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In arrivo il Rettor Maggiore nella Terra di Don Bosco

Visita del Rettor Maggiore all’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta
18 maggio – 21 maggio 2018

Don Ángel Fernández Artime, X successore di Don Bosco, giungerà nella terra di Don Bosco nel mese di Maggio, dove i calendari dell’Ispettoria saranno popolati di appuntamenti dedicati a Maria Ausiliatrice.

Una visita lunga 4 giorni, nella quale don Ángel sarà impegnato nelle principali opere salesiane, incontrando i confratelli e i giovani dell’Ispettoria.

Ecco il calendario delle tappe della Visita:

Venerdì 18 Maggio 2018

Novara
(125° dell’Opera)

ore 15.00 – Visita e incontro con gli studenti

ore 18.00 – Incontro con i giovani salesiani dell’Ispettoria


Sabato 19 Maggio 2018

Valdocco

ore 9.30 / 11.30 – Incontro con i Confratelli
11.45 – Incontro con i Direttori
12.30 – Pranzo con i confratelli
16.00 / 17.00 – Incontro con le FMA
17.30 / 19.00 – Incontro con i giovani MGS
21.00 – Spettacolo MGS e Buonanotte


Domenica 20 Maggio 2018

Mattina: To. San Paolo
(100° dell’Opera)

ore 10.30 – S.Messa e Visita


Pomeriggio: Valdocco

ore 16.00 – Incontro con la Famiglia salesiana
ore 18.00 – Saluto ai Confratelli dell’Infermeria
ore 18.50 – Vespri e buonanotte

Lunedì 21 Maggio 2018

Mattina: Fossano

Visita al Centro di Formazione Professionale e
Benedizione del nuovo laboratorio di Termoidraulica


Pomeriggio: Torino – San Giovanni Evangelista

ore 16.00 – Visita dell’opera e della presenza salesiana in
San Salvario con Benedizione dell’Housing per i
giovani ed Inaugurazione del laboratorio “La Bottega dei mestieri”

 

 

 

Il Capitolo Generale 28° a Valdocco

Nella sessione appena conclusa del Consiglio Generale si è stabilito che il prossimo Capitolo Generale della Congregazione salesiana, giunto alla sua XXVIII edizione, si celebrerà presso la casa madre di Valdocco, dal 16 febbraio 2020 al 4 aprile 2020.

Tema del Capitolo sarà: Quali salesiani per i giovani di oggi?

Di seguito si riporta la lettera del Rettor Maggiore in cui annuncia le decisioni prese ed il futuro appuntamento ai confratelli ed alla Famiglia Salesiana:

 

 

 

Prot. 18/0139
Roma, 28 marzo 2018

Ai Confratelli sdb
Alla Famiglia Salesiana

DETERMINAZIONI SUL 28° CAPITOLO GENERALE

Carissimi Confratelli,
in questo tempo della Settimana Santa, a nome mio e del Consiglio Generale, vi faccio giungere un affettuoso saluto e l’augurio di una Settimana Santa piena di quella presenza del Signore che, condotti dallo Spirito, seguiamo. Oggi abbiamo terminato la sessione straordinaria del Consiglio Generale nella quale abbiamo posto la nostra principale attenzione su quanto concerne l’organizzazione del prossimo Capitolo Generale. In virtù di tale sessione di lavoro posso quindi annunciarvi quanto segue:

1. TEMA DEL 28° CAPITOLO GENERALE

Il titolo del CG sarà: Quali salesiani per i giovani di oggi?
In esso si desidera approfondire quanto segue: il profilo del salesiano di oggi e di domani, affinché sia capace di dare la migliore risposta possibile ai giovani, specialmente i più poveri e più bisognosi. Una Missione che, naturalmente, non portiamo avanti da soli, ma nella missione condivisa tra Salesiani e laici. Saranno oggetto di analisi anche numerose ed importanti questioni giuridiche così da poter aiutare la missione salesiana alla quale siamo chiamati a vivere oggi.

