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Mad for Science: il Valsalice vince un nuovo laboratorio – La Voce e il Tempo

La Voce e il Tempo per domenica 17 ottobre dedica un articolo alla vittoria del “Mad for Science” da parte del Liceo salesiano di  Torino Valsalice con l’intervista alla professoressa Giuliana Losana, docente di scienze, la quale ha guidato la squadra vincitrice composta da Rebecca Oliva, Silvia Mantovani, Edoardo Ghiazza, del quinto anno del Liceo scientifico Scienze applicate, con Matteo Vergnano e Alberto Rota. Di seguito l’articolo a cura di Silvia SCARANARI.

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Mad for Science: il Valsalice vince un nuovo laboratorio

SCUOLA – AL LICEO SCIENTIFICO TORINESE IL PRIMO PREMIO (75 MILA EURO) DEL CONCORSO NAZIONALE RIGENERARE IL FUTURO LEGATO ALL’AGENDA 2030 ONU

Liceo Valsalice, giovedì 7 ottobre, mattina. Entrando a scuola si percepisce una singolare euforia: studenti distratti, un po’ agitati, alcuni scendono in teatro, dove li attende un collegamento in diretta con l’Auditorium Vivaldi di Torino. Chiacchiere un po’ nervose si sentono provenire dal cortile. E poi l’urlo di gioia, poco dopo le 13: «Abbiamo vinto!». Poi è tutto uno scrosciare di applausi. La squadra composta da Rebecca Oliva, Silvia Mantovani, Edoardo Ghiazza, del quinto anno del Liceo scientifico Scienze applicate, con Matteo Vergnano e Alberto Rota, ormai ex allievi, ha vinto il primo premio – su 160 licei in tutta Italia – di Mad for Science. Abbiamo intervistato la professoressa Giuliana Losana, docente di scienze, che ha guidato la squadra.

Professoressa Losana, cos’è Mad for Science?

Mad for Science è il concorso nazionale indetto dalla fondazione Diasorin, riconosciuto dal ministero dell’Istruzione come iniziativa di valorizzazione delle eccellenze delle Scuole secondarie di secondo grado. Nella sua quinta edizione la Fondazione ha bandito il concorso «Rinnovare il futuro» e invita- to i licei scientifici e classici con curvatura biomedica di tutta Italia ad elaborare un progetto sperimentale innovativo e originale con particolare attenzione alla sostenibilità e all’economia cir- colare. Tra tutti i progetti presentati 8 sono stati selezionati e il 7 ottobre la giuria, riunita all’Auditorium Vivaldi di Torino, ha premiato il nostro. Il primo premio consiste in 50mila euro per rinnovare la strumentazione di laboratorio e 25mila euro per il materiale di consumo per i prossimi cinque anni. Il secondo classificato ha vinto 38mila per l’implementazione del proprio biolaboratorio e relativi materiali di consumo, il terzo 15mila. Gli altri finalisti 10mila euro. Questo concorso è una vera occasione di crescita e un aiuto concreto per svolgere il lavoro di insegnate di scienze nel miglior modo possibile.

Il progetto, iniziato a dicembre 2020, ha coinvolto diverse componenti della scuola: docenti come consulenti, tutta la classe quinta di Scienze applicate, il gruppo della web-radio e alcuni ex allievi. In cosa consiste?

Abbiamo presentato un progetto sulla bioconversione rispetto alla produzione di compost. Ritengo sia stato fondamentale far riflettere sull’importanza della biodiversità genetica e di specie e così abbiamo ipotizzato un nuovo percorso di economica circolare. Partendo da alcuni punti cardine dell’agenda Onu 2030, in particolare i programmi rivolti all’impresa, all’innovazione e alle infrastrutture, quelli per le Città e comunità sostenibili e quelli per il Consumo e la produzione responsabile, gli studenti sono partiti dal paragonare tempi di produzione e qualità del prodotto tra bioconversione e compostaggio valutandone l’impatto quotidiano sull’ambiente. Hanno poi cercato di analizzare l’abbattimento della biodiversità in un allevamento di mosche soldato. Ana- lizzando la flora intestinale delle larve di mosca soldato hanno riflettuto su come rendere lo smaltimento del rifiuto più efficiente, provando ad estrarre proteine delle larve per verificarne la qualità e sperimentarne la possibilità di tessitura. Il lavoro ha comportato anche una riflessione sul potere dei «marchi» e della moda. Il lavoro laboratoriale è stato, e sarà ancora in futuro, accompagnato dall’impegno nella formazione dell’intera scuola tramite programmi alla web radio scolastica (valsonair.li- ceovalsalice.it/podcast/mad-for-scien- ce-4sa-e-bef-biosystem/), la creazione di un sito dedicato (valsaproject.netlify. app/), incontri di spiegazione con le classi del liceo e delle medie e il lancio di un concorso per ideare il logo del nostro nuovo tessuto ‘moscoso’.

