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Lombriasco: corso teorico pratico di pilotaggio droni per l’agricoltura

Dal sito dei salesiani di Lombriasco.

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La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, in collaborazione con i formatori ed esperti di Eurodrone Academy Scuola di Volo per i Droni, presentano il nuovo corso teorico pratico di pilotaggio droni per l’agricoltura: formazione 4.0 per l’agricoltura di precisione!

Il corso di livello Basic, a pagamento, è indirizzato agli studenti di terza, quarta e quinta della Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco (dai 17 anni in su) e si compone di 10 ore di teoria e 1 ora di pratica di volo personalizzata “one to one” con i formatori esperti di Eurodrone Flight Systems.

Sia la teoria che la pratica verranno svolte presso la Scuola, in via Giovanni Bosco 7, Lombriasco (TO).

Il programma del corso toccherà i seguenti argomenti:

  • Normativa
  • Uso portale d-flight
  • Sicurezza del volo
  • Privacy
  • Concetti di base del volo
  • Ruolo dell’operatore
  • Assicurazione
  • Fattori umani
  • Richieste permessi
  • Tutoraggio esame
  • Prova pratica in campo personalizzata (one to one) di 1 ora
  • Dispense

Il corso è previsto fra gennaio e marzo 2024 per un numero minimo di partecipanti di 10 studenti.

Il costo è di € 350,00 + tassa esame finale per il certificato di € 31.00 (costo totale € 381,00).

Importante: a superamento dell’esame finale di volo, Eurodrone rilascerà ad ogni partecipante la Licenza di Volo Open A1/A3.

Iscrizione entro il 15 dicembre 2023, presso la Segreteria della Scuola Salesiana di Lombriasco.

La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco a Cheese 2023

Dal sito dei Salesiani di Lombriasco il resoconto della partecipazione della Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco alla manifestazione Cheese di Bra.

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Bra, dal 15 al 18 settembre 2023 si è tenuta la prestigiosa manifestazione “Cheese”, riguardante il mondo dei formaggi, dei latticini e non solo.

La rassegna è stata organizzata grazie a “Slow Food”, un’associazione nata a Bra, nel 1986, che si occupa di promuovere e mantenere la cultura del cibo e delle tradizioni.

Questo sodalizio è stato proprio ciò che ha permesso la presenza della nostra scuola durante la manifestazione.

La partecipazione degli studenti della Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco è avvenuta in uno stand, situato in via Guglielmo Marconi, in cui il tema principale trattato è stato quello riguardante il “Prato fiorito”.

Il compito degli allievi è consistito nel gestire e animare l’intero percorso presente nello stand.

La visita si suddivideva in cinque stazioni, le quali andavano a mettere in gioco i cinque sensi che ogni essere umano possiede:

1. Olfatto: all’interno di questa stazione, gli studenti avevano il compito di accogliere i visitatori, spiegare loro cosa fosse un prato stabile e quale fosse la sua reale importanza e, di conseguenza, di far iniziare il percorso sensoriale.

Qui, si potevano svolgere alcune attività come il riuscire ad associare, dall’odore, il fieno (proveniente da prato stabile) al formaggio corrispondente.

2. Tatto: questa stazione era dedicata alla lana e consisteva, utilizzando il tatto, nel far capire e vedere quali sono le quattro fasi principali della raffinazione della lana, dalla tosatura al prodotto finito.

Il percorso, quindi, si divideva in quattro step, in cui era possibile toccare con mano la lana. In questi trovavamo:

    • Lana appena tosata (sucida), con ancora la presenza di grasso (utilizzato successivamente per la produzione di saponi e oli essenziali) e rimasugli di erba e corteccia, dovuti al pascolamento;
    • Lana lavata;
    • Lana lavorata, ovvero quel tipo di lana in cui l’azione di due pettini permette di eliminare definitivamente tutte le scorie presenti sul vello;
    • Prodotto finito, ad esempio cuscini, tovaglie, cappelli, guanti ecc…

Qui, gli allievi dovevano assistere i visitatori e illustrare quali fossero le differenze tra le varie fasi di lavorazione.

