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CNOS-FAP: un corso triennale di riparazione macchine agricole unico in Piemonte

Nel prossimo anno scolastico il CNOS-FAP ospiterà un nuovo corso triennale, unico in Piemonte, nato dall’esigenza del territorio: un corso per “Operatore alla riparazione dei veicoli con particolare riguardo alla meccanizzazione agricola e movimento terra”. Sostanzialmente un corso per riparare le macchine agricole.

Oggi il percorso è diverso: la formazione è imprescindibile. Ma anche all’interno di questo percorso il ragazzo che ha talento, appassionato alla meccanica, alle riparazioni, trova pane per i suoi denti. Al CNOS-FAP tutto è predisposto per stimolare e valorizzare il talento, la passione dei ragazzi: lezioni teoriche e ore di laboratorio si integrano con periodi di stage in aziende del settore.

“Per noi l’alternanza scuola – lavoro non è una novità – dice il direttore provinciale CNOS-FAP Maurizio Giraudo – la pratichiamo da anni. I nostri corsi sono organizzati in collaborazione con le aziende del settore che sono pertanto ben disposte ad accogliere i nostri ragazzi”.

Ma com’è nata l’idea di un corso per riparatori di macchine agricole?

Per ora si tratta di una “derivazione” del corso per riparatori dei veicoli a motori che il CNOS-FAP offre da anni. L’obiettivo è di ottenere al più presto un indirizzo vero e proprio, perché il settore della meccanizzazione agricola necessita di una formazione specifica.

“La meccanica agricola richiede una formazione specifica” Luca Crosetto, presidente Confartigianato Cuneo e presidente Arproma (Associazione revisori produttori macchine agricole) è assolutamente d’accordo. Mentre partono le iscrizioni, il CNOS-FAP è impegnato ad allestire il corso, sia dal punto di vista strutturale (il laboratorio) che delle risorse umane: “Le aziende del settore ci hanno assicurato la loro consulenza per la formazione del nostro stesso personale docente – dice Giraudo -; questo è molto importante perché ci teniamo a trasmettere ai nostri ragazzi una formazione valida, spendibile sul mercato del lavoro”.

“Per noi questo è l’anno di partenza – conclude Giraudo – contiamo, nel corso di questo primo anno, di far comprendere alla Regione che la meccanizzazione agricola presenta peculiarità tali che vanno codificate”.

Tecnologia in orbita e non solo al Don Bosco Cumiana

Questo 2017 va concludendosi con eventi che non smettono di stupire: tra gli ultimi, dopo 139 giorni in orbita, si è conclusa la missione Vita dell’Agenzia spaziale italiana, con l’atterraggio nella steppa del Kazakhstan della navetta russa Soyuz, che ha riportato a Terra l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) @AstroPaolo Nespoli e i suoi compagni di equipaggio. Sempre l’ESA – European Space Agency ha lanciato all’inizio di quest’anno scolastico il concorso “European Astro PI Challenge“, diviso in due parti:  Mission Zero, per studenti fino a 14 anni, e Mission Space Lab, per studenti fino ai 19 anni.

E l’Istituto Don Bosco Cumiana, che dimostra costantemente la sua estrema apertura verso le nuove tecnologie, ha accolto prontamente la sfida, prima con “Mission Zero“: ovvero, scrivere attraverso un simulatore dell’Astro Pi, computer di ridotte dimensioni presente sulla ISS – International Space Station, un programma con una frase di saluto agli astronauti, in codice Python3, codice usato da questo computer.

Aderendo a “Mission Zero“, sono stati scritti dagli allievi del Don Bosco una dozzina di messaggi di saluto agli astronauti, gli stessi verranno fatti scorrere sul display del computer Astro Pi in orbita sulla ISS nel mese di febbraio 2018.

Ma la parte più interessante la riserva l’altra parte del concorso, la “Mission Space Lab“: qui la sfida è quella di proporre un esperimento da fare con il pc Astro Pi all’interno della ISS. Qui cinque allieve di 3a media si sono cimentate nell’elaborazione di un esperimento, accolto positivamente dall’ESA, che ha permesso l’accesso alla seconda parte del concorso: realizzare il programma per svolgere l’esperimento elaborato. A tal fine, l’ESA ha inviato al Don Bosco di Cumiana un pc Astro Pi identico a quello della ISS, affinchè le allieve possano continuare la sfida con i mezzi necessari per procedere in questa avventura.
Ma le esperienze tech non si sono concluse qui per gli studenti della scuola cumianese che, nell’ambito della Settimana di Educazione all’Informatica, dal 4 al 10 dicembre, hanno aderito in molti all’iniziativa dal titolo “Hour of Code” (ora del codice) indetta dai colossi dell’Information Technology USA attraverso il sito code.org, il progetto internazionale mira a potenziare il pensiero logico-computazionale, quindi a maturare competenze in informatica, scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. 
L’aspetto interessante è che le attività proposte riguardano i diversi gradi di istruzione, quindi al Don Bosco di Cumiana, i ragazzi si sono cimentati nella scrittura di un codice per guidare Flappy, o i protagonisti di Minecraft, all’interno dei percorsi realizzati per apprendere i primi passi sulla logica e sul modo di ragionare che sta dietro al codice di un programma per computer o di una app per smartphone.
Grande la soddisfazione e l’entusiasmo, quindi, questo è solo il punto di partenza per molti che ora hanno la possibilità di continuare a casa questo percorso, coinvolgendo anche parenti e amici.