2. LUOGO DELLA CELEBRAZIONE DEL 28° CG

Il luogo deputato ad ospitare l’appuntamento, come accadde nei primi Capitoli Generali della Congregazione, sarà Valdocco (Torino): un contesto ricco di significatività ed elementi simbolici, che consideriamo ideale per ispirare le risposte a quelle sfide che riceviamo, come salesiani, in mezzo ai giovani di oggi.

3. DATA DI INIZIO

Il 28° CG comincerà domenica 16 febbraio del 2020 con la solenne celebrazione dell’Eucaristia nella Basilica di Maria Ausiliatrice in Valdocco. La sessione di chiusura avrà luogo sabato 4 aprile del 2020, prima dell’inizio della Settimana Santa. Il periodo di svolgimento del CG sarà dunque di sette settimane.

4. REGOLATORE DEL CAPITOLO GENERALE

Dopo le dovute consultazioni e dopo aver ascoltato il Consiglio Generale, ho nominato Regolatore del 28° Capitolo Generale Don Stefano Vanoli, Segretario Generale del Consiglio, al quale fin da ora va il nostro ringraziamento per la sua disponibilità.

Fin da questo momento vi invito, Confratelli sdb e carissima Famiglia Salesiana, a pregare il Signore domandando la Grazia della fedeltà e la libertà nello Spirito nel sognare come dovremmo essere, vivere ed agire, così da rispondere in modo coerente e fedele a ciò che oggi il Signore si aspetta da noi, ossia ciò che abbiamo ricevuto dalle mani di Don Bosco nella missione iniziata da lui, costantemente ispirata dallo Spirito Santo e accompagnata dalla presenza materna della nostra Madre Ausiliatrice.

Con autentico affetto vi saluto,

P. Ángel Fernández A.,SDB
Rector Mayor

Deliberazioni sul Capitolo Generale 28: “Quali Salesiani per i giovani di oggi?”

Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, presenta alla comunità della Sede Centrale Salesiana le decisioni prese insieme al Consiglio Generale a riguardo del Capitolo Generale 28 (CG28) in un video di ANS – Agenzia Info Salesiana:

Eretta la nuova comunità “San Giuseppe” della Sede Centrale Salesiana di Roma

Con Decreto 568/SG/2017, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha eretto canonicamente la comunità salesiana “San Giuseppe”, con sede a Roma, Via Marsala 42, che ha come scopo lo svolgimento dei servizi della Sede Centrale Salesiana.

Tale comunità ha richiesto una erezione canonica, perché ha cambiato diocesi; essa ora appartiene alla Diocesi di Roma. L’erezione della nuova comunità, che ottempera alle norme e le condizioni del Codice di Diritto Canonico, delle Costituzioni e dei Regolamenti Salesiani, è avvenuta con il consenso del Vicario del Papa per la diocesi di Roma e del Consiglio Generale della Congregazione.

La nuova comunità è posta alle dirette dipendenze del Rettor Maggiore, il quale delega al suo Vicario le facoltà di animazione e governo della comunità di cui all’articolo 161 delle Costituzioni che si riferisce alle facoltà dell’ispettore. Egli opera con un Consiglio costituito dall’Economo Generale altri due membri del Consiglio Generale, nominati per un triennio.

Nel decreto viene istituita anche l’Assemblea straordinaria rappresentativa dei Salesiani delle comunità dipendenti dal Rettor Maggiore, che opera secondo un proprio regolamento ed è convocata in preparazione del Capitolo Generale.

La nuova comunità conta attualmente 38 Salesiani ascritti come “soci”.

Non poteva esserci scelta migliore per l’elezione del patrono della comunità: come ben rappresentato nel grande quadro posto sul transetto della basilica del Sacro Cuore a Roma, attualmente adiacente alle strutture della nuova comunità, Maria, Gesù e l’intera Chiesa sono poste sotto la paterna cura di San Giuseppe e, non a caso, sopra la scena è riportato: “Ite ad Joseph” (Andate da Giuseppe).

da ANS – Agenzia Info Salesiana

Miei cari giovani, il mondo con voi ha un bel regalo e avrà un futuro pieno di speranza

Il Rettor Maggiore ha inviato un messaggio in occasione della festa di San Giovanni Bosco a tutti i giovani del mondo, credenti o non credenti o di altre religioni. Quest’anno, da Dili, Timor Est, ha manifestato con la forza la sua parola e ha ricordato: miei cari giovani “il mondo con voi ha un bel regalo e avrà un futuro pieno di speranza”.

