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Istituto Agnelli: ripresi gli incontri per i genitori – marzo/aprile 2022

Sono ripresi gli incontri dedicati ai genitori degli alunni dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli organizzati per il mese di marzo e aprile. Tra i prossimi appuntamenti, quello di martedì 29 marzo per i genitori dei ragazzi di 2/3 Media e Biennio Superiori sul tema “ADOLESCENZA E WEB – Istruzioni per l’uso” e quello di domenica 3 aprile come ritiro spirituale sulla figura di San Francesco di Sales, a cura di don Gianni Ghiglione.

Di seguito la notizia pubblicata sul sito dell’opera con la comunicazione del Direttore don Claudio Belfiore e il calendario degli incontri.

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Carissimo genitorevogliamo dare continuità agli incontri che abbiamo realizzato nella prima parte dell’anno.

Dopo mesi di rinunce e limitazioni, riprendiamo anche con i genitori dei nostri allievi il nostro cammino ordinario, sempre nel rispetto delle norme indicate e della prudenza dovuta nel momento storico che stiamo vivendo.

Di seguito sono riportate le date dei prossimi incontri e i destinatari principali a cui sono rivolti i singoli appuntamenti. Ci teniamo alla tua presenza e partecipazione, in continuità con il patto di corresponsabilità che abbiamo sottoscritto. Non ti chiediamo di essere presente a tutti gli incontri, ma innanzi tutto a quello che ti riguarda direttamente.

Sia gli incontri che il ritiro spirituale si terranno negli ambienti dell’Edoardo Agnelli, con possibilità di parcheggio interno nel cortile dell’Istituto, entrando da Corso Unione Sovietica.

Don Claudio Belfiore e il Comitato Locale Agesc

INCONTRI PRE-SERALI

  • Mercoledì 9 marzo, dalle 18.30 alle 20.00: per i genitori delle Superiori
    Ripresa e sviluppo del tema EDUCARE OGGI CON LO STILE DI DON BOSCO
    Relatori: prof.ssa Daniela Foti, prof. Simone Oliva, don Ugo Bussolino
  • Martedì 15 marzo, dalle 18.00 alle 20.00: per i genitori del Triennio Superiori
    Tema: NON È UN GIOCO DA RAGAZZI: capire e prevenire il gioco d’azzardo. Dai videogames al gratta e vinci – Relatrici: dott.ssa Sara Vengust e dott.ssa Francesca Rossi
  • Giovedì 17 marzo, dalle 18.00 alle 19.30: per i genitori di 1 media
    Tema: CONOSCERSI TRA GENITORI E CONFRONTARSI CON I FIGLI
    Relatori: don Giò Bianco ed équipe educativa delle medie
  • Martedì 29 marzo, dalle 18.00 alle 20.00: per i genitori 2/3 Media e Biennio Superiori
    Tema: ADOLESCENZA E WEB – Istruzioni per l’uso
    Relatori: dott. Roberto Fiorini e dott.ssa Stefania d’Amito

RITIRO SPIRITUALE

Domenica 3 aprile, dalle 9 alle 12.30 (è prevista anche la celebrazione della S. Messa)
Tema: EDUCARE ALLA FEDE IN FAMIGLIA CON SAN FRANCESCO DI SALES
Relatore: don Gianni Ghiglione

Istituto Agnelli: i video vincitori della Festa della Matematica

In occasione della Festa della Matematica, organizzata dall’Associazione Subalpina Mathesis con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, i ragazzi di seconda liceo scientifico dell’Istituto Agnelli di Torino hanno vinto il primo premio per il video realizzato durante lo stage. Di seguito la notizia con i video.
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Allievi e professori alle prese con la risoluzione degli avvincenti problemi proposti nelle gare della Festa della Matematica, organizzata dall’ Associazione Subalpina Mathesis con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo. Nella mattinata è avvenuta la premiazione dei video realizzati dai ragazzi di varie scuole durante lo stage che si è svolto in autunno. Le nostre seconde liceo si sono fatte valere: un gruppo ha vinto il primo premio, un altro ha ricevuto una menzione speciale! Al pomeriggio invece sono andate in scena la gara del pubblico e la gara ufficiale online tra le squadre degli istituti iscritti.
Video dei ragazzi che ha vinto il primo premio del percorso 1 dello stage:
Video dei ragazzi che ha vinto la menzione speciale:

Don Bosco Agnelli: il Progetto PHYSLAB della casa salesiana di Lahore in Pakistan

PHYSLAB: un progetto di riqualificazione della scuola salesiana di Lahore, in Pakistan, per rafforzare le discipline scientifiche completando le dotazioni dell’attuale laboratorio di Fisica con una strumentazione adeguata per realizzare esperienze didattiche significative.