La Festa Natalizia del Cnosfap San Benigno

Giovedì 14 Dicembre il CNOSFAP San Benigno si è riunito, come da tradizione, per augurare alle famiglie e agli allievi un felice Natale. Per l’occasione, l’ente ha organizzato uno spettacolo musicale con buffet annesso. Nel cortile è stato allestito il classico mercatino natalizio, che ha vantato diversi stand gastronomici: polenta con straccetti di vitello, pasta e fagioli “come una volta”, arancini, cupcake, struffoli, mini panettoni artigianali, zabaione e tanto altro… la maggior parte delle pietanze è stata cucinata al momento, davanti agli invitati, proprio dai nostri allievi!
Quest’anno è stato organizzato il concorso dei “Capolavori di Natale”: ogni gruppo ha presentato un progetto a tema natalizio. Con più di cento voi, vincono l’edizione di quest’anno il gruppo composto da acconciatrici, che per l’occasione hanno esposto chiome pettinate ad alberi di Natale.
La celebrazione è terminata con un ulteriore spettacolo: il coro della scuola e una band di promettenti allievi si sono esibiti per dare gioia, scaldando i cuori dei presenti, con canti tipici della tradizione.
La giornata di festa si è conclusa con le tanto attese borse di studio: cinque sono stati i ragazzi più meritevoli, mentre un altro dono è stato fatto ai due ragazzi che, quest’anno, hanno dato prova di vivere nel migliore dei modi lo spirito di Don Bosco!
Una serata colorata e accogliente, per augurare e vivere la gioia nell’attesa di un Santo Natale!
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Il lavoro di giornalista: il caporedattore della Stampa incontra gli studenti del Don Bosco

Si pubblica l’articolo a cura di Simone Zatti che descrive l’incontro di Alberto Infelise, caporedattore del quotidiano La Stampa ed ex allievo del Don Bosco di Borgomanero, con gli studenti dello stesso istituto:

Alberto Infelise incontra gli studenti del Don Bosco.

Orientamento al futuro. Nella mattinata di lunedì, Alberto Infelise ha incontrato gli alunni del Don Bosco. Nel salone gremito di studenti il caporedattore della Stampa di Torino, che si è diplomato nel 1991 proprio al Don Bosco, ha parlato del futuro dei giovani, invitando gli studenti ad avere il coraggio di osare e di buttare il proprio cuore oltre gli ostacoli che incontreranno nel loro percorso scolastico e lavorativo, spronandoli a leggere e informarsi per tenere aperta la mente e allenata la loro facoltà critica. Infelise ha voluto spendere alcune parole riguardo ad un tema
d’attualità nelle scuole italiane, l’alternanza scuola-lavoro, che dev’essere vissuta nell’ottica di una preparazione ai meccanismi ed alle dinamiche del mondo del lavoro: gli studenti devono scegliere esperienze di alternanza che possano assicurare loro la possibilità di lavorare davvero, per capire appieno i valori.

Le fake news. Terminato l’intervento davanti a tutte le classi dei Licei, Infelise proseguito l’incontrato solamente con i quarti ed i quinti anni. In un primo momento ha parlato della professione di giornalista come possibile sbocco lavorativo, soprattutto rispetto al mondo del giornalismo e dell’editoria: un mondo che, sottolinea Infelise, presuppone impegno costante, capacità di mettere a frutto le proprie passioni, flessibilità ed in misura sempre maggiore capacità in ambito digitale. Nell’ultima ora gli alunni sono diventati protagonisti: alcuni di loro hanno
organizzato una piccola tavola rotonda, ponendo al caporedattore alcune domande su un tema d’attualità, le fake news: è seguito un interessante dibattito, in cui gli alunni hanno potuto confrontarsi con un esperto del settore su un tema che ormai diventa sempre più pressante.

