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Salesiani Borgomanero: Incontro con professionisti e artisti del territorio per costruire il proprio futuro

La settimana scorsa al Don Bosco Borgomanero, al posto dell’ordinario orario di lezione, i ragazzi dei licei hanno preso parte al programma dedicato ai corsi di recupero con inseriti anche alcuni incontri di eccellenza, come ad esempio quello con il filosofo Marco Mondadori, con il dott. Poletto sulla creazione di start up di successo, quello di Match analysis con Davide Diana, con il dott. Cattaneo, con la nutrizionista Federica Soldi, quello con l’ing. Roberta Tredici ed infine il workshop con gli Assessori ai lavori pubblici e alle politiche giovanili del Comune di Borgomanero.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

La settimana passata è stata particolare per i Licei del don Bosco di Borgomanero in quanto l’orario di lezione consueto è stato sostituito da un programma fitto di corsi di recupero e di incontri di eccellenza. Se i primi hanno lo scopo di aiutare gli studenti a colmare al più presto eventuali lacune legate allo studio di qualche materia, i secondi hanno avuto il merito di accendere curiosità, di stimolare ad approfondire, di potenziare rispetto a varie competenze e di orientare gli studenti al futuro, nella scelta di un percorso di studio o di una strada professionale.

Gli studenti del Classico si sono dedicati al potenziamento delle materie caratterizzanti il percorso di studi; particolarmente apprezzati sono stati il laboratorio di scrittura creativa tenuto dal prof. Ladolfi, l’incontro con il filosofo Marco Mondadori e le lezioni relative ai sistemi matematici su cui si basano gli applicativi di Google e di Netflix.

Gli studenti del Liceo economico-sociale hanno potuto confrontarsi con l’attualità nelle sue diverse sfaccettature, incontrando professionisti ed esperti che hanno portato le loro eccellenze lavorative tra i banchi, potenziando ancora di più le sinergie già in atto tra Scuola e territorio.

Tra i workshop più apprezzati sicuramente vi è quello tenuto dal dott. Poletto sulla creazione di start up di successo, quello di Match analysis di Davide Diana, che ha lavorato sul linguaggio non verbale degli sportivi, l’attività di prevenzione delle dipendenze con il dott. Cattaneo, l’incontro con la nutrizionista Federica Soldi e quello con l’ing. Roberta Tredici che ha proposto un’attività sull’architettura green. Per i più creativi è stato interessante incontrare chef, filmaker, musicisti, fotografi e artisti che hanno dato la loro lettura di come si costruisce un mestiere a prescindere dal percorso scolastico e di quanto sia importante lasciarsi impressionare da stimoli come questi.

Per entrambi i Licei non sono mancate apertura sulle competenze di cittadinanza: il workshop con gli Assessori ai lavori pubblici e alle politiche giovanili del Comune di Borgomanero e la chiacchierata degli ultimi anni con il Sindaco Bossi hanno sollecitato negli studenti una partecipazione più attiva alla vita della collettività.

Oratorio Salesiano Michele Rua: Gita estiva a Pracharbon 2020

L’Oratorio Salesiano Michele Rua organizza per l’estate prossima la gita di sette giorni nel mese di luglio in montagna nella Casa Alpina di Pracharbon, durante la quale i ragazzi dalla 4° elementare alla 3° media potranno vivere momenti di gioco e attività formative insieme ai propri formatori e animatori.

Si riporta l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

UNA PROPOSTA PER TE!
ALLEGRIA, AMICIZIA, GIOCO… CON LO STILE DI DON BOSCO

Ecco che cosa è per noi il soggiorno a Pracharbon… anzi… il Campo di Pracharbon,  come ci piace chiamarlo!

Vivere l’esperienza della montagna, con i propri amici e amiche, con la guida e la presenza di animatori che hanno a loro volta vissuto la stessa esperienza anni prima, accompagnati da quella familiarità ed equilibrio che sono propri dello stile di don Bosco, ha ancora oggi un valore unico e difficilmente sostituibile.

