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Châtillon: “Alla scuola di Don Bosco si impara l’educazione alla solidarietà” – AostaCronaca

In queste giornate antecedenti il Natale, i ragazzi della scuola media dell’Istituto orfanotrofio salesiano Don Bosco di Châtillon si sono dedicati a dei lavoretti manuali per la produzione di oggetti natalizi per poter inviare il ricavato della vendita ai ragazzi dell’Oratorio di Aleppo. Di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul quotidiano online AostaCronaca.

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L’Istituto orfanotrofio salesiano Don Bosco di Châtillon educa i ragazzi all’attenzione verso il prossimo, in modo particolare quello più bisognoso. Per far crescere questa sensibilità i ragazzi dell’Istituto Don Bosco si sono gemellati con l’oratorio salesiano di Aleppo (Siria).

“Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi” – San Giovanni Bosco

Alla scuola di Don Bosco, non solo a Châtillon ma in tutti i 133 paesi dove sono presenti i Salesiani, si impara ad allargare gli orizzonti, ad uscire dalle mura delle aule per arrivare fino a confini sconosciuti, a persone sconosciute.

Gemellaggio con l’Aleppo

L’Istituto orfanotrofio salesiano Don Bosco di Châtillon educa i ragazzi all’attenzione verso il prossimo, in modo particolare quello più bisognoso. Per far crescere questa sensibilità i ragazzi dell’Istituto Don Bosco si sono gemellati con l’oratorio salesiano di Aleppo (Siria).

I ragazzi hanno accolto volentieri questa proposta. Sono stati vissuti dei momenti di presentazione, informazione e formazione per poter aiutare i ragazzi a vivere, apprezzare e curare il bene che hanno e allo stesso tempo a condividere con chi non ne ha o ha di meno. Don Gauri Dani Sdb, il responsabile dell’oratorio di Aleppo si è collegato in videoconferenza, tramite la piattaforma Google Meet, sia con i ragazzi di tutto l’istituto sia con i loro genitori presentando la realtà politica, sociale e salesiana di Aleppo.

La città di Aleppo ha subito la guerra per diversi anni (10 anni). Quello che era un vissuto popolare pacifico sull’onda della primavera araba si è progressivamente trasformato, a causa di pressioni esterne , in un conflitto di cui i siriani, dopo dieci anni, faticano a comprendere le reali motivazioni.

L’oratorio salesiano di Aleppo

I salesiani sono presenti da ormai più di 70 anni e svolgono attività educative-pastorali esterne nella scuola statale, in quella greco-cattolica e nella parrocchia greco-cattolica, internamente nell’oratorio ed un’attività produttiva legata alla tipografia.

I ragazzi che frequentano l’oratorio sono circa un migliaio, tutti cristiani, seppur di diverse confessioni religiose e riti, ci sono i greco-cattolici, i greco-ortodossi, i siro-cattolici, i siro-ortodossi, i maroniti, i caldei, i protestanti e i cattolici di rito romano.

L’oratorio salesiano di Aleppo accoglie quotidianamente un centinaio di ragazzi per il dopo-scuola, 40 animatori e settimanalmente 70 universitari. In estate, l’oratorio si riempie di ragazzi: arrivano anche ad un migliaio per il centro estivo. Il dopo-scuola è un’attività rimasta sempre aperta durante la guerra perchè risponde ad un bisogno molto serio dei ragazzi: quello di poter studiare in un luogo sicuro. I Salesiani aprono le sale dell’oratorio proprio per accogliere questi ragazzi, che, a causa della guerra, vivono la mancanza di luce e d’acqua, e creano le condizioni sicure perché i ragazzi possano dedicare del tempo allo studio in tranquillità.

Gruppi missionari

Sono stati proposti dei gruppi di lavoro manuale per la produzione di oggetti natalizi da poter vendere per inviare il ricavato ai ragazzi di Aleppo. I ragazzi della scuola media e del convitto sono stati protagonisti di questo progetto: loro non solo hanno messo a disposizione il loro tempo, i loro talenti, ma anche il loro cuore che ha portato i suoi frutti. Con tutto il materiale prodotto e tanti altri oggetti offerti da benefattori sono stati allestisti dei banchetti alla Sagra del miele e al Marché de Noël di Châtillon, al mercatino di Natale di Montjovet e di Donnas. Gli oggetti fatti dai ragazzi sono andati a ruba, non solo, per la loro bellezza e l’esteticità ma anche per l’obiettivo finale della vendita.

