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Incontro del Rettor Maggiore con i novizi salesiani d’Europa

Si riporta la notizia pubblicata su infoans.org riguardo al momento di incontro, svoltosi al colle don Bosco e a Valdocco  dal 20 al 25 maggio, tra tutti i novizi salesiani d’Europa (47 in tutto)

Torino – maggio 2019

Dal 20 al 25 maggio si sono riuniti al Colle Don Bosco e a Valdocco 47 novizi salesiani d’Europa. 5 provengono da Poprad (Slovacchia), 11 da Kopiec (Polonia), 13 da Genzano (Roma) e 18 da Pinerolo (Torino).

Si è trattato dell’XI incontro consecutivo intorno alla festa di Maria Ausiliatrice. Durante le giornate i novizi si sono scambiati le loro esperienze di noviziato in una convivenza piena di momenti di preghiera, di condivisione, di visite ai Luoghi Salesiani e di spiritualità salesiana.

Due momenti intensi hanno segnato l’incontro: il colloquio con il Rettor Maggiore e la festa di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Don Ángel Fernández Artime, ha presentato la situazione della Congregazione Salesiana, i suoi pensieri rispetto alla formazione e gli orientamenti particolari ai novizi.

I formatori e i maestri dei vari noviziati, oltre a spiegare tante cose sui Luoghi Salesiani hanno favorito lo scambio di esperienze e le particolari situazioni della formazione che li attende.

La magia della vita: don Silvio Mantelli (Mago Sales) e don Luca Barone su Rai Due

La magia ed il miracolo del sorriso al centro della puntata andata in onda su Rai Due domenica 26 Maggio nel programma “Sulla Via di Damasco“, in compagnia del salesiano don Silvio Mantelli, in arte Mago Sales. Mago per passione, don Silvio è riuscito a sorprendere la conduttrice e i telespettatori con uno dei suoi tanti giochi di prestigio, raccontando dei suoi spettacoli e della missione di essere gioia in un mondo triste, individualista, aiutando le persone, nel solco del messaggio di Don Bosco, a riscoprirsi bambini recuperando la capacità di meravigliarsi, di stupirsi, di sognare.

Ed il carisma salesiano ha conquistato anche il primo protagonista della puntata, don Luca Barone, che ha presentato Colle Don Bosco (Asti), il luogo dove è iniziata la missione del santo e amico dei giovani, raggiungendo 134 nazioni del mondo. Nell’altro servizio, Christopher Castellini, amico del Mago Sales e illusionista mentale, ha raccontato la sua sfida personale contro la distrofia muscolare.

E dopo le sorprese di un altro mago, Walter Rolfo, il programma di Vito Sidoti si è concluso con l’illusionista, Arturo Brachetti, e la magia che Dio ha operato su di lui con la vocazione di far sognare e di far sorridere uomini, donne e bambini di tutto il mondo.

La Fraternità Contemplativa Maria di Nazareth: la contemplazione salesiana nella vita ordinaria

Nell’articolo pubblicato oggi da ANS, l’Agenzia d’Informazione Salesiana, viene descritta l’identità carismatica della Fraternità Contemplativa Maria di Nazaret (FCMN), il 31° e più recente gruppo del grande albero carismatico sorto da san Giovanni Bosco, e il primo gruppo di contemplativi, nato nel 1983 in Uruguay su iniziativa di mons. Nicolas Cotugno, SDB.
La Fraternità è radicata infatti nella “contemplazione in azione”, dove l’azione diviene la caratteristica fondamentale per cui l’agire umano si trasforma in sacramento d’unione con Dio.

Si riporta in merito l’intervista pubblicata da ANS rivolta a Myriam P., grazie alla quale è possibile conoscere meglio la spiritualità della Fraternità oggi diffusa anche in Italia, Argentina, Slovacchia e Repubblica Ceca.

(ANS – Torino)

In cosa consistono il vostro carisma e la “missione contemplativa salesiana”?

Il nostro carisma viene ben espresso sinteticamente dal nostro nome:

Fraternità: siamo un movimento spirituale, con “stati di vita” complementari (consacrati e consacrate, sacerdoti, laici adulti o giovani). Fraternità, amore fraterno, carità sono il termometro della contemplazione nello stile in cui desideriamo vivere.

Contemplativa: vogliamo vivere l’unione con Dio 24 ore su 24, sette giorni su sette. Per fare nostro questo stile di vita, non possiamo fare a meno della preghiera, della liturgia e dei sacramenti. Ma seguendo il modello di Don Bosco puntiamo a fare di tutta la nostra vita una liturgia. “Non sono io che vivo, ma Cristo che vive in me”, non sono più io che agisco, ma Cristo che opera in me.

Maria di Nazareth: il nostro modello è Maria! Nessuno viveva in unione con Dio più di Maria – la contemplazione era la sua vita quotidiana a Nazareth.