Tale progetto è sostenuto anche dall’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino, il quale ha ricevuto proprio nelle giornate scorse il ringraziamento da parte del salesiano missionario Piero Ramello e dai ragazzi della scuola di Lahore. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’Agnelli.

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Il grazie del salesiano Piero Ramello dal Pakistan per l’aiuto che il nostro Istituto ha dato al progetto PHYSLAB.

Ciao, don Claudio.

Stiamo ultimando gli acquisti per il Laboratorio. Mancano solo alcuni pezzi già ordinati ma che non erano disponibili in negozio. Con i ragazzi abbiamo scattato alcune foto. Anche loro sono molto grati all’Agnelli.

Grazie ancora.
Ciao.
Piero.

Il progetto:

Organizzazione richiedente: NEW DON BOSCO HIGH SCHOOL

Il progetto fa parte di un piano di riqualificazione della nostra scuola dopo la morsa del Covid 19 (ancora in corso), e in un ambiente dove i cristiani sono sottovalutati e discriminati. La nostra scuola è aperta all’inclusione e ospita anche studenti musulmani. La comunità cristiana di Lahore ha bisogno di vedere che come cristiani siamo capaci di offrire un servizio di qualità aperto a tutti. In particolare, questo progetto fa parte di un piano per rafforzare le discipline scientifiche nella nostra scuola. Concretamente si propone di completare le dotazioni dell’attuale laboratorio di Fisica che, seppur ancora in buone condizioni, è purtroppo datato. In questo modo si vuole offrire agli studenti una strumentazione adeguata per realizzare esperienze didattiche significative. Gli insegnanti sono consapevoli dell’importanza del laboratorio nella didattica. Questo per superare un modello di scuola che, purtroppo, in Pakistan, è ancora troppo ancorato alle sole capacità mnemoniche.

Obiettivi del progetto: Le esperienze di laboratorio consentiranno di definire chiaramente il campo di indagine della Fisica e di insegnare allo studente come esplorare i fenomeni (sviluppare abilità legate alla misurazione), come descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative di una misura, grafici). L’attività sperimentale dovrebbe consentire allo studente di discutere e costruire concetti, pianificare osservazioni, misurare, lavorare con oggetti e strumenti, confrontare osservazioni e teorie. Inoltre, gli studenti potranno familiarizzare con l’uso di diversi software sperimentando l’importante ruolo delle tecnologie dell’informazione nella raccolta, analisi e rappresentazione dei dati raccolti durante gli esperimenti. Le esperienze svolte in gruppo aiuteranno a sviluppare le relazioni sociali e ad affinare la capacità di lavorare in gruppo dividendo i compiti.

Beneficiari: I beneficiari del progetto sono i centoventi studenti, ragazzi e ragazze, della nostra scuola (soprattutto quelli delle classi superiori), e circa centosettanta giovani del nostro centro di formazione professionale che condividono il laboratorio con la scuola.

Svolgimento delle attività: Una delle attività è la conduzione di esperimenti dimostrativi da parte dell’insegnante allo sportello centrale. L’attività più importante, però, è la realizzazione delle esperienze in gruppo. Il laboratorio disporrà di attrezzature sufficienti per consentire la creazione di cinque gruppi di lavoro. Durante l’esperienza gli studenti dovranno raccogliere dati delle misure. Successivamente dovranno rappresentarli in tabelle e grafici per interpretarli e scoprire le relazioni tra le grandezze fisiche coinvolte. Infine dovranno effettuare il calcolo degli errori e trovare le curve con il miglior adattamento. In queste attività ogni gruppo avrà a disposizione un tablet economico con alcune app Android gratuite e, naturalmente, un foglio di calcolo. Spesso verranno proposti anche esperimenti con materiali molto poveri, così che i ragazzi possano replicarli a casa. Per realizzare esperimenti partendo da materiali poveri, tra il materiale da acquistare è stata inserita anche un box corredato di vari attrezzi e utensili.