Gioco di Solidiarietà

Uno dei giochi tradizionali che si fa in famiglia durante le feste natalizie è certamente la tombola. Rifacendosi a questa bella tradizione ai ragazzi della Scuola media e del biennio dell’Istituto professionale è stata proposta una “Tombola missionaria” sempre a favore dei ragazzi di Aleppo. Mentre ai ragazzi del triennio dell’Istituto professionale è stata proposta una sottoscrizione a premi che sarà vissuta anche dai ragazzi del CNOS nel mese di Gennaio in preparazione alla festa di Don Bosco. Tutti i premi sono stati regalati da varie persone di buona volontà.

Dando si riceve

Il Natale è la festa di tenerezza, sì la tenerezza di Dio che ci coccola con il dono del suo unico figlio Gesù, il mistero di Natale ci invita anche al dono di sé nella nostra quotidianità soprattutto, a chi ha bisogno della nostra vicinanza. I nostri ragazzi, direi che, hanno vissuto in qualche modo questo dono di sé, donando il loro tempo libero, i loro talenti, la loro creatività e la loro attenzione. Non solo i nostri ragazzi ma, tante altre persone in qualche modo hanno donato qualcosa di loro per esprimere la loro vicinanza ai ragazzi di Aleppo. Vorrei elencare le persone, per dire semplicemente un sentito “GRAZIE” per quello che è stato dato, a nome della Comunità Salesiana, della Comunità Educativa e degli allievi del Don Bosco di Châtillon…

CON(N)ESSI – L’esperienza del progetto da parte dell’Oratorio di Valdocco e della Scuola Meucci di Torino

Presso l’Oratorio Salesiano di Valdocco e la Scuola Media Meucci di Torino è in fase conclusiva il progetto “CON(N)ESSI” di Salesiani per il Sociale: un progetto sperimentale di contrasto e prevenzione del bullismo e del cyberbullismo attraverso un uso responsabile, consapevole e creativo dei social network, in una logica di alleanza tra generazioni e territori. Di seguito un resoconto del progetto e il video realizzato dai ragazzi di Valdocco che hanno partecipato all’iniziativa.

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La particolarità del progetto CON(N)ESSI risiede nell’essere “tutti connessi“, ovvero di fare rete. Il progetto, infatti, si snoda in 3 percorsi di applicazione che convergono tutti nell’unico obiettivo di prevenzione al bullismo e cyberbullismo. Come?

  • educando gli studenti;
  • educando i genitori degli studenti che partecipano al progetto;
  • educando gli educatori stessi e i docenti;

L’elemento chiave risiede in questa triplice azione che si basa sulla convinzione che se non si interviene in tutti e 3 i rami, non è possibile ottenere buoni risultati. Questo è ciò che è stato applicato sia nella Scuola Media Statale Antonio Meucci Centrale di Torino che all’Oratorio Salesiano Valdocco, cercando di dialogare con gli studenti e le loro famiglie, formando gli educatori dell’oratorio sul tema della prevenzione al bullismo e sull’uso consapevole dei social.

Il progetto ha avuto un buon riscontro anche grazie alla creazione di un “decalogo di buone prassi” ideato da parte dei genitori con i loro figli ragionando su quell’insieme di buoni comportamenti che si possono attuare sui social per arrivare ad un corretto utilizzo di essi.

I prodotti finali del progetto hanno riguardato:
– la campagna social con protagonisti i ragazzi e il decalogo dei buoni comportamenti da seguire da parte dei minori sul web.
– la parte teorica con gli studenti e i genitori, attraverso l’approfondimento di alcune tematiche (come ad esempio l’empatia, la comunicazione assertiva…) volte ad entrare nel mondo del disagio che possono provare i ragazzi vittime di bullismo.

Nel complesso, è stata riscontrata una buona soddisfazione da parte di tutti coloro che hanno partecipato al progetto.