Il Liceo dell’Innovazione “Don Bosco” alla Maker Fairie di Roma

Ecco l’esperienza di 12 studenti della classe seconda del Liceo di Borgomanero in trasferta alla 5a edizione della “Maker Faire“, svoltasi dall’1 al 3 Dicembre 2017 presso Fiera di Roma, raccontata dalla penna di Assia Hassanein:

La Maker Faire. I ragazzi del Liceo dell’Innovazione di Borgomanero hanno partecipato alla Maker Faire European Edition 2017 a Roma per presentare la sperimentazione avviata nel 2016 e unica in Italia al momento.
La Maker Faire è la più importante manifestazione sull’innovazione. Un evento ricco di invenzioni e creatività, che celebra la cultura del “faidate” in ambito tecnologico. È il luogo dove maker, imprese e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte.
Riunisce gli appassionati di tecnologia, gli artigiani digitali, le scuole, le università, gli educatori, gli hobbisti, i centri di ricerca, gli artisti, gli studenti e le imprese. Tutti vengono a mostrare le loro creazioni e condividere le loro conoscenze. I visitatori vengono a Maker Faire per “intravedere” il futuro e trovare l’ispirazione per diventare essi stessi “Makers”.
I ragazzi sono stati selezionati attraverso la Call for Schools per presentare al pubblico l’esperienza innovativa del Liceo dell’Innovazione di Borgomanero. La Call for Schools ogni anno dà la possibilità agli Istituti scolastici di secondo grado nazionali e appartenenti ai Paesi dell’Unione europea la chance di misurarsi con la propria creatività e capacità autoimprenditoriale.
La Call for Schools di Maker Faire Rome, realizzata in collaborazione con il MIUR, è un momento di grande importanza per Maker Faire Rome. E’ dal mondo della scuola, infatti, che parte la reale speranza dell’innovazione e i giovani sono un patrimonio che Maker Faire Rome da sempre sostiene.

Un Liceo unico in Italia. Il liceo dell’Innovazione “Don Bosco”, unico in Italia, si rivolge a ragazze e ragazzi interessati a scoprire la realtà locale e globale a partire da un interesse per il settore digitale. Infatti, in questo liceo, c’è una materia di 5 ore settimanali (chiamata ad hoc “Innovazione digitale e sociale”) che permette l’apprendimento delle competenze tecniche specifiche: si impara così ad utilizzare stampanti 3D, macchine taglio laser, Arduino, e le varie attrezzature di fabbricazione digitale usualmente presenti in un fablab; si studiano le arti visive, si sperimenta
l’artigianato creativo e digitale, lo sviluppo di app; si dà vita a progetti innovativi in campo sociale e culturale.
Questa disciplina viene insegnata in un’aula particolare, il “FabLab”, di cui il Liceo don Bosco è dotato, come già diverse altre scuole italiane. La novità in questo caso è quella di aver introdotto non un laboratorio, ma una vera e propria materia (“Innovazione”, appunto), facendone un modello unico in cui FabLab e stampa 3D sono, a tutti gli effetti, disciplina scolastica curriculare, tale da prevedere – al pari di tutte le altre – frequenza obbligatoria e voto in pagella. Si studiano quindi i “makers”, gli innovatori, i nuovi paradigmi economici, già a partire dal primo anno. Questa materia (insieme a Economia e Diritto, lingua Inglese e Spagnolo, Scienze Umane, Matematica, Geo-storia ed Italiano), forma il curriculum di questo nuovo indirizzo di studi, che permette di apprendere competenze di comunicazione, digitali, creative, imprenditoriali e, soprattutto, l’arte di “imparare ad imparare”.
Una grande sperimentazione, che vede in questa scuola una offerta formativa dove “la tradizione educativa è presente per tenere acceso il fuoco della passione”, secondo lo stile di don Bosco.

 

“Pattinaggio di… Figura” o Saturday On ICE? Ecco la risposta dalla media di Cumiana

Un sabato sera più che originale per le prime medie della Scuola Don Bosco Cumiana, che il 2 dicembre hanno aderito all’iniziativa della scuola. Più di 100 atleti, infatti, tra ragazzi, genitori, animatori e e professori delle prime medie, hanno dato spettacolo delle loro doti cimentandosi per due ore in piroette, scivolate e cadute stratosferiche…. E’ stata una serata dedicata al vero “Pattinaggio di… Figura”.

Una bella iniziativa che ha lasciato i partecipanti forse un po’ doloranti, tuttavia estremamente felici di aver condiviso questo sabato sul ghiaccio insieme!

Concorso Scuole 2017-2018 “IO NON DISCRIMINO!”

