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Chatillon: conoscere don Bosco e la Scuola Salesiana

Per il Progetto “SCUOLAFAMIGLIA, VIAGGIAMO INSIEME” al Don Bosco di Chatillon, venerdì 11 ottobre 2024 alle ore 16.45, i ragazzi delle classi prime della scuola media hanno invitato i propri genitori a visitare la scuola “Don Bosco”, presentandola in diverse lingue.

Durante questa serata, conclusa con una cena condivisa, i genitori hanno avuto l’occasione di confrontarsi e di conoscere  “Don Bosco ” e le caratteristiche della Scuola Salesiana.

I Salesiani restano a Borgomanero con una gestione laicale

La tradizione della Scuola Salesiana continua a Borgomanero. Il Collegio rimane infatti sotto la diretta responsabilità della Congregazione Salesiana, passando però ad una gestione laicale.

Don Leonardo Mancini, superiore del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha infatti nominato come Direttore per il prossimo anno scolastico il prof. Giovanni Campagnoli, dal 2016  preside della scuola e già docente di economia dal 1996. Ad assumere la Presidenza è stata invece chiamata la prof.ssa Emanuela Negri, già Vice-Preside sia della Scuola Media, sia dei Licei.

Il carisma educativo di don Bosco sarà garantito naturalmente anche dallo staff di docenti ed educatori, ormai stabilizzato a 60 persone, che ogni giorno incontrano 550 ragazze/i per contribuire alla loro formazione di “buoni cristiani, onesti cittadini e felici abitatori del Cielo”. La formazione del personale continuerà ad essere garantita dal livello regionale salesiano, così come la partecipazione alle reti di scuole del mondo salesiano ed alle iniziative della pastorale giovanile.

Il gruppo di Salesiani che rimarrà presso il Collegio don Bosco avrà in modo specifico il compito della cura pastorale della Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice.

La comunicazione è stata data mercoledì 5 giugno in un “consiglio di Istituto aperto” presso il Teatro Don Bosco, alla presenza dei docenti, dei genitori e di alcuni amici del don Bosco, mentre si è colta l’occasione per presentare le novità che coinvolgeranno gli studenti dal prossimo anno scolastico.

L’offerta formativa si articolerà sulla Scuola Media, sul Liceo Classico – nell’ottantesimo della fondazione – e sul Liceo delle Scienze Umane, come anche su tante attività extrascolastiche ed estive che continueranno ad essere organizzate nello stile del sistema preventivo di don Bosco.

Infatti l’offerta formativa sarà così strutturata:

  • Liceo Classico: si attueranno quattro curvature STEM di biomedicina, impresa, comunicazione, applicazione matematica;
  • Liceo Economico Sociale: introduzione della curvatura Moda e Design oltre a quelle di Innovazione e robotica, produzioni musicali e Gusto (con, al diploma, il rilascio anche del certificato Somministrazione Alimenti e Bevande, unico liceo in Italia);
  • Scuola Media: in funzione dello stile di apprendimento di ragazze/i, vi sono le curvature Linguistica, Digitale, Sportiva e Potenziata.

Tanta innovazione nel segno della continuità del sistema preventivo salesiana.

L’impresa della scuola: assemblea nazionale CNOS Scuola a Torino

Il 10 e 11 maggio, a Torino Valdocco, si svolgerà l’assemblea nazionale del CNOS Scuola. Il tema è: “L’impresa della scuola – crescita della leadership nella comunità educativa e pastorale”.

L’assemblea è rivolta a: Direttori, Presidi, Vicepresidi, Catechisti e Consiglieri e consentirà la partecipazione a workshop per migliorare alcuni aspetti del lavoro con i ragazzi nelle scuole.

Questi i temi affrontati nei workshop a disposizione dei partecipanti:

● Comunicazione efficace
● Team Work
● Cultura innovativa
● Promuovere un ambiente collaborativo
● Flessibilità e gestione del tempo
● La prospettiva progettuale
● Gestione del cambiamento

 

Agorà della parità – L’iter è terminato, adesso si avviino subito i percorsi formativi iniziali per i docenti della scuola secondaria

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il 22/04/2024 i Decreti 620 e 621 , tanto attesi, per l’avvio dei percorsi di formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, per l’anno accademico 2023/2024.

Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative-FOE, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, facenti parte di Agorà della parità registrano con favore:

  • la definizione della la quota (40%) di posti riservata a coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre annie ai vincitori del concorso straordinario attualmente in corso,
  • la scelta del MUR di autorizzare un numero di posti pari al fabbisogno con una maggiorazione del 20% dello stesso.

Le associazioni debbono purtroppo prendere atto che i ritardi nell’avvio dei percorsi di formazione iniziale hanno portato numerosi docenti delle scuole paritarie ad iscriversi al concorso straordinario ter (in fase di convocazioni delle prove orali) con il forte rischio di un ulteriore, e più importante, “esodo” verso la scuola pubblica statale, visto il carattere non abilitante del concorso stesso.

Pertanto si auspica che, essendo ormai definito il quadro normativo, le Università avviino al più presto i corsi e che la conclusione del primo ciclo di formazione da 30 CFU riservato a coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, possa avvenire entro l’estate.

I circa 15.000 docenti delle scuole paritarie in attesa di abilitazione aspettano da anni questa possibilità.

 

Marina Frola, Reggente nazionale AGeSC

Marilisa Miotti, Presidente nazionale CIOFS scuola

Giovanni Sanfilippo, Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES

Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale Cdo Opere Educative-FOE

Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE

Giampiero Redaelli, Presidente nazionale FISM

Vitangelo Denora, Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

Stefano Mascazzini, Presidente nazionale Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia

Cumiana. La scuola salesiana Boselli è in crescita – Vita Diocesana Pinerolese

Notizia apparsa su Vita Diocesana Pinerolese.

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La Scuola salesiana dell’Infanzia “Paolo Boselli” è presente sul territorio di Cumiana dal 1956. Patrizia Gavioli ne fa parte da 25 anni ed è orgogliosa di rappresentare un piccolo pezzo di storia dove in tutti questi anni ha formato tanti bambini, ora adulti.

Con lei ci sono le altre insegnanti: Maurizia, Emanuela e Stefania. Tra di loro esiste un legame fortissimo che va oltre il rapporto professionale. Non vanno tralasciati gli altri membri della comunità, dal personale alle suore, tutti impegnati nelle loro opere.

In questo percorso vengono accompagnati da suor Roberta Berton, direttrice della comunità FMA. Di lei dice Patrizia:

«Suor Roberta ci sostiene con la sua presenza importante; sempre attenta alla cura dei bambini e alle relazioni con le famiglie. Insieme a lei abbiamo vissuto il momento buio della pandemia. Lei ci spronava dicendo che siamo una grande famiglia, e con lei abbiamo superato questa sfida grandissima come quella del calo delle nascite. Grazie a lei non abbiamo mai perso la speranza».

I numeri danno ragione a questa squadra: quest’anno il numero degli iscritti è salito di 8 bimbi rispetto all’anno precedente.

«Questo è un segnale di fiducia, siamo riconoscenti verso le famiglie».

Valore aggiunto è dato sicuramente dalla mensa fresca, assistita da una nutrizionista, dove si utilizzano solo alimenti di stagione.

Particolare attenzione è data alle famiglie. Ci sono incontri Open Day per vivere i momenti di visita alla scuola mentre con le famiglie già presenti si cerca di condividere l’impronta del carisma salesiano attraverso incontri specifici.

Con i familiari sono già programmati tre incontri: il primo con don Carlo Pizzocaro, parroco delle parrocchie di Cumiana, e i papà; il secondo con suor Roberta e i nonni mentre il terzo con la psicologa e le mamme.

«È proprio questo che ci differenzia dalle altre scuole. Quando mi hanno chiesto di descrivere la scuola con cinque parole mi è venuto spontaneo dire: sogno, certezza, forza, stile e metodo per fare diventare i nostri bambini buoni cristiani e onesti cittadini, come diceva Don Bosco».

Da non dimenticare le feste e soprattutto la festa di fine anno dove i bambini affrontano il passaggio verso la scuola primaria.

Gioia e spettacolo in nome di Don Bosco e di Madre Caterina Daghero, di cui ricorre il centenario della morte.