3. Vista: in questa postazione erano posizionate due teche di vetro. La prima al cui interno c’era un campione di prato stabile, la seconda contenente un campione proveniente da un terreno di agricoltura convenzionale. L’attività consisteva nel fatto di spiegare (utilizzando la          vista) le differenze e le proprietà che i due terreni possedevano, dal punto di vista biologico e vitale.

Per i bambini più piccoli, invece, era possibile usufruire del memory, nel quale erano presentati i principali insetti e animali presenti all’interno dei prati stabili.

Inoltre, la scuola di Lombriasco ha messo anche a disposizione un’arnia illustrativa, che permetteva la pubblicizzazione del progetto riguardante l’apicoltura, intrapreso da alcuni anni.

4. Udito: l’argomento principale trattato è stato quello riferito agli uccelli. L’obiettivo era quello di far capire quale fosse la loro reale importanza all’interno di un prato stabile.

Gli uccelli potrebbero essere un vero e proprio indice di biodiversità. L’attività consisteva nell’ascoltare tre tracce audio diverse, le quali contenevano rispettivamente il canto delle specie di uccelli presenti in pascoli mediterranei, collinari e alpini. Il compito del visitatore era quello      di indovinare quale fosse la traccia corrispondente al tipo di pascolo.

5. Gusto: con una prenotazione, per alcuni gruppi organizzati è stato possibile partecipare a una determinata degustazione, riguardante prodotti derivati da animali alimentati da essenze provenienti da prato stabile.

Qui, si potevano trovare formaggi quali il Parmigiano Reggiano 24 mesi, un formaggio semi-duro pecorino ed un formaggio fresco ovino e mieli di alta montagna, di presidio “Slow Food” (millefiori di luoghi diversi, uno di rododendro e una melata di abete).

In questo contesto, gli studenti avevano il compito di consegnare i formaggi da degustare alle persone presenti e, in caso di necessità, di aiutare il degustatore a svolgere la sua lezione nel miglior modo possibile.

Questa esperienza, dal punto di vista lavorativo e umano, ci ha arricchiti notevolmente; non solo per essere riusciti a mostrare le nostre competenze tecniche, ma anche e soprattutto per aver avuto l’opportunità di provare ad instaurare un dialogo con persone interessate al progetto.

Desideriamo, inoltre, ringraziare per la professionalità e per la gentilezza il personale di “Slow Food” presente nello stand.

Ci auguriamo che nel prossimo futuro possano esserci altre opportunità simili, che abbiano lo scopo di farci apprendere nuove informazioni e ci introducano, gradualmente, nel mondo del lavoro con le giuste competenze.

Andrea Costanzia e Stefano Surra (IV ITA)

Lombriasco: in arrivo due grandi eventi sui progetti della scuola agraria

Dal sito dei salesiani di Lombriasco due eventi in arrivo inerenti i progetti del loro Istituto Tecnico di Agraria ed Agroindustria.

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L’Istituto Tecnico di Agraria ed Agroindustria di Lombriasco si prepara ad ospitare due eventi inerenti due grandi progetti della scuola, CoVaRAP – Conservazione e Valorizzazione delle Razze Avicole del Piemonte e AlPiCoGriPi – Allevamento Pilota del Coniglio Grigio Piemontese.

Evento gratuito: Prospettive e innovazione nella filiera locale dei prodotti delle razze avicole piemontesi

Il 29 settembre 2023dalle ore 14.00 alle 17.10 presso l’Istituto Agrario di Lombriasco (Via San Giovanni Bosco, 7, 10040 Lombriasco, TO), si terrà l’evento gratuito “Prospettive e innovazione nella filiera locale dei prodotti delle razze avicole piemontesi“.

Il Responsabile Scientifico sarà il prof. DOMINGA SOGLIA [Dipartimento di Scienze Veterinarie – UNITO], i moderatori saranno prof. DOMINGA SOGLIA e prof. ACHILLE SCHIAVONE [Dipartimento di Scienze Veterinarie – UNITO].

La finalità del corso è l’aggiornamento sulle procedure e normative di biosicurezza, tracciabilità e autocontrollo applicabili alle filiere locali dei prodotti alimentari delle razze avicole piemontesi.

Per i medici veterinari viene riconosciuto 1 CREDITO SPC/ORA.

