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CNOS-FAP, PoliTo, IIS Vallauri e alcune imprese piemontesi insieme per un corso di formazione superiore gratuito

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

Questo l’appello lanciato da Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che si fa portavoce di 12 aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

Il corso di alta formazione è totalmente gratuito ed è rivolto ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età i quali, come previsto dalla vigente normativa, se di età inferiore a 24 anni potranno essere assunti con la formula dell’apprendistato di alta formazione. Il percorso della durata di sei mesi consta di 800 ore complessive, suddivise in 384 ore di formazione presso il CNOS-FAP di Bra e l’IIS Vallauri di Fossano, 400 ore di alternanza/apprendistato presso le aziende partner del progetto e 16 ore di esame finale. Materie di studio saranno tecniche di installazione e collaudo, manutenzione meccanica, manutenzione elettrica e plc, disegno e progettazione, attrezzaggio meccanico, sicurezza e normative, formazione cross culturale, lingua inglese, pari opportunità, accoglienza e progetto personale.

Per maggiori informazioni

Telefonare al nº 0172/417111
Scrivere a tecnico.trasfertista@cnosfap.net.

La sopraccitata notizia è stata raccontata da diverse testate giornalistiche del Piemonte e non solo, si propone qui di seguito una breve rassegna stampa:

 

Articolo a cura di Maurizio Tropeano

“Impossibile trovare trasfertisti”

Le aziende con vocazione all’export lanciano un progetto d’alta formazione: pronti ad assumere

Il boom delle esportazioni piemontesi nel campo dell’automazione industriale si porta dietro la necessità di aumentare le figure professionali in grado di avviare e poi garantire l’assistenza di questi macchinari. In una parola: i trasfertisti.

«È un’occasione straordinaria per entrare a far parte dell’organico di una grande azienda», spiega Guglielmo Gai, amministratore delegato dell’omonima impresa di macchine Imbottigliatrici. E ci sono anche altre undici imprese tra le provincie di Torino, Asti e Cuneo, tutte con una forte vocazione all’export – Arol (Canelli), Bianco (Alba), Omler (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc (Cherasco), Cemas Elettra (Carmagnola), Rolfo (Bra), Dromont (Grinzane Cavour), Mas Pack (Canelli), Artimpianti (Costigliole Saluzzo) – pronte a fare assunzioni:

«Cerchiamo 25 tecnici trasfertisti ma non riusciamo a trovarli», prosegue ancora Gai. E così «abbiamo deciso di formarli».

Questo pool d’aziende ha messo sul piatto un corso gratuito di alta formazione finalizzato
all’assunzione di 800 ore (metà di lezione con 100 ore di inglese e metà in azienda) riservato ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età. Il progetto è stato messo a punto dai salesiani del CnosFap con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico e dell’IIS Vallauri di Fossano. «Noi – spiega il professor Franco Burdese – siamo stati coinvolti come ente di formazione dalle aziende che non…continua a leggere…


Sezione CUNEO e Provincia

Articolo a cura di Roberto Fiori

 

 

Lunedì, 02 Luglio 2018

“Abbiamo bisogno di 25 tecnici trasfertisti”: appello di 12 aziende piemontesi

Le imprese, della provincia di Cuneo, Asti, Torino offrono corso di formazione finalizzato all’assunzione 

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, continua a leggere… 

 

 

“Abbiamo bisogno di 25 tecnici trasfertisti”: appello di 12 aziende piemontesi

Un corso di formazione finalizzato all’assunzione che metterà in rete gli istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino: avrà inizio nel mese di ottobre e sarà preceduto da un esame di ammissione

LAVORO – “Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”. A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo). Per maggiori informazioni telefonare allo 0172/417111 o scrivere a tecnico.trasfertista@cnosfap.net.

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal Cnos-Fap con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’Iis Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

 

 

Le imprese di Cuneo, Asti, Torino offrono corso di formazione finalizzato all’assunzione.

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, …continua a leggere…

 

 

Occasione per chi cerca lavoro: aziende piemontesi a caccia di 25 tecnici trasfertisti

Le imprese, della provincia di Torino, Asti e Cuneo, propongono anche un corso di formazione superiore gratuito per trovare le risorse umane adatte

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”. A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

“Abbiamo deciso di riproporre l’iniziativa dopo l’inaspettato e strepitoso successo che abbiamo riscontrato lo scorso anno – commenta Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa -. Si tratta di un’occasione straordinaria per entrare a far parte dell’organico di una grande azienda per la quale svolgere quello che ritengo uno dei lavori più affascinanti nel mondo della meccanica: quello del trasfertista. Una professione che consente di girare il mondo, conoscere culture diverse e costruire rapporti umani”.