Sicuramente suor Roberta e Patrizia staranno già preparando i festeggiamenti.

Fiera Didacta, incontro con il ministro Valditara: Ci mettiamo in gioco per un forte progetto educativo

Ieri mattina, al termine dell’inaugurazione dell’edizione 2024 della Fiera DIDACTA Italia si è tenuto un confronto fra il Ministro del Ministero dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara e il Direttore Generale del CNOS FAP don Giuliano Giacomazzi. L’incontro, fortemente voluto dal presidente di Firenze Fiere spa,  dott. Lorenzo Becattini,  si è sviluppato intorno a diverse sfide della Scuola e della Formazione Professionale: la riforma e la sperimentazione “4+2” delle scuole tecniche e professionali, l’AI e la scuola, la proposta educativa di don Bosco a cui quest’anno è dedicata DIDACTA Italia.

“Sulla questione del rapporto fra lavoro e scuola – interviene don Giacomazzi – la questione di fondo è la visione del lavoro che noi abbiamo. Se esso rappresenta un ambito proprio della persona per esprimere i propri talenti e propensioni, le proprie competenze e progetti di vita, scuola e lavoro sono forti alleati dove il lavoro stesso può diventare strumento efficace per la scoperta di sé, per mettersi alla prova e fare esperienza della propria crescita”.

Il confronto si è poi spostato su quali siano i tempi giusti per le scelte dei giovani. Non si corre forse il rischio nella scuola di anticipare troppo le scelte? “In realtà – riprende don Giacomazzi – la questione sembra paradossale, chiediamo ai giovani di fare scelte importanti e impegnative per la loro vita senza aver proposto a loro un cammino educativo: a scegliere si impara, ci si sperimenta, ci si abilita. È necessario che un giovane possa provare che cosa vuol dire scegliere, che cosa questo metta in moto nella propria vita, che cosa funziona o cosa no nelle proprie scelte. Scegliere di rimandare le proprie scelte rischia di essere contraddittorio e di non attivare le potenzialità di un giovane.”

Un ultimo confronto si è tenuto sulla persona del docente che vive in questi ultimi anni una forte esposizione al burn-out. Sembra che questo, nelle scuole salesiane, non succeda: “Don Bosco effettivamente ha messo al centro della propria missione un principio educativo e preventivo. Costruire un’esperienza scolastica, di formazione professionale, di accoglienza di giovani in difficoltà mettendo al centro l’educazione preventiva aiuta non solo i ragazzi ma i docenti, i formatori, gli educatori. Arrivando prima alle questioni della crescita degli alunni, mettendo in gioco le risorse di un forte progetto educativo, il docente si trova con molti strumenti in più per affrontare le sfide delle nuove generazioni, e, pur nella stanchezza e nella fatica, l’esperienza didattica diventa un motivo di soddisfazione e di crescita personale. È l’entusiasmo e l’allegria salesiana, fondamentale oggi per una scuola che vuole accogliere tutti.”

Didacta 2024 quest’anno è stata dedicata a Don Bosco, e come Salesiani siamo presenti con uno stand allestito e animato da CNOS Scuola e CNOS FAP, prevedendo la partecipazione di tanti studenti delle nostre realtà, accompagnati dai loro docenti e formatori.

Certamente, questa attenzione ci onora, ma allo stesso tempo ci sprona ad un impegno sempre maggiore per la questione educativa propria del Sistema Preventivo, con tutte le sue caratteristiche proprie legate all’attenzione educativa e formativa che il CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) SCUOLA e FAP (Formazione Aggiornamento Professionale) applicano quotidianamente nelle 150 scuole e 63 Centri di Formazione Professionale agli oltre 40.000 studenti/allievi.

 

“Guardando al futuro con don Bosco”: i Salesiani alla Fiera Didacta Italia 2024

Guardando al futuro con don Bosco”, è questo lo slogan scelto dai Salesiani presenti alla Fiera Didacta Italia 2024 che si svolgerà a Firenze dal 20 al 22 marzo, con uno stand al Padiglione Spadolini, Piano attico.