Nella favolosa cornice della Casa Alpina di Pracharbon, nel corso di sette giorni, ricchi  di gioco, di attività, guidati da un tema che orienta tutti i momenti formativi, si scopre la bellezza dello stare insieme, e si creano e si consolidano relazioni e valori che hanno poi il loro riflesso nella quotidianità, quando ciascuno torna alle proprie case.

Ma soprattutto danno cuore pronto e mente attenta per vivere “al top” l’oratorio di don Bosco.

Allora che dire di più? TI ASPETTO!
Il Direttore, don Mauro

Il Programma – Da lunedì 13 a domenica 19 luglio 2020

  • Partenza ore 9.30 con bus
  • Festa con i genitori domenica 12 luglio
  • ore 11 S. Messa
  • ore 12.30 pastasciutta offerta dall’Oratorio – (Per il resto, ogni famiglia è invitata a portare qualcosa da condividere)
  • Rientro a casa in auto

Salesiani Don Bosco Chatillon: festa San Giovanni Bosco 2020

Il 25 gennaio nell’Istituto orfanotrofio salesiano Don Bosco di Chatillon si è svolto il primo appuntamento del programma della Festa di San Giovanni Bosco 2020, alla quale hanno partecipato insegnanti, educatori, exallievi.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte della casa salesiana di Chatillon.

Sabato 25 gennaio 2020 si è svolta, presso l’Istituto orfanotrofio salesiano don Bosco di Chatillon, la celebrazione della Festa di San Giovanni Bosco, fondatore della famiglia salesiana. Presenti alla festa insegnanti, educatori, dipendenti dell’opera, autorità politiche, civili e militari, imprenditori, ex-allievi ed amici: tutti benefattori dell’Opera che, a vario titolo, sostengono l’attività salesiana.

La festa è iniziata con la celebrazione della S. Messa, presso la cappella dell’Istituto, presieduta dal vicario episcopale Don Fabio Bredy e concelebrata da vari sacerdoti della zona a cui i Salesiani prestano aiuto pastorale. È seguita la benedizione e l’inaugurazione, alla presenza delle massime autorità civili, politiche, militari e religiose di una nuova macchina a controllo numerico per il percorso di falegnameria, fiore all’occhiello della formazione professionale valdostana.

Uno speciale ringraziamento va all’Amministrazione Regionale che ha sempre sostenuto e continua a sostenere questa realtà anche con il contributo all’acquisto di nuove attrezzature: sono strumenti per far crescere con più professionalità i giovani che ci sono affidati e sono il segno concreto della stima di cui gode la nostra Opera per il lavoro educativo verso i ragazzi valdostani. Don Bosco voleva che i suoi ragazzi avessero a disposizione attrezzature al passo con i tempi e all’avanguardia. Già allora così scriveva Don Giovanni Battista Lemoyne suo biografo,: «L’essere stati educati da don Bosco era la migliore raccomandazione per essere accettati nelle fabbriche e negli altri uffizi. I padroni venivano essi stessi a chiedere a don Bosco i giovani operai». Posso confermare che ancora oggi è così! ha dichiarato Don Vincenzo Caccia direttore dell’opera al termine della S. Messa.

A seguire il consueto momento conviviale che ha chiuso una giornata dedicata al ringraziamento verso coloro che lavorano in e per Don Bosco in Valle d’Aosta.

Prossimo appuntamento – Mercoledì 29 gennaio

  • Alle ore 8,30 nella Chiesa Parrocchiale avrà luogo la solenne Concelebrazione Eucaristica, in onore del Santo, presieduta da S. E. Mons. Franco LOVIGNANA, ed animata dagli allievi della nostra Scuola.
  • Alle ore 10,00: consegna 3 borse di studio in memoria del Dott. Nicola Dalmazio Barilla.
  • Alle ore 20,30 gli allievi della Scuola media presenteranno un trattenimento musico-teatrale-letterario nel cortile coperto della Scuola.

