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Cammino Quaresimale 2021

La Pastorale Giovanile e il Movimento Giovanile Salesiano propongono un cammino quaresimale in preparazione alla Santa Pasqua 2021.

Il materiale a disposizione è stato pensato per vivere tutto il periodo della Quaresima (dal 17 febbraio) come un tempo di silenzio, di ascolto e di riflessione, un’esperienza di “deserto” di 40 giorni, sulle orme del Signore. C’è bisogno infatti di qualcuno che del deserto abbia già fatto esperienza prima di noi, per poterci dire che il deserto si può attraversare. Che il deserto e la morte non sono l’ultima parola.

Il cammino comprende una proposta per la liturgia del Mercoledì delle Ceneri, con un momento penitenziale; per ciascuna settimana della Quaresima invece, una Via Crucis divisa in 6 tappe, una parola chiave con il video correlato e un fatto di attualità per riflettere.

Il percorso è stato pensato per le medie, le superiori (biennio e triennio) e per i CFP e man mano saranno resi disponibili tutti i contenuti per ciascuna sezione.

Il Triduo pasquale conterrà una proposta anche per i giovani, gli universitari e le famiglie.

CFP Fossano: la formazione dell’Operatore Socio Sanitario

La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario, ora come non mai, è una priorità nell’ambito dell’assistenza alla persona. Il Centro di Formazione Professionale di Fossano, dal il 15 dicembre scorso, ha dato il via al percorso formativo per operatore Socio-Sanitario 2020-2022, corso finanziato dalle case di riposo fossanesi Craveri e Opera Pia del Sant’Anna. Di seguito l’articolo oggi pubblicato sul sito del Centro, con alcune indicazioni riguardanti la figura dell’OSS.

La formazione dell’Operatore Socio Sanitario

La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario, ora come non mai, è una priorità nell’ambito dell’assistenza alla persona.

Fino a pochi anni fa si chiedeva all’OSS di essere un bravo assistente familiare, capace di riprodurre la sua competenza tecnica all’interno di una struttura sanitario residenziale organizzata. Oggi, quando si parla di OSS, ci si riferisce ad una figura diversa, più evoluta, competente e polivalente, capace di operare in modo trasversale attraverso i molteplici livelli del mondo della cura alla persona.

Una frase ricorrente, un gioco di parole, che si sente spesso nel mondo delle RSA (Residenze sanitario assistenziali) è: “…abbiamo dato anni alla vita, adesso dobbiamo dare la vita agli anni…” Se la medicina e la tecnologia sono state in grado di aumentare notevolmente l’aspettativa di vita, adesso è il momento che la società e i servizi si facciano carico di garantire dignità e benessere all’anziano e, in generale, alla persona bisognosa.

La metamorfosi dell’OSS negli ultimi anni è stata una vera e propria trasformazione empirica, cioè la pratica ha anticipato la teoria, o, quantomeno, ne è andata di pari passo.

Dalla necessità di soddisfare la richiesta di assistenza di un numero crescente di pazienti in età senile, è nato un modello nuovo, quello appunto dell’OSS, modello da teorizzare ed applicare scientificamente. Per una simile ambizione era ovviamente necessaria un’adeguata formazione.

La precedente divisione in moduli di corso frammentati, che si acquisivano per gradi, era un tipo di formazione che presentava notevoli limiti, discontinua ed incapace di risolvere molte delle criticità di un luogo di lavoro che si prestava a diventare una residenza alberghiera tout court, attrezzata e progettata per assistere un tipo di paziente fragile e lungodegente.

Le strutture assistenziali e l’istituzione sanitaria si resero conto che per far fronte ad una normativa sempre più severa e garante e ad una vigilanza dell’Asl attenta e minuziosa, fosse indispensabile potenziare il baglio tecnico e formativo dell’OSS.

Da queste premesse ha luogo la scelta di impostare un corso unico, continuo e costante, che esaurisca le 1000 ore di formazione in un preciso ordine di alternanza tra teoria e pratica, dove la prima è struttura fondamentale della seconda e viceversa.

Il CNOS-FAP, il 15 dicembre scorso, ha dato il via al percorso formativo per operatore Socio-Sanitario 2020-2022, corso finanziato dalle case di riposo fossanesi Craveri e Opera Pia del Sant’Anna.

