Dall’agenzia ANS.
(ANS – Roma) – Inizia oggi, 22 gennaio, la novena in preparazione alla festa del Padre e Maestro dei Giovani, San Giovanni Bosco.
In quest’anno bicentenario del Sogno dei Nove Anni, l’Agenzia iNfo Salesiana vuole accompagnare questo cammino di preparazione con un percorso tematico tra i suoi innumerevoli “sogni”, per lasciarci ancora una volta guidare da Don Bosco e dalle sue profetiche visioni.
Don Bosco aveva un particolare dialogo con Dio: Egli gli parlava attraverso i sogni. Non erano mai delle comunicazioni dirette, ma sempre allegoriche, un po’ come nei Vangeli spesso Gesù parlava in parabole.
Qui vediamo una caratteristica importantissima del Santo: la disponibilità a lasciarsi guidare da un padre spirituale. Sempre, infatti, egli domandava e interrogava chi in quel momento lui riteneva la sua guida, sull’interpretazioni di questi sogni e cosa Dio volesse da lui.
E sul valore dei suoi sogni, lo stesso Don Bosco, inizialmente dubitava.
“Molte volte li attribuivo a scherzi della fantasia. Raccontando quei sogni, annunciando morti imminenti, predicendo il futuro, più volte ero rimasto nell’’incertezza, non fidandomi di aver compreso e temendo di dire bugie. Alcune volte mi confessai da don Cafasso di questo, secondo me, azzardato parlare”.
A sua volta, don Eugenio Ceria, biografo di Don Bosco, che compilò gli ultimi nove volumi delle Memorie Biografiche, classifica i sogni di Don Bosco in tre gruppi:
- sogni che non sono altro che semplici sogni notturni;
- sogni che non furono sogni, ma vere visioni avvenute in pieno giorno;
- sogni fatti di notte, che rivelano cose oscure o future.
È difficile però distinguere tra le tre categorie. Ad esempio, una volta, Don Bosco sognò di trovarsi nella Basilica di San Pietro a Roma, dentro la grande nicchia che si apre sotto il cornicione a destra della navata centrale, perpendicolarmente alla statua bronzea di san Pietro e al medaglione in mosaico di Pio IX. Egli non sa capacitarsi come sia capitato lassù. Vuole scendere. Chiama, grida, ma nessuno risponde. Finalmente, vinto dall’angoscia, si sveglia. Un sogno da cattiva digestione, si direbbe. Ma chi guarda oggi quella nicchia di San Pietro vi vede la grandiosa statua di Don Bosco dello scultore Canonica. E allora si capisce che la cattiva digestione non c’entrava.
Innumerevoli sono stati i sogni riportati da Don Bosco: la prima raccolta completa, tratta dalle Memorie Biografiche, è quella di Rodolfo Fierro Torres, che ne trascrive e traduce 153, tra lunghi e brevi. Fausto Jiménez, che rivede e integra questa collezione, restituisce l’elenco cronologico di 159 sogni, offrendone anche i riferimenti bibliografici.
Tra tutti i sogni, alcuni sono certamente più significativi e rilevanti di altri: se il 2024 è dedicato da tutta la Famiglia Salesiana all’approfondimento del Sogno dei Nove Anni è proprio per il suo enorme valore carismatico.
Altre classificazioni fatte da varie autori hanno cercato di raggrupparli per finalità: don Giovanni Battista Lemoyne, altro noto biografo di Don Bosco, li divideva in quattro gruppi:
“la prima abbraccia quelli che gli indicavano le opere da compiere e il modo in cui compierle; la seconda quelli che gli svelavano lo stato delle coscienze, vocazioni, le morti imminenti; la terza categoria abbraccia i sogni didattici; infine vengono quelli che gli schieravano innanzi future vicende della Chiesa e delle nazioni”.
Una ripartizione che, come tutte le classificazioni, scrisse in materia don Pietro Scotti, SDB, “si applica sempre, più o meno propriamente alla realtà. Quanti sogni infatti sono insieme e didattici e profetici!”
Ben consapevoli di questa vastità del campo onirico e visionario di Don Bosco; della difficoltà di separare i sogni dagli elementi aggiunti dalla tradizione o dallo stesso Don Bosco per fini pastorali; e della ristrettezza di spazio di queste poche giornate che ci separano dalla festa, nei prossimi giorni ANS cercherà, ad ogni modo, di presentare nove sogni di Don Bosco, alcuni più celebri, altri meno, provando a presentare attraverso di essi tre diverse tipologie dei sogni di Don Bosco:
- quelli dalla valenza educativo-pedagogica per i giovani;
- quelli cosiddetti “missionari”;
- quelli di portata profetica per la Congregazione e la Chiesa tutta.
Sarà un modo, anche questo, per continuare a portare avanti la missione di Don Bosco e il suo sogno per i giovani di tutto il mondo.