Il corso di alta formazione è totalmente gratuito ed è rivolto ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età i quali, continua a leggere…

Alessandria: Italiano, Educazione alla Cittadinanza e Corso Saldatori per rifugiati e richiedenti asilo

Si segnalano due articoli concernenti l’iniziativa che darà la possibilità a giovani rifugiati e richiedenti asilo di accedere al corso saldatori del Cnos-Fap di Alessandria, grazia alla cooperativa Cambalache in collaborazione con Cnosfap e Confcooperative Asti-Alessandria, un progetto realizzato con il contributo della Fondazione Crt.

LA STAMPA

Articolo a cura di Antonella Mariotti

Con Cambalache anche lezioni di educazione alla cittadinanza

Rifugiati e richiedenti asilo diventeranno saldatori

Saranno ambasciatori della sicurezza sul lavoro e di educazione alla cittadinanza. Sono Onyeka, Hafis, Mamadou, Gustave, Abdourauf, Moses, Sekou, Lamin e Djankou rifugiati e richiedenti asilo che seguiranno un corso come saldatori, lezioni dell’agenzia formativa Cnosfap di Alessandria. È un nuovo progetto a cui ha dato il via la cooperativa Cambalache in collaborazione con Cnosfap e Confcooperative Asti-Alessandria, ed è stato realizzato con il contributo della Fondazione Crt.

I nove ragazzi che saranno protagonisti del percorso, accolti nel progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Alessandria e in altri progetti Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) sul territorio, dovranno anche studiare le regole della sicurezza sul lavoro – oltre che il percorso formativo per diventare saldatori di ultima generazione. Si tratta di un servizio di orientamento al lavoro che permetterà loro una migliore conoscenza dell’ambito in cui i nove immigrati andranno poi a lavorare. Una parte della formazione infatti andrà a centrare le lezioni sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle leggi e dell’importanza di svolgere le mansioni secondo le modalità corrette; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nel percorso che li potrà vedere protagonisti nella società.

Il progetto prevede anche un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache. «Puntiamo – spiega Mara Alaqua, presidente di Cambalache – alla formazione lavorativa, ma c’è anche l’obiettivo di un’educazione alla cittadinanza, per garantire l’integrazione. Altro obiettivo è la professionalizzazione dei rifugiati, come è già accaduto per “Bee my job”, il progetto di apicoltura urbana e sociale che ottenne il supporto di Unhcr. È il modo migliore per l’inserimento nella società».

Sei sono le aziende coinvolte «il profilo del saldatore è molto richiesto, avere saldatori preparati è un’esigenza per le nostre aziende» ha detto Maurizio Rena, coordinatore territoriale Cnosfap.

IL PICCOLO

Articolo a cura di Marcello Feola

Richiedenti asilo ora studiano da saldatori

IL PROGETTO Cambalache e CnosFap insieme per aiutare nove ragazzi nel loro percorso d ‘ integrazione nel nostro Paese

Un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo rivolto a richiedenti asilo e rifugiati, promosso da Cambalache in collaborazione con CnosFap e Confcooperative Asti-Alessandria, e realizzato con il contributo della Fondazione Crt nell ‘ambito del bando ‘ Iniziativa lavoro ‘ , prenderà il via questa settimana nel laboratorio di saldatura dell’agenzia formativa CnosFap di Alessandria.

Formazione e sicurezza.

Nove i beneficiari del percorso, accolti nel progetto Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Alessandria e in altri progetti Cas Centri di accoglienza straordinaria sul territorio. Il piano prevede una formazione pratica nell’ambito della saldatura sotto la guida di tre docenti esperti, volta a formare figure professionalizzate, pronte a lavorare in aziende del settore. Ma, anche, un servizio di orientamento al lavoro per garantire una migliore conoscenza dell ‘ ambito in cui i beneficiari andranno a operare; una parte di formazione sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle norme vigenti; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nella società; un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache.

Anche il tirocinio.

Appena terminato il percorso di apprendimento, i ragazzi inizieranno un periodo di tirocinio di tre mesi in aziende del territorio che hanno aderito al progetto. Obiettivo: far sì che l ‘ inserimento si trasformi in ulteriori contratti e possa garantire un futuro professionale a coloro che hanno completato la formazione. «Puntiamo – spiega Mara Alacqua, presidente di Cambalache alla professionalizzazione dei rifugiati e richiedenti asilo, garantendo loro non solo una formazione nell’ambito lavorativo in cui andranno a operare, ma anche sulla sicurezza sul lavoro e sui diritti e doveri dei lavoratori. Il modello, benché in un differente ambito professionale, è lo stesso di ‘Bee my job ‘, percorso di apicoltura urbana e sociale ideato dalla nostra associazione, che nel 2018 ha ottenuto il supporto dell’Unhcr – Agenzia Onu per i rifugiati. L’obiettivo non è solo quello di promuovere la possibilità di nuovi posti di lavoro, ma farlo supportando l ‘ integrazione e il migliore inserimento nella società».