L’incombere della seconda ondata pandemica dell’ottobre 2020 ha originato l’impellente esigenza di formare figure professionali, se possibile, ancor più preparate date le allarmanti circostanze; esigenza che si è scontrata con l’oggettiva difficoltà ad avviare un percorso consono, a fronte delle norme sul distanziamento sociale e della modalità tecnologica che si è dovuta adottare.

Questa situazione straordinaria ha richiesto un maggior sforzo sinergico da parte di tutti gli attori partecipanti, e, in questo senso, si è rivelata fondamentale la collaborazione tra il CNOS-FAP, le case di riposo finanziatrici, l’ente territoriale Monviso Solidale e, naturalmente, l’ASL.

Sono dunque ventotto attualmente le aspiranti e gli aspiranti OSS che stanno frequentando con notevole interesse ed entusiasmo questa nuova avventura formativa. L’aspetto più incoraggiante, valutando l’inizio del corso, è la consapevolezza da parte dei partecipanti che per diventare un Operatore Socio-Sanitario formato, professionale e competente, sia assolutamente necessario mettersi in gioco, avere voglia d’imparare e di crescere non solo come operatore, ma anche come persona.

Perché all’OSS è richiesto, ancor prima di essere uno specialista del settore, di rappresentare un riferimento umano per coloro che si trovano a vivere un particolare momento di fragilità e bisogno della loro vita.

CNOS-FAP Regione Piemonte: progetto Erasmus Plus “Integrate”– Kick-off Meeting

L’Associazione CNOS-FAP e il programma Erasmus Plus “Integrate”dell’Unione Europea: di seguito la presentazione del programma e la partecipazione al Kick-off Meeting da parte del CNOS-FAP della Regione Piemonte, avvenuto online il 26 gennaio scorso.

Progetto Erasmus Plus INTEGRATE – storytelling to promote migrants entrepreneurship

Il 26 gennaio scorso si è tenuto il Kick-off Meeting del progetto Erasmus Plus “Integrate”, progetto che ha come finalità quella di formare giovani migranti sulle competenze imprenditoriali attraverso la metodologia dello storytelling.

Il progetto rientra nel quadro delle azioni internazionali KA202 – Partenariati strategici per l’istruzione e la formazione professionale del programma Erasmus Plus dell’Unione Europea ed ha come capofila la Camera di Commercio Italo-Svedese. CNOS-FAP insieme agli altri partner italiani, svedesi, belgi, greci e tedeschi contribuirà all’ideazione e la sperimentazione dei moduli formativi per giovani e adulti migranti per il potenziamento delle competenze di autoimprenditorialità.

Erasmus Plus Integrate
26 GENNAIO 2021 – KICK OFF MEETING

Alcuni studi mostrano che in media gli immigrati sono più inclini a creare la propria impresa rispetto ai cittadini europei con un background non migratorio. Pertanto, il progetto Erasmus INTEGRATE mira a utilizzare l’impatto delle storie personali per cambiare gli atteggiamenti individuali e sociali verso la migrazione e per promuovere l’impegno imprenditoriale degli immigrati.

Il progetto Erasmus proposto fornirà una formazione imprenditoriale con particolare attenzione all’applicazione della metodologia dello storytelling per sfruttare il background culturale dei migranti e promuoverne la loro inclusione sociale.

L’obiettivo dei corsi di formazione è quello di fornire attività di educazione all’imprenditorialità e all’innovazione, in particolare per costruire la fiducia, fornire ai migranti competenze hard e soft competenze per progettare i loro piani professionali o imprese e acquisire le competenze per avviare e gestire un nuovo business di successo. Inoltre, il progetto proposto svilupperà uno strumento innovativo ICT per trasferire le competenze al gruppo target. Infine, il progetto proposto svilupperà un’attività di apprendimento misto che combinerà corsi di formazione faccia a faccia con l’istruzione online.

Erasmus INTEGRATE mira a fornire una formazione imprenditoriale con particolare attenzione alle tecniche di storytelling per condividere le storie degli imprenditori migranti e favorire la loro inclusione sociale ed inoltre promuoverà la formazione imprenditoriale tra i formatori VET e, come obiettivo secondario, aumenterà la consapevolezza dei politici sul potenziale dei migranti nei sistemi economici. Erasmus INTEGRATE diffonderà le storie degli imprenditori migranti come fonte di emulazione per sviluppare la passione per l’imprenditorialità.