Per gli agronomi e forestali la partecipazione riconosce nr. CFP 0,625 SDAF 04 (Reg. per la formazione professionale continua dei dottori agronomi e forestali approvato con delibera del Consiglio n. 162 del 27 aprile 2022),

Programma

  • 14.00 – 14.15 Saluti delle autorità e patto d’aula (Proff. Dominga Soglia e Achille Schiavone)
  • 14.15 – 14.35 Le razze avicole piemontesi: storia e conservazione – Prof. Achille SCHIAVONE [Dip. Scienze Veterinarie – UNITO]
  • 14.35 – 14.55 Tutela e valorizzazione della biodiversità all’interno delle politiche del cibo regionali – Dr. Vittorio BOSSER-PEVERELLI [Regione Piemonte – Dirigente responsabile Direzione Agricoltura e Cibo]
  • 14.55 – 15.25 L’allevamento delle razze avicole locali nel contesto normativo attuale (biosicurezza e anagrafi zootecniche) – Dr. Valentina VOTTERO [ASL CN1 – Dirigente Medico Veterinario AREA A]
  • 15.25 – 15.55 La tracciabilità nella filiera avicola locale della “Gallina Bionda piemontese” e “Gallina Bianca di Saluzzo” – Dr. Bruna MEIA [ASL TO3 – Dirigente Medico Veterinario AREA B]
  • 15.55 – 16.15 Il progetto COVARAP: Proposta di un disciplinare di produzione dei prodotti di razza – Prof. Dominga SOGLIA [Dip. Scienze Veterinarie – UNITO]
  • 16.15 – 16.35 La tracciabilità molecolare di razza: un possibile strumento di controllo – Dr. Nadia Stoppiani [Dip. Scienze Veterinarie – UNITO]
  • 16.35 – 16.55 Nasce l’associazione allevatori “Razze avicole autoctone” – Dr. Ferdinando DELLA PERUTA [Medico Veterinario e Allevatore]
  • 16.55 – 17.10 Discussione e chiusura del lavori

MAX 50 partecipanti

Info: ecm.veterinaria@unito.it

Iscrizione CLICCANDO QUI.

Convegno finale del Progetto Pilota AlPiCoGriPi

Il 30 settembre 2023, dalle ore 10.00 alle 13.30 presso le Scuole Salesiane Lombriasco (Via San Giovanni Bosco, 7, 10040 Lombriasco, TO), si terrà il Convegno finale del Progetto Pilota AlPiCoGriPi – Allevamento Pilota del Coniglio Grigio Piemontese: biodiversità, benessere e qualità della carne.

Programma

  • Ore 10.00 Registrazione partecipanti
  • Ore 10.30 SAS (ospite convegno e partner progetto apre i lavori)
  • Ore 10.45 Prof.ssa Cecilia Mugnai (il progetto pilota ALPICOGRIPI)
  • Ore 11.10 Dott. Riccardo Crosetto (Relazione scientifica del progetto)
  • Ore 11.35 Coffee break
  • Ore 11.50 Dott. Stefano Sartore (Il Disciplinare di produzione del Coniglio Grigio Piemontese)
  • Ore 12.15 Dott. Davide Roà (CONALPI/COLDIRETTI a sostegno degli allevatori di Grigio Piemontese)
  • Ore 12.40 Dott. Michele Schiavitto (ANCI, le azioni a sostegno del Coniglio Grigio)
  • Ore 13.05 Lunch time

Il Vescovo di Torino in visita a Lombriasco

Visita di Mons. Roberto Repole, Vescovo di Torino, alla parrocchia di Lombriasco in occasione degli 850 anni dall’istituzione della parrocchia. Di seguito la notizia a cura della Casa.

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In occasione degli 850 anni dell’istituzione della Parrocchia a Lombriascodomenica 17 settembre si avrà la gradita visita di Mons. Roberto Repole.

Programma della giornata:

  • Ore 10.00
    • Accoglienza dell’arcivescovo sul sagrato della chiesa parrocchiale
    • Saluto del Sindaco di Lombriasco Daniele Ronco e del Parroco don Corrado Ribero
    • Santa Messa solenne
    • Processione dei Corpi Santi e della Madonna del Rosario per le vie del paese (itinerario: piazza Rimembranza, via Ponte Cesare, via S. Giovanni Bosco, via Ortensia, via Carmagnola, via Ponte Cesare, tappa alla Casalbergo per anziani, rientro in chiesa parrocchiale)
  • Ore 11.30
    • Rinfresco in oratorio, interviene la banda musicale di Vigone.