«Il primo contatto con Cambalache in cui ci è stata proposta l’iniziativa – aggiunge Maurizio Rena, coordinatore territoriale di CnosFap – risale ad agosto dell’anno scorso. L’abbiamo accolta con entusiasmo, perché crediamo fermamente nelle possibilità di coinvolgere i richiedenti asilo e i rifugiati. Abbiamo iniziato a progettare l’organizzazione formativa, contattando le aziende per il collocamento in tirocinio dei ragazzi, visto che il profilo del saldatore è molto richiesto. Ecco perché possiamo dire che la scelta di questo ambito per un progetto di così alto valore sociale è legata pure a un ‘ esigenza che nasce dal territorio e dalle realtà che vi operano».

ACQUI NEWS

Al via stage lavorativi per richiedenti asilo e rifugiati:
il futuro è fare il saldatore

Cambalache dà il via a un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo per richiedenti asilo sul modello virtuoso di Bee My Job, ma questa volta nell’ambito saldatura

ALESSANDRIA – Prende il via questa settimana nel laboratorio di saldatura dell’Agenzia formativa CNOS-FAP di Alessandria il nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo rivolto a richiedenti asilo e rifugiati, promosso da Cambalache, in collaborazione con CNOS-FAP e Confcooperative Asti-Alessandria, e realizzato con il contributo della Fondazione CRT, nell’ambito del bando Iniziativa Lavoro.

Nove i beneficiari che saranno protagonisti del percorso, accolti nel progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Alessandria e in altri progetti CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) sul territorio.

Il percorso prevede una formazione pratica nell’ambito della saldatura – nel laboratorio di ultima generazione della sede CNOS-FAP sotto la guida di tre docenti esperti – volta a formare figure professionalizzate, pronte a lavorare in aziende del settore. Ma anche un servizio di orientamento al lavoro per garantire una migliore conoscenza dell’ambito in cui i beneficiari andranno a operare; una parte di formazione sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle norme vigenti e dell’importanza di svolgere le mansioni secondo le modalità corrette; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nel percorso che li potrà vedere protagonisti nella società. Il progetto prevede anche un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache.

E poi la formazione si trasformerà subito in lavoro concreto. Appena terminato il percorso di apprendimento, i ragazzi inizieranno infatti un periodo di tirocinio di tre mesi in aziende del territorio che hanno aderito al progetto. Obiettivo: far sì che l’inserimento si trasformi in ulteriori contratti e possa garantire un futuro professionale a coloro che hanno completato la formazione.

“Il progetto – spiega Mara Alacqua, presidente di Cambalache – punta alla professionalizzazione dei rifugiati e richiedenti asilo, garantendo loro non solo una formazione sull’ambito lavorativo in cui andranno a operare, ma anche sulla sicurezza sul lavoro e sui diritti e doveri dei lavoratori. Il modello, benché in un differente ambito professionale, è lo stesso di Bee My Job, progetto di apicoltura urbana e sociale ideato dalla nostra Associazione, che nel 2018 ha ottenuto il supporto dell’UNHCR – Agenzia ONU per i rifugiati. L’obiettivo non è solo quello di promuovere la possibilità di nuovi posti di lavoro, ma farlo supportando l’integrazione e il migliore inserimento nella società”.

“Il primo contatto con Cambalache in cui ci è stata proposta l’iniziativa – racconta Maurizio Rena, coordinatore territoriale di CNOSFAP, partner dell’Associazione in questo progetto – risale ad agosto dell’anno scorso. L’abbiamo accolta con entusiasmo perché crediamo fermamente nelle possibilità di coinvolgere in percorsi di questo tipo i richiedenti asilo e i rifugiati. Abbiamo iniziato a progettare l’organizzazione formativa, contattando le aziende per il collocamento in tirocinio dei ragazzi. Il profilo del saldatore sul territorio è molto richiesto. Ecco perché possiamo dire che la scelta di questo ambito per un progetto di così alto valore sociale sia legata anche a un’esigenza che nasce dal nostro territorio e dalle aziende che vi operano”.

