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Molte novità nel nuovo volume dell’Epistolario di Don Bosco

In libreria il nono volume dell’Epistolario di Don Bosco. Di seguito maggiori informazioni pubblicate dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

(ANS – Roma) – Da giorni è ormai in libreria, edito dall’Editrice LAS dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, il nono volume dell’Epistolario di Don Bosco, curato, come i precedenti, da don Francesco Motto, SDB, già Direttore dell’Istituto Storico Salesiano (ISS) e attuale Presidente dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA). Un volume di 605 pagine, di formato superiore allo standard, contenente 469 lettere, scritte e talora solo firmate da Don Bosco nel triennio 1884-1886 (lett. 3956-4424). Un complesso di testi che, si può dire, riscrivano in qualche modo la storia di Don Bosco sul finire della vita.

In effetti il 40% delle lettere è inedito, per cui vengono alla luce molti corrispondenti ignoti alla storia salesiana: italiani, francesi, spagnoli, portoghesi, belgi, polacchi, inglesi, tedeschi, austriaci, ungheresi, cileni, argentini, uruguaiani, brasiliani… Pagina dopo pagina si apre davanti al lettore un caleidoscopio di personaggi della società civile e di quella ecclesiastica in stretto contatto con Don Bosco per i più diversi motivi.

Ne ha fatta di strada il ragazzo di campagna di Castelnuovo, lo studentello-lavoratore e povero seminarista di Chieri, il semplice prete-studente del Convitto di Torino che attirava a sé i ragazzi semiabbandonati della città con i quali poteva comunicare solo in dialetto! Il nome “Don Bosco” negli anni Ottanta del secolo XIX risuonava in Italia e all’estero, ivi comprese le gelide terre magellaniche e qualche torrida città dell’India: in corti imperiali e in regge, in castelli e in ville patrizie, in palazzi episcopali e in ministeri, in redazioni dei giornali e in consigli comunali, ma anche in semplici canoniche, in umili case di contadini, in conventi di religiosi e religiose, in seminari e per le strade, sulla bocca di giovani di varie parti d’Europa e d’America Latina.

I lettori poi si accorgeranno subito che molte lettere (circa un terzo) sono scritte in francese, una lingua che Don Bosco conosceva a mala pena e che scriveva un po’ a modo suo. Il fatto non è irrilevante e la lettura della corrispondenza ne offre la spiegazione. I vari viaggi di Don Bosco sulla Costa Azzurra, fino a Marsiglia, nei primi anni Ottanta, il trionfale viaggio a Parigi nel 1883, l’edizione di “biografie” in lingua francese, la stampa cattolica lo avevano fatto conoscere oltralpe come il San Vincenzo de Paoli del XIX secolo, il possente taumaturgo dell’Ausiliatrice, perfino l’uomo in grado di risolvere la questione sociale. E dunque andava aiutato, finanziato da quanti avevano a cuore il problema dei ragazzi a rischio. È soprattutto una cerchia di benefattori francesi, alcuni generosissimi, che in questi anni sostiene economicamente l’opera salesiana, mentre la stessa Francia paradossalmente sta conducendo una dura lotta contro la Chiesa, le sue istituzioni, soprattutto le opere dei religiosi.

Inoltre, nel triennio considerato, ci troviamo di fronte ad un Don Bosco settantenne (dell’epoca!), seriamente ammalato, sia pure con pause di relativo benessere, ma di giorno in giorno sempre più “ombra di se stesso”. In moltissime lettere è costretto a giustificare per motivi di salute il ritardo nella risposta, la loro brevità, la pessima grafia, la necessità di servirsi di un segretario anche solo per concludere la lettera. Eppure, con prevedibile fatica fisica e psichica, non cessa di scrivere personalmente a particolari autorità civili e religiose, ad alcuni confratelli, a determinati benefattori, a illustri personaggi mai conosciuti di persona. Tutto ciò ha un suo significato.