Lo slogan esprime pienamente tutta l’attenzione educativa e formativa che il CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) SCUOLA e FAP (Formazione Aggiornamento Professionale) applicano quotidianamente nelle 150 scuole e 63 Centri di Formazione Professionale agli oltre 40.000 studenti/allievi.

Con don Bosco oggi si guarda al futuro stando pienamente nel presente: è questa la motivazione che ci ha spinto, per il secondo anno consecutivo, ad essere presenti alla Fiera Didacta con un nostro stand dove, ogni giorno, saranno protagonisti allievi e studenti provenienti dalle diverse realtà scolastiche e formative d’Italia per mostrare i loro progetti didattici e le loro attività formative in cui il futuro – tecnologie e robotica – è già il presente.

Con questi presupposti non si può non confrontarsi sull’Intelligenza Artificiale, tema del convegno Competenze per il futuro – l’Intelligenza Artificiale come Alleato Educativo in programma il 20 marzo. Da sempre la scelta della Scuola e Formazione Professionale salesiana è quella di educare i giovani all’innovazione e ai cambiamenti dei tempi, conoscendo e utilizzando la tecnologia. L’avvento dell’Intelligenza Artificiale spaventa molti perché non se ne comprende ancora completamente quale sarà il suo sviluppo finale; tuttavia, non possiamo ignorarla e rischiare di esserne travolti: da questa motivazione la scelta di ingaggiare l’Intelligenza Artificiale come Alleato Educativo.

Ci accompagneranno in questa riflessione Marco Bentivogli, Stefano Moriggi, Enrica Ottone e Luca Oliva e soprattutto l’evento diventerà uno spazio interattivo di confronto, dialogo operativo, scambio d’idee e buone pratiche.

Una prima tappa per un percorso di crescita e di formazione da riprendere successivamente alla Fiera.

Didacta 2024 è dedicata alla figura di don Bosco così come ricordato dal Ministro del MIM Giuseppe Valditara nel suo messaggio d’inaugurazione riportando una frase da sempre al centro dell’azione educativa di ogni formatore/insegnante degli istituti salesiani: in ognuno di questi ragazzi vi è un punto accessibile al bene, compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare. Partendo da quest’atteggiamento, che don Bosco aveva per ciascun giovane, il Ministro ha fatto proprio un altro tema caro all’istruzione e alla formazione salesiana, il tema dei talenti insiti in ciascun giovane; compito di ogni educatore è aiutare il giovane a scoprirli, coltivarli e farli crescere per realizzare i propri sogni e il proprio progetto di vita.

Oltre allo stand e al convegno, diversi sono gli appuntamenti in cui sarà possibile incontrare formatori, docenti e allievi; ricco è il programma di presentazione di progetti sia presso lo stand, sia nei diversi workshop: in particolare segnaliamo Green in Now – la sostenibilità ambientale nella didattica quotidiana.

Significativa è la collaborazione con lo stand di C&C in cui ogni giorno sarà raccontata la decennale storia del percorso formativo, metodologico e didattico dal tema: Costruire l’Educativo Digitale.

Tutti i giorni, infine, nello stand gli allievi di diversi Centri di Formazione Professionale si cimenteranno nella programmazione di un braccio robotico Fanuc.

Didacta 2024 dedicata a Don Bosco, il ministro Valditara: “La scuola deve essere quella dei talenti valorizzati”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha pubblicato un videomessaggio per la Fiera Didacta che si aprirà tra qualche giorno. Nel messaggio ha spiegato il motivo della dedica a San Giovanni Bosco dell’edizione 2024 della Fiera.

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“Fiera Didacta Italia è uno dei più importanti appuntamenti fieristici sull’innovazione nel mondo della scuola e per la prima volta quest’anno anche nel campo dell’università. Esiste da oltre 50 anni in Germania e in Italia è presente dal 2017, si svolge ogni anno come ben noto alla Fortezza da Basso di Firenze, offre esperienze formative per i docenti, grazie anche all’opportunità di usufruire durante workshop e seminari di materiali tecnologici innovativi di ultimissima generazione”, dice il ministro Valditara nel video.