Infine, il progetto ha mostrato come i ragazzi che hanno subito forme di bullismo sul web siano di più di quelli che ci si poteva aspettare all’inizio del progetto. In questo modo il progetto CON(N)ESSI ha rappresentato un valido ausilio, trovando un terreno fertile su cui lavorare.

Scuole medie di Bra in visita a Valdocco

Domenica 7 novembre si sono recate in visita a Valdocco le Scuole medie di Bra, accompagnate dai rispettivi insegnanti e famiglie, al fine di riscoprire e vivere la salesianità nel luogo dove tutto a preso forma grazie alle mani di Don Bosco. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Da Bra sui luoghi di Don Bosco

Un bel gruppo di famiglie della scuola media salesiana domenica 7 novembre si è recata in visita a Valdocco. In tutto un centinaio di persone tra adulti, ragazzi e insegnanti. Appena arrivati a destinazione, i ragazzi si sono organizzati e hanno giocato nell’ampia area attrezzata dell’oratorio: per loro è prevista una visita guidata in orario scolastico. Invece i genitori, divisi per gruppi classe con una guida, hanno visitato il museo “Casa Don Bosco”, da poco radicalmente rinnovato. Tutti insieme, genitori e ragazzi, hanno poi partecipato alla Messa in Basilica. Al termine non poteva mancare la foto ricordo davanti al monumento a Don Bosco.

Il tempo splendido, il cielo sereno e l’aria tiepida hanno consentito il pranzo all’aperto in condivisione. I ragazzi, consumato come al solito il pasto in tutta fretta, hanno organizzato giochi di gruppo e una memorabile partita di pallamano con il preside arbitro e il professore di musica giocatore appassionato. Nel pomeriggio è ripresa la visita guidata alla chiesa di San Francesco di Sales, in cui hanno pregato, oltre a don Bosco, mamma Margherita, Domenico Savio, Michele Rua e tanti ragazzi del primo oratorio. Una chiesa ricca di memorie e di fatti prodigiosi.

A seguire la visita dettagliata all’imponente basilica di Maria Ausiliatrice, frutto della devozione incondizionata del Santo alla Madonna. Infine una veloce visita alla prima tipografia realizzata da don Bosco per insegnare ai suoi ragazzi un mestiere allora ricercato e per stampare le sue numerose pubblicazioni rivolte ai giovani e al ceto popolare.

Congedandoci da Valdocco abbiamo colto sul volto e nelle parole dei partecipanti la piena soddisfazione per la bella esperienza vissuta insieme.

Labs to Learn – Comunità di apprendimento: primo incontro

Si è svolto nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 novembre, il primo incontro di tre della Comunità di apprendimento: un’azione del Metodo di Studio all’interno del progetto Labs to Learn che prevede tre incontri online per dialogare intorno alle sfide educative nella scuola che cambia e su come possiamo accogliere la responsabilità collettiva di agire in una direzione evolutiva.

Ospite e guida del dialogo è stato Marco Rossi Doria, insegnante, politico, presidente di Impresa Sociale Con i Bambini, sul tema: “Ricostruire. Per una scuola incentrata sulla persona”. Ha aperto il dialogo Rosanna Todisco, responsabile del Settore Formazione per il progetto Labs to Learn, ed ha moderato Alessandro Brescia, responsabile del progetto Labs to Learn.

Ci vuole un’attenzione con molti attori in campo che tra loro si mettono d’accordo per seguire tutti i giovani: tutto questo acquista maggior ragione e più grande dimensione per il fatto che siamo una società molto ingiusta che ha lasciato andare verso la povertà un terzo del suo futuro. E quindi ce ne dobbiamo occupare.

Per questo è importante che tutti i progetti come Labs to Learn vedano al proprio interno un dialogo rispettoso e paritario tra educatori ed insegnanti.

Marco Rossi Doria

L2L Metodo di Studio – Comunità di apprendimento: “Ricostruire. Per una scuola incentrata sulla persona.”

Prossimi appuntamenti:

Don Bosco Novara: Castagnata time per il liceo San Lorenzo!

