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La fisica Laura Meda incontra gli studenti del Don Bosco Borgomanero: “La scienza è per tutti!”.

L’incontro rientra all’interno delle iniziative della

settimana “delle eccellenze e dei recuperi”.

La fisica Laura Meda, ricercatrice all’Eni presso il Centro Ricerche per le Energie Non Convenzionali, ha incontrato giovedì gli studenti del “Don Bosco” di Borgomanero. L’iniziativa rientra nel progetto STEM promosso dal Club Soroptimist Alto Novarese, finalizzato a
promuovere la parità di genere contrastando il pregiudizio, ancora piuttosto diffuso, che le ragazze siano poco predisposte alle discipline scientifiche. Ad oggi il 78,3 % degli iscritti nei corsi umanistici sono ragazze, ma solo il 37,9% nei corsi scientifici,
con il minimo alla facoltà di ingegneria dove si arriva al 31%. Un pregiudizio senza alcun fondamento scientifico, che scoraggia molte giovani ad intraprendere carriere e studi dove potrebbero invece offrire un ricco e interessante contributo.

L’incontro fa parte di un ricco calendario di proposte organizzato dai Licei “Don Bosco” all’interno della “settimana dei recuperi e delle eccellenze”, una proposta didattica riproposta quest’anno dopo il successo dell’anno passato. Si tratta di una
settimana, tra il 24 e il 30 gennaio, in cui le normali lezioni vengono sostituite da due proposte differenziate: corsi di recupero e sportelli ad hoc per gli studenti che hanno maturato lacune nel corso del primo quadrimestre, e proposte di approfondimento
culturale a 360° per gli studenti che non si trovano in questa necessità e che dunque possono lavorare ad approfondire i loro interessi culturali. Il tutto nella prospettiva di personalizzare sempre di più i percorsi scolastici, al fine di offrire a ogni singolo
studente l’offerta formativa più adeguata al suo profilo in quel momento, ottimizzando l’apprendimento.

Nel corso della settimana sono venuti al “Don Bosco”, fra gli altri, il professor Gianno Piana, già docente di etica e di economia alle università di Torino e di Urbino, e Lucilla Giagnoni, attrice, autrice per la RAI e direttrice artistica del teatro Faraggiana.
Ha incontrato gli studenti anche Lorenzo Lener, direttore di Enne 3 , incubatore d’impresa universitario di Novara che si occupa di promuovere e di sviluppare progetti d’impresa innovativi in ambito tecnologico, creativo e sociale. Tanti
incontri, tante voci: un’altra forma di orientamento al futuro.

Cena di Gala con gli studenti del Liceo del Gusto “Don Bosco”

Si suggerisce la lettura dell’articolo a cura di Matteo Leonardi, relativo all’esperimento alberghiero egregiamente riuscito in occasione della serata di Gala organizzata da Fabio Perna, chef e docente al Liceo del Gusto di Borgomanero, presso l’Istituto Alberghiero “Giulio Pastore” di Varallo:

Martedì 5 dicembre gli studenti del Liceo del Gusto hanno avuto occasione di sperimentare sul campo quanto appreso nelle aule scolastiche: guidati dal loro docente, Fabio Perna, hanno infatti prestato servizio alla cena di gala organizzata da Perna presso l’Istituto Alberghiero “Giulio Pastore” di Varallo nel contesto del progetto “Stop looking elsewhere… sei in Alto Piemonte” promosso dal Consorzio Alto Piemonte Turismo, che conta ad oggi 120 soci e si prefigge l’intento di creare un unico circuito turistico fra le province di Vercelli, Biella, Novara e Verbano-Cusio-Ossola.

La cena di gala ha previsto un ricco menù comprendente una entrée di benvenuto, due antipasti, un primo piatto, un primo piatto a base di riso, un secondo, il dessert e una selezione di piccola pasticceria. L’evento è stata l’occasione anche per creare sinergie con gli operatori d’eccellenza enogastronomici del territorio: sono stati coinvolti nell’organizzazione i locali “Alla Torre” di Romagnano Sesia, “Hostaria di Bricai” di Rassa, “Pinocchio” di Borgomanero, “La Cappuccina” di Cureggio, “Lo Scalo” di Cannobbio, “Rosso di Sera” di Castelletto sopra Ticino, il ristoratore Fabio Barbaglini di Arona e il sommelier Paolo Ferraro di Stresa, nonché i produttori “Riso Barone” di Ghislarengo, “Audere la cioccolata“, “Gelateria San Gottardo”, “Liceo del Gusto” di Borgomanero, e, “Torraccia di Piantavigna” di Ghemme.
Una nuova occasione per avvicinare gli studenti alla realtà professionale verso cui li orienta il proprio percorso di studi, creando fruttuose esperienze di alternanza fra scuola e lavoro.

