Suor Alessandra Smerilli ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia

Suor Alessandra Smerilli ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia. Lo comunica l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede:

L’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede informa che è stata conferita l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia alla Professoressa Suor Alessandra Smerilli.

Il conferimento dell’onorificenza intende riconoscere l’assoluta rilevanza del profilo accademico della Professoressa Smerilli, docente ordinario di Economia Politica presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», e coordinatrice della Taskforce Economia della Commissione Vaticana per il COVID-19 istituita da Papa Francesco nel marzo 2020, l’intensissima attività didattica e di ricerca nonché l’impegno nella promozione di una maggiore consapevolezza etica nella economia e nella finanza, in particolare nei confronti dei giovani.

La sua professionalità e competenza hanno trovato un prestigioso riconoscimento con la nomina a Consigliere nella Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano e con l’assegnazione di numerosi altri incarichi nella società civile e nelle istituzioni italiane, ambiti in cui continua ad offrire un importantissimo contributo allo sviluppo dello studio dell’economia civile italiana.

Di seguito anche il comunicato della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” dove suor Smerilli insegna Economia Politica:

La conferma dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia alla Prof.ssa Alessandra Smerilli, docente ordinario di Economia Politica alla Facoltà, viene dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.

Tale conferimento «intende riconoscere l’assoluta rilevanza del profilo accademico e l’intensissima attività didattica e di ricerca nonché l’impegno nella promozione di una maggiore consapevolezza etica nella economia e nella finanza, in particolare nei confronti dei giovani».

Questo va ad aggiungersi ad altri numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina a Consigliere dello Stato della Città del Vaticano e a coordinatrice della Task-force Economia della Commissione Vaticana per il Covid-19, e all’assegnazione di numerosi altri incarichi nella società civile e nelle istituzioni italiane, ambiti in cui si rivela la sua professionalità e competenza nell’offrire un importantissimo contributo allo sviluppo dello studio dell’economia civile italiana.

L’Ordine della Stella d’Italia è stato istituito con Legge 3 febbraio 2011 ed è una onorificenza concessa dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro degli Affari Esteri, sentito il Consiglio dell’Ordine, presieduto dal Ministro degli Affari Esteri.

Con tale riconoscimento si vuole ricompensare quanti abbiano acquisito particolari meriti nella promozione dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra l’Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l’Italia.

L’Ordine è suddiviso in cinque classi: Cavaliere di Gran Croce, Grand’Ufficiale, Commendatore, Ufficiale, Cavaliere. È istituita inoltre una classe speciale di Gran Croce d’Onore, destinato a chi abbia perso la vita o subito gravi menomazioni fisiche nello svolgimento di attività di alto valore umanitario all’estero.

L’uso delle insegne dell’Ordine “della Stella della Solidarietà Italiana” è consentito senza limitazione alcuna.

La Preside, e l’intera Comunità Accademica, si congratulano con la Prof.ssa Alessandra Smerilli per questo nuovo e prestigioso riconoscimento e le augurano di continuare a fare del suo impegno nella docenza, nella ricerca e nella promozione di una economia etica e consapevole un servizio ai giovani, alla Chiesa, all’Italia e al mondo.

Le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021

Dal sito di ANS, il resoconto delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021.

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Roma, Italia – Dal 15 al 17 gennaio si sono svolte le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021, che hanno fatto luce sul messaggio della Strenna del Rettor Maggiore per il 2021: «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)». Come già ricordato, quest’anno le Giornate si sono svolte in modalità online e, nonostante le grandi distanze geografiche, le differenze di fuso orario e le sfide linguistiche, la Famiglia Salesiana ha mostrato grande comunione e vicinanza e ha trasformato una difficoltà in un’opportunità.

