Inizia il nuovo Anno Pastorale: i Consigli delle CEP

Nella giornata di ieri, lunedì 31 agosto, si è svolta a Valdocco la giornata di inizio anno pastorale con il raduno dei Consigli delle CEP (Comunità Educative Pastorali).

L’appuntamento ha avuto inizio al mattino con le Comunità Educative Pastorali esterne all’area di Torino, per poi proseguire al pomeriggio con quelle interne all’area di Torino.

L’incontro è stato guidato dall’Ispettore don Leonardo Mancini e da don Rossano Sala, segretario speciale per il sinodo sui giovani.

Tra gli argomenti trattati da don Rossano Sala con la relazione “IL DONO DEI GIOVANI – Chiamati a re-incontrarsi con la propria missione” troviamo:

  • Una breve introduzione delle linee programmatiche del Sessennio del Rettor Maggiore.
  • Lo spirito del Capitolo Generale 28°: preparazione, celebrazione e compimento attraverso i documenti che sono stati prodotti.
  • Il testo del primo nucleo presentato durante il CG 28 e approvato dall’assemblea capitolare – “PRIORITÀ DELLA MISSIONE SALESIANA TRA I GIOVANI DI OGGI”.
  • Qualche strumento per il discernimento nelle realtà educativo pastorali e la proposta pastorale del MGS per tutta l’Italia salesiana – NEL CUORE DEL MONDO. Discernere a partire dalla “proposta pastorale 2020-21”.

Tra gli argomenti trattati invece dall”Ispettore don Leonardo Macini con la relazione “Priorità della missione tra i giovani: DNA, Vangelo e Duc in altum. Linee per il 2020-2021“:

  • Breve analisi del contesto ecclesiale, salesiano e sociale nella quale ci sta muovendo.
  • La riflessione post capitolare (CG28) con l’approfondimento dei 3 nuclei principali per i prossimi 3 anni (2020/2021 “La priorità della missione salesiana tra i giovani di oggi”; 2021/2022 “Il profilo del salesiano oggi”; 2022/2023 “Insieme ai laici nella missione e nella formazione”).
  • La lettera Programmatica del Sessennio del Rettor Maggiore con gli 8 punti particolarmente importanti in relazione ai tre nuclei: (1) SALESIANO DI DON BOSCO PER SEMPRE. Un sessennio per crescere nell’identità salesiana; (2) In una Congregazione dove siamo invitati dal “DA MIHI ANIMAS, CETERA TOLLE”; (3)A vivere il “SACRAMENTO SALESIANO DELLA PRESENZA”; (4) La formazione per essere SALESIANI PASTORI OGGI; (5) PRIORITÀ ASSOLUTA per i giovani, i più poveri e i più abbandonati e indifesi; (6) INSIEME AI LAICI NELLA MISSIONE E NELLA FORMAZIONE La forza carismatica offerta che i laici e la Famiglia Salesiana ci offrono; (7) È L’ORA DI UNA MAGGIORE GENEROSITÀ NELLA CONGREGAZIONE. Una Congregazione universale e missionaria; (8) Accompagnando i giovani verso un FUTURO SOSTENIBILE).
  • Focus sul tema dell’anno “2020/2021 “La priorità della missione salesiana tra i giovani di oggi” e sulle applicazioni pratiche, soffermandosi in maniera particolare sul punto 5 della lettera programmatica Rettor Maggiore.
  • Alcuni punti toccati dal messaggio di Papa Francesco ai partecipanti del Capitolo Generale 28° dei Salesiani.
  • La proposta di 3 ambiti di conversione in cui continuare ad essere vigili: (1) La conversione comunitaria rafforzare l’identità della CEP a servizio della missione giovanile; (2) Una conversione pastorale: aumentare la capacità evangelizzatrice della nostra missione; (3) Una conversione strutturale: rispondere alle nuove esigenze della missione (e quindi della consacrazione e della fraternità).

Prime Professioni Religiose – Colle Don Bosco 8 settembre 2020

Riconoscenti al Padre, la Società di San Francesco di Sales e la Comunità del Noviziato annunciano con gioia le Prime Professioni Religiose presso la Basilica del Colle Don Bosco.

“Fissò lo sguardo su di lui, lo amò…”

(MC 10,21)
Basilica del Colle Don Bosco 8 settembre 2020 – ore 15.00

L’accesso in Basilica sarà possibile solo con PASS.