Il lavoro di giornalista: il caporedattore della Stampa incontra gli studenti del Don Bosco

Si pubblica l’articolo a cura di Simone Zatti che descrive l’incontro di Alberto Infelise, caporedattore del quotidiano La Stampa ed ex allievo del Don Bosco di Borgomanero, con gli studenti dello stesso istituto:

Alberto Infelise incontra gli studenti del Don Bosco.

Orientamento al futuro. Nella mattinata di lunedì, Alberto Infelise ha incontrato gli alunni del Don Bosco. Nel salone gremito di studenti il caporedattore della Stampa di Torino, che si è diplomato nel 1991 proprio al Don Bosco, ha parlato del futuro dei giovani, invitando gli studenti ad avere il coraggio di osare e di buttare il proprio cuore oltre gli ostacoli che incontreranno nel loro percorso scolastico e lavorativo, spronandoli a leggere e informarsi per tenere aperta la mente e allenata la loro facoltà critica. Infelise ha voluto spendere alcune parole riguardo ad un tema
d’attualità nelle scuole italiane, l’alternanza scuola-lavoro, che dev’essere vissuta nell’ottica di una preparazione ai meccanismi ed alle dinamiche del mondo del lavoro: gli studenti devono scegliere esperienze di alternanza che possano assicurare loro la possibilità di lavorare davvero, per capire appieno i valori.

Le fake news. Terminato l’intervento davanti a tutte le classi dei Licei, Infelise proseguito l’incontrato solamente con i quarti ed i quinti anni. In un primo momento ha parlato della professione di giornalista come possibile sbocco lavorativo, soprattutto rispetto al mondo del giornalismo e dell’editoria: un mondo che, sottolinea Infelise, presuppone impegno costante, capacità di mettere a frutto le proprie passioni, flessibilità ed in misura sempre maggiore capacità in ambito digitale. Nell’ultima ora gli alunni sono diventati protagonisti: alcuni di loro hanno
organizzato una piccola tavola rotonda, ponendo al caporedattore alcune domande su un tema d’attualità, le fake news: è seguito un interessante dibattito, in cui gli alunni hanno potuto confrontarsi con un esperto del settore su un tema che ormai diventa sempre più pressante.

Il Liceo dell’Innovazione “Don Bosco” alla Maker Fairie di Roma

Ecco l’esperienza di 12 studenti della classe seconda del Liceo di Borgomanero in trasferta alla 5a edizione della “Maker Faire“, svoltasi dall’1 al 3 Dicembre 2017 presso Fiera di Roma, raccontata dalla penna di Assia Hassanein:

La Maker Faire. I ragazzi del Liceo dell’Innovazione di Borgomanero hanno partecipato alla Maker Faire European Edition 2017 a Roma per presentare la sperimentazione avviata nel 2016 e unica in Italia al momento.
La Maker Faire è la più importante manifestazione sull’innovazione. Un evento ricco di invenzioni e creatività, che celebra la cultura del “faidate” in ambito tecnologico. È il luogo dove maker, imprese e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte.
Riunisce gli appassionati di tecnologia, gli artigiani digitali, le scuole, le università, gli educatori, gli hobbisti, i centri di ricerca, gli artisti, gli studenti e le imprese. Tutti vengono a mostrare le loro creazioni e condividere le loro conoscenze. I visitatori vengono a Maker Faire per “intravedere” il futuro e trovare l’ispirazione per diventare essi stessi “Makers”.
I ragazzi sono stati selezionati attraverso la Call for Schools per presentare al pubblico l’esperienza innovativa del Liceo dell’Innovazione di Borgomanero. La Call for Schools ogni anno dà la possibilità agli Istituti scolastici di secondo grado nazionali e appartenenti ai Paesi dell’Unione europea la chance di misurarsi con la propria creatività e capacità autoimprenditoriale.
La Call for Schools di Maker Faire Rome, realizzata in collaborazione con il MIUR, è un momento di grande importanza per Maker Faire Rome. E’ dal mondo della scuola, infatti, che parte la reale speranza dell’innovazione e i giovani sono un patrimonio che Maker Faire Rome da sempre sostiene.