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Centro Sperimentale di Cinematografia: il cortometraggio su Don Bosco

In preparazione alla festa di San Giovanni Bosco, riproponiamo il cortometraggio realizzato dall’Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) del Piemonte  “Don Bosco – Pensieri animati nel bicentenario della nascita“: 6 brevi storie per suscitare emozione e far riflettere sui princìpi del sistema educativo e valoriale di Don Bosco, come l’accoglienza, la formazione culturale e spirituale e la crescita dei giovani.

Don Bosco – Pensieri animati nel bicentenario della nascita
di Tommaso Gialli, Ginevra Lanaro, Marco Mugavero, Elena Galofaro, Vittorio Massai, Laura Piunti

(Ideato e realizzato per la Basilica Santuario di Colle Don Bosco con il contributo di Fondazione CRT)

CREDITS

  • Durata: 5’,16”
  • Genere: Animazione
  • Tecnica: disegno animato, animazione 2D, animazione 3D
  • Docenti: Eva Zurbriggen, Paolo Armao, Chiara Magri, Angelo Gabriele Barrocu,
  • Organizzazione di Produzione: Margherita Eula
  • Sound design: Paolo Armao
  • Responsabile di sincronizzazione: Paolo Armao
  • Musica: Tommaso Gialli, Marco Mugavero
  • Titolo del brano musicale: Don Bosco jingle

Attraverso il programma televisivo “Un caffé con“, abbiamo avuto l’occasione di poter parlare con la Direttrice Artistica della Scuola di Animazione CSC, Chiara Magri. Di seguito l’intervista.

DBI – Next Generation Edu. L’educazione per il futuro dell’Europa

Il Dicastero per la Pastorale Giovanile, in particolare il Don Bosco International (DBI), sta organizzando in vista della prossima Festa di Don Bosco l’iniziativa “Next Generation Edu. L’EDUCAZIONE PER IL FUTURO DELL’EUROPA“. Di seguito il programma dell’iniziativa e il link per iscriversi.

In occasione delle celebrazioni annuali per la festa di Don Bosco, DBI è lieta di invitarvi a “Next Generation Edu. L’EDUCAZIONE PER IL FUTURO DELL’EUROPA”

  • Volete fare una buona azione? Educate i giovani! Volete compiere un atto santo? Educate i giovani! Volete fare una cosa santa? Educate i giovani! In verità, ora e per il futuro, tra le cose sante, questa è la più santa”. Questo è ciò che migliaia di persone di diversi paesi hanno imparato da Don Bosco durante i suoi viaggi in Europa nella seconda metà del XIX secolo. Oltre 150 anni dopo, nel bel mezzo di una pandemia globale, l’educazione dei giovani è ancora un tema centrale in Europa.
  • Nonostante le numerose sfide, l’Unione Europea “cerca di fare di più” nel presente, come annunciato all’inizio dell’attuale mandato delle istituzioni europee, guardando al futuro della sua prossima generazione. All’indomani dell’adozione del piano di ripresa “Next Generation EU” e alla vigilia del lancio della Conferenza sul “Futuro dell’Europa”, Don Bosco International (DBI) desidera promuovere una riflessione sul ruolo dell’educazione.
  • Il DBI rappresenta i Salesiani di Don Bosco nelle istituzioni europee, come ufficio di collegamento con le politiche dell’Unione Europea in materia di educazione, cultura e gioventù, e come piattaforma che promuove e guida le iniziative e i progetti pianificati dai partner locali di Don Bosco in collaborazione con varie istituzioni internazionali. Alla vigilia delle celebrazioni annuali di Don Bosco, DBI si propone di fare il punto sulle lezioni apprese dai suoi partner al fianco di molti giovani, soprattutto i più vulnerabili, per sensibilizzare il pubblico sulle potenzialità dell’educazione per il futuro dell’Europa.
  • Nel quadro di riferimento continentale dell’Area Educativa Europea e in quelli globali, come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e il Patto Globale per l’Educazione, vogliamo fare in modo che, riducendo le disuguaglianze e prevenendo la discriminazione attraverso un’educazione di qualità e inclusiva, nessun minore e nessun giovane sia lasciato indietro in Europa. La presente iniziativa mira a mettere in evidenza alcune delle buone pratiche e delle alleanze esistenti in Europa e a livello internazionale per costruire società a misura di minori e giovani. Nuove misure promettenti a livello europeo, come la Garanzia per l’Infanzia, possono portarci in questa direzione. Vogliamo sottolineare come le piattaforme e le reti europee, come Eurochild e SIRIUS, stanno promuovendo il contributo della società civile a questo importante sforzo con un approccio basato sui diritti.
  • L’Educazione e Formazione Professionale (IFP) è sempre stata ed è tuttora uno dei settori centrali dell’attività educativa di Don Bosco. I partner di DBI oggi forniscono corsi di formazione professionale in molti paesi dell’UE, ma anche in quelli vicini e in altri continenti. Siamo quindi impazienti di partecipare attivamente a un’edizione più inclusiva e più internazionale del programma Erasmus. Un’edizione rafforzata della Garanzia per i giovani è anche benvenuta, nella misura in cui può incoraggiare gli Stati membri dell’UE a fare del loro meglio per raggiungere e attivare i più vulnerabili tra i giovani che non hanno un lavoro, un’istruzione o una formazione. Coerentemente, la transizione verde e digitale sono al centro dei nostri progetti di upskilling e reskilling, dove cerchiamo anche di assicurare un approccio olistico all’istruzione, per uno sviluppo umano integrale dei nostri beneficiari. Come diceva Don Bosco, al di là del trasferimento di competenze, “l’educazione è una questione di cuore”.
  • Il futuro dell’Europa ha bisogno di immaginazione. Ha bisogno di un’educazione di qualità e inclusiva. I bambini e i giovani in Europa sognano di osare. Noi dobbiamo osare sognare con loro.