ALESSANDRIA OGGI

Nove migranti africani saranno presto inseriti nel mondo del lavoro

Alessandria – Sono nove i ragazzi, provenienti da Nigeria, Liberia, Camerun, Togo, Guinea, Gambia e Costa d’Avorio, che prenderanno parte ad un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo per richiedenti asilo, coordinato dall’associazione Cambalache, sul modello virtuoso di Bee My Job. I giovani parteciperanno a 130 ore di lezioni teorico-pratiche nel laboratorio Saldatura al Centro Nazionale Opere Salesiane, CNOSFAP, in corso Acqui. Onyeka, Hafis, Mamadou, Gustave, Abdourauf, Moses, Sekou, Lamin e Djankou lavoreranno poi in tirocini retribuiti in otto aziende del territorio, con l’obiettivo di una possibile futura assunzione. Le imprese interessate sono Maestrello S.R.L a Oviglio, Fratelli Bigaran S.R.L ad Alessandria, C.F.A. SRL di Castellazzo Bormida, Il Serramento di Lo Carmine Natascja con sede a Frugarolo, Società Costruzioni Capannoni S.R.L a Oviglio, Conti Serramenti S.R.L ad Alessandria, T.O.P di Tonon Paolo con sede ad Alessandria e Autofficina Riparazioni Fb snc di Alessandria. Il progetto è stato finanziato con 29.000 euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Una parte rilevante di questa cifra, il 15%, arriverà solo se l’impiego lavorativo dei ragazzi si concretizzerà. Il corso prevede anche ore di sicurezza sul lavoro, di educazione alla cittadinanza e di apprendimento della lingua italiana.

Oratori Estivi 2018

E’ tutto pronto per la partenza delle attività che popoleranno gli oratori allo scoccare dell’ultimo giorno di scuola. Una composita crew di animatori, salesiani ed educatori hanno realizzato un’offerta estiva variegata e flessibile per adattarsi alle esigenze di tutti, sempre con il cuore, lo stile e l’allegria di Don Bosco!

Così vi raccontiamo le diverse proposte delle Parrocchie, gli Oratori e le Scuole della nostra Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

CASALE MONFERRATO

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CASTELNUOVO DB

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COLLE DON BOSCO

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San BENIGNO

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VIGLIANO BIELLESE

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E’ tempo del SAL Day!

Giunge alla 4ª edizione “SAL Day”, l’iniziativa dedicata alla sensibilizzazione e avvicinamento agli sportelli del CNOS, che erogano servizi informativi e di incontro domanda/offerta di lavoro.

Ecco l’articolo del “SAL Day” del Centro di Formazione professionale di Alessandria:

Maggio, tempo di Servizi Al Lavoro

Per il quarto anno consecutivo in tutti i centri di formazione professionale CNOS FAP d’Italia e del Piemonte si svolge il “SAL Day”, giornata dedicata al lavoro e alla diffusione delle informazioni relative ai servizi di incontro domanda/offerta di lavoro erogati dagli sportelli CNOS.

Avvicinare il mondo delle imprese e della formazione professionale per favorire l’occupabilità di giovani e meno giovani è un obiettivo strategico dei centri di formazione salesiani perseguito anche attraverso eventi pubblici che completano il quotidiano lavoro di accoglienza, formazione e orientamento sviluppato nei nostri centri.

L’iniziativa, per il centro di Alessandria, si è svolta nel pomeriggio giovedì 31 maggio lo scenario dell’evento locale.

Nel suo saluto il direttore dell’Opera salesiana, don Gianfranco Avallone, ha rimarcato che “Don Bosco è ricordato per molte cose, ma soprattutto per la sua vicinanza con il mondo del lavoro e per l’invenzione del primo apprendistato, perché don Bosco pensava la scuola necessariamente unita e collegata al lavoro”.

Il direttore del CFP, Mauro Teruggi, ha sottolineato che il Sal Day è “l’occasione per festeggiare le aziende che ci hanno sostenuto nel nostro anno, perché il loro sapere e le loro competenze completano naturalmente l’offerta formativa salesiana, tesa a sostenere la cultura dei mestieri e del lavoro”.

Ai saluti dei direttori “locali” ha fatto eco il direttore Nazionale della Federazione CNOS FAP, don Enrico Peretti,che ha rilasciato un videomessaggio in cui ricorda che non è proprio vero che non esistono opportunità di lavoro (si parla di 400.000 posti di lavoro vacanti in Italia), ma, piuttosto, esiste il bisogno di orientarsi e farsi accompagnare nei primi passi verso il proprio lavoro futuro. “Per questo sono nati i nostri servizi al lavoro, per questo invitiamo giovani e imprese a usufruire dei nostri servizi”.

Alcune aziende del territorio alessandrino si sono poi rese disponibili, attraverso i loro collaboratori, per raccogliere curricula e sostenere dei brevi colloqui con gli allievi dei corsi, attività formativa propedeutica alla prima ricerca di lavoro.

Il nostro ringraziamento per aver accettato di supportarci in questa delicata attività di preparazione va in particolare a quelle presenti (Gualapack S.p.A., Gefit, Proplast, La Greca, Fast Covering System, Bierredi, Anfossi, La Sicilia in Bocca, Co.Be. ), e con loro alle decine di aziende che collaborano con noi per accogliere e formare oltre un centinaio di giovani e adulti ogni anno.