Agnelli: “Buona Notte”missonaria di Piero Ramello

L‘istituto salesiano Agnelli di Torino riporta una testimonianza di Piero Ramello in cui viene descritta la situazione in Pakistan partendo dai lati positivi come l’accoglienza semplice e generosa fino a giungere infine ai lati più negativi come il tasso basso di alfabetizzazione e i problemi politici e terroristici.

Di seguito l’articolo.

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I Salesiani in Pakistan sono arrivati poco più di vent’anni faIl pioniere è stato don Pietro Zago. Attualmente abbiamo due presenze.

A Quetta vi sono due confratelli, una scuola con circa cinquecento allievi e convitto.

A Lahore siamo tre confratelli. Abbiamo scuola, centro di formazione professionale, convitto e aspirantato per un totale di oltre quattrocento ragazzi.

Del Pakistan ammiro soprattutto tre cose: la religiosità diffusa, la popolazione estremamente giovane e la sua capacità di offrire un’accoglienza semplice e generosa.

Sarà, forse, che l’Asia meridionale ha una lunga tradizione di interiorità e di vita spirituale, il fatto è che qui ogni cosa porta a riferirsi a Dio. Anche i giovani con cui vivo pregano spesso e volentieri; quando pregano, sono molto concentrati. Ciò mi fa un gran bene. Riguardo ai giovani, poi, c’è da dire che sono veramente numerosi. Più della metà degli abitanti del Pakistan sono sotto i 19 anni. Per strada si vedono bambini, ragazzi e giovani dappertutto. Tutti sono molto gentili e accoglienti.

Il Pakistan non è un paese tranquillo. Ci sono alcuni nodi problematici, come l’instabilità politica, il terrorismo, la povertà, le tensioni interne e un tasso di alfabetizzazione del 49,9%. Rimane irrisolta la questione Kashmir: India e Pakistan si odiano da quando sono nati. Un altro nodo è la tensione settaria tra sciiti e sunniti. Inoltre, il vicino Afghanistan crea problemi di profughi e infiltrazioni terroristiche. In Pakistan la religione islamica è praticata dal 96,5% della popolazione. I cristiani sono l’1,5%, per metà cattolici e metà protestanti.

Quanto a fatiche e a difficoltà, per me la maggiore è la barriera linguistica. Il mio livello di Urdu è ancora a livello pre-infantile. In ogni caso, i ragazzi tra di loro parlano in punjabi. A scuola i ragazzi studiano urdu e inglese dalle elementari. Pochissimi, però, sono in grado di sostenere una conversazione anche semplice in inglese, e non parlo solo dei ragazzi delle classi inferiori. Come insegnante di Fisica, sinceramente non ho grandi soddisfazioni, a parte il calore del rapporto umano con i ragazzi. In classe ho l’insegnante di sostegno (non per i ragazzi, ma per me!) che traduce in urdu. Trovo che la scuola pakistana, per come la conosco, dia troppa importanza all’aspetto mnemonico (basta sfogliare i libri di testo) trascurando le competenze. Il livello di apprendimento è molto basso sorattutto perché la frequenza non è assidua. Un giorno capita di avere in classe ventiquattro allievi; il giorno dopo, magari, soltanto nove. Ogni tanto spunta qualche nuovo allievo e, purtroppo, qualcun altro abbandona la scuola.

Una delle lezioni che sto apprendendo dal Pakistan è la disponibilità al cambiamento e alla precarietà. Imparo che i programmi possono essere modificati all’ultimo momento, magari senza un minimo preavviso, che basta un’interruzione della corrente elettrica (non infrequente) per dover reinventare sull’istante un’attività, che la qualità dei rapporti con le Autorità è legata alle disposizioni di animo (mutevoli) di una singola persona. Al riguardo, ultimamente la precarietà è vissuta anche nei confronti della possibilità, per i missionari, di rimanere in Pakistan. Pure in passato l’attesa per il visto di ingresso era lunga, ma il rinnovo annuale veniva concesso senza grosse difficoltà. Ultimamente il rinnovo del visto per i missionari comincia ad essere rifiutato o, per lo meno, come nel mio caso, arriva con molto ritardo ed ha la durata di sette mesi.

