CNOS-FAP Rebaudengo: Un’esperienza di futuro presso l’Associazione Cometa

Si riporta l’articolo dedicato all’esperienza vissuta ieri, lunedì 9 settembre 2019, da parte dei formatori del Cnos-Fap del Rebaudengo e del nuovo direttore dell’opera, don Luca Barone, presso l’Associazione Cometa di Como.

La visita di ieri, 9 settembre, presso “Cometa”, un’organizzazione di diversi Enti finalizzati all’accoglienza e all’educazione dei giovani, è stata un’esperienza di “futuro possibile” in ambito educativo- formativo. Situata a Como, si compone di diverse realtà tra cui un bar-caffetteria-bistrot, una cooperativa artigianale, una scuola con un rinnovato modello didattico, un’ Academy legata al settore Hospitality: il tutto è finalizzato a dare un’opportunità concreta a ragazzi/e che hanno abbandonato la scuola senza alcuna prospettiva lavorativa, proponendo loro una formula di rilancio attraverso l’intelligenza delle mani.

Il Bar, il ristorante, la falegnameria, il restauro, il tessile-design, sono attività commerciali reali all’interno delle quali i ragazzi, accompagnati da professionisti del settore, apprendono un mestiere svolgendolo concretamente. Sono profondamente inserite nel contesto produttivo della zona e, la parte più straordinaria del progetto, sta nel fatto che sono attività che competono sul mercato e in grado di autosostenersi economicamente.

Le riflessioni e le idee che scaturiscono da questa visita sono molteplici e, a noi Formatori del Reba che abbiamo avuto l’opportunità di vedere questa realtà, danno lo slancio per ripensare e migliorare alcuni aspetti della nostra offerta formativa: una bella sfida per il il nostro Centro!

Un ringraziamento per la bella accoglienza e l’entusiasmo di Anita, Marcello, Alessandro, i Responsabili dei vari progetti. Grazie per l’esempio di “bellezza” e “passione per la vita” che si respira in ogni angolo di questa meravigliosa realtà.

Parrocchia Don Bosco Asti: arriva il nuovo parroco, don Paolo Audisio Di Somma

Si riporta l’articolo pubblicato dalla Gazzetta d’Asti  del 7 settembre 2019 in merito all’arrivo del nuovo parroco per la parrocchia del “Don Bosco” di Asti, don Paolo Audisio Di Somma.

La parrocchia del “Don Bosco” di Asti si sta preparando per accogliere il nuovo Parroco. Don Paolo Audisio Di Somma è presente dal 6 settembre, ma verrà ufficialmente insediato dal vescovo, mons. Marco Prastaro sabato 21 settembre alle 18.30 con la presenza del superiore regionale salesiano e di tanti amici delle parrocchie da lui guidate in questi anni, l’ultima a Saluzzo.

Nato a Torino, cinquantasette anni, parroco nelle parrocchie di Moretta per 7 anni e per 3 a Faule e Polonghera tutte in diocesi di Torino.

Quarto e ultimo di quattro figli (tre maschi e una femmina), ha offerto la sua vita al Signore nella congregazione salesiana nel 1983 ed è stato ordinato sacerdote nel 1991.

Ha insegnato lettere ai geometri e periti agrari nella scuola salesiana di Lombriasco per 27 anni, ottenendo attestati di stima ed intessendo ottimi rapporti con ragazzi e famiglie.

“Ora viene ad Asti un po’ titubante – dice il direttore del Don Bosco, Roberto Gorgerino – conscio che il passaggio da piccole parrocchie e dal mondo della scuola ad una parrocchia di città con dimensioni e attività impegnative, non sia un passo facile. Ben per questo i parrocchiani che l’attendono promettono la loro piena collaborazione e l’impegno a far sì che questa nuova missione alla quale i superiori religiosi e diocesano lo hanno chiamato sia gioiosa e fruttuosa”.

Per questo si stringeranno a lui nella preghiera il 21 settembre, alla S. Messa delle 18,30, quando il Vescovo Marco affiderà ufficialmente a lui l’incarico di pastore e guida della parrocchia “Don Bosco” di Asti.

