per illuminare la Chiesa nei momenti difficili. Egli era, secondo Papa San Giovanni Paolo II, il “dottore dell’amore divino, e non aveva pace finché i fedeli non accoglievano l’amore di Dio, per viverlo in pienezza, volgendo il loro cuore a Dio e unendosi a Lui”.

La sua tesi principale è che ognuno, a modo suo, nel luogo in cui vive e lavora, può essere felice e diventare santo. La santità per il santo savoiardo non era riservata solo ai monaci, religiosi o sacerdoti. Al contrario, la strada della santità era aperta a tutti. A quattro secoli della sua morte, fino ad oggi, è questo un tema ancora molto attuale.

In occasione del quarto centenario della morte di San Francesco di Sales, l’Istituto di Teologia Spirituale dell’Università Pontificia Salesiana organizza un corso sulla Storia e Spiritualità di San Francesco di Sales.

Il corso è composto da tre parti principali:

  • Parte storica: San Francesco di Sales viene collocato nel suo tempo, l’ambiente storico, sociale ed economico per approfondire e conoscere la sua vita, dalla nascita, alla formazione scolastica a Parigi, i momenti di crisi spirituale, lo studio universitario a Padova, la missione nella Chablese e la vita vescovile fino alla morte avvenuta improvvisamente a Lyon.
  • Parte letteraria: introduce agli scritti di Francesco. Una selezione di lettere, opuscoli, brani di sermoni vengono letti e analizzati. Sono discusse ampie parti dell’Introduzione alla vita devota, conferenze alle Visitandine e capitoli del Trattato dell’Amore di Dio.
  • Parte tematica: attraverso la scelta di alcuni temi, si cerca di approfondire la conoscenza dell’eredità di San Francesco ed esplorarne le idee principali. Per esempio, è illustrato il suo insegnamento riguardo alla direzione spirituale, il significato dell’amicizia, come comportarsi nei momenti di tristezza. Questa analisi è condotta confrontando le idee di Francesco di Sales con il pensiero di altri autori, antichi e contemporanei.

Il corso è aperto a tutti coloro che, in occasione del quarto centenario della morte di San Francesco di Sales, desiderano conoscere meglio la vita e i suoi scritti. Ogni martedì pomeriggio dal 22 febbraio al 17 maggio, dalle 15.00 alle 17.25

Il docente è il professore Wim Collin, salesiano fiammingo. Attualmente è professore aggiunto nell’Istituto di Teologia Spirituale della Facoltà di Teologia presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma. Tiene corsi sulla spiritualità di San Giovanni Bosco, la storia della congregazione salesiana, la storia dell’Ottocento Torinese, la metodologia del lavoro scientifico.

La partecipazione è gratuita. Chiediamo gentilmente di iscriversi tramite email a francescodisales2022@unisal.it
Gli incontri saranno in presenza, all’indirizzo email sarà possibile richiedere la registrazione.

Il corso è una occasione eccellente per approfondire la conoscenza della spiritualità e la teologia di San Francesco di Sales in quest’anno giubilare.

“La grazia che desidero per voi, è mantenervi uniti a questo santo Salvatore che viene per raccoglierci tutti intorno a lui e tenerci sempre sotto il vessillo della sua santissima protezione, come il pastore che si prende cura delle sue pecore e del suo gregge o come la regina delle api, tanto attenta nei loro confronti che si dice non esca mai dall’alveare senza essere circondata da tutto il suo piccolo popolo.”
(Sermon I, Œuvres: Tome IX, Sermons: Vol III, 14.)

CS Missioni Don Bosco – Christmas Contest 2021: i giovani cantano i valori del Natale

Si riporta di seguito il Comunicato Stampa di Missioni Don Bosco inerente al concorso musicale “Christmas Contest” e all’evento finale che si terrà su TV2000 il 22 dicembre alle 22,30.

