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Don Bosco Borgomanero – Settimana dello sport

Ecco qui il comunicato stampa proveniente dalla scuola salesiana “don Bosco” di Borgomanero, riguardo alla settimana dello sport che vivranno gli studenti nell’ultima settimana di febbraio.

L’ultima settimana di febbraio al don Bosco è dedicata allo sport.

Convinti dell’importanza di promuovere la cultura sportiva e i suoi valori in quanto parte integrante della proposta formativa della Scuola, i docenti Silvia Sacco, Maurizio Cerutti e Corrado Maio hanno organizzato una serie di attività dall’alto valore educativo.

Mercoledì 26 gli studenti incontreranno quattro esperti del mondo dello sport: il triatleta Cristiano Tara, il mental coach Cristiano Longoni, la psicologa Paola Piola, figlia del famoso calciatore e il procuratore sportivo Stefano Sem.
Per giovedì 27 ogni docente ha preparato delle lezioni che declinano la propria materia sul tema dello sport.

Venerdì 28, grazie alla collaborazione di molte associazioni sportive della zona, gli studenti potranno provare diverse discipline: dalla boxe al tennis, dal crossfit allo yoga, dal rugby al karate.

Borgomanero: Il don Bosco al concorso Romanae Disputationes

Si riporta il comunicato stampa proveniente dalla scuola salesiana di Borgomanero, riguardo alla menzione d’onore al concorso Romanae Disputationes per la 2 classico.

La 2 Classico del don Bosco, accompagnata dal prof. Simone Zatti, ha preso parte alle Romanae Disputationes, importante concorso nazionale di filosofia per studenti della secondaria di secondo grado organizzato dall’Università di Bologna.

I 150 team provenienti da tutta Italia, giudicati da un comitato scientifico di docenti universitari, si sono misurati sul tema del potere della parola e sono stati premiati nell’ambito del convegno che ha avuto tra gli ospiti lo scrittore Alessandro D’Avenia, il neurolinguista Andrea Moro e Luciano Floridi, dell’università di Oxford.

La squadra, composta da Marta Barbotti, Giulia Bodini, Lucrezia Lena, Francesca Prelli e Massimiliano Romagnoli (nella foto), ha ricevuto una menzione d’onore per il paper intitolato “Una parola, un mondo – il vizio segreto di Tolkien.

Liceo Don Bosco Borgomanero: esperienze a Tenerife e a Bruxelles

14 alunni della terza liceo Scienze Umane del don Bosco di Borgomanero hanno partecipato ad uno scambio culturale dal 18 – 25 gennaio scorso, con la scuola Salesianos La Cuesta di Tenerife. Gli studenti non impegnati in questo scambio hanno invece potuto vivere un’esperienza a Bruxelles. Si riporta di seguito il comunicato stampa gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Scambi ed esperienze europee al don Bosco di Borgomanero

Tenerife e Bruxelles le mete

Gennaio è stato un mese ricco di stimoli per la Terza Liceo Scienze Umane indirizzo economico-sociale del don Bosco di Borgomanero.

Durante la settimana del 18 – 25 gennaio 2020, 14 alunni della classe 3LES con le prof. Neale e Hassanein hanno partecipato alla fase di invio dello scambio culturale con la scuola Salesianos La Cuesta di Tenerife. Ciò conclude un’esperienza iniziata nell’anno scolastico 2018-19, quando 16 ragazzi/e provenienti dalle Canarie sono stati ospiti delle nostre famiglie dal 4 al 11 aprile 2019.

I giorni passati a Tenerife sono stati suddivisi in numerose attività organizzate dai docenti spagnoli, Carlos Ortega e Ana Palmero, per conoscere le zone più spettacolari e caratteristiche dell’isola; tra queste, le più apprezzate sono state la visita al maestoso vulcano Teide, cima più alta del territorio spagnolo, la splendida passeggiata sulla Rambla de Castro e nell’area costiera del Malpaís de Güímar con le sue particolari rocce e vegetazione e la visita di una piantagione di banane con relativa spiegazione del suo funzionamento. Durante la settimana si sono visitate anche molte cittadine, tra cui La Laguna con la sua torre e chiesa, Puerto de la Cruz, l’antica capitale Garachico e la città di Santa Cruz.