Infine, come tutti gli altri otto volumi precedenti, anche questo nono volume di lettere consente di distinguere fra quelle autografe di Don Bosco, quelle di cui ha steso la minuta (poi ricopiata dal segretario e da lui sottoscritte), le lettere redatte da altri e da lui semplicemente firmate, le circolari a stampa preparate dai collaboratori, ma portanti sempre la sua firma. In evidenza sono Don Rua e due redattori del “Bollettino Salesiano”, don Bonetti e don Lemoyne, quest’ultimo in particolare diventato in quegli anni segretario di concetto di Don Bosco e segretario del Capitolo superiore. A lui si devono commoventi lettere a singoli salesiani, alcune circolari, la circolare di nomina di Don Rua a Vicario di Don Bosco con pieni poteri (1885) e soprattutto le due lettere da Roma del 1884, tanto commentate nel loro contenuto, quanto non prive di problemi di ecdotica e di critica testuale.

Se l’infanzia di Don Bosco, la sua giovinezza, le primissime esperienze di Valdocco sono conosciutissime, grazie all’affascinante narrazione aneddotica delle Memorie dell’Oratorio e alle fantasiose fiction televisive, attente all’audience più che al dato storico, per Don Bosco adulto e per Don Bosco anziano, instancabile nel lavorare per i giovani “fino all’ultimo respiro” (lett. 4.192), la fonte principale ed ineludibile sono le sue lettere: una sorta di autobiografia quotidiana, scritta a sua insaputa, esente dai limiti intrinseci al genere letterario delle Memorie e storicamente molto più attendibile di altre fonti continuamente citate.

Ora non rimane che attendere l’ultimo volume dell’epistolario, il decimo, che raccoglierà le lettere dell’anno 1887, del gennaio 1888 e quelle rinvenute dopo la pubblicazione dei singoli volumi. Quello finale offrirà anche gli indici complessivi dell’intero corpus epistolare del santo di Valdocco, ricco di poco meno di 5.000 lettere.

Bosco Giovanni, Epistolario. Introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto. Volume nono (1884-1886), lett. 3956-4424. (= ISS – Fonti, Serie prima, 16). Roma, LAS 2021, 605 p.

Settore per le Missioni: la nuova serie “CaglieroLIFE”

Il Settore per le Missioni della Congregazione Salesiana lancerà oggi, 11 febbraio – ricorrenza mensile del giorno missionario – il primo video di una nuova serie intitolata “CaglieroLIFE”. Ciascun video presenterà una tematica o una caratteristica legate all’intenzione salesiana del mese.

“Speriamo che possano essere utilizzati come strumento utile per l’animazione, la discussione e la condivisione all’interno dei vari gruppi giovanili. L’idea è che i video vadano a completare il bollettino missionario cartaceo Cagliero11 e le intenzioni di preghiera missionarie, come parte integrante del progetto”

(Don Pavel Zenisek, dell’équipe del Settore per le Missioni)

Il tema del video di febbraio 2021 è incentrato sulla PROTEZIONE.

Di seguito alcune informazioni aggiuntive riportate nell’articolo pubblicato ieri dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Il nome della rubrica, “CaglieroLIFE” vuole evidenziare la relazione con il Cagliero11 e con gli aspetti della vita concreta (LIFE), vita che è sempre rivolta in avanti. Il nome richiama al tempo stesso anche un gioco di parole, accentuando la proiezione del video dal vivo (LIVE).

I video sono fatti grazie alla collaborazione con la “Don Bosco Intuition Entertainers Media” (DBIEM – www.dbiem.org) in Francia e sono realizzati in diversi formati per poter essere usati sia per la proiezione in alta risoluzione, sia per la condivisione sulle reti sociali (WhatsApp, Facebook).

Le varianti linguistiche saranno cinque: inglese, italiano e francese nell’edizione parlata, oltre alle versioni in inglese con sottotitoli in lingua spagnola e portoghese.

