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CFP Vigliano: “Save the date! Giropizza solidale per exallievi – 29 settembre”

Giovedì 29 settembre 2022, presso il CNOS-FAP di Vigliano Biellese, si terrà una serata con “giropizza solidale” rivolta a tutti gli ex allievi del centro.

Un’occasione per ritrovarsi insieme per gli ex allievi e allieve e al contempo per sostenere un’iniziativa di solidarietà a favore delle missioni: l’Operazione Mato Grosso di Vilcabamba (Perù).

Informazioni:

  • Ore 18.30 – accoglienza
  • Ore 19.00 – inizio giropizza
  • Costo 12 € (giropizza + bibita)
  • Rivolto a: ex allievi e congiunti

Le adesioni già numerose promettono una serata interessante e partecipata per riprendere i contatti con tanti exallievi dei diversi corsi.

Don Marco Casanova

Labs To Learn: incontro di formazione e coordinamento con educatori e formatori dei Maker Lab

Il progetto Labs To Learn si prepara a un nuovo anno di attività con un incontro di formazione e coordinamento con gli educatori e i formatori dei Maker Lab. Di seguito la notizia riportata dal sito di Labs To Learn.

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Lunedì 19 settembre si è tenuto l’incontro con gli educatori e i formatori che realizzeranno le attività dei Maker Lab di quest’anno, sia nell’ambito del progetto Labs To Learn che nel progetto finanziato da Compagnia San Paolo, all’interno dei 9 centri sparsi su tutto il territorio del Piemonte.

L’incontro, che aveva come obiettivo rileggere l’esperienza dell’anno appena trascorso, ha visto in un primo momento ciascun centro – fra quelli in cui le equipe sono state confermate dall’anno scorso – presentare l’attività svolta partendo da una serie di suggestioni e temi offerti, tra cui la collaborazione con la scuola, il rapporto con le famiglie, la collaborazione fra educatori e formatori CNOS-FAP e il modo in cui ciascun Maker ha declinato l’apprendimento di competenze tecniche con il lavoro sulle competenze trasversali. I centri hanno così riflettuto mettendo in luce gli aspetti positivi e riusciti dell’esperienza vissuta l’anno scorso, ma anche elementi di criticità e aspetti da ripensare nella riprogettazione di quest anno.

A seguire sono stati presentati gli esiti del monitoraggio da parte di Rosita Deluigi dell’Università di Macerata sul percorso svolto, e si è tenuto un intervento di rilettura dell’attività dei Patti Educativi da parte di Valentina Sacchetto dell’Associazione Diskolé, che ha messo in luce gli elementi imprescindibili per un Maker.

A concludere la giornata il lancio del form sulla raccolta di bisogni e disponibilità per la progettazione della formazione e le presentazioni della timeline di avvio dei Maker e degli strumenti per la co-progettazione con le scuole e per il monitoraggio.

Si è trattato di un incontro molto ricco, dove sono emersi tanti elementi di connessione fra le esperienze dei centri e varie possibili piste di lavoro futuro.

CFP San Benigno: corso per Operatore Socio Sanitario

Il Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese segnala che sono ancora aperte le iscrizioni per il corso di Operatore Socio Sanitario (OSS) per coloro che hanno più di 18 anni (occupati e disoccupati). Il termine per le iscrizioni è previsto per il 14/10/2022. Di seguito le informazioni principali sul corso.

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L’Operatore Socio-Sanitario è l’operatore che svolge attività indirizzate a:

  1. soddisfare i bisogni primari della persona in contesti diversi (residenze per anziani, ospedali, servizi semiresidenziali e comunità alloggio, assistenza domiciliare, ecc.)
  2. favorire il benessere e l’autonomia della persona.

Le attività dell’operatore sono rivolte alla persona e all’ambiente e si concretizzano in:

  • ascolto, osservazione e comunicazione con la persona assistita e la sua famiglia
  • assistenza diretta ed aiuto domestico ed alberghiero
  • interventi igienico-sanitari e di carattere sociale
  • supporto gestionale organizzativo e formativo.