L’esperienza si è rivelata arricchente e intensa, grazie alla possibilità di conoscere e apprezzare una cultura diversa dalla propria parlando due lingue differenti, ovvero spagnolo e inglese, e vivendo per una settimana a stretto contatto con le famiglie ospitanti, disponibili e accoglienti.

Gli studenti non impegnati nello scambio hanno invece potuto vivere un’esperienza immersiva nei luoghi dell’Unione Europea a Bruxelles, accompagnati dal docente Fabio Perna.

Durante i cinque giorni dedicati alla sensibilizzazione alla cittadinanza europea, i ragazzi hanno potuto conoscere la città sotto ogni punto di vista, a partire dalle attività nel Parlamentarium, nel quale gli studenti hanno potuto simulare il lavoro degli eurodeputati discutendo di questioni e tematiche reali. Il gioco di ruolo illustra tutte le fasi del processo legislativo, dalla consultazione dei gruppi d’interesse e la costruzione di alleanze fino alla negoziazione con le altre istituzioni e alla comunicazione con i media.

L’incontro con alcuni funzionari europei ha permesso di conoscere le pratiche che avvengono all’interno del Parlamento, del Consiglio e della Commissione Europea, visitandone gli spazi.

L’esperienza si è rivelata fondamentale per comprendere l’importanza di tali istituzioni nella vita di ciascun europeo.

Scuola media Don Bosco Borgomanero: Il giorno della Memoria

Il 24 gennaio scorso, i ragazzi della scuola media del Collegio don Bosco di Borgomanero guidati dai propri insegnanti, hanno ragionato sulla giornata dedicata a commemorare le vittime dell’Olocausto del secondo conflitto mondiale. Si riporta di seguito il comunicato gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero e redatto da Cecilia Ponti.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” (P. Levi)

L’importanza di fare Memoria alla Scuola Media del Collegio Don Bosco

Come si può raccontare l’orrore dell’Olocausto ai ragazzi, oggi? Come è possibile parlare della Shoah e del Giorno della Memoria anche se sono lontani dal periodo storico che si sta studiando?

“La Memoria non si insegna. Conviene partire dagli eventi della Storia e lasciare spazio alle parole degli ultimi testimoni sopravvissuti.”

Ed è per questo motivo che, nella mattinata di venerdì 24 gennaio, gli alunni delle classi seconde medie del Collegio Don Bosco, guidati dagli insegnanti, hanno ragionato sull’importanza di fare memoria dei terribili avvenimenti successi durante il secondo conflitto mondiale. Hanno ripercorso le tappe della storia, si sono interrogati sull’uomo leggendo i racconti dei testimoni sopravvissuti ai lager, emozionandosi davanti alle storie di uomini che, rischiando la propria vita, hanno deciso coraggiosamente di salvare quella degli altri. Alcuni hanno riportato su fogli da disegno messaggi di pace e di speranza, attraverso immagini e colori.

“È stato bello” dice Luca “perché abbiamo lavorato tutti insieme su un argomento molto importante che merita di essere ricordato, affinché quello che è successo non accada più.”

“Abbiamo anche capito che è importante fare del bene agli altri e non essere indifferenti davanti a ciò che non ci appare giusto” aggiunge Filippo.

La mostra è stata presentata alle classi lunedì 27 gennaio.

Le classi terze medie hanno invece visto il film “Ladra di libri”, per riflettere insieme sull’importanza delle parole e dei sogni.

Una studentessa dice

“…oggi insieme ai compagni e alla professoressa di lettere ricordiamo le vittime della Shoah, una parola che racchiude tante cose. Ricordiamo le famiglie e i bambini, gli anziani costretti ai lavori forzati pur non avendo forze. Ricordiamo i morti per malnutrizione. Ricordiamo il coraggio di chi ha dato la vita per salvarne altre. Ricordiamo i bambini sopravvissuti cresciuti vedendo queste atrocità. Ricordiamo l’importanza di ricordare!”

E cosa vuol dire ricordare se non portare nel cuore…! Diversa è stata l’attività proposta per le prime medie, che hanno realizzato dei cartelloni con storie e immagini dei Giusti tra le Nazioni, per attaccarli poi ai tronchi degli alberi del cortile del Collegio, riproducendo così “Il giardino dei Giusti” di Gerusalemme.