Il CFP di Rebaudengo dà il benvenuto a don Luca Barone

Si riporta l’articolo pubblicato dal Centro di Formazione Professionale di Rebaudengo del 2 settembre 2019, in merito all’arrivo del nuovo direttore dell’Opera, don Luca Barone.

Ricominciati i lavori al CFP Rebaudengo con una grande novità: don Luca Barone è il nuovo Direttore dell’Opera Salesiana Rebaudengo e succede a don Luigi Compagnoni che ha trascorso molti anni della sua attività sacerdotale al Reba ed è ora chiamato a dirigere la Casa Salesiana di Alessandria.

Il nostro ringraziamento è rivolto a don Luigi per il supporto e l’incoraggiamento che ha profuso in questi anni e per la sua presenza discreta ma significativa tra i giovani del CFP. A lui il nostro affettuoso augurio per il suo nuovo incarico.

Accogliamo con gioia ed entusiasmo don Luca che, questa mattina, ha dato la sua indicazione per questo nuovo anno formativo. Sarà, infatti, un anno improntato sulle 3 “A”: ACCOGLIENZA, ASCOLTO e ACCOMPAGNAMENTO dei ragazzi/e che varcheranno, a breve, il cancello del Reba per intraprendere il loro cammino formativo.

Benvenuto don Luca e buon anno formativo!

Salesiani Lombriasco – Giro in bici 2019

I salesiani di Lombriasco, in occasione del 40° anno della morte di 3 confratelli Salesiani coadiutori, morti in un terribile incidente stradale a Povolaro Vc (17 giugno 1979), hanno come di consueto organizzato un giro in bici in memoria di Giuseppe Scremin, Leonardo Defend e Giovanni Bernardi, durante l’estate. Attraverso le parole di Ottavio Forzatti, che ringraziamo per l’articolo, ecco il racconto dell’iniziativa.

In tutti i nostri 36 giri per l’Italia e l’Europa siamo sempre andati alla ricerca di mete finali o intermedie significative per far riflettere tutti i partecipanti: giovani e adulti. Quest’anno ricorreva il 40° della morte di 3 confratelli Salesiani coadiutori, morti in un terribile incidente stradale a Povolaro Vc (17 giugno 1979). Erano in 5 confratelli e dopo aver partecipato a Candiana, al funerale di un Exallievo, visitano i loro parenti, poi scendendo da Bassano del Grappa verso Vicenza, per prendere l’autostrada, vengono investiti da un giovanotto (ubriaco… che al bar aveva bisticciato con la sua ragazza, la quale scappa a casa, lui beve ancora…) arrabbiato vuol raggiungerla e in una leggera curva, a tutta velocità, si scontra frontalmente con i nostri.
Giuseppe Scremin, Leonardo Defend, Giovanni Bernardi: muoiono sul colpo, si salvano i due a lato dietro: Rino Brotto e Giuseppe Orlando e dopo mesi di ospedale possono tornare al Colle Don Bosco.

Giovanni Bernardi (detto Nane) mi diceva in continuazione:

“Dobbiamo fare un giro in bicicletta fino a Venezia (lui era di Salzano), ma come faceva Don Bosco nelle passeggiate autunnali e cioè far divertire e faticare i ragazzi, per toglierli dall’ozio dell’estate”.

Questa intuizione mi è sempre rimasta come impegno morale-formativo e finalmente dopo 3 anni abbiamo realizzato il sogno di Nane, non solo andando in bici a tappe fino a Venezia, ma andando a trovare le loro famiglie e visitando le loro tombe: a San Giacomo di Romano d’Ezzelino, Salzano e a San Vito al Tagliamento. Da loro siamo tornati dopo 10-20-30 anni e quest’anno dopo 40 anni dalla loro morte, sempre accolti dai loro familiari in modo incredibilmente affettuoso e riconoscente  per il ricordo dei loro cari in questa maniera giovanile e ardita come voleva Don Bosco.

