Scuola Don Bosco Cumiana: l’uscita a Pian dell’Alpe

In queste giornate di autunno i nuovi allievi della Scuola Don Bosco di Cumiana si sono recati in gita alla Casa Salesiana di Pian dell’Alpe. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Prima uscita per i nuovi allievi della Scuola Don Bosco. Ecco le impressioni di alcuni allievi che hanno partecipato alla camminata organizzata dai Coordinatori di Classe:

“Domenica 10 ottobre, finalmente, le buone condizioni meteorologiche ci hanno consentito di fare la gita a Pian dell’Alpe. Ci siamo ritrovati ad Usseaux alle 10:30 con i coordinatori di classe e molti fra gli alunni delle prime con i loro genitori e familiari. Ci aspettava un sentiero di montagna ripido e sassoso. Durante il tragitto abbiamo ammirato dei bellissimi panorami, qualche ruscello e alcuni laghetti. La lunga salita ha fiaccato sia me sia Gabriele, tanto che, una volta arrivati, ci siamo distesi sul prato.” Francesco M, classe 1A

“ […] La salita è stata un po’ faticosa, ma ne è valsa la pena: quando siamo arrivati alla casa ci hanno offerto del tè bollente e dei wafer al cioccolato bianco. Per rifocillarmi, ho mangiato anche la barretta energetica che avevo nello zaino. Poi il professor Menin ci ha dato alcune comunicazioni, ha iniziato a parlare sbattendo dei coperchi di pentole e ha esclamato: <<Benvenuti nel posto più bello del mondo!>>. […] C’era un panorama bellissimo che lasciava a bocca aperta”. Luisa B, classe 1A

“[…] Dopo lo spuntino siamo andati tutti a giocare nel campo dietro la casa salesiana. Era bellissimo: davanti c’era una montagna molto alta con sopra una pietra chiamata “dente della vecchia”. Davanti noi il campo da calcio era immenso, il terreno era irregolare, le porte erano fatte di metallo e tutto il resto era prato. Alcuni compagni presero dei rami per costruirsi le delimitazioni di un campo da palla prigioniera, gli altri o chiacchieravano o arbitravano le partite”. Mattia M, classe 1A

“[…] Dopo la partita andammo a visitare un’enorme panchina verde posta in cima a un colle e, per raggiungerla, decidemmo di passare per un bosco lì vicino per arrivare prima lassù. Quando tornammo al rifugio ci preparammo per tornare a casa e, a parer mio, la discesa fu più facile della salita ed ebbi l’impressione che durasse troppo poco. […] Per tutto il viaggio in auto, pensai alla giornata appena trascorsa e alle bellissime ore passate; quella sera fui assalito dalla malinconia per Pian dell’Alpe. E se mai un giorno mi chiedessero di ripetere l’esperienza, direi di sì senza esitare!” Thomas K, classe 1A