Nonostante la precarietà della situazione, il sostegno dei miei confratelli e, in particolare, dei ragazzi, mi spingono a dare il meglio. Nella nostra scuola e nel convitto abbiamo dei ragazzi d’oro. Tra gli exallievi, poi, vi è Akash Bashir, un giovane che nel 2015, mentre era in servizio d’ordine presso la parrocchia del nostro quartiere, non ha esitato a sacrificare la propria vita per impedire ad un attentatore di entrare in chiesa per compiere una strage.

Conto sulla preghiera di tutti voi. Anch’io prego per la mia ex ispettoria.

Un abbraccio.

Piero Ramello.

CS Agnelli – Hortus Sanitatis – Draghi, basilischi e chimere: dai mostri della fantasia agli animali della realtà

Sabato 6 novembre gli studenti di quinta liceo dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino inaugureranno la mostra “Hortus Sanitatis” al Museo Leone di Vercelli. Di seguito il Comunicato Stampa riportato sul sito dell’opera.

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Hortus Sanitatis. Draghi, basilischi e chimere: dai mostri della fantasia agli animali della realtà” è il titolo della mostra che gli studenti di quinta liceo dell’Istituto Agnelli di Torino inaugureranno sabato 6 novembre al Museo Leone di Vercelli, partner del progetto.

Tutto è partito dall’Hortus Sanitatis, un bestiario medievale del 1538 ospitato nella ricca biblioteca antica del Museo Leone. Sono state individuate undici creature fantastiche, assegnate agli studenti dell’Agnelli, che per lavorare si sono divisi in coppie. Dopo due lezioni introduttive sulla filologia e sulla criptozoologia, ogni gruppo ha trascritto il testo latino dell’Hortus Sanitatis che gli era stato attribuito e l’ha tradotto in italiano. A quel punto, è stata eseguita dai ragazzi un’analisi criptozoologica per capire quali animali della realtà avessero ispirato quelli della fantasia. Tutto questo lavoro è poi confluito nella realizzazione di pannelli da esposizione e nel catalogo della mostra, ospitata dal Museo Leone di Vercelli.

Il Museo Leone raccoglie svariate collezioni di reperti archeologici, opere d’arte e manufatti che ripercorrono la storia e la cultura dell’Italia, e del Vercellese in particolare, dalla Preistoria all’Ottocento. I referenti del museo, la dott.ssa Federica Bertoni e il dott. Riccardo Rossi, hanno affiancato i docenti dell’Istituto Agnelli durante questo percorso multidisciplinare, che si è svolto fra ottobre 2020 e maggio 2021 e ha convolto 22 studenti della quarta (oggi quinta) Liceo Scientifico tradizionale, per un impegno complessivo di circa sessanta ore. Questo progetto è rientrato nell’ambito dei PCTO (Progetti per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e ha interessato le discipline di latino, italiano e scienze.

«Siamo molto contenti e orgogliosi di questo progetto e della collaborazione con il Museo Leone», commenta il professor Giovanni Bosco, preside del liceo dell’Istituto Agnelli, e poi aggiunge: «L’emergenza sanitaria dell’anno scorso non ci ha impedito di portare a termine il nostro percorso: la piattaforma didattica Google Suite for Education, che include Google Meet e Google Classroom, ha permesso a docenti, allievi e referenti del Museo Leone di effettuare numerosi incontri a distanza e di portare a termine tutte le fasi del progetto».

Il Conservatore del museo, il dottor Luca Brusotto, sottolinea:

«È sicuramente una bella e proficua esperienza poter collaborare con una certa continuità con studenti e docenti di una scuola superiore su un lavoro interdisciplinare come questo. A riprova del fatto che le collezioni del nostro museo si prestano ad essere studiate, interrogate e sviscerate da diversi ambiti di studi e non finiscono mai di stupire. Speriamo che questo progetto possa essere uno stimolo per altri Istituti Scolastici del territorio».

