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CNOS-FAP Bra: 10 anni del settore Meccanica d’Auto

Domenica 12 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 18.00, il Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP dei Salesiani di Bra festeggia i dieci anni di presenza del settore della Meccanica d’Auto nei cortile dell’Istituto, in Viale Rimembranza 19. La formazione Salesiana di Bra, meglio conosciuto come CFP, tiene corsi di formazione nel settore della macchine utensili e del montaggio metalmeccanico dal 1978. Gli anni duemila hanno portato una ventata di novità prima con il settore dell’acconciatura strutturato con l’aiuto di due affermati professionisti braidesi Tonino Spagnuolo e Mario Castagnino. Il 2009 porta invece con se il percorso legato alla meccanica auto prima in integrazione con la scuola superiore e poi come percorso triennale. Dieci anni di continui progressi prima con la realizzazione di una porzione di officina nella storica struttura in acciaio costruita dalla CMB (Costruzioni Meccaniche Braidesi) poi nella nuovissima attuale auto officina realizzata nel 2013.

Programma dei festeggiamenti per domenica 12 maggio:

  • Ore 11.00 – avvio attività presso gli stand di meccanica auto, acconciatori, panettieri/pasticceri e servizi al lavoro;
  • Ore 15.00 – esibizione del complesso “Belaben”;
  • Ore 18.00 – termine dell’evento.

L’invito alla partecipazione alla giornata è esteso agli ex allievi, alle aziende del settore ed anche a quanti vorranno festeggiare con gli allievi del CFP di Bra questo traguardo.
Dalle ore 12.30 sarà possibile il parcheggio all’interno del cortile dell’Istituto Salesiano in viale Rimembranza 19.

Istituto Salesiano di Bra – “Restyling” grafico e artistico alla chiesa

Si riporta la notizia pubblicata su ideawebtv.it sabato 4 maggio, in merito al “Restyling” grafico e artistico  operato alla chiesa di Bra dell’Istituto Salesiano, per opera di Silvia Alloccobraidese fondatrice di “Sogni e Scarabocchi”.

Nell’ambito dei 60 anni di presenza educativa e spirituale dell’Istituto Salesiano a Bra, in viale Rimembranze, nelle scorse settimane la chiesa salesiana è stata oggetto di un “restyling” grafico e artistico delle pareti.

Il lavoro è stato svolto dal pennello e dalla creatività della braidese Silvia Allocco, fondatrice di “Sogni e Scarabocchi”.

“Dietro l’altare sono stati raffigurati alcuni episodi della vita di Gesù: partendo da sinistra, l’unzione di Betania, l’ingresso a Gerusalemme, la lavanda dei piedi, l’istituzione dell’ultima cena, la preghiera nell’orto del Getsemani, la salita al Calvario. Il crocifisso si pone come centro e chiave di volta della storia della salvezza. Seguono la deposizione della croce, la risurrezione di Gesù, il pane spezzato con i discepoli di Emmaus, l’apparizione al lago di Tiberiade e, infine, la discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste. Sulle pareti laterali sono raffigurati episodi del vangelo, i cui protagonisti sono giovani. Anche il tabernacolo, l’altare e l’ambone sono stati oggetto di nuove raffigurazioni” come descritto nell’opuscolo consegnato ai fedeli, nei giorni scorsi, nella cappella salesiana braidese.

Salesiani di Bra: “Restyling” grafico e artistico alla chiesa dell’Istituto

All’interno dei festeggiamenti dei 60 anni di attività educativa e spirituale dei Salesiani di Bra, la chiesa salesiana in Viale Rimembranze è stata oggetto di un “restyling” grafico e artistico delle pareti.

Il lavoro è stato svolto dal pennello e dalla creatività della braidese Silvia Allocco, creatrice del progetto e sito web “Sogni e Scarabocchi”.