Quest’anno lungo le varie tappe abbiamo fatto anche altre belle esperienze e visite:

  • Casale Monferrato: per la conoscenza del problema dell’inquinamento dall’amianto-eternit.
  • Treviglio: visita della fabbrica italiana dei trattori SAME.
  • A San Vito al Tagliamento, dopo aver incontrato i parenti di Leonardo Defend, siamo stati ricevuti in municipio dal Sindaco con tuti gli onori del caso e il giorno dopo abbiamo trascorso una giornata di riposo e relax al mare di Bibbione.
  • Longarone: per la conoscenza della tragedia del 1963, con la visita alla diga e al cimitero-museo.
  • Vervio (il mio paese natale): siamo raggiunti da una decina di nostri amici pedalatori con le loro famiglie e dopo la faticosa salita del Mortirolo, il giorno dopo col Trenino Rosso Svizzero (patrimonio dell’Unesco) da Tirano siamo saliti fino al Bernina, ma poi in bici: Livigno, passo del Foscagno, passo dell’Eira, Isolaccia, Semogo, Bormio e ritorno a Vervio.
  • Il giorno dopo, prima di arrivare a Usmate Velate, siamo saliti al Santuario del Ghisallo,
    la Madonna protettrice dei ciclisti.
  • All’ultima tappa coi saluti e gli arrivederci…: Asti – Colle Don Bosco – Lombriasco.

Il gruppo eterogeneo, come età e nazionalità, perciò molto ricco di potenzialità, autosufficiente in tutto, infatti a noi bastava un posto al coperto per mangiare e dormire era composto da: per lo più italiani, un ragazzo slovacco, uno ucraino e una stupenda famiglia belga, mamma e figlio con gravi disabilità, ma felici di poterci seguire con il loro furgone guidato dal papà.

A tutti erano affidati dei compiti ben precisi lungo la giornata… viaggiando a gruppetti di 4-5 con un capogruppo. I vari gruppi distanti tra loro 200 metri: in questa maniera non si intralcia il traffico, favorendo soprattutto ai tir di sorpassarci con facilità. Per ogni evenienza dietro di noi sempre il furgone della meccanica e ogni 40-50 km sosta con spuntino… Al mattino prima di partire una breve preghiera, con alcuni spunti per riflettere nella prima mezz’ora, dove facciamo silenzio e ognuno a secondo le sue capacità riflette e prega.

Alla sera prima di cena, la partecipazione libera alla celebrazione della Santa Messa. Dopo ogni incontro a casa delle famiglie dei tre confratelli coi saluti e ricordi, sempre la visita ai loro cimiteri, con tutti i familiari ancora viventi e pranzo insieme. A Castello di Godego, gli Exallievi, ci offrono una buonissima pizza, a San Vito una gustosa grigliata con tutti i parenti di Leonardo Defend, a Vervio non poteva mancare il piatto tipico della Valtellina i “pizzocchieri” con verdure e formaggio di casera.

Insomma il giro è stato una gioiosa festa insieme a tutti coloro che ci hanno ospitati nelle varie tappe del nostro percorso-pellegrinaggio! A tutti costoro un “grazie” sincero da tutti noi partecipanti: pedalatori, cuochi, e autisti dei mezzi.

Grazie ai nostri “sponsor”: Don Bosco, Maria Ausiliatrice e i 3 confratelli deceduti nell’incidente, tutto è andato bene con la soddisfazione di tutti.

PEDALARE INSIEME PER COSTRUIRE INSIEME è il nostro motto fin dal primo giro: la bici, la strada, i km, la fatica… sono solo dei mezzi per costruire nel gruppo: l’amicizia, il rispetto, l’aiuto tra i partecipanti, migliorando il proprio carattere, la propria volontà: per allenarsi ad affrontare e superare le difficoltà che la vita riserverà a ciascuno…

In tutti i nostri giri abbiamo cercato di seminare questi valori importanti per tutti i partecipanti… a suo tempo qualcuno ne raccoglierà i frutti!!!

Ottavio Forzatti (Salesiani di Lombriasco)

CFP Valdocco: Si parte!