A conclusione di questa giornata l’augurio di noi insegnanti è che le proposte fatte, i documenti presentati, le discussioni condotte, abbiano creato nei nostri ragazzi la consapevolezza del dovere della Memoria.

Una memoria responsabile, critica ed empatica verso le vicende “umane” riguardanti questo capitolo della nostra storia.

Cecilia Ponti

Salesiani Borgomanero: Incontro con professionisti e artisti del territorio per costruire il proprio futuro

La settimana scorsa al Don Bosco Borgomanero, al posto dell’ordinario orario di lezione, i ragazzi dei licei hanno preso parte al programma dedicato ai corsi di recupero con inseriti anche alcuni incontri di eccellenza, come ad esempio quello con il filosofo Marco Mondadori, con il dott. Poletto sulla creazione di start up di successo, quello di Match analysis con Davide Diana, con il dott. Cattaneo, con la nutrizionista Federica Soldi, quello con l’ing. Roberta Tredici ed infine il workshop con gli Assessori ai lavori pubblici e alle politiche giovanili del Comune di Borgomanero.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

La settimana passata è stata particolare per i Licei del don Bosco di Borgomanero in quanto l’orario di lezione consueto è stato sostituito da un programma fitto di corsi di recupero e di incontri di eccellenza. Se i primi hanno lo scopo di aiutare gli studenti a colmare al più presto eventuali lacune legate allo studio di qualche materia, i secondi hanno avuto il merito di accendere curiosità, di stimolare ad approfondire, di potenziare rispetto a varie competenze e di orientare gli studenti al futuro, nella scelta di un percorso di studio o di una strada professionale.

Gli studenti del Classico si sono dedicati al potenziamento delle materie caratterizzanti il percorso di studi; particolarmente apprezzati sono stati il laboratorio di scrittura creativa tenuto dal prof. Ladolfi, l’incontro con il filosofo Marco Mondadori e le lezioni relative ai sistemi matematici su cui si basano gli applicativi di Google e di Netflix.

Gli studenti del Liceo economico-sociale hanno potuto confrontarsi con l’attualità nelle sue diverse sfaccettature, incontrando professionisti ed esperti che hanno portato le loro eccellenze lavorative tra i banchi, potenziando ancora di più le sinergie già in atto tra Scuola e territorio.

Tra i workshop più apprezzati sicuramente vi è quello tenuto dal dott. Poletto sulla creazione di start up di successo, quello di Match analysis di Davide Diana, che ha lavorato sul linguaggio non verbale degli sportivi, l’attività di prevenzione delle dipendenze con il dott. Cattaneo, l’incontro con la nutrizionista Federica Soldi e quello con l’ing. Roberta Tredici che ha proposto un’attività sull’architettura green. Per i più creativi è stato interessante incontrare chef, filmaker, musicisti, fotografi e artisti che hanno dato la loro lettura di come si costruisce un mestiere a prescindere dal percorso scolastico e di quanto sia importante lasciarsi impressionare da stimoli come questi.

Per entrambi i Licei non sono mancate apertura sulle competenze di cittadinanza: il workshop con gli Assessori ai lavori pubblici e alle politiche giovanili del Comune di Borgomanero e la chiacchierata degli ultimi anni con il Sindaco Bossi hanno sollecitato negli studenti una partecipazione più attiva alla vita della collettività.

Collegio don Bosco di Borgomanero: Primo incontro del percorso “Educarsi all’uso consapevole dei social”

Il 16 gennaio al liceo classico del Collegio don Bosco di Borgomanero si è tenuto il primo incontro del nuovo percorso “Educarsi all’uso consapevole dei social”, pensato per genitori e figli, che consiste nel valutare bene i rischi connessi che si possono correre nell’uso dei social,  toccando anche temi come il cyberbullismo e sexting.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Giovedì 16 gennaio al Collegio don Bosco ha preso il via un percorso per genitori e figli su un tema tanto importante quanto difficile: “Educarsi all’uso consapevole dei social”.