Un Liceo unico in Italia. Il liceo dell’Innovazione “Don Bosco”, unico in Italia, si rivolge a ragazze e ragazzi interessati a scoprire la realtà locale e globale a partire da un interesse per il settore digitale. Infatti, in questo liceo, c’è una materia di 5 ore settimanali (chiamata ad hoc “Innovazione digitale e sociale”) che permette l’apprendimento delle competenze tecniche specifiche: si impara così ad utilizzare stampanti 3D, macchine taglio laser, Arduino, e le varie attrezzature di fabbricazione digitale usualmente presenti in un fablab; si studiano le arti visive, si sperimenta
l’artigianato creativo e digitale, lo sviluppo di app; si dà vita a progetti innovativi in campo sociale e culturale.
Questa disciplina viene insegnata in un’aula particolare, il “FabLab”, di cui il Liceo don Bosco è dotato, come già diverse altre scuole italiane. La novità in questo caso è quella di aver introdotto non un laboratorio, ma una vera e propria materia (“Innovazione”, appunto), facendone un modello unico in cui FabLab e stampa 3D sono, a tutti gli effetti, disciplina scolastica curriculare, tale da prevedere – al pari di tutte le altre – frequenza obbligatoria e voto in pagella. Si studiano quindi i “makers”, gli innovatori, i nuovi paradigmi economici, già a partire dal primo anno. Questa materia (insieme a Economia e Diritto, lingua Inglese e Spagnolo, Scienze Umane, Matematica, Geo-storia ed Italiano), forma il curriculum di questo nuovo indirizzo di studi, che permette di apprendere competenze di comunicazione, digitali, creative, imprenditoriali e, soprattutto, l’arte di “imparare ad imparare”.
Una grande sperimentazione, che vede in questa scuola una offerta formativa dove “la tradizione educativa è presente per tenere acceso il fuoco della passione”, secondo lo stile di don Bosco.

 

Piccoli bloggers crescono: direzione SKY

Oggi più che mai la scuola italiana è alla ricerca di percorsi educativo-didattici innovativi che abbiano il compito non solo di istruire ma soprattutto quello di formare le nuove generazioni, quindi il compito di sviluppare competenze. Ed ecco che l’Internet of Things e il Blog possono concretamente configurarsi come ambiente di apprendimento significativo.

Un buon esempio giunge dall’Istituto di Borgomanero che utilizza le nuove tecnologie con la creazione di laboratori di scrittura creativa sotto forma di blog di classe. Il punto di partenza è stata la competenza digitale degli allievi, cioè la loro capacità di muoversi nel mondo digitale, successivamente il lavoro sulla scrittura teso alla narrazione, alla descrizione, all’espressione di se stessi e al confronto con gli altri colleghi di classe.
I risultati ottenuti da queste esperienze evidenziano come la scuola, ambiente educativo per eccellenza, deve aiutare i giovani ad elaborare la cultura della promozione umana e della responsabilità.
Il laboratorio di Blog 2016/2017 di Borgomanero, a conclusione del percorso, è andato alla sede del network televisivo di SKY. Qui di seguito, il racconto dell’esperienza a cura dei Bloogle, questo il nome scelto dal gruppo di bloggers:

I Bloggers volano a Sky I Bloggers volano a Sky
Il sogno della televisione per noi si è avverato:  venerdì 29 Settembre il laboratorio di Blog 2016/2017 è andato alla sede di Sky!

