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Ritrovo MGS e Professioni Perpetue al Colle Don Bosco: “Attesi dal suo Amore”

Il Ritrovo MGS dello scorso 14 settembre ha riunito giovani e animatori per un evento ispirato alla Strenna del Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime per il 2025, con il tema Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani. È stato un momento di ritrovo di inizio anno e di condivisione, suddivisa nelle diverse fasce di età, ciascuna impegnata a esplorare come affrontare la ripresa della routine quotidiana con una speranza rinnovata attraverso giochi ed attività.

Come testimonianza di una promessa d’Amore che dura per sempre, prima di pranzo, i ragazzi hanno avuto l’occasione di ascoltare l’intervento dei due prossimi professi, Giorgio Ramundo e Fabrizio Spina, che hanno affidato la loro vita al Signore secondo il carisma di San Giovanni Bosco nella Basilica superiore del Colle don Bosco nel pomeriggio. Giorgio Ramundo in particolare, ha condiviso una riflessione profonda sull’Amore eterno, sottolineando che la promessa di un “Per Sempre” è una sicurezza che offre conforto e speranza, una certezza che dura nel tempo e sostiene in ogni circostanza. Questo messaggio si riflette nella canzone “In Lui tutto è possibile, che celebra  “l’amore che mai finirà”, cantata durante la S. Messa dal coro MGS e dai giovani della casa salesiana di Cuneo, centro in cui la metà dei novizi ha svolto un’esperienza di oratorio estivo.

Momenti di gioia e di fede hanno, perciò, contraddistinto la celebrazione presieduta dal Consigliere Regionale don Juan Carlos Pérez Godoy, alla quale hanno partecipato le famiglie gli amici dei giovani confratelli: Fabrizio Spina (Italia – ICP), Faraz Masih (Pakistan), Freymoe Win (Myanmar), Giorgio Giuseppe Domenico Ramundo (Italia – ICP), John Phyo Thura Aung (Myanmar), Volodymyr Basarab (Ucraina).

La giornata del Ritrovo MGS ha così offerto una potente riflessione sul tema della speranza, espressa nel momento di buonanotte, al termine della giornata , dall’Ispettore don Leonardo:

L’amore di Dio è l’ancora che ci sostiene…ma quando piantare l’ancora in cielo? Anche ora, ancora!

Siamo chiamatiancora” a rispondere a questa promessa con fiducia e a vivere ogni giorno ancorati alla speranza che in Lui, davvero, tutto è possibile.

 

 

E andremo e annunceremo che
Nulla ci può vincere
Perché abbiamo udito le sue parole (le sue parole)
Perché abbiam veduto vite cambiare (cambiar le vite)
Perché abbiamo visto l’amore vincere
Sì, abbiamo visto l’amore vincere.

(Nuovi Orizzonti, Tutto è possibile.)

Salesiani Fossano – “Estate ragazzi 2022: il trionfo dell’allegria”

Si è concluso il periodo dedicato all’Estate Ragazzi presso la realtà salesiana di Fossano con una media di duecento ragazzi a settimana dalla prima elementare alla prima superiore. Nella serata di giovedì 14 luglio si è tenuta per l’occasione una cena “al sacco” finale con le famiglie e l’animazione di Egidio Carlomagno. Di seguito l’articolo gentilmente fornito alla Redazione dal salesiano Fabrizio Spina che ripercorre l’Estate Ragazzi vissuta.

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ESTATE RAGAZZI 2022 AI SALESIANI DI FOSSANO: IL TRIONFO DELL’ALLEGRIA

Per descrivere l’Estate Ragazzi dei Salesiani di Fossano basterebbero due parole: “una bomba!”. Triplice fischio e tutti a casa.
Se tutto l’entusiasmo, tutta la passione e tutta l’energia sprigionate dalla tribù estiva del Centro di via Verdi si potessero trasformare in oro, saremmo qui a lucidare sbrilluccicanti montagne di lingotti. Tutto l’oro di Don Bosco insomma: gioventù, educazione e amore. Venticinque giorni da paura: una media di duecento ragazzi a settimana dalla prima elementare alla prima superiore, sessanta aiuto-animatori maggiori di quindici anni e poi educatori esperti, artisti, volontari e molteplici figure a comporre un mosaico transgenerazionale, un laboratorio all’avanguardia di aggregazione, generosità e amore per la vita. “Roba da stropicciarsi gli occhi”.