AGENDA

Venerdì 29/01/2021 – h 12-13.30

Facilitatore: Renato Cursi (Don Bosco International, Segretario Esecutivo)
Piattaforma Zoom – La traduzione simultanea sarà disponibile in inglese, francese, italiano e spagnolo

CS Missioni Don Bosco: “24 gennaio, Giornata Mondiale dell’Educazione”

Si rende noto il Comunica Stampa di Missioni Don Bosco relativo alla Giornata Mondiale dell’Educazione del 24 gennaio per cui “Quest’anno la scuola è un’attesa delusa“. Di seguito l’estratto del comunicato a cura del Dipartimento Comunicazione Missioni Don Bosco e il relativo PDF  completo scaricabile.

24 gennaio, Giornata Mondiale dell’Educazione

Quest’anno la scuola è un’attesa delusa

23,8 milioni nel mondo di studenti potrebbero perdere l’anno
Le scuole salesiane contrastano l’abbandono scolastico dei più poveri

Alla sua terza edizione, la Giornata Mondiale dell’Educazione voluta dall’Assemblea dell’Onu potrebbe suonare come una beffa anziché la celebrazione della volontà congiunta di tutti popoli di soddisfare uno dei diritti umani fondamentali.

Si registra una caduta verticale quest’anno delle possibilità di frequentare percorsi scolastici sufficienti. Lo scenario globale è molto preoccupante poiché una generazione di giovani vede ridotte al lumicino le opportunità di formazione nelle diverse competenze e nelle capacità di relazione interpersonale fra i pari e con gli adulti. Missioni Don Bosco, che riceve costantemente rapporti dai missionari in tutto il mondo, ne dà conto in un articolo che pubblicherà nel suo sito a ridosso del 24 gennaio, e che anticipiamo qui di seguito.

