Scuola Don Bosco Cumiana: la visita del Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto

Un ospite d’eccezione hanno avuto ieri i ragazzi della scuola di Cumiana: il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, il quale ha intrattenuto gli allievi non solo narrando la storia delle Truppe Alpine ma anche ricordando alcuni valori fondamentali nel Servizio alla Nazione.

Si riporta l’articolo pubblicato sul sito della scuola di Cumiana dedicato all’incontro con il Comandante.

Lunedì 29 aprile gli allievi/e della nostra scuola hanno avuto la sorpresa di avere un docente d’eccezione: il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, Comandante delle Truppe Alpine.

Il Generale ha intrattenuto i ragazzi delle nove classi narrando la storia delle Truppe Alpine dalla loro nascita ad oggi, in guerra e in pace, sottolineando l’impegno, noto a tutti, di essere sempre presenti: primi ad arrivare e ultimi ad andare via dove le popolazioni hanno bisogno nelle calamità: dal Vajont all’Aquila, da Rigopiano ai soccorsi in montagna…

Dalla Sua narrazione sono emersi e hanno fatto breccia nei ragazzi il senso dell’Onore, del Rigore, del Sacrificio e della Dedizione, che sfociano nel Servizio alla Nazione tanto cent’anni fa come oggi.

L’entusiasmo dei ragazzi, manifestato con l’attenzione alla conferenza, ha prodotto numerose domande a cui il Generale ha risposto con disponibilità e cortesia. In questi interventi i ragazzi hanno evidenziato i “talenti” necessari per una crescita umana attenta a formare i “buoni cittadini” di domani attaccati ai sani VALORI della Nazione.

Il tutto è terminato con la Preghiera dell’Alpino, letta dal Generale Berto, che ha suscitato in tutti una grande commozione.

La scuola nell’occasione dell’evento ha prodotto e consegnato a tutti i ragazzi una cartolina ricordo, firmata dal Generale, recante sul retro la Preghiera dell’Alpino.

Grazie Generale per la Sua straordinaria disponibilità nel concedere una visita alla nostra Scuola e, soprattutto, GRAZIE ALPINI per quello che fate per Noi!

Scuola media Salesiani di Bra: attraverso i sensi alla scoperta del Senso

Come tradizione, agli allievi della scuola media Salesiana di Bra è stato proposto un momento di ritiro spirituale finalizzato all’assimilazione dei valori importanti della vita. Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dei Salesiani di Bra.

Quest’anno il tema era: attraverso i sensi alla scoperta del Senso.
Accanto ai momenti di ascolto, i ragazzi sono chiamati a riflettere individualmente e poi a confrontarsi nei gruppi sulla tematica formativa presentata. I momenti socializzanti continuano con il gioco e la condivisione del pasto. Il luogo aiuta a raggiungere questi importanti obiettivi. Le prime trascorrono la giornata presso il santuario di Madonna dei Fiori, utilizzando anche gli ampi spazi verdi circostanti.

Le seconde e la terza invece utilizzano l’ampia struttura del Centro Mariapoli di Bandito, immersa nella natura. Guidano i ragazzi degli esperti animatori con il supporto di alcuni insegnanti coordinati da don Livio Sola insegnante di religione. Anche in questo modo la scuola salesiana intende operare per una crescita positiva dei ragazzi nell’età delicata della preadolescenza.

Salesiani di Cuneo: Triduo Santo dei Giovani 2019

Un’esperienza di vita comunitaria hanno vissuto i ragazzi dei gruppi del biennio, triennio e universitari di Cuneo, con la quale si sono preparati a vivere il Triduo pasquale.
Si riporta l’articolo dell’evento, dal titolo “Ho bisogno di credere“, pubblicato sul sito dei Salesiani di Cuneo.

Ogni anno, grazie al Cielo, Pasqua arriva, sia che ce ne accorgiamo il Sabato Santo alla veglia, sia che ci prepariamo a quel momento dal Mercoledì delle Ceneri. Non si celebra la Pasqua quando siamo pronti ad accoglierla, ma solo se ci siamo preparati possiamo provare ad accogliere almeno un po’ del mistero immenso che è il nostro Dio, che per amore muore in croce e risorge. Per questo una settantina di ragazzi dei gruppi di biennio, triennio e universitari hanno deciso di fermare il tran tran del quotidiano per vivere in oratorio il triduo in preparazione alla Pasqua. La vita comunitaria fatta di pasti, camerate, momenti di allegria e fatiche condivise è stata arricchita dagli spazi di riflessione dati dalle predicazioni, dai tempi di silenzio personale, dalle occasioni di servizio, dalla possibilità delle confessioni e da tutti i momenti di intensa preghiera sia personale che comunitaria, durante le celebrazioni del triduo. La frase guida di questi giorni “Ho bisogno di credere” si è alzata dai Sale come una preghiera, una preghiera di giovani che vogliono veramente vedere da vicino il volto del Signore in queste occasioni d’incontro privilegiate con Lui, per poterlo poi riconoscere più facilmente nella loro quotidianità.