Si invitano gli abitanti lungo il percorso della processione ad esporre fiori davanti alle proprie abitazioni.

Suffragio Don Franco CHIAFFREDO

Carissimi Confratelli, ieri il Signore della Vita ha accolto nel suo abbraccio di pace il nostro Confratello Sacerdote don Franco Chiaffredo, della Comunità di Lombriasco, di anni 87 d’età, 71 di vita religiosa e 60 di sacerdozio. In allegato gli appuntamenti per il Santo Rosario ed il Funerale.

L’Ispettore

Gli incontri di suffragio:

Mercoledì 08 febbraio 2023, ore 20.30 nella Chiesa dell’Istituto Salesiano di Lombriasco (TO): il Santo Rosario.

Giovedì 09 febbraio 2023, ore 14.30 nella Chiesa dell’Istituto Salesiano di Lombriasco (TO): il Funerale.

La sua salma sarà tumulata nella tomba di famiglia nel Cimitero di Envie (CN). Si ricordano ai Direttori le disposizioni di Reg. 76 § 1.

Facciamo fraterna memoria del caro don Chiaffredo nell’Eucaristia e nella preghiera comunitaria, secondo quanto suggeriscono le Costituzioni.

Breve profilo bibliografico:

  • Nato a: Envie (CN) 18/02/1935

Lombriasco: “Progetto Apicoltura” a tutela delle api

La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco chiede un sostegno per il suo “Progetto Apicoltura” a tutela dell’ambiente e salvaguardia delle api. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei Salesiani di Lombriasco.

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Con una piccola offerta di 5 Euro, contribuisci al sostegno del “Progetto Apicoltura” della Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco.

Percorso formativo e didattico dedicato agli studenti dell’Istituto per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle api.

Con il miele della scuola, frutto dei fiori e del lavoro delle api, fai un dono particolarmente dolce che rimarrà nel cuore delle persone a te più care!

Per informazioni rivolgersi telefonicamente alla Segreteria della Scuola Salesiana di Lombriasco:

  • 011/2346306

oppure inviando una mail a:

Grazie per supportare i progetti innovativi della Scuola!

Porte Aperte a Lombriasco

L’Istituto Salesiano di Lombriasco apre le proprie porte per aiutare l’orientamento dei ragazzi che devono iniziare la Scuola Media (Secondaria di 1° grado) e di chi l’ha conclusa ed è interessato all’Istituto Tecnico Agrario con indirizzo Produzioni e Trasformazioni.

Con un’esperienza didattica, formativa e professionale di oltre 80 anni, la struttura offre didattica con Monitor Interattivi Multimediali, sostegno economico allo studio grazie al Voucher Regionale e pomeriggi ricchi di laboratori, attività e studio guidato.

Le porte aperte sono previste dalle ore 14.30 alle 17.30 nei seguenti giorni:

  • Giovedì 27 ottobre
  • Venerdì 4 novembre
  • Domenica 20 novembre
  • Sabato 3 dicembre
  • Giovedì 12 gennaio

È possibile prenotare la propria visita compilando il modulo apposito CLICCANDO QUI.

Salesiani Lombriasco: Expo AgriCultura Lombriasco – HORTUS 2022

La seconda edizione di “Expo HORTUS Lombriasco 2022 – Fiera Internazionale “AgriCultura”, la manifestazione ideata e organizzata dalla Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco (TO) e Net4Grow, è alle porte: dal 30 settembre al 2 ottobre 2022 gli studenti delle differenti Scuole Agrarie Salesiane potranno incontrarsi per conoscersi e confrontarsi su più argomenti al fine di generare una rete internazionale di giovani agricoltori che, nello spirito di Don Bosco, possano contribuire ad un futuro sostenibile dell’agricoltura, nel rispetto della natura della terra e dei popoli.