Miei cari giovani,
ricevete il mio saluto pieno di affetto e la promessa della mia preghiera per tutti voi.

Anche quest’anno, come l’anno scorso, in questo giorno della Festa di San Giovanni Bosco, 31 gennaio, mi trovo in un’altra parte del mondo. Questa volta in Asia, Timor Est. Da qui desidero rendermi presente nei più diversi luoghi del mondo dove ci sono giovani che sperimentano la gioia di sentire che il Signore ha regalato loro Don Bosco come Padre e Maestro della Gioventù.

È ancora vivo in me il ricordo dell’incontro di Papa Francesco con i giovani del Cile e del Perù, avvenuto alcuni giorni fa. D’altra parte, vi è ovunque un grande movimento per la preparazione del Sinodo dei Vescovi, convocato sul tema: “Giovani, Fede e Discernimento vocazionale”. Lo stesso Papa Francesco vuole incontrarsi, durante la settimana che precede la Domenica delle Palme, con delegazioni di giovani di tutto il mondo, perché desidera avere «un incontro in cui voi sarete protagonisti: giovani di tutto il mondo, giovani cattolici e giovani non cattolici; giovani cristiani e di altre religioni; e giovani che non sanno se credono o non credono: tutti. Per ascoltarli, per ascoltarci, direttamente, perché è importante che voi parliate, che non vi lasciate mettere a tacere».

Tutto questo suscita in me una immensa gioia.
Posso farvi una confidenza? Quando percorro il “mondo salesiano”, nelle nazioni più diverse, e mi incontro con voi giovani, vedo i vostri volti, il vostro sorriso, il vostro sguardo sincero, pulito, autentico, e mi dico: il mondo, la Chiesa, la nostra Famiglia Salesiana e il Movimento Giovanile Salesiano in tutto il mondo, hanno un grande presente e un promettente futuro.

L’anno scorso vi ho scritto (vi ricordate?), dicendovi, tra l’altro, che noi crediamo in voi. Oggi confermo la mia totale fiducia, e dico ancor di più. Miei cari giovani, non rinunciate ai vostri sogni e ai vostri ideali, anche se qualche volta questo può sembrarvi difficile. Continuate a cercare appassionatamente la vostra felicità, ma quella felicità profonda e autentica, che vi farà sentire contenti e realizzati. Una felicità che è molto lontana da tutto quello che è superficiale e vuoto; lontana da tutto ciò che è “usare e gettare” le cose, e, ve lo dico con grande dolore, a volte anche, “usare e gettare-scartare” le persone.

Pensando a voi mi piace ricordare quello che in una occasione vi disse e vi scrisse l’allora Papa Benedetto XVI: «Cari giovani, la felicità che cercate, la felicità che avete diritto di gustare ha un nome, un volto: quello di Gesù di Nazareth».
Qualcuno mi chiederà se questo messaggio è valido anche per i giovani non cristiani. La mia risposta è, senza alcun dubbio: sì. Il messaggio vale per tutti voi, miei cari giovani.
Ascoltate, vi racconto una esperienza che ho fatto qualche settimana fa. Stavo visitando l’Ispettoria Salesiana di Guwahati, in Assam, nell’Est dell’India, e durante un incontro in una presenza salesiana con giovani universitari di varie religioni (cattolici, indù, musulmani) sono rimasto profondamente impressionato al vedere che loro stessi proponevano di recitare insieme il “Padre Nostro”. Mi sono commosso. E mi sono congratulato con loro per il significato della loro proposta. Perché quei giovani, capaci di chiamare Dio “Padre!”, l’Unico Dio, saranno capaci di costruire un mondo di Pace, di vera Giustizia, di Fraternità Universale.
È la stessa cosa che ha affermato Papa Francesco durante la sua visita nel Bangladesh: «Sono contento – egli ha detto – che, insieme ai cattolici, ci siano con noi molti giovani amici musulmani e di altre religioni. Col trovarvi insieme qui oggi mostrate la vostra determinazione nel promuovere un clima di armonia, dove si tende la mano agli altri, malgrado le vostre differenze religiose».
Ed è per questa ragione che mi permetto di suggerirvi, più ancora di chiedere a voi, giovani del “mondo salesiano” e di qualsiasi altra realtà, di aprire il vostro cuore a Dio e di lasciarvi sorprendere da Lui. Lasciate che entri nel più profondo delle vostre vite. Non vi deluderà mai. Fate l’esperienza dell’incontro con Lui, e per quanto vi è possibile, pregate, entrate in dialogo con Lui.