Alla figura professionale viene richiesta la capacità di collaborare con figure socio sanitarie (assistenti sociali, educatori professionali, infermieri, fisioterapisti, medici, ecc.) e del volontariato.

Costi:

  • Gratuito – se in possesso di Attestazione ISEE fino a 10.000,00 Euro
  • 750,00 € – se in possesso di Attestazione ISEE compreso tra 10.000,01 – 20.000 Euro
  • 1500,00 € – con Attestazione ISEE superiore a 20.000 Euro

Altre info:

  • Termine iscrizioni 14/10/2022.
  • Anno Formativo: 2022/2023
  • Sede del corso: S.BENIGNO C.SE
  • Numero ore: 1000
  • Numero ore stage: 440
  • Fascia oraria: Diurno
  • Attestato: Qualifica professionale di Operatore Socio-Sanitario
  • Prerequisiti: Diploma di scuola secondaria di I° grado

Per maggiori informazioni:

CFP Bra: mattinata di ritiro per gli operatori del CFP

Tutti gli operatori del CFP, i docenti e la comunità salesiana si riuniscono a Bra per l’avvio dell’anno educativo pastorale, guidati da Don Riccardo Frigerio.

Dalla notizia de Il Corriere:

Una mattinata di ritiro per avviare al meglio l’anno pastorale/formativo. Insieme ai docenti della scuola media, tutti gli operatori del Cfp e la comunità salesiana. Accolti da Don Riccardo Frigerio nello studio della scuola media tutti i presenti hanno inizialmente ascoltato le novità proposte da Davide Busato (Cfp), Teresio Fraire (scuola media) e Don Livio Sola (oratorio).

Poi, dopo la preghiera iniziale, la presentazione del quaderno operativo con tutti gli spunti per un anno pastorale, curato da Don Rossano Sala. Commentati da Don Frigerio alcuni capitoli operativi che hanno dato le linee guida per il lavoro dell’anno. Pausa caffè e lavori di gruppo per condividere le suggestioni ricevute.

Una partecipata messa finale ha concluso il ritiro, che a avuto anche il pregio di creare davvero un clima di famiglia tra i vari ambiti pastorali della casa.

CNOS-FAP: giornata di inizio anno a Valdocco

Martedì 6 settembre circa 450 persone dai 13 centri CNOS-FAP del Piemonte si sono riversati nel Teatro Grande di Valdocco per l’assemblea annuale dell’Associazione.

 

 

Ad aprire la giornata il saluto dell’Ispettore don Leonardo Mancini, che ha parlato della necessità di lavorare in rete tra le varie scuole e della sostenibilità ambientale, ribadendo l’importanza della presenza educativa salesiana sul territorio.

Don Alberto Martelli, delle risorse umane, ha poi parlato delle persone che compongono il CNOS-FAP e della loro importanza, legata al cambiamento che ha come obiettivo migliorare e migliorarci guardando sempre al futuro, un concetto cardine del dna di Don Bosco e dei salesiani.

A seguire Fabrizio Berta, a carico della progettazione, ha parlato delle modifiche in programma nella formazione professionale in Piemonte, che aprirà le porte a nuovi soggetti, e dell’importanza di raccogliere questa sfida. Ha poi proseguito citando il modo in cui le soft skills, sempre più richieste dalle aziende, siano parte intrinseca della pedagogia salesiana che punta da sempre a trasmettere valori, esempi e modi di affrontare la vita ai ragazzi, e vadano perciò inserite a piene mani negli zainetti degli studenti.

A concludere gli interventi Carlo Vallero dell’area finanziaria, che ha parlato dell’importanza degli investimenti per continuare ad offrire un’offerta formativa e gli strumenti necessari per garantire alle persone una scelta.


Dopo gli interventi si è tenuta la premiazione dei dipindenti che hanno festeggiato il 25° anno all’interno dei centri, seguita dalla messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice alle ore 12:00. A concludere la giornata il pranzo tutti insieme.

