“Da soli non c’è storia”: assemblea nazionale di Salesiani per il sociale a Torino

Dal 6 all’8 giugno 2025 è stata convocata presso la Casa madre di Torino-Valdocco l’Assemblea Nazionale di Salesiani per il Sociale: un appuntamento che ha riunito oltre 100 partecipanti della rete Salesiani per il Sociale, arrivati da tutta Italia. Un’occasione preziosa per riflettere insieme sul valore del cammino condiviso tra enti, istituzioni e territori, per il bene dei ragazzi più fragili.

Ad aprire i lavori, nel pomeriggio di venerdì, Don Leonardo Mancini, Ispettore del Piemonte e Valle d’Aosta, che ha ricordato il legame profondo tra Valdocco e la missione di Salesiani per il Sociale:

«Vogliamo che i ragazzi più fragili possano essere protagonisti di questa storia».

Una storia iniziata proprio qui, grazie a don Bosco e a don Domenico Ricca, primo Presidente dell’associazione.

Michela Favaro, Vicesindaca di Torino, ha sottolineato quanto sia attuale il carisma salesiano nella città:

«Oggi don Bosco sarebbe al Ferrante Aporti, nelle periferie, investirebbe sulla formazione professionale. La nostra amministrazione è compagna di questo cammino».

Anche Raffaella Dispenza (ACLI) ha portato il suo contributo:

«Vi consideriamo un compagno di viaggio per una società più giusta anche a partire dal vostro claim “Dare di più a chi ha avuto di meno”».

Un messaggio che rafforza il senso di rete e responsabilità collettiva che anima il nostro impegno quotidiano.

Infine, il panel “Da soli non c’è storia. Insieme per contrastare la povertà educativa” ha visto contributi importanti: Marco Rossi Doria (impresa sociale Con i Bambini), Lorenzo Barucca (Fondazione Cassa Depositi e Prestiti), Ivo Turris (Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo) e Guido Moscheni (CNH Industrial). È emersa con forza una certezza: servono alleanze solide e processi sistematizzati per generare cambiamento reale e duraturo.

La seconda giornata dell’Assemblea, sabato 7 giugno, ha delineato le linee strategiche per i prossimi anni ed eletto il nuovo Consiglio Direttivo Nazionale, che guiderà Salesiani per il Sociale nel prossimo triennio: una conferma per don Francesco Preite, rieletto Presidente Nazionale per un secondo mandato.

Tra i momenti più significativi il panel con don Rafael Bejarano, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile Salesiana, in dialogo con i giovani del Forum Giovani di Salesiani per il Sociale, che hanno portato la loro voce, i loro sogni e il desiderio di costruire insieme il futuro. Il Forum Giovani rappresenta infatti l’anima pulsante dell’Assemblea, un luogo in cui i giovani non solo vengono ascoltati, ma diventano protagonisti attivi nel delineare prospettive e progettualità per il futuro.

Nel suo intervento, don Bejarano ha posto l’accento sull’importanza del Terzo Settore come grande sforzo laico per costruire giustizia e pace nel mondo, sottolineando come sia fondamentale saper comunicare oltre il linguaggio specifico salesiano per includere e confrontarsi con chi ha un diverso modo di esprimersi.

Nel pomeriggio sono stati presentati e approvati i documenti assembleari fondamentali, tra cui il Bilancio Sociale e la relazione delle attività svolte nel corso dell’ultimo anno. A concludere un weekend intenso e produttivo, la Santa Messa in serata e le ripartenze nella giornata di domenica 8 giugno.

Con oltre 400 progetti e 6.300 giovani accompagnati, la rete di Salesiani per il Sociale continua a crescere e a generare futuro: da soli non c’è storia, insieme possiamo cambiarla.