“Ma quest’anno Fiera Didacta Italia è particolarmente interessante perché abbiamo deciso di dedicare l’edizione 2024 a Don Giovanni Bosco fondatore dei Salesiani, fondatore delle scuole dei Salesiani. Padre e maestro di gioventù, lo aveva definito Giovanni Paolo II ma soprattutto suo è un pensiero bellissimo che faccio mio. Diceva don Giovanni Bosco: in ognuno di questi ragazzi  vi è un punto accessibile al bene,  compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare. È il tema della Lucerna dell’olio che ho più volte utilizzato,  e del fuoco che la scuola che deve saper accendere.  Quella Lucerna è in realtà la scuola dei talenti,  è la scuola di queste meravigliose intelligenze che sono in ognuno dei nostri ragazzi, tante intelligenze diverse,  tanti  talenti diversi, tante abilità, diverse nessuna superiore all’altra, tutte con pari dignità ed è compito della scuola saperle individuare e saperle valorizzare”.

Prosegue il ministro: “La concezione vera, reale, democratica del merito significa stimolare ogni ragazza e ogni ragazzo perché dia il meglio di ciò che ha dentro con l’impegno. Non il raggiungimento di obiettivi di eccellenza riservati a pochissimi ma dare il meglio. […] I salesiani sono noti anche per quella trama di scuole di istruzione tecnico professionale che sono un esempio virtuoso e che nella riforma nell’avvio della sperimentazione del 4 +2 ho certamente considerate. Mi fa piacere verificare e constatare come alcune scuole,  pensate persino una scuola all’estero ha aderito a questa riforma del 4 +2,  proprio questo entusiasmo nella formazione delle competenze, nello stimolare e valorizzare i talenti che ci mettono I salesiani nelle loro scuole,  nelle loro scuole tecnico professionali e perché ho citato questa esperienza di una scuola salesiana all’estero in Egitto e perché i salesiani hanno anche una trama molto interessante, eccezionale di scuole italiane all’estero per formare giovani preparati ad affrontare le sfide della crescita di paesi soprattutto in aree del mondo critiche, ma anche che siano giovani pronti ad essere impiegati nelle nostre imprese che vogliono investire all’estero; Ancora, che siano giovani pronti a venire in Italia laddove le imprese italiane abbiano necessità di quella manodopera qualificata,  di quei tecnici di quelle maestranze qualificate che non si trovano ancora nel nostro paese e che noi dobbiamo invece con la nostra riforma incoraggiare a formare”.

“Ecco quindi  – conclude Valditara – che aver dedicato Didacta 2024 a Don Giovanni Bosco è stata una scelta  particolarmente azzeccata e particolarmente coerente con lo spirito del mio Ministero con lo spirito di questa scuola costituzionale che vuole accendere i talenti che ogni giovane ha in sé che vuole  dare opportunità di successo professionale all’interno delle opportunità di successo professionale ad ogni giovane e che vuole anche guardare fuori dai confine del nostro paese in uno spirito di grande solidarietà,  Cooperazione e aiuto allo sviluppo”.

 

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Intelligenza artificiale, immersività e metaverso: i capisaldi di “Didacta Italia” dal 20 marzo

Dal sito Tecnica della Scuola.

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Anche quest’anno il ministero di Viale Trastevere sarà presente a “Didacta Italia”: il programma, già visibile on line, come da prassi dedicato alla formazione e all’innovazione scolastica, da svolgere negli ampi locali di Fortezza da Basso a Firenze tra il 20 e il 22 marzo, sarà intitolato al fondatore dei Salesiani don Giovanni Bosco, “padre e maestro della gioventù” nel ricordo di Giovanni Paolo II.

L’evento, coordinato a livello scientifico da Indire, il 22 febbraio è stato promosso dal capo dipartimento Carmela Palumbo, che ha inviato una Nota ufficiale agli Uffici e ai dirigenti scolastici: nella comunicazione, l’alto dirigente ministeriale chiede di diffondere l’evento in programma ricordando che “accanto alla ricca sezione espositiva delle principali aziende della filiera della scuola e dell’istruzione, ‘Didacta Italia’ offrirà una ampia varietà di iniziative rivolte a tutti i livelli di istruzione e formazione, dal sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 alla formazione terziaria professionalizzante realizzata dagli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori, università, istituti di ricerca scientifica e di formazione professionale, oltre a imprese e addetti ai lavori”.