Lo Sportello Sal è a disposizione di tutte le persone che cercano un’occupazione e delle Aziende alla ricerca di personale.

È possibile mettersi in contatto con il nostro sportello per un incontro senza impegno prendendo un appuntamento, allo 0131341364 oppure mandando una mail a: servizilavoro.alessandria@cnosfap.net.

Per tutte le altre informazioni sullo sportello Sal e per conoscere tutte le attività del nostro Centro di Formazione visitate il sito alessandria.cnosfap.net

Buon lavoro a tutti!!!

(Articolo tratto dal sito alessandria.cnosfap.net)

Nell’edizione de “Il Piccolo” del 12 Giugno 2018 è apparso il seguente articolo di racconto dell’iniziativa denominata “SAL Day”:

L’importanza della formazione nei centri salesiani. Il ‘Sal Day’

Per il quarto anno consecutivo in tutti i centri di formazione professionale Cnos Fap d’Italia e del Piemonte si è svolto il “Sal Day”, giornata dedicata al lavoro e alla diffusione delle informazioni relative ai servizi di incontro domanda/offerta di lavoro erogati dagli sportelli Cnos.

L’iniziativa, per il centro di Alessandria, si è svolta l’altra settimana nel centro del quartiere Cristo. Sono interventi i direttori dell’Opera salesiana, don Gianfranco Avallone e del Centro di formazione professionale, Mauro Teruggi.

Alcune aziende del territorio alessandrino si sono poi rese disponibili, attraverso i loro collaboratori, per raccogliere curricula e sostenere dei brevi colloqui con gli allievi dei corsi, attività formativa propedeutica alla prima ricerca di lavoro.

Un ringraziamento particolare a quelle presenti (Gualapack Spa, Gefit, Proplast, La Greca, Fast Covering System, Bierre-di, Anfossi, La Sicilia in Bocca, Co.Be. ) e con loro alle decine di aziende che collaborano con noi per accogliere e formare oltre un centinaio di giovani e adulti ogni anno.

Lo Sportello Sal è a disposizione di tutte le persone che cercano un’occupazione e delle Aziende alla ricerca di personale. È possibile mettersi in contatto con il nostro sportello per un incontro senza impegno prendendo un appuntamento, allo 0131341364 oppure mandando una mail a: servizilavoro.alessandria@cnosfap.net.

 

Com’è andato il Trofeo di Don Bosco a Vercelli?

Si propone la lettura di quest’appassionata cronaca, a cura del formatore del Cnos-Fap di Vercelli, Massimo De Donatis, della manifestazione “Trofeo di Don Bosco” svoltasi allo Stadio Silvio Piola di  Vercelli:

 

FINALE CNOS FAP ALLO STADIO PIOLA

Lunedì 7 maggio il Cnos-Fap di Vercelli , la scuola professionale dei salesiani, ha concluso la seconda edizione del Trofeo don Bosco allo stadio Piola alla presenza dell’Assessore allo sport Andrea Coppo e dell’Assessore alle Politiche sociali Gabriella Ranghino. Erano coinvolti i cinque centri dell’area del Piemonte orientale di Vercelli, Alessandria, Serravalle Scrivia, Vigliano Biellese e Muzzano. La finale per il terzo e quarto posto si è disputata tra Vercelli e Serravalle Scrivia mentre per il primo e secondo posto tra le squadre di Vigliano Biellese e Alessandria.

Hanno accompagnato le squadre anche alcuni compagni che hanno ravvivato la mattinata con un po’ di
sano tifo. Le partite si sono svolte correttamente in un clima di festa dove i protagonisti erano lo sport e i
giocatori. Così come voleva don Bosco per i suoi ragazzi, anche allo stadio Piola i giovani del Cnos-Fap si
sono impegnati a fondo per vincere le partite ma hanno saputo anche divertirsi accettando la sconfitta.

Uno striscione portato dal Cnos di Alessandria recitava così: “Perdiamo o vinciamo, campioni tutti siamo”.
Questo è lo spirito salesiano; lo sport come la vita, imparare ad accettare le sconfitte, le difficoltà che la vita ci mette davanti, e lottare per superarle puntando tutto sulle qualità migliori che ciascuno di noi ha ricevuto in dono. Questo è il messaggio che abbiamo voluto regalare ai nostri giovani con questo evento realizzato in uno stadio importante e storico come il Piola di Vercelli, perché anche per i ragazzi diventasse un momento memorabile che ricorderanno per tutta la vita. Inoltre, una bella occasione in cui alcuni ragazzi si sono sentiti “onorati” di aver potuto giocare una partita su un campo dove hanno giocato calciatori famosi. Ringraziamo per questa opportunità la disponibilità dei dirigenti della Pro Vercelli, in particolare Stefano Bordone, direttore generale della FC Pro Vercelli, La Marca Vincenzo e Casalino Giorgio.

