Giornate mondiali di Spiritualità Salesiana 2021: un’edizione speciale, innovativa, globale

A gennaio 2021 si svolgeranno le Giornate mondiali di Spiritualità Salesiana, in una forma, per questa edizione, che sarà quella dell’online. In un’intervista all’agenzia ANS, il delegato Centrale del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playà, ne spiega la genesi.

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(ANS – Roma) – Nel contesto di una pandemia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo parlare di speranza può sembrare assurdo, e pensare di farlo coinvolgendo migliaia di persone addirittura folle. Ma magari, invece, si tratta solo di seguire i passi di un sognatore, Don Bosco. Per questo motivo il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playà, oggi conferma: “le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021 si faranno”.

Don Joan Lluis, quando, dove e soprattutto come avrà luogo la 39a edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS)?

Le Giornate si realizzeranno nel fine-settimana del 15-16-17 gennaio 2021 e, se le condizioni in quel momento lo permetteranno, la Messa conclusiva e alcune delle dirette avranno luogo a Torino-Valdocco. In ogni caso, la modalità per viverle sarà quella cui ci siamo abituati in questi mesi: a distanza, seppure in comunione.

Per le giornate del 15 e del 16, abbiamo previsto due tempi: un momento in comune per tutti, che si potrà seguire in diretta streaming in tutto il mondo – e che per ragioni di fuso orario avrà luogo tra le 13 e le 15:30 italiane (UTC+1); e un momento che invece sarà regionale, o zonale, nel quale i diversi Centri di Coordinamento che si stanno allestendo, grazie al materiale fornito loro dal Segretariato della Famiglia Salesiana e alle singole iniziative che riterranno opportune per le loro realtà, potranno completare l’offerta giornaliera.

Domenica, infine, ci sarà la Messa del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e un momento conclusivo in diretta per tutti. E poi, se vorranno, i Centri di Coordinamento potranno, certamente, offrire altri stimoli.

Ci parli dei Centri di Coordinamento…

Ne abbiamo istituiti diversi, secondo necessità linguistiche e operative. Ce ne sarà uno a Quito per l’America ispanofona, anglofona e francofona, e uno a Brasilia per i brasiliani; a Madrid un altro per gli spagnoli, uno a Lisbona per l’area portoghese europea e dell’Africa; dall’Italia si coordineranno le trasmissioni e l’animazione per i membri della FS che parlano italiano, inglese e francese, sia in Europa, sia in Africa. La Polonia pure avrà un suo centro, mentre gli anglofoni di India e Sri Lanka avranno il loro centro a Chennai, in India, e quelli dell’Asia Est e Oceania ce lo avranno a Timor Est.

Si sono già formati e stanno perfezionando il materiale che abbiamo offerto loro, oltre a preparare altre risorse, come preghiere, interventi, interviste, pensieri per la “Buonanotte salesiana”…

È possibile delineare un programma, almeno per i momenti comuni?

Nella prima giornata avremo certamente la presentazione Giornate, la presentazione Strenna da parte del Rettor Maggiore, e un commento sul tema da parte di mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo. Nella seconda ci concentreremo soprattutto sulla condivisione delle “testimonianze di speranza” vissute nella Famiglia Salesiana: ascolteremo come i membri di diversi gruppi e Paesi hanno portato speranza in tempo di pandemia, ci parleranno, tramite video, giovani volenterosi di tutto il mondo, e ricorderemo dei testimoni credibili di speranza in tempi difficili, come mons. Giuseppe Cognata, SDB, che dopo anni di ingiuste accuse ora è in cammino nel processo di beatificazione, o Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco, che guidò la Congregazione nei difficili anni della Prima Guerra Mondiale, e di cui nel 2021 ricorrono i 100 anni dalla morte.

Perché non dobbiamo dimenticare, soprattutto, il significato delle GSFS in generale, e di queste in particolare.

E qual è?

Le GSFS servono ad approfondire il messaggio che il Rettor Maggiore affida alla Famiglia Salesiana con la Strenna. Quest’anno il tema è «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)», e le Giornate tendono in particolare a far prendere coscienza di questo grande valore della speranza insito nel carisma salesiano, perché ciascun membro possa poi viverlo nella vita personale, comunitaria, apostolica, professionale, consacrata…

E questa organizzazione, che è una novità di quest’anno, motivata originariamente da un fatto contingente, quale la pandemia, credo servirà invece a coinvolgere molte più persone degli anni passati, e far sentire a tutti la realtà attiva e diffusa della Famiglia Salesiana nel mondo. In poche parole, alla globalizzazione della pandemia rispondiamo con la globalizzazione della speranza e dello spirito salesiano. E lo facciamo perché siamo radicati nella nostra fede, che ci dice, come ricorda la Strenna, che il Signore “fa nuove tutte le cose”.

Per finire, come partecipare, praticamente?

Per il programma comune non c’è bisogno di iscrizione. Basta accedere alla pagina Facebook di ANS alle ore indicate. Per partecipare al programma regionale gl’interessati dovranno iscriversi alle apposite piattaforme, di cui prossimamente verranno forniti gli indirizzi.

Gian Francesco Romano