Inoltre Erasmus INTEGRATE si pone come obiettivi:

Promuovere l’imprenditorialità per sostenere l’inclusione sociale dei migranti in Europa sviluppando corsi di formazione imprenditoriale innovativi per i migranti basati sulle più recenti strategie di comunicazione per sfruttare il background culturale personale. Mira anche a condividere esempi di successo di imprenditori migranti per promuovere la fiducia dei migranti e l’inclusione sociale.
Sviluppare una guida utile per i formatori e gli insegnanti VET contenente il quadro delle competenze dell’imprenditore migrante
Sviluppare una piattaforma innovativa dove condividere le migliori storie di imprenditori migranti, e trasferire il corso di formazione
I beneficiari del progetto saranno dunque imprenditori migranti/migranti con spirito imprenditoriale; insegnanti/formatori/tutor di formazione professionale; PMI/organizzazioni che sostengono l’imprenditorialità; Policymakers.

CFP Fossano: “Renditi umile, forte e robusto…”

Gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Fossano sono stati invitati a partecipare ad un contest per riflettere e prepararsi alla festa di San Giovanni Bosco, per poi realizzare un opera artistica sul sogno dei nove anni di del giovane Giovannino. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera con la descrizione dell’iniziativa e gli auguri da parte del Centro per la festa del Santo dei giovani.

Renditi umile, forte e robusto. Con questo semplice ma efficace avvertimento,“quell’Uomo vestito di bianco” consigliava al piccolo Giovannino Bosco la maniera in cui si sarebbe dovuto preparare al futuro, durante l’ormai celebre sogno dei nove anni.

Ma c’è ancora bisogno di un sogno? Se lo sono chiesti gli studenti del CNOS-FAP di Fossano in occasione di un contest che ha visto la partecipazione degli allievi del settore meccanicoelettricotermoidraulicocarrozzeriaveicolioperatore del benessere – esteticaacconciatori e meccanica agricola.  Il contest fa parte di una serie di iniziative promesse dall’istituto al fine di prepararsi al meglio alla FESTA di SAN GIOVANNI BOSCO prevista il 31 gennaio (come da tradizione).

Gli allievi sono stati invitati in primo luogo a riflettere e poi a realizzare un opera artistica sul sogno dei nove anni, nel quale per la prima volta in vita sua il Signore preannunciò al piccolo Giovannino il destino che aveva in serbo per lui.

Sebbene non siano state molte le opere realizzate, nel complesso è emersa la capacità straordinaria dei giovani di leggere gli eventi e offrirne una loro interpretazione. I disegni sono stati valutati dall’intero corpo docenti che alla fine ha deciso di premiare l’opera di Alyson Esposto frequentante il terzo anno di operatore del servizio di trattamento estetico. Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto lasciare il proprio contributo, convinti che mai come in questa occasione, il santo dei giovani apprezzi maggiormente l’impegno che il risultato!

In questi giorni gli studenti avranno la possibilità di approfondire la conoscenza di questo grande santo, con la speranza di contribuire a rendere ciascun allievo sempre più umile, forte e robusto!

Buona festa di San Giovanni Bosco a tutti!

Cnos-Fap Saluzzo: addetto Panettiere/Pasticcere e collaboratore polivalente

Ultimi giorni per iscriversi ai corsi riservati e gratuiti per disoccupati maggiorenni Addetto Panettiere/Pasticcere e Collaboratore Polivalente al CNOS-FAP di Saluzzo. Di seguito tutte le informazioni riportate dal quotidiano online TargatoCN pubblicate nella giornata di ieri, 27 gennaio 2021.

Addetto Panettiere/Pasticcere e Collaboratore Polivalente sono i corsi riservati e gratuiti per disoccupati maggiorenni. Iscrizioni entro il 31 gennaio

Le iscrizioni si stanno chiudendo, quindi occorre affrettarsi per fissare il colloquio e la semplice prova pre-selettiva

Al CNOS Fap (Centro nazionale opere Salesiane) di Saluzzo, in via Griselda 8 sono aperte le iscrizioni a due corsi pomeridiano/serali aperti a disoccupati maggiorenni; i corsi, entrambi da 600 ore con 240 ore di stage in azienda, rilasciano la Qualifica professionale e sono gratuiti perché finanziati dalla Regione Piemonte e dal Fondo Sociale Europeo.