Non sempre, infatti, gli adulti sono in grado di affrontare i rischi connessi alla realtà virtuale, risvolto di un mondo ricco di potenzialità che, se non gestite, rischiano di influire negativamente sulla crescita di ogni adolescente. Per affrontare questa tematica seriamente e rispondere in modo costruttivo all’emergenza educativa connessa alle nuove tecnologie, per il primo appuntamento il don Bosco ha invitato le famiglie del biennio di Liceo classico e Les a confrontarsi con l’ing. Tony Cutillo, esperto di tecnologia, e la dott.ssa Tiziana Martelli, neuropsichiatra. Cutillo ha ripercorso con i ragazzi la nascita, lo sviluppo e le finalità dei social network e si è confrontato con i genitori in merito alla cybersicurezza.

Particolarmente interessante è stata la trattazione dei rischi legati al Cyberbullismo e al sexting: è importante, infatti, che oltre alle questioni etiche, siano chiare agli adolescenti le implicazioni legali legate allo scambio di materiale on line.

La dott.ssa Martelli ha invece mostrato come il nostro cervello sia attivato (e talvolta disattivato) dalla tecnologia e quali ripercussioni fisiologiche abbia un uso eccessivo dei social.

La partecipazione, numerosa e propositiva, ha evidenziato come sia fondamentale affrontare tali tematiche guidati da esperti per non cadere nel facile rischio di demonizzare le nuove tecnologie, ma allo stesso tempo per cogliere positivamente le risorse ad esse connaturate. I prossimi step del percorso prevedono l’incontro con la scuola media e un ultimo momento di sintesi con le famiglie che hanno preso parte alle serate.

Collegio don Bosco di Borgomanero: la prima Escape Room del Liceo Classico

Il 17 gennaio al Collegio don Bosco di Borgomanero, in occasione dell’Open Night, è stata inaugurata la prima Escape Room italiana creata da un Liceo classico, un gioco a squadre che consiste nel risolvere enigmi e quesiti di logica, rappresentante la didattica che il Liceo ha adottato da qualche anno.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Venerdì 17 gennaio, in occasione dell’Open Night del Collegio don Bosco di Borgomanero, si è inaugurata la prima Escape Room italiana creata da un Liceo Classico.

Una escape room è un gioco caratterizzato da enigmi e quesiti di logica che ciascuna squadra, composta da 2-8 persone, deve risolvere per uscire dalla stanza in cui si è chiusi. Ciò che rende molto divertente e sempre più popolare questa tipologia di giochi è in primis la storia che fa da contesto agli enigmi: come in un piccolo gioco di ruolo, per un'ora si possono vestire i panni di investigatori, scienziati, ecc. Fondamentale, per poter risolvere i problemi, è cooperare, individuando in ciascun compagno la competenza più adatta allo scopo.

Proprio per tutte queste caratteristiche, l’escape room è un ottimo modo per imparare divertendosi e rappresenta al meglio la didattica che il Liceo Classico don Bosco ha adottato da qualche anno potenziando l’area logico – matematica. I numerosi ragazzi che hanno preso parte all’esperienza hanno potuto esercitare le proprie conoscenze globali e trasversali: dalla matematica alla storia, dalla filosofia al greco, passando per l’inglese, le squadre si sono cimentate a partire da Relatività, celebre quadro di Escher, per uscire dalla misteriosa stanza in cui erano intrappolati.

Open Night con Escape Room – Collegio don Bosco Borgomanero

Venerdì 17 gennaio 2020 il Collegio don Bosco apre le porte del Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane e Scuola media a partire dalle ore 20.30 per accogliere famiglie e studenti interessati all’offerta formativa.
In occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, inoltre, è stata organizzata la prima Escape Room didattica.

Si riporta di seguito il programma dell’evento.

Programma:

Ore 20:30
Accoglienza e registrazione.

Ore 20:45
Presentazione Scuole don Bosco.

Ore 21:00
Presentazione della prima Escape room del Liceo Classico.

Ore 21:00
Presentazione indirizzo logico matematico del liceo Classico e indirizzi Gusto e Innovazione del Liceo Economico Sociale.

Ore 21:15
Presentazione Scuola Media.

Per chi non lo sapesse, una escape room è un gioco composto da una serie di enigmi e quesiti di logica che i partecipanti (di solito una squadra tra le 2-8 persone) dovranno risolvere per uscire dalla stanza in cui si è chiusi.