 

Dietro l’altare sono stati raffigurati alcuni episodi della vita di Gesù: partendo da sinistra, l’unzione di Betania, l’ingresso a Gerusalemme, la lavanda dei piedi, l’istituzione dell’ultima cena, la preghiera nell’orto del Getsemani, la salita al Calvario. Il crocifisso si pone come centro e chiave di volta della storia della salvezza. Seguono la deposizione della croce, la risurrezione di Gesù, il pane spezzato con i discepoli di Emmaus, l’apparizione al lago di Tiberiade e, infine, la discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste. Sulle pareti laterali sono raffigurati episodi del vangelo, i cui protagonisti sono giovani. Anche il tabernacolo, l’altare e l’ambone sono stati oggetto di nuove raffigurazioni.

come descritto nell’opuscolo consegnato ai fedeli, nei giorni scorsi, nella cappella salesiana braidese.

 

Scuola media Salesiani di Bra: attraverso i sensi alla scoperta del Senso

Come tradizione, agli allievi della scuola media Salesiana di Bra è stato proposto un momento di ritiro spirituale finalizzato all’assimilazione dei valori importanti della vita. Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dei Salesiani di Bra.

Quest’anno il tema era: attraverso i sensi alla scoperta del Senso.
Accanto ai momenti di ascolto, i ragazzi sono chiamati a riflettere individualmente e poi a confrontarsi nei gruppi sulla tematica formativa presentata. I momenti socializzanti continuano con il gioco e la condivisione del pasto. Il luogo aiuta a raggiungere questi importanti obiettivi. Le prime trascorrono la giornata presso il santuario di Madonna dei Fiori, utilizzando anche gli ampi spazi verdi circostanti.

Le seconde e la terza invece utilizzano l’ampia struttura del Centro Mariapoli di Bandito, immersa nella natura. Guidano i ragazzi degli esperti animatori con il supporto di alcuni insegnanti coordinati da don Livio Sola insegnante di religione. Anche in questo modo la scuola salesiana intende operare per una crescita positiva dei ragazzi nell’età delicata della preadolescenza.

Salesiani di Bra: una foto per ricordare l’anno 1967-68

Fervono i preparativi per dare vita al racconto dei primi 60 anni di presenza Salesiana a Bra.
Si riporta l’articolo prodotto da Franco Burdese, gentilmente fornito alla nostra Redazione.

Il 29 aprile alle ore 18.30 saranno i locali dell’ex “OK Market” di via Piumati ad aprire le porte per l’inaugurazione dei lavori. La mostra dinamica di via Piumati, a pochi passi dalla Casa Salesiana di viale Rimembranze 19, sarà una fucina per raccogliere reperti, testimonianze, curiosità, che daranno vita ad una casa comune che contenga i tanti insegnamenti di don Bosco. Metteremo assieme i ricordi condividendoli dal 29 aprile al 31 gennaio 2020. Ne scaturirà una pubblicazione ed un video che lasceranno traccia di questi epici anni di formazione scolastica ed umana. Saranno 300 le scatole, che posizionate in apposti scaffali presso la Mostra di via Piumati, conterranno le testimonianze delle singole classi dal 1959 differenziati in 3media, 2 cfp, 3 cfp, 5 iti, corsi speciali.

Ai nostri ex allievi– commenta don Vincenzo Trotta Direttore della Casa Salesiana di Bra- chiediamo di farci avere il materiale che ancora conservano. Sarà una partecipazione in itinere. Gli ex allievi, oltre 6000, potranno frequentare il locale in maniera informale curiosando nella scatola della propria classe e portando materiale ( foto, scritti, quaderni…) da lasciare in uso a ricordo degli anni di studio trascorsi ai Salesiani di Bra.

Pubblichiamo una foto di gruppo dell’anno 1967/68. Il cortile, caratteristica ancora oggi che distingue le scuole salesiane, era il luogo informale. Nella foto si riconoscono molti salesiani, il Direttore don Colombo, il Maestro Umberto Balzano, al centro in mezzo ai ragazzi il signor Riccardo Mano, ed al fondo don Livio Greppi, entrambe ancora in servizio presso la Casa Salesiana di Bra.