Come per molte realtà salesiane, i ragazzi del liceo dell’Istituto San Lorenzo di Novara hanno vissuto la tradizionale Castagnata in prossimità della festa di Ognissanti. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Nella giornata di venerdì 29 ottobre 2021, presso l’istituto salesiano San Lorenzo di Novara, i ragazzi del liceo hanno vissuto la tradizionale Castagnata, un tipico momento autunnale salesiano che riprende un episodio dalla vita di Don Bosco, quello della famosa “moltiplicazione delle castagne”

La festa è stata aperta dalla S. Messa celebrata nella cappella di Maria Ausiliatrice della scuola alle ore 12:00 con tutti i ragazzi del liceo. La celebrazione è stata presieduta da Don Fabio Mamino, nuovo direttore dell’istituto, ed è stata animata dal coro del liceo con l’accompagnamento di chitarre, violini e tastiera. I ragazzi, in questo modo, hanno avuto la possibilità di vivere la Messa in maniera coinvolgente, riflettendo anche sulle parole pronunciate durante l’omelia da Don Fabio che hanno riguardato la tematica della santità e non solo:

“La santità è il 5g della vita”

“Tutti vanno in giro a cercare I-phone, I-pad… ma Dio ti dice I-me (hai me)”

“Come fai ad essere felice nella vita se non fai qualcosa di straordinario”

“Quando Don Bosco passa tra di noi, c’è una specie di elettricità”

(Dall’omelia di Don Fabio)

A seguire, per il pranzo, i ragazzi di quinta liceo hanno cucinato e grigliato salamelle per tutti distribuendo panini e bevande nel cortile davanti alla palestra della scuola.

L’evento è proseguito con i tornei di calcio, basket, pallavolo e palla prigioniera che si sono svolti nella palestra D.Bosco. Di seguito qualche testimonianza dei giocatori durante lo svolgimento dei giochi:

“Anche se abbiamo perso, ci siamo divertite, nonostante i pochi punti” (Marta 1B pallavolo)

“Abbiamo vinto ma è stata una battaglia sofferta perché abbiamo preso la partita sotto gamba” (Jacopo 4B calcio)

“Non importa se si vince o si perde, l’importante è partecipare divertendosi” (Simone 3B basket)

“Una giornata coinvolgente e diversa dal solito, un’opportunità per conoscere meglio i compagni” (Marta, Martina e Giulia 2A palla prigioniera)

A conclusione dei tornei, come evento atteso della giornata, i ragazzi hanno vissuto la nota Castagnata in cortile assieme agli insegnanti della scuola, grazie alla preparazione delle caldarroste da parte del sig. Mario.

“Questa giornata è stata una grande riconquista di un clima che sembrava perso a causa della pandemia e che invece l’allegria di tutti ha contribuito a ricreare.  È impossibile parlare di santità senza gioia, amicizia, gioco e impegno: tutte cose che hanno contraddistinto questo inizio anno”.

(Don Fabio Mamino, direttore dell’Istituto salesiano San Lorenzo)

L’intera giornata è stata seguita e documentata da un équipe di ragazzi e ragazze del liceo grazie al progetto “Educare” che vede coinvolta la realtà salesiana di Novara: Anna, Francesca, Viola, Enrico, Miriam, Davide, Alice, Arianna e Andrea.

L’Istituto Don Bosco di Châtillon dà il via al progetto ERASMUS

L’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon ha dato il via al progetto Erasmus con la prima riunione organizzativa e di coordinamento che si è svolta il 21 ottobre scorso insieme ai referenti di STEPP, agenzia di sviluppo di progetti innovativi, che supporterà la scuola nella gestione di tutte le fasi progettuali. Infatti, la collaborazione tra la scuola e l’agenzia è iniziata con la partecipazione nei primi mesi del 2021 al bando ERASMUS+ e ora può procedere nell’organizzare gli stage all’estero per 26 studenti delle classi IV e V dell’indirizzo Manutentori meccanici e Falegnami, che a settembre 2022 lavoreranno in aziende del Portogallo e della Spagna. I tirocinanti potranno contare su alcuni docenti dell’Istituto che partiranno con loro e resteranno sul luogo per supportarli durante l’intera durata della loro esperienza.

Il progetto, totalmente finanziato dai fondi europei, vede come prossimo passo proprio quello di informare e suscitare l’interesse degli studenti con l’obiettivo ultimo di orientare il loro percorso di studi e di migliorare le prospettive di occupazione lavorativa attraverso il tirocinio all’estero.