Il VIS è una Organizzazione Non Governativa impegnata da 30 anni nella promozione e protezione dei diritti dei bambini e dei giovani più poveri e vulnerabili in oltre 40 Paesi del mondo.

Il Ministero della Pubblica Istruzione e il VIS indicono il concorso “Io non discrimino … cerco di discernere” rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nell’anno scolastico 2017/2018. I docenti delle classi che decideranno di aderire al concorso riceveranno gratuitamente dal VIS il KIT didattico.

Il concorso vuole promuovere la cultura della conoscenza e dell’accoglienza dell’altro attraverso un percorso che sappia far acquisire maggiore consapevolezza del fenomeno migratorio al fine di prevenire ogni forma di discriminazione e stimolare la curiosità necessaria per il confronto.

I docenti delle classi che decideranno di aderire al concorso riceveranno gratuitamente dal VIS il KIT didattico “Io non Discrimino!”: un kit cartaceo che può essere visto anche in realtà aumentata, utilizzando il proprio smartphone e scaricando gratuitamente l’APP StopTratta VR. Ciò permetterà la visione interattiva attraverso l’animazione delle immagini (tridimensionalità, video, animazione, video a 360°, ecc.).

Il kit permetterà di approfondire le tematiche relative all’integrazione attraverso un percorso di riflessione che parte da stereotipi e pregiudizi che vengono decostruiti attraverso le storie delle persone migranti: le loro condizioni di partenza, il viaggio, le violenze, i pericoli, le motivazioni e le speranze. A queste si aggiungono i dati reali e le buone pratiche di accoglienza, interazione e integrazione.

Entro il 5 dicembre 2017 le scuole che decideranno di aderire al concorso dovranno trasmettere la scheda di partecipazione ed entro il 15 dicembre 2017 il VIS provvederà all’invio del kit didattico.

Le classi partecipanti possono accedere al sito web www.ionondiscrimino.it e partecipare al gioco interattivo online con animazioni e quiz da risolvere per confrontarsi sul tema della discriminazione e dei pregiudizi. Altri approfondimenti saranno disponibili all’interno del nostro sito dove verranno caricati immagini, video, racconti, foto e documenti sul tema della tratta del traffico dei migranti.

Alle scuole partecipanti viene chiesto di elaborare un prodotto multimediale (video di massimo 2 minuti, Power point, ecc) e inviarlo al VIS. Alla fine dell’anno scolastico il lavoro migliore sarà premiato con un intero scaffale di libri: “L’orizzonte alle spalle. Fiabe di viaggi e di speranze”, a cura del VIS, “L’onda opposta”, di Paolo Beccegato e Patrizia Caiffa, “Insieme e contromano”, a cura del VIS, “Quando il cibo è SAPERE: Sopravvivenza, Alimentazione, Piacere, Educazione, Responsabilità, Eguaglianza “, a cura del VIS, “L’acqua è vita”, a cura del VIS, “La mia Africa”, poesie di Teodoro Ndock Ngana.

MATERIALI UTILI

 

 

 

Concorso Scuole 2017-2018 IO NON DISCRIMINO!

 

“Porte Aperte” al Salone dell’Orientamento per gli studi superiori

Su pubblica la notizia apparsa sulla Gazzetta di Alba, martedì 14 novembre, relativa all’apertura del Salone dell’Orientamento promosso dagli istituti scolastici cittadini, in collaborazione con il Comune di Bra e la cooperativa Orso all’interno del progetto “Bra Orienta”. Il progetto comprende numerosi incontri collocati nei mesi di novembre e dicembre, e vuole essere un aiuto per gli studenti che il prossimo anno si iscriveranno a un indirizzo d’istruzione superiore.

Sabato 18 Novembre
Ore 11 
Appuntamento al Movimento in piazza Caduti di Nassirja con il Salone dell’Orientamento: una giornata in cui si potranno valutare nell’insieme tutte le opportunità formative che il territorio offre, a cui saranno presenti tutti gli istituti superiori e i centri di formazione professionale.

Martedì 28 Novembre 
Ore 8:30
Appuntamento con il Centro di formazione professionale dei Salesiani che presenterà i suoi corsi di qualifica
della durata di tre anni (operatore meccanico-costruzioni su Mu, operatore alla riparazione dei veicoli a
motore, operatore del benessere-acconciatura, operatore agroalimentare, operatore di impianti
termoidraulici).

Mercoledì 29 Novembre
Ore 8:30 
Appuntamento con l’Istituto Velso Mucci che spiegherà le sue proposte nei settori dei servizi
(enogastronomia, servizi di sala e vendita, accoglienza turistica), servizi commerciali e tecnologici (grafica e
comunicazione).