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Missioni Don Bosco e Gravissimus Educationis
Sollecitati dal “Christmas Contest”
i giovani cantano i valori del Natale
Risposta all’appello del Papa per il Progetto educativo globale –
Collaborano il compositore Mogol e la Nazionale Cantanti –

L’evento finale su TV2000 il 22 dicembre alle 22,30

C’è possibilità di comporre dei nuovi canti di Natale? Le tradizioni antiche e quelle più recenti, in Europa come negli altri continenti, presentano una ricca gamma di melodie e di testi che fanno breccia nel cuore per ravvivare il senso della Festa cristiana. Dalle parole di papa Francesco a proposito del “Patto educativo globale”, Missioni Don Bosco e la Fondazione Pontificia Gravissimus Educationis hanno ricavato l’invito a promuovere un’iniziativa che coinvolgesse i giovani in un confronto diretto con i valori religiosi, complemento indispensabile di tutte le altre proposte che si affacciano all’esistenza umana.

La domanda posta qui all’inizio ha dunque un “sì” come risposta. Non c’è tradizione che possa fare a meno di essere rinfocolata sul piano spirituale e mediante le espressioni della cultura più attuale. I giovani ne sono gli interpreti diretti con i loro stili, linguaggi, contesti vitali. Da questo sfondo è nato il Christmas Contest, concorso musicale – per ora circoscritto all’Italia ma destinato a ripetersi su scala più vasta – che ha visto partecipare molti artisti da diverse regioni. Sono giovani di età compresa tra i 16 ed i 35 anni, invitati a produrre un brano inedito ispirato ai valori del Natale. I brani partecipanti sono stati 60, riconducibili ai generi musicali più diversi: folk, rock, blues, reggae, gospel, rap.

A giudicare le opere migliori una giuria composta da Roberto Cenci, Adriano Pennino, Silvia Notargiacomo, Dario Salvatori e Barbara Mosconi, che ha selezionato gli otto brani eseguiti durante la finale presso i presso i Forum Studios di Roma che andrà in onda il 22 dicembre ore 22.30 su TV2000. Tra i finalisti – Valentina Tioli, Valentina Campo, I Fake, I Reale, Valentina Carati, Soul Food Vocalist, Luca Menini e Matteo Faustini – i primi classificati per testo, musica o interpretazione parteciperanno al Concerto di Natale all’Auditorium di via Conciliazione a Roma trasmesso il 24 dicembre da Canale 5. Siamo curiosi di sentire se fra le proposte ci sarà un “Tu scendi dalle stelle” per il terzo millennio.

Il Christmas Contest ha coinvolto anche la Nazionale Cantanti che, spinta dall’entusiasmo di Mogol che ne è stato fondatore, ha prodotto il brano inedito «I colori del mondo». La voglia di toccare il cuore del pubblico ha radunato cantanti, musicisti e sportivi come Enrico Ruggeri, Bugo, Andrea Griminelli, Moreno, Riccardo Fogli, Ubaldo Pantani, il coro Le dolci note; i calciatori Belotti, Donnarumma, Immobile, Locatelli, in rappresentanza della nazionale azzurra vincitrice degli Europei; atleti medagliati ai recenti giochi olimpici tra cui Valentina Rodini (oro nel canottaggio), Luigi Busà (oro nel Karate), Vito dell’Aquila (oro nel taekwondo). A loro si è unita anche Fiona May, testimonial di Missioni Don Bosco.

Questo grande ensamble ha avuto un’udienza con papa Francesco, il quale ha sottolineato che il Patto Educativo Globale è “un’ampia alleanza per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e di ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna”. Per raggiungere questi obiettivi ci vogliono coraggio e creatività. “Voi avete composto nuove canzoni natalizie e le avete condivise per un progetto più grande, un progetto che crede nella bellezza come via di crescita umana, per sognare insieme un mondo migliore”.

Le iniziative contribuiranno a far conoscere un piano missionario denominato “Il Congo è il cuore dell’Africa – aiutaci a farlo battere”. Missioni Don Bosco e Gravissimum Educationis sostengono l’istruzione di base e la formazione professionale nella Repubblica democratica del Congo, dove il reddito medio è inferiore a mezzo euro. Contribuiscono a creare il tessuto di una nuova generazione istruita e abilitata a svolgere le professioni richieste per lo sviluppo del grande Paese, dove sembrano confluire tutte le difficoltà tipiche dell’Africa: abuso delle risorse, sfruttamento della popolazione, contese etniche, proliferazione di bande armate, malattie. Missioni Don Bosco destinerà gli aiuti ai 224 studenti del Centro Professionale di Masina e la Gravissimus Educationis ai 120 alunni della scuola materna ed elementare della Casa della Pace di Kikwit. Lo speciale di TV2000 andrà in onda il 22 dicembre ore 22.30, vedrà come protagonista in studio don Daniel Antúnez, presidente di Missioni Don Bosco, e racconterà l’impegno delle due associazioni a sostegno della Repubblica Democratica del Congo, un Paese dimenticato, senza pace, tornato sulle prime pagine dei giornali a causa dell’attentato all’ambasciatore italiano.