Chi si riconosce nelle foto e volesse condividere con gli organizzatori dei festeggiamenti le informazioni di quegli anni può scrivere alla mail salesianibra60anni@gmail.com, e la storia continua!

60 anni di attività dei Salesiani di Bra

Al via le iniziative per i festeggiamenti dei 60 anni di attività dei Salesiani di Bra.
Si riporta l’articolo prodotto da Franco Burdese, gentilmente fornito alla nostra Redazione.

L’8 settembre 1959 la città di Bra, oltre a festeggiare la patrona Madonna dei Fiori, accoglie il primo gruppo di Salesiani chiamati dalla locale Cassa di Risparmio di Bra ad educare cristianamente e professionalmente i giovani del territorio. Dopo sessanta anni di attività chiediamo al Direttore della Comunità Salesiana di Bra, Don Vincenzo Trotta, cosa è stata questa presenza immersa nel mondo giovanile e quali gli appuntamenti per ricordare i tanti successi.

“Bra ed i suoi cittadini – ci dice don Vincenzo Trotta – hanno sin dal nostro arrivo dimostrato l’affetto alla Congregazione Salesiana. Questi primi 60 anni portano con se un bilancio di intensa attività a in favore dei giovani e delle comunità che gravitano attorno alla città di Bra. Ricorderemo persone, attività, servizi, i tanti Salesiani della comunità di Bra ed i nostri collaboratori che si sono succeduti. Il bene che è stato fatto su moltissimi versanti dalle scuola, all’oratorio, alle Suore di Maria Ausiliatrice, alla Banda San Domenico Savio, al lavoro dei Cooperatori Salesiani a quello degli Ex Allievi”.

Una storia che ha coinvolto oltre seimila Ex Allievi della scuola ed un numero indefinito di persone, soprattutto ragazzi e giovani, che hanno ha vissuto le attività della Casa Salesiana di Bra. Come fare a dare resoconto di tutte queste attività?

 

Prosegue don Vincenzo:

“E’ vero, mettere in chiaro le molteplici attività raccontando chi le ha vissute è una impresa non facile. Però anche in questo don Bosco ci ha supportato. La storia della Casa Salesiana di Bra è costellata di benefattori, partendo dalle sorelle Aprile che hanno permesso la costruzione dei locali, ed anche per questi 60 anni i benefattori non stanno mancando. Grazie alla famiglia Revello, proprietaria del Gruppo Dimar, che ha messo a disposizione un locale di oltre 450 metri quadrati in via Piumati situato nello storica costruzione della Novella Conciapelli, dove lunedì 29 aprile faremo l’inaugurazione dei lavori, mentre il 16 settembre inaugureremo i locali. La struttura conterrà i ricordi fotografici e fisici di questi sessanta anni. Avremo a disposizione questo locale sino al 31 gennaio 2020, giorno in cui festeggiamo Don Bosco. Per quella data abbiamo intenzione di realizzare una pubblicazione ed un filmato, intervistando gli artefici di questi sessanta anni, che ricordino in maniera narrativa quanto di buono si è fatto nello stile salesiano col motto “ basta che siate giovani…anche a sessant’anni”.

Una fortuna avere a qualche centinaio di metri dalla Casa Salesiana di viale Rimembranza la struttura della Novella. Cosa troveranno i visitatori?

“ Don Bosco è grande – afferma don Trotta – e spesso quando meno te lo aspetti succedono quelle che noi chiamiamo coincidenze senza fare i conti con la Fede verso i nostri Fondatori. Alla Novella, grazie all’aiuto di molti Cooperatori ed amici dei Salesiani, stiamo strutturando un luogo dove ospiteremo le tante realtà che compongono la Casa di Bra. Dal CFP, con le attività legate al mondo del lavoro, all’ITI che pur avendo cessato l’attività nel 2013 rimane nel cuore degli Ex Allievi e delle aziende, della Scuola Media ricordo indelebile per tanti giovani. Non mancherà l’Oratorio anche quello che era femminile con il ricordo delle Suore, dei Cooperatori, dei corsi speciali per diplomati quali l’ITS e l’IFTS. Avremo poi uno spazio che ricorderà la Banda San Domenico Savio. Il tutto a disposizione come luogo di visita e sosta dal 16 settembre 2019 al 31 gennaio 2020. Alla Novella aspettiamo Ex Allievi di tutte attività della Casa Salesiana, ed amici dei Salesiani come la tante aziende che in alcuni casi sono frutto del lavoro di nostri allievi.”