Si tratta quindi per tutto l’Istituto Valsalice di un progetto importante per avvicinare i ragazzi alla scienza sperimentale?

L’idea portante del progetto è stata quella di offrire agli allievi non solo competenze tecniche e scientifiche, ma anche la passione per la ricerca biomolecolare. È importante sentirsi parte viva della comunità scientifica odierna. Valsalice è una realtà variegata e soprattutto molto ricca di competenze e conoscenze che sanno integrarsi tra loro e può essere una risorsa per tutta la città. Il nuovo laboratorio sarà sicuramente una vera eccellenza, perché ci permetterà di affrontare didatticamente le principali tecniche odierne di biologia molecolare. I ragazzi potranno essere parte attiva nel costruire il sapere sperimentale. Qualcuno forse troverà una vocazione per la vita, ma sicuramente tutti acquisiranno ulteriori strumenti conoscitivi che potranno aiutarli nelle scelte future. Una bella ricchezza anche per gli studenti del Classico, che potranno frequentare un laboratorio raro da trovare in altri licei.

Silvia SCARANARI

Open Day al Liceo Scientifico San Lorenzo di Novara

Di seguito le informazioni dell’Open Day al liceo scientifico San Lorenzo di Novara.

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Il liceo scientifico San Lorenzo torna ad aprire le sue porte alle visite “dal vivo” per l’open day sabato il 6 novembre 2021, con due turni pomeridiani (ore 15.30 / ore 16.30).
Sarà un “open day” ricco di iniziative che vedrà coinvolti docenti, allievi ed ex-allievi nella presentazione dell’offerta formativa. Accanto al percorso del liceo scientifico, con lo studio della lingua latina, si colloca l’opzione delle scienze applicate, con particolare attenzione alla biologia e all’informatica.

Nel biennio sono attivati diversi potenziamenti linguistici: conversazione inglese con insegnanti di madrelingua e conversazione spagnola.

L’istituto salesiano offre ambienti moderni ed attrezzati, possibilità dello studio guidato pomeridiano, il servizio mensa, approfondimenti e recuperi pomeridiani. Organizza ogni estate dei periodo di soggiorno all’estero nel triennio validi anche per l’Alternanza Scuola Lavoro.

Per venire a trovarci, è sufficiente prenotarsi compilando il modulo al link https://forms.gle/6AmDVSLT6envMbj86

Per le iscrizioni è necessario un colloquio col Direttore.

Vi aspettiamo!

Il liceo di Valsalice vince la finale del concorso “Mad for Science”

I ragazzi e le ragazze della 5^ Scientifico opzione Scienze Applicate del Liceo Valsalice hanno vinto la finale del concorso “Mad for Science”, il concorso nazionale promosso dalla fondazione DiaSorin che mette al centro il laboratorio della scuola, strumento concreto per far capire agli studenti come funziona il metodo scientifico. La classe, con la collaborazione di Matteo Vergnano, Alberto Rota, Andrea Boario, Andrea Iacomino ed Edoardo Fano, di ex allievi della 5SA a.s. 20/21, vince la finale del concorso dove hanno preso parte circa 160 scuole.