Una situazione esemplare è quella dell’India, gigante asiatico lanciato nello sviluppo tecnologico e colpito pesantemente dalla diffusione del virus, che oggi fa i conti con la precarietà del sistema scolastico periferico, per intenderci quello privo di mezzi per la didattica a distanza. Anche in quella situazione i salesiani si adoperano per sostenere gli allievi e le loro famiglie con una strategia articolata. I costi sono sopportati anche da Missioni Don Bosco attraverso “borse di studio” che costituiscono il prolungamento del fondo di emergenza anti Covid-19 utilizzato nel corso del 2020. Anticipiamo ai giornalisti la descrizione di questo progetto, che sarà presentato attraverso il nostro sito e i social network.

La Giornata coincide con la festa di Francesco di Sales, il santo al quale Don Bosco ha ancorato la sua mistica traducendola in un metodo educativo tuttora praticato in 134 Paesi. Sulle dirette connessioni fra il pensiero del vescovo di Ginevra, protagonista della Riforma cattolica, e la vita dell’oratorio salesiano si esprimerà in una prossima intervista don Gianni Ghiglione, SDB: potrete ascoltarla in www.missionidonbosco.org

Siamo a disposizione – anche con il nostro presidente, Giampietro Pettenon – per gli approfondimenti sul tema e per i possibili contatti con i missionari.

Grazie dell’attenzione.

Antonio R. Labanca

Missioni Don Bosco ONLUS

via Maria Ausliatrice, 32 – 10152 Torino
tel. 011/399.01.01 – fax 011/399.01.95
e-mail: info@missionidonbosco.org
sito: www.missionidonbosco.org

Al via le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana

Oggi, 15 gennaio 2021, è ufficialmente iniziata la 39° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, in modalità online.

Il programma è partito alle ore 13.00 con la sessione di apertura, la preghiera e la presentazione della Strenna 2021 da parte del Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime e un intervento da parte di Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo.

Con il suo intervento introduttivo il Rettor Maggiore ha illustrato nel dettaglio l’invito che lui stesso ha formulato a tutta la Famiglia Salesiana per questo 2021, “di fronte ad una realtà mondiale che ci interpella e che non possiamo ignorare”.

Questo primo incontro è stata trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di ANS e su ANSChannel. Di seguito il video nella versione italiana di questo primo appuntamento.

Da oggi fino a domenica prossima, almeno 8.000 persone – senza contare gli iscritti dell’ultima ora – possono prendere parte all’appuntamento, realizzato con una sapiente commistione di parti comuni per tutti, nell’orario 13:00 – 15:30 (UTC+1), e programmi specifici elaborati dagli appositi coordinamenti regionali/linguistici.

VIS – Un Mondo possibile n°64: la pandemia, #restiamoattivi e un forno speciale a Betlemme

L’ultimo numero della rivista VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), “Un Mondo Possibile – n°64“,  riporta alcune riflessioni dei giornalisti Riccardo Iacona della RAI e Francesco Ognibene di Avvenire, oltre all’analisi dell’economista Gianni Vaggi relativamente ad alcuni aspetti legati al dialogo interreligioso e alle identità nazionali dell’enciclica Fratelli tutti.

L’associazione VIS, nata nel 1986 su promozione del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS), si ispira al messaggio di San Giovanni Bosco e al suo sistema educativo preventivo.

Di seguito una breve descrizione del contenuto dedicato al numero 64 della rivista e il rimando al pdf completo.

IN QUESTO NUMERO
Nel numero di Natale ci siamo lasciati ispirare da papa Francesco. Le sue parole hanno guidato l’analisi dei due giornalisti che hanno collaborato a questo numero, Riccardo Iacona della RAI e mentre una analisi socio politica di alcuni aspetti legati al dialogo interreligioso e alle identità nazionali dell’enciclica “Fratelli tutti” è offerta dall’economista Gianni Vaggi.

Cuore della rivista è il forno di Betlemme, che da 130 anni vende pane e lo regala a chi non può permetterselo anche grazie alla campagna “Pane per Betlemme”.