Lombriasco – Il programma per la festa di don Bosco

Sabato 1 febbraio si svolgerà a Lombriasco, presso la scuola salesiana, l’annuale festa di don Bosco con programma che prevede la parte di spettacolo in palestra ore 8.30 – a cura della scuola media e dei ragazzi della scuola superiore.

Nel corso della mattinata anche l’estrazione dei premi della sottoscrizione missionaria volta a sostenere l’attività del gruppo di exallievi impegnati in opera di volontariato in Cambogia. In tale attività si realizza la costruzione di semplici e funzionali abitazioni in collegamento con la locale presenza salesiana.

Alla celebrazione delle ore 11, presieduta da mons. Gabriele Mana, vescovo emerito di Biella, partecipano con allievi e loro famiglie anche tanti exallievi.

Nella mattinata sarà ancora possibile visitare la mostra realizzata per gli 80 anni di vita dell’istituto tecnico agrario salesiano. La mattinata si conclude con il pranzo conviviale della comunità educativa.

 

Salesiani Agnelli: Classi seconde della scuola media al teatro Erba di Torino

Il 22 gennaio gli alunni di seconda del Centro di Formazione Professionale dell’Agnelli si sono recati al Teatro Erba di Torino per assistere ad un’opera teatrale dal titolo “Trappola per topi”, durante la quale i ragazzi hanno avuto modo di riflettere sul genere letterario giallo.

Si riporta l’articolo pubblicato in data odierna sul sito dell’opera.

Mercoledì 22 gennaio gli alunni delle classi seconde hanno assistito alla rappresentazione teatrale di uno dei più celebri gialli di tutti i tempi: Trappola per topi, dalla penna della regina indiscussa del mistero, Agatha Christie. L’uscita didattica al teatro Erba, organizzata dai docenti del dipartimento di lettere e molto apprezzata dai ragazzi, è stata l’occasione per riflettere ulteriormente e in via più diretta sul genere letterario del giallo, precedentemente affrontato in classe.

Salesiani Agnelli: incontro con l’assessore per l’ambiente Alberto Unia

Il 16 gennaio le seconde superiori del liceo scientifico Edoardo Agnelli, come ultima tappa di un percorso multidisciplinare intitolato “Cittadini capaci di orientarsi, hanno avuto l’occasione di incontrare l’assessore per l’ambiente, Alberto Unia, con il quale si sono confrontati sul tema del cambiamento climatico.

Si riporta l’articolo pubblicato in data odierna sul sito dei Salesiani dell’Agnelli, i quali hanno ripreso l’articolo da “La Voce e il Tempo“.

“Giovedì 16 gennaio, al mattino, le seconde superiori del liceo scientifico Edoardo Agnelli hanno incontrato l’assessore all’ambiente Alberto Unia. Il confronto con l’assessore ha rappresentato l’ultima tappa di un percorso multidisciplinare di cinque incontri, intitolato «Cittadini capaci di orientarsi» e incentrato sul cambiamento climatico. L’obiettivo di questo cammino, declinato durante le ore di geografia, scienze e italiano, era quello di fornire agli studenti gli strumenti per orientarsi in un argomento complesso, per l’appunto proprio il cambiamento climatico, e per diventare cittadini più responsabili. L’intero percorso è stato pensato e realizzato da Alessandro Antonioli, docente di lettere, e da Isabella Brianza, responsabile delle risorse umane per la società torinese PerMicro, specializzata nell’erogazione di microcrediti.

I primi passi di questo viaggio hanno portato i ragazzi a interrogarsi sulle loro conoscenze e sulla loro percezione dell’argomento. Le classi si sono poi soffermate sull’analisi del lessico inerente al cambiamento climatico: spesso si assiste a una proliferazione di pubblicazioni e notizie che si pongono come scientifiche, ma che in realtà, utilizzando un linguaggio impreciso e inadeguato, causano una notevole confusione su termini e concetti, oltre che sui fenomeni presentati. Successivamente, gli alunni hanno riflettuto sul fatto che crescere come perso ne e come cittadini significa acquisire conoscenze e competenze nel saper riconoscere la complessità delle questioni. La difficoltà di un argomento, però, non deve trasformarsi in un ostacolo: non bisogna rinunciare ad approfondire, a mettere in relazione i vari elementi e a confrontarsi con gli altri in modo costruttivo. I ragazzi sono stati quindi sfidati a riscoprire la bellezza della responsabilità: come possono dei quindicenni far sentire la loro voce su un tema così importante presentati nelle sedi opportune.