La dottoressa Palumbo si sofferma, quindi, sul “format della fiera”, che si svilupperà “su due livelli: un’area espositiva, che coinvolge la filiera delle aziende che lavorano nel mondo della scuola e della formazione” e poi “un’attività dedicata agli eventi come convegni e seminari, che spaziano dall’area tecnologica a quella scientifica e umanistica, fino allo spazio d’apprendimento”.

“Particolare attenzione – continua la dirigente del Mim – è riservata all’Intelligenza artificiale, agli ambienti immersivi e al metaverso. Anche per questa edizione, tutte le tematiche concernenti il risparmio energetico, la qualità della luce, l’efficacia dei colori e l’uso del fotovoltaico avranno uno spazio dedicato all’interno di Didacta”.

Viene quindi sottolineato che “il Ministero dell’Istruzione e del Merito, come ogni anno, sarà presente con un proprio stand e con una serie di seminari e workshop immersivi, molti dei quali nella propria ‘arena’. A fianco delle numerose proposte formative, ci saranno alcuni eventi aperti di livello nazionale su alcuni temi centrali, ai quali parteciperanno autorevoli rappresentanti delle diverse istituzioni”.

La dottoressa Palumbo, infine, nella comunicazione ricorda che sarà “possibile accedere alla formazione” di Didacta “utilizzando la carta del docente” per la formazione.

 

Orizzonte Scuola, Valditara: “Oltre 260 milioni per le scuole paritarie, un sistema ispirato alla libertà”

Dal sito di Orizzonte Scuola.

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Oggi è una giornata di libertà perché quando parliamo di scuola paritaria parliamo di scuola libera innanzitutto e parliamo di un sistema ispirato alla libertà”, ha esordito Valditara, sottolineando l’importanza dell’articolo 30 della Costituzione, che riconosce il diritto dei genitori di istruire ed educare i propri figli. Secondo il Ministro, questo articolo costituisce la base per una scuola pubblica che integri sia l’istruzione statale che quella paritaria, evitando distinzioni ingiustificate.

Il Ministro ha poi raccontato due episodi emblematici che riflettono l’efficacia di un sistema educativo integrato in pratica. Valditara ha citato l’esempio di una scuola statale ad Alassio, i cui studenti furono temporaneamente ospitati da una scuola paritaria dei Salesiani in attesa del completamento dei lavori nella loro scuola. Un altro esempio menzionato riguardava una visita a Ostia, dove Valditara ha osservato una collaborazione produttiva tra una scuola statale e un centro di formazione professionale gestito dai Salesiani.

Parlando delle risorse finanziarie, il Ministro ha evidenziato l’allocazione di fondi significativi per l’istruzione paritaria nel 2024, con una dotazione di 110 milioni di euro, di cui 40 milioni saranno destinati alle scuole paritarie e 70 milioni alle esigenze degli studenti disabili. Questo, ha spiegato, aiuterà a rimuovere le differenze ingiustificate nel trattamento tra scuole paritarie e statali, in particolare per gli studenti disabili che erano precedentemente discriminati.

Inoltre, Valditara ha annunciato l’estensione delle risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) anche alle scuole paritarie, con un investimento totale di circa 150 milioni di euro. Questi fondi, ha detto, saranno utilizzati per l’innovazione tecnologica, il miglioramento delle competenze e l’estensione del tempo pieno, tra le altre iniziative.

Un altro annuncio importante riguardava la proroga di tre anni per l’abilitazione dei docenti nelle scuole paritarie, evitando così la chiusura di molte scuole che non soddisfacevano i requisiti precedenti. Questo passo, ha detto Valditara, riflette un investimento e una fiducia nel futuro delle scuole paritarie.

Concludendo il suo intervento, il Ministro ha sottolineato l’importanza di una “scuola costituzionale a 360 gradi” che incoraggia l’integrazione e la parità tra istruzione statale e paritaria, contribuendo a creare un sistema educativo robusto ed equo per tutti gli studenti italiani.