Sarà possibile vedere e richiedere i video, a partire da domani, su:

Facebook:    @missionisalesiane

Web:           www.sdb.org/it/Dicasteri/Missioni

E-mail:        cagliero11@sdb.org

L’invio Missionario Straordinario

Lunedì 1° febbraio si è tenuto “l’invio Missionario Straordinario” presso la Cappella della Sede Centrale Salesiana alla presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani don Ángel Fernández Artime, la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat, il Consigliere per le Missioni SDB, don Alfred Maravilla, la Consigliera per le Missioni FMA, Suor Alaide Deretti, le loro équipe e un piccolo gruppo rappresentativo di salesiani e FMA. Di seguito l’articolo oggi pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

L’invio missionario si fa tradizionalmente nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino alla fine di settembre. A causa di Covid-19 l’invio missionario della 151° Spedizione Missionaria è stato posticipato dopo Pasqua. Siccome la situazione sanitaria continua ad essere precaria, si è pensato ad un “Invio Missionario Straordinario”. È straordinario perché è stato celebrato nella Cappella della Sede Centrale Salesiana e perché non tutti i membri della spedizione erano fisicamente presenti, ma lo spirito missionario è stato lo stesso che ha animato tutte le spedizioni missionarie.

Così, nella serata di ieri, lunedì 1° febbraio il Rettor Maggiore dei Salesiani (SDB), Don Ángel Fernández Artime, ha presieduto l’Eucaristia, cui hanno partecipato anche con la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat, il Consigliere per le Missioni SDB, don Alfred Maravilla, la Consigliera per le Missioni FMA, suor Alaide Deretti, le loro équipe e un piccolo gruppo rappresentativo di salesiani e FMA, in conformità con il protocollo sanitario vigente.

Durante l’Eucaristia, in una semplice ed evocativa cerimonia, il Rettor Maggiore ha benedetto le croci missionarie e le ha consegnate ai 2 missionari salesiani presenti, mentre altri 22 si trovano nelle loro rispettive nazioni, aspettando la croce e il visto per partire per le loro terre di missione. A questa 151ª spedizione, infatti, sono 24 i nuovi missionari salesiani.

Madre Reungoat, da parte sua, ha consegnato le croci anche alle 7 FMA di questa spedizione missionaria – e altre due missionarie sono già partite. “Come tutti gli anni questa realtà dei neo-missionari e missionarie è un grande dono” ha sottolineato don Maravilla.

Nell’omelia il Rettor Maggiore ha raccontato la sua esperienza personale di Ispettore in Argentina, dove toccò con mano i luoghi che testimoniano le sfide che i primi missionari hanno dovuto affrontare nella Patagonia, luoghi che oggi invitano all’umiltà e alla fedeltà. “Sono profondamente convinto che se Don Bosco non avesse avuto lo spirito missionario, oggi la nostra Congregazione sarebbe probabilmente solo una piccola Congregazione con pochi e vecchi membri”. Ha anche sottolineato che “è la missionarietà che ha reso universale e vivo il carisma di Don Bosco.” Prima della benedizione finale la Madre si è rivolta all’assemblea sottolineando “la missionarietà come una dimensione importante del carisma salesiano”.

Le croci saranno ora inviate alle Ispettorie dei missionari, dove gli Ispettori e le Ispettrici, a nome del Rettor Maggiore e della Madre Generale, le consegneranno ai missionari nel corso di semplici celebrazioni. Quindi essi dalle proprie Ispettorie partiranno per le loro destinazioni missionarie, secondo le possibilità e in base ai protocolli sanitari dei diversi Paesi.

Nel frattempo, è iniziato il processo preparatorio per la scelta dei membri della 152a spedizione missionaria salesiana, a settembre 2021.

Convocata l’VIII Assemblea Generale IUS

Fissato l’appuntamento della VIII Assemblea Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS): dal 13 al 19 luglio 2021 si terrà presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Un’occasione per ripensare anche alle sfide emerse dal contesto dell’emergenza sanitaria che sta rimodellando la società e la vita dei giovani. Di seguito l’articolo oggi pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

In occasione della festa di Don Bosco, domenica 31 gennaio, don Marcelo Farfan, Coordinatore Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS), ha convocato l’VIII Assemblea Generale delle IUS, che si terrà dal 13 al 19 luglio 2021 presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma.