La mostra sarà visitabile presso la Sala d’Ercole del museo di Via Verdi 30, con ingresso libero nei consueti orari di apertura (dal martedì al venerdì ore 15-17,30; sabato e domenica ore 10-12 e 15-18). Sabato 13 novembre, sabato 20 e sabato 27 alcuni studenti dell’Istituto Agnelli che hanno svolto il progetto saranno presenti nella sala dell’esposizione.

Concorso “Le parole che siamo”: la classe 3LA dell’Istituto Agnelli ottiene una menzione speciale

Nella scorsa primavera, la classe 2LA (da settembre 3LA) dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli ha partecipato al concorso letterario nazionale “Le parole che siamo, la scuola che vogliamo” ,concorso che mette al centro gli studenti e i loro progetti per costruire la scuola del futuro. I ragazzi della  classe 3LA hanno vinto una delle sette menzioni speciali grazie a un’applicazione legata all’utilizzo della realtà virtuale.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli.

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Nella scorsa primavera, la classe 2LA (da settembre 3LA) ha partecipato al concorso letterario nazionale #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo promosso da Mondadori Education e il Nuovo Devoto-Oli, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e con l’Università Cattolica di Milano.

Questa iniziativa metteva al centro la scuola del futuro e le sue parole, per costruire un domani migliore a partire dai progetti concreti degli studenti. Come potrà essere la scuola del futuro? Come dovrà formare gli studenti per renderli davvero partecipi di un percorso formativo che conferisca loro le parole, i pensieri e gli strumenti giusti per diventare cittadini a tutto tondo? Su quali basi, quali modalità relazionali, quali spazi? Queste le domande con cui il concorso sfidava i ragazzi.

#Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo non costituiva un esercizio di fantasia ma una prova di concretezza, in cui si chiedeva agli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, di ideare un progetto realizzabile per la scuola che desiderano. Un progetto che doveva vertere sulle tre direttrici fondamentali per uno sviluppo armonioso: inclusione, sostenibilità e innovazione. L’obiettivo del concorso era dunque fornire una proposta concreta di scuola del futuro: una scuola innovativa, digitale, sostenibile, vicina alle esigenze degli studenti e capace di formarli sia dal punto di vista delle conoscenze che delle competenze.

A partire dagli spunti proposti dal concorso, i ragazzi dell’attuale 3LA si sono interrogati su che cosa sarà fondamentale nella scuola di domani e su quale sarà il ruolo dell’inclusione, della sostenibilità e dell’innovazione. La tecnologia è il filo rosso che ha legato questi tre ambiti al loro progetto. La classe ha poi realizzato un video di presentazione delle proprie idee e ha prodotto un tema argomentativo in cui illustrava nel dettaglio le proprie proposte concrete: un’applicazione che permetta di organizzare incontri fra gli allievi, durante i quali ci si possa aiutare nell’apprendimento o nel ripasso delle materie più ostiche; l’utilizzo della realtà virtuale e di visori specifici nella didattica di tutti i giorni; un quaderno digitale utilizzabile per tutti e cinque gli anni per ridurre lo spreco di carta.

Al concorso hanno partecipato più di 4000 studenti da tutte le scuole d’Italia: la classe 3LA ha vinto una delle sette prestigiose menzioni speciali, che andavano a valorizzare le caratteristiche delle proposte e l’innovatività degli aspetti presentati. I ragazzi saranno premiati con un buono per l’acquisto di libri del valore di Euro 150,00 spendibile presso tutte le librerie Mondadori, con una copia cartacea del Nuovo Devoto- Oli e con una licenza digitale (una per ciascuno studente) del Nuovo Devoto-Oli.

Complimenti per il bel traguardo raggiunto!