Siamo partiti alle 8:30 del mattino. Dal piazzale del don Bosco abbiamo fatto a piedi un piccolo pezzo di strada per arrivare in stazione. Abbiamo preso il treno e alle 11:00 circa eravamo a Milano. Lì, dopo una divertente tratta in metro, abbiamo fatto una piccola visita alla basilica di sant’Ambrogio e la professoressa Cecilia Ponti ci ha raccontato la storia di sant’Ambrogio che ha sfidato il diavolo e gli ha conficcato le corna dentro una colonna e, ancora adesso, ci è rimasto il segno e, se si annusa, dentro i due buchi si può sentire puzza di zolfo. Siamo anche entrati per visitare le tombe dei martiri Gervaso e Protaso.
Abbiamo poi pranzato all’Università Cattolica di Milano e l’abbiamo trovata molto bella. Mentre mangiavamo vedevamo i laureati che passavano continuamente: noi urlavamo loro gli auguri anche se erano dei perfetti sconosciuti.
Siamo arrivati alla sede di Sky Academy alle 13:30 e siamo stati accolti da persone che ci hanno mostrato gli interni della sede e abbiamo visto: grandi sale con tantissime telecamere e luci. Una delle sale che ci hanno fatto vedere era immensa e abbiamo scoperto che era dedicata alla Serie B e conteneva 206 telecamere e una moltitudine di luci. Abbiamo visto come i giornalisti lavorano tutti i giorni e abbiamo osservato che è molto difficile e lungo girare anche solo un video di 5 minuti.
Dopo abbiamo ricevuto un tablet a testa e abbiamo dovuto fare un mini-test con domande abbastanza personali. In seguito, un video di Cattelan ci ha spiegato come avremmo dovuto lavorare: divisi in quattro gruppi, ciascuno aveva il proprio lavoro e compito.
Dico che non è stato molto facile realizzare questo progetto, poiché lo scopo era cooperare in sintonia tra i quattro gruppi per realizzare un vero telegiornale. Molto divertente era scegliere i costumi di scena per i conduttori, così che sembrassero dei veri giornalisti. Terminato il lavoro ci hanno dato una chiavetta-braccialetto con il logo di Sky Academy contenente il video fatto, il quale è stato anche proiettato e ci ha fatto molto divertire.
E’ stata una fantastica giornata, spero che venga riproposta anche l’anno prossimo.

 

“A window on the world” – Scambio tra scuole salesiane italiane e spagnole

Allievi madrileni ospiti alla Media Don Bosco di Borgomanero

Si è appena conclusa la prima parte dello Scambio tra due scuole salesiane spagnole (di Soto el Real e di Madrid el Paseo) e il Collegio don Bosco di Borgomanero. Le famiglie di 27 alunni della Scuola Media don Bosco hanno ospitato 28 ragazzi spagnoli per una settimana, periodo nel quale, assieme a tutte le Terze Medie del Collegio, i madrileni hanno avuto occasione di lavorare a vari progetti in lingua inglese.
Sul tema dello Scambio (A window on the world – Una finestra sul mondo) gli insegnanti del Don Bosco, coordinati dalle Professoresse Silvia Nicolini e Valentina Zanone, hanno organizzato gite d’istruzione a Milano (il molto apprezzato “Dialogo nel Buio” presso l’Istituto dei Ciechi, percorso sensoriale ed esperienziale al buio con l’ausilio di una guida non vedente) e a Torino (visita in inglese al Planetario e a Valdocco sulle orme di Don Bosco). Tra le altre attività piace sottolineare quella fotografica intitolata “Scatti sul Borgo” che ha impegnato i ragazzi improvvisatosi fotografi sul territorio borgomanerese alla ricerca di luoghi, paesaggi o situazioni che stimolassero il loro interesse e la loro creatività. L’intensa settimana si è conclusa con due serate alla presenza di un folto pubblico (formato da genitori e da esterni) in cui i ragazzi hanno presentato (tra flash mob a sorpresa, esecuzione di brani musicali e mostra dei lavori) i progetti da loro svolti.
L’appuntamento è ora per il prossimo marzo, quando i nostri ragazzi raggiungeranno Madrid, ospiti a loro volta dei compagni spagnoli per la seconda parte dello scambio: un’esperienza che, al di là dell’aspetto linguistico-culturale, si fa apprezzare a livello umano per l’opportunità di confronto tra realtà differenti.

Destinazione ONU: sei studenti volano negli Emirati Arabi

Sei studenti volano negli Emirati Arabi per un forum di formazione sulle Nazioni Unite
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Diplomatici .

La simulazione delle Nazioni Unite. Da quasi vent’anni l’Associazione Diplomatici, una ONG che si dedica a formare gli studenti sui temi dell’attualità e delle carriere internazionali, organizza forum studenteschi, tra New York, Roma, Dubai, Abu Dhabi, Barcellona e Bruxelles. Sono stati coinvolti, negli anni, studenti di oltre 90 paesi.