Da sinistra a destra: Laura Tozzi, Carlo Vancheri, Vincenzo Caccia, Luciana Marguerettaz, Alessandro Parolini, Giuseppe Ciccone, Giulia Pititto

Scuola Media Salesiani Bra: una serata di formazione per i genitori

Venerdì 22 ottobre, i genitori degli alunni della Scuola media San Domenico Savio di Bra hanno partecipato ad una serata di formazione su alcune tematiche molto attuali nell’ambito giovanile: gaming, videogiochi, dipendenze e cyberbullismo.

Durante l’incontro sono stati presentati i risultati di un sondaggio somministrato ai ragazzi in merito alle tematiche legate al gaming, dopodiché si è trattato l’argomento delle dipendenze legate al gioco, riflettendo infine sul cyberbullismo (stato dell’arte, autocoscienza e incoerenza di fronte al problema, esempi pratici, pro (dimenticati) e contro (demonizzati), la patente, conseguenze «scolastiche») con una proposta di intervento e confronto sullo schema dei VIZI e delle VIRTÚ.

Scuola Don Bosco Cumiana: l’uscita a Pian dell’Alpe

In queste giornate di autunno i nuovi allievi della Scuola Don Bosco di Cumiana si sono recati in gita alla Casa Salesiana di Pian dell’Alpe. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Prima uscita per i nuovi allievi della Scuola Don Bosco. Ecco le impressioni di alcuni allievi che hanno partecipato alla camminata organizzata dai Coordinatori di Classe:

“Domenica 10 ottobre, finalmente, le buone condizioni meteorologiche ci hanno consentito di fare la gita a Pian dell’Alpe. Ci siamo ritrovati ad Usseaux alle 10:30 con i coordinatori di classe e molti fra gli alunni delle prime con i loro genitori e familiari. Ci aspettava un sentiero di montagna ripido e sassoso. Durante il tragitto abbiamo ammirato dei bellissimi panorami, qualche ruscello e alcuni laghetti. La lunga salita ha fiaccato sia me sia Gabriele, tanto che, una volta arrivati, ci siamo distesi sul prato.” Francesco M, classe 1A

“ […] La salita è stata un po’ faticosa, ma ne è valsa la pena: quando siamo arrivati alla casa ci hanno offerto del tè bollente e dei wafer al cioccolato bianco. Per rifocillarmi, ho mangiato anche la barretta energetica che avevo nello zaino. Poi il professor Menin ci ha dato alcune comunicazioni, ha iniziato a parlare sbattendo dei coperchi di pentole e ha esclamato: <<Benvenuti nel posto più bello del mondo!>>. […] C’era un panorama bellissimo che lasciava a bocca aperta”. Luisa B, classe 1A

“[…] Dopo lo spuntino siamo andati tutti a giocare nel campo dietro la casa salesiana. Era bellissimo: davanti c’era una montagna molto alta con sopra una pietra chiamata “dente della vecchia”. Davanti noi il campo da calcio era immenso, il terreno era irregolare, le porte erano fatte di metallo e tutto il resto era prato. Alcuni compagni presero dei rami per costruirsi le delimitazioni di un campo da palla prigioniera, gli altri o chiacchieravano o arbitravano le partite”. Mattia M, classe 1A

“[…] Dopo la partita andammo a visitare un’enorme panchina verde posta in cima a un colle e, per raggiungerla, decidemmo di passare per un bosco lì vicino per arrivare prima lassù. Quando tornammo al rifugio ci preparammo per tornare a casa e, a parer mio, la discesa fu più facile della salita ed ebbi l’impressione che durasse troppo poco. […] Per tutto il viaggio in auto, pensai alla giornata appena trascorsa e alle bellissime ore passate; quella sera fui assalito dalla malinconia per Pian dell’Alpe. E se mai un giorno mi chiedessero di ripetere l’esperienza, direi di sì senza esitare!” Thomas K, classe 1A

Giochi matematici Kangourou: un allievo dalla Scuola Media Salesiana di Bra tra i finalisti

L’ultimo weekend di settembre, a Cervia, hanno avuto luogo i giochi matematici Kangourou promossi dall’Università degli Studi di Milano.