 

LA STAMPA

Da larve di mosca a tessuti, il progetto del liceo Valsalice primo al contest Mad for Science
Gli studenti torinesi si sono aggiudicati il ricco premio da 75 mila euro in una sfida che ha visto impegnati ragazzi di tutta Italia

Bucce di castagna trasformate in bioplastiche, serre idroponiche controllate con la demotica, scarti della vendemmia che diventano biocarburante per la produzione dell’energia elettrica. Sono alcuni progetti presentati dai licei finalisti di Mad for Science, concorso nazionale promosso dalla fondazione DiaSorin che mette al centro il laboratorio della scuola, strumento concreto per far capire agli studenti come funziona il metodo scientifico. Il tema di questa edizione era la ricerca al servizio dell’uomo e dell’ambiente.

Le scuole hanno lavorato sulla sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Ipotizzando un passaggio dall’impatto 0 all’impatto -1, come spiega Giuliana Losana, docente al liceo Valsalice di Torino che ha vinto il primo premio, di 75mila euro, per potenziare le attività del laboratorio nei prossimi cinque anni. «Siamo partiti da una materia di scarto, come i rifiuti delle mense processati da un’azienda torinese che alleva mosche soldato. Dalle larve di questo insetto si può ricavare un’ottima proteina. Abbiamo ipotizzato di usare questo materiale in collaborazione con un’altra impresa piemontese che produce passamaneria: con la farina di larva si può produrre un filato da impiegare nell’industria dell’abbigliamento, chiudendo il cerchio della produzione».

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Malesco is back – Salesiani Novara

Dal 14 giugno all’11 luglio alcuni ragazzi delle medie e del liceo dell’Istituto salesiano San Lorenzo di Novara hanno avuto l’opportunità di ritrovarsi, dopo diverso tempo, nella casa alpina di Malesco. Di seguito l’articolo, con le attività svolte, pubblicato sul sito “Salesiani Novara“.

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L’anno scorso non ci siamo andati, quest’anno abbiamo recuperato alla grande!

In un mese, dal 14 giugno all’11 luglio, più di 300 giovani tra i ragazzi delle medie e del liceo, hanno avuto l’opportunità di ritrovarsi nella casa alpina di Malesco, dopo due anni in cui trascorrere del tempo insieme è stato difficile. 

Sentivamo tutti la necessità di ritornare in questo posto, a cui siamo tanto legati, e di condividere nuovamente momenti indimenticabili.

Ci sono stati otto campi di quattro giorni ciascuno, per permettere a tutti di partecipare. Nonostante il tempo di permanenza sia stato ridotto, l’intensità dei giorni trascorsi insieme non è di certo cambiata. 

Abbiamo avuto l’occasione di fare grandi gite e di vivere in compagnia la montagna, ammirando il panorama mozzafiato della Val Vigezzo. 

Siamo finalmente ritornati a divertirci tutti insieme con i giochi di squadra e le serate, tra la casa salesiana e la pineta. 

Non sono mancati anche i momenti di riflessione e di preghiera, seguendo i temi di quest’anno che sono state “Le Cronache di Narnia” per le medie e “Le avventure di Pinocchio” per il liceo. 

Una tappa fondamentale di ogni campo è sicuramente quella del pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Sangue di Re, in cui abbiamo avuto l’opportunità di vivere il momento delle confessioni. 

I campi di Malesco non sono semplicemente dei giorni di svago e di vacanza: sono delle esperienze uniche che trasformano il cuore, vivendo con entusiasmo il sano divertimento dello stile salesiano!

Maturità 2021: cinque ragazzi escono con 100 – Salesiani Novara

Finita la maturità 2021, i ragazzi del Liceo salesiano San Lorenzo a Novara hanno ottenuto ottimi risultati. Di seguito l’articolo pubblicato, il su “La Stampa” a cura di Marco Piatti.

Si è conclusa in questi giorni la maturità anche per cinquanta studenti del Liceo salesiano San Lorenzo a Novara.

«E come ogni anno – ha commentato don Giorgio Degiorgi,  direttore uscente del complesso scolastico – ci sono state delle “eccellenze”, cinque ragazzi che hanno dimostrato di saper capitalizzare pienamente i loro grandi sforzi, affrontando questo esame di maturità, quasi “normale”, se paragonato a quello che gli studenti avevano affrontato un anno fa. Devo dire che complessivamente tutti i candidati del San Lorenzo hanno dimostrato un buon livello di preparazione».