Tutti gli animati, nessuno escluso, sono coinvolti in un turbinio di giochi, eventi, canti e balli: un’esaltante centrifuga di gioia. E poi gite vicine e lontane, dalla montagna alla piscina, passando per la nostra bella campagna. A piedi, in bici e su quattro ruote. Se dove marciava Attila non cresceva più l’erba, al passaggio di questa armata dell’allegria vanno al macero tristezza, noia, individualismo e prepotenza. Poco ma sicuro. Per dirlo alla francese c’è un fil rouge che lega tutte le attività che si svolgono all’interno del Centro Salesiano, una coerenza educativa e vocazionale che passa dal suono dell’ultima campanella dell’anno scolastico al primo inno di adunata che annuncia l’inizio dell’Estate Ragazzi. La missione è una e semplice: amare la gioventù, accoglierla e farla sentire a casa. Il messaggio, se possibile, lo è ancora di più: “abbiate il coraggio di essere felici” …basta poco che ce vò? Recitava una vecchia pubblicità.

Come esempio si potrebbe citare il “gemellaggio” tra i nostri ragazzi e quelli del Centro Salesiano di Cuneo, avvenuto qui a Fossano in una mattinata “infuocata”, nel senso più stretto e sahariano del termine. I pullman dal capoluogo arrivano già belli carichi, pallettoni di pura adrenalina e di vitalità. Il resto vien da sé. I ragazzi si attraggono come mercurio e, se non fosse per il diverso colore delle magliette “d’ordinanza”, non si saprebbe più chi venga da dove e quale sia la sua crew d’appartenenza. In un batter d’occhio si forma al centro del cortile un cerchio di animatori e animati che, con le dita intrecciate gli uni agli altri, ballano e saltano come tarantolati sotto il sole cocente. Un ipnotico Bans, una vera e propria Haka degna degli All Blaks. Mani, piedi, gambe, voce, lingua e occhi, i ragazzi usano tutte le parti del loro corpo per gridare: “Bentrovati! Siamo qua! Siamo fratelli! Ci manda Don Bosco e adesso facciamo un gran bel casino!” Ecco, già basterebbe. Sarebbe cioè sufficiente assistere a questo scatenato “manifesto alla vita” per poi dire: “Wow ci sta! Per oggi posso tranquillamente sorridere tutto il giorno, accada quel che accada. Gioia 1 Stress 0, palla al centro”.

Si sa, però, che tutte le cose, soprattutto quelle più belle, finiscono. Anche l’edizione di quest’anno, dunque, è arrivata al capolinea. Tutti giù dal tram e la pista si svuota. Noi sappiamo bene, però, che si tratta solo di una rincorsa verso la prossima avventura. Perché ai Salesiani, appena finisce un’estate ragazzi, iniziano immediatamente i preparativi per la prossima. Lo dimostrano gli incontri tra responsabili, animatori e aiuto animatori che si svolgono regolarmente durante tutto il corso dell’anno.

Dimenticavo. L’uscita di scena, per la cronaca, è stata di quelle trionfali. La sera di giovedì 14 luglio il cancello della scuola è rimasto aperto per accogliere la cena “al sacco” finale, nella quale ogni famiglia, seduta l’una accanto all’altra, ha condiviso cibo e allegria. Dopo il gelato offerto dal Centro, si è goduto dell’intrattenimento di un pezzo da novanta, l’animatore Egidio Carlomagno. Genitori, animati e animatori, tutti riuniti per celebrare qualcosa di speciale, il privilegio di far parte di una grande famiglia dove ognuno ha il proprio spazio, dove ognuno è assolutamente fondamentale per tutti gli altri. Il bicchiere della staffa sollevato al cielo e… “Ciao raga! Ci becchiamo l’anno prossimo, stesso posto stessa magia”.