Come farete a trovare tutta la mole di dati e notizie di questo sessanta anni, e a richiamare i tanti stimatori dei salesiani di Bra.

“Abbiamo movimentato – segnala don Vincenzo – quanti possono contribuire a spargere la notizia, comprese le testate giornalistiche. Il fulcro di questi nostri festeggiamenti, oltre la casa salesiana di viale Rimembranza, sarà la Novella. Una estensione dei Salesiani nel quartiere Oltreferrovia come già era capitato per “Oratorio fuori le mura”. Alla Novella si potranno incontrare tutte le anime che hanno vissuto le attività di questi sessanta anni. Un luogo dove rivivere, portare i propri ricordi che spesso stanno nel dimenticatoio o in un cassetto. Metteremo a disposizione 300 scatole che raccoglieranno i ricordi quali foto, scritti, degli Ex Allievi del mondo della scuola, oratorio, banda, cooperatori. Alla scatola si potrà accedere per depositare materiale o solamente per visionarlo. Certamente una scommessa che mi auguro il 31 gennaio 2020 vedrà una bella fotografia di questi sessanta anni della casa Salesiana di Bra.”

 

 

Salesiani di Bra: partiti per l’Erasmus plus in Spagna quattordici studenti

Si riporta un articolo proveniente da “Gazzetta di Alba”, con il racconto degli studenti della scuola Salesiana di Bra, che, sabato 2 marzo 2019, sono partiti per vivere un Erasmus in terra spagnola, ad Aranjuez:

Hanno iniziato a esplorare la capitale iberica i 14 studenti della formazione professionale braidese che sono partiti nella mattinata di sabato 2 marzo da Milano Linate, con destinazione finale Aranjuez, cittadina della Comunità di Madrid.

I giovani vivranno il progetto di mobilità Erasmus plus, coordinato dall’Apro formazione di Alba come capofila. Accompagnati dai docenti Fabio Tripaldi e Maurizio Botta, i giovani di tutte le specialità (meccanici industriali e auto, acconciatori e panettieri-pasticceri) faranno un’esperienza lavorativa, per l’intero mese di marzo, in aziende spagnole.

“La cucina degli avanzi”

Pubblichiamo una notizia proveniente da “Il Corriere”, settimanale di Alba,Bra, Langhe e Roero, circa la Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare e l’iniziativa organizzata a Pollenzo che ha coinvonto gli allievi delle scuole “Velso Mucci” e del Cnos-fap di Bra:

Uno show-cooking intitolato “La cucina degli avanzi”, con gli allievi anche dell’Alberghiero “Velso Mucci” e del Cnos-fap di Bra, ha caratterizzato la presentazione di “Attenti allo spreco”.

Si è svolta a Pollenzo, venerdi 15 febbraio, si tratta di un progetto dell’Asl Cn2 per la prevenzione degli sprechi alimentari e la promozione di stili di vita sostenibili.

Nella Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, quella di Pollenzo all’Università di Scienze Gastronomiche, è stata anche l’occasione per lanciare un’iniziativa di cucina del recupero con la partecipazione degli Istituti scolastici del territorio a indirizzo specifico, e un contest fotografico dedicato agli alunni delle Superiori sul tema dello spreco.