I loro profili

Lorenzo Ghellero ha ottenuto la lode e ricorda la sua scuola come «quel luogo dove insegnanti e studenti lavorano insieme per raggiungere l’obiettivo nel modo migliore»; anche Gaia Egiziano è stata insignita dalla commissione con la lode, concludendo il suo percorso nel liceo delle scienze applicate. Nel liceo tradizionale due cento e un cento e lode. Maria Stangalini ottiene infatti il massimo e si prepara ad iniziare la facoltà di ingegneria biomedica. Francesco Tarocco entra nel «club dei 100» e il prossimo anno andrà a Milano per frequentare il corso universitario di ingegneria – architettura. La lode nel Liceo tradizionale è stata assegnata a Edoardo Zaccaria, già iscritto alla facoltà di ingegneria energetica. Ma non smetterà di fare sport e di dare una mano come animatore nella parrocchia San Giuseppe.

Esami di Maturità 2021 a Valsalice

Anche quest’anno il Liceo Salesiano di Valsalice ha raggiunto degli ottimi risultati agli esami di maturità 2021. Di seguito l’articolo pubblicato su “Vita nella scuola“.

L’Esame di Maturità, pur nella sua forma senza scritti, ha dato anche quest’anno esiti più che positivi alla prova dei tabelloni. L’anno in altalena tra Dad e presenza non ha facilitato il regolare andamento della didattica che però a partire da settembre è stata svolta con grande metodo e costanza nelle varie annate portando avanti programmi e competenze. Per l’Esame poteva esserci un punto interrogativo su quanto potesse pesare un insegnamento di questo tipo ma i risultati hanno dissipato i dubbi.

Nelle quattro sezioni dell’ultimo anno (una di Liceo Classico, due di Scientifico e una di Scienze Applicate) le valutazioni finali certificate dal presidente e dalle commissioni sono state più che positive: gli allievi hanno palesato grande naturalezza e personalità nella gestione dell’Esame che è partito da una relazione delle materie caratterizzanti, è proseguito con l’analisi di un testo di Italiano e si è concluso con la discussione di un documento da analizzarsi in chiave interdisciplinare e con la presentazione del percorso di PCTO.

In tutto, su 106 allievi i 100 sono stati 19 (il 20%) con 6 lodi.

La media generale di tutti i voti è risultata 84 con nessun bocciato al termine della prova.

In particolare 46 allievi su 106 (quasi il 50%) sono usciti con una votazione compresa tra il 90 e il 100, 24 tra l’80 e il 90, 22 tra il 70 e l’80 e appena 13 tra il 60 e il 70.

Liceo San Lorenzo Novara: concorso “ARTEsprimiAMO”

ARTEsprimiAMO” è il titolo del concorso artistico al quale hanno partecipato gli studenti del liceo San Lorenzo di Novara realizzando un’opera d’arte che partisse dalle riflessioni di questo anno particolare in merito all’impossibilità di vivere un “io senza l’altro”, a causa dell’emergenza sanitaria. Di seguito il resoconto dell’iniziativa a cura della Prof.ssa Valeria Lovera, insegnante dell’Istituto di disegno e storia dell’arte.

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ARTEsprimiAMO … è il titolo dato alla proposta, fatta a tutti gli studenti dell’Istituto: un concorso per scoprire e valorizzare il proprio lato artistico e il tempo “distante”. 

Abbiamo passato tanto tempo alle finestre”: quelle di casa, quelle del web… il nostro nuovo punto di osservazione, reale e metaforico, sul mondo che ci circonda e nel quale siamo immersi. 

E’ stato chiesto di ARTEsprimere, con un’opera, partendo dalle riflessioni sull’impossibilità di vivere un “io senza l’altro”, questo anno 2020-2021 che ha ridisegnato, a livello mondiale, gli spazi e i tempi del nostro vivere comunitario portando con sé la riflessione sui cambiamenti sociali. 