L’incontro con l’assessore

Ed ecco quindi la meta conclusiva di questo percorso: i ragazzi hanno incontrato l’assessore all’ambiente Unia per raccontargli del loro percorso, per presentargli le richieste che sottopongono alla città e per spiegargli gli impegni concreti che, come ragazzi, si sono presi. Le classi hanno chiesto al Comune di diventare un attore più attivo nel dialogo con la scuola, proponendo laboratori o incontri sulle misure che la città ha messo o metterà in campo per contrastare il cambiamento climatico. Inoltre, hanno suggerito di cercare sempre più dia logo con i rappresentanti dei Fridays for Future. Gli impegni che i ragazzi si sono presi riguardano soprattutto il risparmio energetico: stare attenti a spegnere sempre le luci a casa e a scuola, ridurre il tempo che passano sotto la doccia (e quindi ridurre lo spreco d’acqua), spostarsi il più possibile con i mezzi pubblici o con la bici senza farsi accompagnare dai genitori.

L’assessore Unia ha accolto i ragazzi con gran de cortesia e attenzione, ascoltandoli e poi rispondendo punto su punto alle loro osservazioni. In particolare, ha ricordato loro due iniziative del Comune: «Junker», l’applica zione che aiuta a svolgere la raccolta differenziata, e l’opuscolo «Raccolta di do mande frequenti sul tema dalla qualità dell’aria», un documento, frutto del la voro di due anni, che aiuta il cittadino a informarsi in maniera corretta sull’inquinamento atmosferico. Il tema del cambiamento climatico è molto caro all’Agnelli: tanti infatti sono i progetti attivati a riguardo dall’istituto. Per abbattere drasticamente i rifiuti plastici, la scuola ha deciso di sostituire i piatti, le posate e i bicchieri in plastica usati in mensa con materiale biodegradabile; in seguito a questa transizione, i ragazzi delle superiori si sono offerti di aiutare i più piccoli a differenziare a fine pasto. Non solo, è stato anche installato un distributore in grado di fornire fino a 100 litri di acqua naturale e frizzante all’ora. L’accesso a questo servizio è a disposizione di tutti gli studenti: tra liceo, scuola media, istituto tecnico e centro di formazione professionale si arriva a circa un migliaio di alunni.

Salesiani Cuneo: Ritiro per la terza e quarta elementare

Il 19 gennaio scorso, presso l’Istituto dei Salesiani di Cuneo, si è svolto un incontro per i bambini di terza e quarta elementare che si stanno rispettivamente preparando a ricevere i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dall’Istituto Salesiano di Cuneo.

Domenica 19 gennaio è stata un’occasione di incontro per i bambini delle classi terze e quarte elementari, impegnati, rispettivamente, nel percorso di preparazione alla prima Confessione e Comunione. I bambini, accompagnati dalle loro famiglie, dalle catechiste, da Suor Dorotea e Don Mauro hanno occupato i primi banchi durante la Santa Messa delle 10,30. In tale occasione sono stati presentati alla Comunità anche i cinque bambini che intraprenderanno il percorso di Catecumenato per ricevere il Battesimo.

Dopo la Messa, mentre i ragazzi erano impegnati in attività con le catechiste sulla figura di Giovannino Bosco ed i fratelli più piccoli venivano intrattenuti dagli animatori dell’Oratorio, i genitori hanno avuto un incontro di riflessione condivisa. I papà e le mamme dei bambini di terza elementare sono stati guidati da Alessandro e Cristina a riflettere sul tema degli oggetti e/o soggetti “perduti” e “ritrovati” nel corso della propria vita, così come sui momenti in cui ciascuno di noi si può essere sentito “smarrito” e sulle circostanze che lo hanno aiutato a “ritrovarsi”, dietro la traccia della ‘Pecorella smarrita’. La riflessione individuale e la condivisione all’interno di piccoli gruppi ha favorito l’emergere di consapevolezze importanti per sostenere in forma attiva e partecipativa il percorso di crescita e catechesi dei propri figli.