I percorsi sono:
–  Addetto Panettiere/Pasticcere
(con nozioni di Pizzeria);
– Collaboratore polivalente nelle strutture ricettive e ristorative
: una figura in grado di pulire/detergere/sanificare, rifare le camere, fare accoglienza, preparare e servire le colazioni sia in strutture ricettive di tipo turistico, ma anche in tutte quelle strutture in cui sia necessario fare le mansioni indicate (case di riposo, rsa, comunità, agriturismi, etc..).

Sia durante il corso che al termine, gli iscritti saranno seguiti ed aiutati dallo Sportello per i servizi al lavoro, interno alla sede, per valutare un inserimento lavorativo.

Le lezioni si svolgeranno:
–       In presenza per quanto riguarda la parte di laboratorio;
–       A distanza per la parte di teoria;
–       Corsi in orario preserale/serale 17.30/22.30 ed il sabato mattina per panetteria/pasticceria

Le iscrizioni si stanno CHIUDENDO, quindi occorre affrettarsi per fissare il colloquio e la semplice prova pre-selettiva.

Per maggiori informazioni potete :
– telefonare al numero 0175/248285
– mandare una mail a segreteria.saluzzo@cnosfap.net
– compilare il seguente form: https://forms.gle/7wWw7DfGZeFrxpEX9
– consultare i siti: cuneo.cnosfap.net/saluzzo e saluzzo.cnosfap.net
– Consultare la pagina Facebook “Cnos Fap Salesiani Saluzzo”
– Passare in sede, via Griselda 8 a Saluzzo, previo avviso telefonico.

Bra, con gli studenti – La Voce e il Tempo

Un programma ricco di iniziative per la festa di Don Bosco ai Salesiani Bra tra momenti liturgici e momenti conviviali di aggregazione, pensati per i ragazzi della Scuola Media e del CFP. Di seguito l’articolo con il programma delle attività pubblicato su La Voce e il Tempo a cura di Lino FERRERO.

Bra, con gli studenti

«Quest’anno sarà una festa di don Bosco molto particolare vista la pandemia», diceva da settimane il direttore della casa salesiana di Bra, don Alessandro Borsello.

Sicuramente diversa dagli scorsi anni, dove oltre ai momenti liturgici erano organizzati momenti conviviali di aggregazione, conferenze e giochi per grandi e piccoli. Ma il programma di «Don Bosco 2021» è molto ricco. Tutto parte dalla Strenna «Mossi dalla speranza: ‘Ecco, io faccio nuove tutte le cose’ (Ap 21,5)» che è il titolo che il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha scelto per il messaggio della Strenna per il 2021.

I festeggiamenti per don Bosco a Bra dove l’opera dei Salesiani è presente ormai da 62 anni cominciano giovedì 28 gennaio. Alle 8 la Messa dei ragazzi della Scuola Media, alle 10 la Messa dei ragazzi del Cfp – 2°anno e alle 18.30 un incontro per i gruppi giovani dell’oratorio.

Venerdì 29 gennaio alle 8 la Messa per i ragazzi del Cfp – 3°anno e alle 20.45 «Mossi dalla speranza», diretta Youtube. Una serata di rifl essioni e preghiere nella chiesa dei Salesiani rifl ettendo sulla strenna del Rettor Maggiore.

Sabato 30 gennaio, alle 10.30 «La speranza di futuro per il lavoro dei giovani»: dialogo con gli imprenditori del territorio sul mondo della formazione professionale nella metalmeccanica. Domenica 31 gennaio, festa liturgica di don Bosco, alle 10 Messa della comunità in diretta Youtube, presiede il salesiano don Alessandro Basso, seguirà pane e salame e giochi per ragazzi nello stile salesiano.

Infine lunedì 1° febbraio alle 8 Messa per i ragazzi del Cfp – 1°anno. Le dirette saranno sul canale Youtube delle parrocchie braidesi.

Lino FERRERO

CNOS-FAP Piemonte: l’operaio metalmeccanico non è un mestiere datato o meccanico industriale

L’operaio metalmeccanico: una figura professionale richiesta oggi dalle imprese, che non trova tuttavia sempre corrispondenza dal punto di vista dell’offerta. I Centri CFP di Torino Agnelli e Rebaudengo, San Benigno, Bra e Fossano, Alessandria, Vercelli e Vigliano formano sul territorio proprio questo tipo di figura ricercata. Il quotidiano La Stampa di oggi dedica un articolo a questo tipo di figura professionale – L’operaio metalmeccanico non è un mestiere datato – riportando l’esperienza della Bongioanni Macchine, realtà storica di Fossano legata attivamente al Centro di Formazione Professionale di Fossano. Di seguito il commento all’articolo da parte del CNOS-FAP Piemonte e il rimando al pdf de La Stampa.