Si calcola che un terzo della quantità totale di cibo prodotto nel mondo finisce per andare perso o sprecato. Si tratta di un problema etico, economico-sociale e anche ambientale. Senza sprechi si potrebbe coprire più di metà del fabbisogno alimentare dei Paesi poveri. Per produrre tutto il cibo che poi buttiamo servono più di 250 miliardi di litri d’acqua. Il 30% delle terre viene sfruttato inutilmente, si immettono nell’atmosfera più di 3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica e circa l’8% delle emissioni totali di gas serra.

Nonostante l’entrata in vigore della legge Gadda (n.166/2016) con l’obiettivo di ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera agro-alimentare, favorendo il recupero e la donazione delle eccedenze, in Italia sprechiamo ancora circa 2 milioni di tonnellate di alimenti all’anno; 450.000 in Piemonte con oltre il 45% a livello domestico.

Dal Marocco ai Salesiani di Bra: come ho creato la mia azienda nello stile di Don Bosco

Si evidenzia un articolo proveniente da Cuneo Cronaca, riguardo alla testimonianza di Hadidi Lakbir – titolare della Omh – Soluzioni Tecnologiche di Cavallerleone – che in occasione della consegna dei diplomi di qualifica professionale regionale agli allievi dei Cfp Cnosfap di Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano (Cuneo) che ha preso la parola:

“Sono orgoglioso, da ex allievo del Cfp di Bra – ha affermato Hadidi – di essere in mezzo a voi e di portare la mia testimonianza. Ho raggiunto la mia famiglia a Sommariva Bosco circa venticinque anni fa. Mio padre, arrivato dal Marocco, lavorava presso una ditta di Ceresole d’Alba quando lo abbiamo raggiunto in Piemonte. Ricordo con piacere le scuole elementari con le maestre che ci hanno aiutato molto. Ricordo con la medesima gratitudine anche i salesiani di Bra che mi hanno educato, seppur di religione diversa da quella cristiana, e mi hanno formato come tecnico. E poi mi hanno aiutato non poco nel mio ruolo di imprenditore. A 30 anni ho una mia azienda da quasi 10 anni, dove lavoro in proprio a servizio delle realtà produttive meccaniche della provincia di Cuneo e di Torino, con eccellenze quali la Gai di Ceresole d’Alba. E’ per me un onore lavorare per la famiglia Gai. La mia formazione tecnica ed umana è stata guidata nei tre anni che ho frequentato l’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra.

Ai Salesiani a Bra ho imparato molto, sia dal punto di vista professionale che umano. Sono di origine straniera, ma grazie a questa educazione sono riuscito ad inserirmi alla perfezione nel settore produttivo nel quale sto operando da molti anni. Fare la scelta di mettermi in proprio è stata una sfida, ma sono contento di averla intrapresa. Per l’idea che ho di servizio alle aziende, quello di avere una mia attività, di cui sono unico responsabile, si è rivelata fondamentale. In questo modo mi assumo ogni responsabilità, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico della lavorazioni che per il tempo di consegne. Come per molti imprenditori che hanno affrontato questa sfida, essendo io ancora relativamente giovane, mi sto dedicando a 360 gradi alla mia attività. Faccio l’augurio a tutti i ragazzi presenti di trovare lo loro strada lavorativa come ho fatto io. Ringrazio nuovamente i salesiani di Bra per quanto hanno fatto per me”.

E’ stato il direttore del Cfp di Bra, Valter Manzone, a premiare il signor Hadidi Lakbir alla presenza del direttore generale Cnosfap Lucio Reghellin e dei direttori salesiani don Bartolo Pirra, don Gabriele Miglietta e don Vincenzo Trotta. Anche tramite questi esempi e testimonianze riconoscenti al sistema educativo di Don Bosco, si comprende quale sia il passaggio per una serena integrazione sociale e di lavoro di chi arriva da paesi stranieri.

Franco Burdese

Lotta allo spreco: presentato a Pollenzo il progetto dell’Asl

Si è svolta, presso la mensa della tavole accademiche dell’università di Pollenzo, ed in occasione della Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, la presentazione del progetto “Attenti allo spreco! Per la prevenzione degli sprechi alimentari e la promozione di stili di vita sostenibili”.