 

La notizia è stata riportata anche sul settimanale della Diocesi “La Voce e il Tempo” con un articolo a cura di Marina Lomunno:

Il Cnos-Fap riparte da Valdocco

 

«L’intelligenza nelle mani»

come la definiva don Bosco, ovvero la formazione professionale, riparte da Valdocco dov’è nata e si è diffusa in tutti i 5 continenti dove sono presenti i salesiani. Martedì 6 settembre, l’associazione Cnos-Fap (l’ente di formazione professionale dei salesiani) Regione Piemonte, dopo due anni di pausa forzata a causa del covid, ha iniziato ufficialmente l’anno formativo 2022-2023 nella Casa madre a Maria Ausiliatrice: 450 formatori delle 13 sedi presenti Piemonte che erogano corsi di formazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro, si sono ritrovati a Torino Teatro Grande di Valdocco per confrontarsi, programmare e condividere le strategie per affrontare il futuro secondo la mission salesiana del

«Dare di più a chi ha avuto di meno».

E ripartire da Valdocco, dove opera il primo Centro di Formazione professionale e dove è nato, grazie a don Giovanni Bosco, il primo contratto di apprendistato, è un segno di continuità: la Torino dell’Ottocento con tanti ragazzi in difficoltà a progettare il proprio futuro ha molte analogie con il nostro tempo. Ha aperto l’incontro il presidente del Cnos regionale, don Leonardo Mancini, ispettore dei salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ha sottolineato l’importanza del dialogo e del confronto nei centri e tra i centri, sul valore della presenza salesiana quale strumento educativo e

«sulla priorità assoluta che hanno i giovani, in modo particolare quelli più fragili».

Don Alberto Martelli, direttore dell’area Risorse umane, ha evidenziato alcune parole chiave: cambiamento per migliorare e non rimanere fermi, strutturale nel sistema salesiano, e gli obiettivi del cambiamento,

«in particolar modo verso un modello di più grande corresponsabilità».

Fabrizio Berta, direttore regionale dell’area Progetti, ha illustrato come muterà la Formazione professionale nel prossimo futuro e Carlo Vallero, direttore regionale dell’area Finanza, dopo aver presentato la situazione economica delle sedi piemontesi ha evidenziato la centralità dei Servizi al lavoro e dell’orientamento offerti dal Cnos in una congiuntura di cambiamenti e di crisi occupazionale. La mattinata, prima della celebrazione della Messa in Basilica e del pranzo insieme, si è conclusa con la premiazione dei formatori che hanno raggiunto 25 anni di attività nel Cnos-Fap.

CFP Bra: ripartito il progetto di mobilità Erasmus Plus

Otto allievi del Centro di Formazione Professionale di Bra sono rientrati domenica scorsa, 17 luglio, dal viaggio Erasmus Plus effettuato a Madrid. Un’esperienza importante, avviata lo scorso 18 giugno per apprendere nuove competenze e non solo.

«Un progetto pensato per marzo – commenta Fabio Tripaldi, Referente dei progetti internazionali del CFP di Bra – che è stato traslato causa Covid e ci ha costretto anche a modificare la lista dei partecipanti. Tutti gli 8 giovani hanno però sfruttato al massimo la loro permanenza, per apprendere nuove competenze, relazionarsi con un paese straniero e vivere un mese in completa autonomia. Ringrazio di cuore i colleghi Marco Mortara e Valentin Marlekaj per il loro periodo di accompagnamento/assistenza dei giovani. E anche il direttore Valter Manzone e la collega Maria Pia Mosca che hanno fatto un rapido tour a fine progetto, per ringraziare tutti i partner che lo hanno reso ancora una volta possibile».

 

Dopo la sistemazione a Aranjuez (comunità di Madrid) presso il residence Atempo, tra le visite effettuate vi è stato un primo giro per la città per salutare il collega spagnolo David Roman Maqueda, responsabile dei progetti internazionali della scuola salesiana Loyola che si è occupato di tutta la logistica.