La decisione di tenere l’Assemblea in un contesto ancora segnato dagli effetti della pandemia di Covid-19 vuole essere un segno di speranza per le comunità educative salesiane di educazione superiore, nella misura in cui permetterà ai diversi membri di incontrarsi, condividere opinioni e rinnovare insieme le scelte in favore della vita dei giovani.

L’obiettivo proprio dell’assemblea sarà riflettere e programmare il processo delle IUS in modo che siano sempre più fedeli alla loro identità come settore della missione salesiana nel mondo.

L’Assemblea dovrebbe offrire risultati concreti quali la definizione delle politiche e del programma comune per il periodo 2021-2025, l’approvazione del documento sugli “Orientamenti per una pastorale nelle IUS” e l’elezione delle équipe di coordinamento continentale e regionale per i prossimi anni.

La partecipazione all’Assemblea Generale è un diritto e una responsabilità degli Ispettori e dei Rettori e/o Direttori dello IUS, perché durante l’Assemblea si stabiliscono insieme gli orientamenti e le linee di lavoro che guidano lo sviluppo della presenza salesiana nelle istituzioni di educazione superiore per gli anni successivi.

Durante l’Assemblea è prevista la presenza del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, del Consigliere per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende, e dei Consiglieri Regionali che nelle loro regioni di pertinenza accolgono delle IUS.

“L’Assemblea sarà certamente un’occasione per ripensare le nostre istituzioni non solo a partire dalle sfide della Capitolo Generale 28° della Congregazione, ma anche dal contesto post-pandemico che sta rimodellando la società e influenzando la vita dei giovani, soprattutto dei più poveri” conclude don Farfán.

Tutte le informazioni in merito all’VIII Assemblea Generale IUS possono essere trovate sul sito.

“Un padre, una famiglia”: un libro sulla solidarietà salesiana in tempi di pandemia

Nel giorno della festa di San Giovanni Bosco, il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha presentato ufficialmente il libro “Un padre, una famiglia” che racconta il grande lavoro svolto da ciascuna realtà salesiana nel mondo in questo periodo storico di pandemia.

L’opera offre molte immagini di ciò che è successo, specialmente nel corso dei primi sei mesi, con foto e racconti dei membri della Famiglia Salesiana in azione nel dare un aiuto concreto durante l’emergenza sanitaria in corso: distribuendo cibo, mascherine e articoli sanitari, garantendo la continuità dell’educazione con l’uso delle ultime tecnologie disponibili e dando anche un sostegno psicologico, spirituale e religioso ai giovani e alle famiglie.

“Questo non è il momento di stare con le mani in mano e aspettare che la crisi passi; è il momento di rimboccarsi le maniche, uscire e fare tutto il possibile per aiutare chi ha bisogno. Dobbiamo prenderci cura di noi stessi, ma non chiuderci in noi stessi”.

Rettor Maggiore – don Ángel Fernández Artime

Attualmente possono essere ordinate, presso il Settore per le Missioni Salesiane, le copie del libro in inglese, al costo di 10 euro più spese di spedizione. Le traduzioni in italiano e spagnolo sono invece in via di preparazione.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: mcgeorge@sdb.org 

Pubblicato il Dossier Postulazione 2020

La Postulazione salesiana conta ormai 173 tra Santi (9), Beati (118), Venerabili (18), Servi di Dio (28). Di seguito l’articolo dell’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS con il poster della Santità della Famiglia Salesiana 2020 scaricabile.

“D’ora innanzi sia nostro motto d’ordine: la santità dei figli sia prova della santità del padre”,

scriveva Don Rua dopo la morte di Don Bosco.

Tale auspicio ha trovato particolare conferma nel corso del tempo. Da Don Bosco ai giorni nostri, infatti, è attestata una tradizione di santità cui merita dare attenzione, perché incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine e che si è espresso in una pluralità di stati di vita e di forme. Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano. Si tratta di un patrimonio che svolge un ruolo efficace nella vita della Famiglia Salesiana, nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà. Pertanto, occorre esprimere profonda gratitudine e lode a Dio per la santità già riconosciuta nella Famiglia Salesiana di Don Bosco e per quella in via di riconoscimento.