La celebrazione verrà trasmessa sulla Pagina Facebook dell’Ispettoria ICP e visibile anche sul sito.

Insediamento del nuovo Ispettore: benvenuto don Leonardo!

Sabato 29 agosto si è svolta la Santa Messa in occasione dell’insediamento del nuovo Ispettore per l’ispettoria del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania: don Leonardo Mancini.

La celebrazione, svoltasi presso la Basilica Maria Ausiliatrice alle ore 10.00, ha visto un grande numero di confratelli salesiani che, provenienti dai vari centri piemontesi e valdostani, sono giunti a dare sostengo e condividere questo momento di gioia per la comunità salesiana.

A celebrare la Messa, don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea.

A concelebrare, don Enrico Stasi, il quale ha voluto esprimere un sentito augurio al nuovo Ispettore e ai confratelli presenti:

Questo il mio augurio: camminate insieme al nuovo Ispettore per il bene dei giovani che ci sono affidati, il resto vi verrà dato. A te don Leonardo, carissimo fratello, dico le stesse parole che mi disse il Rettor Maggiore don Chávez quando mi convocò a Roma per affidarmi il compito di Ispettore: “Tu non hai nulla da preoccuparti, tu hai don Bosco e l’Auxiliadora”, così disse. Non temere don Leonardo. Don Bosco e l’Ausiliatrice ti proteggeranno sempre. L’ICP è sotto l’ombra delle loro ali. A voi cari confratelli, grazie, scusa e una preghiera per me.

Alcune parole del nuovo Ispettore, don Leonardo Mancini, durante l’insediamento:

Il primo ringraziamento doveroso è sempre al Signore che ci sorprende con le sue novità e ci chiede di volta in volta di riformularci, di ridisegnarci: lo ringrazio per la fiducia e per l’avventura nuova che chiede di farmi vivere.

Approfitto della presenza di Don Bosco che è qui vicino. Inizialmente mi veniva da dire: “Allora devo chiedergli la mente, il cuore, le mani…”. Poi ho detto: “No, questo glielo hanno chiesto già parecchie volte, quindi magari vuole sentire qualcos’altro”. Allora gli chiederei: il suo fazzoletto, perché io possa essere docile nella mani di Dio e nelle mani di Maria e possa essere docile ai richiami della storia, ai segni dei tempi, allo spirito; il suo borsellino, che è vuoto, lo sappiamo bene, ma proprio perché mi educhi alla provvidenza, ad essere più fiducioso alla provvidenza; la trasparenza del suo sguardo, perché mi renda persona capace di amare con limpidezza.

Lettera di saluto ai Confratelli dell’Ispettore don Enrico Stasi

Si riporta di seguito la Lettera di saluto ai Confratelli dell’Ispettore del Piemonte e Valle d’Aosta don Enrico Stasi al termine del suo mandato.

Carissimi Confratelli,
alla scadenza ormai imminente del mio mandato, desidero raggiungere ciascuno di voi con questo scritto di ringraziamento e di saluto. In questi sei anni ho spesso comunicato con voi attraverso queste lettere nelle quali ho cercato di raccontarvi la vita della nostra amata ispettoria offrendovi anche spunti di riflessione per la nostra consacrazione. Sono molto grato dell’opportunità che il Signore mi ha dato di conoscere il bene che si fa a migliaia di giovani nelle nostre case. C’è una vitalità, animata dallo Spirito, che ai più è sconosciuta ma è ciò che rende i Salesiani in Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania una forza educativa riconosciuta e stimata. Ma ciò che più conta è come ci vede il Signore. Lui “scruta e conosce i segreti del nostro cuore” e tutto il bene che facciamo quello riconosciuto e quello non riconosciuto è per glorificare il suo santo Nome. Non siamo a caccia di “like” ma solo di poter fiorire lì dove il Signore ci ha seminato.

Con tutto me stesso faccio mie le parole dell’Apostolo che abbiamo ascoltato nell’Eucarestia di martedì scorso: “Noi dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo Egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo” (II Tess 2,3). Rendo grazie a Dio per voi fratelli amati dal Signore! Grazie per lo spirito di obbedienza, il sostegno e la comprensione che mi avete donato. Ci sono state anche delle spine, certamente, per me e per voi. Ma don Bosco ci aveva preavvisato: la nostra vita alla sequela di Gesù sulla strada tracciata dal nostro fondatore è un pergolato di rose! Ma se ci sono le spine è perché ci sono anche le rose! Ringrazio il Signore per le rose, che hanno allietato il mio servizio e per le spine che lo hanno purificato e reso aderente alla realtà e alla volontà di Dio.