Si riporta l’articolo pubblicato sul sito del Centro di Formazione Professionale di Valdocco  il 29 agosto 2019, in merito all’imminente ripresa della attività formative presso il centro.

Valdocco è un cantiere in fermento perché continuano i lavori alle strutture adiacenti ai locali del CFP: il cortile, la chiesa di San Francesco, la Basilica, le Camerette di Don Bosco si stanno rimettendo a nuovo per prepararsi al XXVIII Capitolo Generale della Congregazione Salesiana che si svolgerà dal 16 febbraio al 4 aprile 2020 proprio qui presso la Casa Madre. Un incontro molto importante per la famiglia fondata da Don Bosco che si interrogherà sul tema Quali salesiani per i giovani di oggi?

L’anno formativo 2019-20 è alle porte e al CFP fremono i preparativi perché tutto sia pronto per il 12 settembre quando squillerà la prima campanella per i ragazzi e le ragazze dei corsi di qualifica e diploma professionale, mentre nel frattempo riapriranno lo Sportello Lavoro (il 9 settembre) e si avvieranno le nuove attività di Orientamento.

Dovrà essere l’anno di consolidamento del nuovo settore della ristorazione, inaugurato 12 mesi fa, mentre per i settori grafico, elettrico e trasformazione agroalimentare si ampliano le collaborazioni con le aziende del territorio per garantire a tutti gli allievi un adeguato periodo di stage e maggiori opportunità occupazionali. L’estate appena trascorsa ha portato l’installazione di una nuova macchina da stampa digitale e una stampante 3D per il settore elettrico oltre alle normali operazioni di sistemazione di tutti i laboratori. Intanto, venerdì 6 settembre, tutto il personale Cnosfap del Piemonte si incontrerà al Colle don Bosco per avviare – insieme al presidente ed Ispettore don Enrico Stasi – il nuovo anno formativo.
A Don Bosco chiediamo di vigliare su tutti i suoi ragazzi e sul personale impegnato nella loro formazione professionale ed umana.

Don Bosco San Salvario: …e da Settembre a Giugno cosa si fa in oratorio?

L’Oratorio è casa che accoglie, Chiesa che evangelizza, cortile per incontrarsi fra amici, scuola che avvia alla vita.

Riprendono le attività dell’Oratorio di Don Bosco San Salvario, in particolare al San Luigi in via Ormea n°4 e al Santi Pietro e Paolo in via Giacosa n°8.

Appuntamenti:

Per maggiori informazioni:

  • Cellulare 338.725.71.05
  • Email oratorio@sanluigitorino.org

Don Bosco San Salvario: Benvenuto a don Claudio Durando

La Comunità di San Salvario dà il benvenuto al nuovo Direttore don Claudio Durando con due prossimi appuntamenti:

PARROCCHA SANTI PIETRO E PAOLO – Sabato 14 settembre

Ore 18.30 S.Messa con l’ingresso del nuovo Parroco,don Claudio Durando, e la presenza del Vicario Episcopale, don Valter Danna.

A seguire, Apericena offerta dall’Oratorio (Via Giacosa n°8)

PARROCCHA SACRO CUORE DI MARIA – Doemnica 15 settembre

Ore 18.30 S.Messa presieduta da don Claudio Durando, nuovo amministratore parrocchiale

A seguire, Apericena offerta dall’Oratorio (Via Giacosa n°8)

Don Bosco Borgomanero: Messa di saluto e benvenuto al Direttore

Tutta la comunità di Borgomanero si è riunita domenica scorsa, 1° settembre, alla S.Messa per salutare don Giuliano Palizzi e accogliere don Silvano Oni come nuovo Direttore al Don Bosco di Borgomanero.

La Messa è stata celebrata dall’Ispettore don Enrico Stasi, nella chiesa gremita di parrocchiani e insegnanti, allievi ed ex allievi, semplici fedeli e autorità per il saluto al direttore uscente e il benvenuto a don Silvano Oni, nuovo direttore del Don Bosco di Borgomanero.