La Postulazione salesiana interessa 173 tra Santi (9), Beati (118), Venerabili (18), Servi di Dio (28). Le Cause seguite direttamente dalla Postulazione sono 58 (più 5 extra).

Il Dossier, dove aver riportato l’elenco e lo stato di ogni Causa, presenta gli eventi avvenuti nel 2020, tra i quali meritano di essere ricordati: il fatto straordinario del consenso dato da Papa Francesco all’apertura della Causa di Mons. Giuseppe Cognata, la chiusura dell’Inchiesta diocesana di don Rodolfo Lunkenbein e Simão Bororo, l’apertura dell’Inchiesta diocesana di don Silvio Galli e la venerabilità di don Ignazio Stuchlý.

Segue poi la presentazione di alcune dimensioni della santità salesiana quali incarnazione del carisma e aiuto a vivere in forma realistica lo spirito salesiano, con l’offerta di buone pratiche. C’è un’apologetica della santità che mostra non con le parole o i documenti, ma con la vita, la bellezza e la verità del Vangelo di Cristo e del carisma salesiano.

Infine, viene richiamato l’impegno a diffondere la conoscenza, l’imitazione e l’intercessione dei membri della Famiglia Salesiana candidati alla santità, valorizzando e curando diversi aspetti: liturgico-celebrativo, spirituale, pastorale, ecclesiale, educativo, culturale, storico, sociale, missionario…

L’aspetto pastorale tocca l’efficacia che hanno le figure dei Santi, Beati, Venerabili e Servi di Dio come esempi riusciti di cristianesimo vissuto nelle particolari situazioni socio-culturali della Chiesa e della Famiglia Salesiana. L’aspetto spirituale implica l’invito all’imitazione delle loro virtù come sorgente di ispirazione e di progettualità. L’accompagnamento e la promozione di una Causa sono un’autentica forma di pedagogia della santità, a cui, in forza del carisma, si è chiamati ad essere particolarmente sensibili e attenti.

Il cammino di santità è un percorso da fare insieme, nella compagnia dei santi. La santità si sperimenta insieme e si raggiunge insieme. I santi sono sempre in compagnia: dove ve n’è uno, ne troviamo sempre molti altri. La santità del quotidiano fa fiorire la comunione ed è un generatore “relazionale”. La santità si nutre di relazioni, di confidenza, di comunione. Veramente, come afferma la liturgia della Chiesa nel prefazio dei santi:

“Nella loro vita ci offri un esempio, nell’intercessione un aiuto, nella comunione di grazia un vincolo di amore fraterno. Confortati dalla loro testimonianza, affrontiamo il buon combattimento della fede, per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria”.

A fondo pagina è possibile scaricare il Poster e il Dossier della Postulazione – in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese – aggiornato al 31 dicembre 2020.

Il rilancio di “SDL”, la Biblioteca Digitale Salesiana

La Biblioteca Digitale Salesiana (SDL, dall’acronimo inglese), ovvero il progetto avviato nel 2006 da don Tarcisio Scaramussa,  è stato recentemente rilanciato grazie ad un rinnovamento della presentazione visiva del sito. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Nel 2006 don Tarcisio Scaramussa avviò un progetto per la conservazione digitale dei materiali salesiani. Anni dopo, i principi stabiliti in quegli anni si sono dimostrati validi  e il sito SDL, è stato rilanciato aggiornando il nuovo software. Si riporta di seguito l’articolo oggi (22 gennaio 2021) pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Nel 2006, l’allora Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Tarcisio Scaramussa, oggi Vescovo, avviò un progetto per la conservazione digitale dei materiali salesiani. Quindici anni dopo, i principi che erano stati stabiliti all’epoca hanno dimostrato la loro validità permanente e il sito, noto come Biblioteca Digitale Salesiana – o SDL, dall’acronimo inglese – è stato recentemente rilanciato, grazie ad un lavoro che ha rinnovato la presentazione visiva del sito, aggiornato il software sottostante e notevolmente ampliato i contenuti: attualmente ci sono oltre 200.000 risorse, in senso ampio, ma il loro numero è potenzialmente infinito!

