I Licei “Don Bosco” tra le migliori scuole piemontesi per inclusione e media dei voti al primo anno d’Università
L’ha certificato Eduscopio, della Fondazione Agnelli
Eduscopio, della fondazione Giovanni Agnelli, valuta da anni la qualità degli istituti scolastici italiani. Recentemente ha pubblicato i dati dell’edizione 2018, che certificano l’eccellenza dei Licei “Don Bosco” di Borgomanero. Il Liceo Classico è infatti ai vertici, nel Piemonte Nord-Orientale per inclusione e per livello di preparazione dei suoi diplomati. Su 100 studenti che s’iscrivono al primo anno del Liceo Classico, ben 87 terminano il percorso cinque anni dopo, regolarmente. Ma tutto questo senza “abbassare l’asticella”, al contrario: i diplomati del Don Bosco ottengono tra i voti più alti agli esami del primo anno d’Università (27,14). La missione dell’istituto salesiano, da sempre, è prestare attenzione a ogni singolo ragazzo, accompagnandolo il più possibile nel percorso, senza rinunciare al livello di preparazione e di competenze richieste. Il Liceo Classico risulta pure, in questi parametri, il migliore Liceo Classico paritario del Piemonte.
Anche il Liceo Economico Sociale, (oggi nei due indirizzi Liceo del Gusto e Liceo dell’Innovazione) conferma l’eccellenza in questi aspetti, risultando al quarto posto in tutta la Regione, inclusi anche gli istituti statali.
«In questi ultimi anni tutta la scuola ha puntato a un’innovazione significativa – spiega don Giuliano Palizzi, direttore dell’istituto – dal cooperative learning, alle aule per materie, alle sezioni digitali, ai laboratori degli indirizzi Gusto e Innovazione; dall’acquisto di materiale tecnologico e di banchi 3.0 all’attrezzatura sportiva».
«Tutto questo – prosegue don Giuliano – ma soprattutto la partecipazione sempre più carica di passione educativa da parte del corpo docente rinnovato e l’apertura della scuola al pomeriggio con sportelli e sostegno e potenziamento hanno sortito notevoli miglioramenti nell’apprendimento, nella partecipazione e nella soddisfazione di frequentare questa scuola da parte degli allievi».
Offrire a tutti l’occasione dell’eccellenza: una sfida che al Don Bosco si raccoglie ogni giorno.
Articolo a cura di Matteo Leonardi,
Collegio “Don Bosco” Borgomanero









Matteo Leonardi, docente di materie umanistiche da molti anni nei Licei Don Bosco di Borgomanero, è stato invitato all’Università di Bucarest a presentare il suo ultimo libro nella capitale della Romania. Presso la biblioteca de la Cișmigiu, mercoledì 17 ottobre, Leonardi insieme alle docenti universitarie Oana Salisteanu, traduttrice dall’italiano al romeno, e Smaranda Bratu Elian, direttrice della collana di classici bilingue “Biblioteca italiana” dell’editrice Humanitas, presenteranno il volume: “Cele mai frumoase laude” (“Le più belle laude”) di Iacopone da Todi. Si tratta della prima traduzione in rumeno (l’unica lingua neolatina dell’Est d’Europa) del più grande autore di laude medievali. All’evento, che celebra anche la cinquantesima edizione delle Serate Italiane organizzate dagli italianisti dell’Università di Bucarest, prenderanno parte, anche Sua Eccellenza Monsignor Miguel Maury Buendia, nunzio apostolico in Romania e nella Repubblica di Moldavia, e due illustri specialisti romeni in storia delle religioni e teologia, Teodor Baconschi e Bogdan Tătaru-Cazaban.