Lucia

Mgs Europa – Esercizi Spirituali al Colle don Bosco

Da Martedì 23 aprile a domenica 28 Aprile, nella settimana dell’ottava di Pasqua, si stanno vivendo al Colle don Bosco gli esercizi spirituali per giovani dell’MGS Europa predicati da don Fabio Attard e animati da don Lytton Quadros (UNG) e dai salesiani del Colle don Bosco.

E’ la prima esperienza di questo genere che si inserisce nel quadro delle proposte che la commissione delle comunità dei luoghi salesiani sta animando in questo anno pastorale. Inviati dai loro delegati di pastorale giovanile, si sono radunati 30 giovani di 8 nazioni: Spagna, Malta, Irlanda, Italia, Ungheria, Lituania, Slovacchia, Austria.

In lingua inglese e con il cuore universale, questi giovani adulti stanno vivendo con grandissima profondità questa esperienza: 4 lectio divine nelle mattine accompagnate da 4 “lectio salesiane” del pomeriggio camminando sui sentieri di don Bosco, Mamma Margherita, Domenico Savio.

I momenti di preghiera, silenzio, condivisione e fraternità con la comunità salesiana ai pasti sono gli ingredienti che stanno rendendo intensa questa settimana.

Segui qui gli aggiornamenti delle giornate al Colle don Bosco!

 

 

“Ars Naturae”: mostra d’arte presso il Museo di storia naturale Don Bosco di Valsalice

Dal 4 maggio al 9 giugno 2019, presso la galleria zoologica del Museo di storia naturale Don Bosco ospitato dall’Istituto salesiano di Valsalice, si terrà la mostra d’arte “Ars Naturae“, a cura dell’artista torinese Haider Bucar.

La mostra riguarderà un’esposizione di disegni e quadri realizzati dall’artista, con protagonisti gli animali ritratti in contesti originali e curiosi, quali le diverse epoche storiche. Una interessante iniziativa artistica all’interno del ricco patrimonio naturalistico del museo di Valsalice, fondato da Don Bosco stesso nel 1878 e aperto al pubblico da più di cinquant’anni grazie all’attività del confratello salesiano Don Brocardo.

Salesiani Vercelli: Via Crucis con i gruppi della Catechesi

Una Via Crucis dialogata tra i bambini e i loro genitori quella proposta dalle catechiste la sera del 5 aprile a bambini e ragazzi.
Sei tappe in compagnia di un cubo sulle cui facce ogni partecipante ha potuto applicare la scena raffigurante il mistero che, ad ogni fermata, veniva proposto alla meditazione.

Lavarsi le mani come Pilato, fissare su cartellone post it colorati, introdurre nel gruppo l’icona di Maria, donare qualche alimento da destinare a chi non sta così bene come noi, innalzare una croce e introdurre la sagoma di un angelo sono stati gesti significativi che hanno aiutato a percepire maggiormente il messaggio proposto alla riflessione dei singoli.
Canti appropriati, proposti dal coro, hanno favorito la creazione del clima di preghiera e di meditazione necessario per favorire la partecipazione personale e convinta al rito.

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Basilica Maria Ausiliatrice: Meditazione spirituale in musica per il 4 maggio

Sabato 4 maggio si terrà la “Meditazione spirituale in musica” alle ore 21.00 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, con l’esecuzione dei brani di Viviani, Clarke, Boyce, Buxtehude, Purcell e Tallis.

L’evento sarà ad ingresso libero.

Parteciperanno alla serata l’Accademia Corale Guido D’Arezzo con R. Naldi, direttore del coro, e i Solisti dell’Ausiliatrice, con don M. Palazzo e R. Fadda all’organo, R. Ferioli, S. Bodini e G. Laporta alla tromba, G. Barbero e D. Daniele al trombone.

CNOS-FAP S.Benigno: i vincitori del Concorso Nazionale Area Cultura e Inglese

Venerdì 12 aprile si è svolta presso il Salone del Centro CNOS-FAP di San Benigno Canavese la premiazione del XIII Concorso Nazionale dell’Area Cultura e Inglese.