Tra marzo ed aprile, alcuni studenti hanno realizzato la loro significativa opera d’arte con tecniche differenti (disegno o collage o fotografia o mista) e condivise con una frase o un racconto o il titolo. In questi giorni le opere sono state sistemate, nel corridoio principale dell’Istituto, le si possono osservare e tutti possono esprimere la propria condivisione dell’ARTEspressione … chiamiamola “voto”. Come? Scrivendo su un foglietto il colore della macchiolina che distingue ogni opera.

Un concorso un po’ anomalo…  Si è voluto trovare un espediente per condividere i cambiamenti attraverso l’arte: linguaggio capace di trasmettere emozioni e messaggi dell’interiorità e dell’animo umano. Alcuni realizzano un’opera per trasmettere le proprie emozioni, altri la osservano e condividono il messaggio trasmesso con la scritta di un colore su un foglio… questo è il un grande premio!!! 

Grazie a tutti.

Prof. Valeria Lovera

Don Bosco Borgomanero: Dantedì per il 25 marzo

In occasione dei 700 anni dalla morte del poeta, scrittore e politico italiano Dante Alighieri, i Licei del Collegio Don Bosco di Borgomanero presenteranno la pubblicazione: L’Inferno in cucina. A spasso per la Commedia in 25 ricette ed una serata on line (il 25 marzo) dove si presenteranno i piatti preparati con ricette trovate nell’Inferno di Dante, leggendo quei “passi” della Divida Commedia. Di seguito la notizia pubblicata il 20 marzo sul sito dell’opera a cura di Giovanni Compagnoli.

Il tema del libro è la descrizione di cosa succede quando s’incontrano un dantista e uno chef… Cosa accade quando la bellezza del nostro più grande poema si coniuga al gusto della nostra gloriosa tradizione culinaria? Che nascono tante gustose ricette “infernali”: dal Filetto di lonza in erbe di selva oscura al Bacio di dama galeotto, fino alla Seduzione di petit fours alla ruffiana.

L’Italia è patria di bellezza e di gusto, cultura e qualità della vita: l’una cosa non può esistere senza l’altra. Questo viaggio “gastronautico” nella Commedia di Dante nasce dall’esperienza del Liceo Classico e del Liceo Economico Sociale (indirizzo del Gusto) “Don Bosco” di Borgomanero (No), dove si sperimentano itinerari nuovi, che coniugano la cultura enogastronomica e la cultura umanistica. Perché oggi non basta saper cucinare, occorre saperlo raccontare: consapevoli che quando si assapora il cibo di un territorio, se ne assapora lo spirito. E lo stesso avviene quando ci si immerge in un’opera …tanto che proprio il prof. Matteo Leonardi (già autore di numerose pubblicazioni) ha svolto un’operazione di ricerca di gusti e di alimenti all’interno della Divina Commedia, cominciando dall’Inferno e scrivendo (con la sorella Sara, pastry chef) il libro L’Inferno in cucina. A spasso per la Commedia in 25 ricette.

Libro e ricette (curate dal prof. di “Gusto” Fabio Perna) verranno presentati on line il 25 marzo 2021, proprio nel Dantedì (700° anniversario della morte di Dante Alighieri), sul canale Youtube (e pagina facebook) del Don Bosco, dalle 21,15 .

Si invita a questo incontro e per altre info e curiosità, è possibile contattare direttamente il prof. Matteo Leonardi (matteo.leonardi@donboscoborgo.it .

Ci vediamo qui: https://www.youtube.com/channel/UC5kyBsdViKeB6G7p5u4K_Ig

La data del 25 marzo è quella che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia e per ciò nel 2020 – in questa giornata – si celebra per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo. Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.

Liceo San Lorenzo Novara: “Cosa vuoi fare da grande?” – L’appello di Alessandro D’Avenia

Un’esperienza significativa quella vissuta dai ragazzi del liceo dell’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara alla diretta webinar di giovedì 11 marzo scorso organizzata con lo scrittore Alessandro D’Avenia. Di seguito l’articolo pubblicato oggi sul sito dell’Opera a cura dei giovani del liceo salesiano.