Per quanto riguarda le attività del VIS, in questo numero potete leggere due storie di riscatto e di successo di due potenziali migranti divenuti piccoli imprenditori in Senegal ed Etiopia. Dal Ghana riportiamo le vicende di Ernest e O’Brien, che hanno deciso di diventare agricoltori organici. Il tema dell’uguaglianza di genere è invece al centro del racconto dalla Repubblica Democratica del Congo.

Editoriale

Un Natale diverso, di Nico Lotta

Speciale Covid-19

  • La pandemia permanente, di Riccardo Iacona
  • Fraternità, antidoto per le strumentalizzazioni politiche e religiose, di Ilaria Nava

Speciale Progetti Natale

  • Etiopia, di Renato Mele
  • Ghana, di Gianpaolo Gullotta
  • D.Congo, di Ben Kamuntu
  • Senegal, di Tiziana Meretto
  • Palestina, di Luigi Bisceglia

Reportage

Pane per Betlemme

Vita Associativa

La risposta del VIS all’Emergenza Covid-19, di Manuel Morini

Oggi si parla di…

  • L’educazione salverà il mondo: un patto educativo fatto di amore e responsabilità, Elisabetta Gatto
  • Quella compagnia paterna che veglia sul nostro smarrimento, Francesco Ognibene

Dal Direttore

 La pandemia, #restiamoattivi e un forno, di Luca Cristaldi

Un “video-lancio” sulla seconda parte del “Direttore Salesiano”

Per la seconda parte del testo “Animazione e governo della comunità – Il servizio del direttore salesiano” un video lancio con un messaggio di Don Paco Santos, membro del dicastero per la formazione.

Di seguito il video ed il testo integrale della notizia riportata da ANS:

(ANS – Roma) – La settimana prossima sarà disponibile una video-intervista, con il materiale di animazione ad essa connesso, che aiuta ad entrare nella seconda parte del testo “Animazione e governo della comunità – Il servizio del direttore salesiano”.

È la parte che porta il titolo: “Il direttore nella comunità religiosa salesiana”. Il video è composto da brevi interviste a sei membri del Consiglio Generale. Don Paco Santos, membro del dicastero per la formazione, ne dà fin d’ora notizia in un video messaggio di 2 minuti e 20 secondi, disponibile – in italianoinglese e spagnolo – sui rispettivi canali linguistici di ANSChannel.

Didattica Digitale CNOS-Scuola, parte la formazione in collaborazione con Rekordata

Il Cnos Scuola, in partnership con Rekordata e con il Cnos Fap ha organizzato un percorso formativo per permettere ai docenti delle scuole salesiane di acquisire tutte le competenze necessarie per la didattica a distanza con l’utilizzo dell’iPad. Don Pietro Mellano, presidente del Cnos Scuola presenta l’iniziativa:

Vogliamo rivedere i nostri giovani in aula, ad interessarsi, annoiarsi, divertirsi e crescere non li immaginiamo più esattamente come prima ma con una nuova consapevolezza che scaturisce dall’esperienza che stiamo vivendo da ben due anni formativi. La didattica digitale ci ha obbligato ad entrare in una modalità di formazione fortemente più fluida; chi di noi ha “saltato la staccionata” ed ha rimesso in discussione il suo metodo ed il suo “stare” con i ragazzi ha potuto cogliere l’enorme possibilità di crescita concessaci dalla crisi ed ora sa che può affrontare diversamente la sua missione educativa senza snaturarla.

Vi presento il lavoro fatto con il nostro partner Rekordata in accordo con la Federazione Nazionale CNOS-Fap che ci ha portati ad un percorso formativo per l’acquisizione di tutte le competenze necessarie alla fruizione massima dello strumento iPad nella formazione, ed al conseguimento del riconoscimento di Apple Teacher.

Il percorso prevede 12 Webinair da un’ora e mezza, aperti a tutte le Scuole Salesiane che hanno aderito all’accordo sottoscritto con Rekordata nel mese di maggio del 2020, calendarizzati in modo da non interferire il più possibile con le attività formative. Ci porteranno ad ottenere il massimo dalle tecnologie Apple in ogni fase del nostro percorso, nell’eccezionale lavoro che svolgiamo ogni giorno e, quindi, di aiutare sempre più i nostri giovani a crescere.