Formazione professionale: crescono le iscrizioni al sistema duale – AVVENIRE

Secondo il XIX rapporto di monitoraggio del sistema di istruzione e formazione professionale e dei percorsi in duale nella Iefp a.f. 2019-2020 (INAPP) risultano cresciute le iscrizioni al sistema duale.

Di seguito l’articolo riportato su Avvenire a cura di Maurizio Carucci (6/07/2022).

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In tre anni si è passati da 18mila a 37mila. La nuova sussidiarietà raggiunge le 18mila unità. Un Osservatorio interattivo per il monitoraggio delle politiche attive

Nel 2020 la partecipazione alla filiera Iefp-Istruzione e formazione professionale portata avanti dai centri accreditati registra una lenta e costante progressione (+1,1%), crolla quella degli Istituti professionali (-29,8%). Vola il sistema duale che in tre anni raddoppia le iscrizioni, passando da oltre 18mila a oltre 37mila e superando poi le 42 mila unità per l’anno 2020-2021. La sussidiarietà complementare va progressivamente scomparendo, sostituita dalla nuova sussidiarietà, che raggiunge le 18mila unità. È quanto emerge dal XIX Rapporto di monitoraggio del sistema di istruzione e formazione professionale e dei percorsi in duale nella Iefp a.f. 2019-2020 realizzato dall’Inapp-Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche per conto del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. «In tale contesto – spiega Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp – il gap tra domanda e offerta di competenze delle professioni riconducibili alle qualifiche e diplomi Iefp rappresenta un elemento di criticità nello sviluppo del sistema. Pur con le dovute cautele legate al raffronto di dati di natura differente, secondo le ultime stime persiste uno scarto molto pronunciato tra fabbisogno ed offerta. Tale dato, allarmante per molti versi, evidenzia da un lato le grandi potenzialità, ma d’altro lato la necessità di profondi aggiustamenti nel sistema Iefp e nella filiera lunga della formazione tecnico-professionale. Per consentire un miglioramento degli esiti occupazionali a conclusione di tali percorsi formativi occorrerebbe maggior ossigeno al sistema, in termini di risorse finanziarie; una forte assunzione di responsabilità da parte delle Amministrazioni nell’adeguare l’offerta formativa rispetto alle figure più richieste dal mercato e un efficiente sistema di orientamento coerente con l’evoluzione dei fabbisogni di competenze emergenti da uno scenario economico e sociale in rapida trasformazione». Il totale di iscritti ai percorsi di Iefp, nel triennio e quarto anno, è pari a 250.194 unità, con una flessione della partecipazione del 13,1% rispetto all’anno formativo precedente. Tendenza che si conferma anche rispetto al solo triennio, le cui iscrizioni ammontano a 230.811 (-14,3%). In continuità con i dati dell’anno precedente, la riduzione della partecipazione al sistema di Iefp è esclusivamente a carico dei percorsi attivati all’interno degli Istituti professionali, dove si registra una flessione del 30,3%. Particolarmente colpite risultano le due tipologie tradizionali di sussidiarietà, quella integrativa che diminuisce del 41,7% e la complementare (-48,4%). Quest’ultima, com’era nelle intenzioni del legislatore, si estingue progressivamente, sostituita dalla nuova sussidiarietà (ex decreto n. 61/2017), che supera le 18mila unità. Si conferma il divario territoriale che caratterizza il sistema Iefp, con le regioni del Nord dove prevalgono le iscrizioni presso i centri accreditati, e quelle del Centro, Sud e Isole dove prevalgono i percorsi attivati negli Istituti professionali. La scelta degli iscritti ai percorsi di Iefp realizzati in modalità “ordinaria” premia ancora la qualifica di operatore alla ristorazione (52.802 iscritti) seguita dall’operatore del benessere (41.117 iscritti), di seguito con ampio distacco si collocano quella di operatore meccanico (16.704 iscritti), operatore elettrico (15.497 iscritti) e operatore per la riparazione dei veicoli a motore (14.595 iscritti). Il numero complessivo dei qualificati è stato pari a 66.105 unità (dato fornito successivamente alla pubblicazione del rapporto, grazie ad una seconda rilevazione che ha acquisito le informazioni sugli esami svoltisi in grande ritardo a causa dell’emergenza pandemica). Il dato comprende 34.677 giovani qualificati nei centri di formazione professionale, 27.374 negli Istituti Professionali in modalità integrativa e 4.054 in modalità complementare. La distribuzione dei qualificati per figura professionale conferma l’ordine rilevato nelle precedenti rilevazioni: operatore della ristorazione (25,4% del totale dei qualificati), operatore del benessere (16,4%) e operatore meccanico (8,6%). I diplomati sono invece 15.250, di cui quasi 14 mila (13.695) nelle Istituzioni formative e 1.555 in sussidiarietà complementare. La ripartizione per figura professionale si mostra in linea con gli anni precedenti: al primo posto, il tecnico dell’acconciatura, al secondo posto il tecnico dei trattamenti estetici, al terzo posto il tecnico della cucina.