Da Borgomanero al mondo. Il collegio Don Bosco è attento alla possibile proiezione internazionale delle carriere dei propri studenti in uscita, al termine del percorso di studi liceale. Per questo è da sempre sensibile alle proposte di formazione internazionale. Già l’anno passato alcuni studenti del Don Bosco erano volati a New York per simulare il meccanismo di funzionamento degli organi delle Nazioni Unite. Agli allievi era stato assegnato il compito di rappresentare una nazione (a prescindere dallo stato di provenienza) nell’ambito di una sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu, del Consiglio di Sicurezza o del Consiglio Economico-Sociale. Ogni rappresentante doveva informarsi adeguatamente per essere pronto a svolgere il proprio compito e comprendeva quali sono i meccanismi che regolano queste fondamentali istituzioni internazionali. I delegati avevano lavorato nelle varie commissioni sui temi in agenda fino alla votazione delle risoluzioni in Assemblea Generale.

Sei studenti in partenza per Dubai. Quest’anno il Change the World model United Nations, denominazione ufficiale del meeting internazionale, si svolgerà negli Emirati Arabi tra l’8 e il 15 novembre e sei studenti del Don Bosco vi prenderanno parte. Si tratta di Giorgia Cimberio, Sergio Tosi, Matteo Zanotti, Martina Villa, Federica Bresolin e Alice Mongiardini. L’argomento su cui si focalizzerà l’attenzione dei delegati, quest’anno, sarà: «Extremism and non-state actors in the Middle East» (estremismo e attori non statali in Medio Oriente). Ai giovani sarà chiesto di formulare possibili soluzioni che tengano conto del quadro geopolitico della travagliata regione, in un’ottica di cooperazione multilaterale tra i diversi soggetti in campo. Un tema di confronto politico-strategico quanto mai attuale. L’anno passato i partecipanti all’esperienza ne erano tornati entusiasti e si spera che anche quest’anno possa rivelarsi un’esperienza altamente formativa.

Porte aperte e visite guidate al Don Bosco di Borgomanero sabato 18 novembre.

Si tratta del primo Open Day dell’anno all’istituto salesiano di Borgomanero. Tra le 15 e le 18.30 di Sabato 18 Novembre le porte del Collegio Don Bosco di Borgomanero resteranno aperte per le famiglie e per tutti coloro che desiderano conoscere più da vicino la scuola Media, il Liceo Classico e il Liceo Economico-Sociale (nei suoi due indirizzi: Gusto e Innovazione). Il Direttore don Giuliano Palizzi, il preside Giovanni Campagnoli e numerosi insegnanti, rappresentativi di tutti i dipartimenti e le discipline, accoglieranno i visitatori e li accompagneranno in un tour dell’istituto, per illustrare nei particolari la proposta didattica ed educativa del Don Bosco, che quest’anno si è arricchita di numerose novità.

“Verso il futuro”.
Il percorso didattico dello studente si avvantaggia della possibilità di quotidiani sportelli di sostegno, di potenziamento e di studio guidato. Saranno presentate le certificazioni linguistiche (spagnolo, inglese e tedesco) e le certificazioni informatiche, i percorsi di preparazione all’Esame di Stato e alle prove Invalsi, le attività di orientamento e i viaggi di istruzione, le metodologie didattiche alternative, nonché i laboratori extradidattici sportivi ed espressivi. Al Don Bosco, infatti, le attività didattiche sono da sempre accompagnate da un’articolata offerta
di proposte formative, finalizzati alla crescita umana del ragazzo, oltre che alla sua istruzione disciplinare. Naturalmente le famiglie potranno anche visitare le strutture della scuola: mensa interna, palestra, auditorium, campi da calcio, pallavolo e pallacanestro, FABLAB, laboratorio informatico, biblioteca, aule studio.

La vetrina “Don Bosco”: dal sito alle visite private.
È possibile conoscere la molteplice offerta dell’istituto anche visitando il sito, clicca qui.
Oppure si può prenotare una visita privata in altra data, in qualsiasi orario e giorno della settimana, anche a titolo individuale. È prevista la possibilità di organizzare una giornata a misura di un ragazzo interessato a conoscere meglio la scuola, offrendo l’opportunità di seguire una o più ore di lezione in classe insieme a studenti e professori del Don Bosco. Perché il Don Bosco è una scuola dalle porte sempre aperte.