Si riporta l’articolo redatto da Monica Luzzi pubblicato sul settimanale canavesano il Risveglio Popolare

SAN BENIGNO – Venerdì 12 aprile si è svolta presso il Salone del Centro CNOS FAP di San Benigno Canavese la premiazione del XIII Concorso Nazionale dell’Area Cultura e Inglese. Il Concorso Nazionale dell’area Cultura, così come tutti i Concorsi dei Capolavori dei Settori Professionali, viene organizzato ogni anno dalla Federazione Italiana CNOS FAP per i propri allievi ed ha un forte valore didattico: serve infatti a valutare le abilità degli allievi e sfidarli a misurarsi nelle varie prove proposte. L’importanza di tale iniziativa è stata sottolineata dall’assessore all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte Gianna Pentenero, che ha salutato i ragazzi durante la colazione che ha preceduto la premiazione.

Alla premiazione era presente anche don Pietro Mellano, direttore nazionale del CNOS FAP. Il Centro di San Benigno ha ospitato tutte le prove del Concorso a partire dal 9 aprile: gli allievi, provenienti da 27 centri di varie regioni italiane, si sono “sfidati” in test di gruppo e singoli, atti sia a stimolare gli allievi sulle competenze culturali che a far loro esprimere la loro creatività. Si è classificata al primo posto Elena Sinigaglia del Centro CNOS FAP di Verona, al secondo posto Cosmin Doaga del Patronato San Vincenzo, al terzo Simone Bertasi del Centro CNOS Fap di Bardolino.

Il Concorso ha evidenziato l’ottimo livello raggiunto dagli allievi, selezionati fra le eccellenze dei loro Centri, sia nella lingua italiana che in quella inglese. Ma il concorso non è stata solo un’occasione per stimolare gli allievi a dare il meglio di sè, ma soprattutto l’occasione per ragazzi e le ragazze di stringere nuove amicizie e conoscere realtà diverse; è infatti questo l’aspetto emerso dai commenti degli allievi al termine della loro esperienza.

ORAtorio per il FUTURO

L’oratorio. Don Bosco. Prima ancora di una risposta, un modo diverso di porsi una domanda sui giovani, il loro tempo libero e il loro futuro. Oggi il Sinodo rilancia la sfida. Da vristiani responsabili e con il clima di famiglia che don Bosco ci ha lasciato possiamo raccoglierla.

Venerdì 3 maggio 2019, presso Valdocco, avrà luogo il convegno di riflessione degli oratori che metterà a confronto i salesiani, gli incaricati degli oratori, i parroci, gli educatori, i giovani che collaborano con l’opera salesiana e i delegati di Pastorale Giovanile della Diocesi. Tutti insieme per ragionare su di un tema: “ORAtorio per il FUTURO”.

L’incontro seguirà il seguente programma:

  • Ore 9.30 – Accoglienza (Sala Sangalli);
  • Ore 9.50 – Don Enrico Stasi, Ispettore Piemonte e Valle d’Aosta (Saluti iniziali);
  • Ore 10.05 – Don Stefano Mondin, incaricato della Pastorale Giovanile Salesiana (Le sfide, le difficoltà e gli sviluppi dell’oratorio salesiano di oggi);
  • Ore 10.20 – Don Mario Fissore, esperto di storia salesiana (“il primordio del nostro Oratorio” – qualche suggestione per l’oggi);
  • Ore 10.50 – Don Rossano Sala (Una comunità in discernimento: quale oratorio nel II millennio a partire dal percorso sinodale?);
  • Ore 11.30 – Buffet;
  • Ore 11.50 – Dibattito e confronto (pubblico/relatori);
  • Ore 12.20 – Conclusione.

Don Stefano Mondin, incaricato della Pastorale Giovanile Salesiana, commenta così:

L’intento non è quello di cercare delle risposte quanto quello di attivare riflessioni riprendendo il cammino che ha compiuto don Bosco e la sua modalità di ascolto dello Spirito e farci stimolare dal Sinodo, negli aspetti che sono tipici della nostra Spiritualità.

Tratteremo lo sviluppo dell’Oratorio, di come Don Bosco accoglie le difficoltà e le problematiche del tempo e come si fa ad interrogare da esse. Però, in questo momento, dovrebbe essere un cammino propedeutico a quello che sarà il seminario di novembre in Sicilia sull’oratorio che, in parte, riprende alcune tematiche su cui noi stiamo riflettendo.

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