Quest’anno il tema è “HORTUS: Agricoltura per la vita, focalizzato sull’innovazione e la sostenibilità nei settori dell’orticoltura, florovivaismo, frutticoltura, arboricoltura, piante officinali/ornamentali meccanizzazione.

Per l’occasione, il coordinatore d’Innovazione dei Salesiani Lombriasco, Daniel Ormeno, e il Direttore della Casa, don Mauro Balma, hanno parlato della Fiera nel programma televisivo “Un Caffè Con…“, in onda dal lunedì al sabato alle 9.35 su RETE 7 (canale 13 del d.t.).

Di seguito l’intervista:

L’evento si svolgerà presso l’Istituto Salesiano di Lombriasco (Via S. Giovanni Bosco, 7, 10040 Lombriasco TO), è ad ingresso gratuito ed è aperto a professionisti ed addetti del settore, Ordine Dottori di Agraria, Ordine Periti Agrari, Collegio dei Geometri, Collegio degli Architetti, Atenei, Associazioni Regionali del settore, Scuole Agrarie, Parchi Naturali ed Aree Protette, Enti di Categoria e Comuni.

Per  consultare il programma e scoprire ogni dettaglio dell’evento è attiva la pagina dedicata:

Salesiani Lombriasco: Giro 2022

Riportiamo il resoconto del Giro 2022 in bicicletta dei salesiani di Lombriasco, tenutosi questa estate: un viaggio di 900km da Lombriasco a Vervio e ritorno, alla riscoperta dei Santi di Vervio.

Quest’anno i 24 “sfaticati” ciclisti di Lombriasco hanno pedalato per 900 km, da Lombriasco a Vervio e ritorno. Nel gruppo sono compresi 9 slovacchi (genitori con figli e nipoti). Nei 12 giorni di fatica, abbiamo pedalato su e giù per le salite e discese della Valtellina, facendo conoscere i Santi di Vervio: il salesiano don Giuseppe Quadrio e suor Caterina Lavizzari. Di seguito il resoconto delle tappe più importanti:

Casale Monferrato

per conoscere il problema dell’eternit con tutti i morti che ci sono stati in quella città per l’inquinamento e la respirazione delle polveri sottili dell’amianto.

Usmate

un oratorio diocesano, ma intitolato a Don Bosco. Qui abbiamo trovato Franca ed Eligio Fumagalli che sono stati per 15 anni a servizio dei nostri giri in l’Italia e in Europa.

Trenino Rosso

Arrivati a Vervio siamo saliti sul Bernina con il Trenino Rosso svizzero (patrimonio dell’Unesco) poi in bici siamo rientrati in Italia con le belle salite e discese di Livigno, Trepalle, Eire e il Foscagno. Ci siamo fermati a Sant’Antonio Morignone per capire la tragedia del 1987, dove si è staccato un pezzo di montagna (700 metri di larghezza per 300 di profondità), distruggendo il paese e le frazioni, tutti gli abitanti erano stati evacuati. Solo 22 morti di una frazione lontana non evacuata.

Il Mortirolo

Il giorno dopo la mitica salita percorsa tante volte dai ciclisti del giro d’Italia e tanti appassionati, con il monumento al nostro Pantani.

Vervio

l’oratorio parrocchiale con 30 posti letto per ospitare tanti gruppi che vengono dall’Italia e dall’estero per conoscere Don Quadrio. Noi abbiamo conosciuto il Signor Beniamino Della Bosca un miracolato di Don Quadrio e dalla Suora Lavizzari. Questo signore lavorava in una fabbrica meccanica. Facendo manutenzione a una pressa fu schiacciato da una pinza di 800 quintali, un braccio rotto e nove costole a pezzi. In rianimazione tra atroci dolori, improvvisamente Beniamino vede tre persone davanti a se: al centro Don Quadrio con le mani alzate, alla sua destra Suor Caterina e a sinistra Don Felice il suo parroco. Don Quadrio

“Con un sorriso dolce mi dice: forza Beniamino che ce la farai… ma ricordati di santificare le feste”.

Questa apparizione, ci disse Beniamino, pur continuado il tormento dei dolori:

“Mi ha procurato una gioia e serenità immensa che mi ha accompagnato durante tutto il decorso in ospedale e ancora oggi mi riempie di tanta commozione… ora sto benissimo nonostante tutto quello che mi è capitato grazie ai nostri santi”!