Antologia e Grammatica “home made” al Don Bosco di Borgomanero

Le nuove Dispense per la Scuola Media in uso da quest’anno

Si segnala, qui di seguito, il racconto – a cura di Francesco Iorio – di un’iniziativa dal forte impatto educativo della Scuola Media di Borgomanero, che conferma la sua qualità di essere “una Casa tra le Case”:

Dall’esperienza di cinque docenti di Italiano del Collegio Don Bosco di Borgomanero e dall’esigenza di condividere i propri percorsi didattici, nascono, in uso da quest’anno scolastico per gli allievi della Scuola Media, due Dispense di Antologia e di Grammatica.
L’amore per la materia e il desiderio di trasmettere ai ragazzi ciò che essa offre di più vero e costruttivo traspare dalle pagine delle Antologie, già a partire dai titoli accattivanti ed esplicativi:
“Ti racconto un segreto – In viaggio con gli autori” per la I e la II Media e “Il sospiro segreto del cuore – Poeti e scrittori guardano il mondo” per la III Media. Nelle Dispense di Grammatica (“Dire, fare, logicare” per la II Media e “Dire, fare, periodare” per la III Media) si è dato molto spazio, al di là delle necessarie ed inevitabili regole, a esempi ed esercizi graduati. Spiega Federica Copetti, responsabile del Dipartimento Umanistico del Collegio e coautrice delle Dispense assieme ai colleghi Silvia Avezza, Maria Vittoria Busto, Marco Merlin e Cecilia Ponti: “Sia nelle Dispense di Antologia che in quelle di Grammatica abbiamo pensato al percorso formativo e didattico dei nostri ragazzi. In particolare nelle Antologie i testi scelti e commentati hanno in comune la  possibilità di appassionarsi ad essi e ai libri da cui sono tratti o, magari, agli autori che li hanno scritti, ma anche la possibilità di trarre da quelle righe, da quelle parole, qualche insegnamento per la vita di ogni giorno”.
In ultimo, una menzione per una Dispensa di Storia (“La nostra storia – Studiare il passato per capire il presente”) semplificata ad uso dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali dalla Professoressa Valentina Zanone, ulteriore sguardo della nostra Scuola verso chi necessita di maggior aiuto.

Grande folla al Don Bosco per il VillaggioVino 2017

Si riporta il racconto a cura di Matteo Leonardi sull’evento tenutosi questa settimana a Borgomanero dal titolo “VillaggioVino”:

Grande folla al Don Bosco per il VillaggioVino 2017
Centinaia di persone martedì scorso hanno preso parte alla serata di degustazione enogastronomica

 

Il VillaggioVino è organizzato dall’associazione culturale APCentro per valorizzare i migliori vini e prodotti gastronomici del territorio e non solo. Più di cento produttori di vino, salumi, formaggi e riso provenienti da tutto il Piemonte si riuniscono per offrire ai visitatori la possibilità di degustare studiati abbinamenti di cibi e vini e di conoscere direttamente dei produttori la filosofia che ispira le loro scelte.

Giunto alla terza edizione, martedì scorso è stato ospitato, per la prima volta, dal Don Bosco di Borgomanero, dove esiste non a caso uno dei due “Licei del Gusto” italiani (l’altro è a Como), all’interno del percorso del Liceo Economico Sociale. E quando i numerosi visitatori sono arrivati per degustare i prodotti hanno trovato proprio gli studenti del Liceo del Gusto, coordinati dal professor Fabio Perna (che è anche chef all’agriturismo “La Cappuccina” di Cureggio), ad offrire uno yogurt da loro stessi prodotto.

 

L’evento è stata dunque l’occasione di mettere alla prova i giovani studenti del Liceo del Gusto, che hanno lavorato a fianco degli operatori per la preparazione dei piatti,e di porli positivamente a contatto con le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. “Senza dimenticare – come spiega Marianna Servidio, coordinatrice amministrativa del Don Bosco e promotrice dell’evento – un riferimento anche alla classicità, con la proposta di molti “vini diVERSI”, in perfetta coerenza con l’altro corso di studi al Don Bosco, il Liceo Classico”.

 

 

A gestire la serata, oltre agli studenti del Don Bosco, c’erano anche gli allievi dell’Istituto Alberghiero di Gattinara e dell’Istituto Tecnico di Borgomanero.
Il più grande orgoglio di noi organizzatori – spiega Giampiero Renolfi, organizzatore del VillaggioVino – è coinvolgere sempre di più il mondo della cultura, le associazioni  più vicine al tema e i giovani studenti pronti a sperimentare sul campo della realtà le teorie studiate sui libri”.