Giovedì 30 Novembre 
Ore 8:30
Appuntamento con il Liceo Giolitti-Gandino approfondirà i suoi indirizzi (classico, linguistico, scientifico,
scientifico opzione scienze applicate, oltre al nuovo indirizzo delle scienze umane).

Venerdì 1 Dicembre 
Ore 8:30 
Appuntamento con l’Istituto d’Istruzione Superiore Ernesto Guala che illustrerà i corsi dell’istituto tecnico settore economico, dell’istituto tecnico settore tecnologico e le attività dell’istituto professionale (industria e artigianato).

Il ciclo d’incontri “Porte Aperte” terminerà domenica 17 dicembre 2017 e sabato 13 gennaio 2018, in queste occasioni gli studenti avranno la possibilità di visitare i vari istituti, accompagnati dai loro familiari.

 

Giornata di FORMAZIONE per docenti  delle scuole ICP – il FUTURO è PASSATO qui

Sabato 11 Novembre 2017 il sig. Ispettore, don Enrico Stasi, e il suo Consiglio hanno convocato i docenti, che da pochi anni lavorano nelle scuole ICP, al fine di ricongiungersi per un momento di formazione e conoscenza, esattamente nel luogo in cui tutto ebbe inizio. Il direttore della Casa Salesiana del Colle, don Luca Barone, ha guidato i fedeli  in questa giornata di approfondimento del carisma di don Bosco, ripercorrendo i luoghi salesiani, caratteristici per i molteplici richiami alla spiritualità.

La giornata ha avuto inizio con il ritrovo al posteggio della Basilica al Colle, accolti dal saluto del preside di Valsalice, Mauro Pace, che ha presentato l’itinerario, che da li a poco sarebbe iniziato. Il percorso prosegue nel pomeriggio, subito dopo il pranzo al ristoro “mamma Margherita”, e i partecipanti si sono radunati in assemblea e in piccoli gruppi con lo scopo di individuare, per poi esaltare, gli elementi peculiari dell’identità del Santo Fondatore. L’incontro si colloca nella dimensione della formazione permanente ed è pertanto indirizzato a tutti al di là delle personali conoscenze del Santo fondatore e del Suo ascendente.

Quest’incontro è stato il primo di due momenti di formazione, il secondo avrà luogo venerdì 23 marzo 2018 sempre al Colle don Bosco.

Antologia e Grammatica “home made” al Don Bosco di Borgomanero

Le nuove Dispense per la Scuola Media in uso da quest’anno

Si segnala, qui di seguito, il racconto – a cura di Francesco Iorio – di un’iniziativa dal forte impatto educativo della Scuola Media di Borgomanero, che conferma la sua qualità di essere “una Casa tra le Case”:

Dall’esperienza di cinque docenti di Italiano del Collegio Don Bosco di Borgomanero e dall’esigenza di condividere i propri percorsi didattici, nascono, in uso da quest’anno scolastico per gli allievi della Scuola Media, due Dispense di Antologia e di Grammatica.
L’amore per la materia e il desiderio di trasmettere ai ragazzi ciò che essa offre di più vero e costruttivo traspare dalle pagine delle Antologie, già a partire dai titoli accattivanti ed esplicativi:
“Ti racconto un segreto – In viaggio con gli autori” per la I e la II Media e “Il sospiro segreto del cuore – Poeti e scrittori guardano il mondo” per la III Media. Nelle Dispense di Grammatica (“Dire, fare, logicare” per la II Media e “Dire, fare, periodare” per la III Media) si è dato molto spazio, al di là delle necessarie ed inevitabili regole, a esempi ed esercizi graduati. Spiega Federica Copetti, responsabile del Dipartimento Umanistico del Collegio e coautrice delle Dispense assieme ai colleghi Silvia Avezza, Maria Vittoria Busto, Marco Merlin e Cecilia Ponti: “Sia nelle Dispense di Antologia che in quelle di Grammatica abbiamo pensato al percorso formativo e didattico dei nostri ragazzi. In particolare nelle Antologie i testi scelti e commentati hanno in comune la  possibilità di appassionarsi ad essi e ai libri da cui sono tratti o, magari, agli autori che li hanno scritti, ma anche la possibilità di trarre da quelle righe, da quelle parole, qualche insegnamento per la vita di ogni giorno”.
In ultimo, una menzione per una Dispensa di Storia (“La nostra storia – Studiare il passato per capire il presente”) semplificata ad uso dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali dalla Professoressa Valentina Zanone, ulteriore sguardo della nostra Scuola verso chi necessita di maggior aiuto.