La premiazione

Il progetto

 

Don Bosco Agnelli: il Rettor Maggiore inaugura i nuovi locali dell’Istituto Tecnico Tecnologico

Sabato 11 settembre il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime, il X successore di Don Bosco, si è recato in visita all’Istituto Agnelli per augurare i nuovi ambienti scolastici. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

Vedi articolo pubblicato su La Voce e il tempo

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Don Angel ha dapprima conosciuto i nostri ragazzi e successivamente benedetto ed inaugurato i nuovi locali dell’Istituto Tecnico Tecnologico: successivamente ha presieduto la S. Messa di inizio anno scolastico pastorale ed educativo. La visita era incentrata sui lavori di rinnovo e potenziamento della struttura dedicata alle aule e ai laboratori dell’Istituto Tecnico: nuovi spazi dove i nostri ragazzi potranno crescere e studiare, preparandosi alla loro futura professione.

Alla conferenza stampa di inaugurazione dei nuovi spazi erano presenti oltre al Rettor Maggiore, Andrea Gavosto (direttore della Fondazione Agnelli), Marco Tavella (direttore dei lavori), don Leonardo Mancini (Ispettore dei Salesiani Piemonte, Valle D’Aosta e Lituania) e molti rappresentanti delle varie aziende che collaborano e aiutano la nostra scuola. Alcuni insegnanti dopo la conferenza, insieme ad alcuni allievi, hanno mostrato a Don Angel e agli ospiti, i nuovi laboratori e gli esperimenti sviluppati negli ultimi anni.

Particolari e semplicemente vere le parole del Rettor Maggiore, il quale, nell’omelia, ci ha esortato:

“Ogni giorno è bene compiere semplici azioni di profonda umanità, senza guardare, senza giudicare, senza mormorare, solo così si potrà attuare l’opera di Dio, tutto il resto sono solo circostanze”.

CS – Istituto Internazionale Edoardo Agnelli: Il Rettor Maggiore visita e benedice i nuovi laboratori

Il Comunicato Stampa dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino relativo all’inaugurazione dei nuovi laboratori parte del progetto di rinnovamento “Insieme Costruiamo Futuro”, al quale parteciperà il Rettor Maggiore dei Salesiani don Ángel Fernández Artime.

– Comunicato Stampa –

Progetto #InsiemeCostruiamoFuturo

Il Rettor Maggiore dei Salesiani visita e benedice

i nuovi laboratori dell’Istituto Edoardo Agnelli

Sabato 11 settembre 2021

A pochi giorni dalla ripresa della scuola dopo la pausa estiva, e terminati i lavori dell’ambizioso progetto di rinnovamento “Insieme Costruiamo Futuro”, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi laboratori di meccatronica, elettronica, informatica ed energia, l’Istituto Agnelli è lieto di annunciare la presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani don Ángel Fernández Artime.

Sabato 11 settembre alle ore 17.00, accolto dal Direttore dell’Istituto Don Claudio Belfiore, dalla famiglia salesiana, dai laici corresponsabili, dai genitori e dai giovani, il Rettor Maggiore taglierà il nastro e benedirà le nuove aule dell’Istituto Tecnico Tecnologico, frutto di un’innovativa riqualificazione edilizia e riorganizzazione didattica.

Alla conferenza di presentazione prenderanno inoltre parte:

  • la Fondazione Agnelli,
  • i consulenti che hanno progettato i laboratori: lo Studio Tavella Marco, il perito Mauro Racca e l’ing. Alessandro Apolloni
  • le ditte costruttrici: la D’Engineering di Marco D’Elia e la IET di Alessandro Marchesi
  • i rappresentanti delle aziende partner dei progetti di formazione e lavoro che collaborano abitualmente con l’Istituto Tecnico
  • il presidente di Missioni Don Bosco, con cui l’Edoardo Agnelli collabora da diversi anni
  • i docenti e gli studenti dell’Istituto Tecnico

    La cerimonia di inaugurazione si svolgerà in presenza nel rispetto delle normative covid vigenti, pertanto gli accessi saranno contingentati. Sarà possibile seguire l’evento in diretta attraverso il canale facebook dell’Istituto.

Insieme costruiamo futuro” è il progetto di innovazione e potenziamento dell’ITT che l’Edoardo Agnelli ha lanciato nell’aprile 2021.