L’operaio metalmeccanico non è un mestiere datato. L’operaio metalmeccanico oggi è un professionista con una qualifica triennale, almeno, o un diploma professionale con il quale ci si può formare nei Centri di Formazione Professionale della Regione Piemonte, e quindi anche del CNOS-FAP in particolare nei CFP di Torino Agnelli e Rebaudengo, San Benigno, Bra e Fossano, Alessandria, Vercelli e Vigliano.

Manager di industrie del Cuneesema non abbiamo difficoltà a pensare che anche in altri territorio del Piemonte esista lo stesso problema, spiegano la difficoltà a reperire personale nell’articolo pubblicato da “La Stampa di VENERDÌ 22 GENNAIO 2021 nella rubrica ECONOMIA a pagina 37“, in cui secondo il “Centro Studi di Confindustria Cuneo” si cercano in particolare operai specializzati, tecnici informatici, “trasfertisti” installatori e metalmeccanici qualificati. Le aziende stesse, come la MERLO S.p.A, sottolineano le difficoltà che riscontrano nel reperire alcune figure specializzate e confermano la discrepanza tra domanda e offerta che riguarda alcuni profili tecnici, non solo operai specializzati ma anche figure altamente qualificate come tecnici di automazione industriale e analisti programmatori.

Marco Lanfranco, direttore operativo della «Bongioanni Macchine», realtà storica di Fossano con 150 dipendenti che produce macchine e attrezzature per l’industria dei laterizi, la cui famiglia contribuì alla nascita del centro di formazione professionale del CNOS-FAP» Piemonte a Fossano avendo già una visione illuminata per una sinergia ideale tra formazione e mondo del lavoro, sostiene che nonostante questo il numero di allievi qualificati e diplomati dalle istituzioni scolastiche e formative presenti sul territorio non soddisfa l’attuale richiesta. Sia il CNOS-FAP che l’ist. Vallauri, nelle rispettive specifiche, permettono all’Azienda «Bongioanni Macchine» di avere maggior facilità ad attingere personale tecnico adeguatamente formato e vicino alla sede. Il direttore specifica ulteriormente che la meccanica industriale o metalmeccanica viene vista da molti come una professione un po’ “datata”, in realtà non è affatto così perché in primis si è altamente trasformata e contemporaneamente è interessante da un punto di vista remunerativo e sopratutto non è un profilo a rischio esubero.

Il CNOS-FAP Piemonte proprio nei centri di formazione professionale di Fossano e Bra, dispone di laboratori e officine adeguatamente attrezzati e macchinari per l’automazione per formare le allieve e gli allievi che vorranno scegliere questo percorso di istruzione e formazione professionale che consente l’Assolvimento dell’obbligo di istruzione “dopo la terza media” come previsto dall’ordinamento attualmente vigente. E proprio in questo periodo in cui stanno per concludersi le iscrizioni online, il 25 gennaio, è il momento adatto in cui le famiglie possono rivolgersi alle segreterie per avere le informazioni utili a formalizzare la propria scelta o richiedere l’assistenza nella compilazione dell’iscrizione stessa.

Al via le Olimpiadi Italiane della Saldatura

Anche quest’anno il Centro di Formazione Professionale dell’Agnelli partecipa come partner alla sesta edizione delle “Olimpiadi Italiane della Saldatura”, manifestazione riservata a Saldatori Professionisti.

La competizione è organizzata dall’Istituto Italiano della Saldatura in collaborazione con partner tecnici del settore.
Le Olimpiadi Italiane della Saldatura devono radunare e selezionare i migliori talenti per la saldatura manuale e semiautomatica presenti sul territorio nazionale.

A questo link tutte le informazioni sull’iniziativa.

CNOSFAP Regione Piemonte: “Tempo di iscrizioni online, tempo di scelta di futuro”

Ultimi giorni per le iscrizioni online nei Centri di Formazione Professionale del Piemonte: fino al 25 gennaio 2021. Si riporta di seguito la comunicazione dell’Associazione CNOS-FAP Regione Piemonte: “Tempo di iscrizioni online, tempo di scelta di futuroe il rimando a ciascuna sede presente sul territorio dove poter effettuare l’iscrizione.