Panda 4 Mission: pronti per l’asta! – Serata di presentazione al Toolbox

Tutto pronto per l’asta della Fiat Panda 4×4 battezzata “Panda 4 Mission” immatricolata nell’anno del centenario di Don Bosco (1988) e restaurata integralmente dagli allievi dei corsi di Meccanica Autoveicolare e Carrozzeria del Centro di Formazione Professionale di Rebaudengo di Torino. L’intero ricavato della vendita, che sarà curata da “Aste Bolaffi” di Torino, è destinato a sostenere la scuola professionale “sorella” di Ivato, cittadina a 15 km dalla capitale del Madagascar Antananarivo, dove il salesiano don Erminio De Santis si affida alla provvidenza per offrire gratis scuola primaria e istituto professionale a oltre 400 ragazzi.

Per l’occasione, giovedì 9 giugno presso Toolbox (via Agostino da Montefeltro 2, Torino) si terrà una serata di presentazione dedicata al progetto, il giorno prima dell’effettiva asta. Di seguito il programma.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Giovedì 9 giugno 2022 – Toolbox

  • ore 18,30 – Arrivo e accoglienza degli Invitati;
  • ore 19,15 – Evento PANDA 4 MISSION sul rooftop di Toolbox
    Intervento di apertura di Don Luca Barone, direttore dell’Opera Salesiana Rebaudengo;
  • Il salottino con gli ospiti per le specifiche del progetto PANDA 4 MISSION, interverranno: Francesco Joly di Finder Spa e Torino Heritage, Don Daniel Antúnez Presidente di Missioni Don Bosco, Mauro Teruggi direttore del Centro di Formazione Professionale Rebaudengo del CNOS-FAP Piemonte;
  • Consegna dell’attestato agli allievi autori del restauro a cura di Silvia Lusetti di Aste Bolaffi Madrina dell’evento Panda 4 Mission;
  • Consegna del book agli invitati;
  • Apericena;
    presentazione a cura di Lucia Coppola

L’ASTA

L’asta Bolaffi che vedrà coinvolta la “Panda 4 Mission” (lotto 69) si terrà invece venerdì 10 giugno 2022 alle ore 15.00 al Toolbox (via Egeo 18, Torino):

AUTO CLASSICHE (clicca qui)
Lotto 69 / 101 (clicca qui)
FIAT PANDA 4×4 1987

CFP Saluzzo: si conclude “Project for future” per la sostenibilità ambientale

Nella giornata di oggi, mercoledì 1° giugno, si conclude il progetto “Projectforfuture #Greenmonviso“, iniziativa finanziata dalla Fondazione CRC nel bando “Didattica Nuova” e che ha visto il Cnos Fap di Saluzzo capofila e l’Istituto Soleri/Bertoni partner.

L’evento di chiusura si è tenuto al “Tastè Bistrot” di Salita al Castello 26 – Saluzzo con il patrocinio del Comune di Saluzzo insieme a Terres Monviso con la presentazione di Trucco Paolo progettista del CFP (progetto e idee per il futuro), Virginia Ponso formatrice del CFP (lavori eseguiti dai ragazzi).