Alla fine, sono importanti anche i risultati Vercelli/Serravalle Scrivia 6 a 1:  Alessandria/Vigliano Biellese 4 a 0. Vince la seconda edizione del “Trofeo don Bosco” il Cfp di Alessandria. Bravi i nostri vincitori!!!
Hanno realizzato:
Serravalle 1 (marcatore il 4″ che anche vinto il premio come miglior giocatore)
Vercelli 6 ( marcatori 14, 17 ha segnato 2 reti, 9, 11, 5)
Alessandria 3 ( autgol, 11 ha segnato 2 reti) il 5 ha sbagliato il rigore!
Vigliano 0

 

7/05: II° Trofeo “Don Bosco” Cnos-Fap Orientale allo stadio Silvio Piola

Lunedì 7 maggio 2018 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 si svolgerà presso lo stadio Silvio Piola di Vercelli la finalissima del torneo di calcio “II° Trofeo don Bosco” tra i centri della Formazione professionale salesiana CNOS FAP del Piemonte Orientale: si ritroveranno per una giornata di festa all’insegna dello sport le rappresentative di Vercelli, Vigliano Biellese, Alessandria e Serravalle Scrivia. Si sfideranno per il terzo e quarto posto Vercelli e Serravalle Scrivia mentre giocheranno per il primo e secondo posto le squadre di Vigliano Biellese e Alessandria. Seguiranno le premiazioni di tutte le squadre partecipanti.

Il torneo è ormai alla seconda edizione e si ripeterà ogni due anni a Vercelli in alternativa alla Festa dei CFP salesiani che si svolge a Rivoli. Nello sport si accompagnano i giovani in un’esperienza umana, ricca di valori individuali e sociali e attraverso questa esperienza e altre simili, nel carisma di don Bosco, si punta all’educazione integrale dei ragazzi.

Per molti dei ragazzi poter giocare almeno una volta allo stadio Silvio Piola è come vivere un giorno da campione. Si ringrazio per questo regalo Stefano Bordone, Direttore Generale della F.C. Pro Vercelli e Vincenzo La Marca responsabile marketing della società.

 

Guarda le foto del 1° Trofeo Don Bosco

Al CNOS-FAP di Alessandria la formazione salesiana per il lavoro

Momento importante quello di sabato mattina, 27 gennaio, presso il Centro di Formazione Professionale Cnos-Fap di corso Acqui 398 ad Alessandria.

150 giovani ed adulti hanno ricevuto l’attestato finale a conclusione di un percorso formativo di tre anni di formazione professionale o di un percorso di riqualificazione professionale di durata annuale.

Erano presenti all’evento, oltre alle famiglie, le autorità locali, aziende sede degli stage formativi e un gruppo di allievi che frequenta attualmente i corsi del centro di formazione e di orientamento Don Bosco.

La cerimonia è stata introdotta dal Direttore della Comunità salesiana – don Gianfranco Avallone – che ha rivolto un saluto riconoscente a tutti i presenti e ha sottolineato il senso della presenza salesiana in Alessandria. 

L’evento è stato l’occasione per presentare le innovazioni introdotte nel corrente anno formativo con particolare riferimento al Sistema Duale e ai Servizi al lavoro. il Direttore del CFP, Mauro Teruggi, ha sviluppato il tema dell’evoluzione del rapporto tra scuola-famiglia-azienda per cogliere le nuove sfide educative. Al Direttore Generale di Cnos-Fap, Lucio Reghellin, il compito di chiarire i punti di forza del Sistema Duale e le ricadute occupazionali che esso esprime. Sono ben otto i contratti di apprendistato attivati agli studenti dei corsi di formazione professionale in soli quattro mesi di attività.

Martina De Mori, Lodovico Como hanno presentato il corso per il Diploma professionale di tecnico e la collaborazione che si è instaurata tra il CFP e le imprese partner del percorso formativo che supera ed innova il concetto di “Alternanza Scuola-Lavoro”.

Molto gradito l’intervento del Sig. Romano Anfossi, titolare di alcuni tra i più conosciuti ed apprezzati negozi cittadini, che ha sollecitato tutta la platea al recupero dei Valori come elemento cardine sui quali fondare la professionalità e la crescita umana delle persone.

Si è trattato anche il tema dell’accompagnamento al lavoro grazie all’intervento di Cristiana Gambera che, nel presentare lo Sportello dei Servizi al Lavoro, ha illustrato le opportunità a disposizione delle Imprese e delle persone.

Gianmarco Torrente, in rappresentanza degli Exallievi ha presentato la ricerca “Analisi del sistema IeFP in Piemonte” dalla quale emerge che l’azione della formazione professionale espande in modo significativo le opportunità di lavoro dei giovani e degli adulti.