All’inizio del mio mandato avevo fissato tre priorità che insieme abbiamo cercato di perseguire in questo sessennio: 1) Il consolidamento delle Comunità Educativo Pastorali; 2) il rafforzamento dell’animazione vocazionale, in particolare quella locale; 3) il perseguimento della sostenibilità economica. Credo che ogni confratello e ogni comunità possa e debba verificare i passi compiuti. Dal mio punto di vista posso affermare con certezza che le Comunità educative si sono sviluppate e sono una realtà assodata nella gran parte delle nostre case. I giovani in ricerca vocazionale che si sono affacciati alla nostra Comunità proposta sono aumentati e quest’anno, per il poco che questo dato può significare, siamo l’ispettoria italiana che manderà in noviziato più novizi (tre, a Dio piacendo). La cosa più importante, che mi auguro e che prego possa continuare, è che stanno nuovamente maturando vocazioni dai nostri ambienti educativi, sia oratori sia scuole. Dal punto di vista economico l’ispettoria è più sana rispetto a sei anni fa e nonostante le difficoltà finanziarie che la pandemia sta comportando, il segno più bello è stato quello di una grande solidarietà ispettoriale che ha permesso di aiutare le case con maggiori difficoltà.

Il programma del Rettor maggiore del prossimo sessennio che verrà presentato a breve alle comunità, frutto del Capitolo generale XXVIII, ha come prima e principale sfida quella di crescere nell’identità salesiana. Come Cagliero anche noi diciamo “frate o non frate io rimango con don Bosco”. Rimanere con Don Bosco significa ritornare alle radici della nostra vocazione: siamo del Signore per i giovani e tra questi quelli più poveri. Torniamo alla Strenna che ci ha accompagnato nell’anno del Bicentenario “Come don Bosco, con i giovani, per i giovani” e facciamo nostre le parole del Rettor maggiore: “Sono i giovani, le giovani, specialmente quelli che sono più poveri e bisognosi, che ci salveranno, aiutandoci a uscire dalla nostra routine, dalle nostre inerzie e dalle nostre paure, a volte più preoccupati di conservare le proprie sicurezze che tenere il cuore, l’udito e la mente aperti a ciò che lo Spirito ci può chiedere”.

Questo è il mio augurio e la mia preghiera per voi fratelli carissimi.

Vi chiedo la carità di pregare per me e di essere vicini con l’affetto e la preghiera a don Leonardo.

Torino, 28 agosto 2020

Don Enrico Stasi, Ispettore

Pellegrinaggio MGS 2020: quattro passi alle Cinque Terre

Lo scorso 21 agosto, si è concluso il pellegrinaggio del MGS 2020 tenutosi alle Cinque Terre. Di seguito l’articolo dedicato, a cura dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta.

QUATTRO PASSI ALLE CINQUE TERRE CON L’MGS!!!

“Quattro passi alle cinque terre 2020” è il pellegrinaggio che abbiamo vissuto come Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania dal 17 al 21 agosto 2020.

In circa 120 giovani dai 17 ai 25 anni, provenienti dalle case dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice e da varie realtà diocesane, ci siamo messi in cammino, accompagnati dai nostri don e dalle nostre suore, per vivere un’esperienza di fede e di fraternità sulle orme di Maria con lo spirito di don Bosco nel meraviglioso scenario delle Cinque Terre.

Affidato il nostro cammino all’Ausiliatrice in Basilica a Valdocco, siamo partiti, tra canti e risate, per La Spezia, dove i salesiani ci hanno riservato un’accoglienza speciale, che ci ha fatto subito sentire a casa. Contemplando i meravigliosi paesaggi delle Cinque Terre in cui l’azzurro luminoso del mare e del cielo si sposa con il verde intenso delle colline e dei vigneti regalando scorci di incredibile bellezza, abbiamo raggiunto, giorno dopo giorno, i santuari mariani che, come perle preziose, sono incastonati in questa terra.

Camminare assieme ci ha permesso di riflettere sulle nostre relazioni, scoprendoci, come dice papa Francesco, sempre più parte viva della grande famiglia che è la Chiesa, sotto lo sguardo materno di Maria e con lo spirito di don Bosco.