La mattinata è volta al termine con l’aperitivo “eco-sostenibile” preparato dai ragazzi del terzo anno del corso “Operatore della trasformazione agroalimentare” del Cnos Fap.

Delegazioni di studenti CNOS-FAP si incontrano a Firenze

In occasione dell’edizione 2022 dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali, alcuni studenti del terzo anno dell’Istituto Professionale, provenienti da tutta Italia, si sono incontrati a Firenze, per confrontarsi tra loro sulle competenze acquisite durante il percorso formativo.

Di seguito l’articolo pubblicato sulla pagina CNOS-FAP Regione Piemonte

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Delegazioni di studenti CNOS-FAP, provenienti da tutta Italia, si sono incontrati a Firenze in occasione dell’edizione 2022 dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali organizzato dal Centro Nazionale Opere Salesiane-Formazione e Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP).

L’Esposizione dei Capolavori è un concorso che coinvolge studenti provenienti dai vari centri di formazione professionale salesiani presenti sul territorio nazionale; nato con l’intento di far confrontare allievi del terzo anno sulle competenze acquisite durante il percorso formativo, l’evento annuale mira a valorizzare e promuovere i settori di specializzazione, consolidare il rapporto con il mondo delle imprese e premiare la crescita dei singoli studenti.

La prassi di Don Bosco nella seconda metà dell’800 era quella di impegnare i giovani nel lavoro affinché evitassero i pericoli della società e non si sentissero abbandonati; di lì, l’idea di aprire laboratori professionali in vari ambiti. All’epoca erano falegnami, calzolai, tipografi, sarti e fabbri, oggi invece i ragazzi si sono confrontati nel settore della meccanica, grafica, marketing, ristorazione ma anche nella matematica e nelle lingue straniere. Giovani che portano con loro importanti risorse creative e professionali da offrire un domani nel mondo del lavoro.

La fortuna di appartenere al circuito di CFP del CNOS-FAP ha permesso al centro di Serravalle di inviare una delegazione di tre studenti meritevoli: Maddalena Speranza, Cai Shan ni, Fabio Cairello. Sono proprio loro che, di ritorno da questa straordinaria avventura, ci raccontano la loro esperienza:

Maddalena riferisce: “Dopo due anni di assenza di attività è un onore essere stata scelta per questo progetto”.

Il concorso si è svolto in una delle città più belle al mondo: Firenze, culla del Rinascimento. Continua Maddalena: “C’erano studenti da tutta Italia e ad ogni studente è stata assegnata una materia, tra creazione digitale, matematica, italiano e inglese, nella quale dar prova delle competenze e conoscenze, acquisite nel triennio formativo.”

Interviene Shan ni: “Durante le attività del concorso abbiamo lavorato in gruppo e, nonostante la timidezza, abbiamo collaborato in uno spirito di sana competizione. Le tre prove del concorso richiedevano diversi obiettivi da raggiungere mettendo in campo anche la propria creatività. La prima prova è stata la realizzazione di una presentazione multimediale del centro di formazione professionale di provenienza, usando programmi di grafica che utilizziamo anche al CFP”.

Una prova inaspettata è stata quella che ci ha portato a scoprire la Firenze nascosta”, dice Fabio e continua: “monumenti e luoghi meno noti, perché fuori dai tradizionali itinerari turistici. Proprio per questa ragione ci è stato richiesto di creare un volantino turistico che incentivasse la visita di questi luoghi. Infine, l’ultima prova richiedeva di ricercare la testimonianza della Firenze più nota e amata intervistando i passanti”.

Siamo contenti –riprende Maddalenadi aver vissuto questa esperienza che ci ha permesso di visitare e scoprire una città incantevole ma soprattutto di conoscere e confrontarci con altri studenti della formazione professionale e di capire, ancora una volta, che il nostro è un percorso che può aprire tante strade e non un parcheggio temporaneo in attesa di un lavoro. Grazie CNOS-FAP, fieri di studiare qui e di sentirci parte di un gruppo solido!”.