La conclusione dei lavori è stata affidata al sindaco di Alessandria, Prof. Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che rivolto un pressante invito alla formazione, alle imprese e alle famiglie affinché si faccia un lavoro di rete. 

In appendice si è inaugurato il nuovo laboratorio di saldatura dotato di nuovi macchinari e di un impianto di aspirazione e trattamento fumi allo stato dell’arte. Nel contempo gli exallievi hanno incontrato i giovani qualificati per presentare la locale associazione.

Al termine della manifestazione, in un clima di allegria che da sempre è la caratteristica degli eventi organizzati nel mondo salesiano, è stato allestito un buffet a beneficio di tutti gli intervenuti.

A cura di Mauro Teruggi, direttore del CFP e Giorgio Robbiano, responsabile marketing

Presso il Centro sono aperte le iscrizioni per i giovani frequentanti la scuola secondaria di primo grado per “Operatore meccanico” e “Operatore ai servizi di vendita. Per informazioni telefonare al numero 0131 341364 o consultare il sito alessandria.cnosfap.ne

Un particolare ringraziamento alle aziende benefattrici.

MICHELIN  ITALIANA S.P.A. (Sig.ri ALFIO REBUFFO e NORESE MAURO)

ABAZIA S.P.A. (Sig. BOTTAZZI)

TE.M.A   (Sig.BOCCALERO GIUSEPPE)

PAGLIERI S.P.A.  (Ing.MORASCHI MARIO)

F.LLI BIGARAN  (Sig. BIGARAN MARIO)

IDA S.R.L. (Sig. GEMMA MARCO)

PANELLI S.R.L. (Sig. CASIN FABRIZIO)

DEMICHELI OFF. MECC. (Sig. DAMICHELI MARIO)

GIUSEPPE TESTORE & C (Sig.TESTORE GIUSEPPE)

MG AUTOMAZIONE (Sig. MUTO GIOVANNI)

LP ELETTRONICS S.R.L. (Sig.PELLICCIA MANUEL)

PG SISTEMI DI COMUNICAZIONE (Sig. PAOLUCCI GIUSEPPE)

SCM  (Sig.MASOERO ANGELO)

Al Don Bosco di Alessandria: in cielo da 130 anni, con i giovani da sempre

Si pubblica di seguito l’articolo de “La Voce Alessandrina” che in data 25 Gennaio 2018 racconta le iniziative della Comunità Salesiana di Alessandria in occasione della Festa di Don Bosco:

 

 

 

 

 

Anche l’edizione de Il Piccolo di Alessandria del 26 Gennaio 2018 racconta i festeggiamenti per Don Bosco:

 

La realizzazione di un allievo è la soddisfazione di un insegnante?

Quali sono le qualità essenziali di un buon insegnante? L’obiettivo di questa professione? Elevare lo spirito degli studenti e individuarne il talento, forse. Ma le risposte più immediate si possono scorgere negli esempi di tanti insegnanti che ogni giorno con solerzia e attenzione seguono costantemente i loro studenti.

Si riporta qui di seguito l’intervista realizzata da Veronica Privitera per Avvenire, che testimonia la bella esperienza di Sergio Ligato, operatore del centro professionale salesiano Cnos-Fap di Alessandria.

«Mi emoziono se un allievo si realizza»
Sergio Ligato, operatore del centro professionale salesiano Cnos-Fap:
«Vivo al fianco dei giovani»

Abbiamo chiesto a Sergio Ligato, formatore presso Cnos–Fap di Alessandria, (centro di formazione professionale dei Salesiani di don Bosco) di raccontarci quali sono gli aspetti più coinvolgenti del suo lavoro.
Il tuo lavoro è la tua vocazione?
È solo uno dei modi attraverso cui vivo quella che sento essere la mia vocazione, ovvero la passione per l’insegnamento, per la tecnologia e per tutto ciò che accomuna questi aspetti che mi hanno portato a vivere esperienze molto intense sia nel centro in cui opero che in un contesto decisamente più esteso, cioè il web.
Come lo hai scelto?
È il lavoro che svolgo ad aver scelto me. Ho iniziato nel 2001 a conoscere il mondo della formazione professionale salesiana, quasi per caso. Il mio primo incarico è stato quello di affiancare altri formatori e di svolgere attività di recupero per giovani minori, spesso con storie difficili alle spalle e grandi difficoltà. Ho avuto però la fortuna di poter contare sulla guida e il supporto di chi la formazione professionale in Alessandria l’ha avviata, colleghi formatori e salesiani «esperti».
Tre aggettivi per definire il tuo lavoro.
Complesso. La formazione professionale richiede grande predisposizione al cambiamento e spirito di adattamento. Il mondo del lavoro e le tecnologie cambiano velocemente e la formazione professionale è efficace nella misura in cui riesce a rispondere in modo puntuale alle nuove sfide.
Emozionante. Le emozioni che questo ambito può offrire sono certamente uniche. Le storie di tutti gli allievi che ho incontrato in circa quindici anni di attività non sono purtroppo tutte a lieto fine. Il cuore di un formatore vive sempre in bilico tra l’amarezza per chi non è riuscito a diventare «chi avrebbe voluto essere» e la gioia per coloro che si sono realizzati sia nella vita che nel lavoro.
Formativo. Ho sempre sentito dire che ogni insegnante impara moltissimo dai propri allievi. Non ci ho mai creduto, fino a che non l’ho sperimentato direttamente.