Dopo l’omelia, incentrata sui temi dell’umiltà di cuore e dello spirito di servizio, don Enrico Stasi ha letto il decreto di nomina del nuovo direttore, il quale ha prestato giuramento. Un abbraccio e un lungo applauso hanno sottolineato il momento.

Presenti alla celebrazione anche altri sacerdoti salesiani di Borgomanero, alcuni dei quali provenienti da Valsalice, la precedente casa di don Silvano, fra i quali il direttore don Pier Mainetti.

Molti hanno voluto salutare don Giuliano: dal preside, Giovanni Campagnoli, all’ex-allieva Elisa Zanetta, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, da don Piero Cerutti, che ha donato un quadro raffigurante la collegiata a don Giuliano e a don Alessandro Borsello (da quest’anno direttore a Bra), a Mario Metti, presidente dell’associazione Mamre, a Giano Zinelli, che ha donato alla chiesa un ceppo lavorato in legno, accanto all’altare, su cui posizionare le candele.

Don Giuliano ha voluto salutare tutti i presenti con le parole del poeta brasiliano Mario de Andrade:

«Ho contato i miei anni e ho scoperto che ho meno tempo per vivere da qui in poi rispetto a quello che ho vissuto fino ad ora. Mi sento come quel bambino che ha vinto un pacchetto di dolci: i primi li ha mangiati con piacere, ma quando ha compreso che ne erano rimasti pochi ha cominciato a gustarli intensamente. Il mio tempo è troppo breve: voglio l’essenza, la mia anima ha fretta. Non ho più molti dolci nel pacchetto… Voglio vivere accanto a persone umane, molto umane… Voglio circondarmi di persone che sanno come toccare i cuori, di persone a cui i duri colpi della vita hanno insegnato a crescere con tocchi soavi dell’anima. Sì, sono di fretta, ho fretta di vivere con l’intensità che solo la maturità sa dare. Non intendo sprecare nessuno dei dolci rimasti. Sono sicuro che saranno squisiti, molto più di quelli mangiati finora. Il mio obiettivo è quello di raggiungere la fine soddisfatto e in pace con i miei cari e la mia coscienza. Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una».

Open Day all’Istituto Edoardo Agnelli di Torino – AA 2019/2020

Si riporta la notizia relativa alla pubblicazione delle date delle giornate di Open Day che si terranno all’Istituto Edoardo Agnelli di Torino nelle giornate di:

  • Sabato 19 ottobre;
  • Sabato 16 novembre;
  • Sabato 14 dicembre;
  • Sabato 18 gennaio.

Tutte le giornate saranno dedicate ai 4 ambiti della scuola: MediaLiceo Scientifico CambridgeIstituto Tecnico TecnologicoCentro di Formazione Professionale; gli orari delle giornate saranno divisi in due turni, il primo dalle ore 9.00 alle 10.30 ed il secondo dalle ore 10.30 alle ore 12.00.

Possibilità di parcheggio interno gratuito

Con la fine di gennaio si sono chiuse le iscrizioni, con grande soddisfazione. La Secondaria di primo grado (medie) ha 4 sezioni complete con 30 alunni ciascuna, mentre nell’indirizzo bilinguismo inglese/tedesco sono 25 alunni.

Anche le due classi del Liceo scientifico hanno ottenuto un ottimo risultato: nell’indirizzo opzione scienze applicate la classe è completa con 30 alunni, mentre nel tradizionale sono 29.

Alcuni posti sono ancora disponibili all’Istituto Tecnico Industriale (meccanica e meccatronica, informatica ed elettronica), dove ciascuna delle classi è composta da 25 alunni.
E per concludere anche il Centro di Formazione Professionale ha raccolto una buona risposta sui corsi di operatore alla riparazione dei veicoli a motore, operatore meccanico saldocarpenteria e operatore meccanico costruzione su macchine utensili. Alcuni posti sono ancora disponibili in questi ultimi due corsi.