“Dalla fine del mondo per aiutare i ragazzi”: l’intervista a don Antúnez, presidente di Missioni Don Bosco

Intervista a don Daniel Antúnez, nuovo presidente di Missioni Don Bosco, su Famiglia Cristiana.

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Lo aveva detto di sé stesso papa Francesco, primo sudamericano della storia eletto Pontefice: «Vengo dalla “fin del mundo”». E ci siamo abituati a considerarla così quella terra lontana, l’Argentina, la fine della terra. Arriva proprio dal Finisterre – nato a Buenos Aires, ma missionario per 18 anni in Patagonia, dove le Americhe termina no e si affacciano verso l’Antartide – il nuovo presidente di Missioni Don Bosco, procuratore delle opere salesiane, don Daniel Antúnez. «I primi missionari salesiani arrivarono con una spedizione nel 1875 proprio in Argentina», spiega don Daniel. «Mi sento figlio di quegli italiani che dal Piemonte arrivarono in nave a Buenos Aires per fondare le prime missioni. Instancabili come i salesiani che ho incontrato in oratorio da ragazzo. Mi sembra un regalo immenso di Dio essere qui a Valdocco, nella terra di san Giovanni Bosco, a coordinare gli aiuti che dai nostri benefattori arriveranno ai bimbi e ai ragazzi poveri del mondo». Ci parla in un italiano viziato dallo spagnolo, che ben conosciamo in Bergoglio, e la gioia di chi corona un sogno.

Don Antúnez è diventato salesiano non giovanissimo: «Sono entrato in seminario dopo aver finito gli studi e iniziato a lavorare. Sono stato ordinato a 34 anni, un desiderio che avevo fin da ragazzino». Il neopresidente si racconta, ma soprattutto spiega le sue missioni. Da Buenos Aires si è spostato a operare prima per tredici anni nella Terra del Fuoco e poi per cinque a Santa Cruz.

La Patagonia ce l’ha nel cuore, con la sua natura straordinaria: «Da noi vengono da tutto il mondo per vedere i pinguini, i guanaco, animali simili ai lama, e soprattutto i giganti del mare e del cielo: le balene e gli splendidi albatros. La città dove lavoravo, Ushuaia, è una località dove arrivano tanti turisti, anche per andare a sciare. Ma mentre il centro è elegante, nelle periferie ci sono le capanne di legno e plastica dei poveri, che di inverno (lì fa freddissimo) rischiano di morire di gelo. O peggio per gli incendi provocati da riscaldamenti di fortuna». Attraverso i suoi occhi sembra di essere lì, tra quelle meraviglie natura li tra porti e montagne, ma di ascoltare anche, purtroppo, i gemiti per il freddo degli emarginati. Quelli che per anni don Daniel ha aiutato. Ora per lui si apre una nuova vita. «Sarà una grande sfida. Noi di Missioni Don Bosco siamo solo un mezzo, che mette in contatto il cuore generoso dei benefattori e le persone che hanno bisogno. Sembra incredibile, ma all’alba del 2022 ci sono bimbi e ragazzi che con le loro famiglie non hanno acqua né cibo, né vestiti. Solo dopo aver offerto loro l’indispensabile si può pensare a dotarli di scuole, educazione, preparazione al lavoro. C’è chi non ha nulla, e chi troppo, e la pandemia ha aumentato le disuguaglianze. Ho visto migliaia di persone fare la fila per un piatto alla mensa dei poveri dove ho fatto il cuoco, a Buenos Aires, ma anche gente dormi re per strada nelle vostre città, Torino, Milano… C’è tanto da fare e per quel che posso sono pronto».