E cosa significa per voi “secolarità consacrata salesiana”?

Per noi “Nazareni” la secolarità fa parte del nostro carisma: vogliamo portare la tradizione contemplativa della Chiesa nelle strade, come fece Don Bosco durante il periodo della rivoluzione industriale e dello sviluppo tecnico. Penso che la secolarità consacrata sia lasciare che Cristo risorto agisca nella nostra vita quotidiana, come fece nella vita di Don Bosco: non solo nei momenti di preghiera, ma anche nel gioco, nel lavoro, nel suo modo di parlare e di stare con i suoi ragazzi e nel tempo dello studio.

Qual è il vostro contributo alla Famiglia Salesiana?

Per noi essere parte della Famiglia Salesiana è un grande dono. Vogliamo semplicemente rafforzare nella Chiesa e nella Famiglia Salesiana la dimensione contemplativa della consacrazione battesimale.

Festa delle scuole medie al Colle Don Bosco – 10 maggio 2019

Un’ottima giornata di sole, amicizia e sana allegria ha vissuto oggi il Colle Don Bosco grazie all’appuntamento del Savio Club, l’iniziativa rivolta ai ragazzi e le ragazze di 1°, 2° e 3° media delle Scuole Salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta. Più di 2700 ragazzi hanno gremito infatti il piazzale principale del Colle, vivendo così tutti assieme una giornata di festa e di allegria all’insegna del sano divertimento, sullo stile che il caro Don Bosco proponeva ai suoi ragazzi.
Oltre alle scuole, anche presenti gli animatori del MGS Piemonte, i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice.

Tra gli organizzatori dell’evento, don Stefano Mondin, delegato della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta:

Oggi facciamo la festa di Don Bosco con tutte le Scuole medie Salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta. Riteniamo importante, almeno una volta ogni 3 anni, trovarci tutti insieme per fare festa e per dire ai ragazzi che gli vogliamo bene e ci prendiamo cura di loro, facendogli percepire che non fanno parte di una piccola realtà ma di un mondo molto più ampio. Sono ragazzi buoni, che sentono il desiderio di divertirsi insieme, in modo semplice, tutti con i propri docenti, perché il nostro stile è questo: stare assieme, educandoli, facendo capire che gli siamo affianco in ogni difficoltà. Don Bosco ritiene importantissimo che i ragazzi stiano assieme. Il gioco non è solo un momento per un divertimento banale, ma è il luogo dove i ragazzi imparano a convivere, a vincere assieme, a portare pazienza, ad aspettarsi, e se lo fanno assieme al loro educatore comprenderanno che chi da loro chiede molto ed è esigente sa comunque stare in mezzo a loro.

“La Scuola Salesiana è …”.

Le parole di don Angelo Palma, Preside della Scuola media del San Luigi di Chieri:

La Scuola Salesiana è innanzitutto una scuola di vita, di una cultura basata su solidi principi cristiani e anche di profondi principi educativi, quelli che naturalmente ci ha lasciato Don Bosco.

In merito alla giornata, le parole di don Fabiano Gheller, incaricato dell’Animazione Vocazionale:

Sicuramente i numeri di oggi dicono quanto può essere bello appartenere al mondo salesiano e possono farci dire quanto i ragazzi desiderino stare insieme e divertirsi in maniera sana. Passando poi all’interno della Basilica superiore, i ragazzi si possono rendere conto quanto Domenico Savio si sia trasformato in una stoffa bella, un abito splendente, affascinante, invidiabile. Questo perché aveva un Santo come sarto: Don Bosco infatti ha saputo cogliere in quella stoffa la grandezza che c’era in ogni fibra, in ogni piega possibile ed è riuscito a vedere quel capolavoro che c’era in un pezzo di stoffa apparentemente grezzo ma in realtà prezioso e nobile. Questo penso sia il messaggio che i ragazzi possono cogliere oggi al Colle, vivendo insieme il gioco, la preghiera, i momenti informali, e allo stesso tempo allargando gli orizzonti e il cuore.
Credo che i ragazzi in questa giornata possano toccare con mano quanto Domenico Savio parli ancora oggi alla loro vita, per renderla felice adesso e, un giorno, nell’eternità.

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Mgs Europa – Esercizi Spirituali al Colle don Bosco

Da Martedì 23 aprile a domenica 28 Aprile, nella settimana dell’ottava di Pasqua, si stanno vivendo al Colle don Bosco gli esercizi spirituali per giovani dell’MGS Europa predicati da don Fabio Attard e animati da don Lytton Quadros (UNG) e dai salesiani del Colle don Bosco.

E’ la prima esperienza di questo genere che si inserisce nel quadro delle proposte che la commissione delle comunità dei luoghi salesiani sta animando in questo anno pastorale. Inviati dai loro delegati di pastorale giovanile, si sono radunati 30 giovani di 8 nazioni: Spagna, Malta, Irlanda, Italia, Ungheria, Lituania, Slovacchia, Austria.