In tempo di pandemia e di tanto parlare su importanza e investimenti per la Scuola, l’Istituto salesiano che da più di 80 anni si trova a Torino Mirafiori Nord ha deciso di agire, con un intervento innovativo e di notevole impatto ambientale e didattico.

«Noi crediamo nei giovani, crediamo nella Scuola, crediamo negli studenti. E investiamo», così si esprime il direttore dell’Edoardo Agnelli, don Claudio Belfiore. «In due anni abbiamo dato fondo alle nostre casse, riqualificando e migliorando le aule e i laboratori dell’Istituto Tecnico. Sono luoghi in cui i nostri studenti imparano, apprendono, sperimentano, vivono. E devono essere ambienti belli, sicuri, innovativi, che guardano al futuro. Questi giovani, segnati dalla pandemia, ma non ad essa sottomessi, meritano questi investimenti, hanno diritto di ricevere di più».

A coronamento di questi lavori, iniziati il 24 maggio 2021 e completati in tempo record il 31 agosto 2021, la presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime, rappresenta un momento unico e di grande valore per tutta la Comunità.

Superiore Maggiore dei Salesiani, decimo successore di Don Bosco, è il Padre della Famiglia Salesiana nel Mondo. La sua visita, breve per i numerosi impegni e pertanto intrisa di attesa, è testimonianza concreta del valore e dell’importanza di questo momento e dei lavori attuati dall’Istituto salesiano.

La compresenza del Rettor Maggiore e della Fondazione Agnelli, che ha dato un apporto ai lavori di questa estate con un contributo, si ricollega idealmente a quanto avvenuto nel 1938, quando il Senatore Giovanni Agnelli, fondatore della FIAT, e don Pietro Ricaldone, allora Rettor Maggiore dei Salesiani, posero la prima pietra, che fu l’inizio dell’Istituto Edoardo Agnelli.

Allora come oggi il senso e l’orizzonte verso cui ci si intende muovere è il medesimo: «Formare buoni cristiani e onesti cittadini», ribadisce con vigore don Ángel Fernández Artime, «così come ci ha insegnato Don Bosco: li prepariamo ad essere ottimi operai, periti competenti, professionisti appassionati e innovativi. E Perché questo sia vero e permanente, è importante che il cuore dei giovani, le loro mani, la loro intelligenza siano mossi dalla speranza, che non è illusione, non è semplice ottimismo, non vive di slogan e frasi ad effetto, ma si nutre di fiducia, di relazioni, di collaborazione, di sacrificio e di amicizia don Dio».

Alle 18 il Rettor Maggiore presiederà la Santa Messa, che verrà celebrata nei cortili dell’Istituto per garantire il distanziamento. Sarà possibile seguire la diretta streaming sul canale youtube dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli, rilanciata sui propri canali social.

Ufficio Comunicazione dell’Edoardo Agnelli

Michele Dettoni

Telefono: 011-6198311

Email: ufficiostampa@istitutoagnelli.it                                                                                                                                                                                                                                                                                         

Istituto Edoardo Agnelli – “L’ultimo miglio prima del traguardo”

Don Claudio Belfiore, direttore dell’Istituto Agnelli di Torino, spiega come stanno procedendo i lavori di ristrutturazione dei laboratori e delle aule riguardanti l’Istituto Tecnico. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera lo scorso 9 agosto.

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I lavori per la ricostruzione dei laboratori e delle aule dell’Istituto Tecnico sono a buon punto, viene da dire che siamo “all’ultimo miglio”. I lavori sono iniziati il 24 maggio, la consegna è prevista entro la fine di agosto. Con qualche foto e con una breve descrizione, provo a dare l’idea di cosa è stato fatto e del punto a cui siamo arrivati.

Prima fase: SVUOTARE

Via i banchi, le sedie e gli strumenti didattici. E poi via le pareti, le finestre e le porte esterne; via il controsoffitto e gli impianti di riscaldamento, di ricambio aria e di illuminazione. La struttura è stata portata all’essenziale: il pavimento, le colonne portanti, le pareti perimetrali, il tetto a shed.