Abbiamo percorso questi passi nello stile di Domenico Savio, unendo con semplicità e gioia l’allegria del giocare tutti assieme, la grazia di poter incontrare il Signore nei Sacramenti e nella Sua Parola, il desiderio di condividere la nostra fede e il sogno di essere sempre più sale e lievito, giovani pronti a mettersi al servizio dei giovani più poveri. Nelle nostre giornate non è mancata una puntatina in spiaggia a Viareggio e una visita a Pisa e Parma, veri gioielli d’arte e di fede.

L’ultima sera a La Spezia abbiamo anche salutato, festeggiato e ringraziato don Enrico, il nostro ispettore, che conclude il suo mandato e che tanto ha fatto per la crescita del Movimento Giovanile Salesiano. Come ci ha ricordato don Enrico, l’MGS è chiamato ad essere sempre più una realtà viva, un cuore pulsante, una famiglia accogliente.

Accompagnati dall’equipe di pastorale giovanile, con i nostri don e le nostre suore grazie all’MGS in questi anni, condividendo la ricchezza delle nostre case e dei nostri cortili, abbiamo potuto incontrarci, conoscerci e crescere assieme nella nostra fede cristiana e nello spirito salesiano, ridonando poi questa ricchezza nelle nostre case e nei nostri cortili. Ora il nuovo anno pastorale ci attende, con le sue sfide e le sue incognite, ma soprattutto con il desiderio di continuare a camminare assieme, già dal prossimo 12 settembre, quando ci incontreremo al colle don Bosco per il Meeting MGS. Prima di rientrare a Torino, ciascuno di noi ha acceso una candela al cero che ci ha accompagnato in questi giorni di pellegrinaggio. La luce che abbiamo ricevuto in questi quattro passi alle cinque terre illumini i cento passi che, nelle nostre case e nei nostri cortili, saremo chiamati a fare verso i giovani che ci attendono, per portare loro la Vera Luce.

I giovani del Movimento Giovanile Salesiano

Dal 17 al 20 settembre è tempo di … Campo 4

Dal 17 al 20 settembre la Pastorale Giovanile propone il tradizionale momento di formazione rivolto ai giovani più grandi. Il luogo scelto è quello del Colle don Bosco dove i partecipanti potranno confrontarsi e formarsi sul Sistema Preventivo e sulle dinamiche ecclesiali dell’agire educativo.

Per chi

dai neo-maturati ai 29 anni

Orario

dalle h 10.00 di giovedì 17 alle h 16.30 di domenica 20.
Come sempre, è possibile partecipare anche solo ad alcune giornate o a partire dal momento in cui ciascuno può arrivare lassù.

Costi

  • Tutto il campo: 75 €
  • Ciascun pasto: 7 €
  • Ciascuna notte: 12 €

Che cosa si farà

  • Approfondimento del Quadro di Riferimento della PG: capitolo sul Sistema Preventivo e sulla Chiesa
  • ASSEMBLEA MSG: Sabato, giornata con i giovani animatori più inseriti + sdb ed fma delle case (in seguito indicazioni più puntuali)
  • Domenica, ritiro predicato da don Leonardo Mancini

Iscrizioni

12 settembre … Ritrovo MGS!

Il Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta scalda i motori ed è pronto a ripartire con l’avvicinarsi del mese di Settembre. Il primo appuntamento è il classico ritrovo del Colle don Bosco. Di seguito le informazioni per partecipare. I responsabili dei diversi centri sono a disposizione per tutte le eventuali informazioni aggiuntive e per la raccolta delle iscrizioni.

Per chi

  • età superiori –> da chi inizierà la 1° superiore a chi inizierà la 5° superiore; 
  • chi avrebbe partecipato ai campi a giugno;
  • chi vorrete coinvolgere nelle case da settembre;
  • chi parteciperà ai GR lungo l’anno

Orario

  • dalle 9.30 alle 21.30

Costi

  • 10 € (comprensivi di: merenda, cena, maglietta)

Cosa si farà

  • incontro e condivisione (…non ci si vede da febbraio)!
  • mini-formazione, prendendo da quanto avrebbero fatto ai campi animatori (in base all’età)
  • Messa prefestiva
  • possibilità di confessioni
  • gioco e lancio delle attività dell’anno