In lingua inglese e con il cuore universale, questi giovani adulti stanno vivendo con grandissima profondità questa esperienza: 4 lectio divine nelle mattine accompagnate da 4 “lectio salesiane” del pomeriggio camminando sui sentieri di don Bosco, Mamma Margherita, Domenico Savio.

I momenti di preghiera, silenzio, condivisione e fraternità con la comunità salesiana ai pasti sono gli ingredienti che stanno rendendo intensa questa settimana.

Segui qui gli aggiornamenti delle giornate al Colle don Bosco!

 

 

Savio Club: esercizi spirituali delle scuole medie a Colle Don Bosco

Dall’11 al 13 aprile scorso si sono svolti gli esercizi spirituali delle scuole medie presso Colle Don Bosco, raggiungendo 150 partecipanti.

Tra i presenti, i novizi di Monte Oliveto, le postulanti Figlie di Maria Ausiliatrice di Torino, alcuni animatori e alcuni catechisti delle scuole salesiane del Piemonte.

Una iniziativa che da anni si propone alle scuole medie del Piemonte e della Valle d’Aosta.

I ragazzi hanno lavorato sul tema “Ho desiderato mangiare questa Pasqua con voi“, una sorta di preparazione  alla Pasqua ormai prossima, riflettendo soprattutto sulla parabola dei talenti: il Signore ci chiama dandoci dei doni specifici da mettere a servizio degli altri.

Si è poi lavorato e riflettuto sul “Sogno dei 9 anni“, ricordando come Don Bosco si è sentito dire “renditi umile, forte e robusto“.  A tal proposito sono intervenuti dei testimoni che hanno parlato di questi 3 aspetti.  Ulteriore riflessione è stata poi dedicata alla vocazione di Mosé, che al roveto ardente si è sentito dire di togliersi i sandali per poter poi andare a servire il suo popolo.

Un’esperienza valida a motivo della scelta ottima fatta dai responsabili delle singole case.

Sicuramente la presenza dei novizi e delle postulanti ha aiutato a creare un clima familiare dove preghiera, formazione, divertimento e relazioni sono stati ben dosati nello stile di don Bosco.

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Esercizi spirituali SDB sui luoghi salesiani

Dal 30 marzo al 12 aprile 2019 si sono realizzate due intense settimane di esercizi spirituali internazioni e interispettoriali sui luoghi salesiani, parte di un ricco “pacchetto” di proposte che la Commissione Luoghi Salesiani ha in essere per l’anno pastorale 2018-2019.
Una ottantina di confratelli di varie nazioni europee, divisi nei due turni, hanno potuto vivere sui luoghi dei nostri santi l’esperienza annuale di “ricarica spirituale” grazie agli esercizi spirituali.
Il primo turno in residenzialità a Torino Valdocco, il secondo a Colle Don Bosco, predicati rispettivamente da due vescovi salesiani: Mons. Luc Van Looy, vescovo di Gent (Belgio), e Mons. Nicola Cotugno , vescovo emerito di Montevideo (Uruguay).

La parola autorevole di due pastori della Chiesa, gli spazi di silenzio e meditazione sui luoghi salesiani,  l’accoglienza fraterna delle due comunità che hanno ospitato l’appuntamento,  hanno reso questa esperienza molto gradita a tutti i partecipanti.
Camminare sui passi di don Bosco, per portare i giovani sullo stesso sentiero di santità.

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San Domenico Savio – 177° anniversario dalla nascita

Nella giornata del 30 marzo, l’incontro di svolgerà presso il Palazzo Grosso – Riva Presso Chieri – alle ore 21.00. Interverrà Francesco Gorgerino, studioso di storia locale “Cercatore di traccia 2017” della Rete Italiana di Cultura Popolare – “Domenico Savio, un fanciullo Santo nella campagna piemontese dell’ottocento” – con la partecipazione di Domenico Torta – “Domenico Savio nel paesaggio sonoro di Riva Presso Chieri”.

Nella giornata del 2 aprile, l’incontro di svolgerà nel suo borgo natio: Frazione San Giovanni (Riva Presso Chieri). Verrà ricordata la sua nascita nel suo anniversario, nacque il 2 aprile 1842.

Alle ore 20,45 ci sarà la Santa Messa nella chiesa della frazione, presieduta da Don Luca Barone – direttore del Colle don Bosco.

Seguirà la fiaccolata alla casetta natia.

Anniversario Mamma Margherita – 231° compleanno!

In occasione del 231° anniversario dalla nascita di Mamma Margheritadomenica 31 marzo 2019, vi sarà un momento di preghiera presso la Parrocchia di San Martino. Alle ore 16.00 celebrazione Eucaristica presieduta da don Josè Maria Martinez, sdb, anima la corale Mamma Margherita di Capriglio.