Tra i principi che erano stati stabiliti per tale impresa, all’epoca, c’erano i seguenti:

•        Il software doveva essere open source, in modo tale da non essere mai soggetto a limiti proprietari;

•        Bisognava garantire la conservazione a livello di bit di tutti gli oggetti digitali, per mantenere intatti i file originali;

•        Bisognava garantire il mantenimento dell’autenticità e della provenienza;

•        Bisognava garantire un’adeguata conservazione delle informazioni;

•        Il sito doveva essere un sito istituzionale, così che la sua esistenza fosse garantita dalla Congregazione stessa.

Il software sottostante (noto come “Greenstone Digital Library Software”) è stato e continua a essere sviluppato e distribuito con la collaborazione dell’UNESCO e della ONG “Human Info”.

L’aggiornamento più recente (fine 2020) è stato arricchito da un ottimo e completo motore di ricerca, che permette all’utente di trovare facilmente qualsiasi parola, frase o paragrafo cercato, sia nel titolo e sia nei contenuti di qualsiasi documento presente. Se, ad esempio, si dovesse andare alla raccolta dei numeri del “Bollettino Salesiano” (sotto il gruppo principale “Salesianità”), allora diventa ricercabile ogni parola in tutte le singole uscite dalla prima edizione di Don Bosco del 1877 fino alla più recente nel 2020!

È stato anche migliorato molto il processo di navigazione, rendendolo più intuitivo, in 6 lingue, e per gruppi, e ora l’aspetto grafico è più amichevole per l’utente.

In termini generali, il sito si presenta nelle sei lingue principali della Congregazione, ma la lingua, la scrittura e il formato digitale dei suoi contenuti sono potenzialmente illimitati.

La nuova SDL presenta all’utente sei grandi icone di gruppi principali (Don Bosco, Salesianità, Santità Salesiana, Livello Mondiale, Multimedia, Sede Centrale). Ogni gruppo principale fornisce quindi l’accesso alle collezioni – in tutto fino ad ora 43 collezioni, ciascuna contenente migliaia di oggetti digitali: testi, immagini, audio, video.

La nuova SDL è stata presentata oggi, 22 gennaio, al Consiglio Generale della Congregazione, dal admin del sito sdb.org, sig. Hilario Seo, SDB e il lancio ufficiale avverrà il 24 gennaio festa di San Francesco di Sales.

È possibile raggiungere la nuova SDL da sdb.org (nella sezione “Risorse” del menu in alto di sdb.org) o direttamente all’indirizzo: http://sdl.sdb.org

Con questo rilancio di SDL il Dicastero di Comunicazione Sociale si augura di poter dare un forte impulso per i Salesiani a fare un passo avanti nella trasformazione digitale, ovvero a digitalizzare oggetti e a preservare materiali digitali in modo condiviso, al fine di facilitare la creazione di nuove risorse attraverso il lavoro digitale condiviso.

Manuale del direttore salesiano: “Il direttore nella comunità religiosa salesiana”

Continua il programma di disseminazione del Manuale del direttore salesianoAnimazione e governo della comunità” presentato e distribuito lo scorso anno durante il Capitolo Generale 28° (CG28). Per questi primi mesi del 2021 vengono suggeriti la lettura, lo studio e la condivisione della seconda parte del testo, dal titolo: “Il direttore nella comunità religiosa salesiana”. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Il direttore nella comunità religiosa salesiana

Il programma di disseminazione del testo “Animazione e governo della comunità – Il servizio del direttore salesiano” propone per questi primi mesi del 2021 la lettura, lo studio, la condivisione sulla seconda parte del testo, dal titolo: “Il direttore nella comunità religiosa salesiana”. Alla fine di settembre si era proposto materiale di animazione sulla prima parte: “L’identità consacrata salesiana”. Nel mese di aprile sarà offerto il video di introduzione e materiali per l’animazione relativi alla terza e ultima parte: “Il direttore e la missione salesiana condivisa”.