Pietro Fogliatto, allievo della scuola media salesiana di Bra si è classificato tra i 54 finalisti italiani.

Di seguito si pubblica la sua testimonianza riguardo l’evento.

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Finale nazionale di matematica

L’ultimo weekend di settembre ho avuto l’opportunità di vivere una esperienza speciale. La nostra scuola media salesiana da anni partecipa a concorsi e gare nazionali di vario genere.

Anch’io ho partecipato ai giochi matematici Kangourou promossi dall’Università degli Studi di Milano: 6.000.000 i partecipanti in tutto il mondo. I primi 54 classificati della zona Italia sono stati convocati a Cervia per le finali nazionali. Tra questi c’ero anch’io accompagnato dai miei genitori e da mio fratello.

E’ stata una bella occasione per mettermi alla prova. Ho affrontato la gara, che consisteva nel rispondere a 7 quesiti logico-matematici in un tempo massimo di 2 ore, motivando e spiegando le risposte, con serenità e tranquillità. Ciò mi ha permesso di rispondere correttamente a tutte le domande e riconsegnare il mio elaborato tra i primi 10. Purtroppo non è bastato per classificarmi tra i primi, ma sono comunque soddisfatto di me stesso: essere tra i finalisti nazionali era ed è una bella soddisfazione!

L’evento è stato organizzato molto bene. Oltre alla gara, che si è svolta sabato mattina, abbiamo trascorso un pomeriggio al parco divertimenti Mirabilandia, scoprendo anche giochi in scatola divertenti e stimolanti. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di passeggiare sul lungomare e per le vie di Cervia. Purtroppo, a causa delle normative covid, non ho potuto vivere a pieno questa esperienza e non ho potuto conoscere meglio gli altri partecipanti alla gara, ma è stata ugualmente un’esperienza indimenticabile.

Ringrazio la scuola e la professoressa Fissore, per avermi dato questa opportunità, e non vedo l’ora di partecipare nuovamente alle gare di matematica Kangourou, per potermi mettere in gioco e provare a migliorare il mio piazzamento. E ringrazio la matematica, il temperino della mente!

Pietro Fogliatto III media

Liceo San Lorenzo Novara: una giornata di “Pianezza”

In queste settimane di ottobre, le classi quinte dell’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara si sono recati a Pianezza per il consueto ritiro autunnale. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Il tempo pare fermarsi durante il periodo scolastico, sembra quasi rallentare drasticamente quasi fino ad inaugurare la vera noia per i ragazzi. È effettivamente così? Era il 10 settembre 2017 quando la classe 2003 del San Lorenzo varcava per la prima volta le porte dell’Istituto per iniziare un capitolo della vita: il liceo. Gli anni sono passati più veloci del previsto fino alla tanto attesa e temuta quinta liceo. L’anno si è aperto con il ritiro spirituale delle due sezioni presso Pianezza (TO), dove hanno affrontato argomenti molto importanti. Ad accompagnare le nostre classi vi erano due figure nuove di quest’anno nella scuola: la prof.ssa Balsarini e Don Paolo.

Giunte a destinazione, le classi hanno affrontato una sorta di “throwback” dove hanno potuto guardare indietro nel tempo e osservare come sono cambiate nel corso di questi anni; ognuno, poi, è stato fotografato in una posa che rappresentasse se stesso nel presente; infine, ciascuno dei ragazzi ha dovuto scrivere una lettera al sé stesso presente a nome del sé stesso futuro, immaginando trentenne.

Successivamente, grazie alla testimonianza del professor Giorgio, un insegnante della scuola salesiana Agnelli, le classi hanno avuto l’opportunità di chiedere qualsiasi tipo di informazione circa la vita universitaria e i criteri per la decisione del proprio futuro.

Nel pomeriggio, dopo la Messa, si è svolto un ultimo momento dove le due classi, con l’insegnante di riferimento, hanno potuto discutere collettivamente del futuro.
Il ritiro è servito molto a ciascuno di noi, ci ha aiutati a comprendere che il futuro prossimo è alle porte e che la vita ci aspetta: il futuro appartiene ai giovani!