Iscrizioni

Il Programma della Giornata di inizio anno Pastorale con i consigli delle CEP

Nella giornata di Lunedì 31 Agosto si terrà a Valdocco il tradizionale appuntamento della Giornata di inizio anno pastorale con il raduno dei Consigli delle CEP (Comunità Educative Pastorali)

Quest’anno, a motivo delle disposizioni per il Covid 19, lo svolgimento prevederà la suddivisione in due gruppi secondo il seguente programma:

Mattino

Riservato alle Comunità Educative Pastorali esterne all’area di Torino:

Alessandria, Asti, Avigliana, Borgomanero, Bra, Casale Monferrato, Chatillon, Chieri, Colle don Bosco, Cuneo, Fossano, Ivrea, Lombriasco, Novara, Vercelli, Vigliano Biellese.

I lavori si svolgeranno con queste modalità:

  • Ore 10.00: saluti e preghiera iniziale
  • Ore 10.30: intervento di don Rossano Sala
  • Ore 11.15: confronto
  • Ore 11.45: pausa
  • Ore 12.10: intervento dell’Ispettore
  • Ore 13.00: pranzo

Pomeriggio

Riservato alle Comunità Educative Pastorali esterne all’area di Torino:

Cumiana, Lanzo Torinese, Rivoli Cascine Vica, San Benigno Canavese, TO-Edoardo Agnelli, TO-Crocetta, TO-Monterosa, TO-Rebaudengo, TO-San Giovanni Evangelista, TO-San Paolo , TO-VALDOCCO “Maria Ausiliatrice”, TO-VALDOCCO “San Francesco di Sales”, TO-Valsalice , Venaria.

I lavori si svolgeranno con queste modalità:

  • Ore 15.30: saluti e preghiera iniziale
  • Ore 16.00: intervento di don Rossano Sala
  • Ore 16.45: confronto
  • Ore 17.30: pausa
  • Ore 18.00: intervento dell’Ispettore
  • Ore 19.00: Vespro (Basilica Maria Ausiliatrice)
  • Ore 19.30: cena

Il 29 agosto è atteso l’insediamento del nuovo Ispettore

E’ in calendario per sabato 29 agosto, l’insediamento del nuovo Ispettore, don Leonardo Mancini. A seguire il programma della giornata e le indicazioni per i confratelli che vi partecipano.

Programma

  • ore 10:00 Celebrazione eucaristica nella Basilica di Maria Ausiliatrice (in diretta sulla pagina Facebook di Salesiani Piemonte)
  • a seguire nel Teatro Grande di Valdocco, relazione dell’Ispettore e assemblea dei Confratelli
  • ore 12:30 pranzo.

N. B.:

  • I Confratelli Sacerdoti portino per la Concelebrazione camice e stola rossa.
  • I Direttori comunichino il numero dei Confratelli partecipanti e di coloro che si fermeranno al Pranzo, alla Segreteria Ispettoriale entro il 24 agosto p.v.

Un messaggio di speranza dai giovani “missionari” in Lituania

La testimonianza dell’esperienza missionaria dei giovani dell’Ispettoria nella condivisione di don Fabio Mamino e del chierico Vytautas Markunas

Nell’estate più strana degli ultimi tempi, un bel segno di speranza arriva dal nord dell’ispettoria, dalla terra lituana.

Nonostante il generale contesto delicato, i confratelli della casa di Vilnius non hanno rinunciato a proporre due settimane di centro estivo a fine luglio, con pomeriggi ricchi di iniziative, ospiti, laboratori e gite.. Quello che si poteva fare, si è fatto!… E con un discreto risultato, potremmo aggiungere!

Concretamente, dal 20 al 31 luglio, un gruppo di 25 animatori, coordinato da don Alessandro Barelli (pioniere della missione lituana), ha animato circa 200 bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni (più di 300 gli iscritti). Particolarmente ricca l’equipe salesiana: oltre ai confratelli della casa, sono stati presenti anche don Alexis Garro (neomissionario a Telsiai) e una consorella delle FMA di Kaišiadorys! A loro si è poi aggiunto un chierico inviato dal seminario diocesano della capitale.

Nell’ultima settimana abbiamo potuto prendere parte anche noi a questi giorni ricchi di vita e di entusiasmo: possiamo testimoniare che, anche in queste terre così lontane da Valdocco, don Bosco si sta facendo strada nei cuori dei giovani e delle famiglie. Preghiamo per loro… Melskimės už juos

D. Fabio Mamino Sdb
Ch. Vytautas Markunas SdB