Dai messaggi che si ricevono dalle ispettorie si coglie come questi sussidi per l’aiuto alla lettura e assimilazione siano valorizzati da molte comunità, adattandoli ai ritmi e alle modalità più consone per ciascuna realtà ispettoriale o locale.

La seconda parte riguarda più da vicino le dinamiche di vita quotidiana della comunità salesiana e il servizio di animazione e guida che il direttore porta avanti al suo interno. Si incontra come primo sottotitolo il seguente: “Custode e animatore dell’identità consacrata salesiana”. Il termine “custode del carisma” è stato quello che è emerso con più frequenza nei 316 contributi giunti da tutte sette le regioni, da parte di gruppi di direttori, consigli ispettoriali e singoli confratelli. È stato il materiale di partenza per la elaborazione del testo.

Nel video i consiglieri per la formazione e per le missioni, i consiglieri regionali di Africa e Madagascar, Mediterranea, Asia Sud, Europa Centro Nord presentano cosa vuol dire essere oggi guida spirituale della comunità (mistici), animatore di comunione e corresponsabilità (profeti), responsabili della missione apostolica (servi).

La seconda parte si sofferma anche su aspetti molto concreti della vita delle case salesiane, strumenti e strutture per l’animazione, come il consiglio locale, l’assemblea dei confratelli, il progetto comunitario e personale, l’attenzione per i confratelli giovani e per quelli anziani.

Ci si augura che in questi primi mesi dell’anno si possa dedicare uno spazio sufficiente alla lettura e assimilazione di questa parte centrale del testo. Oltre al video saranno inviati altri materiali (power point, schede per la comunità…) per favorire soprattutto momenti di riflessione e condivisione comunitaria.

Il link dei video è accessibile su www.sdb.org  

Al via le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana

Oggi, 15 gennaio 2021, è ufficialmente iniziata la 39° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, in modalità online.

Il programma è partito alle ore 13.00 con la sessione di apertura, la preghiera e la presentazione della Strenna 2021 da parte del Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime e un intervento da parte di Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo.

Con il suo intervento introduttivo il Rettor Maggiore ha illustrato nel dettaglio l’invito che lui stesso ha formulato a tutta la Famiglia Salesiana per questo 2021, “di fronte ad una realtà mondiale che ci interpella e che non possiamo ignorare”.

Questo primo incontro è stata trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di ANS e su ANSChannel. Di seguito il video nella versione italiana di questo primo appuntamento.

Da oggi fino a domenica prossima, almeno 8.000 persone – senza contare gli iscritti dell’ultima ora – possono prendere parte all’appuntamento, realizzato con una sapiente commistione di parti comuni per tutti, nell’orario 13:00 – 15:30 (UTC+1), e programmi specifici elaborati dagli appositi coordinamenti regionali/linguistici.

Un “video-lancio” sulla seconda parte del “Direttore Salesiano”

Per la seconda parte del testo “Animazione e governo della comunità – Il servizio del direttore salesiano” un video lancio con un messaggio di Don Paco Santos, membro del dicastero per la formazione.

Di seguito il video ed il testo integrale della notizia riportata da ANS:

(ANS – Roma) – La settimana prossima sarà disponibile una video-intervista, con il materiale di animazione ad essa connesso, che aiuta ad entrare nella seconda parte del testo “Animazione e governo della comunità – Il servizio del direttore salesiano”.

È la parte che porta il titolo: “Il direttore nella comunità religiosa salesiana”. Il video è composto da brevi interviste a sei membri del Consiglio Generale. Don Paco Santos, membro del dicastero per la formazione, ne dà fin d’ora notizia in un video messaggio di 2 minuti e 20 secondi, disponibile – in italianoinglese e spagnolo – sui rispettivi canali linguistici di ANSChannel.