E qui sono arrivate le sorprese: ci siamo accorti di alcuni punti molto provati dalle infiltrazioni e di alcune lavorazioni che andavano modificate. Prima tutto era coperto e nascosto, oltre difficilmente raggiungibile. Portare a nudo la struttura ci ha permesso di accorgerci di alcune delicate situazioni. Si chiamano varianti in corso d’opera, e purtroppo sono costi aggiuntivi non previsti.

Seconda fase: COSTRUIRE

Un vero formicaio all’opera. Diverse squadre di lavoro hanno completato l’allestimento del soppalco in ferro (che ospiterà il nuovo laboratorio delle idee), il posizionamento dei pannelli radianti con battuto in cemento elicotterato (tecnica molto interessante).

E poi l’allestimento dell’impianto elettrico e dell’impianto di raffrescamento, la costruzione delle pareti in cartongesso, il ripristino dell’intonaco e la rasatura dei soffitti danneggiati dalle infiltrazioni, la sostituzione degli infissi, delle porte e delle finestre…

Si inizia a intravedere cosa sarà. Manca veramente poco al completamento, si potrebbe quasi fare il conto alla rovescia…

Terza fase: ALLESTIRE

Ai primi di giugno è stata avviata una campagna di raccolta fondi per l’allestimento dei due laboratori storici, quello di meccanica e quello di elettronica. E anche lì si sta procedendo. Se anche tu vuoi partecipare con una donazione visita il sito dedicato.

Insieme costruiamo futuro: un futuro sempre più vicino.

Don Claudio Belfiore

direttore

All’Agnelli termina l’oratorio estivo 2021

Dal sito dell’oratorio Agnelli.

L’Oratorio don Bosco – Agnelli a Mirafiori, termina le attività estive anche per quest’anno. Per ben sette settimane (dal 14 giugno al 30 luglio), gli animatori hanno dato vita ad una nuova avventura in un meraviglioso viaggio di sette tappe tra personaggi iconici e curiosi arazzi colorati: il tema si basava sul sussidio “IntesSi la Vita” prodotto dal centro salesiano di Nave (Brescia), abbiamo una vita sola e dobbiamo trasformarla in un capolavoro. Il programma della settimana era molto articolato, cadenzato da giochi organizzati, momenti formativi, sfide sportive, musica e canti, gite in piscina in splendidi parchi acquatici.

Anche quest’anno sono state numerose le iscrizioni e non tutte le domande sono state accolte a causa del contingentamento per il Covid-19. Pandemia che ha visto uno staff preparato con un ciclo di formazione dedicato sia sul Covid-19 sia sulle varie tematiche dell’animazione.

I ragazzi hanno quindi vissuto in prima persona nuove amicizie e costruttive esperienze scoprendo, giorno dopo giorno, questo cammino che non solo è stato caratterizzato da tanto divertimento ma li ha fatti crescere.

Da sottolineare l’iniziativa “La bella stagione” sostenuta dalla Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Fondazione Abbonamento Musei, tramite cui l’Oratorio ha potuto offrire gratuitamente l’opportunità di visitare musei, luoghi ed esperienze nella nostra città, da Palazzo Reale al Museo Egizio, il borgo medioevale e il Migrantour, un viaggio dentro Porta Palazzo e la storia dei migranti.

Per don Gianmarco Pernice è stata l’ottava estate in questi cortili l’ultima all’Agnelli: a settembre si trasferirà nell’opera salesiana di San Salvario e sarà impegnato in due oratori, l’educativa di strada e la comunità per minori stranieri non accompagnati.

Abbiamo vissuto un’esperienza nuova, simile all’anno scorso, ma certamente diversa dalle precedenti: la pandemia ha sicuramente limitato nei numeri e nelle attività possibili. Certo, abbiamo giocato e affrontato questa esperienza di vita con coloratissime mascherine e tanti sorrisi, disinfettando persino l’ultima pallina da ping pong e trovando nel gel igienizzante un animatore in più. Non ci siamo mai tirati indietro, anzi, certe difficoltà ci hanno fatto crescere tanto! Un enorme ringraziamento va agli animatori volontari che con passione, dedizione e tanta professionalità hanno saputo trasformare una semplice estate in un meravigliosa avventura formativa che siamo sicuri, rimarrà scolpita in modo indelebile nei cuori dei nostri amati ragazzi”.