Tempo di iscrizioni online, fino al 25 gennaio ma poi ci si può ancora iscrivere presso le nostre segreterie fino a settembre 2021 (se ci sono posti disponibili!)

C’è ancora una settimana per provvedere alle iscrizioni online per le ragazze e i ragazzi che stanno frequentando “la terza media” e la domanda che si fa sempre più assillante è: COSA VUOI DIVENTARE?

Anche noi da bambini ci domandavano cosa avremmo voluto fare da grandi. Era un gioco.

Oggi invece è una scelta cruciale, una scelta di futuro.

Ed in questo tempo di pandemia si fa ancora più difficile rispondere perché il distanziamento sociale ci impedisce di muoverci come avremmo fatto in situazioni di normalità.

Ma c’ è internet, c’è la Rete, ci sono i Social, per informarsi!

E c’è anche CNOS-FAP, che mette in campo le sue forze e la sua proposta formativa diversificata per aiutarti a dare la migliore risposta a questa domanda.

Dodici i Centri di Formazione Professionale dei Salesiani di Don Bosco che operano sul territorio regionale suddivisi in tre aree:

PIEMONTE ORIENTALE
CUNEESE
CITTA’ METROPOLITANA

Qui allievi e formatori stanno insieme sempre, condividono ogni attività, in aula, in laboratorio o nella ricreazione. La proposta educativa non riguarda solo la crescita professionale, ma anche quella umana e personale: è difficile essere bravi professionisti senza essere brave persone. Per i nostri formatori una lezione o una partita a calcetto, un esperimento o uno spettacolo, una riflessione spirituale o una castagnata, sono momenti diversi di un unico percorso volto a superare insieme gli ostacoli che via via si presenteranno.

Il ruolo del formatore è quello di facilitatore dell’apprendimento: ogni persona diventa protagonista attiva e non un imbuto di nozioni.

E poi c’è il tutor! Si tratta di una figura esperta che segue la relazione con le famiglie e fa da mediatore tra formatori e con gli allievi. Il tutor, donna o uomo che sia, esercita “la mission salesiana” tanto in ambito formativo quanto “là fuori”, nella società.

E ci sono anche il direttore, i suo più stretti collaboratori e il personale di segreteria e amministrazione, che nell’assolvimento delle più diverse mansioni, contribuiscono a creare il giusto ambiente formativo.

Le Aziende hanno ormai ben chiaro il valore di una Qualifica Professionale conseguita presso il CNOS-FAP: non significa solo essere dei bravi professionisti, significa anche essere persone che hanno dei valori.

I laboratori, le officine, le aule multimediali sono in costante evoluzione e permettono agli allievi di crescere professionalmente e in piena sicurezza.

Tutto il team del Centro di Formazione Professionale svolge il compito di accompagnare questa crescita e favorire la formazione umana e civile secondo il progetto educativo raccomandato da Don Bosco ai suoi Salesiani.

E dopo aver conseguito la qualifica professionale?

se vorrai lavorare …

… il personale del Centro di Formazione Professionale ti accompagnerà all’inserimento nella professione in Aziende del tuo settore.

Lo Sportello dei Servizi al Lavoro, acronimo SAL, sarà a tua disposizione per la redazione del curriculum vitae, per prepararti al colloquio di lavoro, per segnalarti le Aziende che hanno richiesto un profilo come il tuo e nel prosieguo della tua carriera professionale, per comunicarti ogni occasione di aggiornamento.

se vorrai proseguire gli studi …

… potrai ottenere il Diploma professionale con un ulteriore anno di frequenza oppure passare al sistema dell’Istruzione pubblica per il conseguimento del Diploma di Scuola secondaria di 2° grado. Ma per adesso non preoccuparti ancora: ti spiegheremo tutto quando verrà il momento.

Vuoi conoscerci meglio, allora leggi il seguito.

Cos’è CNOS-FAP?

È la sigla della Formazione Professionale dei Salesiani di Don Bosco, che dal 1978 raccoglie tutti i Centri di Formazione Professionale operanti in Piemonte con le attività di orientamentoformazione e inserimento al lavoro. La Regione Piemonte ha accreditato (cioè ha riconosciuto la professionalità) di CNOS-FAP nello svolgimento di queste attività.