Chi avrà modo di partecipare si dovrà “scontrare” con una conoscenza globale e trasversale, dalla matematica alla storia, dalla filosofia al greco, per passare anche dall’inglese. In poche parole, quello che cerchiamo di offrire ai nostri studenti ogni giorni in classe.

Don Bosco Borgomanero: il progetto “Change The World Model United Nations”

Dal 6 al 14 novembre scorso, negli Emirati Arabi, tre studenti di Prima Liceo Classico del Collegio don Bosco di Borgomanero, hanno partecipato al progettoChange The World Model United Nations“.

Si riporta l’articolo pubblicato ieri dal sito dell’opera, a cura di Barbara Franco.

Change The World Model United Nations negli Emirati Arabi

Dal 6 al 14 novembre tre studenti di Prima Liceo Classico del Collegio don Bosco di Borgomanero hanno partecipato a Change The World Model United Nations negli Emirati Arabi con l’Associazione Diplomatici.

Il progetto, che ogni anno coinvolge oltre 3000 studenti di tutto il mondo, consiste in una simulazione dell’Assemblea Generale dell’ONU, durante la quale ciascun ragazzo deve rappresentare uno stato membro e la sua posizione sulle tematiche di geopolitica internazionale proposte. Prima della partenza i ragazzi sono stati preparati attraverso dei webinar, con i quali hanno imparato le regole di organizzazione e svolgimento dei lavori e hanno svolto delle ricerche sullo stato di cui sarebbero stati i delegati.

Gli studenti hanno raccontato con entusiasmo quanto vissuto:

“L’esperienza al CWMUN di Abu Dhabi è stata davvero indimenticabile: i giorni in assemblea sono stati molto interessanti e mi hanno permesso di scoprire la professione del diplomatico. Durante i giorni a Dubai ho invece stretto parecchie amicizie e conosciuto ragazzi da tutto il mondo, avendo inoltre la possibilità di visitare luoghi nuovi ed entrare in contatto con la cultura del posto”.

Don Bosco Borgomanero: La 4 Les del don Bosco alle prese con una settimana di lavoro nel sociale

Dal 25 al 29 novembre scorso, gli studenti del 4° anno del Liceo Economico Sociale dell’Istituto Don Bosco di Borgomanero hanno partecipato alla “Settimana Sociale”, cinque giorni di lavoro incentrati sul sociale. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa in merito all’iniziativa gentilmente fornito alla nostra Redazione.

La 4 Les del don Bosco alle prese con una settimana di lavoro nel sociale
Un’esperienza extrascolastica formativa

Dal 25 al 29 novembre gli studenti del 4^ anno del LES (Liceo Economico Sociale) dell’istituto Don Bosco hanno avuto la possibilità di partecipare alla “Settimana Sociale”, cinque giorni di lavoro incentrati sul sociale, fuori dalle mura scolastiche e al servizio del prossimo.

Si tratta di un’esperienza altamente formativa su più fronti: come avviene per l’Alternanza Scuola-Lavoro, ogni ragazzo è chiamato a misurarsi con le responsabilità che gli derivano dal confronto professionale con l’esterno e, in linea con la materia di indirizzo del liceo, a mettere in atto le competenze maturate nelle ore di Scienze Umane.

Ogni studente, nelle settimane precedenti, ha espresso le proprie preferenze in merito all’ambito in cui cimentarsi e, di conseguenza, ha individuato la struttura (un ente o un’associazione ad esempio) dove lavorare, ha preso contatti e presentato la documentazione necessaria.

Tra le associazioni e gli enti coinvolti: Casa Piccolo Bartolomeo, alcune scuole dell’infanzia sul territorio, Gazza Ladra.

Lucrezia Maspoli e Alessandro De Paoli, rappresentanti di classe, hanno così commentato l’esperienza:

“Possiamo dire che è stata una settimana faticosa, dove abbiamo imparato a conciliare il lavoro con lo studio. Inoltre questa attività ci ha permesso di “uscire dagli schemi”, avendo una visione del mondo diversa e vivere una realtà che credevamo non esistesse. Infine ci ha aiutato ad orientarci, anche in vista delle scelte scolastiche o lavorative del prossimo anno”.