Per ulteriori informazioni sui posti e sugli indirizzi è possibile parlare con le rispettive segreterie:

– segreteria Istituto Agnelli (Medie, ITI e Liceo): segreteria@istitutoagnelli.it, tel. 011-6198311

– segreteria Cnos-Fap Agnelli: segreteria.agnelli@cnosfap.net, 011/6198411

Per quanto riguarda la Secondaria di Primo e Secondo Grado (Medie, Liceo e ITI) è possibile fare una preiscrizione dal 6 al 31 maggio 2019, in modo da avere la garanzia del posto, contattando la segreteria e compilando il modulo appositamente consegnato.

Istituto Agnelli

  • Scuola Media: con sezioni di potenziamento di inglese, sezioni di bilinguismo (inglese/francese e inglese/tedesco), sezione di potenziamento musicale e spagnolo e ampliamento dell’area scientifica con 1 ora in più di matematica;
  • Liceo Scientifico Tradizionale e Scienze Applicate: con sezioni di potenziamento di matematica e potenziamento di inglese e informatica nel biennio, percorsi di alternanza scuola/lavoro e vacanze studio / stage lavorativi all’estero;
  • Istituto Tecnico Industriale: con potenziamento curriculare dell’inglese nel biennio, robotica durante tutto il quinquennio, partecipazione a numerosi concorsi di settore, percorsi di alternalnza scuola-lavoro e stage estivi in Italia e all’estero;
  • Centro di Formazione Professionale: con corsi in meccanica autoveicolo, meccanica industriale, saldatura e carpenteria. Sportello servizi al lavoro e orientamento, percorsi di alternanza scuola/lavoro e tirocini estivi, didattica innovativa e multimediale;

Lo studio pomeridiano è assistito dai docenti fino alle 18.00.
La settimana scolastica si svolge dal lunedì al venerdì.
Sono previsti, inoltre, percorsi formativi per le famiglie durante l’anno.

Salesiani di Bra: l’ingresso del nuovo direttore, don Alessandro Borsello

Martedì 27 Agosto alle ore 19.00 si è svolta la cerimonia di insediamento di don Alessandro Borsello come nuovo direttore della Comunità Salesiana di Bra. Erano presenti l’Ispettore don Enrico Stasi, alcuni confratelli di Borgomanero venuti ad accompagnare il neo-direttore, i confratelli di Bra e alcuni membri della Famiglia Salesiana.

La funzione si è svolta in modo semplice e famigliare, ma nello stesso tempo solenne ed emozionante. Sono stati letti gli articoli della Regola riguardanti la figura e il ruolo del direttore, che l’Ispettore nel suo breve intervento ha illustrato augurando a don Alessandro di essere un direttore con il cuore di Don Bosco. Sono seguite le invocazione dei Santi per implorare protezione e aiuto. Quindi don Alessandro ha promesso fedeltà al magistero
della Chiesa e della Congregazione recitando solennemente il Credo. La firma sul protocollo ha suggellato il rito, che si è concluso con l’abbraccio dell’ispettore, la foto finale e la cena in fraternità.

Lasciamo la parola al nuovo direttore, a cui abbiamo chiesto di esprimere i sentimenti che ha provato in questo giorno per lui così significativo.

“Sto vivendo in questi ultimi giorni una serie di emozioni differenti: la gratitudine alla comunità e ai tanti amici di Borgomanero che soprattutto negli ultimi tempi mi hanno manifestato affetto e riconoscenza; la fatica del distacco da persone col tempo divenute care; l’impressione di lasciare incompiuto il lavoro pastorale avviato; la paura di non essere all’altezza del nuovo compito affidatomi. Nello stesso tempo ho avvertito subito forte il calore e l’accoglienza della comunità e della gente di Bra, manifestatami fin dalla notizia della nomina come direttore. Mi fa effetto rivedere cresciuti i ragazzi lasciati ancora bambini all’oratorio o alla scuola media, sentirmi salutare per la strada da gente che pensavo di aver dimenticato. Faccio tesoro di tutto questo, augurando a me e a tutti gli amici di Don Bosco di poter contribuire col nostro impegno a tener vivo il suo sogno, presente nella nostra città da sessant’anni”.