Può il Rettor Maggiore chiedere questo ai giovani del mondo? Certamente. E lo faccio a nome di Don Bosco che, nella comunione con Dio, vi ama profondamente. E ve lo chiedo perché sono profondamente convinto. Che non ci capiti quello che racconta Edith Stein (filosofa del secolo XX e oggi Santa), la quale, parlando di se stessa nella sua adolescenza, affermava che «aveva perso in modo consapevole e deliberato l’abitudine di pregare». Vi invito, miei cari giovani, a coltivare e a intensificare quell’esperienza vibrante che è la preghiera come dialogo con Dio. E poi, continuate ad essere generosi nella vostra vita, continuate ad offrire il vostro tempo e le vostre qualità ad altre persone, continuate a cercare il modo di crescere nella vita interiore; lasciatevi aiutare e accompagnare da chi, avendolo prima vissuto, può regalarvi quel dono che è l’apertura all’ascolto, con il cuore preparato e pronto ad accogliere quello che Dio, attraverso lo Spirito, vi sussurra nel profondo del vostro cuore.

Abbiate fiducia in Maria, la Madre del Signore, Madre Ausiliatrice. La Madonna vi accompagnerà in ogni momento della vita: nei crocevia del cammino e anche nei momenti di difficoltà. Coraggio! Non perdetevi d’animo perché, come ha detto Papa Francesco: «la vita vale la pena di essere vissuta a fronte alta».

Con tutto l’affetto del vostro sempre padre, fratello e amico in Don Bosco,

Roma, 31 gennaio 2018
Ángel Fernández Artime, sdb Reitor-Mor

 

La benedizione di Don Ángel Fernández Artime della cripta della basilica di Maria Ausiliatrice

Lo scorso 20 gennaio, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, alla presenza dei rappresentanti della Famiglia Salesiana che hanno partecipato alle Giornate di Spiritualità, ha reso omaggio e benedetto la cripta della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, sacrario delle sepolture dei Rettori Maggiori Salesiani.

L’Arma dei Carabinieri realizza un quadro che ritrae la riconsegna della reliquia di Don Bosco

Virgo Fidelis: con questo nome la Vergine Maria è divenuta Patrona dell’Arma dei Carabinieri dall’11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve relativo di Papa Pio XII, che in tal senso aveva accolto il voto unanime dei cappellani militari dell’Arma e dell’Ordinario Militare per l’Italia.

Il titolo di “Virgo Fidelis” era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma “Fedele nei secoli”.

La ricorrenza della Patrona è stata fissata dallo stesso Pontefice il giorno 21 del mese di novembre, in cui cade la Presentazione di Maria Vergine e che coincide con la “Giornata dell’Orfano”.

Come da tradizione, nella ricorrenza della “Virgo Fidelis”, celeste patrona dell’Arma, anche per quest’anno i carabinieri hanno programmato una solenne celebrazione eucaristica celebrata presso la Basilica Superiore del Colle don Bosco. Una festa doppiamente importante perché grazie all’intervento del Nucleo dei Carabinieri di zona, nel giugno scorso, è stata recuperata la reliquia di don Bosco.

E una festa che ricorda il 76° Anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, da parte del 1° Battaglione Carabinieri che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa.

Il comando zonale ha voluto ricordare con un dipinto il momento nel quale, il 16 agosto 2017, la Reliquia di don Bosco è stata riconsegnata al Rettor Maggiore. Impossibilitato ad essere presente di persona (in visita alle Missioni salesiane dell’Africa) ha inviato al Comando una pergamena con i ringraziamenti e una benedizione agli artefici del ritrovamento e le loro famiglie.