 

Vaticano – “Coraggiosi, i salesiani!”. Papa Francesco riceve organizzatori e artisti del Concerto di Natale in Vaticano 2021

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Città del Vaticano) – Al mattino di oggi, mercoledì 15 dicembre, Papa Francesco ha ricevuto in udienza i promotori, gli organizzatori e gli artisti del Concerto di Natale in Vaticano, promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, e il cui ricavato sarà devoluto a favore della Fondazione Pontificia “Scholas Occurrentes” e della Procura Missionaria salesiana “Missioni Don Bosco” di Torino. Da parte salesiana hanno partecipato all’udienza il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e don Daniel Antúnez, Presidente di “Missioni Don Bosco”, insieme con don Simon Zakerian, Direttore dell’opera di Al Fidar, in Libano, e don Danijel Vidović, incaricato dell’accoglienza presso la Casa Madre dei Salesiani a Torino.

“Il Natale ci invita a fissare lo sguardo sull’evento che ha portato nel mondo la tenerezza di Dio – una parola che sottolineo, tenerezza, ci manca tanto – e così ha suscitato e continua a suscitare gioia e speranza. Tenerezza, gioia, speranza: sentimenti e atteggiamenti che anche voi artisti sapete ravvivare e diffondere con i vostri talenti. Grazie” ha esordito il Pontefice, creando subito un clima di grande apertura con l’uditorio.

Poi, dopo aver richiamato le espressioni di tenerezza presenti nella vita quotidiana (le carezze tra fidanzati, la cura dei genitori per i propri figli), così come nella scena del presepe, il Papa ha parlato della gioia frutto dell’amore: quella stessa gioia che sanno suscitare sempre i bambini, cioè i destinatari dei progetti sostenuti dal Concerto di Natale.

“Nel Concerto di Natale voi offrite le vostre qualità artistiche per sostenere progetti educativi, destinati soprattutto a bambini e ragazzi in due Paesi che versano in condizioni assai precarie: Haiti e il Libano” ha continuato il Santo Padre, che non ha mancato di dare lui stesso una carezza ai salesiani, aggiungendo: “Coraggiosi, i salesiani, che sempre inventano qualche cosa per andare avanti. E questa è promessa di vita”.

Con uno sguardo alle tante difficoltà del mondo di oggi, il Santo Padre ha poi rimarcato che “la pandemia ha purtroppo aggravato il divario educativo per milioni di bambini e adolescenti esclusi da ogni attività formativa. E ci sono altre ‘pandemie’ che impediscono il diffondersi della cultura del dialogo e della cultura dell’inclusione. Oggi domina la cultura dello scarto, purtroppo”.

Ma a fronte di questo, “la luce del Natale ci fa riscoprire il senso della fratellanza e ci spinge alla solidarietà con chi è nel bisogno. E voi nell’arte subito create fratellanza; davanti all’arte non ci sono amici e nemici, siamo tutti uguali, tutti amici, tutti fratelli. È un linguaggio fecondo il vostro”.

L’intervento del Pontefice si è chiuso con un autentico inno all’educazione, che ogni salesiano potrebbe fare proprio: “Investire nell’educazione significa far scoprire e apprezzare i valori più importanti e aiutare i ragazzi e i giovani ad avere il coraggio di guardare con speranza al loro futuro. Nell’educazione abita il seme della speranza: speranza di pace e di giustizia, speranza di bellezza, speranza di bontà; speranza di armonia sociale”.

Dopo i ringraziamenti finali, il Papa si è congedato dai presenti augurando a tutti loro “Buon Natale di fraternità e di pace”.

Il Concerto di Natale in Vaticano 2021, giunto alla 29° edizione, avrà luogo domani, giovedì 16 dicembre, alle ore 19:00 (UTC+1) presso l’Auditorium Conciliazione a Roma, e verrà mandato in onda alla Vigilia di Natale su Canale 5, in prima serata. Le grandi voci internazionali del pop, del rock, del soul, del gospel, della lirica, si esibiranno per festeggiare insieme la ricorrenza del Natale in un concerto che ripropone i motivi più classici e più evocativi della festa e che ogni anno costituisce anche uno sprone alla solidarietà.