Beata Suor Caterina Lavizzari Venerabile Don Giuseppe Quadrio Don Felice Cantoni parroco

Novara

ospiti della Casa di Don Guanella. Ci accoglie Don Agostino Frasson, direttore della casa e ciclista famoso. Casa Don Guanella è una comunità educativa, è parte integrante dell’Opera Don Guanella. La comunità accoglie attualmente circa 60 bambini/e e ragazzi/e suddivisi in diverse unità d’offerta, di tipo residenziale o diurno. L’educazione alla vita a Casa Don Guanella comincia proprio così: apprezzare la vita a partire dalla bellezza degli ambienti, delle relazioni che vi sono custodite, delle persone che partecipano alla quotidianità. I ragazzi, infine, sono continuamente stimolati a mettersi in gioco, a offrire il proprio contributo anche nella gestione della casa, dei suoi spazi, delle attività, delle relazioni. Non a caso la comunità propone diversi laboratori di espressività dove, accanto all’attività vera e propria, si condividono antiche professioni, esperienze e nuove sperimentazioni, partecipazione ed appartenenza, secondo l’ipotesi educativa della “pedagogia del fare”. L’accompagnamento quotidiano dei minori è affidato pertanto ad una presenza educativa ed umana costante, orientata alla costruzione di percorsi di crescita e di emancipazione, che consenta l’espressione di un proprio sé e la scoperta del significato della propria presenza nel mondo.

Asti

siamo accolti da Don Genesio Tarasco, per tanti anni a Lombriasco.

In conclusione, tutti i nostri giri per l’Italia e l’Europa ebbero inizio dal terribile incidente dove sono morti 3 salesiani coadiutori del Colle Don Bosco: Nane Bernardi, Leo Defend e Bepi Scremin. E Nane era colui che ci diceva continuamente:

“Dobbiamo organizzare un giro in bicicletta fino a Venezia, ma come faceva Don Bosco nelle passeggiate autunnali, far divertire i ragazzi facendoli faticare e togliendoli così dall’ozio dell’estate!”

Dopo tre anni abbiamo realizzato il sogno di Nane, non solo andando in bici fino a Venezia, ma andandoli a trovare nei loro cimiteri e le loro famiglie a San Giacomo d’Ezzelino, a Salzano, e a S. Vito al Tagliamento. Siamo tornati da loro dopo 10, 20, 30 e 40 anni. Ed è bello vedere di quali cose sono capaci i giovani… anche quelli di oggi! Alla fine non ci si sente eroi, ma gente che ha scoperto un po’ di più il vero volto degli altri, di se stessi, della vita.

In fondo è una esperienza vocazionale, perché Gesù non è fuori dalla nostra vita. Egli è presente! Ci chiama! Ci segue! Ci “attacca” nei momenti più impensati della nostra vita, sulle salite più dure, come nelle discese più veloci… e ci invita a seguirlo, pedalando con Lui e con i fratelli.

L’allegria, gli scherzi, lo sport, il teatro, le passeggiate… elementi costitutivi del sistema educativo di Don Bosco, inscindibili però dalla fatica di crescere nello studio, nel lavoro e nella pietà. Franca ed Eligio, di Usmate (Mi), al servizio dei nostri giri per 15 anni in Italia e in Europa, alla domanda perché lo fate, risposero:

“È qualcosa che sentiamo dentro. Che ci prende, lo facciamo e basta… con l’entusiasmo del primo giro. Comunque è la voglia di stare coi giovani, pensando di fare qualcosa per loro nello stile di Don Bosco!”

Il nostro gruppo tutte le volte che è in partenza per una nuova avventura è un insieme di persone estranee e inizialmente staccate tra loro, con pregi e difetti, con spigoli da smussare… come una ruota deforme. Ma ci sono momenti importanti: di fatica, di silenzio, di preghiera e di allegria… tanta allegria! Papa Francesco, confida moltissimo nei giovani, perché:

“Se aggrappati a Cristo, siete capaci di incendiare il mondo e di trasformarlo!”

Non deludiamolo!