 

Elledici pubblica un libro per vivere il prossimo cammino sinodale

ASCOLTO, DISCERNIMENTO, PURIFICAZIONE 

di Rossano Sala
Con la presentazione di
Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani

I testi di questo volume edito da ELLEDICI, intitolato “ASCOLTO, DISCERNIMENTO, PURIFICAZIONE. Per vivere il Sinodo della Chiesa sui Giovani” (Pagine 88 – € 8,00) sono i temi di predicazione della settimana di Esercizi Spirituali dati al Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime (che ha steso la presentazione al libro) ed al Consiglio Generale dei Salesiani (luglio 2017).
Argomento degli esercizi (e del testo) è il cammino sinodale sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».
Lo stile del testo è quello colloquiale e amichevole della predicazione quotidiana.
Le riflessioni saranno utili a tutti i membri della Famiglia Salesiana (e non solo) che desiderino intraprendere un fecondo cammino di rinnovamento carismatico a partire dall’occasione ecclesiale del prossimo evento sinodale.
Autore del libro è Rossano Sala, sacerdote salesiano, è docente di Pastorale giovanile presso la sezione torinese dell’Università Salesiana. Dirige la rivista Note di Pastorale Giovanile.

Ascolto e Cammino: così si avvia il nuovo anno accademico dell’ UPS

Come da tradizione, Giovedì 12 ottobre 2017 si svolgerà a Roma l’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2017-2018 dell’ UPS, Università Pontificia Salesiana. Il programma ha due diversi momenti che si terranno in due luoghi distinti: il primo, alle ore 9.30, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria della Speranza, in Piazza Fradeletto 2, adiacente al campus universitario, con la concelebrazione eucaristica presieduta da don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei salesiani di Don Bosco e Gran Cancelliere dell’ UPS.
Il secondo momento, invece, avrà inizio alle ore 11.00 presso l’Aula Paolo VI dell’UPS con l’Atto Accademico, introdotto dalla relazione del rettore, don Mauro Mantovani. Segue l’intervento di Prolusione dei proff. Alessandra Smerilli e Luigino Bruni, dal titolo “Ascolto e cammino. Educarci ed educare a nuovi stili di vita”. L’intermezzo musicale farà da stacco alla seconda parte dell’Atto Accademico che prevede la consegna della medaglia ai docenti emeriti e la premiazione degli studenti meritevoli. Infine il Gran Cancelliere proclamerà la apertura dell’Anno Accademico.

“Signore, dammi di quest’acqua” – Strenna 2018

E’ uscita, in allegato pdf, la presentazione della Strenna 2018 «Signore, dammi di quest’acqua” (Gv 4,15).

«Coltiviamo l’arte di ascoltare e di accompagnare.

«Sintesi – riassunto di quella che sarà la presentazione della Strenna, che si invierà alla fine di quest’anno. Premetto che questo non è il commento alla Strenna 2018; qui mi limito solo ad offrire alcune piste. La frase sintesi della strenna corrisponde alla vibrante richiesta che la donna Samaritana rivolge a Gesù presso il pozzo di Giacobbe. Nell’incontro con Lui la donna si sente ascoltata, rispettata e apprezzata; ed ecco che il suo cuore la spinge a chiedere qualcosa di più prezioso: “Signore, dammi di quest’acqua” (l’acqua di vita piena, che mi stai offrendo).

Seguendo il filo conduttore di questo brano evangelico, mettiamo in evidenza, nella prospettiva del prossimo Sinodo dei Vescovi («I Giovani, la Fede e il Discernimento Vocazionale»), l’importanza che ha, per tutta la nostra Famiglia salesiana e per la sua missione nel mondo, coltivare l’arte preziosa dell’ascolto e dell’accompagnamento, con le condizioni che devono essere assicurate, le esigenze e il servizio che comporta in se stesso, sia l’ascoltare che l’accompagnare, nel cammino della crescita personale cristiana e vocazionale.»

don Ángel Fernández Artime (X successore di don Bosco)