È seguito il pranzo in salone, con una squisita pastasciutta offerta dai Sale e tanti ottimi cibi preparati e condivisi dalle numerose famiglie che hanno partecipato. Più di 140 persone riunite insieme, all’interno di una cornice di serena “pace domestica domenicale”: un clima gioioso che grandi e piccini hanno assaporato, scambiando cibi, chiacchiere, giochi e scoprendosi molto simili, pur nella diversità di ciascuna condizione familiare.

Terminato il pranzo vi è stato un ultimo momento di conclusione diviso per classi. Per le terze elementari i bambini, sotto la guida delle catechiste, si sono resi protagonisti di alcune simpatiche scenette rappresentative della vita di Giovannino Bosco. Con grande naturalezza e immediatezza i piccoli attori hanno trasmesso al pubblico dei genitori le grandi doti di Giovannino attraverso delle scenette che mettevano in luce il formarsi della sua coscienza e, fin da piccolo, sente il desiderio di iniziare un percorso spirituale e che, grazie a mamma Margherita e all’incontro con Don Calosso, potrà muovere i suoi primi passi in questa direzione, continuando a sostenere la sua famiglia e avendo nel cuore la volontà di aiutare tanti giovani suoi amici.

La giornata si è conclusa ricordando il prossimo importante appuntamento del 22 marzo, in cui i ragazzi di terza elementare vivranno una giornata di ritiro in preparazione alla prima Confessione e che vivranno nel giorno stesso. Preghiamo per loro fin da questo momento.

Salesiani Novara: costruire un’alleanza educativa – incontro con Bruno Ferrero

Per martedì 4 febbraio, l’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara organizza un incontro dedicato  ad approfondire il tema dell’alleanza educativa tra genitori, figli e scuola. L’iniziativa è rivolta a tutti e sarà guidata dall’esperto in educazione don Bruno Ferrero sdb presso il Teatro Don Bosco (Viale Francesco Ferrucci, 33, 28100 Novara).

Di seguito riportiamo l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Per una nuova alleanza tra figli, genitori e scuola

Martedì 4 febbraio 2020 alle ore 18,30 presso il Teatro dei Salesiani (ingresso da Viale Ferrucci 33) sarà don Bruno Ferrero a tenere un incontro aperto a tutti per aiutarci a capire in che modo costruire l’alleanza educativa tra figli, genitori e scuola.

Papa Francesco ha recentemente affermato che è necessario

«ricostruire il patto educativo globale: ravvivare cioè l’impegno per e con le giovani generazioni, rinnovando la passione per un’educazione più aperta ed inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e mutua comprensione. Mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna».

Don Bruno Ferrero è un sacerdote salesiano. Laureato in teologia ed esperto di educazione è stato direttore editoriale della casa editrice salesiana Elledici. Ha scritto numerosi libri ed attualmente è il direttore del Bollettino Salesiano, rivista fondata da don Bosco e diffusa in tutto il mondo.

Collegio don Bosco di Borgomanero: la prima Escape Room del Liceo Classico

Il 17 gennaio al Collegio don Bosco di Borgomanero, in occasione dell’Open Night, è stata inaugurata la prima Escape Room italiana creata da un Liceo classico, un gioco a squadre che consiste nel risolvere enigmi e quesiti di logica, rappresentante la didattica che il Liceo ha adottato da qualche anno.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Venerdì 17 gennaio, in occasione dell’Open Night del Collegio don Bosco di Borgomanero, si è inaugurata la prima Escape Room italiana creata da un Liceo Classico.