Agasso Domenico portavoce del Papa e dei suoi messaggi incontra la Scuola Media di Lombriasco

Nella mattina di oggi, giovedì 17 marzo, i ragazzi della Scuola media Salesiana di Lombriasco hanno potuto assistere ad una lezione tenuta dal giornalista Domenico Agasso, Vaticanista de “La Stampa”, il quale ha raccontato la sua esperienza giornalistica come reporter dei viaggi del Papa, affrontando anche alcune tematiche di rilievo come la fraternità, la pace, il lavoro, l’accoglienza, l’immigrazione, la guerra e la salvaguardia dell’ambiente.

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Il 17 marzo 2022, la Scuola media Salesiana di Lombriasco ha avuto l’occasione di ospitare Domenico Agasso. L’incontro con i ragazzi ha riguardato la sua esperienza giornalistica come reporter dei viaggi del Papa e del rapporto, diventato ormai amicale, con il Santo Padre.

Il quarantenne scrittore e giornalista del quotidiano “La Stampa“, ha raccontato, con calore e coinvolgimento, in che modo è riuscito nel proprio progetto di vita lavorativa (e spirituale) a diventare cronista-vaticanista per un giornale di portata nazionale, offrendo anche resoconti recentissimi sugli ultimi viaggi di Papa Francesco: le tappe a Lesbo e Cipro in Grecia, in Madagascar e in Iraq sono stati punti di arrivo e di ritorno, ma allo stesso tempo mete di discussione e di risoluzione. Viaggiando in queste terre, il Papa offre al mondo e alla politica messaggi di sensibilizzazione, rendendo conosciuti e documentati i problemi che queste nazioni “straniere” si trovano a dover affrontare.

Siamo tutti nella stessa casa comune, la Terra. Aiutare un nostro fratello di un altro Paese, in difficoltà, può portare ad evitare anche conseguenze difficili che possono sfociare nell’immigrazione. Non significa che l’immigrazione è un fatto negativo, ma come dice il Papa, l’immigrazione è qualcosa da gestire al meglio, per fare in modo che il razzismo non prevalga e che le persone fragili e povere non diventino vittime della malavita.

Nel suo intervento ai ragazzi, Domenico Agasso ha affermato che “viaggiare con il Papa” significa “sposare i suoi scopi di amore” in senso ampio e assoluto, conoscere realtà e vite, spingersi con la mente oltre le sicure soglie, avendo altresì una cura particolare per la terra e per l’ecologia.

Papa Francesco grida al mondo, a noi e a voi (che magari sarete i politici del futuro) che occorre pensare al mondo in un modo più aperto e fraterno, affinché non scoppino le guerre, avendo anche un occhio di riguardo dal punto di vista ambientale affinché non si arrivi ad effetti problematici per noi, i nostri figli e nipoti.

Durante l’incontro, è stata inoltre espressa l’attenzione verso la questione attuale dell’Ucraina e la linea netta e decisa di Papa Francesco sull’argomento, per la quale viene invocata una pace imminente e urgente.

Il Papa è molto turbato in merito alla situazione attuale dell’Ucraina. Ha voluto parlare con la Chiesa Russa. Durante l’ultimo Angelus ha pregato per il paese aggredito, ha chiesto di fermare l’invasione e soprattutto la guerra, ma senza tuttavia specificare nomi.
Il Papa sta cercando infatti di tenere a bada gli animi senza pronunciare nomi, dando segnali di pace, al fine di evitare rotture.
Il 25 marzo Papa Francesco consacrerà, alla protezione della Madonna, la Russia e l’Ucraina.

Infine, Domenico Agasso ha voluto lasciare ai ragazzi i tre principali consigli riportati nel libro “Dio e il mondo che verrà” di Papa Francesco:

Nel libro ci sono tre consigli per i giovani:
1- essere i giovani dell’amore (inteso in senso ampio) nella solidarietà, pensando al prossimo per non essere egoisti;
2- avere un’attenzione ecologica;
3 – essere i giovani della conoscenza: la conoscenza e la curiosità vi spingono sempre di più ad aprire gli orizzonti.

Non perdete mai è la voglia di sognare perché il sogno, insieme alla conoscenza, vi darà la forza per lottare.