 

Alessandria: il sindaco in visita all’Istituto Don Bosco

L’Istituto Salesiano Don Bosco, sorto più di cento anni fa nella periferia alessandrina, ha dato un forte impulso alla fioritura della cittadinanza di questo quartiere. Oggi si presenta con il Centro di formazione professionale – fratello maggiore di quello nato a Serravalle Scrivia – la Parrocchia, l’Oratorio e la Scuola paritaria dell’infanzia.  Per questa storica presenza cittadina, il Sindaco di AlessandriaGianfranco Cuttica di Revigliasco – professore di storia dell’arte – Venerdì 22 settembre, si è recato in visita alla Casa Salesiana della città. Un nutrito comitato di accoglienza tra bambini della scuola materna, i ragazzi del CFP, le maestre e i formatori, ha accompagnato il sindaco nella struttura  in occasione dell’inizio dell’anno formativo, voluto dal direttore dell’opera, Don Gianfranco Avallone, e dal neo direttore del CFP, Mauro Teruggi.

Nel suo discorso, tenuto davanti ad un composto ed attento uditorio, il Sindaco ha ripercorso la sua esperienza formativa nelle scuole salesiane, da studente prima e insegnante dopo, sottolineando la sua forte ispirazione educativa derivante proprio dagli insegnamenti di Don Bosco: “Il messaggio di Don Bosco è più che mai attuale, anzi mostra ancora di essere innovativo nell’approccio con i giovani e lancia un messaggio ancora oggi a tutte noi, persone coinvolte nella gestione della Cosa Pubblica, su come operare nella costruzione della nostra società. Li voleva Buoni Cristiani e Onesti Cittadini, ed ancora oggi è questo il lavoro dei Salesiani e di tutti i collaboratori laici, che ogni giorno si adoperano per mantenere vivo l’insegnamento di Don Bosco tramite il suo metodo educativo: il sistema preventivo che ci ha lasciato in eredità riassunto nel libretto autobiografico de Le memorie dell’Oratorio”.

La visita del Sindaco è proseguita con la foto-ricordo con tutti i ragazzi e i formatori, successivamente la visita ai laboratori, ospitati in un lungo capannone industriale suddiviso in settori attrezzati per formare gli allievi ai vari mestieri. Qui il Primo Cittadino ha manifestato molta curiosità alle attività e ai progetti in essere: prima si è soffermato nel laboratorio di “Controllo numerico”, un centro di lavoro che vede la collaborazione con le aziende del territorio, poi ha ancora osservato il laboratorio attiguo dove era in corso una lezione di PLC ad un gruppo di giovani che si stanno specializzando per gestire sistemi di automazione industriale.
In seguito, l’itinerario di visita ha fatto tappa nel laboratorio elettro-elettronico, corredato anche da un laboratorio di informatica e dalle attrezzature per costruire impianti elettrici domestici ed industriali, e nell’officina di meccanica tradizionale, completata da un reparto di saldatura, dove i giovani in uscita dalla scuola dell’obbligo possono specializzarsi nella tornitura e fresatura.
Nella parte rimanente del lungo capannone, il Sindaco ha potuto notare la nascente officina di meccanica d’auto: qui sono stati già installati il ponte a due colonne, una smonta-gomme, un’apparecchiatura informatica per la diagnostica e vari motori che troveranno posto tra i banchi attrezzati per le operazioni su cambi, ponti e assali.

“Tutto ciò è a servizio dei cittadini di Alessandria e non solo, perché il CFP è frequentato anche da giovani provenienti dai paesi vicini”, ha dichiarato il direttore Mauro Teruggi che ha accompagnato il Sindaco insieme ad alcuni formatori. “Il saluto è un arrivederci, – ha proseguito il direttore del CFP – perché vorremmo restituire la visita portando i ragazzi a Palazzo di Città e invitarLa a Gennaio 2018 per inaugurare le nuove officine e gli ambienti ri-ammodernati, attraverso i quali poter continuare ad essere un punto di riferimento per la formazione professionale e i Servizi al Lavoro”.