Una escape room è un gioco caratterizzato da enigmi e quesiti di logica che ciascuna squadra, composta da 2-8 persone, deve risolvere per uscire dalla stanza in cui si è chiusi. Ciò che rende molto divertente e sempre più popolare questa tipologia di giochi è in primis la storia che fa da contesto agli enigmi: come in un piccolo gioco di ruolo, per un'ora si possono vestire i panni di investigatori, scienziati, ecc. Fondamentale, per poter risolvere i problemi, è cooperare, individuando in ciascun compagno la competenza più adatta allo scopo.

Proprio per tutte queste caratteristiche, l’escape room è un ottimo modo per imparare divertendosi e rappresenta al meglio la didattica che il Liceo Classico don Bosco ha adottato da qualche anno potenziando l’area logico – matematica. I numerosi ragazzi che hanno preso parte all’esperienza hanno potuto esercitare le proprie conoscenze globali e trasversali: dalla matematica alla storia, dalla filosofia al greco, passando per l’inglese, le squadre si sono cimentate a partire da Relatività, celebre quadro di Escher, per uscire dalla misteriosa stanza in cui erano intrappolati.

Scuola media Don Bosco – Valdocco: L’anniversario dei cent’anni dei salesiani d’Irlanda

La scuola media di Don Bosco – Valdocco, in occasione dell’anniversario dei cent’anni dei salesiani d’Irlanda, ha avuto l’onore di organizzare un percorso linguistico con la realtà irlandese di Dublino, con l’obiettivo di trasmettere e rinnovare il metodo educativo di don Bosco e della Salesianità. A tale iniziativa hanno preso parte oltre settanta ragazzi della scuola, recandosi in loco.

Di seguito il testo del documento realizzato per l’iniziativa.

Nel 1919 i Salesiani arrivarono in Irlanda, chiamati da mons. Denis Hallinan, il vescovo di Limerick. Da quel momento è passato un secolo: oggi come allora, la sfida è quella di trasmettere e rinnovare il carisma salesiano e il metodo educativo di don Bosco nella terra di San Patrizio. In occasione dell’anniversario dei cent’anni dei salesiani d’Irlanda, la scuola media don Bosco – Valdocco ha avuto l’onore di organizzare un percorso linguistico e di incontro con la realtà irlandese per oltre settanta ragazzi, creando una sinergia efficace con la scuola statale locale. Questa proposta è stata fortemente caldeggiata dall’Ispettore salesiano dell’Irlanda e di Malta, padre Eunan McDonnel.

L’offerta didattica e culturale è stata alta, a partire dalla residenza che per una settimana ha ospitato gli studenti: il maestoso college della Maynooth University, situato a 25 chilometri da Dublino. L’ingresso dell’Università di Maynooth Grazie alla collaborazione instaurata con i salesiani di Maynooth, guidati dall’instancabile Father Richard Ebejer, il viaggio studio in Irlanda ha offerto ai ragazzi tante opportunità di crescita e arricchimento personali, il tutto nello stile universale di don Bosco.

I ragazzi cosa ne pensano? Asia risponde così: «L’esperienza in Irlanda per me è stata molto importante per la pratica dell’inglese. I loro luoghi, le loro tradizioni e la loro cultura sono aspetti che considero meravigliosi, inoltre ho sempre trovato il mondo inglese-irlandese molto affascinante». Anche Pepe è sulla stessa lunghezza d’onda: «La gita verso Dublino è stata senza dubbio un’esperienza fantastica dal punto di vista linguistico, perché ho imparato ad ascoltare l’inglese e così ho ampliato il mio lessico. A mio parere, Dublino è una città bellissima, perché è moderna e antica allo stesso tempo e questo la rende magnifica. ».

I ragazzi della 3B e della 3C con Father Richard Ebejer a Maynooth…e gli insegnanti? Davide Sordi, Preside di Valdocco:” esperienze che segnano momenti importanti per la crescita dei ragazzi, che incontrano, si relazioni, condividono la vita. Questa è la scuola che immaginiamo!!!” E poi aggiunge: “tutto è reso ancora più facile quando si è accolti come lo siamo stati noi dai salesiani d’Irlanda. Come Valdocco anche l’Irlanda per noi è Casa”.