L’esperienza richiama l’opera del Santo che già intorno al 1850 a Valdocco si prese cura dei giovani. Il suo scopo era non solo quello di insegnare loro a leggere, scrivere e far di conto, ma anche a trovare un mestiere, affinché potessero inserirsi dignitosamente nella società. Il primo contratto di “apprendizzaggio” è stato pensato e redatto da Don Bosco stesso; la sua versione originale è in mostra nel museo CASA DON BOSCO recentemente aperto nella cittadella salesiana di Valdocco.

L’Orientamento è l’ascolto e l’osservazione dei ragazzi per individuarne le risorse, per stimolarne l’utilizzo e accompagnarlo al successo formativo. Sono azioni previste in un doppio ambito: all’interno dei percorsi formativi e con interventi specifici come Obiettivo Orientamento Piemonte, creato per supportare la scelta del proprio percorso nei vari cicli di studio e nelle prime fasi della vita professionale.

La Formazione Professionale è rivolta a diverse tipologie di destinatari:

  • ragazzi e ragazze “dopo la terza media” con i percorsi triennali di qualifica e diploma professionale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Prevede lo stage di 300 ore in azienda al terzo anno;
  • maggiorenni disoccupati, con i corsi di 500/600 ore di qualifica o specializzazione; la metà di queste saranno di stage presso un’azienda.
  • lavoratori che vogliono crescere professionalmente e ampliare le proprie competenze e apprendisti (questi ultimi in formazione obbligatoria).

I Servizi al Lavoro hanno lo scopo di accompagnare all’inserimento nel mondo del lavoro, utilizzando le opportunità attivate da soggetti “terzi”: enti pubblici, Fondazioni e altri soggetti che contribuiscono a favorire un esito positivo.

I Centri di Formazione Professionale (CFP) in Italia sono 63 e sono coordinati dalla Federazione Nazionale CNOS-FAP, che  coordina tutti i CFP e stipula accordi di partenariato con le grandi Aziende nei vari settori professionali, al fine di stabilire legami con il mondo del lavoro e favorire l’ammodernamento tecnologico dei laboratori e delle officine.

Ogni Centro di Formazione Professionale ha le sue peculiarità e le sue specializzazioni professionali, che potrai scoprire recandoti di persona a visitarlo. E se sei minorenne, devi essere accompagnato dai tuoi familiari o dai tuoi insegnanti.

In questo periodo è necessario prendere un appuntamento.

La proposta è per chi vuole mettersi in gioco.

Don Bosco diceva: In ognuno di questi ragazzi, v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare.

Accogliamo ciascuno così come si presenta e lo accompagniamo al traguardo della qualifica, al raggiungimento del suo obiettivo.

Le giornate nei CFP si fondano su una sana allegria in un clima che favorisce il successo formativo, affinché i giovani possano comprendere la bellezza di diventare gli artefici della propria vita.

Bra: all’Istituto Salesiano è entrato in azione uno spartineve “da riciclo”

Dal sito Idea Web Tv la notizia di uno spartineve creato da un insegnante del CFP di Bra.

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Le copiose nevicate dei giorni scorsi, anche, a Bra hanno innevato i cortili dell’Istituto Salesiano di viale Rimebranze. Per ripulire tutti gli spazi, i Salesiani braidesi hanno messo in azione uno spartineve assemblato “in casa”.

Grazie al brevetto del prof. Gianfranco Morra, docente di meccanica d’auto presso il nostro CFP. Con un lavoro lungo è riuscito a realizzare questo prototipo, con la collaborazione dei colleghi e degli allievi. Il risultato è stato un assemblaggio di quattro parti, con materiale di recupero: la carrozzeria di una Ypsilon 10 in rottamazione, il motore di un Ducato, il telaio di un fuoristrada e una lama pluridirezionale. Dopo molti tentativi, il prototipo ha avuto il suo collaudo. Negli ampi cortili dell’Istituto, ha dato ottima prova di sé: agile, affidabile ed efficace. Un utilizzo che sarà limitato ai nostri spazi interni, perchè difficilmente la Motorizzazione ne consentirebbe un utilizzo in luoghi pubblici. Complimenti professore per l’ottimo lavoro!“, hanno commentato dall’Istituto Salesiano.