Per le Scuole Salesiane che si affacciano ora a questo ambito le possibilità di iscrizione sono illimitate come per le Scuole che in quest’anno si sono avvalse dell’Accordo sottoscritto dall’Associazione. Per le Scuole che invece in questo anno formativo sono uscite dall’Accordo sottoscritto con Rekordata servendosi di altri partner tecnologici sarà concessa l’iscrizione di un solo docente per Scuola.

Date, argomenti e info sui webinar:

Altre informazioni:

 

“Esci dalla tua zona di comfort”: il messaggio di don Alfred Maravilla

Sul sito di ANS viene riportato il messaggio missionario per il mese di gennaio 2021 del Consigliere Generale per le missioni don Alfredo Maravilla sull’importanza di abbandonare la proprio zona di comfort nonostante le difficoltà.

Dobbiamo sfidare noi stessi a uscire dalle nostre zone di comfort, facendo piccoli passi, come imparare a capire e apprezzare il modo in cui gli altri vedono le cose, che è diverso dal mio punto di vista.
don Alfredo Maravilla – Consigliere Generale delle missioni

Di seguito si riporta il messaggio riportato dalla notizia di ANS (fonte: AustraLasia)

(ANS – Roma) – Don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, ha pubblicato un messaggio missionario, per il mese di gennaio 2021. Il centro della sua riflessione è la necessità di lasciare la propria zona di comfort, anche se questo può essere molto impegnativo per ciascuno di noi.

Si riporta di seguito il messaggio.

Si sente spesso dire “esci dalla tua zona di benessere”, ma che cos’è? La nostra “zona di comfort” è quell’area della nostra vita in cui non sentiamo stress e ansia, perché ci sentiamo familiari e in pieno controllo del nostro ambiente. Tutto ciò che è al di fuori della nostra zona di comfort è sempre molto impegnativo per noi. Ma c’è anche quella piccola voce nella nostra testa, che ci fa venire in mente mille ragioni per cui la nostra nuova idea o il nostro nuovo modo di fare fallirà, è pericoloso, non deve essere assecondato, deve essere evitato…

Così saremo sempre bloccati nella nostra zona di comfort, non andremo mai avanti e non cresceremo mai. Non ci concediamo di scoprire ciò di cui siamo capaci. Per questo, continuiamo a fare cose che abbiamo sempre fatto senza renderci conto che in realtà siamo diventati ciechi di fronte al fatto che non stiamo più producendo risultati.

Dobbiamo sfidare noi stessi a uscire dalle nostre zone di comfort, facendo piccoli passi, come imparare a capire e apprezzare il modo in cui gli altri vedono le cose, che è diverso dal mio punto di vista. Imparare a mangiare cibo di un’altra cultura o imparare un’altra lingua straniera è un altro piccolo passo. Lo è anche vivere in un’altra cultura, in un altro Paese. In effetti, è solo facendo tanti, piccoli passi che saremo in grado di rompere la nostra zona di benessere e andare avanti.

Una nave è fatta per navigare in alto mare, non per essere sicura in porto. Anche noi siamo stati progettati per andare in profondità, per spingere più in là i confini di ciò che possiamo raggiungere e sbloccare le nostre potenzialità di ‘discepoli missionari’. Così, Papa Francesco ha insistito sul fatto che “seguire Gesù non è un educato protocollo da rispettare, ma un esodo da vivere“. Infatti, se noi stessi vogliamo trovare Gesù, “bisogna lasciare la paura di mettersi in gioco, l’appagamento di sentirsi arrivati, la pigrizia di non chiedere più nulla alla vita. Occorre rischiare, semplicemente per incontrare un Bambino” (Omelia, 6 gennaio 2018).