Promosso dall’Asl CN2 con il patrocinato dalla Regione Piemonte, in collaborazione con Dors-Asl TO3. Partner dell’iniziativa UNISG Pollenzo, Slow Food – condotte di Alba-Langhe-Roero e Bra, Consorzio Socio-Assistenziale Alba e Servizi Sociali Gestione Associata Bra, Club Rotary – sezioni Alba, Bra e Canale-Roero, Emporio Solidarietà Alba, Società Italiana Medicina Veterinaria Preventiva.

Il progetto utilizza la metodologia del marketing sociale, che ha come obiettivo principale quello di ottenere benefici sociali attraverso interventi di comunicazione e educazione che sostengano le scelte e i cambiamenti di comportamento da parte delle persone. Prevede una serie di interventi in setting chiave del territorio: luoghi di lavoro, scuola, comunità, famiglia, spazi di aggregazione.

Durante la presentazione è stata proposta un’iniziativa di cucina del recupero con la partecipazione degli Istituti di Istruzione Secondaria di II° grado “Piera Cillario Ferrero” di Neive, I.P.S. “Velso Mucci”, CNOSFAP salesiani di Bra e APRO Alba, con la supervisione di Carlo Catani autore del libro: “Tempi di recupero. Scarti, avanzi e tradizione nelle cucine dei grandi chef”.

Contestualmente è partito il ”lancio” del contest fotografico rivolto agli alunni delle scuole secondarie di II° grado sul tema dello spreco, e le premiazioni delle scuole partecipanti.

Ad introdurre il progetto Silvio Barbero, Vice Presidente dell’università di Pollenzo, che ha ricordato l’importanza di ridurre gli sprechi e quali metodologie attuabili si possono utilizzare educando anche i giovani futuri cuochi. Il direttore generale ASL CN2, Massimo Veglia, salutando gli intervenuti ha ricordato guadando i giovani della scuole alberghiere presenti che toccherà a loro portare avanti la causa contro lo spreco alimentare. Anche il dott. Piero Maimone ha voluto segnalare alcuni dati importanti relativamente allo spreco che in denari corrisponde quasi ad una manovra economica della stato italiano.

La lotta allo spreco è poi non solo prediligere il cuore degli alimenti ma utilizzarli nella loro totalità edibile. Nel suo intervento, Laura Marinaro, ha segnalato tra le azioni realizzate:

  • l’indagine conoscitiva su stili di vita e abitudini alimentari in collaborazione con l’Università di Ginevra, finalizzata anche a conoscere il grado di percezione dei comportamenti antispreco tra i dipendenti dell’ASL CN2;
  • la creazione di un Tavolo cui partecipano i partner ad oggi aderenti al Progetto;
  • la costruzione di 12 loghi sul tema dello spreco alimentare a cura degli alunni della 5^ B del Liceo Artistico “Pinot Gallizio” di Alba;
  • la costruzione del manifesto “FOOD” che verrà distribuito ai 76 Sindaci dei Comuni del territorio dell’ASL CN2 sponsorizzato dalla ditta Dimar;
  • La creazione di una pagina web dedicata al progetto “Attenti allo spreco!” sul portale ASL, di libero accesso e contenente documenti utili a inquadrare la tematica;
  • interventi informativi e sensibilizzazione della popolazione;
  • interventi formativi nelle scuole.

Si è poi passati alla firma del “Patto” tra i promotori con la presenza del Sindaco Bruna Sibille e del suo Vice Gianni Fogliato. Dopo la premiazione agli allievi rappresentanti le scuole partecipanti all’iniziativa si è passati all’assaggio del piatti della tradizione del recupero proposti dalle scuole Mucci e Cnosfap di Bra, Apro di Alba e Cillario Ferrero di Neive. Molto interessante l’interazione tra i giovani del settore alberghiero e gli intervenuti che con curiosità li hanno intervistati per cogliere l’essenza dei loro piatti.

Articolo a cura di Franco Burdese