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Un incontro travolgente, un clamoroso inno alla vita, alla quale tutti noi siamo chiamati a rispondere.
La diretta webinar organizzata dalla Fidae con lo scrittore Alessandro D’Avenia, giovedì 11 marzo con gli studenti di alcune scuole paritarie sparse per l’Italia, si è aperta proprio con il video girato dai nostri compagni del liceo San Lorenzo riguardante il suo ultimo libro “L’appello”. Difficile dire se i nostri attori fossero più emozionati in quel momento o quando il telegiornale annuncia una zona gialla; avreste dovuto vedere le loro facce! Comunque, un momento di grande orgoglio!!


Durante l’incontro, ovviamente virtuale, sono state poste allo scrittore delle domande specifiche sul libro, da cui sono sorti poi temi molto più ampi e, parlo personalmente, illuminanti. Sarà stata la sua capacità oratoria o la particolarità degli argomenti trattati, ma posso assicurare che tutti i presenti in quell’aula pendevano dalle sue labbra.
Domande sul nostro presente scolastico e su un ipotetico futuro lavorativo hanno fatto girare le povere e assonnate rotelle del nostro cervello dalle 9 del mattino in poi: cosa mi mette alla prova? Su cosa sono disposta a scommettere? Ci è stato detto che fallire è il sale della vita e che dovremo rimanere fedeli alle nostre ispirazioni, che ognuno di noi è chiamato a compiere qualcosa di epico, ma anche che siamo una generazione succube dell’ansia e di una mentalità dove vince il “tutto e subito”, che molti di noi sono vittime di un sistema scolastico che spersonalizza le persone, come una specie di addestramento.

Questo mi ha fatto riflettere. La scoperta di sé stessi non è la portata principale del banchetto della vita, ma semplicemente uno dei tanti contorni.
Come siamo arrivati a questo punto? Penso che D’Avenia avesse lo scopo di spingerci a pensare a come diventare quello che siamo a 360 gradi, ed io affermo senza paura che ho capito qualcosa in più su di me: anche se poco, anche un centimetro, è stato un passo in più.
“Ciò che è in alto non si regge senza ciò che è in basso”. Spero di non risultare troppo melodrammatica quando dico che ormai molti hanno aspettative bassissime, rasenti la sufficienza per il quieto vivere, ma auguro specialmente a questi ultimi di poter tenere un discorso con persone che possono essere in grado di ampliare la loro visione sulla vita. A noi è successo proprio stamattina!
Giulia Zodio

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Liceo San Lorenzo Novara: “Don Bosco ritorna”

Un’esperienza diversa ma altrettanto significativa quella vissuta dai ragazzi del liceo dell’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara per la festa di Don Bosco. Di seguito l’articolo pubblicato oggi sul sito dell’Opera a cura dei giovani del liceo salesiano.

Questa settimana noi ragazzi del liceo ci siamo riuniti, chi giovedì e chi venerdì, per festeggiare il nostro Don Bosco. Dopo qualche ora di lezione in mattinata, siamo stati accolti in cortile con pane e salame, facendo sembrare tutto un po’ più normale anziché in balia di una pandemia.

Al nostro ritorno in classe, per le ultime ore di lezione, sono invece stati preparati delle sfide a distanza fra le classi, che – nonostante tutto – si sono rivelate una valida alternativa rispetto ai tornei degli anni passati. Per concludere la mattinata ci siamo tutti ritrovati in chiesa, per celebrare la Messa e ricordare il nostro Santo.

Ho un ricordo completamente diverso del 31 gennaio 2020: i calcetti nei corridoi, la briscola, la tombola, i balli di gruppo, il karaoke, la gara delle torte e tantissime altri. Se penso a quante cose sono cambiate quasi mi vengono i brividi. Credo, tuttavia, di aver finalmente compreso il significato di questa festa, perché finché continueremo a sostenerci e renderci allegri l’un l’altro allora niente sarà realmente cambiato, e questo vale sin dagli anni in cui Giovanni Bosco sosteneva e rendeva allegri i suoi ragazzi.

Parafrasando ciò che è stato detto durante l’omelia, ognuno ha una scintilla dentro di sé che può far nascere un fuoco che ci spinge a fare del bene, perché ogni volta che noi ci supportiamo, Don Bosco ritorna davvero.

(Dai ragazzi del liceo)